Avola entra a far parte dell’associazione nazionale “Città dell’olio”

Il Comune di Avola entra a far parte dell’associazione nazionale “Città dell’olio”. La grande rete raccoglie oltre 500 enti pubblici impegnati nella promozione dell’olio extravergine di oliva e nella valorizzazione del patrimonio olivicolo italiano, che quest’anno festeggia 30 anni di attività.
Durante la cerimonia, svolta nella cornice del Teatro Garibaldi, si è tenuta la consegna della simbolica bandiera con gli interventi di Michele Sonnessa presidente nazionale città dell’olio, Antonio Balenzano, direttore nazionale CO, Giosuè Catania, coordinatore regionale CO, Giuseppe Arezzo, presidente consorzio Dop Monti Iblei e Gregorio Chiarenza e Grazia Cassarisi, “Agricolture iblee”.
Il circuito nazionale ha tra i suoi compiti principali la divulgazione della cultura dell’olivo e dell’olio di oliva di qualità, la tutela e la promozione dell’ambiente e del paesaggio olivicolo, la diffusione della storia dell’olivicoltura; il network vuole poi tutelare il consumatore attraverso la valorizzazione delle denominazioni di origine, si occupa dell’organizzazione di eventi e dell’attuazione delle strategie di comunicazione e di marketing mirate alla conoscenza del grande patrimonio olivicolo italiano.
“Un ulteriore tassello fortemente voluto con la mia amministrazione per valorizzare e promuovere il patrimonio olivicolo del nostro territorio e i nostri prodotti di eccellenza, pilastro fondamentale dell’economia e dell’identità cittadina. Un importante circuito per diffondere anche in rete la cultura dell’olivo e dell’olio di oliva e una sana alimentazione fatta di qualità e di conoscenza delle produzioni locali”, dice il sindaco Rossana Cannata.
“Le Città dell’Olio sono l’espressione di comunità locali ancora vive che conservano la loro identità, autenticità e biodiversità – dichiara il Coordinatore Regionale della Sicilia Giosuè Catania – di questa civiltà che ancora resiste, l’olivo è il simbolo e il collante delle diverse attività che rendono attrattivo il territorio. L’olivo rappresenta le radici. Intorno all’olivo si crea e si costruisce un rapporto virtuoso tra residenti e ospiti che ha come collante le tradizioni locali un insieme di buone pratiche per raccontare il territorio, la storia dei luoghi, la sapienza degli agricoltori nell’offrire ai visitatori qualità dei cibi locali abbinati con gli oli. Le oltre 500 Cina dell’olio nel nostro Paese e le trenta in Sicilia sono l’espressione di umanità e stili di vita, propongono un nuovo modello di accoglienza fatto di condivisione di passioni, conoscenze, turismo consapevole finalizzato alla riscoperta dei luoghi”.




Beccati ad abbandonare rifiuti ad Augusta, il sindaco: “La gara contro gli sporcaccioni continua”

Nella giornata di oggi una pattuglia della Polizia Locale di Augusta ha colto in flagrante cinque cittadini, non di Augusta, che abbandonavano sul ciglio della strada materiali di vario genere. “Nessuno può dire che non era avvisato. La gara contro gli “sporcaccioni” continua e con maggior vigore”. È il duro commento del sindaco di Augusta Giuseppe Di Mare. “Addirittura in un caso un contravventore scaricava più volte, e con più viaggi, in un’area video sorvegliata oscurandola targa dell’autovettura per eludere i controlli. – continua il primo cittadino megarese – Un buon compromesso tra efficienza del sistema di videosorveglianza, la tempestività e l’operatività e l’attività info/investigativa del Comando di Polizia locale ha permesso di individuare il contravventore. L’uomo è stato sanzionato più volte, in relazione a tutti gli errati conferimenti effettuati, con annessa denuncia penale per aver circolato con targhe coperte”.
Si tratta di cittadini non residenti ad Augusta. “Questi trasgressori oggi saranno pentiti di ciò che hanno fatto e sono certo che le sanzioni in cui si sono cacciati gli costeranno parecchio care, non solo in termini economici. Vi imploro cari amici a denunciare e soprattutto a conferire in maniera corretta i rifiuti per il bene nostro e delle nostra Augusta”, conclude Di Mare.




