Priolo. Gli investimenti di Lukoil: "Intervenga Confindustria"

Chiarezza sul piano di investimenti di Lukoil e sul futuro di Isab e del polo industriale di Priolo. La chiede la Cgil provinciale di Siracusa, che tira in ballo Confindustria. L’associazione degli industriali, secondo la Cgil, dovrebbe “riappropriarsi del suo ruolo di rappresentanza, convocando subito un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali”. A Confindustria, il sindacato chiede di “assumere il ruolo di cerniera sociale tra il territorio e l’industria, in un dialogo franco”. Questo rappresenterebbe, a detta delle sigle di categoria, un segno di discontinuità rispetto al passato. Considerazione che è anche una chiara accusa nei confronti dell’associazione. La Cgil ritiene che non sia sufficiente limitarsi ad apprendere notizie frammentarie sulle intenzioni di Lukoil attraverso indiscrezioni giornalistiche. “Questo- prosegue la nota diffusa in mattinata – rischia di alimentare speranze o inquietudini del tutto infondate o, addirittura, strumentali”. L’organizzazione sindacale ricorda come la posta in gioco sia “troppo alta perché possa essere affidata a qualche isolato incontro della nuova proprietà dell’ISAB con singoli amministratori o porzioni di territorio. Occorre, invece, stabilire – aggiunge la Cgil – una cabina di regia provinciale e un luogo autorevole che sappia mettere attorno ad un tavolo tutti i protagonisti sociali e imprenditoriali della vicenda in un’ottica di concretezza e non di semplice annuncio. Il colosso russo deve mettere le parti sociali nelle condizioni di conoscere strategie industriali e piani di ammodernamento”. La Cgil ricorda, poi, l’emergenza occupazionale che attanaglia il territorio. A poco servirebbero gli annunci di imminenti investimenti della Lukoil: 11 milioni per la sala bunker, 100 milioni per l’ammodernamento dell’impianto Isab Sud, un miliardo e 800 milioni per altri, non specificati, investimenti, se poi manca un concreto piano industriale complessivo. “Da Confindustria- dice ancora il sindacato- ci aspettiamo anche l’avvio del confronto sulle politiche degli appalti dei grandi gruppi industriali, magari ripartendo dal protocollo d’intesa, sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil e Isab nel Marzo del 2012, relativo alle regole condivise nella gestione dei cambi appalto, per estenderlo a tutte le committenti del polo industriale”. Infine, ma non ultimo in ordine di importanza, il problema dei miasmi avvertiti dai cittadini e contro cui il prossimo mese sarà organizzata una manifestazione di protesta a cui prenderanno parte anche i sindaci dei comuni industriali e di Siracusa.




Piantagione casalinga di marijuana, in manette presunto pusher

Nascondeva in casa 50 grammi di marijuana, confezionata in dosi, 5 piante e un sistema completo di coltivazione al chiuso “grow room”, oltre a 38 semi, in parte già piantumati, due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento della droga. Una piccola “fabbrica” casalinga che non ha lasciato alcun dubbio, ai carabinieri, sull’attività che un uomo di 38 anni svolgeva in un’abitazione di Cassaro. Salvatore Ziccone è stato arrestato ieri pomeriggio, in flagranza di reato. I militari del’Arma della stazione d Cassaro, in collaborazione con i colleghi di Buccheri, tenevano da giorni sotto controllo gli spostamenti di Ziccone, che pare fosse solito accompagnarsi con alcune persone note come assuntori. Ieri, la perquisizione domiciliare e il rinvenimento della droga e della piantagione casalinga. Al presunto pusher sono stati concessi gli arresti domiciliari.




Valle degli Iblei, "via libera" all'Aro

Firmata dalla Giunta dell’Unione Valle degli Iblei la delibera che formalizza la proposta di istituzione dell’Area di Raccolta Ottimale “Valle dell’Anapo”.
“Si conclude un cammino avviato dai miei predecessori – commenta il presidente dell’Unione, Michelangelo Giansiracusa – È stato approvato uno schema di organizzazione dell’ARO che andrà adottato da ognuno dei consigli dei Comuni aderenti. Subito dopo, si procederà all’istituzione di un’associazione che si occuperà delle attività inerenti il servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani”. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore all’Ambiente, Luca Russo.“L’istituzione dell’Aro –commenta Russo – oltre a rappresentare l’unica vera e concreta opportunità, per i comuni, di proseguire nella gestione autonoma dei rifiuti, consentirà di garantire ai cittadini un servizio valido e delle tariffe eque”. La parola passa, adesso, ai consigli comunali, che dovranno recepire la Proposta d’Istituzione entro il 10 novembre e all’Assessorato regionale dell’Energia, che dovrà autorizzarne l’istituzione.




