Augusta, finanziato il terzo ponte: opera inserita negli interventi del Pnrr per le Zes

“E’ stato interamente finanziato il progetto per la realizzazione di un terzo ponte per collegare il centro storico di Augusta al resto della città”. A dare la notizia sono il parlamentare Paolo Ficara ed il senatore Pino Pisani, entrambi del MoVimento 5 Stelle. “Prova di totale infondatezza delle dichiarazioni falsamente veicolate e che asserivano che l’Autorità di Sistema portuale non avesse inserito progetti di sviluppo per il porto internazionale di Augusta. Sono, invero, interventi strutturali per la nostra provincia, tra i pochi in Italia inseriti nel Pnrr e rientranti nel piano di potenziamento e sviluppo collegato alle Zes. I circa 26 milioni di euro con cui l’opera è stata interamente finanziata sono un ulteriore segnale, chiaro e forte, dell’attenzione che abbiamo voluto fosse puntata sui nostri territori anche dal governo centrale”, rivendicano Ficara e Pisani.
Il progetto di un terzo ponte era nato, pochi anni addietro, grazie alla precisa volontà dell’Amministrazione Di Pietro di dotare la città di una terza via di fuga. La sinergia tra Marina Militare, Autorità di Sistema Portuale, Capitaneria e Comune di Augusta, ha consentito la stipula nel 2018 di un protocollo ad hoc. “Il progetto di fattibilità tecnico economico è già pronto, adesso c’è anche il finanziamento. Vogliamo dotare la provincia di Siracusa, in questo caso la città di Augusta, di tutte quelle infrastrutture che sino ad oggi non sono state realizzate, nonostante le altre forze politiche abbiano avuto nel recente passato più di una occasione per far crescere le nostre realtà. Da questo punto di vista, sappiamo di poter confidare su di una leale collaborazione anche da parte dell’attuale amministrazione di Augusta”.

foto panorama di Augusta, tratta dal web




Melilli set naturale per il film di Jessica Woodworth, incontro in Municipio

La casa di produzione cinematografica Bo Films guarda a Melilli. Nei giorni scorsi il sindaco Giuseppe Carta, insieme all’assessore alla cultura, Rosario Cutrona, ha incontrato e accolto i responsabili della società di produzione che ha individuato a Melilli alcune location per le riprese dell’ultimo film di Jessica Woodworth.
La Woodworth è una regista e produttrice statunitense trapiantata in Europa che ha ottenuto successo di critica e pubblico con Khadak (vincitore del Leone del Futuro 2006), Altipiano (Settimana della critica a Cannes 2009), La quinta stagione (in concorso al Festival di Venezia 2012) e Un re allo sbando (in concorso al Festival di Venezia – Orizzonti 2016).
“Negli ultimi anni – ha commentato il sindaco Giuseppe Carta – abbiamo lavorato alacremente per rendere ancora più appetibili le nostre bellezze architettoniche e naturali alle grandi produzioni cinematografiche”.
“La mia amministrazione – ha proseguito Carta – ha tra le priorità la promozione delle attività culturali che equivalgono a una crescita di tutta la comunità e un investimento da lasciare in eredità alle generazioni future”.
“Ringrazio la Bo Films – ha detto l’assessore Rosario Cutrona – per aver scelto Melilli, la nostra Terrazza sugli Iblei, come set cinematografico a cielo aperto”.
“Per noi – ha concluso Carta – lo sviluppo economico e culturale passa attraverso la valorizzazione della bellezza della nostra terra e questo film è una ulteriore importantissima occasione di promozione”.




Filippo Magnini a Noto, riprese per la tv e tempo per allenarsi: "Città stupenda, tornerò"

Filippo Magnini è nel siracusano per alcuni giorni di riprese tv. L’azzurro del nuoto, accompagnato dal vicepresidente della Fin, Giuseppe Marotta, ha trovato anche il tempo per allenarsi e lo h a fatto in piscina a Noto. Magnini insegue la quarta olimpiade della sua carriera.
Al termine dell’allenamento odierno, nell’impianto di contrada Zupparda, si è soffermato con il sindaco Corrado Bonfanti e con l’assessore allo Sport, Giusi Solerte. “Ringrazio per la disponibilità dimostrata, non mi aspettavo di trovare una struttura così ben allestita”, ha detto Magnini impegnato a prepararsi per staccare il pass olimpico. “Ho visitato la città, è bellissima: spero di ritornare presto, stavolta con la mia famiglia”.
Bonfanti ha elogiato “un grandissimo campione che ci ha regalato grandi imprese”.




