Ex Province, ennesimo rinvio del voto: se ne riparla in autunno

Ancora un rinvio per le elezioni nelle ex Province siciliane. La commissione Affari istituzionali, col voto contrario del M5s, ha approvato il ddl che sposta in avanti nel tempo le elezioni di secondo livello. Sindaci e consiglieri comunali voteranno tra il 15 settembre e il 15 ottobre. Da stabilire in quel periodo la data esatta. Il governo Musumeci aveva fissato le elezioni al 19 aprile. Il ddl dovrebbe arrivare in aula già questo pomeriggio.




Milleproroghe, dal governo un aiuto per l'ex Provincia di Siracusa: 7 milioni di euro

Approvato l’emendamento al Milleproroghe che permette alle ex Province Regionali siciliane di approvare il loro bilancio 2020 senza necessità di ricorrere ad un più complicato triennale. Primo firmatario dell’emendamento è Adriano Varrica, del Movimento 5 Stelle con il sostegno dei deputati siracusani Paolo Ficara (M5s) e Stefania Prestigiacomo (FI).
Ripartiti gli 80 milioni di euro di contributo statale stanziati come perequazione per il prelievo forzoso a cui sono soggetti gli enti siciliani. “Grazie all’attenzione del sottosegretario all’Economia, Alessio Villarosa, abbiamo potuto ascoltare a Roma i commissari straordinari delle ex Province e condiviso, anche con i responsabili finanziari degli enti, un piano di ripartizione che tiene conto del peso effettivo del prelievo forzoso per ogni singola ex Provincia. Siamo intervenuti in tal senso, correggendo una prima bozza del MEF che non ci soddisfaceva”, spiega il parlamentare siracusano Paolo Ficara (M5s). “Dopo tante pressioni, il governo ha concesso quanto anche io ho sottoscritto. Non risolve i problemi ma è già qualcosa”, le parole di Stefania Prestigiacomo (FI).
Alla ex Provincia Regionale di Siracusa vanno 7,15 milioni di euro; ad Agrigento 7,14; 6,75 a Trapani, 5,55 a Ragusa, 4,9 a Caltanissetta e 4 ad Enna. In doppia cifra le città metropolitane di Palermo (17,7 milioni), Catania (16,26mln) e Messina (10,40mln). “È un primo risultato concreto che arriva pochi giorni dopo gli incontri avuti con i responsabili degli enti al Ministero dell’Economia. Adesso porteremo avanti gli altri correttivi necessari per le ex Province siciliane”, dice ancora Ficara.
Si tratta di un riparto di fondi strutturali e non una tantum. Risorse su cui gli enti potranno quindi contare anche negli anni a venire.




Online sul sito del Comune il piano particolareggiato della Borgata

Dopo un accurato lavoro sulle tavole grafiche e sui regolamenti vigenti, da oggi il Piano particolareggiato della Borgata è consultabile on-line sul sito istituzionale all’indirizzo www.comune.siracusa.it. Un altro importante passo nel programma di digitalizzazione degli strumenti di pianificazione territoriale del Comune.
“Trasparenza e facile reperibilità delle informazioni sono le linee guida alla base del programma di digitalizzazione che l’amministrazione Italia sta portando avanti con scrupolo”. Lo afferma l’assessore ai Servizi informatici ed innovazione tecnologica, Giusy Genovesi, che prosegue: “La pubblicazione – dopo tredici anni di attesa – del Piano particolareggiato della Borgata rappresenta un importante passo avanti in termini di semplificazione e si somma alla pubblicazione già avvenuta del Piano particolareggiato di Ortigia.”.
“Considero di alto valore civico – prosegue l’assessore Genovesi – mettere i cittadini nelle condizioni di accedere alle informazioni e di potersi relazionare con la pubblica amministrazione in modo diretto e senza troppe mediazioni, sfruttando le potenzialità del web. L’accesso pubblico ai dati innesca un circolo virtuoso che combatte illegalità e ignoranza, semplifica la vita dei cittadini, agevola il lavoro dei tecnici e dei professionisti che potranno evitare lunghe file negli uffici e migliora l’efficienza dei servizi comunali”.




