Siracusa. Prove di costruzione del "governo ombra", Reale chiama a raccolta gli ex consiglieri

Dall’idea alla fase operativa. Il leader di Progetto Siracusa, Ezechia Paolo Reale chiama gli ex consiglieri a raccolta per creare quel governo ombra annunciato nei giorni scorsi durante una conferenza stampa. Appuntamento fissato per mercoledì 15 luglio alle 17,30 all’Urban Center. Un incontro che dovrebbe servire a “definire le modalità di attuazione di questo modello sperimentale di democrazia spontanea al quale siamo costretti dalla anomala situazione contingente, ma che conserva aspetti di novità e di interesse che riducono lo scioglimento del Consiglio Comunale ad un semplice, e per me ingiusto, presupposto di fatto per un modo diverso di continuare a
svolgere il servizio alla città in base al mandato che avevamo ricevuto dai nostri concittadini”.
Un’iniziativa, puntualizza l’ex candidato a sindaco, “non mia, ma di tutti coloro che ci credono, a partire da chi tra di noi ha attivato le azioni giudiziarie necessarie a contrastare gli effetti di una legge sciocca ed illiberale che costituisce una vergogna per ogni corretto sentimento democratico”.
L’idea ricalca esperienze “di altri paesi europei,  per provare a dare vita ad una forma particolare di democrazia diretta, costituita da semplici cittadini che, però, posseggono una indubbia legittimazione popolare derivante dai voti da loro conseguiti durante le ultime elezioni amministrative, auspicabilmente coadiuvati da tecnici e soggetti competenti che vogliano offrire il proprio contributo disinteressato al dibattito sulle decisioni concrete da adottare nell’interesse della città, oggi riservate esclusivamente a rappresentanti di una parte certamente
minoritaria della città”.




Intervista con Carlo Calenda, il leader di Azione presenta a Siracusa il libro "I Mostri"

Il leader di Azione, Carlo Calenda, è a Siracusa dove questa sera presenta il suo libro “I Mostri”, edito da Feltrinelli. Appuntamento alle 19 nella sala del Consorzio Plemmirio, in Ortigia. Uno scenario che ha già incantato l’ex ministro dello Sviluppo Economico che ha dedicato un post sui suoi canali social proprio alla bellezza dell’isolotto che ospita il centro storico siracusano.
Intervenuto in diretta su FMITALIA, ha parlato dei “mostri” della politica italiana, non lesinando stoccate ai leader di diversi schieramenti. Carlo Calenda si è poi soffermato sul pensiero di Azione e sul ruolo che amministratori locali e giovani devono recitare per una Italia capace di rimettersi presto in corsa.

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Siracusa. "Tour tra le incompiute", Fratelli d'Italia tampina l'amministrazione Italia

Un “tour” per raccontare il degrado e le “promesse non mantenute”, manifestazioni di piazza (non solo virtuale). Fratelli d’Italia annuncia l’intenzione di tampinare in questo modo l’amministrazione comunale di Siracusa, evidenziando tutti gli aspetti della gestione del capoluogo su cui occorre intervenire.

“Ci stupisce-commenta Paolo Cavallaro-  il silenzio dei cittadini che, sebbene delusi e contrari a questa amministrazione comunale, non riescono ad uscire dalla rassegnazione e a trovare luoghi di confronto e di contestazione adeguati all’emergenza “abbandono” che sta vivendo la nostra città.
Molti li trovi a lamentarsi nelle piazze virtuali o nei bar, ma pochi nelle strade della città.L’amministrazione Italia, prosecuzione di quella Garozzo, non può vantare l’alibi del noviziato”. Al Comune, Fratelli d’Italia rimprovera di “vivere alla giornata , senza un’adeguata programmazione in tema di viabilità, di trasporto pubblico, di turismo; non riesce a valorizzare i propri dirigenti e impiegati, spesso privi di risorse ed entusiasmo”.
Cavallaro ricorda “i bigliettini sui loculi, la mancata apertura degli asili nido, la chiusura dei bagni pubblici, l’opposizione al ricorso  avverso lo scioglimento del consiglio comunale”. La forza politica di Giorgia Meloni parla di “promesse non mantenute: “dalla valorizzazione del parcheggio Talete, al completamento del parcheggio di Via Mazzanti, dalla manutenzione del parco Robinson di Bosco Minniti al tabellone di eventi al teatro comunale.
Per non parlare della mancata estensione della raccolta differenziata a parte del quartiere Grottasanta, della mancata attivazione di servizi celeri di manutenzione dei parcheggi e di altre aree della città”. Tutti temi che saranno al centro di proteste in programma per i prossimi giorni. “Denunceremo- conclude Cavallaro-  l’abbandono del Talete e del Foro Siracusano, e poi delle periferie e della località balneare di Fontane Bianche. Speriamo di trovare sullo stesso percorso di opposizione tutte le forze politiche, associazioni e cittadini che vogliono alzare la voce contro un’amministrazione spenta e lontana dalle aspettative di buon governo della stragrande maggioranza dei cittadini”.

