Pozzi inquinati: avviso al sindaco di Melilli

pippo-cannataNotificato al sindaco di Melilli, Giuseppe Cannata, un avviso di conclusione delle indagini preliminari. Il primo cittadino ibleo è accusato di omissione di atti d’ufficio. Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa.
In particolare, al sindaco viene contestato di aver omesso di adottare un provvedimento urgente a tutela della salute pubblica, nonostante i reiterati inviti delle competenti Autorità. Mesi addietro era stata rilevata la contaminazione delle falde acquifere di alcuni terreni ricadenti nel territorio comunale di Melilli, frazione Città Giardino. Il Sindaco sarebbe stato invitato “ripetutamente” – spiegano dalla polizia giudiziaria – ad emettere un provvedimento di interdizione del prelevamento dell’acqua dei pozzi presenti nella zona contaminata. Cannata si dice esterrefatto dal provvedimento adottato a suo carico, ma sereno. “L’avviso mi è stato notificato questa mattina – racconta il primo cittadino di Melilli –  e mi ha sorpreso, visto che dallo scorso agosto, insieme alla Polizia ambientale, lavoriamo alacremente a questa vicenda. Abbiamo anche predisposto un’ordinanza, ma il percorso è complesso perchè occorre verificare 200 particelle catastali, individuando tutti i pozzi, inclusi quelli abusivi. Il nostro obiettivo è garantire la sicurezza ai cittadini, ma anche il servizio, magari mantenendo attiva una tubazione, per lo stretto necessario. Avrò modo di dimostrare, nelle sedi opportune, la qualità e la trasparenza del mio lavoro. Rimane, però, il rammarico per un provvedimento francamente incomprensibile. Mi rivolgerò, per questo, alla Procura”




Caso a Priolo: "soldi per tacere sulle malattie"

larepubblica_taglio“Soldi per tacere sulle malattie” e si riaccendono i riflettori sulla zona industriale di Siracusa. Il caso nasce da un articolo pubblicato in prima pagina da La Repubblica-Palermo. La redazione siciliana del quotidiano romano rilancia la denuncia di alcuni operai.Un ‘uomo, oggi in pensione e malato di tumore, parla di maxi-liquidazione per lasciare il lavoro dietro accettazione di una sorta di clausola contrattuale con cui si accetterebbe di “tacere” ogni eventuale correlazione tra la patologia e il tipo di lavoro svolto nell’azienda.
“Fosse vero, sarebbe una bomba”, commenta a freddo il segretario generale della Cisl Siracusa, Paolo Sanzaro. “Ho letto l’articolo, noi non avevamo mai sentito cose di questo tipo. Come sindacato, sapevamo di incentivi per accompagnare alla pensione o incentivare il ricambio generazionale”.
Non tocca certo adesso ai sindacati indagare per verificare le situazioni pubblicamente denunciate nell’articolo di Lorenzo Tondo. “Ma questo non significa che non avremo massima attenzione alla vicenda. Cercheremo di rintracciare questi lavoratori e avere ulteriori elementi. Però dobbiamo evitare di commettere l’errore di fare di tutta l’erba un fascio gettando la croce addosso a tutta l’area industriale o ignorare l’accaduto, qualora fosse provato”.




Movida, "giro di vite" dei Carabinieri

cc controlliUn arresto e 7 denunce. E’ il bilancio del servizio di controllo del territorio predisposto dalla Compagnia dei Carabinieri di Siracusa, con l’obiettivo principale di contrastare le violazioni al Codice della strada. I militari del Nucleo operativo e Radiomobile, tra gli interventi portati a termine, hanno deferito all’autorità giudiziaria 4 persone, di età compresa tra i 21 e i 40 anni, responsabili, a vario titolo,  di guida senza avere mai conseguito la patente, in stato di ebbrezza, con targa contraffatta e telaio alterato. Tra i denunciati, una giovane, di 30 anni, il cui tasso alcolemico superata di 3 volte il limite consentito dalla legge. Nell’ambito dello stesso servizio, due giovanissimi sono stati, invece, segnalati come assuntori. Al momento del controllo, i militari dell’Arma li hanno trovati in possesso di due dosi di cocaina da mezzo grammo ciascuna. A Solarino, manette ai polsi di un uomo di 27 anni, per evasione dagli arresti domiciliari. Denuncia, invece, per un quarantenne ritenuto responsabile dell’uccisione di un cane, di prioprietà di un vicino di casa, “colpevole” di infastidire l’uomo con continui latrati. Il presunto uccisore avrebbe dato in pasto all’animale delle polpette avvelenate, causandone la morte. Dovrà risponderne penalmente. Nel fine settimana, la Compagnia di Siracusa intensificherà i controlli, soprattutto nei luoghi maggiormente frequentati dai giovani.




