Medici veterinari specialisti convenzionati, approvato odg del parlamentare Luca Cannata (FdI)

“Inquadrare i medici veterinari specialisti convenzionati che alla data del 30 aprile 2024 svolgono attività specialistica in aziende sanitarie locali e sono in possesso del titolo di specializzazione, sentita la Conferenza Stato-regioni, a domanda, nel primo livello Dirigenziale Veterinario, con il trattamento giuridico ed economico della Dirigenza”. È l’ordine del giorno presentato dal parlamentare di Fratelli d’Italia Luca Cannata e approvato dalla Camera dei Deputati. Tale misura, che non comporta un aggravio di spesa ma anzi può generare risparmi, ha l’obiettivo di colmare le assenze in pianta organica dovute ai pensionamenti e a fronteggiare le emergenze sanitarie, garantendo una riduzione dei costi di formazione per le Asp. L’ordine del giorno ha ricevuto il parere favorevole dei ministeri dell’Agricoltura e della Salute, evidenziando il sostegno governativo a queste misure fondamentali per la tutela del settore agricolo e zootecnico del nostro Paese.
“È essenziale garantire un rafforzamento delle misure di biosicurezza, soprattutto in un momento in cui la peste suina africana rappresenta una seria minaccia. – sottolinea Cannata – Ed è cruciale, poi, garantire interventi efficaci e tempestivi. Dobbiamo essere pronti a fronteggiare le emergenze sanitarie che colpiscono i nostri allevamenti e per questo con il Governo Meloni procediamo spediti verso una misura di buon senso che risponde alle esigenze di un settore in continua evoluzione.”




Emergenza idrica, arrivano le autobotti per gli allevatori di Sortino

(cs) In risposta alla grave emergenza idrica che sta colpendo gli allevatori di Sortino, è stato organizzato un intervento immediato per portare acqua con le autobotti. La richiesta del sindaco Vincenzo Parlato ha trovato il pieno supporto delle autorità regionali e locali, con un’azione coordinata dal direttore generale della Forestale, Giuseppe Battaglia, il dirigente provinciale Filadelfo Brogna e il prefetto di Siracusa Raffaela Moscarella.
“Agricoltori e allevatori non saranno lasciati soli ad affrontare le conseguenze di guerra e siccità – afferma Carlo Auteri, deputato regionale di Fratelli d’Italia, intervenuto fattivamente a sostegno del sindaco di Sortino – è fondamentale riportare al centro dell’attenzione il comparto, rassicurando gli imprenditori del settore con iniziative concrete”. Lo scorso mese, infatti, durante la sessione della III Commissione Ars Attività Produttive, è stato compiuto il primo passo con l’approvazione di un aiuto di 10 milioni di euro.
“La Sicilia sta vivendo una situazione drammatica – continua Auteri – Agricoltori e allevatori non sanno più come andare avanti. Per questo, la Regione deve affrontare la problematica in sinergia con lo Stato centrale. Il nostro intervento odierno dimostra l’impegno delle istituzioni nel sostenere il settore agricolo e allevatoriale in un momento di grande difficoltà, ma l’obiettivo è quello di garantire risorse e soluzioni a lungo termine per superare la crisi attuale”.

Foto archivio




Ex Casa del Pellegrino, il M5S: “C’è ancora un progetto socio-assistenziale nel suo futuro?”

