Patto Stato-Industria nel decreto rilancio, Prestigiacomo: "investimenti per la transizione"

“Sostenere un settore chiave specie per il Mezzogiorno, promuovere la transizione verso le energie pulite e l’industria ambientalmente e socialmente sostenibile: questo l’obiettivo dell’emendamento che ho presentato al decreto rilancio e che è stato approvato dal Parlamento”, illustra al termine dei lavori Stefania Prestigiacomo. È la prima firmataria dell’emendamento di Forza Italia sul cosiddetto Patto Stato-Industria della raffinazione.
“Il provvedimento – spiega l’ex ministro – punta a dare respiro al Mezzogiorno dove, da oggi, gli investimenti da parte delle imprese del settore della raffinazione e della bioraffinazione avverranno attraverso quota parte del gettito delle accise e dell’Iva. Si tratta di un modo concreto per incentivare lo sviluppo industriale, oltre che per sostenere i livelli occupazionali di un’area del Paese troppo a lungo abbandonata a sé stessa e alla quale il governo non ha sempre guardato con la giusta attenzione. La misura – conclude la Prestigiacomo – si inquadra in una cultura industriale moderna e attenta alla salute dei territori e agli impegni internazionali sull’ambiente e sul clima”.




Affitti, il credito d'imposta può essere ceduto al locatore: "beneficio immediato"

Il credito d’imposta del canone di locazione può essere ora ceduto anche allo stesso locatore. È stato infatti approvato l’emendamento al decreto rilancio che porta la firma del parlamentare siracusano Paolo Ficara, del Movimento 5 Stelle.
“La misura risponde così alla necessità di liquidità immediata, avanzata in particolare dalle attività commerciali in affitto. Potranno cedere il credito d’imposta al locatore, in cambio di uno sconto di pari valore sul canone d’affitto. Un beneficio economico diretto che permette, appunto, di poter utilizzare la somma risparmiata in altre operazioni, alla luce della chiara contrazione del volume di affari, anche a causa del lockdown”.
Insieme a Paolo Ficara ha lavorato all’emendamento il sottosegretario all’Economia, Alessio Villarosa.
Il credito d’imposta è pari al 60 per cento del canone locazione degli immobili ad uso non abitativo e al 30 per cento del canone nei casi di contratti di affitto d’azienda. Viene parametrato su quanto versato nel periodo d’imposta 2020 per ciascuno dei mesi di marzo, aprile e maggio.
“Poteva già essere ceduto ad istituti di credito ed altri intermediari finanziari. Adesso, grazie al nostro emendamento all’articolo 122, può essere ceduto direttamente al locatore, con beneficio economico immediato”, spiega Paolo Ficara.




Buone nuove per Pachino, ok al fondo per i comuni in dissesto e sciolti per mafia

Approvato oggi alla Camera un fondo ad hoc per sostenere i comuni in dissesto finanziario e commissariati per infiltrazioni mafiose. A comunicarlo è il parlamentare nazionale del Movimento 5 Stelle, Filippo Scerra che a seguito di un intenso lavoro di raccordo insieme con il vice ministro all’Economia, Laura Castelli, è riuscito ad apporre una sostanziale modifica a un emendamento del “Decreto Rilancio” in discussione in questi giorni a Montecitorio.
“Con questa riformulazione dell’emendamento – spiega Scerra – vogliamo fornire un ulteriore sostegno ai comuni come quello di Pachino, caratterizzati dalla duplice criticità di essere stati sciolti per infiltrazioni mafiose e di essere in dissesto finanziario. Una condizione i cui effetti inevitabilmente ricadono sulla qualità dei servizi per i cittadini e che talvolta provoca ritardi enormi nell’erogazione degli stipendi dei dipendenti comunali. Questo è il caso del comune di Pachino. Quando ho sentito delle giustificate proteste dei lavoratori – prosegue – mi sono immediatamente interessato della vicenda pensando che queste famiglie non debbano continuare a vivere nella totale incertezza. Subito dopo è stata organizzata da parte del Prefetto Giusi Scaduto, che ringrazio sempre per l’attenzione al territorio, una videoconferenza con le parti sociali, nella quale avevo detto di avere già interessato il vice Ministro dell’Economia Castelli con la quale abbiamo poi incontrato in videoconferenza i commissari prefettizi per avere un quadro più chiaro della situazione. Adesso, nel primo provvedimento utile, siamo riusciti ad inserire questo emendamento che darà una boccata d’ossigeno a Pachino e a quei comuni che sono in grande difficoltà.”
Allo stato attuale nel fondo sono previsti circa 20 milioni di euro da ripartire in base alla popolazione residente al 31 dicembre 2018. “Ma l’obiettivo – precisa il parlamentare nazionale – è quello di rimpinguarlo ulteriormente così da poter soddisfare tutti gli enti beneficiari”.