Focolaio in un centro di accoglienza, boom di positivi a Priolo: "situazione sotto controllo"

Hanno sorpreso nelle ultime ore i numeri covid di Priolo, con una improvvisa impennata dei contagi. Nel giro di 24 ore, sono letteralmente raddoppiati i positivi. Dai 50 del 4 maggio ai 100 dell’aggiornamento di ieri sera. Un incremento esponenziale che ha sollevato mille domande nella cittadina industriale.
Alla base di questo boom di contagi c’è un focolaio che si è sviluppato all’intero del centro di accoglienza presente sul territorio priolese. Quasi tutti gli ospiti e gli operatori della struttura sarebbero risultati positivi al covid nelle ore scorse. Altri tamponi sono in attesa di essere processati. Sui numeri non c’è ancora una cifra ufficiale. Sono comunque Fonti vicine all’amministrazione comunale spiegano che la situazione è sotto controllo e non c’è alcun motivo di allarme. La vicenda viene monitorata e seguita con attenzione dall’autorità sanitaria. Escluso ogni possibile rischio di diffusione del contagio al di fuori della struttura interessata dal focolaio.




Vaccini senza prenotazione anche al Cerica di Priolo, ampliati giorni e orari di apertura

Anche al punto vaccinale di Priolo Gargallo sarà possibile effettuare vaccini senza aver prima prenotato, recandosi direttamente nei locali del Cerica. “L’obiettivo – afferma il sindaco Pippo Gianni – è quello di dare una spinta alla campagna vaccinale anche nel nostro paese, incrementando il numero delle somministrazioni per le categorie che rientrano nei target stabiliti dal Piano nazionale”.
A Priolo saranno effettuati i vaccini per i soggetti dai 60 anni in su, per i soggetti di ogni età appartenenti alla categoria ad “elevata fragilità” e per gli ultraottantenni non considerati fragili. Dal 13 maggio sarà possibile effettuare le vaccinazioni anche per i soggetti dai 50 ai 59 anni.
L’iniziativa è stata voluta dall’amministrazione comunale, d’intesa con l’Asp di Siracusa. Il primo cittadino ha chiesto anche l’ampliamento dei giorni e dell’orario di apertura del centro vaccinale, fino ad ora operativo tre giorni a settimana, solo di mattina; adesso sarà aperto dal lunedì al sabato, dalle 9:00 alle 19:00, in modo continuativo.
Per i soggetti fragili basterà esibire un certificato rilasciato dal medico di famiglia o dallo specialista, comprovante la propria condizione di salute. Il medico vaccinatore valuterà la scheda e vaccinerà il soggetto fragile e il suo eventuale accompagnatore.
Visto l’ampliamento del servizio, per garantire le necessarie attività di supporto all’Asp, il sindaco Gianni, insieme all’assessore al ramo, Santo Gozzo, ha disposto l’incremento del personale di Protezione Civile e Misericordia.

foto generica dal web




Vaccini per i fragili senza prenotazione all'ospedale di Lentini

Il 3 e 4 maggio, all’ospedale di Lentini, continua la campagna vaccinale anticovid over 80 secondo prenotazione e per i vulnerabili senza prenotazione.
Le modalità di accettazione saranno come per le giornate precedenti. Le vaccinazioni saranno  effettuate ai soggetti già prenotati attraverso la piattaforma di Poste Italiane mentre il libero accesso sarà garantito ai soggetti fragili con certificazione per un numero massimo di 150 di aventi diritto dalle ore 8 alle 20.




Bike sharing a Noto, la Corte di Cassazione dissequestra i conti del Comune

La Cassazione ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Noto. Si chiude così la vicenda giudiziaria legata al servizio di bike sharing a Noto. Il Tribunale di Siracusa aveva adottato il sequestro preventivo di alcune somme di denaro del Comune di Noto. “Ora, la Suprema Corte ha disposto l’annullamento senza rinvio dell’ordinanza impugnata e la restituzione di quanto oggetto del sequestro”, dice soddisfatto il sindaco Corrado Bonfanti.
“Ancora una volta trionfa la giustizia – aggiunge – ero molto sereno quando ho appreso del sequestro, lo sono ancora di più adesso, leggendo il dispositivo della Suprema Corte”.




Lago di Lentini: "Avanti con il progetto voluto da Edy Bandiera, 1mln per la valorizzazione del sito”