Siracusa. Legge antinquinamento, Prestigiacomo: "Sbagliata e incostituzionale"

“Una legge sbagliata, inapplicabile, chiaramente incostituzionale”. La deputata di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo contesta il testo approvato ieri dall’Ars in materia ambientale. Prestigiacomo parla di “una saga in cui demagogia si somma a mancanza di conoscenza del quadro normativo generale e ad una cultura anti-industriale che è devastante per la nostra Regione. Noi abbiamo bisogno di lavoro-tuona Prestigiacomo- di industrie pulite, di green economy non di slogan e vaffà. E mi rincresce e sorprende che questo testo anti-produzione, anti-lavoro e anti-sviluppo porti la firma anche del mio partito, Forza Italia”. La parlamentare sostiene che il testo sia “una sequela di approssimazioni prive di fondamento, bandiere da agitare. Non è possibile infatti dimostrare che il superamento dei limiti di emissione di un singolo impianto (regolati dall’Aia e dal decreto legislativo 152) determinino il superamento dei limiti fissati dal 155/2010 per un territorio.  Inserire postazioni di controllo x verificare emissioni di parametri non normati e pubblicarli genera solo confusione nella informazione ambientale. Non è comunicazione ambientale ma allarmismo tanto al chilo”. L’ex ministro ritiene che non si possano “introdurre per gli impianti Aia nuove sanzioni non previste dal 152 e non si possano inserire norme che riguardino impianti Aia se non a livello statale. Le leggi sulla qualità dell’aria ci sono tutte, basta applicarle e farle rispettare dagli organi preposti ai quali è demandato il controllo, ovvero il sistema nazionale di protezione ambientale costituito da tutte le agenzie regionali e che fa capo ad Ispra”. Prestigiacomo teme “il far west, in cui “alcuni comuni saranno più rigidi e altri più “laschi”, in un tema serissimo come la tutela ambientale. Inutile fare battaglie su plastic tax e sugar tax-conclude la deputata- Questo è molto peggio: si cancella l’economia siciliana a colpi di incomprensibile demagogia”.




Legge anti-inquinamento, Cafeo (IV) boccia il Simage: "affossa comparto industriale"

Anche il deputato regionale Giovanni Cafeo (Italia Viva) boccia la legge anti-inquinamento approvata in Ars e il varo del sistema Simage. “Buone le intenzioni ma si rischiano risultati disastrosi per il fragile sistema socio-economico dell’Isola”, le sue parole.
“La transizione energetica e la riconversione industriale, così come l’inquinamento ambientale, sono temi molto seri per i quali non è possibile legiferare con leggerezza, evitando qualsiasi confronto con gli esponenti del settore e puntando esclusivamente alla visibilità mediatica se non invece alla colpevolizzazione dell’intero comparto industriale”, aggiunge.
“Se l’intento era quello di creare una legge destinata al danneggiamento del settore industriale siciliano, l’obiettivo sembra dunque essere raggiunto”, continua Cafeo. “L’inquinamento non si combatte con leggi-spot e slogan populistici ma al contrario con interventi strutturali e legati ad una visione d’insieme. E in questo momento non è possibile immaginare uno sviluppo reale eliminando interi comparti produttivi”, l’accusa.




Anti-inquinamento, stazione unica per il monitoraggio: l'Ars dice "si" al Simage

Approvata in Ars la che legge che punta alla riduzione delle criticità associabili alla presenza di aree industriali a rischio di incidente rilevante. Viene istituita una stazione unica per il monitoraggio e l’intervento. “Verrà istituito per legge il Simage, Sistema integrato per il monitoraggio ambientale e la gestione delle emergenze, che opera attraverso il controllo continuo, l’analisi e la trasmissione in tempo reale delle informazioni raccolte, garantendo un efficace flusso di informazioni tra stabilimenti industriali, enti di controllo e popolazione”, spiega il primo firmatario della legge, il capogruppo in Ars del M5s, il priolese Giorgio Pasqua. “Il funzionamento della sala operativa Simage verrà garantito, 24 ore su 24, presso le strutture territoriali di Arpa Sicilia. Tutti i segnali provenienti dai sensori/rilevatori dei singoli camini industriali e delle stazioni di misurazione confluiranno alla sala operativa e saranno elaborati anche da un punto di vista grafico, valutati e resi disponibili”, spiega. “Sarà possibile conoscere il momento esatto e il luogo da cui provengono gli eventuali valori inquinanti, sia per la protezione dei lavoratori che per la prevenzione degli incidenti. Una grande arma a difesa della salute”.
Integrati nel controlli saranno i poli industriali siciliani di Augusta-Priolo-Melilli, Gela, e Milazzo.