Un primo sit-in è stato effettuato in piazza Santa Lucia. “Abbiamo trovato-conclude Cavallaro-  rifiuti, escrementi, sporcizia di ogni genere”.




Porto di Augusta, un ordine del giorno alla Camera per il suo potenziamento

Approvato l’ordine del giorno con cui si prevede il potenziamento del ruolo dell’Autorità di Sistema per la Sicilia Orientale con sede ad Augusta. Per rafforzarne la posizione strategica come hub centrale del Mediterraneo, viene chiesto al governo di istituire un tavolo tecnico misto pubblico-privato per disegnare una nuova progettazione dell’area retroportuale, anche alla luce della recente istituzione delle Zes.
“Serve un patto istituzionale capace di dare impulsi a nuovi investimenti produttivi, con la guida di un tavolo di coordinamento. Immagino, ad esempio, uno sviluppo di azioni di controllo qualità e certificazione sulle merci importate o destinate ai mercati europei come possibili investimenti di crescita con effetto moltiplicatore per il porto e le sue attività”, dice il parlamentare Paolo Ficara. L’esponente del MoVimento 5 Stelle è il primo firmatario dell’odg (una richiesta di impegno al governo) condiviso anche dal collega siracusano Scerra.
“Il nuovo input che arriva con il mio ordine del giorno va anche nella direzione dello sviluppo digitale, attraverso la previsione di una adeguata infrastrutturazione capace di assicurare la crescita tecnologica dei servizi portuali e industriali”, aggiunge Ficara.

“Potenziare l’hub megarese con un’area retroportuale attrezzata e servizi digitali moderni permette di lanciare un forte messaggio attrattivo per tutte quelle navi che attraversano il canale di Suez, recentemente allargato, e attraversano tutto il Mediterraneo e lo stretto di Gibilterra per sbarcare nei porti olandesi e del Mar del Nord. Sarebbe, invece, per loro invece molto più conveniente fare scalo nel primo porto utile europeo che è appunto quello di Augusta. Va reso adesso competitivo, con questa opera di potenziamento che promette di sbloccare quella prospettiva di sviluppo mai veramente inseguita con i fatti nei decenni scorsi”.




Siracusa. Il ministro per il Sud a Palazzo Vermexio, domani l'incontro con il sindaco

Il ministro per il sud, Giuseppe Provenzano, domani sarà a Siracusa. In programma alle 18 anche un incontro con il sindaco, Francesco Italia. È la seconda volta che i due si incontrano: lo scorso novembre, infatti, il ministro si recò a Palazzo Vermexio durante una sua visita informale in città. In quella occasione si parlò soprattutto di edilizia popolare e di interventi di rilancio del settore.
Questa volta, tra i temi da approfondire, c’è anche quello delle Zes di recente istituzione in Sicilia. In queste settimane attese le indicazioni per la nomina dei commissari.




Francesco Italia dal rimpasto alle polemiche con gli ex consiglieri. "Io podestà? Proprio no"