Aveva 250kg di rame in auto, arrestato

rameArrestato un uomo a Priolo. E’ accusato di furto aggravato. Giuseppe Scattamagna, 62enne già noto alle forze di polizia, è stato sorpreso lungo la S.S. 114 alla guida di una Fiat Punto con all’interno 250 kg di cavo elettrico in rame. Per gli inquirenti, il prezioso “oro rosso” sarebbe stato trafugato poco prima proprio all’interno di una delle azienda dell’agglomerato industriale priolese.




Comune di Pachino, Cisl soddisfatta per sospensiva Cga

pachino_mappa_municipio“La Corte di Giustizia Amministrativa di Palermo ha posto rimedio ad una deliberazione ingiusta”. Non nasconde la sua soddisfazione il segretario generale della Funzione Pubblica Cisl, Gianfranco Marino. La vicenda prende le mosse da una delibera di alcuni mesi addietro del Comune di Pachino. Con quell’atto, due dipendenti dell’ente – entrambi rappresentanti sindacali – venivano declassati in pianta organica.  Il CGA di Palermo  ha accolto la richiesta di sospensiva avanzata dal sindacato.
Quell’atto del Comune pachinese avrebbe annullato la procedura del concorso interno espletato 9 anni addietro ed a cui i due dipendenti, insieme ad altri lavoratori del Comune, “avevano legittimamente partecipato, essendo in possesso di tutti i requisiti prescritti sia dalla legge che dal bando di concorso”.
Il sospetto di Marino è che la delibera nascondesse “intenti discriminatori” nei confronti dei due dipendenti, rappresentanti dei lavori. “In fondo solo loro due, tra tanti che hanno partecipato allo stesso concorso, sono stati colpiti da quell’atto”. Per il segretario Cisl,  alla coppia di dipendenti-sindacalisti si sarebbe forse voluta far pagare l’inflessibile opposizione a attività antisindacali dell’amministrazione del piccolo Comune. Accuse ovviamente respinte dal municipio di Pachino. “In ogni caso, il CGA ha così posto rimedio ad una vicenda assurda”, chiude Marino.




Avola, minacce di morte al sindaco

luca_cannata01“Sindaco, le tasse troppo alte mi stanno levando la vita. E allora io la tolgo a lei…”. Tono serafico, parole pronunciate con calma nella centrale piazza di Avola. Il sindaco della cittadina, Luca Cannata, è rimasto paralizzato per qualche istante quando si è sentito rivolgere la minaccia da quello che sembrava un uomo tranquillo, intento come lui a passeggiare.
L’episodio è avvenuto ieri sera (lunedì, ndr). “Ed è il segno del clima di crescente tensione che si respira nelle nostre città”, commenta il giovane primo cittadino. “Il Governo centrale dovrebbe capire in che situazione sta mettendo noi sindaci, esponendoci quasi come bersagli”, si sfoga ancora Cannata, comunque tranquillo ed anche oggi al suo posto, nell’ufficio del palazzo di città.
Un gesto vile che lascia tanta amarezza e che va condannato senza mezzi termini. Per questi motivi esprimiamo solidarietà a Luca Cannata, consapevoli che continuerà a lavorare con la serenità e la determinazione che ha sempre dimostrato”.Questo il commento del presidente e del segretario generale dell’AnciSicilia, Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, dopo aver appreso la notizia della grave intimidazione subìta dal sindaco di Avola.“Purtroppo – aggiungono Amenta e Alvano – la grave crisi economica che ha colpito tutti i comuni dell’Isola sta provocando forti tensioni sociali. I cittadini, esasperati, si rivolgono alle amministrazioni comunali per avere risposte adeguate. E a questo punto sono proprio i sindaci a pagare per primi le conseguenze di questa situazione drammatica, poiché non riuscendo a fornire soluzioni immediate, diventano il bersaglio della disperazione e delle rabbia dei loro concittadini”.

 



Droga e denaro in casa, in manette presunto spacciatore

20130909_210659Presunto pusher in manette a Floridia. I carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Siracusa hanno arrestato Paolo Carrubba, 29 anni, già noto alla giustizia, con precedenti legati allo spaccio di droga. I militari dell’arma tenevano da tempo d’occhio il giovane floridiano e, dopo un appostamento di diverse ore nei pressi della sua abitazione, dove avevano notato un sospetto andirivieni di soggetti conosciuti come consumatori abituali di sostanze stupefacenti, hanno fatto irruzione nell’appartamento per perquisirlo. All’interno, i carabinieri avrebbero  rinvenuto 36 grammi di cocaina, un grammo di hashish, tre grammi di marijuana già essiccata, sette piante di canapa indiana dell’altezza di 60 cm circa e un bilancino elettronico di precisione, oltre al  materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi.  In casa di Carrubba, anche duecentocinque euro in contanti, suddivisi in banconote di medio-piccolo taglio, ritenuto il provento dell’attività di spaccio. Il presunto spacciatore è stato condotto presso la Casa Circondariale di Cavadonna con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Proseguono le indagini, per risalire  ai canali di approvvigionamento della droga.