Avola, "a rischio i fondi per restaurare la chiesa di Santa Venera"

Nessun intervento di consolidamento e restauro per la chiesa di Santa Venera, ad Avola, nonostante lo stanziamento di un milione e mezzo di euro predisposto nell’ambito della legge 433 per la Ricostruzione post sisma del ’90. La denuncia è del deputato regionale del “Pdl”, Vincenzo Vinciullo, che paventa il rischio che quelle somme possano andare perdute. “Già nel 2009- ricorda Vinciullo- ho chiesto, attraverso un’interrogazione parlamentare- che il percorso subisse un’accelerazione eppure, a distanza di 4 anni, nessun passo in avanti è stato compiuto e la chiesa rischia di subire ulteriori danni”. Vinciullo ha presentato una nuova interrogazione all’Ars. Anche in questo caso la richiesta è quella di “intervenire per snellire le procedure amministrative e consentire, così, l’inizio dei lavori”.




Droga in moto, arrestato un 20enne di Rosolini

La Guardia di Finanza di Noto ha arrestato un ventenne originario di Rosolini . Il giovane è stato trovato in possesso di circa 100 gr. di droga. Alla vista dei militari aveva tentato di disfarsi di un grinder, oggetto utilizzato per sminuzzare sostanze solide, in particolare sostanze stupefacenti. Le fiamme gialle lo hanno subito rinvenuto e alle prime analisi evidenti sono risultate le tracce di marijuana.
Immediato il controllo del vano porta oggetti della moto di proprietà del ragazzo. Qui, in un barattolo di vetro e in una busta di plastica, i militari hanno trovato e sequestrato circa 100 grammi di marijuana sfusa. Accanto un bilancino di precisione e un’ agendina con i nominativi degli “acquirenti” e i relativi corrispettivi pagati.




Portopalo, 100 migranti in una nave all'ancora

La lunga giornata degli sbarchi è cominciata trenta minuti dopo la mezzanotte. Nei pressi della spiaggia di Morghella (Pachino) il titolare di un lido ha segnalato la presenza di un barcone di migranti. Un motopesca in ferro di 25 metri, all’ancora a pochi metri dalla riva.  A bordo 100 immigrati siriani, afghani, iracheni e iraniani. Tra loro, 13 donne e 21 minori.
Sul posto è intervenuta una motovedetta di Portopalo. Il comandante Giuseppe Stella sarebbe salito a bordo per prendere i comandi della nave all’ancora che ha poi condotto sino al molo del comune siracusano. Qui sono avvenute le procedure di sbarco e identificazione. Non sono segnalate emergenze mediche e casi di ricovero in ospedale.

(foto: repertorio)




Immigrazione, il vescovo di Noto destina all'accoglienza strutture della Chiesa

“Aprite con coraggio i conventi chiusi alla solidarietà”, ha detto Papa Francesco. E il vescovo di Noto, Antonio Staglianò, parte da quelle parole per lanciare un nuovo appello al clero della sua diocesi. “Vi chiedo di aprire il vostro cuore, di acuire la vostra intelligenza e sapienza, per uno sforzo ulteriore (e più grande) nell’accogliere i fratelli profughi che sbarcano nelle nostre coste, intensificando ciò che già spontaneamente si fa”, scrive mons. Aglianò.
Che invita le parrocchie e le comunità religiose a verificare le loro possibilità attuali di accoglienza, in termini di strutture idonee e già pronte e, soprattutto, di un’adeguata rete di volontariato per l’accompagnamento. “Chiedo ai Vicari foranei di fornire al più presto una mappatura di queste strutture. Le varie ipotesi potranno poi essere meglio precisate attraverso un raccordo con la Caritas diocesana”. La Diocesi di Noto ha istituito una Commissione tecnica che dovrà interloquire con le Prefetture di Siracusa e di Ragusa.
Sostegno economico a simili iniziative arriverà dalle offerte dell’Avvento di fraternità, annuncia ancora il vescovo di Noto.




