Adotti un cane, ti scontano la Tares

randagiL’idea sembra vincente: adotti un cane e il Comune ti regala una sostanziosa detrazione sulla Tares.   Ma i risultati non sono pari alle attese. A Solarino, la giunta del sindaco Scorpo aveva lanciato nei giorni scorsi l’iniziativa. Il fenomeno del randagismo e il mantenimento dei cani nel rifugio convenzionato sono diventate nel tempo voci “pesanti” per il bilancio. E allora ecco l’intuizione: Adotti un randagio e non paghi la Tares. O almeno la paghi meno. Con soddisfazione e guadagno di tutti: dei randagi che trovano casa, del contribuente e del Comune.
Tutto perfetto. Se solo non fossero pari a zero le adesioni all’iniziativa promossa dal Comune di Solarino. Nessuna adozione di randagio, nessuna agevolazione Tares. E dire che chi prende con sé un cane avrà diritto alla particolare sccntistica vita natural durante dell’animale. Bisogna dire che l’esenzione copre un massimo di 750 euro e può essere chiesta solo per un’immobile. L’addizionale che va allo Stato va comunque pagata per intero.
Per evitare “furbetti” delle tasse, il Comune di Solarino ha anche predisposto un periodico controllo da parte dei vigili urbani  delle condizioni dei cani adottati. “Abbiamo fatto poca pubblicità  –  spiega il primo cittadino, Sebastiano Scorpo  –  ma sono sicuro che presto svuoteremo il rifugio”.
In provincia, anche il Comune di Pachino ha adottato una iniziativa simile che sarebbe allo studio anche a Floridia.




Noto, ritrovato il paliotto trafugato

PaliottoEra stato trafugato nel ’92 dalla chiesa della Madonna della Divina Provvidenza di Noto Antica e faceva bella mostra di sé sul frontale di un altare posto all’interno di una chiesetta prvata, in provincia di Catania. I Carabinieri della Sezione Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa, coadiuvati da quelli del Comando Stazione di Aci Sant’Antonio,
hanno recuperato un paliotto del XVIII secolo. A far scattare le indagini era stato il rinvenimento, in alcuni magazzini utilizzati dalla persona, deferita all’Autorità giudiziaria per ricettazione, di svariate opere d’arte, sulle quali i carabinieri stanno ancora indagando. Maggiori dettagli sull’operazione portata a termine dai  militari dell’Arma saranno forniti oggi pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa convocata nella sala Gagliardi del Comune di Noto.




Isab Energy, prevenzione incendi ok

isab energyIsab Energy è la prima azienda della zona industriale di Siracusa ad ottenere il certificato di prevenzione incendi da parte del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Un attestato della conformità alle normative europee che certifica l’applicazione delle migliori pratiche nel campo della sicurezza del sito produttivo di ISAB Energy.
“Questo importante risultato – scrive nella sua nota l’azienda – conferma sia l’efficienza degli impianti che l’adeguatezza del Sistema di Gestione della Sicurezza adottato da ISAB Energy Services”.




Pozzi inquinati: avviso al sindaco di Melilli

pippo-cannataNotificato al sindaco di Melilli, Giuseppe Cannata, un avviso di conclusione delle indagini preliminari. Il primo cittadino ibleo è accusato di omissione di atti d’ufficio. Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa.
In particolare, al sindaco viene contestato di aver omesso di adottare un provvedimento urgente a tutela della salute pubblica, nonostante i reiterati inviti delle competenti Autorità. Mesi addietro era stata rilevata la contaminazione delle falde acquifere di alcuni terreni ricadenti nel territorio comunale di Melilli, frazione Città Giardino. Il Sindaco sarebbe stato invitato “ripetutamente” – spiegano dalla polizia giudiziaria – ad emettere un provvedimento di interdizione del prelevamento dell’acqua dei pozzi presenti nella zona contaminata. Cannata si dice esterrefatto dal provvedimento adottato a suo carico, ma sereno. “L’avviso mi è stato notificato questa mattina – racconta il primo cittadino di Melilli –  e mi ha sorpreso, visto che dallo scorso agosto, insieme alla Polizia ambientale, lavoriamo alacremente a questa vicenda. Abbiamo anche predisposto un’ordinanza, ma il percorso è complesso perchè occorre verificare 200 particelle catastali, individuando tutti i pozzi, inclusi quelli abusivi. Il nostro obiettivo è garantire la sicurezza ai cittadini, ma anche il servizio, magari mantenendo attiva una tubazione, per lo stretto necessario. Avrò modo di dimostrare, nelle sedi opportune, la qualità e la trasparenza del mio lavoro. Rimane, però, il rammarico per un provvedimento francamente incomprensibile. Mi rivolgerò, per questo, alla Procura”




