Migranti, arrivata ad Augusta la Ocean Viking: 572 a bordo, soccorsi al largo della Libia

E’ arrivata in porto, ad Augusta, la Ocean Viking con i suoi 572 migranti a bordo. Sono stati soccorsi nei giorni scorsi, durante sei distinti interventi di search and rescue. Tra loro circa 183 minori. Già attivata la macchina dei controlli, per procedere all’identificazione ed al tampone covid. Gli stranieri, soccorsi a largo della Libia, saranno poi condotti a bordo della nave quarantena in rada ad Augusta, dove osserveranno il prescritto periodo di isolamento. I minori non accompagnati verranno invece accompagnati in strutture di accoglienza del territorio.
L’indicazione di Augusta come porto sicuro per lo sbarco, dopo gli appelli degli ultimi giorni, è stato accolto con soddisfazione dallo staff di bordo dell’imbarcazione della ong Sos Mediterraneè. “La notizia tanto attesa sulla OceanViking è stata comunicata dalle autorità marittime italiane: i 572 sopravvissuti sbarcheranno ad Augusta, in Sicilia. Ci dà un immenso sollievo sapere che la loro difficile esperienza in mare è quasi finita e che le 6 operazioni di soccorso saranno finalmente presto completate”, scrivono con riferimento ai poco meno di 600 migranti a bordo.




Un taglio del nastro atteso da due decenni: la Rsa di Pachino è ora una realtà

Un taglio del nastro atteso da due decenni: apre le porte la residenza sanitaria assistenziale di Pachino. “Una struttura extraospedaliera all’avanguardia, destinata a persone fragili non assistibili a domicilio, con quarantacinque posti letto di cui dieci dedicati al Modulo Alzheimer per pazienti con patologie neurodegenerative”. Così recita la nota predisposta dall’Asp di Siracusa per la presentazione dell’Rsa.
La struttura sorge nell’ex ospedaletto di contrada Cozzi ed è adesso una realtà al servizio della zona sud e di tutto il territorio provinciale.
A presiedere la cerimonia di inaugurazione, stamane, assieme al direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra, alla presenza del direttore sanitario Salvatore Madonia, del direttore esecutivo della RSA Salvatore Ferrara, del commissario del Comune di Pachino Vincenzo Lo Fermo in rappresentanza dei tre commissari, dei sindaci della zona sud, parlamentari, autorità civili e militari e dirigenti dell’Azienda, è stato l’assessore regionale della Salute, Ruggero Razza
“Sono lieto di condividere con voi questa giornata di festa per il territorio siracusano”, ha detto Razza. “Il compito che noi abbiamo affidato come Governo della Regione Siciliana a tutte le Aziende sanitarie siciliane ed in modo particolare alle Aziende sanitarie provinciali, è stato rimettere in campo tutti gli sforzi possibili per portare a conclusione procedimenti che nel tempo erano stati gioco forza rallentati. Noi abbiamo il dovere di guardare al presente che segnala ancora oggi un disequilibrio tra le diverse aree della nostra regione con servizi che non sono dal punto di vista della salute pubblica uniformi in ogni luogo ed in ogni territorio. Il primo compito che tutte le Aziende hanno, il primo compito che mi è stato affidato dal presidente della Regione, è stato quello di lavorare per una redistribuzione dei servizi. Anche in provincia di Siracusa il riequilibrio dei servizi tra le due zone della provincia è un lavoro che con il direttore generale Ficarra stiamo portando avanti con l’obiettivo di determinare un riallineamento e riequilibrio dei servizi degli ospedali e del territorio in maniera uniforme in tutta la provincia di Siracusa. Oggi segniamo un punto positivo non soltanto perché si apre una struttura dopo quindici anni dall’ultimo finanziamento significativo, ma anche perché si apre una struttura che è realizzata in maniera assolutamente professionale, che è occupata da professionisti di grandissima qualità, che realizza un modello positivo e sano di integrazione tra il pubblico e il privato e che ha di fronte a sé la possibilità di creare un modello assistenziale nuovo nelle Residenze Sanitarie Assistenziali. Non è marginale il riferimento a poter preparare i pasti all’interno della struttura che attesta una particolare attenzione al tema della giusta alimentazione. Altra attenzione che mostra questa struttura è ai malati di Alzhaimer, un segnale anche questo lungamente atteso, che restituisce a questa parte del territorio la possibilità di evitare di dovere sconfinare oltre provincia con disagi sia sociali che economici per le famiglie”.
Per la RSA di Pachino, la Direzione dell’Asp ha scelto una modalità integrata di gestione ed ha affidato ad un Consorzio esterno i servizi assistenziali ed alberghieri, mantenendo la direzione e l’assistenza medica e la parte amministrativa.
Nei prossimi giorni, altra importante novità annunciata stamane dal direttore generale Salvatore Ficarra, avranno inizio i lavori di efficientamento energetico che interesseranno l’intera struttura di contrada Cozzi. L’intervento rientra nel bando promosso dalla Regione Siciliana nell’ambito del POR FESR 2014/2020 per 3 milioni e 620 mila euro. L’obiettivo è migliorare le performance energetiche, di adeguare la tipologia impiantistica alle necessità di comfort all’interno del complesso e ridurre l’impatto ambientale dell’edificio. Le scelte progettuali sono state definite tenendo conto delle attività da svolgere nelle diverse aree funzionali dell’edificio che ospita anche il Poliambulatorio. L’obiettivo è l’ottenimento di una struttura connotata da un alto livello qualitativo e prestazionale sia sotto il profilo di contenimento dei costi gestionali, perseguito attraverso scelte volte al risparmio energetico, sia nell’ottica di ottimizzazione degli investimenti.




