Floridia e Augusta scelgono i loro nuovi sindaci: Carianni vs Burgio e Gulino vs Di Mare

La resa dei conti a Floridia ed Augusta. Oggi e domani, i cittadini dei due Comuni tornano al voto per la scelta del loro nuovo sindaco. Ballottaggio a Floridia tra Marco Carianni, che al primo turno ha riportato il 26,1 per cento delle preferenze e Salvo Burgio, che ha ottenuto il 17,2 per cento dei voti. Ad Augusta, invece, lo scontro è tra Pippo Gulino e Giuseppe Di Mare. Gulino ha avuto il 31, 4 per cento delle preferenze al primo turno, mentre Di Mare, il 27,1.

Seggi aperti oggi fino alle 22 e domani dalle 7 alle 14. Subito dopo, partiranno le operazioni di spoglio da cui verranno fuori i nomi dei due nuovi primi cittadini.

I dati sull’affluenza saranno resi noti alle 12,30, alle 19,30 e alle 22,30 di oggi. Unico momento, invece, domani, alle 15,30 con il dato definitivo.

A Floridia sono chiamati al voto 20.073 elettori. Carianni è  sostenuto dalle due liste civiche “Progetto Floridia” e “Floridia futura”. Burgio, invece, contra sulle liste “Cambiala”, “Ora – Sicilia al centro” e “Riparti Floridia”. Al primo turno l’affluenza è stata del 59,79 per cento. Hanno votato, dunque, 12.002 floridiani.

Ad Augusta, Pippo Gulino ha riportato al primo turno 6.155 voti. Rispetto alle coalizioni originarie, lo sostengono anche  “Attiva mente”  e “Democratici e progressisti”, prima a sostegno dell’ex sindaco Massimo Carrubba.

Giuseppe Di Mare ha ottenuto al primo turno 5.313 preferenze. Con lui : “100 per Augusta”, “Destinazione futuro”, “CambiAugusta”, “C’è un futuro per Augusta”. A sostegno di Di Mare figura anche “Azione”, che vede come massimo esponente in provincia il sindaco di Siracusa, Francesco Italia.




Siracusa. Trasporto pubblico e Covid-19, Ficara (M5S): "Chieste misure al ministro De Micheli"

Le criticità emerse nel trasporto pubblico  locale in Italia il tema di un’interrogazione presentata dal parlamentare siracusano Paolo Ficara (M5s) alla Camera. Il deputato pentastellato è intervenuto durante la seduta dedicata alle interrogazioni a risposta immediata. Ficara è cofirmatario di una interrogazione rivolta al ministro Paola De Micheli sulle criticità emerse nel trasporto pubblico locale in un periodo in cui torna in primo piano la lotta al coronavirus e agli assembramenti. “Le linee guida indicano una capienza massima dell’80% su autobus, tram e metro ma per evitare sovraffollamento nelle ore di punta, e quindi maggior rischio di contagio, ho chiesto alla ministra De Micheli quali misure si intendono adottare”, spiega poco dopo lo stesso parlamentare siracusano.
Confermata dalla ministra l’attenzione del Governo sul tema. Convocato proprio oggi un incontro con gli enti locali e le aziende di trasporto pubblico. Ribadita la disponibilità di 300 milioni di euro, stanziati per far fronte alle esigenze nell’immediato dell’emergenza, cui si aggiungeranno presto nuove risorse nella prossima Legge di Bilancio, al fine di potenziare il servizio. I primi 150 milioni sono stati resi subito disponibili.
“Non tutte le Regioni, purtroppo, hanno sfruttato appieno tutte le possibilità a loro disposizione per ridurre al minimo gli afflussi sui mezzi di trasporto nelle ore di punta e per gli studenti pendolari. Continuiamo a proporre convenzioni con gli operatori turistici, con i bus fermi a causa della contrazione del settore a causa del covid. Quei mezzi potrebbero essere utilizzati per implementare il trasporto studenti, garantendo così un doppio ristoro: per le imprese di trasporto turistico praticamente ferme e per i Comuni che risolverebbero così il problema degli assembramenti sui bus dei pendolari e degli studenti”, illustra ancora Paolo Ficara.
Sottolineato inoltre come si stiano valutando altre opzioni, come la flessibilità negli orari di ingresso e uscita e il maggiore ricorso allo smart working, per ridurre la pressione sul trasporto pubblico locale. “Misure ancora più efficaci per scongiurare il rischio di un dilagare dei contagi sono la nostra priorità”.