Caso a Priolo: "soldi per tacere sulle malattie"

larepubblica_taglio“Soldi per tacere sulle malattie” e si riaccendono i riflettori sulla zona industriale di Siracusa. Il caso nasce da un articolo pubblicato in prima pagina da La Repubblica-Palermo. La redazione siciliana del quotidiano romano rilancia la denuncia di alcuni operai.Un ‘uomo, oggi in pensione e malato di tumore, parla di maxi-liquidazione per lasciare il lavoro dietro accettazione di una sorta di clausola contrattuale con cui si accetterebbe di “tacere” ogni eventuale correlazione tra la patologia e il tipo di lavoro svolto nell’azienda.
“Fosse vero, sarebbe una bomba”, commenta a freddo il segretario generale della Cisl Siracusa, Paolo Sanzaro. “Ho letto l’articolo, noi non avevamo mai sentito cose di questo tipo. Come sindacato, sapevamo di incentivi per accompagnare alla pensione o incentivare il ricambio generazionale”.
Non tocca certo adesso ai sindacati indagare per verificare le situazioni pubblicamente denunciate nell’articolo di Lorenzo Tondo. “Ma questo non significa che non avremo massima attenzione alla vicenda. Cercheremo di rintracciare questi lavoratori e avere ulteriori elementi. Però dobbiamo evitare di commettere l’errore di fare di tutta l’erba un fascio gettando la croce addosso a tutta l’area industriale o ignorare l’accaduto, qualora fosse provato”.




Movida, "giro di vite" dei Carabinieri

cc controlliUn arresto e 7 denunce. E’ il bilancio del servizio di controllo del territorio predisposto dalla Compagnia dei Carabinieri di Siracusa, con l’obiettivo principale di contrastare le violazioni al Codice della strada. I militari del Nucleo operativo e Radiomobile, tra gli interventi portati a termine, hanno deferito all’autorità giudiziaria 4 persone, di età compresa tra i 21 e i 40 anni, responsabili, a vario titolo,  di guida senza avere mai conseguito la patente, in stato di ebbrezza, con targa contraffatta e telaio alterato. Tra i denunciati, una giovane, di 30 anni, il cui tasso alcolemico superata di 3 volte il limite consentito dalla legge. Nell’ambito dello stesso servizio, due giovanissimi sono stati, invece, segnalati come assuntori. Al momento del controllo, i militari dell’Arma li hanno trovati in possesso di due dosi di cocaina da mezzo grammo ciascuna. A Solarino, manette ai polsi di un uomo di 27 anni, per evasione dagli arresti domiciliari. Denuncia, invece, per un quarantenne ritenuto responsabile dell’uccisione di un cane, di prioprietà di un vicino di casa, “colpevole” di infastidire l’uomo con continui latrati. Il presunto uccisore avrebbe dato in pasto all’animale delle polpette avvelenate, causandone la morte. Dovrà risponderne penalmente. Nel fine settimana, la Compagnia di Siracusa intensificherà i controlli, soprattutto nei luoghi maggiormente frequentati dai giovani.




Aveva 250kg di rame in auto, arrestato

rameArrestato un uomo a Priolo. E’ accusato di furto aggravato. Giuseppe Scattamagna, 62enne già noto alle forze di polizia, è stato sorpreso lungo la S.S. 114 alla guida di una Fiat Punto con all’interno 250 kg di cavo elettrico in rame. Per gli inquirenti, il prezioso “oro rosso” sarebbe stato trafugato poco prima proprio all’interno di una delle azienda dell’agglomerato industriale priolese.