Estate priolese, allestito il Mercatino sotto le Stelle. Primo concerto in piazza Autonomia

Allestito a Marina di Priolo il Mercatino sotto le Stelle: esposizione di prodotti bio e artigianato, a cura dell’associazione Lapilli d’Arte.
Intanto questa sera, alle 21:00, in piazza dell’Autonomia Comunale, concerto d’apertura dell’Estate Priolese. Ad esibirsi il Corpo Bandistico Musicale Città di Priolo Gargallo.
Il sindaco Pippo Gianni e l’assessore alla Cultura, Patrizia Arangio, nel rispetto delle normative anti Covid, invitano i cittadini a prenotare il proprio posto a sedere, telefonando allo 0931.779336, in ore d’ufficio.




Supermercato sotto sgombero a Pachino, i lavoratori occupano il Comune: incontro con i commissari

I 15 lavoratori del supermercato Crai di Pachino non ci stanno e contro l’ordinanza di sgombero disposta dai commissari del Comune hanno indetto una giornata di sciopero. Al loro fianco, il segretario provinciale della Filcams Cgil, Alessandro Vasquez.
La vicenda è complessa e delicata e riguarda la destinazione d’uso dell’immobile che ospita il supermercato, non di proprietà dell’azienda. In primo grado, il Tar ha dato ragione al Comune di Pachino che sostiene la destinazione d’uso agricolo dello stabile e non quello commerciale. Contro quella decisione è stato presentato ricorso, con udienza al Cga fissata per dicembre.
L’improvvisa accelerazione, con la notifica dello sgombero a breve ha colto pertanto di sorpresa il sindacato, i lavoratori e la stessa azienda, impegnata a cercare una diversa soluzione per il punto vendita, uno dei più grandi di Pachino.
I lavoratori – 15 a tempo indeterminato più unità di rinforzo per il periodo estivo – si sono presentati questa mattina in Comune a Pachino, chiedendo un incontro con i commissari dell’ente che non erano in sede ma hanno deciso di raggiungere la cittadina siracusana per parlare con gli scioperanti. Chiedono garanzie occupazionali, evitando la fuga in altro territorio dell’insegna del loro punto vendita. Un risultato possibile da ottenere solo dando il giusto tempo alla proprietà per trovare un locale idoneo al trasferimento, sempre a Pachino, evitando una chiusura nefasta nel periodo estivo quando, invece, aumentano il volume di vendita e l’occupazione. I sindacati chiederanno di attendere quantomeno il Cga, a dicembre.




