Francofonte. Faida mafiosa evitata dai Carabinieri

francofonteHa toccato anche Francofonte l’operazione dei Carabinieri del comando provinciale di Catania. Questa mattina il fermo di nove persone, coinvolte – secondo gli inquirenti – in una faida esplosa all’interno di una cosca mafiosa per la leadership, lasciata vacante dall’arresto del capomafia. I provvedimenti, emessi dalla Dda della Procura etnea, sono stati eseguiti da oltre un centinaio di militari dell’Arma anche nelle province di Agrigento e Cremona.
I reati ipotizzati, a vario titolo, sono associazione mafiosa, tentato omicidio, detenzione e porto abusivo di armi. Le indagini dei carabinieri hanno evidenziato una spaccatura creatasi nell’ambito di un’organizzazione mafiosa vicina a Cosa nostra operante nei territori di Vizzini (Catania) e Francofonte (Siracusa) dopo l’arresto del boss, Michele D’Avola. La frangia del gruppo rimasta a lui fedele l’8 agosto scorso ha tentato di uccidere Salvatore Navanteri, che cercava la scalata ai vertici della cosca, e che stava per attuare una ‘ritorsione’. Prima del possibile avvio di una sanguinosa faida mafiosa la Procura di Catania ha emesso i fermi per bloccarla.

(foto: Francofonte, panorama)




Pachino, peculato alle Poste. Denunciato direttore

pachino_posteBufera alle Poste di Pachino. I Carabinieri hanno denunciato per peculato  il direttore dell’ufficio. Le indagini dei militari sono partite dopo la segnalazione di alcune incongruenze emerse al termine di una ispezione interna, decisa da Poste Italiane. Agli ispettori inviati sul posto a sorpresa non sono sfuggite alcune mancanze di cassa. E’ cosi’ emerso che il direttore dell’ufficio avrebbe sottratto oltre 40 mila euro dai fondi nella sua disponibilita’ per l’incarico ricoperto.

 

 




Arpa: qualità dell'aria, vuoto normativo vanifica i dati

industriaQualità dell’aria a Siracusa. Torna a parlare l’Arpa provinciale, la struttura che si occupa di protezione dell’ambiente. E lo fa per fornire l’interpretazione autentica del precedente comunicato n quei passaggi in cui era sembrato di cogliere una forma di rassicurazione verso la popolazione
Nella frase “Le concentrazioni rilevate sono state significative per quanto riguarda gli idrocarburi non metanici ed alcune sostanze solforate (Propilmercaptano, Isobutilmercaptano,tiofene) che hanno una bassa soglia olfattiva e non presentano fattori di tossicità pericolosi per la salute umana…”, l’affermazione “non presentano fattori di tossicità pericolosi per la salute umana” si riferisce – spiega l’agenzia – esclusivamente ai composti solforati (alle concentrazioni rilevate) e non agli idrocarburi non metanici; questi ultimi, infatti, sono costituiti da un insieme eterogeneo di composti idrocarburici (perlopiù di origine petrolifera) che vengono immessi nell’aria, di cui allo stato attuale la norma sulla qualità dell’aria non prevede limiti e sui quali, pertanto, Arpa non può esprimere valutazioni mancando i termini di confronto.
Anche per quel che riguarda il benzene, la cui presenza è stata evidenziata nel comunicato, Arpa non può esprimere alcuna valutazione, in quanto i limiti stabiliti dalla normativa sono riferiti alla media annuale (5 µg/m3), mentre le concentrazioni rilevate sono riferite a medie orarie.
“Questo non significa che il problema debba essere sottovalutato. Occorre, piuttosto, colmare il vuoto normativo oggi esistente”.