Rapina in farmacia, arrestato ventenne

orlando salvatore bryanRapinatore spregiudicato a soli 20 anni. Non hanno dubbi i carabinieri della stazione di Priolo Gargallo, che hanno arrestato Salvatore Bryan Orlando con l’accusa di rapina. Secondo la ricostruzione dei militari dell’Arma il giovane si sarebbe introdotto all’interno di una farmacia, con il volto travisato da passamontagna e cappuccio e, a ridosso dell’orario di chiusura, insieme ad un complice, si sarebbe fatto consegnare dai titolari l’incasso della giornata, sotto la minaccia di un coltello e di una pistola a tamburo, verosimilmente giocattolo. Il giovane presunto rapinatore non avrebbe fatto i conti, però, con il sistema di videosorveglianza. Attraverso le immagini girate dalle camere installate nella farmacia, i carabinieri avrebbero riconosciuto il giovane, già noto alle forze dell’ordine per spaccio di stupefacenti. Gli investigatori hanno controllato ogni singolo fotogramma. Ad indirizzarli verso Orlando sarebbero state alcune sue caratteristiche fisiche. La conferma sarebbe arrivata  quando i carabinieri avrebbero raggiunto il giovane nella sua abitazione, trovandolo intento a dar fuoco in giardino agli abiti usati per commettere la rapina (una felpa rossa con cappuccio ed un paio di pantaloni di una tuta blu). Messo alle strette,il giovane ha confessato.Non avrebbe, però, fornito alcun indicazione sull’identità del suo complice. I militari dell’Arma hanno anche rinvenuto circa duecento euro, in banconote da piccolo taglio (molte delle quali costituite da 5 euro nuovo tipo, a conferma di quanto dichiarato dai titolari che avevano poco prima della rapina cambiato tagli più grandi in banconote nuove da 5 euro per dare più agevolmente il resto), riprova della spartizione in parti uguali del “bottino”. Il presunto rapinatore è stato accompagnato nella casa circondariale di Cavadonna.

(nella foto Salvatore Bryan Orlando)




Lentini, uomo minaccia dipendente Asp con un coltello

Momenti di pausa, ieri mattina, all’Asp di Lentini. Un uomo di 77 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato per violenza e minacce a pubblico ufficiale. Secondo quanto appurato dalla polizia, l’uomo avrebbe raggiunto gli uffici dell’azienda sanitaria e, con il pretesto di scusarsi con un’impiegata per degli atteggiamenti tenuti in precedenza nei suoi confronti, si sarebbe avvicinato alla donna . L’intento dell’uomo sarebbe stato, però, ben diverso da quello manifestato. Dopo aver impugnato un coltello a serramanico, infatti, l’anziano avrebbe minacciato la dipendente dell’Asp. Solo l’intervento di alcuni colleghi della donna avrebbe scongiurato il rischio che il gesto si concretizzasse . La polizia ha rintracciato l’uomo pochi minuti dopo, nelle immediate vicinanze degli uffici dell’azienda sanitaria. Gli agenti lo hanno bloccato e disarmato. Ai suoi polsi sono scattate le manette, ma gli sono stati concessi gli arresti domiciliari. Nei giorni precedenti, l’uomo avrebbe avuto un alterco con l’impiegata per una vicenda burocratica, legata ad alcuni documenti da consegnare per una pratica.




Formazione e scandali: Ciapi Priolo salvagente per tutti

Esodo dei lavoratori della formazione professionale. Tutti verso Priolo, direzione Ciapi. C’è l’accordo per la tutela dei dipendenti degli 11 enti che si sono visti revocare dalla Regione l’accreditamento. Si tratta di enti coinvolti e toccati dai recenti scandali, tra Palermo, Messina e Catania.
Sono circa 1.500 e adesso faranno rotta verso il centro priolese. Il cosiddetto “esodo” verrà disciplinato da un comitato ristretto formato da sindacati e Regione. Allo studio incentivi e accompagnamento alla pensione per limare il numero degli “esodanti”.
Il protocollo è già stato siglato e prevede entro un mese l’avvio delle attività dell’Avviso 20 al Ciapi di Priolo. Saranno destinate ad oltre un migliaio di lavoratori di enti revocati come Ial, Aram, Ancol, Lumen e Aiprig; ai circa 500  licenziati nel 2012 da Cefop, Anfe, Aram e Ancol; e infine i lavoratori degli enti di Catania coinvolti nelle inchieste giudiziarie degli ultimi giorni.