Tensione nel carcere di Noto, protesta dei detenuti. Il Sappe: “Pochi agenti, preoccupati”

Tensione nella casa circondariale di Noto, dove nelle ultime due serate hanno protestato i detenuti. Oggetti sbattuti contro le inferriate per manifestare il malcontento diffuso. Come spiegano fonti del sindacato di Polizia Penitenziaria Sappe, la causa della protesta sarebbe da ricercare in un guasto alle linee telefoniche e per il sopravvitto “che non garantisce alcuni prodotti che comprano”.
La Polizia penitenziaria ha monitorato la situazione, evitando mosse che avrebbe potuto determinare un’ulteriore escalation. “I pochi agenti di cui dispone il penitenziario ci lascia preoccupati, così come ci preoccupano le dodici ore di lavoro continuative che mettono a dura prova chi lavora per la sicurezza nella casa di reclusione di Noto”, spiega Salvatore Gagliani, dirigente del Sappe. “Aprire il secondo piano della struttura aiuterebbe ad allentare il malessere e renderebbe migliori le condiziono di lavoro”, indica poi.
Anche il segretario generale del Sappe, Donato Capece, sostiene le richieste della Polizia Penitenziaria della casa di reclusione di Noto: “si adottino con urgenza provvedimenti necessari per salvaguardarne la sicurezza”.




Al via ad Avola la realizzazione di nuovi parcheggi a servizio di scuole e del centro storico

Al via ad Avola la realizzazione di nuovi parcheggi che serviranno sia le scuole, come l’Istituto Majorana e l’asilo nido comunale Baden Pawell, sia il centro storico, migliorando la fruibilità per residenti, strutture e attività commerciali. “Ogni giorno – dice il sindaco Cannata – ci impegniamo per riorganizzare gli spazi e valorizzare le aree della nostra città”. Questi lavori si aggiungono a una serie di interventi recentemente avviati dall’amministrazione. Tra questi, i recenti lavori di riqualificazione del quartiere Qualleci Chiesa Carmine, la riqualificazione in essere dell’area giochi di piazza Crispi Cappuccini e in fase di realizzazione di piazza Alda Merini-Stretto di Carcellita, il porticciolo di Falaride, la nuova piazza Di Matteo del piano del bosco, il rifacimento del manto e l’illuminazione delle contrade Mammanelli, Petrara e Santa Venericchia, l’apertura di tutti i centri di cottura mensa nelle scuole con i nuovi arredi e allestimenti, nuove palestre con attrezzature sportive in tutti gli Istituti scolastici. A ciò si aggiunge la realizzazione dei locali comunali con il capannone per i maestri carristi del Carnevale storico Avolese, l’apertura del nuovo asilo nido comunale “Adelia Cagliola”, servizi aggiuntivi e iniziative di sostegno e assistenza disabili con implementazione del centro minori e centro anziani, l’apertura del sentiero scala cruci della Riserva Cavagrande del Cassibile, la riqualificazione della piazza della Pace Baden Pawell con la street art e la Piazza Bonincontro della stazione con la collocazione di panchine e canestri, la riqualificazione della piazza don Minzoni e ancora l’avvio dei lavori di salvaguardia delle coste contro l’erosione e il ripascimento delle spiagge, oltre all’avvio dei lavori della strada di collegamento Cicirata, Zuccara, l’acquisizione del pozzo di Avola antica e tanto altro. “Con la mia amministrazione – conclude il sindaco Cannata – portiamo avanti interventi su strutture e aree esterne che riteniamo strategici, contenitori di formazione ma anche di socialità, aggregazione e inclusione, nell’ottica di valorizzazione dei quartieri coinvolti. Questi progetti sono parte di una visione più ampia per il futuro di Avola, che mira a rendere la città non solo più vivibile, ma anche più inclusiva e attenta alle esigenze di tutti i suoi cittadini, dal centro alle periferie”.