(cs) Il futuro della ex Casa del Pellegrino è ancora avvolto nel mistero. “Che fine farà il progetto del Comune di Siracusa per avviarvi percorsi di prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini insieme ad un piano di autonomia per persone con disabilita, alla luce della sentenza del CGA dello scorso febbraio?” si domanda Cristina Merlino, referente territoriale del M5S Siracusa.
“Il progetto – ricorda – è stato finanziato con il Pnrr  ma ad oggi non si hanno più notizie dopo che l’immobile è tornato nelle mani dell’ente Basilica Santuario delle Lacrime, con il rischio sempre più concreto di vedere abbandonata  una volta di più l’ex Casa del Pellegrino al suo triste destino di oblio”.
Da alcuni anni, in effetti, l’edificio di proprietà comunale e concesso in comodato d’uso gratuito all’ente Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime, è al centro di un contenzioso giudiziario. E questo stallo ha fatto sì che la struttura oggi versi in stato di totale abbandono. Più volte vandalizzata e depredata all’interno, è diventata rifugio di emergenza per senzatetto e tre sono stati gli incendi scoppiati all’interno fortunatamente con lievi danni.
Il Cga di Palermo ha recentemente disposto che l’ex Casa del Pellegrino tornasse nella disponibilità della Basilica Santuario della Madonna di Siracusa. I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso presentato dall’ente religioso, annullando il provvedimento del Comune di Siracusa del 2020, con cui Palazzo Vermexio aveva dichiarato decaduto il comodato d’uso gratuito in vigore perché l’edificio sarebbe stato concesso a terzi.
“Chiediamo se sia stato avviato un dialogo per una composizione pacifica della contesa tra Comune di Siracusa e Santuario della Madonna delle Lacrime o se sia possibile pensare ad un nuovo immobile. E certo non si può pretendere che sia l’ente religioso a fare la prima mossa, dopo quanto accaduto. Spiace dover sottolineare il silenzio del Consiglio comunale di Siracusa sulla materia. Forse disabilità e disagio abitativo non sono temi che attirano i 32 dell’aula Vittorini.  Eppure, importanti servizi socio-assistenziali di cui si avverte forte la necessità, rimangono ostaggio di una battaglia che ha spedito solo sullo sfondo l’interesse collettivo e l’importanza di realizzare gli investimenti previsti dal Pnrr”, conclude la Merlino.




Stop a dispositivi elettronici sotto i 3 anni di vita, Scerra (M5S) presenta la proposta di legge

“I dispositivi elettronici sono certamente una risorsa preziosa ma presentano alcuni rischi per i più piccoli se non utilizzati in maniera attenta. Per questo ho presentato una proposta di legge per regolamentare l’uso dei dispositivi elettronici per i minori di 12 anni. Dopo gli appelli della comunità scientifica è giusto aprire un dibattito per mettere dei paletti a tutela della salute, della crescita e della formazione dei bambini”. A dirlo è il deputato del Movimento 5 Stelle Filippo Scerra.
“La proposta – co-firmata dai deputati 5stelle Daniela Morfino e Andrea Quartini – prende il via dal lavoro fatto dal collega Carlo Gilistro all’Assemblea regionale siciliana. E affronta il tema su vari aspetti, diversificando i limiti di utilizzo in base a fasce d’età. Propone il divieto di uso dei dispositivi per i bambini che hanno meno di tre anni, un’eta evolutiva dove i danni possono riguardare anche l’aspetto dello sviluppo cognitivo.”
“Per i bambini più grandi (fino a 12 anni) – continua Scerra – risulta fondamentale che durante l’orario scolastico tali dispositivi siano utilizzati, se ritenuto dai docenti, a fini didattici; e in orario extrascolastico, che ci sia una regolamentazione di tutela elaborata assieme alla comunità scientifica, l’Autorità garante per l’infanzia e la società italiana di pediatria. Questo perché parliamo comunque di un’età di crescita particolarmente delicata”.
“Un aspetto fondamentale è poi quello della formazione sul tema: servono incontri di informazione per docenti, genitori e alunni della scuola primaria e secondaria sui possibili danni non solo causati da uno scorretto utilizzo dei dispositivi digitali, ma anche in merito ai rischi collegati alla navigazione sul web, altra problematica di estrema attualità”.
“Il Parlamento non può ignorare un tema che impatta in maniera evidente sul futuro delle giovani generazioni e dunque della società. L’auspicio è quello di un confronto ampio, franco e costruttivo sul tema”, conclude Scerra.
“Ringrazio Filippo Scerra per aver compreso la necessità e l’urgenza di intervenire sul tema, anche attraverso nuove regole che forniscano supporto alle famiglie e agli insegnanti”, dice il deputato regionale siciliano Carlo Gilistro (M5S). “Non è una crociata e nessuno demonizza la tecnologia ma con un uso più responsabile ed informato ne beneficerà anche il conto sanitario del nostro Paese”.