“Podestà? Solo chi non mi conosce può definirmi tale”. Francesco Italia risponde così a chi, dopo la caduta del Consiglio comunale, lo ha paragonato a quella figura di governo autoritario. “Mi confronto con le persone che mi stanno accanto, con la giunta, condividiamo le scelte. E’ chiaro che poi, quando si devono prendere le decisioni, mi assumo la responsabilità di assumerle sapendo che non sempre si può essere totalmente d’accordo su tutto”, continua il sindaco di Siracusa.
E quando sente parlare di allarme democrazia a Siracusa, sorride. “Guardi, non c’è telefonata o richiesta di incontro, anche da parte di ex consiglieri comunali, che non riceva risposta. A meno che non si tratti di soggetti che mi hanno insultato in modo bieco, pubblicamente o privatamente. E credo sia mia diritto evitare queste persone”. La sensazione di Francesco Italia? “Hanno costruito attorno a me una narrazione che non risponde alla realtà”, dice.
Inevitabile la domanda anche sul suo principale oppositore, al ballottaggio e negli ultimi mesi: Ezechia Paolo Reale. Nei giorni scorsi era apparso in tv, su FMITALIA, optando per una comunicazione visiva d’impatto. Reale è comparso sugli schermi con la maschera rivoluzionaria di Anonymous in volto. Il giudizio del sindaco Italia è sarcastico. “Dopo averlo visto in campagna elettorale farsi un tatuaggio e poi in uno spot molto cupo, ora la maschera…eppure pensavo di avere visto tutto…”. Entrando nel vivo del tema e del paventato allarme democrazia con un sindaco al governo senza Consiglio comunale, “mi piacerebbe dire che il pericolo c’è quando non si fanno gare pubbliche per dieci anni oppure quando vengono eluse con il sistema degli accrediti. E che dire quando esiste un sistema di potere come Sistema Siracusa, che mette a rischio default una città? Quello è il rischio democratico. Mi sorprende molto che lo stesso allarme e questi atteggiamenti di grande indignazione non siano stati manifestati in occasioni veramente gravi”.
Il tema politico del momento è ora il rimpasto di giunta. “Dobbiamo prepararci ad affrontare un autunno che richiederà grandi responsabilità. Sento l’esigenza di integrare la giunta e la sua composizione”, ammette Francesco Italia intervenendo, anche lui, su FMITALIA. “Ho fatto una richiesta pubblica al patto di Responsabilità Sociale, chiedendo l’indicazione di figure tecniche che vogliano lavorare per la città. Fare l’assessore significa, infati, abbandonare temporaneamente la propria attività per dedicarsi interamente ai siracusani. Sto tenendo incontri istituzionali e politici per capire come ricomporre la giunta. Non penso a grandi rivoluzioni, giusto qualche aggiustamento light. E non si tratterà di un giudizio di valore sugli assessori quanto la necessità di ulteriori forze per affrontare le nuove sfide che ci attendono”. Il messaggio politico è lanciato: “allargare l’orizzonte alla società civile, soprattutto in assenza del Consiglio comunale”.

DA FMITALIA, IL VIDEO DELL’INTERVISTA CON IL SINDACO DI SIRACUSA




Siracusa. Patto di raffinazione, dietrofront del Governo. Prestigiacomo: "Inaccettabile"

“Inaccettabile dietrofront sul Patto raffinazione”. La deputata di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo, ex ministro dell’Ambiente,  giudica così la scelta compiuta dal Governo, che è quindi tornato sui suoi passi, dopo l’approvazione dell’emendamento in parlamento. La deputata siracusana parla di “risibili e inesistenti motivazioni addotte dalla Ragioneria Generale dello Stato, su una norma d’indirizzo politico che  non prevedeva impegni automatici di spesa, e’ stata  cancellata dal decreto Rilancio la norma frutto del mio  emendamento che introduceva il ‘Patto Stato – Industrie della
raffinazione’, destinando agli investimenti per l’occupazione  e le tecnologie sostenibili una quota delle enormi accise  fiscali e dell’imposte sul valore aggiunto che gravano sul
settore”.  Per l’ex ministro, “con un tratto di penna  e’ stato vanificato il  parere del Parlamento che aveva votato all’unanimita’ la  norma e dello stesso Governo che aveva dato parere
favorevole”. Prestigiacomo ricorda come “Al Sud non si può vivere solo di reddito di cittadinanza, sul divano, di può solo morire”. Infine un’ulteriore, chiara, accusa al Governo Conte: “Il dietro front conferma- conclude la deputata di FI-  stato confusionale del governo giallorosso, pericoloso per l’italia e i suoi cittadini”.




Siracusa. Porto Grande e canale Grimaldi, "la politica torni ad interessarsi della vicenda"

L’ex consigliere comunale Carlo Gradenigo non dimentica la sua anima ambientalista e con un appello pubblico, torna a chiedere attenzioni sulle vicende legate al canale Grimaldi ed al porto Grande di Siracusa. “Un invito rivolto al sindaco, alla deputazione regionale siracusana, all’assessorato Agricoltura e Pesca, allo Ias, al Consorzio di Bonifica 10 ed Siam: unite le forze ed utilizzare i fondi disponibili per liberare dallo sversamento del Grimaldi il Porto Grande di Siracusa, ridando dignità ad un bacino che prima di ogni cosa ha bisogno di essere bonificato e reso fruibile in tutta la sua straordinaria bellezza”. Questo l’accorato appello di Gradenigo che, sui social, ha accompagnato la sua chiamata pubblica con un video.
“E’ impensabile che nel 2020 un capoluogo come Siracusa, il primo in Sicilia ad avere dal 1985 un depuratore consortile che raccoglie le acque di Siracusa, Solarino, Floridia e zone balneari, continui a riversare nel bacino del porto grande di Siracusa 6 milioni di metri cubi di reflui ‘depurati’ l’anno”, spiega Gradenigo che è, peraltro, una delle anime storiche del raggruppamento ambientalista che si riconosce nella sigla Sos Siracusa.
“E’ un impatto ecologicamente ed economicamente devastante per il secondo più grande porto naturale d’Europa, definito sito di interesse comunitario e utilizzato come bacino di smaltimento per le acque reflue di mezza provincia da oltre 35 anni. Un’autorizzazione allo sversamento provvisorio nel canale Grimaldi che dal 2019 è diventata definitiva e che rischia di allontanare per sempre gli interessi della politica”.
La Sicilia è sotto infrazione della Ue per la mancata depurazione delle acque che riguarda il 73% degli agglomerati sopra i 2000 abitanti, per un totale di 17 milioni di euro l’anno. Lo ha reso noto il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, in audizione alla Commissione Ecomafie sulla gestione delle acque reflue. Stanziati fondi per la messa in conformità degli impianti pari a circa 1,3 milioni di euro.