Legge anti-inquinamento, l'affondo di Confindustria sul Simage: "è legge contro l'industria"

Dopo l’approvazione della legge regionale sul contrasto all’inquinamento ambientale in Sicilia, secca la posizione del presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona. “Il Simage è uno strumento superato: non è questo il modo di approcciare il problema, le industrie sono già da anni impegnate per il miglioramento ambientale”, le parole del numero uno degli industriali siracusani. “Restiamo stupiti che si voglia contrastare l’inquinamento aumentando le sanzioni pecuniarie (fino a 300mila euro, ndr) ed utilizzando lo strumento di un privato in modo difforme ed inefficace, perché realizzato per le specificità di Porto Marghera. Ancor più stupiti si resta a leggere alcune dichiarazioni che legano il cancro all’inquinamento industriale, inducendo i cittadini, così, a non premunirsi contro i maggiori responsabili: il fumo, le abitudini alimentari, i fattori genetici, lo stile di vita e disconoscendo che, come evidenziano le fonti scientifiche, l’inquinamento industriale incide solo per il 10% circa. Ci sembra che Forza Italia e 5 Stelle abbiano fatto fronte comune per varare una legge per contrastare le industrie in Sicilia e non l’inquinamento”, l’accusa di Bivona. “Eppure Confindustria sta cercando di far dialogare il mondo dell’Impresa con la Politica, per far capire che le industrie sono da anni impegnate in un progressivo e continuo miglioramento delle proprie performances ambientali, controllate dai tecnici del Ministero dell’Ambiente, Regione ed Arpa. Ma così l’attuale classe dirigente non ci pare in grado di affrontare i temi dello sviluppo della Sicilia con consapevolezza e senso di equilibrio”.
Non la pensa allo stesso modo il deputato regionale Giorgio Pasqua, promotore della legge. “Il sistema Simage è una conquista per i cittadini. La salute di chi vive nelle aree industriali sarà più tutelata, grazie a una rete integrata e rafforzata per il controllo dell’inquinamento ambientale”. Secondo lo spirito della norma varata, il sistema dei controlli sarà potenziato e integrato con tutti i sensori e le centraline per il monitoraggio ambientale nelle grandi aree industriali, come Priolo-Augusta-Melilli, Milazzo, Gela.
“Con il sistema Simage, si potrà stabilire in tempo reale la sostanza inquinante e la sua origine, perché verrà rafforzata e interconnessa la rete di sensori, pubblici e privati, dislocati nel territorio e nei singoli camini industriali. I dati arriveranno alla sala operativa dell’Arpa che potrà agire di conseguenza”, dice ancora Pasqua.




Porto di Augusta, vertice al Ministero: collegarlo alla rete ferroviaria, stop ai treni in città