Tutta la gioia di Noto nelle parole del sindaco Bonfanti: “finalmente covid free, estate prudente e serena”

Noto raggiunge il traguardo tanto atteso: covid free. Non ci sono più casi covid nella cittadina barocca, guariti tutti e nessun nuovo caso positivo. Il sindaco Corrado Bonfanti lo annuncia a metà mattina con una diretta video sui suoi canali istituzionali. “Dopo mesi duri siamo attualmente liberi dal covid”, dice subito rivolto ai suoi concittadini.
“E’ un risultato che abbiamo cercato quotidianamente in questi mesi ed ora finalmente raggiunto grazie al contributo di tutti ed al comportamento responsabile della nostra comunità. Possiamo affrontare l’estate in maniera più serena ma senza abbassare la guardia. Continuiamo con la vaccinazione, vera arma nella prevenzione nel virus, e con i comportamenti corretti: mascherina da indossare al chiuso e quando all’aperto si forma assembramento”, dice ancora Bonfanti.
“Iniziamo a vivere in maniera diversa questa estate. Abbiamo sofferto tanto e affrontato situazioni incerte. Ora buona estate a tutti, cerchiamo di mantenere questo risultato a lungo”, l’augurio in chiusura.
Noto respira, dopo settimane complesse e persino il rischio di ritrovarsi in zona rossa a causa dell’aumento dei contagi. A gennaio il picco con 273 attuali positivi e 66 persone in quarantena. Adesso entrambe le voci riportano un rassicurante “zero” in casella.
Altri centri in provincia di Siracusa hanno già centrato il traguardo del covid free. Nell’ultimo aggiornamento provinciale disponibile al momento, quello di ieri, appena 2 nuovi casi nelle ultime 24 ore.

foto panoramica Noto, dal web




Ancora fuoco negli Iblei, incendio a Buscemi: il sindaco “preoccupazione, ma ora sotto controllo”

Non c’è tregua sul fronte incendi, la provincia di Siracusa continua a bruciare. Ancora un rogo negli Iblei, nel territorio di Buscemi. Fiamme sul fianco di uno dei rilievi e qualche momento di apprensione per la comunità locale, come conferma il sindaco Rossella La Pira. Alle 18, anche grazie all’interno di Vigili del Fuoco e Corpo Forestale, la situazione è tornata sotto controllo. Non è stato necessario, questa volta, l’intervento del canadair.
Lo scorso primo luglio, un altro devastante incendio si era sviluppato nella Valle degli Iblei causando notevoli danni al territorio. Al punto che i sindaci della zona montana siracusana hanno chiesto in quella occasione lo stato di calamità.
Il Comune di Buscemi ha pubblicato sul suo sito istituzionale un modello per i residenti che hanno subito danni a causa degli incendi verificatisi tra giugno e luglio 2021.




Accorpata la Guardia Medica di Pachino con quella di Portopalo: non ci sono medici disponibili