Siracusa. "No ad un sindaco podestà", Reale prepara un governo ombra

“Una legge irragionevole e illiberale, nata solo per salvare la poltrona al sindaco Orlando e votata all’Ars con voto segreto, tutta siciliana e solo siciliana, sta uccidendo la democrazia a Siracusa. Non è possibile che nessuno, né il presidente della Regione Musumeci, né l’Assessore Regionale agli Enti Locali, né i consiglieri regionali, né i rappresentanti di partito stiano ancora in silenzio e venga punito un intero consiglio comunale di un città di 120mila abitanti invitato a lasciare per sempre l’aula solo per avere fatto il proprio dovere. I consiglieri che hanno votato no a quel bilancio lo hanno fatto in piena coscienza, mentre oggi a governare rimane un sindaco eletto con appena il 18% dei voti di questa città. Neanche nelle peggiori dittature accade una cosa del genere e la democrazia è oramai solo un ricordo”.
Queste le dichiarazioni di  Ezechia Paolo Reale, leader di Progetto Siracusa, sulla vicenda legata allo scioglimento del consiglio comunale, al ricorso di alcuni esponenti dell’ex assise cittadina e alla posizione assunta dal sindaco, Francesco Italia a tutela della decisione assunta dopo la mancata approvazione del rendiconto.
“Vorrei fare comprendere – aggiunge Reale – a quanti hanno gettato la questione nel solito umorismo da bar che i consiglieri comunali pur facendo il loro dovere, ovvero esprimendo il proprio legittimo parere su un bilancio valutato illegittimo, sono stati spediti a casa, permettendo ad un podestà di governare da solo. Come ogni legge ad personam, fatta per salvare una sola persona, il sindaco Orlando, questa stessa legge sta ammazzando la democrazia. Se, dunque, un rappresentante del popolo vota secondo coscienza un provvedimento contro il potere, in questo caso il sindaco, viene mandato a casa e costretto al silenzio.
Quando abbiamo deciso di non votare il bilancio lo abbiamo fatto con coscienza, ci siamo opposti ai trucchetti del passato, abbiamo fatto un atto di disobbedienza civile che avrebbe dovuto smuovere ogni coscienza realmente democratica.
Il risultato? Nessuna reazione. Non gli è importato niente a nessuno, né a consiglieri regionali, né ad assessori regionali. I grandi temi dei valori e delle libertà evidentemente non abitano più la politica, in altre faccende affancendata.
Mi stupisce il comportamento del sindaco, che si definisce progressista ma di fronte ad una battaglia di principio e di civiltà come questa non solo si tira indietro, ma addirittura si batte per restare da solo alla guida della città”.
“Chiedo alla città – conclude Reale – di rappresentare questo tema e questa preoccupazione. Oltre a supportare la battaglia dei consiglieri comunali bisogna cominciare a pensare che un uomo solo al comando fa sempre male. Faccio un appello a tutta la città e ai rappresentanti delle varie categorie, alle tante professionalità che devono mettersi al servizio di questa città e formare un governo ombra. E’ giusto che tanti si facciano avanti. Mi piacerebbe vedere anche l’interesse di persone nuove per una politica giovane e pulita. Non è detto che se le cose sono andate sempre così debbano continuare ad andare così. E’ una nostra scelta”.




Migranti positivi, Ficara e Scerra (M5S) a muso duro con Musumeci: "Non alimenti paure"

La vicenda dei migranti risultati positivi al Coronavirus e ospitati a Noto alimenta ancora polemiche, che si spostano sul versante politico. Gettano da un lato acqua sul fuoco, mentre dall’altro si mostrano critici nei confronti del presidente della Regione, Nello Musumeci, i parlamentari siracusani del Movimento 5 Stelle Paolo Ficara e Filippo Scerra, che spiegano i dettagli di quanto accaduto e puntano l’indice contro l’atteggiamento di chi “alimenta le paure della popolazione. E’ molto pericoloso” commentano i due deputati, che entrano poi nel dettaglio.
“È bene sottolineare che i migranti positivi al Covid 19 sono asintomatici e che sono stati isolati dal resto del gruppo -la premessa-  Sono tutti ospitati in una struttura di accoglienza distante dal centro abitato di Noto, scelta appositamente perché idonea a garantire la massima sicurezza per la popolazione. Dista circa 20km dal centro abitato, un sorta luogo isolato che offre estrema garanzia di amplissimo distanziamento. Come ulteriore misura di tutela, la Prefettura di Siracusa ha disposto un servizio rafforzato di controlli da parte delle forze dell’ordine, affinché sia rispettato scrupolosamente il periodo di isolamento”, dicono ancora Ficara e Scerra.
“In tutta la vicenda sono state seguite le procedure previste. Le autorità sanitarie marittime e le forze dell’ordine tutte, hanno svolto le varie operazioni di rito indossando gli opportuni dpi e nessuno è stato esposto ad eventuale rischio di contagio”, precisano i parlamentari siracusani.
Scerra e Ficara ricordano poi “che in questi giorni si sono registrati alcuni contagi in Sicilia, tutti importati da persone venute in visita da altre località fuori Sicilia. In quel caso non si sono lanciati allarmi, forse per mascherare le lacune del governo regionale sulla materia. Non è con facili slogan contro questo o quello che dimostra di avere la situazione sotto controllo. Anzi. I siciliani meritano sicurezza e non paure servite con troppa leggerezza da chi ha la responsabilità della salute pubblica”.