Di collegamento ferroviario nel porto di Augusta ed in generale di modifiche alla tratta Catania-Siracusa si è discusso questa mattina al Ministero delle Infrastrutture. All’incontro hanno partecipato il viceministro Giancarlo Cancelleri, il parlamentare siracusano Paolo Ficara (M5s), il sindaco di Augusta Cettina di Pietro, i rappresentanti dell’Autorità Portuale, di Rfi e del Provveditorato opere pubbliche.
Al centro del vertice operativo, i lavori necessari per collegare il porto megarese alla rete ferroviaria. Un asset di servizio necessario per aumentare la competitività dello scalo centrale nel Mediterraneo.
“C’è da recuperare un gap di parecchi anni: nonostante l’esistenza di un progetto, non sono mai stati avviati i necessari lavori. Quella progettazione va adesso rivista e adattata alla sopravvenute esigenze ed anche agli stessi cambiamenti avvenuti nell’area del porto di Augusta”, spiegano al termine Paolo Ficara e Cettina Di Pietro (M5s). “E’ una priorità anche per il Ministero. I tempi devono essere contingentati, per rispettare le scadenze imposte dall’Europa. Per velocizzare le procedure di progettazione, verrà stipulato a breve un apposito protocollo di intesa tra il Ministero delle Infrastrutture, l’Autorità Portuale ed Rfi. Da Roma verrà seguita la procedura con particolare attenzione ed impegno. Settimana prossima, primi sopralluoghi congiunti sul posto. Prova che nessuno vuol perdere tempo”.
C’è inoltre l’opportunità di sfruttare questi lavori per modificare la linea ferroviaria Catania-Siracusa, con una variante di tracciato che libererebbe la città di Augusta dall’attraversamento ferroviario con il passaggio a livello che “taglia” la città. In questo modo si eviterebbe l’ingresso dei treni nel centro urbano, ottenendo anche una riduzione dei tempi di percorrenza sulla tratta Catania-Siracusa, aumentando la competitività del treno per i collegamenti tra le due province.




Siracusa. Reddito di Cittadinanza e progetti di utilità, la replica dell'assessore Furnari

“Chi parla di reddito di cittadinanza dovrebbe sapere che lo stesso non è identificabile solo con i Puc, i cui decreti attuativi sono stati emessi appena un mese fa, e che la sua applicazione nulla ha a che vedere con una misura di sostegno finanziata da un vecchio piano di zona i cui beneficiari attendevano di poter usufruire da tempo”. Così l’assessore alle Politiche sociali, Alessandra Furnari replica all’invito del M5s di Siracusa che chiede di accelerare per la fase due, ovvero i progetti di pubblica utilità in cui impiegare i percettori del reddito.
“Il Comune di Siracusa, attraverso il settore delle Politiche sociali, per quanto di competenza, è assolutamente in linea con gli adempimenti relativi alla gestione reddito di cittadinanza. Le assistenti sociali stanno correttamente procedendo alla presa in carico di tutti i soggetti percettori e dei loro nuclei familiari; il settore ha predisposto gli accordi territoriali per la formazione delle equipe multidisciplinari; sono state avviate le azioni di educativa domiciliare. Ed ancora: il settore ha partecipato agli incontri organizzati dal Ministero e dalla Regione e sta lavorando sulla progettazione. Non comprendo quindi il tenore delle dichiarazioni avanzate dagli esponenti del M5S. Li invito a trascorrere una giornata presso il nostro assessorato, così potranno rendersi conto di quante e quali sono le misure di finanziamento che gestiamo, tutte a favore delle fasce deboli”.




Noto. Il Comune a lavoro per avviare la fase due del Reddito di Cittadinanza

Il Comune di Noto ha avviato le procedure per i progetti di utilità collettiva previsti dalla fase due del reddito di cittadinanza. Il sindaco Corrado Bonfanti ha incontrato i responsabili di settore per discutere delle prime iniziative. Saranno coinvolti, così come previsto dai Patti per il lavoro e per l’inclusione, i beneficiari del Rdc, i quali saranno impegnati per almeno 8 ore alla settimana in attività ritenute utili alla collettività.
I progetti saranno strutturati in coerenza con le competenze professionali del beneficiario, con quelle acquisite anche in altri contesti ed in base agli interessi e alle propensioni emerse nel corso dei colloqui sostenuti al Centro per l’impiego oppure ai Servizi sociali del Comune. Inoltre saranno individuati a partire dai bisogni e dalle esigenze della comunità locale e dovranno intendersi come complementari, a supporto e integrazione rispetto alle attività ordinariamente svolte dai Comuni e dagli Enti pubblici coinvolti.
“Una opportunità – commenta il sindaco Corrado Bonfanti – che non solo ci permette di incrementare le attività a beneficio di tutti ma che consente ai percettori del reddito sociale di restituire alle loro comunità lo sforzo, in termini di solidarietà, che le stesse quotidianamente affrontano”.