Staffetta in famiglia, la proposta: “Rossana Cannata sindaco di Avola dopo il fratello Luca”

Una staffetta tra fratelli, nel segno della continuità. Dopo Luca Cannata, il prossimo sindaco di Avola potrebbe essere la sorella Rossana, attualmente deputata regionale di Fratelli d’Italia. Più che una semplice supposizione, è adesso una vera e propria proposta. E’ stato l’assessore alle attività produttive del Comune di Avola, Paolo Guarino, a chiedere al sindaco Luca Cannata “un segnale inequivocabile di continuità, che può arrivare solo tramite la candidatura a sindaco dell’onorevole Rossana Cannata”.
Nessun commento ufficiale, al momento, da parte dei diretti interessati. Guarino spiega sui social il senso della sua richiesta. “E’ necessario dimostrare alla città che il modus operandi del fare, che tanto ha fatto innamorare di Avola gli avolesi stessi, le altre città siciliane e non solo, possa continuare con un nome vicino agli elettori di Luca Cannata, capace allo stesso tempo di continuare a far crescere la nostra bellissima città.
Avola non può permettersi avventori della politica, ma ha bisogno di essere amministrata con capacità e determinazione, la stessa che ha dimostrato l’onorevole Rossana Cannata in questi anni di deputazione regionale.
Spero che questa mia richiesta possa essere accolta e condivisa”, scrive Guarino.
Queste settimane saranno decisive per la scelta del candidato del centrodestra.




Pronto Soccorso di Siracusa: “bene ma non sufficiente riavvio reparto Medicina”, dice Cafeo

I posti letto di Medicina tornati disponibili al quarto piano dell’Umberto I di Siracusa non sono sufficienti a normalizzare l’attività del Pronto Soccorso. Lo sostiene il deputato regionale Giovanni Cafeo (Lega), dopo la protesta degli infermieri e la prima mossa disposta dall’Azienda Sanitaria Provinciale. “Per garantire il diritto alla salute ai cittadini di Siracusa, è necessario al più presto sbloccare l’utilizzo dei posti privati in convenzione, conteggiati nelle statistiche ufficiali ma attualmente inaccessibili”, spiega Cafeo.
“Le sacrosante proteste degli operatori del Pronto Soccorso di Siracusa hanno portato ad un primo parziale successo, con la disponibilità di ulteriori 24 posti letto ordinari all’ospedale Umberto I. Ma si tratta soltanto di un primo passo verso la normalizzazione di un sistema sanitario messo in crisi dalla pandemia di Covid e che adesso deve trovare forze e risorse per ripartire”.
Per Cafeo, “i 14 posti di medicina interna uniti ai 10 di geriatria potranno alleggerire il carico sopportato dal Pronto Soccorso, ma non rappresentano la soluzione del problema. Per questo abbiamo preparato un ordine del giorno per far revocare la sospensione di utilizzo dei posti letto nelle cliniche private per completamento del budget, al fine di ripristinare il diritto alla salute che spetta, anche se non sembrerebbe, anche ai cittadini del territorio di Siracusa”.




Petrolchimico di Siracusa, Cafeo: “compitino della Regione”. Turano replica: “Impegno vero”

“Sul Polo petrolchimico di Siracusa il Governo Musumeci è e resta in prima linea, orgoglioso del lavoro, tutt’altro che formale, fin qui svolto con Comuni, imprese e parti sociali. Sono certo che adesso che Roma dovrà decidere sul riconoscimento dell’area di crisi complessa non mancherà lo sforzo e l’impegno anche del partito che l’onorevole Cafeo rappresenta”. Così l’assessore regionale alle Attività produttive, Mimmo Turano, replica al deputato della Lega, Giovanni Cafeo. Poche righe per assestare un pizzicotto politico che sposta attenzione e partita a Roma con il timore – velato da parte di Turano che forze nordiste possano rallentare se non appesantire il cammino della richiesta partita da Palermo.
Cafeo rimprovera alla Regione di aver svolto un “compitino” con la preoccupazione che – dopo aver presentato la richiesta – il governo Musumeci possa “lasciar correre gli eventi” senza una puntuale azione di vigilanza e spinta. “In ballo c’è la tenuta sociale di un intero territorio”, ha ricordato Cafeo.
“Il governo regionale non può sottrarsi al confronto con il MISE vista la nostra peculiare situazione che vede la dichiarazione di crisi non come conseguenza di uno smantellamento degli impianti ma al contrario con l’obiettivo di un rilancio e una ripartenza in chiave sostenibile e di transizione”. Il deputato della Lega non manca di sottolineare che “salvare il petrolchimico significa salvare posti di lavoro, aumentare la produttività delle aziende e conseguentemente gli investimenti per la transizione e la modernizzazione degli impianti, migliorando anche la qualità della vita dei cittadini”.
Poi un messaggio conciliante: “se il governo regionale si intesta questa battaglia saremo tutti al suo fianco, indipendentemente dal colore politico”. La risposta di Turano non tarda. “La Regione in prima linea per lo status di area di crisi complessa. Confido nell’impegno a Roma anche del partito che Cafeo rappresenta in Sicilia”.