Rubano 300 kg di metallo:2 arresti a Priolo

Avrebbero rubato 300 chili di barre metalliche, sottraendoli ad un’azienda di componentistica per torri eoliche di Marina di Melilli, ma sono stati sorpresi da due carabinieri della stazione di Priolo ed arrestati in flagranza di reato. Le manette sono scattate ai polsi di due giovani, Cristian Marsilla, di Siracusa e Faical Baisari, marocchino, entrambi di 23 anni e residenti nel capoluogo. Ad “incastrare” i due presunti ladri sarebbe stata l’Ape Piaggio parcheggiata davanti all’azienda. Il modo in cui il mezzo era stato posteggiato ha insospettito i due carabinieri, che stavano facendo rientro in caserma dopo un servizio espletato a Siracusa. Avvicinandosi, i militari avrebbero sorpreso i due giovani all’interno dell’azienda, intenti a caricare le barre, di 40 chili ciascuna. Il metallo, una volta “piazzato” sul mercato nero, avrebbe fruttato 20 centesimi di euro al chilo.




Accordo di Programma, si "torna al via"

zona industrialeSolo due milioni di euro spesi , a fronte di uno stanziamento di 106 milioni di euro per l’attuazione dell’Accordo di Programma per la Chimica del 2008. Nulla che non si sapesse già, ma i dati emersi questa mattina dall’audizione in Commissione Ambiente della Camera, alla presenza del sottosegretario all’Ambiente, Marco Flavio Cirillo stupiscono la parlamentare Sofia Amoddio, firmataria di un’interrogazione sulle bonifiche dell’area industriale. “Non è stata effettuata preventivamente nessuna analisi di rischio sui sedimenti marini – protesta la deputata del Pd – e non esiste un protocollo Ispra Ufficiale” . Amoddio non sembra soddisfatta delle risposte ricevute dal ministero. “Alcune domande sono rimaste senza risposta- prosegue la deputata di maggioranza- e si tratta, peraltro, delle più rilevanti”. Impossibile sapere come mai non sono stati spesi i fondi messi a disposizione, nè se ci siano delle responsabilità politiche o amministrative. Ignorata la proposta di istituzione di un tavolo permanente tra i ministeri dell’Ambiente, della Coesione territoriale, dello Sviluppo economico, la Regione, l’Autorità portuale di Augusta e le istituzioni locali. Pare, invece, che l’orientamento del Governo sia quello di stipulare un nuovo accordo rafforzativo del precedente.




Malattie e "liquidazioni extra": parlano i sindacati

larepubblicaPresunti accordi tra lavoratori e la Esso di Augusta basati su compensazioni dovute a malattie legate all’ambiente di lavoro. Dopo l’articolo de La Repubblica Palermo, prendono posizione anche i sindacati siracusani. “E’ da escludere che il sindacato possa mai accettare un incentivo legato a questioni di salute del lavoratore. Ogni accordo di conciliazione non esclude comunque che il lavoratore possa rivalersi legalmente nei confronti dell’azienda”, spiegano in una nota congiunta Cigl, Cisl e Uil. “E in questo caso, il sindacato sarebbe a fianco del lavoratore, come avvenuto in altri analoghi casi in passato”, la chiosa finale.

 




Creazioni Giovani, a Ferla 7 progetti

creazioni giovaniSono ben 7 progetti presentati dai giovani del Comune di Ferla per aderire all’ “Avviso pubblico per la presentazione dei progetti attuativi degli interventi 1, 2 e 3 delle Schede Intervento “Giovani protagonisti di sé e del territorio (CreAZIONI giovani) della Regione Siciliana”. Non nasconde il suo orgoglio il l sindaco del centro ibleo, Michelangelo Giansiracusa.
“I giovani ferlesi dimostrano di aver colto il senso profondo di questo progetto”, dice Giansiracusa. Le associazioni che si costituiranno lavoreranno sui tre cardini dell’avviso: “GiovaniTalenti”, “TradizionalMENTE” e “Giovani e legalità” e approfondiranno i temi dell’enogastronomia tipica con le conserve e l’olio, della cultura della legalità, dei nuovi mezzi di comunicazione e delle tradizioni come la ripresa dell’uso della parlata locale e dello studio del dialetto galloitalico che è un unicum nel territorio.
I progetti che sono stati presentati sono i seguenti: “Giovani e nuove forme forme di illegalità” dell’ associazione “Nuova etica”; “Antichi Saperi e Culture Popolari” dell’Associazione “Antichi Saperi”; “Conservare per Valorizzare” dell’Associazione “ Iblea Sapori”; “Nuovi Linguaggi di Comunicazione Visiva” dell’ Associazione “FotoGrafica”; “Alla Ricerca dell’Oro degli Iblei” dell’ Associazione “Oro degli Iblei”; “Echi… di memoria” dell’Associazione “Elios”; “Galloitalico: saperi e sapori” della “Elios”.