Camera di Commercio, approvato odg "salva-Siracusa" sul riordino degli accorpamenti

Approvato, come raccomandazione, l’ordine del giorno sul riordino del sistema della Camere di Commercio di cui è primo firmatario il parlamentare siracusano Paolo Ficara (M5s). L’odg impegna il governo a valutare l’opportunità “di adottare nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica, opportune iniziative anche di carattere normativo, finalizzate ad estendere a tutte le Camere di Commercio, quindi anche a quelle che hanno già portato a termine il processo di accorpamento” quei correttivi che possano ristabilire un corretto equilibrio nei servizi alle imprese ed al territorio in quelle città, tra cui Siracusa, che a causa dell’accorpamento “subiscono squilibri che potrebbero comportare minore attenzione alle esigenze provenienti da un territorio piuttosto che un altro”, spiega Ficara.
Il riferimento chiaro è proprio al caso della Camera di Commercio del Sud Est ed all’accorpamento di Ragusa e Siracusa con Catania. Una scelta di fatto “cataniacentrica” che a gran voce e dalle prime battute del processo di riordino, le principali associazioni di categoria siracusane hanno osteggiato e criticato. Di recente, lo stesso Paolo Ficara ha partecipato, insieme alla collega Maria Marzana, ad un incontro organizzato dalla Consulta delle Associazioni di Categoria di Siracusa indirizzato proprio alla revisione del procedimento di accorpamento portato a compimento, con squilibri per un territorio economico complesso e diversificato come quello siracusano.
“E’ un primo passo che indica già al governo la strada da percorrere. Continueremo a sollecitare il ministro Patuanelli in vista di una modifica concreta nei prossimi provvedimenti legislativi sul sistema delle Camere di Commercio”.




Coronavirus: positivo il candidato sindaco di Augusta, Pippo Gulino. "Sto bene"

Il candidato sindaco di Augusta, Pippo Gulino, è risultato positivo al covid-19. A dare la notizia è lo stesso Gulino, in un post pubblicato sui suoi canali social. “Cari amici, nella serata di domenica ho accusato sintomi influenzali e ho ritenuto opportuno effettuare il test per il Covid-19. Sono risultato positivo”, scrive il candidato sindaco risultato il più votato al primo turno. Al ballottaggio se la vedrà con Giuseppe Di Mare.
“Non preoccupatevi per me, sto bene e mi rimetterò presto, per la mia famiglia, per i miei cari, per voi tutti e per la nostra città. Abbiamo un obiettivo da raggiungere e lo faremo insieme. Aspettatemi”, scrive ancora Pippo Gulino che potrebbe però dover cancellare tutti gli appuntamenti della campagna elettorale in previsione del secondo turno, in programma tra tredici giorni.
“Invito chi sia stato a stretto contatto con me, nonostante l’uso della mascherina, in questi giorni così concitati, di usare la massima cautela e consultare il proprio medico. Mi dispiace personalmente e per la comunità essere diventato veicolo di contagio”, il pensiero di Gulino.




Ex Provincia Regionale, boccata di ossigeno dal governo: 8 milioni per il fabbisogno

Dal Ministero dell’Economia arriva per la ex Provincia Regionale di Siracusa la somma di 8.017.620 euro. “Una boccata di ossigeno per l’ente siracusano, ancora in dissesto. Si è finalmente chiusa la lunga pratica avviata a settembre dello scorso anno. Le somme sono state accantonate dal governo per gli enti in dissesto nel periodo 1 giugno 2016-31 dicembre 2019. Il Libero Consorzio di Siracusa aveva peraltro già approvato la procedura semplificata per la liquidazione del dissesto, con quella indicazione di fabbisogno presuntivo ora in cassa”, spiega il parlamentare siracusano Paolo Ficara (M5s).
In tutte queste settimane, ha seguito l’iter guidato dal Ministero dell’Interno. “E ringrazio il sottosegretario Carlo Sibilia per l’attenzione che ha posto sulla vicenda di Siracusa”, le parole del parlamentare siracusano.
Il deputato regionale Stefano Zito ricorda come “più volte il Libero Consorzio aveva sollecitato l’invio delle risorse, fondamentali per mantenere l’attività dell’ente. Adesso la felice conclusione che, però, richiama ancora una volta la necessità che la Regione riordini gli enti di secondo livello, finiti dimenticati. E’ il caso che anche Palermo preveda poi misure particolari per gli enti in dissesto”.
Le somme non potranno essere utilizzate per il pagamento di stipendi, bollette e mutui. Fanno infatti riferimento alla massa passiva del dissesto e non sono pertanto dedicate alla gestione ordinaria.

