Augusta, domenica la posa della prima pietra della chiesa di San Giuseppe Innografo

Partono, dopo 11 anni di attesa,  i lavori di realizzazione della chiesa di San Giuseppe Innografo ad Augusta. La posa della prima pietra  è prevista per domenica mattina, alle 10, alla presenza dell’arcivescovo di Siracusa, Mons. Salvatore Pappalardo. Per la comunità parrocchiale, oltre 10 mila persone,  guidata dal parroco don Giuseppe Mazzotta, si tratta di un momento storico, atteso dal 2002, quando la parrocchia ha cominciato ad operare. ” Una attesa lunga, sofferta e travagliata- commenta Don Mazzotta – nonostante la vastità della parrocchia, che si è posta in questi anni come unico centro di aggregazione e di socializzazione nei vasti quartieri-dormitorio, privi di strutture di urbanizzazione, di Monte Tauro”. Il terreno su cui la nuova chiesa sorgerà è stato acquistato in parte con il contributo della Conferenza Episcopale ed in parte con l’intervento economico del Comune di Augusta. Il progetto è degli  architetti Domenico Garsia e Marco Niciforo.

 




Priolo, domani la mobilitazione contro l'inquinamento tra "distinguo" e defezioni

E’ preceduta da polemiche e da una serie di “distinguo” la manifestazione per la “Salute e il Lavoro” organizzata per domani mattina nella zona industriale della provincia di Siracusa. Il fronte, inizialmente compatto, si è spaccato strada facendo. Così, alla mobilitazione, non parteciperanno tutti gli originari promotori. I sindaci dei comuni del polo petrolchimico saranno tutti presenti. Per il capoluogo, Giancarlo Garozzo, Pippo Cannata per Melilli e ovviamente il sindaco di Priolo, Antonello Rizza che, nelle scorse settimane, ha ospitato le riunioni operative nel suo ufficio di gabinetto. Il corteo partirà proprio dal piazzale antistante il municipio di Priolo e si snoderà fino alla portineria centrale della zona indutriale. Un tragitto abbastanza lungo che, stando alle premesse, dovrebbe essere percorso dai rappresentanti delle amministrazioni, inclusi i consiglieri comunali, da diverse associazioni ambientaliste, da singoli cittadini e dai sindacati. Non tutti, però. La Cisl ha annunciato due giorni fà che non ci sarà. Un messaggio chiaro , lanciato da Siracusa dal segretario regionale, Maurizio Bernava, critico nei confronti delle altre sigle sindacali e degli organizzatori della mobilitazione, che non avrebbero accolto la richiesta di posticipare la manifestazione, che coincide con la protesta nei confronti della Regione per temi che hanno a che fare con lo sviluppo economico della Sicilia. Hanno dato, invece, la loro adesione, alcuni esponenti politici che rappresentano il territorio a Palermo e a Roma. Condivisione viene espressa oggi pomeriggio dalla deputata regionale Marika Cirone Di Marco, che ha annunciato la sua presenza. La manifestazione ha anche ottenuto il consenso delle associazioni di categoria, tutte. I rappresentanti del tessuto produttivo della provincia hanno, però, voluto anche sottolineare che “non è solo sull’industria che occorre concentrare attenzioni e sforzi”, ma anche sul turismo, il terziario, il commercio, l’artigianato, l’agricoltura. Considerazione tanto scontata nella teoria, quanto importante nei fatti. Ci saranno, ma tenendosi “a debita distanza” anche i promotori del gruppo “Popolo inquinato”. Condividono l’importanza del tema:le bonifiche, la tutela ambientale e della salute dei cittadini, salvaguardando l’occupazione. Quello che non condividono è il comportamento della classe politica che, secondo le ragioni esposte alcuni giorni fà, solo adesso sembra accorgersi dei problemi che attanagliano la zona industriale. Posizioni diverse sono state espresse dai rappresentanti di alcuni partiti e movimenti del territorio. Ci saranno, comunque, tutti domani mattina lungo la strada da Priolo alle industrie. Resta da chiedersi, quindi, contro chi si manifesti in realtà e con quali prospettive.




Pachino. In fiamme auto in uso alla polizia municipale

Auto in fiamme nella notte a Pachino. Non una vettura qualsiasi. Si trattava, infatti, di un mezzo in uso alla polizia municipale. Elemento da cui possono scaturire diverse ipotesi investigative. Era l’una e 50 quando la Fiat Panda, parcheggiata in via dei Campi, è rimasta coinvolta in un incendio che l’ha completamente distrutta. Sul posto, i vigili del fuoco volontari , raggiunti poco dopo anche dalla squadra di Noto e gli agenti del commissariato di Pachino. Dopo lo spegnimento del rogo, non sarebbero stati rinvenuti elementi che potessero chiarire in maniera inequivocabile l’origine dell’incendio.




Rosolini. Incidente sulla 115, muore una donna di 26 anni

Si è schiantata contro un parapetto della statale 115, tra Rosolini e Modica. Un impatto violento, che non ha lasciato scampo a Ivana Iemmolo, 26enne di Rosolini. In fase di accertamento le cause dell’incidente, pare autonomo. Forse a causa dell’asfalto bagnato a causa delle pioggie, la donna avrebbe perso il controllo della sua auto, una Ford Fiesta. La Iemmolo era madre di tre figli.