Un weekend di musica, raduni e intrattenimento per salutare l’estate della Terrazza degli Iblei

“Bye Bye Summer”. Il titolo dell’evento non poteva essere più indicato per celebrare la chiusura dell’Estate a Melilli, Villasmundo e Città Giardino.
Sabato 14 e domenica 15 settembre, sarà la frazione di Città Giardino a ospitare una due giorni di divertimento, nella sua location naturale di Piazza Papa Giovanni Paolo II. Un programma intenso, pensato per offrire intrattenimento a grandi e piccoli, appassionati di musica, motori e buon cibo.
L’evento prenderà il via con il motoincontro organizzato in collaborazione con “Old School Siracusa” e “Route 115”. Gli amanti delle due ruote potranno ammirare una vasta esposizione di moto, immergendosi in un’atmosfera di passione e adrenalina.
In contemporanea, apriranno gli stand gastronomici dedicati allo street food, pronti a deliziare i partecipanti con specialità locali. Per i più piccoli, ci sarà un’area playground con giochi e attività pensate appositamente per loro.
La serata culminerà con l’esibizione live dei Colpa di Alfredo, band tributo storica che ripercorre i più grandi successi di Vasco Rossi, promettendo uno show indimenticabile per tutti i fan del rocker italiano, e la comicità de “I 4 Gusti”, il quartetto siciliano di cabaret composto da Danilo Lo Cicero, Giuseppe Stancampiano, Domenico Fazio e Totò Ferraro che vanta partecipazioni di spicco in programmi televisivi come Made in Sud, sui canali Rai, e Sicilia Cabaret.
Domenica 15 settembre, la festa proseguirà con un programma che vedrà ancora protagonisti i motori, con tra i presenti il “Fiat 500 Club Italia” di Siracusa e tanto divertimento con “Il Party Anni 90” del Time90 Dance Show, tra dj set, percussioni e dancers show.




Rimozione dei veicoli abbandonati, al via l’attività di controllo della Polizia locale di Melilli

È iniziata l’attività di controllo su tutto il territorio della Polizia Locale di Melilli rivolta alla rimozione forzata dei veicoli in stato d’abbandono che si trovano in area pubblica.
I veicoli, che alimentano degrado urbano e inconvenienti igienico sanitari, saranno rimossi con procedura amministrativa e consegnati presso le civiche depositerie, per poi essere radiate e demolite raggiunto il termine di scadenza della procedura.
“Veniamo incontro alle esigenze e alle tante segnalazioni dei cittadini che chiedono decoro e igiene delle strade e, a mio avviso, anche in termini di immagine della città e sicurezza. Una strada ordinata e ben tenuta non lascia spazio all’incuria urbana e sociale, in conseguenza della quale proliferano condotte in violazione di norme e regolamenti”, dice il sindaco di Melilli Giuseppe Carta .




Acqua torbida a Palazzolo: “Colpa di una frana di argilla nel sottosuolo”

Acqua torbida a Palazzolo. Dai rubinetti delle abitazioni “sgorga” in questi giorni acqua di colore giallastro, motivo di preoccupazione per i cittadini del comune della zona montana. Il sindaco, Salvatore Gallo chiarisce, attraverso la sua pagina Facebook, che “per motivi tecnici non è ancora stata emessa alcuna ordinanza sindacale che vieti l’utilizzo dell’acqua ai fini potabili. E’ però normale- che nessuno possa pensare di bere quell’acqua torbida”. L’erogazione non è stata interrotta. Anche in questo caso il primo cittadino ne chiarisce la ragione. “L’acqua- dice Gallo- non risulta, infatti, inquinata da fattori chimici o biologici. L’acqua, come prescrive la legge, viene regolarmente clorata all’arrivo nelle vasche di accumulo”.
Il fenomeno dell’intorpidimento delle acque va avanti da diversi giorni. Secondo l’amministrazione comunale potrebbe essere la conseguenza di una frana di argilla nel sottosuolo, nall’area in cui si trova “il pozzo dai 110 ai 200 metri di profondità”, oltre al fatto che le “piogge delle ultime settimane a Palazzolo sono arrivate alle falde rioccupando livelli e stratificazioni argillose”. Questi i due punti su cui il sindaco focalizza la propria attenzione, per poi far notare, dunque, che “non si tratta di motivi gravi, tali da assumere un provvedimento di sospensione dell’erogazione idrica”.
Puntualizzazioni che il primo cittadino ritiene di dover fare a seguito di alcune osservazioni e polemiche registrate in queste ore proprio relative alla posizione dell’amministrazione comunale rispetto al fastidioso fenomeno.
“Un concetto che non bisogna smarrire-aggiunge Salvo Gallo- è che l’acqua, prima di arrivare ai rubinetti delle nostre case, deve scendere dal cielo, poi deve infiltrarsi nel sottosuolo per essere risollevata con le pompe elettriche (un tempo si faceva col secchio) per essere avviata nelle condutture. I fenomeni franosi nel sottosuolo accadono spesso e per motivi diversi”.
Nessuna certezza sui tempi entro i quali il problema sarà superato. Gallo chiarisce, infatti, che “al momento possiamo fare poco o nulla per attenuare o risolvere il fenomeno. Bisogna attendere-conclude il sindaco di Palazzolo- il deflusso delle acque intorpidite”.