Consiglio comunale sulla Tari, Cavallaro (Fdl): “Esempio dell’improvvisazione e dell’arroganza”

“Quanto accaduto in consiglio comunale è veramente l’esempio dell’improvvisazione e dell’arroganza, ci sarebbe da farsi una risata se non fosse che l’inutile seduta di oggi ha determinato ulteriori costi a carico delle casse comunali”. A dichiararlo è il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, che commenta la seduta odierna del Consiglio comunale. La delibera sulle nuove tariffe Tari a Siracusa non sarà immediatamente esecutiva, nonostante i 16 voti a favore, il provvedimento non è passato. Serviva infatti la maggioranza assoluta, ovvero almeno 17 “si”.
“Ieri avevamo evidenziato in aula la non necessità dell’immediata esecutività della delibera che, senza i voti dell’opposizione, aveva approvato le tariffe della Tari. Infatti, per il rispetto del termine del 30 giugno era sufficiente l’adozione della delibera e non la sua esecutività.
Tra l’altro, la possibilità di emendare la delibera approvata, con la valorizzazione del trasferimento di 2 mln di euro, di recente approvato all’ Ars, avrebbe consigliato di aspettare per l’esecutività i tempi di pubblicazione della delibera comunale, così da eventualmente calendarizzare la modifica in tempo utile. Avevamo proposto all’amministrazione di ritirare la proposta che, invece, ha scelto l’esposizione dei muscoli, molto deboli visto che, al momento in cui l’opposizione ha abbandonato l’aula, è venuto a mancare il numero legale”, continua Cavallaro.
“Il Presidente del consiglio deve prendersela con i consiglieri di maggioranza che per ben due sedute, ieri e oggi, non è stata in grado di garantire il numero legale. Non può certo pretendere che, dinanzi all’arroganza della prova muscolare, l’opposizione, sempre responsabile e propositiva, garantisse il numero legale! Sono un segnale di malcontento di qualche consigliere? Improvvisazione o poca motivazione? Non sta a noi dirlo, ma è chiaro che questo giochetto è costato ai siracusani che, alla fine, si ritrovano tariffe più alte con un servizio non altezza di una città importante come Siracusa.
Fratelli d’Italia non si è mai tirata indietro dinanzi a proposte serie nell’interesse della collettività, ma è altrettanto chiaro a tutti come quasi mai suggerimenti e proposte di Fdi sono state raccolte, nonostante il buon senso e l’interesse della città avrebbe richiesto altro”, conclude il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Paolo Cavallaro.




Amministrative a Pachino, Spada (Pd): “Scelte condivise con organi provinciali e regionali del Pd”

“Il Partito Democratico non ha partecipato alle elezioni amministrative di Pachino con il proprio simbolo poiché è stato rifiutato dalla candidata Barbara Fronterré che, invece, ha preferito le liste di MPA e DC. Anche in fase di ballottaggio, inoltre, il Partito ha scelto di non schierarsi”. Sono le parole del deputato regionale del Partito Democratico Tiziano Spada
“Da deputato del territorio – continua Spada – ho scelto di coinvolgere il commissario provinciale e il livello regionale del Partito nelle scelte, sia alla vigilia dell’appuntamento elettorale sia in sede di ballottaggio. Il Partito non solo non ha partecipato, non presentando il simbolo, ma non si è neanche schierato direttamente al secondo turno. Con il senatore Antonio Nicita e con la direzione regionale del PD abbiamo portato avanti tutti i passaggi necessari, compiendo scelte in sintonia. È vero, come dice Nicita, che il Partito non sarà in maggioranza nell’amministrazione guidata dal neo sindaco Giuseppe Gambuzza, ma è altrettanto chiaro che non lo sarebbe stato nemmeno in caso di vittoria di Fronterrè, dato che è stata la stessa direzione regionale a decidere di non concedere il simbolo”.
Tra gli obiettivi posti dal parlamentare regionale Tiziano Spada vi è certamente quello di ricostruire il Partito Democratico in città, per restituirgli il ruolo centrale nel dibattito politico cittadino.
“Nessun iscritto al Partito subirà ripercussioni o conseguenze da quella che è stata una scelta libera in un contesto civico. – continua Spada – Emiliano Ricupero, eletto in consiglio comunale dopo l’apparentamento con la colazione di Gambuzza, resta un tesserato del PD e sarà indipendente rispetto all’attività amministrativa che verrà posta in essere a Pachino. Lavorerà, insieme con il suo gruppo, nell’interesse dei cittadini. Ho sentito il commissario provinciale Nicita e siamo d’accordo sull’analisi del risultato di Pachino dopo la direzione regionale del 4 luglio, abbiamo convenuto che a Pachino il Partito Democratico deve essere rinnovato e ricostruito anche alla luce del risultato elettorale delle europee. Tutti argomenti che verranno trattati nella riunione dopo il 4 luglio”.