Augusta verso le amministrative, Fratelli d'Italia punta su Forestiere sindaco

Non si tratta, non ancora almeno, del nome del Centrodestra, ma Fratelli d’Italia conferma fin da adesso il sostegno alla possibile candidatura a sindaco di Pietro Forestiere. Il tavolo regionale della coalizione deciderà le diverse candidature per i comuni siciliani che rinnoveranno sindaco e consigli comunali il 4 ottobre prossimo. Ad Augusta, certa la discesa in campo dell’ex sindaco Massimo Carrubba. I dirigenti comunali e provinciali di Fratelli d’Italia gli opporrebbero, dunque, il dirigente nazionale del partito di Giorgia Meloni . Pietro Forestiere aveva già dato la propria disponibilità, durante una manifestazione del 17 febbraio scorso a palazzo San Biagio, con la “benedizione” del sindaco di Catania e dirigente del partito, Salvo Pogliese. “Oggi, a maggior ragione- spiegano i dirigenti locali della forza politica-  al cospetto di candidature nell’area del centrosinistra che sanno di restaurazione di vecchi metodi, logiche e sistemi di potere, la candidatura di Fratelli d’Italia offerta al centrodestra
appare ancora più importante e significativa”. Un pressing che è dunque rivolto proprio ai partiti di Centrodestra regionali, con l’obiettivo di vedere concretizzato il “via libera” alla candidatura di Forestiere.




Un assessore alla gentilezza: novità nella giunta comunale di Melilli

Più che un rimpasto, un aggiustamento alla giunta del Comune di Melilli. Il sindaco Giuseppe Carta, prima di procedere all’assegnazione delle deleghe, ha illustrato le motivazioni delle scelte operate, ricondotte ad un comune denominatore: “la costituzione di un organo collegiale ‘ibrido’, tale da configurarsi come contesto orientato alla crescita e al confronto continuo tra nuove leve e figure ben rodate”. Mantiene la carica di vicesindaco Guido Marino, al quale vengono attribuite le deleghe all’ambiente, ecologia, Protezione Civile, Randagismo, Fauna
Urbana, Tutela Animale e Attuazione Programma Elettorale. Riconfermato
l’assessore Vincenzo Coco con le deleghe ai Lavori Pubblici e Manutenzione, Edilizia Comunale e Scolastica, Servizio Idrico e Pozzi, Urbanistica, Anagrafe e Stato Civile.
Mirko Caruso riceve le deleghe alle Politiche Sociali e Giovanili, Enti del Terzo Settore, Politiche della Terza età, Decentramento e Frazioni, Toponomastica e Personale. Rosario Cutrona, presidente del Consiglio comunale uscente, riceve la nomina
di assessore alla Pubblica Istruzione, Patrimonio, Artigianato, Commercio, Trasporti, Agricoltura, Spiagge, Mare, Sviluppo Economico e Turismo. New entry
Teresa Santangelo, unica figura femminile, con le deleghe ai beni culturali, Cultura, Unesco, Centro Storico, Innovazione Urban Center, Formazione, Università, Pari Opportunità
e Gentilezza: una delega nuova, volta alla promozione di pratiche utili a favorire il benessere e una sana crescita sociale.




Centro Autismo dell'Asp di Siracusa, audizione in Commissione Ars. "Criticità e buone nuove"