Teatro, premi per Simona D'Amico e Istituto Dramma Antico

consegna_premio_d_amico_manninoGrande soddisfazione a Canicattini Bagni per la bella affermazione della scenografa e costumista Simona D’Amico. L’artista canicattinese è stata premiata a Napoli, insieme al compagno Simone Mannino, con il Premio Le Maschere del Teatro Italiano, categoria “migliori scenografi” e “migliori costumisti”.
I riconoscimenti sono stati ottenuti per l’allestimento dello spettacolo teatrale “C’è del pianto in queste lacrime”, di Antonia Latella e Linda Dalisi.
“Felice per il riconoscimento”, ha detto il sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta. “E’ un riconoscimento che premia l’impegno, la professionalità, la straordinaria creatività di questi due giovani artisti. Un passaggio importante per la carriera di Simona e del suo partner che sicuramente aprirà le porte ad altri importanti appuntamenti e riconoscimenti artistici. Naturalmente un premio così prestigioso ci inorgoglisce come comunità, per cui esterniamo i nostri apprezzamenti a lei, a Simone e alla famiglia”, conclude Amenta.
Come vi avevamo anticipato nei giorni scorsi, premiato anche per l’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa. A ritirare il riconoscimento, al teatro San Carlo, il commissario straordinario dell’Inda, Alessandro Giacchetti. All’Istituto siracusano è stato consegnato il Premio Speciale “Graziella Lonardi Buontempo” in occasione dei suoi cento anni.




Sta bene Frah, nata a bordo durante traversata

camice medicoSono discrete le condizioni di salute di Frah, la neonata di 10 giorni circa approdata questa mattina a Portopalo insieme agli altri 178 passeggeri del barcone di migranti (leggi qui), perlopiù siriani, intercettato nella notte al largo di Siracusa. La piccola, che pesa due chili e 550 grammi, è stata accompagnata all’ospedale Trigona di Noto per essere sottoposta ai necessari controlli medici. La madre, una diciassettenne, ha raccontato di averla partorita a bordo del natante il 30 agosto scorso.
La neonata, che secondo quanto hanno appurato i medici dell’ospedale netino è vitale e reattiva, avrebbe risentito delle difficili condizioni in cui sarebbe venuta alla luce. A questo sarebbe dovuto il moderato rialzo febbrile  registrato. In mattinata, Frah è stata ricoverata presso il reparto di Pediatria per essere sottoposta alle cure del caso.




Portopalo, nuovo sbarco: 178 siriani

sbarco090913_bSono arrivati alle 7.10 di lunedì mattina a Portopalo i migranti salvati in mare durante la notte ad alcune miglia dalle coste di Siracusa. In 178 sono stati soccorsi da due motovedette della Capitaneria di Porto partite da Siracusa e da Pozzallo. Buone le loro condizioni generali. Si tratta in massima parte di siriani. Sospetti su alcuni egiziani, ritenuti i possibili scafisti. Molte le donne (41) e i bambini (82), alcuni anche di pochi giorni come nel caso di un neonato di appena una decina di giorni.
Dopo l’assistenza sulla banchina del porto e le operazioni di fotosegnalamento presso il mercato ittico, i migranti sono stati trasferiti nelle strutture di accoglienza di Siracusa e Priolo.
A seguire le operazioni sin dal primo mattino c’era anche il sindaco della cittadina siracusana, Michele Taccone. “Aspettiamo con fiducia che il ministro Alfano dia seguito a quanto ci ha garantito nell’incontro dello scorso venerdì. Abbiamo accolto le sue parole con fiducia, i tempi però devono essere brevi perchè l’emergenza è adesso”.
La presenza del barcone era stata segnalata poco dopo le 22 di domenica sera. Da Siracusa e da Pozzallo sono partite due motovedette, subito dirette nel quadrante di mare da dove era partita la segnalazione. Nell’area dirottata anche una nave mercantile battente bandiera del Regno Unito. In nottata le motovedette hanno raggiunto il barcone, che era in avaria, ed  hanno trasbordato i migranti poi condotti nelle prime ore del mattino a Portopalo.

(foto: arrivo migranti a Portopalo)