E’ preceduta da polemiche e da una serie di “distinguo” la manifestazione per la “Salute e il Lavoro” organizzata per domani mattina nella zona industriale della provincia di Siracusa. Il fronte, inizialmente compatto, si è spaccato strada facendo. Così, alla mobilitazione, non parteciperanno tutti gli originari promotori. I sindaci dei comuni del polo petrolchimico saranno tutti presenti. Per il capoluogo, Giancarlo Garozzo, Pippo Cannata per Melilli e ovviamente il sindaco di Priolo, Antonello Rizza che, nelle scorse settimane, ha ospitato le riunioni operative nel suo ufficio di gabinetto. Il corteo partirà proprio dal piazzale antistante il municipio di Priolo e si snoderà fino alla portineria centrale della zona indutriale. Un tragitto abbastanza lungo che, stando alle premesse, dovrebbe essere percorso dai rappresentanti delle amministrazioni, inclusi i consiglieri comunali, da diverse associazioni ambientaliste, da singoli cittadini e dai sindacati. Non tutti, però. La Cisl ha annunciato due giorni fà che non ci sarà. Un messaggio chiaro , lanciato da Siracusa dal segretario regionale, Maurizio Bernava, critico nei confronti delle altre sigle sindacali e degli organizzatori della mobilitazione, che non avrebbero accolto la richiesta di posticipare la manifestazione, che coincide con la protesta nei confronti della Regione per temi che hanno a che fare con lo sviluppo economico della Sicilia. Hanno dato, invece, la loro adesione, alcuni esponenti politici che rappresentano il territorio a Palermo e a Roma. Condivisione viene espressa oggi pomeriggio dalla deputata regionale Marika Cirone Di Marco, che ha annunciato la sua presenza. La manifestazione ha anche ottenuto il consenso delle associazioni di categoria, tutte. I rappresentanti del tessuto produttivo della provincia hanno, però, voluto anche sottolineare che “non è solo sull’industria che occorre concentrare attenzioni e sforzi”, ma anche sul turismo, il terziario, il commercio, l’artigianato, l’agricoltura. Considerazione tanto scontata nella teoria, quanto importante nei fatti. Ci saranno, ma tenendosi “a debita distanza” anche i promotori del gruppo “Popolo inquinato”. Condividono l’importanza del tema:le bonifiche, la tutela ambientale e della salute dei cittadini, salvaguardando l’occupazione. Quello che non condividono è il comportamento della classe politica che, secondo le ragioni esposte alcuni giorni fà, solo adesso sembra accorgersi dei problemi che attanagliano la zona industriale. Posizioni diverse sono state espresse dai rappresentanti di alcuni partiti e movimenti del territorio. Ci saranno, comunque, tutti domani mattina lungo la strada da Priolo alle industrie. Resta da chiedersi, quindi, contro chi si manifesti in realtà e con quali prospettive.