Reti idriche, Siracusa senza finanziamenti: Ficara, “Cerchiamo soluzione, i sindaci si attivino”

La provincia di Siracusa resta ai margini del bando del Mims che stanzia 313 milioni per i progetti di rifacimento o ammodernamento delle reti idriche nelle regioni del Sud (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). “Ad oggi non è stato completato il previsto iter di riordino dei vari ambiti territoriali, con l’individuazione di un gestore di un unico piano d’ambito provinciale. I sindaci siracusani, riuniti in assemblea territoriale idrica, sanno da tempo della necessità di procedere con urgenza per non perdere i fondi del Pnrr per questo tipo di intervento”, spiegano il parlamentare Paolo Ficara ed il deputato regionale Stefano Zito, entrambi del MoVimento 5 Stelle. Risultato? I Comuni siracusani non potranno avere accesso a questa tranche di fondi.
“Ho avuto rassicurazioni dal Ministero che a questo primo bando ne seguirà un secondo. La provincia di Siracusa non può permettersi di perdere anche questo treno. L’Ati dovrebbe riunirsi a breve e mi auguro che i sindaci procedano senza ulteriori indugi. E’ vitale per non rischiare di rimanere fuori anche dalla seconda possibilità per ammodernare e rendere funzionali le reti idriche del siracusano. Non riuscirci per un insopportabile ritardo burocratico sarebbe un disastro, per Siracusa e per tutta la provincia”, si sforza di sollecitare Paolo Ficara. 
“Nei prossimi giorni cercheremo di organizzare un confronto tra il Ministero e il dipartimento regionale per cercare di trovare ogni soluzione possibile per non perdere queste fondamentali risorse, che sono uno dei tanti tasselli degli investimenti sul territorio previsti nel PNRR”, aggiungono Ficara e Zito. 
Nel rapporto di Legambiente viene segnalato come i livelli di dispersione di acqua potabile in rete sia da “record” per la provincia di Siracusa con il 64,5% dell’acqua immessa in rete che viene disperso. L’associazione ambientalista ha sottolineato come sia urgente la programmazione di investimenti consistenti per risolvere il problema
“Non è un mistero che le nostre reti siano colabrodo, ben vengano quindi investimenti mirati e decisi. Diminuire la dispersione idrica significa aumentare la qualità del servizio e ridurre i costi, anche per il cittadino. Con questi bandi – conclude Ficara – mettiamo a disposizione quelle risorse che i Comuni hanno sempre chiesto e cercato. Ora devono dimostrare di saper intervenire”.




I danni del maltempo, la senatrice Tiziana Drago (FdI) in visita a Siracusa

La senatrice di Fratelli d’Italia, Tiziana Drago, questa mattina è stata a Siracusa per visitare alcuni luoghi colpiti dalla recente ondata di maltempo. Ad accompagnarla c’erano la deputata regionale Rossana Cannata, il portavoce provinciale Giuseppe Napoli, il presidente del circolo territoriale “Atreju” Samanta Ponzio e il presidente del circolo territoriale “Aretusa” Paolo Cavallaro.
Dal Monumento ai Caduti alla zona di Grottasanta, fino ad arrivare alle aree Tremmilia e Belvedere passando dalla Pizzuta e dal Villaggio Miano. La senatrice ha visto, ascoltato e preso appunti in previsione di provvedimenti governativi da adottare con lo stato di calamità di cui si attende la proclamazione. Rossana Cannata ha ricordato come la Regione abbia già dichiarato lo stato di emergenza, si attendono stanziamenti per il ripristino dello “status quo ante” del territorio colpito.