Lentini. Rapina in via Gramsci

Un rapinatore solitario ha messo a segno un colpo in un esercizio commerciale di Lentini. Il malvivente è entrato in azione nella centrale via Gramsci. Incappucciato e armato di pistola ha fatto irruzione nel negozio e sotto la minaccia dell’arma si è fatto consegnare 1.600 euro in contanti. Subito dopo si è dato alla fuga, pare a piedi. Da chiarire se vi fosse un complice ad attenderlo in zona. Sulla rapina indaga il commissario di Lentini.

(foto: via Gramsci, a Lentini)




Avola. Il sindaco scrive al premier Letta ed al governatore Crocetta

Il sindaco di Avola, Luca Cannata, ha preso carta e penna ed ha scritto al premier, Enrico Letta, ed al presidente della Regione, Rosario Crocetta. “Prendiamo atto che, nonostante le reiterate istanze già formulate nei mesi scorsi dalla mia amministrazione, si continua ad assistere ad una politica economica del tutto inadeguata ai bisogni dei cittadini e che risulta al momento non efficace per rilanciare il sistema economico-produttivo e soprattutto promuovere il lavoro”, scrive il primo cittadino nei giorni scorsi oggetto di una nuova minaccia di morte. “Ritengo urgente sollecitare politiche mirate che favoriscano la nascita di nuovi posti di lavoro e pertanto protestiamo come collettività contro i tagli ai Comuni che si traducono in tagli ai servizi; contro l’introduzione di nuove tasse; contro il blocco dei salari; contro il tagli dei fondi previsti per il diritto allo studio e ai servizi sociali; contro il taglio delle risorse per le fasce più deboli”, scrive ancora Cannata. Che poi sollecita “risposte immediate su detrazioni fiscali per famiglie e soggetti meno abbienti; sgravi e agevolazioni per facilitare l’accesso al mondo del lavoro di tutti; il diritto ad un sostegno economico per le famiglie i cui componenti siano privi di occupazione; sgravi e agevolazioni per le imprese che investono nel territorio”.




Lentini, blitz nel covo di due latitanti. Uno si toglie la vita

Calogero e Vincenzino Mignacca sono ritenuti elementi di spicco della famiglia mafiosa dei tortoriciani.  I due si erano rifugiati in un casolare di campagna a Lentini. Questa mattina l’operazione del Gis dei Carabinieri, dopo le indagini dei reparti operativi di Messina e Catania, coordinati dai  magistrati della DDA di Messina. Nelle prime ore del mattino l’operazione. Dopo aver circondato il covo, i militari hanno intimato più volte la resa a Calogero e Vincenzino Mignacca. Non ricevendo risposta, hanno sfondato la porta di ingresso, immobilizzando subito Calogero Mignacca, armato di pistola. Il fratello, invece, era in un’altra stanza e si è tolto la vita prima dell’arrivo dei Carabinieri. I fratelli Mignacca sono stati condannati all’ergastolo, con sentenze definitive, per associazione a delinquere di stampo mafioso, omicidi, rapine, estorsioni ed altro.




Solarino. Minaccia la moglie con una bottiglia rotta. Ai domiciliari ventottenne somalo.

Una lite con la moglie, le urla, poi il tentativo di farle del male, un colpo inferto con una bottiglia di vetro contro la donna e il successivo tentativo di ferirla con la stessa bottiglia, ma questa volta rotta, quindi particolarmente tagliente. Una scena di violenza che non è passata inosservata, ieri sera, per strada, in pieno centro abitato, a Solarino. Un uomo di 28 anni, Ibrahim Biriq, somalo, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di lesioni e minaccia a mano armata. Le urla della donna avrebbero attirato l’attenzione dei passanti. Immediato l’intervento dei militari dell’arma che stavano svolgendo il regolare servizio di controllo del territorio. I carabinieri, una volta raggiunto l’uomo, lo hanno disarmato. A Biriq sono stati concessi gli arresti domiciliari.




Portopalo: la Marina sequestra una nave madre e ferma 16 scafisti

E’ stato utilizzato anche un sommergibile, oltre alla navi militari dell’operazione Mare Nostrum, e il mezzo si è rivelato prezioso alleato per assestare un altro colpo alle organizzazioni che si occupano del traffico di esseri umani lungo il Mediterraneo. La Marina militare italiana ha individuato e fermato 16 scafisti a largo di Capo Passero. I militari hanno individuato la nave madre sulla quale si trovavano. L’imbarcazione è stata sequestrata. E sono stati contemporaneamente soccorsi 176 immigrati, siriani, trovati su un’altra imbarcazione ancora “agganciata” alla nave madre che poche ore dopo l’individuazione è affondata mentre veniva rimorchiata in porto dalla nave Alfeo.




Avola. "Ti uccido con 10 colpi di pistola". Luci spente per solidarietà al sindaco

Luci spente dieci minuti domani sera ad Avola. Dalle 19.30 alle 19.40 gli impianti di illuminazione pubblica si staccheranno in segno di solidarietà al sindaco, Luca Cannata, e come gesto per chiedere più attenzione al dilagante disagio sociale che attanaglia i Comuni siciliani e rende i sindaci facili bersaglio di contestazioni esagitate. Il primo cittadino di Avola venerdì scorso ha ricevuto una missiva anonima con la terribile minaccia di “dieci colpi di pistola” per ucciderlo. Colpa di Cannata, secondo l’autore della lettera, “avere aumentato a dismisura le tasse”. Per il sindaco avolese è la seconda grave minaccia in poco meno di due mesi. A Cannata ha espresso la sua solidarietà personale, con un comunicato, il leader di Grande Sud, Miccichè.