Nuove tariffe Tari, si vota l’esecutività: il Pd diserta la seduta

Resta di netta contrarietà la posizione del gruppo consiliare del Pd rispetto all’approvazione del Piano Economico Finanziario e delle tariffe Tari 2024. I consiglieri Massimo Milazzo, Sara Zappulla e Angelo Greco tornano sul tema all’indomani dell’approvazione, da parte del consiglio comunale, della proposta dell’amministrazione. “Le nuove tariffe spiegano i consiglieri del Pd- aumentano la parte variabile della tariffa per le famiglie composte da 4 componenti in su, oltre che per i negozi, gli uffici e i ristoranti. Il gruppo -ricordano Milazzo, Zappulla e Greco- si è espresso criticamente evidenziando il costo eccessivo di un servizio carente, poco organizzato e che lascia ogni giorno una città sporca. Siamo nettamente contrari ad ogni scelta politica che vada a discapito delle famiglie più numerose, dei commercianti e delle attività economiche cittadine”.
Il Pd avrebbe voluto rinviare la discussione, dando maggior tempo all’assise cittadina, per studiare un provvedimento che tenga conto delle novità regionali e dello stanziamento che potrebbe- evidenzia il Pd- calmierare le spese, contenendo le tariffe. La proposta non ha trovato accoglimento .Per votare l’esecutività, appuntamento spostato a questa mattina, essendo venuto meno il numero legale. Il gruppo del Pd diserta la seduta e ne spiega la ragione.
“L’immediata esecutività in questo caso è tanto inutile quanto irrilevante -concludono i consiglieri del Partito Democratico- specie perché molto probabilmente il provvedimento tornerà presto in aula. Il gruppo consiliare del PD ritiene che per discutere di temi così importanti e delicati serva tempo e metodo, in particolare quando si parla di servizi e di tariffe, soprattutto quando la situazione regionale appare così tanto in evoluzione”.




Lavori in ritardo su via Lido Sacramento, la polemica: “si può riaprire anche oggi”

Le dichiarazioni dell’assessore Pantano, rilasciate a SiracusaOggi.it a proposito dei ritardi su via Lido Sacramento, non convincono Carlo Gradenigo. L’ex assessore comunale e presidente di Lealtà&Condivisione parla di “teatro dell’assurdo”. E spiega: “dopo 3 anni di attese, a 16 settimane dalla realizzazione di un’opera di contenimento priva del sistema di drenaggio per le acque sotterranee, a 5 settimane dalla scusa de i lavori non sono ancora completati tirata in ballo dopo che l’ennesimo smottamento aveva sconfessato tutti sull’origine del danno e la funzionalità dell’opera appena realizzata, l’amministrazione dichiara che se entro 3 giorni non inizieranno i lavori per il ripristino del manto stradale di via Lido Sacramento, già affidati e finanziati dal Genio Civile, sarebbe pronta ad operare di propria iniziativa con l’impegno di riasfaltare il tratto crollato anche se, affermano testualmente, pagheremo 2 volte per lo stesso lavoro”.
Per Gradenigo – in via provvisoria, in attesa del nuovo manto per tutta la strada – sarebbe stato sufficiente in questa fare “spostare 2 jersey e far transitare le auto a senso unico nel tratto bloccato” esattamente come “avviene già da oltre 2 anni nel tratto di strada successivo, interessato dal medesimo crollo e identico cantiere”.
La pazienza di residenti e titolari di attività commerciali dell’area è ormai esaurita. “La priorità per chi abita e lavora in questa zona non è rifare l’asfalto di una strada, ma poter tornare semplicemente a percorrerla tutta.
Ecco perché – insiste Gradenigo – si chiede ancora una volta di realizzare l’atteso sistema di drenaggio per le acque di falda, prima di riasfaltare; e di spostare da subito 2 dei 4 jersey che bloccano il transito, riaprendo immediatamente e a senso unico alternato il tratto intercluso, diffidando l’amministrazione a spendere ulteriori risorse della comunità per dei lavori che ha già abbondantemente pagato”.