Superbonus, oltre 4mila cantieri in Sicilia. Ficara (M5s): “no alla rimodulazione della misura”

“I dati di ottobre sul Superbonus 110% diffusi da Enea confermano il successo della nostra maxi agevolazione: 57.664 cantieri aperti e 10,7 miliardi di detrazioni previste a fine lavori a cui si aggiungono le 30.000 nuove imprese nate nel settore delle costruzioni in due anni e i 132.000 posti di lavoro creati nello stesso periodo. In Sicilia sono 4.328 i cantieri aperti e 695 milioni in lavori ammessi a detrazione, di cui il 45% ha riguardato i condomini e la restante parte edifici unifamiliari o indipendenti. Molto importante anche la performance in termini di riduzione degli impatti ambientali dell’edilizia residenziale: 28% di emissioni di gas serra tagliate in più rispetto agli altri bonus edilizi, come conferma l’Ance”. Lo afferma il deputato del Movimento 5 Stelle, Paolo Ficara.
“Ancora una volta ribadiamo che è un investimento che per lo Stato rientra ampiamente, oltre che una fonte di grande risparmio per i cittadini, prima sui lavori e poi in bolletta. Basti pensare all’effetto che la misura sta avendo per l’emersione del lavoro nero e il conseguente introito per le casse pubbliche. Ora lavoriamo per estendere la proroga anche alle unifamiliari, senza la soglia di reddito Isee a 25.000 euro e senza la retroattività delle autorizzazioni. E per apportare gli altri correttivi alla manovra necessari a non fermare l’affetto Superbonus, perché la misura messa a punto del Movimento 5 Stelle fa bene alle famiglie, all’economia e all’ambiente”, aggiunge Ficara.
In Sicilia, alcune importanti associazioni di categoria, come ad esempio Cna, hanno sottolineato l’importanza della misura e la necessità di non rimodularla, penalizzandone l’effetto trascinamento per l’economia delle famiglie, delle aziende e dell’intero sistema produttivi regionale.
Come ha giustamente osservato il presidente Conte, “i dati parlano chiaro: il Superbonus significa crescita, occupazione e sostenibilità ambientale. Ora va esteso, non è tempo di frenare la ripresa del Paese”.




E’ legge in Sicilia la prevenzione ed il contrasto del bullismo: Cannata, “Stop a fenomeni odiosi”

Approvata dall’Ars la legge sulla prevenzione ed il contrasto al bullismo ed al cyberbullismo. Tra i firmatari, la deputata siracusana Rossana Cannata (FdI). “Ho voluto sottolineare la necessità di prevenire e contrastare il bullismo e il cyberbullismo e quegli altri fenomeni molto diffusi come il sexting e la cyberpedofilia a tutela di tutte le categorie più fragili. Fenomeni, tra l’altro acuiti dalla pandemia da Covid-19, che ha costretto i ragazzi a una vita sempre più ‘virtuale’ dove si moltiplicano, purtroppo, questi episodi”, commenta la deputata.
“Ho promosso la previsione riguardante l’attivazione nei consultori familiari, su impulso delle Asp, di un ambulatorio per l’ascolto e il trattamento della sofferenza psicologica dei minori vittime di tali fenomeni. Ma anche l’attivazione di sportelli, in grado di mantenere l’anonimato, nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado”.
Rossana Cannata non nasconde l’orgoglio e la soddisfazione di essere tra i promotori di questa iniziativa. “Con questa legge si gettano finalmente le basi per creare dei percorsi di crescita educativa, sociale e psicologica che possano incidere soprattutto sulla cultura delle nuove generazioni. Con l’obiettivo di operare un’inversione di tendenza che possa stravolgere il sistema valoriale di molti giovani di oggi”.




Siracusa alluvionata, l’assenza del governo regionale. Scala: “Musumeci venga in mezzo al fango”

“Trovo inaccettabile non vedere oggi, qui, in mezzo ai cittadini siracusani ed augustani ed agli imprenditori della provincia in ginocchio, né il presidente Musumeci né uno dei suoi tanti assessori”. Moena Scala non le manda a dire e con un post pubblicato sulla sua pagina social, l’ex presidente del Consiglio comunale di Siracusa si domanda perchè il governo regionale non abbia sentito il dovere morale di venire a dare un segno di supporto e vicinanza.

Pochi giorni prima, dopo l’alluvione a Catania, Musumeci si era precipitato nella città etnea con tanto di riunione di emergenza del governo regionale. A Siracusa, come fa notare la Scala, neanche un assessore di passaggio, quando di solito sono “sempre pronti invece a correre in questa provincia per inaugurare più e più volte tratti autostradali risibili”. E per rendere più chiaro il suo messaggio, ecco l’appello diretto a Musumeci: “Venga in mezzo al fango, tra la gente di Siracusa, e faccia sentire il suo peso”.
Sembra, in effetti, una svista questa “assenza” del governo regionale. E’ vero però che nelle ore dell’emergenza, il presidente Musumeci ha chiamato i sindaci delle città più colpite (Siracusa, Augusta) assicurando la vicinanza della Regione per tutto quello che sarà necessario. Si punta alla richiesta dello stato di calamità da parte del governo centrale. Per ottenerlo, la Regione dovrà essere veloce nella stima dei danni da allegare alla richiesta. I danni alle infrastrutture pubbliche ed al patrimonio edilizio privato, oltre ad agricoltura ed attività commerciali, sono ingenti.