Ancora miasmi, canister a Priolo. “Nose non è una soluzione, Arpa sottratta al territorio”

Odori nauseabondi ieri sera nella zona di San Focà, a Priolo. A seguito delle numerose segnalazioni da parte di cittadini notevolmente infastiditi dai miasmi, presumibilmente provenienti dalla zona industriale, il sindaco, Pippo Gianni e l’assessore Christian Bosco hanno raggiunto, insieme alla polizia municipale, allertando l’Arpa, l’area in cui il problema è stato maggiormente riscontrato. L’Agenzia Territoriale per l’Ambiente ha, dunque, posizionato i canister, per i rilievi del caso e si attendono adesso i risultati dei campionamenti per comprendere innanzitutto quali sostanze immesse in atmosfera abbiano determinato l’episodio, a causa del quale,racconta il primo cittadino, si sarebbero anche verificati dei malori, anche in bambini.
“Non appena la questione sarà più chiara- spiega Pippo Gianni- agiremo di conseguenza, a tutela della salute dei cittadini. Vogliamo sapere cosa c’era ieri sera nell’aria che respiriamo, da quali impianti proveniva e per quale ragione è accaduto”. A prescindere dal singolo episodio (che non è certamente il primo), il sindaco di Priolo analizza la situazione complessiva, rilevando alcune lacune che, a partire dal sistema di rilevamento e analisi ritiene si riscontrino nel polo petrolchimico siracusano.
“Incomprensibile- sostiene Gianni- che l’Arpa sia stata praticamente sottratta al territorio siciliano che maggiormente necessita della sua presenza. Si è deciso di privilegiare Messina, che conta una marginale presenza di industrie, anziché mantenere e potenziare Siracusa, in cui si registra il maggiore polo industriale d’Europa dal punto di vista della concentrazione di stabilimenti”. Scelte politiche sbagliate, ritiene il sindaco di Priolo, “motivate da ragioni ben diverse da quelle dell’utilità. Questione, come sempre, di poltrone- prosegue Pippo Gianni- secondo logiche spesso inqualificabili”.
Il sindaco di Priolo non ritiene che il sistema Nose, ad esempio, possa essere una soluzione. “E’ solo un modo per rilevare gli odori, è un “naso”, appunto. Ma poi occorre stabilire di cosa si tratta, cosa ha determinato la fuoriuscita, quali conseguenze tutto questo possa avere sulla salute dei cittadini”.
Poi avverte. “Non appena avremo in mano i dati, segnaleremo a chi di competenza”. Ma il primo cittadino fa anche notare un aspetto intorno al quale tutto il resto a suo dire ruota. “In questa zona si fa industria. Non si può pensare di chiudere tutto e di lasciare 15 mila lavoratori in mezzo alla strada. L’unica cosa che possiamo fare è garantire le migliori condizioni possibili. Rispetto a decenni fa, del resto, l’inquinamento si è sensibilmente ridotto. A nulla servono invece gli interventi di quanti, troppi, hanno una grande capacità di chiacchiera ma molto meno di fare i fatti. C’è chi ritiene di potersi sostituire a chi ha competenza in materia, ma soltanto dietro una tastiera del pc o da casa propria. Nel frattempo c’è chi in casa nostra continua a speculare, ma questa- conclude Pippo Gianni – è un’altra storia”.
Intanto il deputato regionale Carlo Auteri (Fratelli d’Italia) ha annunciato la presentazione di “un esposto in Procura per dire basta agli odori nauseabondi a Priolo, a una catena di fuori servizi, sfiaccolamenti ed eventi talmente straordinari da essere diventati ordinari”. L’esponente di “FdI” ricorda che nonostante un suo intervento al ministero, “a seguito del quale sono scattati controlli e ispezioni, la situazione nelle varie industrie non è più sopportabile, e io, da uomo libero, inizierò una battaglia in tutte le sedi per fermare questa porcheria, vedremo se i sindacati mi seguiranno”. Una provocazione a cui Auteri fa seguire una puntualizzazione. “Non si tratta di una battaglia contro le industrie e contro i lavorator-chiarisce- ma insieme alla salvaguardia dei posti di lavoro c’è anche quella dell’ambiente e della salute”. Auteri torna a chiedere, infine, un’audizione dei vertici Isab in commissione Ambiente.