Fiera del Mercoledì, Melfi: “Ok nonostante l’emergenza rifiuti, il lavoro di squadra funziona”

“Nonostante le difficoltà legate all’emergenza rifiuti, la Fiera del Mercoledì si è svolta ieri in maniera regolare e non era scontato”.
A sottolinearlo è il consigliere comunale Matteo Melfi, anche nella sua veste di segretario provinciale dell’Associazione Ambulanti. Melfi parla di “un lavoro di squadra che ha sortito un grande risultato”. Melfi racconta di avere incontrato, nei giorni scorsi, “gli ambulanti, esortandoli-spiega il consigliere di maggioranza- a differenziare bene i rifiuti e a lasciare l’area quanto più pulita possibile, raccogliendo buste e cartoni, in modo tale da facilitare il lavoro degli operatori ecologici. Da parte loro ho riscontrato grande disponibilità e apertura.Da qui, l’ok dell’amministrazione comunale, un lavoro di squadra anche tra gli assessori Edy Bandiera, Salvo Cavarra e Giuseppe Gibilisco, il comandante della Polizia municipale Stefano Blasco, l’Annona e l’Ambientale”. Matteo Melfi era già intervenuto sabato pomeriggio, scongiurandola chiusura totale, per il giorno successivo, del mercato di piazza Santa Lucia in seguito all’ordinanza emanata dal sindaco Francesco Italia “Gli ambulanti che avevano acquistato prodotti deperibili come frutta e verdura – spiega – avrebbero subito un danno notevole da questa situazione.Il sindaco ha dimostrato sensibilità nei confronti degli operatori del settore”.




Siccità, Nicita (PD): “Non possiamo più perdere tempo, il Governo metta in atto iniziative urgenti”

“Il Governo metta in atto iniziative urgenti per fronteggiare la gravissima crisi economico, sociale e ambientale che sta attraversando la Regione Sicilia a causa della persistente siccità. La situazione è davvero allarmante. Il deficit idrico in alcune aree registra una carenza che arriva al 60 % delle precipitazioni annue. Possiamo immaginare le difficoltà che il territorio sta attraversando, in particolare nel settore agricolo e zootecnico”. Sono le parole del senatore Antonio Nicita, primo firmatario di un’interpellanza urgente ai ministri dell’Agricoltura, per la Protezione civile, dell’Interno, sottoscritta da tutto il gruppo del Partito Democratico a Palazzo Madama. “Anche le associazioni del settore turistico – continua Nicita – hanno lanciato l’allarme rosso. Ma cosa particolarmente grave è che sono in affanno i centri di dialisi della Regione che lamentano la carenza di erogazione dell’acqua in molti Comuni dove il razionamento è partito da mesi Voglio ricordare che il Governo ha bocciato un emendamento al dl coesione, a mia firma, che prevedeva di destinare 800 milioni per il contrasto urgente alla emergenza siccità in Sicilia e in Sardegna. Non possiamo più perdere tempo, per questo chiediamo ai ministri competenti di riconoscere la necessità di interventi urgenti per affrontare e risolvere i problemi che stanno mettendo la Sicilia allo stremo”, conclude il senatore del Partito Democratico, Antonio Nicita.