Circonvallazione di Avola, scintille Cannata-Adorno. Il sindaco: “Operazione verità”

Alta tensione tra il Pd e il sindaco di Avola, Luca Cannata. A dare fuoco alle polveri è il segretario provinciale del Pd, Salvo Adorno. “Le recenti esternazioni nel Consiglio Comunale del 25 ottobre del sindaco Cannata sono gravissime sul piano morale e politico. Ripetere con insistenza la parola ‘banditi’ per qualificare chi esprime opinioni politiche diverse dalle proprie e accompagnarla con minacce, rivendicando sentimenti di rappresaglia e di vendetta, non appartiene alla grammatica della democrazia. Questa si fonda sul confronto civile, sulla dialettica maggioranza-opposizione, basata sulla critica e sulla proposta. Il tono risentito e minaccioso, espresso con frasi allusive, in un contesto, quello istituzionale del Consiglio Comunale, getta discredito sulle Istituzioni poste a garanzia della volontà popolare”.
A stretto giro di posta, la replica di Luca Cannata. “Il segretario provinciale del Pd è stupito perché ho usato la parola ‘banditi’ in Consiglio comunale, ma non dice una parola sul debito da 7 milioni di euro che il Comune di Avola si trova ad affrontare e sta pagando per negligenza degli amministratori e funzionari che hanno realizzato male in modo consapevole la circonvallazione”. Cannata ha chiesto una commissione consiliare d’inchiesta per fare luce sulle responsabilità “di chi ha fatto danni alla città e anche l’unico consigliere presente eletto nel Pd e adesso passato in Italia Viva si è detto concorde con la mia proposta. Dunque Adorno di cosa si preoccupa? Come vuole definire chi ha fatto scientemente danni a una comunità? Noi non pretendiamo di portare avanti atti giudiziari – prosegue il sindaco di Avola – perché sappiamo essere andati in prescrizione, visto che si parla di un’opera degli anni 90, ma vogliamo che almeno si dica la verità e qualcuno provi un po’di vergogna. Un’operazione verità che nulla a che vedere quindi con la dialettica in Consiglio comunale, ma che necessita di studio degli atti e non di post allusivi. Adorno non abbia paura – conclude Cannata- alcuni nomi appartenenti alla categoria dei ‘banditi’ potrebbero anche essere del Partito che dirige ma in ogni caso dovrebbe pretendere la verità. O non è così?”.




Dopo Apollo, la deputata Cannata (Fdi): “Regione a lavoro per lo stato di calamità”

“Il ciclone Apollo ha creato grossi disagi e criticità alla viabilità e tantissimi danni all’agricoltura, che si trova a fare i conti con l’ennesima calamità che rischia di mettere in ginocchio un settore fondamentale dell’economia siracusana”. Rossana Cannata, deputata regionale di Fratelli d’Italia, si è rivolta al capo della Protezione civile della Regione Siciliana, Salvo Cocina. In attesa di una prima ricognizione dei danni, “si allunga l’elenco dei Comuni interessati dallo stato di emergenza ai fini della richiesta a Roma della dichiarazione dello stato di calamità naturale. E’ necessario intervenire a sostegno dei privati e delle numerose imprese agricole e commerciali che hanno subito danni da quest’ondata di maltempo ancora in corso”.
La componente della commissione Attività produttive continua: “Sul fronte degli interventi di mitigazione di dissesto idrogeologico prosegue il lavoro del governo regionale per la messa in sicurezza dei versanti e la mitigazione del rischio idraulico, per prevenire esondazioni e allagamenti su strade e nei centri abitati, con importanti, nuovi finanziamenti deliberati anche nel territorio siracusano per un importo totale di 1.846.000, rispetto ai precedenti che si sono conclusi nei mesi di aprile e maggio. Si tratta di lavori di ripristino del regolare deflusso dei corsi d’acqua nella Cava Mammaleddi e Cava Eughini, ricadenti nel comune di Avola, di pulitura e messa in sicurezza nella Saia Baroni-Cava Bommiscuro, Saia Randeci e Fiume Tellaro nel territorio di Noto, di pulitura del torrente Canniolo e Mostringiano, su Priolo e del Fiume Anapo a Sortino. Caldo estremo in estate e maltempo anomalo in autunno – conclude l’on. Rossana Cannata – sono situazioni che devono porre l’emergenza climatica al centro dell’agenda europea e dei prossimi investimenti del Pnrr per porre rimedio a scenari drammatici”.