Nella foto: (archivio) una delle mobilitazioni dei lavoratori ex Provincia. Al centro Ficara e Zito




Amministrative, ad Augusta e Floridia: al ballottaggio per scegliere i nuovi sindaci

Tempo di verdetti ad Augusta e Floridia, le due città siracusane chiamate al voto per il rinnovo delle cariche di sindaco e del Consiglio Comunale. Si andrà al ballottaggio, come era facilmente prevedibile. Ma non sono comunque mancate le sorprese.
Ad Augusta il più votato è Giuseppe Pippo Gulino, nome noto alla politica megarese e già in passato primo cittadino. A lui sono andati il 31,30% dei consensi, con oltre 5mila preferenze. A sostenerlo ci sono le liste Civica per Augusta, Nuovo patto per Augusta e Augusta 2020. Lo sfidante è l’ex consigliere comunale Giuseppe Di Mare (C’è un futuro per Augusta, Destinazione futuro, CambiAugusta, 100 per Augusta) che è riuscito ad attrarre il 27,32% dei consensi attraverso una campagna elettorale vecchia maniera ribaltata anche sui social. Ha chiuso attorno al 18& il sindaco uscente, Cettina Di Pietro. Ha pagato anche il momento “no” del Movimento 5 Stelle a livello nazionale ed un trend che già alla vigilia non sembrava a lei favorevole. E non è andato oltre il 20% l’altro nome “forte”: Massimo Carrubba. Tornato in sella contro i “poteri forti”, dopo una storia giudiziaria che gli ha restituito l’onorabilità politica piena, l’ex sindaco non è riuscito ad inserirsi nella bagarre tra i due Giuseppe. Sotto il 4% il candidato della Lega, Massimo Casertano, nonostante il supporto diretto di Matteo Salvini.
A Floridia si sfideranno al turno di ballottaggio la “sorpresa” Marco Carianni e l’atteso Salvo Burgio. Carianni, candidato giovanissimo al punto da guadagnarsi l’appellativo di “caruso” (ragazzino in siciliano, ndr) è stato il più votato con il 26,01% (oltre 3mila preferenze). Sfiderà Salvo Burgio, festeggiato sui social anche dall’assessore regionale Edy Bandiera. Per Burgio 18,15% e 2.122 voti. L’ha spuntata nel testa a testa con Claudia Faraci che si è fermata al 17,56% (2.053 voti). Sarà determinante per l’elezione del primo cittadino al turno di ballottaggio. E proprio sulle intese e gli accorpamenti si gioca ora la partita principale, a Floridia come ad Augusta.




Salvini ad Augusta, "orgoglioso di andare a processo". E ai contestatori: "siete tristi"

Le giornate siciliane di Matteo Salvini hanno toccato anche Augusta, la cittadina siracusana chiamata alle urne domenica e lunedì. Unico “big” di passaggio, anche per le sue note vicende giudiziarie a Catania, l’ex ministro è arrivato a metà mattina sul palco allestito a due passi dal Municipio, al termine di un collegamento in diretta per la trasmissione L’Aria che Tira, su La7.
Salvini ha parlato per poco più di cinque minuti, partendo dall’immigrazione. Da Augusta ha rivendicato l’impegno da responsabile dell’Interno nel bloccare gli sbarchi. “Sono orgoglioso di andare a processo, ho difeso l’Italia e gli italiani”, ha poi aggiunto sul caso Gregoretti. “Confermo la promessa, manderemo a casa il ministro Azzolina. Non è in grado di gestire neanche un asilo nido”, le parole del leader leghista verso uno dei suoi bersagli politici di queste ultime settimane.
In piazza ad Augusta non sono mancati anche i contestatori. A loro Salvini si è diretto direttamente: “mi fate una tristezza infinita. Siete al mondo solo per insultare le idee degli altri”. Poi la partenza per Catania, città blindata dalle forze dell’ordine.
Con lui sul palco di Augusta, tra gli altri, anche il sindaco di Palazzolo, Salvatore Gallo, ed il coordinatore provinciale della Lega, Leandro Impelluso, tutti a sostengo del candidato primo cittadino leghista.




Siracusa. Nuovo Ospedale: "Il commissario non basta, il Recovery Fund la soluzione"

“La nomina del commissario  che dovrà occuparsi della costruzione del nuovo Ospedale di Siracusa e un passaggio importante ma non basta”. A dirlo è l’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo. “Occorre essere conseguenziali indicando ufficialmente il livello della nuova struttura sanitaria e, soprattutto, dove verranno prese le risorse necessarie per costruirlo- spiega l’ex presidente della commissione Bilancio dell’Ars -Senza queste due indicazioni, la nomina è tamquam non esset, cioè è come se non ci fosse”.  All’ Assessore regionale della Salute, Vinciullo chiede “di dare le dovute e chiare disposizioni al Commissario sul livello del nuovo ospedale. Intanto le risorse stanziate in Commissione Sanità sono state destinate ad altre strutture ospedaliere e sanitarie, di conseguenza qualcuno dovrebbe dire ufficialmente al Commissario dove sono le risorse, in quali anni le potrà utilizzare, le loro provenienza e a quanto ammonta lo stanziamento finale.
Fino a quando ciò non avverrà, il Commissario potrà insediarsi, ma non potrà operare fattivamente”.