Accorpate in un unico presidio la Guardia Medica di Pachino e quella di Portopalo. “Conseguenza della momentanea impossibilità, nonostante innumerevoli tentativi, a reperire il personale medico necessario ad assicurare il servizio”, spiega in una nota l’Asp di Siracusa. I medici sono impegnati “a garantire il funzionamento dei servizi a supporto dell’emergenza covid, secondo le direttive superiori e per loro libera scelta”. E non ci sono dottori per la Guardia Medica.
“La Guardia medica rappresenta un presidio importante per la continuità assistenziale ma non l’unico, considerando che la rete prevede la presenza dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta, dei PTE, del 118 e degli ospedali”, dichiara il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra. “La guardia medica, comunque, sebbene a qualche chilometro, rimane presente, come tutti gli altri servizi sanitari citati, contrariamente a quanto sostenuto da chi ha probabilmente il solo intento di creare malcontento disinformando, per non meglio precisati motivi, ma non certo per tutelare la pubblica salute”.
A Pachino – spiegano fonti Asp – l’assistenza è garantita dal Presidio territoriale di emergenza. “Abbiamo esperito ogni tentativo per reperire medici, sia per coprire i turni della Guardia medica di Pachino sia per l’apertura delle Guardie mediche turistiche in provincia di Siracusa”, aggiunge il direttore dell’Unità operativa Cure Primarie, Lorenzo Spina. “Ben 260 sono stati gli inviti a ricoprire gli incarichi che sono stati inviati nell’ultimo mese. L’ultimo risale a fine giugno. Gli avvisi sono stati estesi anche a medici di fuori provincia, delle guardie mediche esistenti in applicazione all’articolo 5 comma 9 dell’accordo integrativo regionale applicato in casi di eccezionale emergenza, della medicina generale che non abbiano superato le 900 scelte secondo indicazioni regionali. Sono stati anche proposti contratti di sostituzione per i titolari, anche per periodi più lunghi del previsto, per invogliare i giovani medici ad accettare l’incarico”.
Da qui la decisione di accorpare due Guardie mediche vicine per prossimità territoriale (Pachino e Portopalo), “garantendo comunque grazie al presidio PTE operativo su Pachino, la gestione delle emergenze per la popolazione”. Il provvedimento di accorpamento è valido fino al 30 settembre.
“Dopo 15 anni di inerzia, invece – conclude il direttore generale Ficarra – il 9 luglio prossimo, alla presenza dell’assessore regionale della Salute Ruggero Razza, si procederà alla inaugurazione della Residenza Sanitaria Assistenziale di Pachino, la più grande rsa pubblica della provincia, con 45 posti letto e il modulo per i malati di Alzheimer. Se poi i comunicati stampa di taluni sono motivati dal mancato accoglimento di istanze connesse a sottoporre l’interesse privato a quello pubblico, vuol dire che abbiamo imboccato la strada giusta e che la sanità in questa provincia non serve l’interesse privato ma quello pubblico”.




Emergenza incendi, paesaggio spettrale sugli Iblei. I sindaci: “stato di calamità ed esercito”

Il giorno dopo, si mastica rabbia nella zona montana di Siracusa. Ennesimo incendio, colpite aree naturali e terreni privati. Distrutti ulivi, grano, allevamenti di api. I sindaci dell’Unione dei Comuni Valle degli Iblei con coraggio rompono un tabù e parlano senza mezzi termini di possibile collegamento con la mafia dei pascoli. Nessuno crede all’origine accidentale dei violenti roghi che da giorni bruciano la provincia di Siracusa.
“La mafia non si combatte con i tavoli tecnici ma con i fatti. Ora, subito”, sbotta in diretta su FMITALIA il sindaco di Palazzolo Acreide, Salvatore Gallo. “Mezzi inadeguati, pochi uomini e croce gettata addosso ai forestali. Vogliamo l’esercito e chiediamo lo stato di calamità”, aggiunge.
Questa mattina, la presidente dell’Unione dei Comuni, Rossella Lapira, ufficializzerà le due richieste. Si guarda anche alla Prefettura di Siracusa ed alla disponibilità di mezzi straordinario. “Brucia tutto e siamo ancora a luglio…”, dice amaro Gallo.
Un altro sindaco coraggioso è Alessandro Caiazzo, primo cittadino di Buccheri. E’ lui il primo, mentre ancora la Valle dell’Anapo brucia, a mettere in collegamento fiamme, dolo e pascoli. “Più di 60 ettari del nostro territorio distrutti dalle fiamme! I terreni colpiti sono pubblici ed in parte privati. La zona è sempre la stessa da circa 15 anni. Non appena crescerà l’erba fresca sicuramente qualche allevatore ne approfitterà per il pascolo. Lo scempio del territorio ibleo non può lasciarci indifferenti”, scrive sui suoi canali social istituzionali.