Si è svolto, questa mattina, a Palermo, presso il Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea, dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura, un tavolo istituzionale, alla presenza del direttore generale del dipartimento, Alberto Pulizzi e del dirigente competente, Alfonso Milano, unitamente ai rappresentanti del Dipartimento Regionale Ambiente, del Consorzio di Bonifica della Sicilia Orientale, i Comuni di Lentini, con la presenza del sindaco Saverio Bosco, Scordia, con l’assessore Tringali e con la partecipazione delle associazioni LIPU, Macrostigma, i Delfini Azzurri e del Comitato Regionale della Federazione Italiana Pesca Sportiva (Fipsas).
Un tavolo, volto all’attuazione del progetto voluto dall’allora assessore regionale alla pesca, Edy Bandiera e approvato dallo stesso dipartimento dell’assessorato, con un finanziamento di un milione di euro, all’interno del PO FEAMP 2014/2020, che prevede, da un lato, la realizzazione di un centro “ittiogenico” di valorizzazione, tutela e produzione, anche al fine del ripopolamento dello stesso lago di Lentini, delle specie ittiche autoctone e dall’altro la possibilità di avviare una importante forma di turismo, che consentirà di sviluppare un utilissimo indotto economico, qual è quello rappresentato dalla pesca sportiva, in grado, non solo di destagionalizzare e incrementare l’offerta turistica del territorio ma anche, attraverso la crescita dell’attrattività dei luoghi, di fare finalmente del lago un vero e proprio volano dello sviluppo economico, a beneficio delle popolazioni che vivono attorno allo stesso lago.
Il lago di Lentini, dopo l’opera di bonifica dalla malaria, negli anni ’30, ad opera del Consorzio di Bonifica, è stato progettato e realizzato dallo stesso Consorzio, con i fondi della Cassa per il Mezzogiorno, attorno agli anni ’70, con lo scopo di svolgere la funzione di serbatoio di acqua per uso agricolo ed industriale. Si estende per 9 km di argine artificiale, con una superficie complessiva di circa 1300 ettari. E’ il più esteso di tutto il territorio nazionale, con una capacità di 127 milioni di metri cubi d’acqua e rappresenta un’importante oasi naturalistica e di habitat per uccelli migratori e per la nidificazione di molte specie. Un lago – dichiara Edy Bandiera – che, dopo decenni di annunci e di speranza di sviluppo dei territori, adesso può divenire volano di sviluppo e che vede coniugare alle tradizionali funzioni, anche quella della valorizzazione ambientale e di turismo sportivo e ambientale.




La zona rossa è prorogata a Lentini dopo errori veri o presunti. Balletto di cifre, ma è lockdown

La zona rossa prorogata a Lentini è un clamoroso errore di calcolo o di comunicazione oppure no? La vicenda diventa un giallo, arricchito di ora in ora di nuovi dettagli. Prima una nota con cui l’Asp ammette l’errore nei dati relativi all’incidenza, con tanto di scuse e quindi invita a chiedere la revoca della proroga della zona rossa. Poche ore, un’altra comunicazione dove in realtà si confermerebbe il dato precedente con incidenza quindi sopra al parametro dei 250 positivi per 100.000 abitanti che a Lentini, questa settimana, si sarebbe attestato a 303. Il che significa conferma della zona rossa. L’errore, viene spiegato dopo le verifiche, sarebbe in realtà stato “banale”: alla richiesta di conferma dei numeri da parte del sindaco di Lentini, Saverio Bosco, sarebbe stato comunicato il dato di Carlentini. Tecnicamente una svista e non, pertanto, quell’errore di calcolo di cui si parlava nella precedente nota inviata via pec al Comune di Lentini.
A questo punto, resta confermata la zona rossa per la cittadina della zona nord della provincia siracusana, in un balletto nelle ultime ore che ha visto alternarsi umori e reazioni. Come quella del primo cittadino che ha duramente criticato “la superficialità con cui viene affrontato il tema”, puntando il dito su quella che ha definito sui social “mera ignoranza aritmetica dei singoli funzionari”.
In una prima fase, la stessa Asp aveva parlato di un errore nel flusso partito dal data manager aziendale. Cosa che avrebbe causato l’indicazione errato del tasso di incidenza, “di molto superiore a quello reale”. Ma poche ore dopo questa comunicazione, l’ulteriore verifica ha portato alla conferma dei dati precedentemente inviati allo stesso sindaco. Insomma, Lentini resta in zona rossa. La vicenda, invece, si rivela un pastrocchio che può trovare un parziale alibi nella complessità del momento. Restano le scuse.




Detenuto aggredisce agente di Polizia Penitenziaria in carcere ad Augusta, rabbia dei sindacati

Nuova aggressione in carcere ad Augusta nei confronti di un agente di Polizia Penitenziaria. La denuncia arriva dalle principali sigle sindacali di categoria che lamentano l’ulteriore episodio da parte di un detenuto violento.
“L’ennesimo episodio di aggressione fisica è avvenuto ieri mattina ed ha visto vittima un assistente capo della Polizia Penitenziaria in servizio presso un reparto detentivo, aggredito fisicamente da un detenuto extracomunitario che – scrivono i sindacati – ha sempre mostrato segni di squilibrio”. Ed elencano episodi di danneggiamento di beni dell’amministrazione e autolesionismo.
Questa volta, secondo quanto ricostruito, avrebbe afferrato per un braccio il poliziotto penitenziario, nel tentativo di colpirlo ulteriormente. “Solo la prontezza di riflessi e la professionalità del malcapitato, insieme all’immediato intervento dei colleghi, ha impedito che l’aggressione per futili motivi venisse portata a compimento con conseguenze più gravi”.
I sindacati chiedono interventi di potenziamento dell’organico in servizio e considerato sottodimensionato per le reali necessità di un istituto carcerario come quello di Augusta. “Questo è l’ennesimo caso di violenza messo in atto da detenuti nel carcere di Augusta, ormai diventato prassi. Il sentimento provato dagli operatori della sicurezza è di impotenza verso l’assenza di qualsiasi tipo di misure o provvedimenti forti che possono determinare il ripristino del senso dello Stato calpestato all’interno del carcere di Augusta”, si legge nella nota unitaria siglata dai referenti provinciali delle organizzazioni sindacali di categoria.