Ezechia Paolo Reale con la maschera di Anonymous in tv: "a Siracusa pericolo per la democrazia"

A sorpresa, intervenendo in diretta su FMITALIA, Ezechia Paolo Reale si è presentato con indosso una maschera. “Oramai a Siracusa il pericolo per la democrazia esiste e quindi è una necessità agire come le pattuglie rivoluzionarie”, dice subito con il volto coperto dalla “maschera classica degli oppositori al potere”. Uno dei simboli di Anonymous, reso celebre dal film “V per Vendetta”.
Poi spiega, con alle spalle l’immagine del tribunale di Palermo, “è un messaggio per sottolineare che non stiamo parlando di cose banali. Qui si discute della possibilità per un popolo di essere rappresentato nelle istituzioni”. Il riferimento è alla legge regionale che permette ai sindaci siciliani di rimanere in carica anche quando decade il consiglio comunale, come è accaduto a Siracusa.
“Qui l’assise ha fatto il suo dovere: ha dato il suo parere sul bilancio preparato dall’amministrazione comunale. C’è chi sorride dicendo che i consiglieri si sono mandati a casa da soli? Siamo andati a casa per non utilizzare trucchi politici di bassa lega, per non far passar bilanci inadeguati. Questo perchè esiste una legge illiberale e folle che ti dice che devi votare il bilancio: se dici si, resti in carica; se voti no, vai a casa. Potevamo far cadere il numero legale ma abbiamo preferito un’azione provocatoria e responsabile. Ed è stato sciolto un organo democratico perchè ha detto liberamente la sua opinione. La mia polemica non è locale, non è rivolta contro il sindaco. Chi sta tradendo la democrazia, facendo finta che non c’è questa legge, è la Regione. Dopo nostro atto importante di disobbedienza civile, un presidente di regione ma anche un deputato regionale si sarebbero mossi davanti a quell’attentato alla democrazia. Non ne ha parlato nessuno, se non adesso e nelle ultime ore dopo la mia uscita pubblica. Nel resto d’Italia, insieme al consiglio comunale va a casa anche la giunta. Cade tutto non solo chi vota con coscienza mentre resta in carica chi propone il bilancio bocciato”.

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Poi il leader di Progetto Siracusa spiega l’idea di “governo” ombra, proposta per controbilanciare l’assenza di un consiglio comunale. “Vogliamo essere di aiuto e suggerimento, sposando la tradizione britannica del governo ombra inteso come aiuto alla democrazia. Opposizione deve pungolare chi governa, senza non c’è democrazia”. Ed il riferimento al caso Siracusa diventa evidente. “La mia è una idea. Vediamo come reagisce la città. Purtroppo Siracusa ormai è apatica, si guarda ognuno al proprio orticello e poco altro”. Sullo sfondo, il ricorso dei consiglieri comunali per riportare “In vita” l’assise cittadina. “Presenterò anche io un altro ricorso”, anticipa Reale.




Floridia verso le amministrative, prove di dialogo tra Fratelli d'Italia e Forza Italia

Forza Italia tende la mano a Fratelli d’Italia. Si iniziano a configurare alleanze e scenari in vista delle amministrative a Floridia. Dopo una nota critica della dirigenza del partito di Giorgia Meloni, che supponeva Forza Italia fosse poco interessata alla competizione elettorale, è stato Bruno Alicata a puntualizzare che, al contrario, il partito di Silvio Berlusconi intende esserci. Il commissario di Fratelli d’Italia, Napoli tenta, quindi, di ricucire lo strappo, spiegando che l’assenza di un responsabile territoriale a Floridia aveva lasciato intendere che non ci fosse interesse. Soddisfazione per aver scoperto il contrario. Si lavora, dunque, alla candidatura di Christian Fontana, su cui potrebbe esserci convergenza. “La candidatura di Fontana- puntualizza a questo punto FDI- è una proposta che deve essere necessariamente condivisa con Forza Italia, partito che darà il suo prezioso apporto alla coalizione di Centrodestra, come sempre ha fatto, affinché si possa raggiungere un concreto risultato positivo.
Una mossa di “bon ton” nella prospettiva di un sostegno utile.