Rosolini, incendio di una casa. Rinvenuto un cadavere

Un uomo è morto nell’incendio della sua abitazione in contrada Nerbalata, a Rosolini. Le fiamme, violente, si sono propagate da una veranda esterna della casa di campagna e avrebbero in fretta attaccato l’interno. Al piano superiore dimorava un 51enne di Rosolini, Giorgio Runza.
Spente le fiamme, i vigili del fuoco si sono messi alla ricerca dell’uomo fra le numerose masserizie, in parte bruciate, accatastate all’interno della casa. Il corpo senza vita e carbonizzato è stato, infine, rinvenuto tra le macerie prodotte dal crollo di un muro della veranda. L’esame autoptico aiuterà a far luce sulle cause del decesso che al momento presenta i contorni di un giallo. Il sospetto, terribile, degli inquirenti è che si possa celare dietro l’episodio anche un omicidio e un conseguente tentativo di depistaggio.




Portopalo, estorsione nel cantiere della chiesa

Pochi i dubbi: ci sarebbe il racket delle estorsioni dietro l’incendio di un mezzo di una impresa edile impegnata nei lavori di costruzioni della chiesa. Le fiamme, ieri notte, hanno attaccato la parte anteriore di un camion ed hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco. Sull’episodio indagano i carabinieri della compagnia di Noto. Gli stessi inquirenti ipotizzano un’intimidazione estorsiva nei confronti dell’azienda che aveva già subito il furto di due mezzi meccanici, poi recuperati grazie all’antifurto satellitare.

 




Licenziata dopo la maternità, sciopero a Priolo

bandiera_cisl_800_800Licenziata al rientro dalla maternità. Sarebbe successo in una azienda dell’area industriale di Priolo. E i sindacati hanno subito indetto 8 ore di sciopero per giovedì. Protesta proclamata dalla Fisascat Cisl Ragusa Siracusa.
“Un licenziamento illegittimo e inaspettato – ha commentato il segretario generale della Fisascat, Vera Carasi – Non ci risulta che la società abbia mai dichiarato la crisi aziendale; tutti i lavoratori si sono immediatamente stretti in segno di solidarietà attorno alla collega.”
L’azienda, impegnata nella zona industriale, si occupa di campionature e opera nell’ambito chimico.
“Giovedì tutti i lavoratori si fermeranno dalle 8 alle 17 – ha concluso la Carasi – La giustificazione della riorganizzazione non regge e noi intendiamo far valere i diritti della dipendente raggiunta dal licenziamento.”




Pachino, incendio in un panificio. E lo strutto invade la strada…

vigili-del-fuocoUn guasto all’impianto elettrico la causa dell’incendio che questa notte ha danneggiato un panificio  di via Pascoli, a Pachino.
Subito intervenuti sul posto i Vigili del Fuoco volontari. Poco dopo le 23.00 hanno forzato le porte di accesso al negozio ed hanno potuto individuare il focolaio all’altezza del pannello elettrico. Danni fortunatamente limitati. Qualche problema lo ha creato lo strutto, uno dei prodotti presenti all’interno, perchè una volta sciolto per la temperatura è fuoriuscito dal negozio invadendo la strada dove si è poi solidificato causando un potenziale scivoloso, pericolo per pedoni e mezzi di passaggio.




Autunno "caldo". I sindacati accelerano: mobilitazione generale

bandiere_sindacatiOttobre si annuncia un mese “caldo” sul fronte scioperi. La crisi non arretra e il disagio dilaga e allora ecco una prima manifestazione unitaria dei sindacati. Cgil, Cisl e Uil hanno annunciato per il prossimo 25 ottobre ad Augusta una giornata di mobilitazione generale a cui parteciperanno anche i segretari regionali dei tre sindacati, Michele Pagliaro, Maurizio Bernava e Claudio Barone.
I sindacati vogliono mettere al centro di ogni discussione e di ogni tavolo di concertazione temi come lo sblocco degli investimenti per le infrastrutture e per i trasporti, il rilancio della zona industriale attraverso il risanamento ambientale, l’ammodernamento dell’apparato produttivo, il rilancio di Punta Cugno e l’avvio dei nuovi insediamenti, la lotta al precariato tanto nell’indotto industriale quanto nel pubblico impiego e nella scuola, nella formazione professionale e nei servizi, la lotta al lavoro nero nel settore dell’edilizia, dell’agroalimentare e nel terziario e lo sviluppo di politiche sociali adeguate al servizio delle fasce sociali più deboli a partire dai pensionati. Punti su cui è stato anche avvio un primo confronto con i governi  locale, regionale e nazionale.
La manifestazione unitaria del 25 ottobre, nelle intenzioni dei sindacati, dovrebbe costituire  il punto di partenza di una nuova stagione di mobilitazione permanente. Senza che Cgil, Cisl e Uil abbandonino per la piazza i tavoli istituzionali già aperti  in Prefettura e in altre sedi istituzionali.
Dalla triplice fanno però sapere di attendere segnali anche da Confindustria per aprire una fase di concertazione sul tema specifico degli appalti e dei protocolli d’intesa. E “indispensabile” viene definito un confronto con i Sindaci del territorio sui temi dell’occupazione, delle politiche sociali e della coesione.
Durante la manifestazione di Augusta i segretari che interverranno sul palco solleciteranno anche l’Autorità Portuale sugli appalti appena aggiudicati al Porto di Augusta.