"Salva sindaci", prove di modifica della legge e caso Siracusa: appello di 17 ex consiglieri

Diciassette ex consiglieri comunali di Siracusa hanno inviato una lettera aperta al presidente dell’ARS ed ai deputati regionali. Lamentano “la grave violazione delle regole minime di democrazia che esiste in Sicilia dal 2017 nei rapporti tra sindaci e Consigli comunali”. Il riferimento è alla legge regionale che dispone la decadenza di un Consiglio comunale che boccia il bilancio, ma non quella di sindaco e giunta. Una norma definita già nel 2017 “salva-sindaci” e che ha conosciuto il suo caso massimo proprio a Siracusa.
In questi giorni, si discute a Palermo di come modificare la legge. Emendamenti presentati anche al progetto del governo regionale che, sul punto, è poco innovativo. Anche i deputati regionali siracusani sono molto attivi sul tema ma senza riuscire a muoversi insieme, oltre gli steccati politici.
“Credo che i mille discorsi sulla legalità non abbiano vero valore se non si ha la capacità di riconoscere e tutelare i principi sui quali quel valore si fonda, e cioè le regole sulla formazione della volontà popolare.
La Sicilia è l’unico territorio al mondo, tra quelli governati con regole che si rifanno anche solo nominalmente alla democrazia, nel quale possono accadere e ripetersi fatti come quelli denunciati dai Consiglieri Comunali di Siracusa”, spiega Ezechia Paolo Reale che mesi fa, per primo, ha sollevato in solitudine il caso.
“Ora che la questione è anche approdata al parlamento regionale, grazie anche alla sensibilità di alcuni deputati, i Consiglieri Comunali di Siracusa chiedono che, essendo in gioco i principi fondamentali dello Stato di Diritto, la loro battaglia di civiltà sia sostenuta senza distinzioni di parti politiche e senza calcoli di convenienza personale e sono fermamente convinti che chi in parlamento non sarà capace di curare e proteggere oggi la dignità del voto espresso dal popolo non sarà degno di ricevere domani quegli stessi voti, oggi violati e vilipesi, che, è bene ricordarlo, non appartengono ai Consiglieri Comunali ma ai cittadini”, la sintesi della lettera aperta.
“I Consiglieri Comunali di Siracusa non si sono fatti ricattare e hanno esercitato il loro diritto e la loro libertà respingendo la proposta di bilancio che ritenevano in coscienza illegittima e sono così divenuti, loro malgrado, esempio visibile e tangibile dell’ingiustizia di un sistema, che necessita di un’immediata riforma”, scrivono i 17. Si tratta di Ezechia Paolo Reale, Fabio Alota, Federica Barbagallo, Mauro Basile, Sergio Bonafede, Gianni Boscarino, Salvo Castagnino, Chiara Catera, Salvatore Costantino Muccio, Alessandro Di Mauro, Giuseppe Impallomeni, Curzio Lo Curzio, Michele Mangiafico, Ferdinando Messina, Tonino Trimarchi, Cetty Vinci e Franco Zappalà.




Ultimi giorni di campagna elettorale ad Augusta tra lettera anonima e accuse di sessismo

Ultimi giorni di campagna elettorale ad Augusta e Floridia, poi la parola alle urne. Cittadini chiamati ad eleggere sindaco e consiglio comunale tra mille fibrillazioni. Ma non mancano anche gli episodi di “disturbo”. Ad Augusta, in particolare, dove la competizione elettorale è molto sentita. Se il sindaco uscente Cettina Di Pietro aveva denunciato nei giorni scorsi insulti e commenti sessisti sui social, è adesso Massimo Carruba a segnalare un episodio anomalo. L’ex sindaco scrive sulla sua pagina facebook di una lettera anonima recapitata ad un suo assessore designato, Seby Pustizzi. “Dei miserabili, trincerandosi dietro l’ anonimato e dunque vili, lo invitavano a prendere le distanze da me consigliandogli addirittura di pensare alla sua famiglia. Inutile sottolineare che hanno ottenuto esattamente l’ effetto contrario. Esprimo vicinanza e solidarietà a Seby ed alla sua cara famiglia e mi spiace davvero se la serenità dei suoi cari sia stata turbata. Valuto questo episodio un brutto segnale per la comunità e soprattutto per i giovani che si avvicinano con passione alla vita pubblica della Città”.