 




Al bar anzichè ai domiciliari, un arresto ad Avola

v\:* {behavior:url(#default#VML);} o\:* {behavior:url(#default#VML);} w\:* {behavior:url(#default#VML);} .shape {behavior:url(#default#VML);}

Normal 0 14 false false false IT X-NONE X-NONE MicrosoftInternetExplorer4 /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-priority:99; mso-style-qformat:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:11.0pt; mso-ascii- mso-ascii-theme- mso-fareast- mso-fareast-theme- mso-hansi- mso-hansi-theme- mso-bidi- mso-bidi-theme-}

Si intratteneva davanti ad un bar con altre due persone, entrambe già note alla giustizia, nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari. Gli agenti del commissariato di Avola lo hanno sorpreso e arrestato. Manette ai polsi di Giovanni Caldarella, 34 anni, a cui, ad ogni modo, sono stati nuovamente concessi i domiciliari.  

 




Augusta, i funerali della ragazza investita

giulia_quattrocchiSono stati celebrati nel pomeriggio di lunedì, nella chiesa Matrice di Augusta, i funerali di Claudia Quattrocchi. Chiesa gremita, in un mix di rabbia e incredulità per l’accaduto. E profondo dolore, quello di una collettività che si è stretta attorno alla famiglia della sfortunata ragazza.
Nella notte tra sabato e domenica il dramma: un auto pirata ha investito la 13enne mentre, con un’amica, stava attraversando le strisce pedonali di corso Sicilia, alla Borgata. L’incidente è avvenuto all’altezza del Palajonio, in una zona trafficata e centrale dove – nonostante alcuni dissuasori – spesso le auto usano sfrecciare, approfittando del lungo rettilineo. Un prbolema sicurezza su cui oggi Augusta si interroga.
Claudia Quattrocchi è stata investita mentre stava facendo ritorno a casa. Per la giovane sarebbero state fatali le ferite riportate nell’impatto. I soccorsi sono stati immediati come il trasporto in ospedale, al Muscatello, ma il suo cuore non ha retto. E su Facebook è scoppiata la rabbia di amici e conoscenti.
L’uomo alla guida della Fiat Punto non si era neanche fermato in un primo momento. Poi, nelle prime ore di domenica mattina, forse agitato dai rimorsi, si è presentato ai carabinieri. E’ anche lui un giovanissimo: 18 anni, neopatentato. E’ stato denunciato  per omicidio colposo e omissione di soccorso. Non era sotto effetto di alcool e droga, secondo quanto emerso dai primi test. Al momento per lui nessuna misura cautelare di limitazione della libertà.




Ancora sbarchi: due in poche ore tra Portopalo e Siracusa

Ancora 292 migranti sono a0pprodati sulle coste della provincia di Siracusa tra ieri sera e questa mattina. 157 immigrati sono arrivati alle 4,30 di oggi al Porto Grande di Siracusa, su una motovedetta della Guardia Costiera. Il barcone su cui navigavano gli extracomunitari, 84 uomini, 20 donne e 53 minori, di nazionalita’ siriana ed egiziana, era stato rintracciato alcune ore prime. Lo sbarco di questa mattina e’ stato preceduto, ieri sera, dall’arrivo, in questo caso a Portopalo, di un barcone con 135 extracomunitari, 46 uomini , 27 donne e 50 minori, sempre siriani ed egiziani.I migranti sono stati accompagnati temporaneamente nella struttura appositamente allestita al mercato ittico. Per domattina sono previste importanti comunicazioni da parte del questore, Mario Cageggi in tema di immigrazione. Un incontro a cui prenderanno parte anche i rappresentanti dello “Sco”.