Il Comune di Canicattini torna alla Tarsu. Lo ha deciso ieri sera il consiglio comunale, sulla base del decreto nazionale che concede questa possibilità alle amministrazioni comunali. Il beneficio per i cittadini è di carattere economico. Applicando la vecchia tassa sui rifiuti, le tariffe rimangono quelle del 2012. La proposta era partita dalla giunta guidata da Paolo Amenta, per evitare che “le variazioni sul tributo penalizzassero pesantemente le attività produttive locali”. Il Comune ha potuto compiere questo passo perché lo scorso anno ha avviato un proficuo percorso di recupero dell’evasione, mettendo “al sicuro” il Bilancio dell’ente. Altra decisione assunta dall’assise cittadina riguarda l’Imu, il cui regolamento è stato modificato, con l’introduzione di una norma che introduce, per le seconde case, il “comodato d’uso gratuito per i parenti in linea retta”. In altre parole, concedendo ad un figlio la seconda casa in comodato d’uso, si evita il pagamento dell’Imu, sempre che il proprio Isee non superi i 15 mila euro annui. Il consiglio comunale di Canicattini tornerà a riunirsi giovedi prossimo per discutere, tra gli altri argomenti all’ordine del giorno, della costituzione dell’Aro, il nuovo organismo per la gestione dei rifiuti.