“Il disastro si è consumato sotto i nostri occhi increduli”, si sfoga il sindaco di Buscemi Rossella Lapira. “È rimasto solo un paesaggio spettrale, che incute tanta tristezza. In continuo contatto con la Prefettura, le Forze dell’Ordine e i ragazzi del Corpo Forestale, ho voluto seguire sul posto personalmente gli sviluppi dell’incendio e ho visto una comunità che si è unita, combattendo con tutte le proprie forze contro il fuoco, per salvare il proprio territorio. Molti ci sono riusciti, moltissimi purtroppo no. Esprimo la vicinanza da parte dell’amministrazione comunale a tutti coloro che oggi hanno perso i frutti di anni di sacrifici e di lavoro. Chiederemo lo stato di calamità e ci batteremo insieme agli altri sindaci dell’Unione dei Comuni Valle degli Iblei affinché vengano presi i necessari provvedimenti ad ogni livello per arrestare questa piaga. Non possiamo rimanere spettatori, non possiamo rimanere soli”.




Vuoi comprare casa a Priolo? Il Comune “offre” ai residenti un bonus da 10.000 euro

Chi risiede a Priolo e vuole acquistare la sua prima casa nel territorio della cittadina industriale, potrà contare sul bonus predisposto dal Comune retto dal sindaco Pippo Gianni. Secondo un avviso che sarà pubblicato martedì 6 luglio sul sito wevb dell’ente, fino a dicembre 2021 potrà essere richiesto un contributo pari al 20% della spesa sostenuta per la costruzione o l’acquisto della prima casa, per un massimo di 10.000 euro. Potranno accedere alla misura singoli o coppie, sia di fatto che di diritto, e che abbiano un reddito non superiore a 40.000 euro. La misura è rivolta anche a quanti hanno risieduto per almeno dieci anni a Priolo ed intendano ora ritornarvi, acquistando la prima casa.
“Il Consiglio e l’Amministrazione comunale – ha detto il presidente del Consiglio comunale, Biamonte – hanno aperto un capitolo che corrisponde a 50.000 euro. Qualcuno potrà dire che il bonus sarà dunque destinato a sole cinque persone; non è così perché all’interno dello stesso regolamento è prevista la possibilità di inserire nuove somme, per soddisfare tutte le richieste pervenute. Questo contributo nasce non solo per aiutare coloro che hanno difficoltà ad acquistare o costruire la prima casa, ma anche per mettere in moto l’economia e tutti quei settori che ruotano attorno all’edilizia”.
Per il sindaco Gianni, il contributo “non sarà esaustivo per quello che può essere l’impegno economica di una casa, ma è un segnale forte di come l’amministrazione vada sempre incontro ai cittadini. Per risolvere il problema della carenza abitativa abbiamo sottoscritto un accordo di programma unico in Sicilia, tra il Comune di Priolo, l’ufficio delle case popolari e l’assessorato regionale competente, per costruire 18 alloggi con un intervento di social housing, con annessa una struttura sportiva in legno lamellare che servirà tutto il comprensorio. Stanziati dall’assessorato regionale oltre 2 milioni e mezzo di euro per riqualificare le case popolari di via De Gasperi. L’unico interesse che abbiamo è che questo paese esca da un periodo lungo e buio”.




Panchina arcobaleno di Sortino, Riva Destra la vuole ridipinta: “viola la norma”

La panchina arcobaleno di largo Falcone e Borsellino, a Sortino, diventa occasione di scontro politico in Consiglio comunale. Per il segretario provinciale di Riva Destra, Sebastiano Bongiovanni, deve essere ridipinta. “Non c’entra nulla l’omofobia – spiega subito – dico solo che la realizzazione con i colori del Pride su una panchina pubblica viola la legge in materia, perché i colori ufficiali del Pride non possono essere applicati nei luoghi pubblici in quanto questi sono a carattere neutrale”.
Nessuna volontà, quindi, di non riconoscere i diritti della comunità Lgbt. Però Riva Destra chiede che “venga ristabilito lo stato dei luoghi e che si vaglino eventuali provvedimento nei confronti della stessa Associazione per l’iniziativa assunta a carattere privato”, aggiunge Bongiovanni.