Comune di Pachino, Cisl soddisfatta per sospensiva Cga

pachino_mappa_municipio“La Corte di Giustizia Amministrativa di Palermo ha posto rimedio ad una deliberazione ingiusta”. Non nasconde la sua soddisfazione il segretario generale della Funzione Pubblica Cisl, Gianfranco Marino. La vicenda prende le mosse da una delibera di alcuni mesi addietro del Comune di Pachino. Con quell’atto, due dipendenti dell’ente – entrambi rappresentanti sindacali – venivano declassati in pianta organica.  Il CGA di Palermo  ha accolto la richiesta di sospensiva avanzata dal sindacato.
Quell’atto del Comune pachinese avrebbe annullato la procedura del concorso interno espletato 9 anni addietro ed a cui i due dipendenti, insieme ad altri lavoratori del Comune, “avevano legittimamente partecipato, essendo in possesso di tutti i requisiti prescritti sia dalla legge che dal bando di concorso”.
Il sospetto di Marino è che la delibera nascondesse “intenti discriminatori” nei confronti dei due dipendenti, rappresentanti dei lavori. “In fondo solo loro due, tra tanti che hanno partecipato allo stesso concorso, sono stati colpiti da quell’atto”. Per il segretario Cisl,  alla coppia di dipendenti-sindacalisti si sarebbe forse voluta far pagare l’inflessibile opposizione a attività antisindacali dell’amministrazione del piccolo Comune. Accuse ovviamente respinte dal municipio di Pachino. “In ogni caso, il CGA ha così posto rimedio ad una vicenda assurda”, chiude Marino.




Avola, minacce di morte al sindaco

luca_cannata01“Sindaco, le tasse troppo alte mi stanno levando la vita. E allora io la tolgo a lei…”. Tono serafico, parole pronunciate con calma nella centrale piazza di Avola. Il sindaco della cittadina, Luca Cannata, è rimasto paralizzato per qualche istante quando si è sentito rivolgere la minaccia da quello che sembrava un uomo tranquillo, intento come lui a passeggiare.
L’episodio è avvenuto ieri sera (lunedì, ndr). “Ed è il segno del clima di crescente tensione che si respira nelle nostre città”, commenta il giovane primo cittadino. “Il Governo centrale dovrebbe capire in che situazione sta mettendo noi sindaci, esponendoci quasi come bersagli”, si sfoga ancora Cannata, comunque tranquillo ed anche oggi al suo posto, nell’ufficio del palazzo di città.
Un gesto vile che lascia tanta amarezza e che va condannato senza mezzi termini. Per questi motivi esprimiamo solidarietà a Luca Cannata, consapevoli che continuerà a lavorare con la serenità e la determinazione che ha sempre dimostrato”.Questo il commento del presidente e del segretario generale dell’AnciSicilia, Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, dopo aver appreso la notizia della grave intimidazione subìta dal sindaco di Avola.“Purtroppo – aggiungono Amenta e Alvano – la grave crisi economica che ha colpito tutti i comuni dell’Isola sta provocando forti tensioni sociali. I cittadini, esasperati, si rivolgono alle amministrazioni comunali per avere risposte adeguate. E a questo punto sono proprio i sindaci a pagare per primi le conseguenze di questa situazione drammatica, poiché non riuscendo a fornire soluzioni immediate, diventano il bersaglio della disperazione e delle rabbia dei loro concittadini”.

 



Droga e denaro in casa, in manette presunto spacciatore

20130909_210659Presunto pusher in manette a Floridia. I carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Siracusa hanno arrestato Paolo Carrubba, 29 anni, già noto alla giustizia, con precedenti legati allo spaccio di droga. I militari dell’arma tenevano da tempo d’occhio il giovane floridiano e, dopo un appostamento di diverse ore nei pressi della sua abitazione, dove avevano notato un sospetto andirivieni di soggetti conosciuti come consumatori abituali di sostanze stupefacenti, hanno fatto irruzione nell’appartamento per perquisirlo. All’interno, i carabinieri avrebbero  rinvenuto 36 grammi di cocaina, un grammo di hashish, tre grammi di marijuana già essiccata, sette piante di canapa indiana dell’altezza di 60 cm circa e un bilancino elettronico di precisione, oltre al  materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi.  In casa di Carrubba, anche duecentocinque euro in contanti, suddivisi in banconote di medio-piccolo taglio, ritenuto il provento dell’attività di spaccio. Il presunto spacciatore è stato condotto presso la Casa Circondariale di Cavadonna con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Proseguono le indagini, per risalire  ai canali di approvvigionamento della droga.