Anche Rossana Cannata, deputato regionale di Fratelli d’Italia, stamattina, ha partecipato a un’audizione della VI commissione Salute, Servizi sociali e sanitari dedicata alle problematiche del Centro Autismo dell’Asp di Siracusa. “Con l’obiettivo di porre rimedio alle difficoltà nell’usufruire i servizi da parte degli utenti autistici anche a seguito del contenzioso che ha coinvolto il centro”, spiega al termine.
“A pagare il prezzo sono le categorie fragili e le loro famiglie che, tra l’altro in un momento particolarmente difficile come quello che stiamo attraversando a causa del Covi-19, si sono trovati privati di un’assistenza essenziale”.
In audizione, oltre alla direzione dell’Asp di Siracusa e della Regione, sono intervenute anche alcune associazioni che si occupano di disabilità. E Rossana Cannata ha inoltre evidenziato le problematiche che, ad oggi, riguardano la zona Sud della provincia di Siracusa, su cui ha presentato anche un’interrogazione. “Nel distretto sanitario di Noto, infatti i servizi di assistenza riabilitativa risultano sottodimensionati rispetto al fabbisogno reale e gravi carenze si registrano, in particolare nell’area del territorio di Avola, con liste d’attesa molte lunghe che creano inevitabilmente problemi e disagi, derivanti dagli spostamenti, a famiglie che vivono già diverse difficoltà”.
Una buona notizia è emersa dall’audizione. “La direzione dell’Asp di Siracusa – anticipa la Cannata – ha preso l’impegno ad avviare tutte le misure previste per procedere con il reclutamento del personale in questa fase emergenziale. Nel frattempo, anche sulla scorta della mia segnalazione, si è parlato della necessità di ampliare l’offerta assistenziale dove è carente ovvero soprattutto nella zona Sud, evidenziata e all’attenzione anche dell’assessorato regionale”.




"Non sono antidemocratico", il sindaco Italia e l'opposizione al ricorso degli ex consiglieri comunali

Con una lunga nota comparsa sui suoi canali social istituzionali, il sindaco di Siracusa ha risposto alle critiche piovute da ex consiglieri comunali per la scelta di presentare opposizione al ricorso per la “riesumazione” proprio del disciolto Consiglio comunale.
“Ho letto in questi giorni le più fantasiose e superficiali ricostruzioni”, scrive Francesco Italia. “È bene sottolineare, che gli ex consiglieri non hanno impugnato solo i decreti di sospensione e di scioglimento del consiglio comunale a cui gli articoli fanno riferimento. Il loro ricorso, infatti, mira ad annullare la deliberazione di approvazione del rendiconto del 2018 da parte del commissario regionale, allo scopo di reintegrarli nelle proprie funzioni. L’eventuale annullamento – spiega – recherebbe un gravissimo danno alla città”.
Il primo cittadino respinge ogni accusa di spirito antidemocratico o una presunta volontà di continuare a gestire in solitudine la cosa pubblica siracusana. “L’opposizione al ricorso degli ex consiglieri non tutela una posizione personale o politica, ma tutela l’amministrazione comunale, i suoi organi e gli atti da essi adottati. Si tratta di un atto dovuto a tutela dell’istituzione che rappresento”, scrive di getto.
A rischio, trascinati nel ricorso degli ex consiglieri, ci sarebbero atti i mutui per finanziare il bando periferie (13 milioni) e la stabilizzazione del personale ex Pirelli, “solo per fare degli esempi”.




Siracusa. Ricorso al Tar, ex consiglieri contro il sindaco: "Opera per restare solo al comando"

Attacco frontale al sindaco di Siracusa, Francesco Italia. Lo muovono gli ex consiglieri Sergio Bonafede,Chiara Catera, Curzio Lo Curzio, Simone Ricupero, Cetty Vinci, Michele Mangiafico, Fabio Alota, Mauro Basile sulla vicenda ricorso presentato dagli ex componenti del consiglio comunale contro la decisione di sciogliere l’assise cittadina alla luce della mancata approvazione del Bilancio. “Da quasi un anno- scrivono gli ex consiglieri – il capoluogo è privo di un consiglio comunale e se non interverrà un provvidenziale provvedimento giudiziario, sarà così anche per i prossimi tre anni. Al posto dei 32 consiglieri eletti dai siracusani c’è da qualche mese un Commissario nominato dalla Regione: pressochè nessuno conosce il suo nome, nè il suo volto, né le motivazioni delle scelte che opera. Siracusa si trova quindi a dover affrontare uno dei momenti più difficili della sua storia non potendo contare sull’organismo che rappresenta in tutti i comuni del mondo dal borgo più piccolo alla metropoli più grande, l’espressione democratica dei cittadini”. I consiglieri annunciano battaglia e un confronto sulla vicenda. “Intanto-evidenziano- vogliamo evidenziare che siamo sbigottiti nell’apprendere che il sindaco Italia, invece di schierarsi al nostro fianco per tornare a far avere a Siracusa un consiglio comunale eletto democraticamente, con cui confrontarsi per governare nel modo migliore la città, con i soldi non suoi ma di tutti i siracusani nomina un avvocato per schierarsi contro il nostro ricorso al Presidente della Regione, ottenendo, anche per far passare ancora altri mesi, la trasposizione del giudizio al Tar. Una scelta contro il ritorno della democrazia-tuonano gli ex consiglieri- proprio quando servirebbe invece più rappresentanza, per ricucire il rapporto tra istituzioni e cittadini che si sentono spesso lasciati soli”.