Pioggia oleosa, il sindaco Carta incontra i vertici Goi-Isab: “Ristori e azione di mitigazione”

Come annunciato nei giorni scorsi, il sindaco di Melilli Giuseppe Carta ha incontrato i vertici di Goi Energy-Isab. Un momento di confronto richiesto dopo la fuoriuscita che ha generato l’ormai famosa “pioggia oleosa” ricaduta su parte di Città Giardino e Belvedere.
Numerose sono state le segnalazioni da parte di cittadini e imprenditori circa danni subiti a causa della sostanza viscosa finita su auto, strutture e colture.
Il direttore generale di Goi-Isab ha confermato la piena disponibilità dell’azienda circa un ristoro del danno causato dall’anomalia verificatasi il 26 agosto. La stessa Goi-Isab, con una sua nota stampa, aveva diffuso nei giorni scorsi un indirizzo mail a disposizione dei cittadini per inoltrare le richieste di risarcimento (segnalazioni@isab.it) insieme alla documentazione attestante i danni subiti.
La grande raffineria ha anche avviato “un’azione di mitigazione e ricaduta sociale” per la frazione melillese di Città Giardino e per Belvedere (frazione di Siracusa) attraverso bonifiche ed altri interventi.i




Un francobollo per celebrare il pomodoro Igp di Pachino

E’ stato emesso oggi dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy un francobollo dedicato al Consorzio di tutela Igp Pomodoro di Pachino. Appartiene alla serie tematica “le Eccellenze del sistema produttivo ed economico” ed ha valore tariffa B pari a 1.25 euro.
Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente. Ha tiratura di 2520 esemplari. Bozzetto a cura dell’Agenzia pubblicitaria Tam Tam ADV, ottimizzato dal Centro Filatelico dell’Officina Carte Valori e Produzioni Tradizionali dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.

La vignetta raffigura un ramo con frutti di pomodoro Pachino che maturano sotto il sole siciliano, con un fiore appena sbocciato di cui si nutre un’ape. In alto, rispettivamente a sinistra e a destra, sono presenti il marchio del consorzio di tutela dell’Indicazione geografica Protetta “Pomodoro di Pachino” e il marchio di qualità IGP dell’Unione Europea. Il prodotto ortofrutticolo siciliano, apprezzatissimo sia in Italia che all’estero, prende il nome dalla cittadina di Pachino, centro di produzione in provincia di Siracusa.
Completano il francobollo, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.
L’annullo primo giorno di emissione sarà disponibile presso lo sportello filatelico dell’ufficio postale di Pachino (SR). Il francobollo e i prodotti filatelici correlati (cartoline, tessere e bollettini illustrativi) saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito filatelia.poste.it.
Per l’occasione è stata realizzata anche una cartella filatelica in formato A4 a tre ante, contenente una quartina di francobolli, un francobollo singolo, una cartolina annullata ed affrancata, una busta primo giorno di emissione e il bollettino illustrativo, al prezzo di 20€.