Occupa un appartamento e ruba i mobili ad un vicino

scadutoAveva deciso di trovarsi una casa e, per risolvere il suo problema abitativo, avrebbe forzato la posta d’ingresso di un appartamento al terzo piano di uno stabile popolare di via De Gasperi, a Priolo, lasciato libero dal precedente assegnatario. L’immobile, però, era privo di mobilio. Così, Paolo Scaduto, 32 anni, di origini palermitane e senza fissa dimora, avrebbe ben pensato di recuperare i mobili dall’appartamento del piano superiore, approfittando dell’assenza della donna che vi abita. Il suo trasloco è stato, però, interrotto dall’arrivo dei carabinieri della stazione di Priolo. Quando i militari dell’arma lo hanno interrotto, il giovane aveva già trasferito nella sua nuova abitazione una cucina a gas, un ferro da stiro, un cesto portabiancheria ed altri oggetti che sarebbero serviti per le esigenze quotidiane. Per Scaduto è scattato l’arresto. Gli sono stati concessi i domiciliari, peraltro, momentaneamente, proprio nell’immobile occupato abusivamente, in attesa del processo per direttissima.




Villasmundo, un arresto per abbandono di minore

Aveva tentato di abbandonare la figlia di appena un mese e mezzo in un’area di servizio di un distributore di benzina a Villasmundo. L’uomo, un 28enne albanese, si sarebbe avvicinato ad alcune persone presenti nell’area chiedendo loro di prendersi cura della bambina. Insospettiti, gli uomini hanno avvisato i carabinieri che lo  hanno subito bloccato e arrestato con l’accusa di abbandono di minore. La piccola è stata trasferita all’Umberto I di Siracusa per controlli. In mattinata è stata dimesse ed affidata alle cure della madre, una romena di 27 anni.




Noto, due denunce per una strana "garanzia" di un credito

Due persone denunciate a Noto dalla Polizia. Un 51enne dovrà rispondere di  porto abusivo e detenzione illegale d’arma da fuoco mentre un ragazzo di 32 è stato segnalato per aver ceduto un’arma ad una persona priva del titolo autorizzatorio.
In particolare, il più anziano dei due deteneva illegalmente una pistola all’interno della sua abitazione, come garanzia di un debito di 800 euro contratto dal giovane.




Noto, la Guardia di Finanza scopre uno spacciatore

gdfArrestato dalla Guardia di Finanza di Noto un 30enne ritenuto dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo già da diverso tempo era tenuto sotto controllo dalle fiamme gialle che hanno atteso il momento propizio per una perquisizione domiciliare. Scoperte a casa del presunto pusher 25 dosi di marjiuana, pari a circa 24 grammi, e ulteriori 20 grammi di sostanza stupefacente sfusa. Il 30enne netino è finito ai domiciliari.




Alle prime luci dell'alba, sbarco di migranti a Portopalo

Sono 117 e arrivano tutti dall’Africa subsahariana i migranti sbarcati alle prime luci dell’alba a Portopalo. Poco dopo le 5.00 di questa mattina, hanno “toccato” il suolo siciliano al termine di una traversata durata diversi giorni. Sono tutti uomini, nessun minore.
Dopo i circa cento sbarcati ieri a Pachino (leggi qui), molti datisi subito alla fuga, si può adesso parlare di una ripresa di flussi migratori dall’area subasahariana. Sembra, invece, rallentare l’ondata siriana ed egiziana probabilmente per via delle operazioni messe a segno dal gruppo di contrasto all’immigrazione clandestina operativo nelle province di Siracusa e Catania.
Alle ore 19.30 di ieri, al molo di Portopalo di Capo Passero, scortati da una motovedetta della Guardia Costiera, erano giunti 67 migranti (di cui 18 minori), tutti di sesso maschile, provenienti dal Gambia, Mali, Senegal, Somalia e Guinea.

(foto: repertorio)