Nuova sede del Movimento 5 Stelle di Siracusa, inaugurazione in viale Teocrito

Sabato 16 marzo, alle ore 18, in viale Teocrito 85, si terrà l’inaugurazione della nuova sede del Movimento 5 Stelle di Siracusa. “Un luogo di incontro e dibattito, aperto anche a simpatizzanti e curiosi che vorranno partecipare ad incontri settimanali per analizzare le principali tematiche cittadine e raccogliere istanze e necessità dei cittadini”, scrive in una nota Movimento 5 Stelle di Siracusa.
“La nuova sede si trova in un’area centrale di Siracusa, segno della volontà del Movimento 5 Stelle di rimanere forza politica davvero vicina al cittadino e disposta all’ascolto senza il filtro di quelle segreterie spesso utilizzate come centri di potere”, continua.
All’evento parteciperanno anche il parlamentare Filippo Scerra e il deputato regionale Carlo Gilistro, insieme agli attivisti del gruppo territoriale guidato dalla referente cittadina Cristina Merlino.




Nuovo corso di laurea in Infermieristica a Siracusa, Gilistro (M5S) e Spada (PD) “Finalmente”

“Finalmente” è la parola che hanno utilizzato più volte i deputati regionali Carlo Gilistro (M5S) e Tiziano Spada (PD) per esprimere soddisfazione in merito all’avvio ufficiale del nuovo corso di laurea in Infermieristica.
Questa mattina il Comune di Siracusa e l’Università di Catania hanno ufficializzato l’avvio del nuovo corso di laurea in Infermieristica, frutto anche dell’accordo attuativo siglato dall’ateneo e dall’Asp di Siracusa.
Si comincia con l’anno accademico 2024-2025, nella rinnovata sede di Palazzo Impellizzeri già in passato indicato come sede universitaria. Accoglierà un massimo di 100 studenti. Il corso di laurea è inserito nel Piano Strategico dell’ateneo catanese 2022-26 e ambisce negli anni a soddisfare la domanda di infermieri del territorio provinciale.




Mpa-FdI, c’eravamo tanto amati. Gli (ex?) alleati mai così distanti a Siracusa, accuse e ripicche

L’intervento di Salvo Pogliese, nome forte di FdI in Sicilia, è letteralmente rimbalzato sulle manovre di rimpasto in corso a Siracusa. Sabato, forse già venerdì secondo le ultime indiscrezioni, dovrebbe chiudersi il primo e complesso aggiustamento della giunta comunale, con l’ingresso di due assessori in quota Mpa. Fratelli d’Italia mal digerisce quello che legge, a Siracusa, come un tradimento dell’unità del centrodestra. E lo ha ribadito Pogliese, paventando ripercussioni a Palermo.
Ma a Siracusa, in casa Mpa, le acque sono chete. “Mi spiace dover ancora riaffermare la nostra visione politica che, della credibilità, ha fatto un baluardo”, replica 24 ore dopo il coordinatore provinciale degli Autonomisti, Roberto Di Mauro.
“Non abbiamo ingaggiato una battaglia contro FdI. Forse prima di puntare il dito su altri, bisognerebbe guardare a Palermo dove il vicesindaco e co-segretario di FdI, Giampiero Cannella, non sembra disdegnare il compagno di giunta Fabrizio Ferrandelli che sicuramente è politicamente più vicino a Calenda che alla Meloni. Se quel senso di appartenenza alla coalizione di centrodestra vacilla non è per una causa da imputarsi a noi, bisognerebbe riflettere sulle ripercussioni che questi continui attacchi nefasti hanno sugli alleati. La responsabilità del ‘libera tutti’ a Pachino non è certo da imputarsi a noi che in ogni modo abbiamo tentato di placare queste immotivate ire”.
Parole a cui replica il presidente provinciale di FdI, Giuseppe Napoli. “Palermo non calza a paragone per giustificare il comportamento politico del Mpa, difatti nel capoluogo di Regione la coalizione di centrodestra amministra compatta la Città, avendo vinto con il sindaco Lagalla sostenuto da tutto il centrodestra, recentemente entra nella Giunta di Centrodestra Ferrandelli, il quale lascia il partito Azione, insieme al collega Canto, per aderire alla Lista Civica Lavoriamo per Palermo che fa riferimento a Lagalla e quindi il gruppo di Azione sparisce dal consiglio comunale di Palermo. A Siracusa, invece – prosegue Napoli – è il Mpa che si stacca dalla coalizione di centrodestra per entrare in giunta con la coalizione antagonista, dalla quale il Mpa in campagna elettorale prendeva le distanze dichiarandosi alternativa e facente parte naturale della coalizione di centrodestra”.
Quanto agli accordi per la presidenza del Consiglio comunale, “nessun accordo ne prevedeva l’assegnazione, tout court, al Mpa. L’accordo sottoscritto – dice ancora Napoli – prevedeva che nel caso in cui il candidato sindaco del centrodestra fosse stato eletto, FdI avrebbe rinunciato alla posizione relativa alla Presidenza del consiglio comunale”. Una condizione che non si è poi verificata, con la vittoria al ballottaggio di Francesco Italia. “A quel punto, per dare un segnale di unità dei partiti di centrodestra, FdI ha proposto di eleggere alla presidente del Consiglio comunale Ferdinando Messina, uomo su cui la coalizione di centrodestra aveva trovato la sintesi ed unico
soggetto che incarnava la figura del garante dell’intera coalizione. Una proposta condivisa da tutte le liste componenti la coalizione di centrodestra, ad eccezione del Mpa”.
Al di là di accordi interni su poltrone che poco appassionano l’opinione pubblica, Fratelli d’Italia rinnova la sua posizione: “l’ingresso del Mpa nella giunta Italia violerebbe il patto di coalizione, con inevitabili ripercussioni su tutto il fronte provinciale”.




Crisi agricola, incontro all’Ars. Gennuso (FI): “Misure di sostegno e taglio delle accise sul diesel”

I problemi del comparto agricolo  in Sicilia e la prospettiva di misure di sostegno diretto al centro di un confronto che si è svolto ieri all’Assemblea Regionale Siciliana, con una delegazione di agricoltori delle province di Siracusa e Ragusa ricevuta dal deputato regionale Riccardo Gennuso di Forza Italia. L’aumento dei costi di produzione, il caro carburante agricolo e l’aumento dei prezzi delle materie prima si accostano al crollo dei prezzi di vendita all’ingrosso, determinando una situazione particolarmente difficile da sostenere per le imprese agricole del territorio. “Una situazione – hanno detto i rappresentanti degli agricoltori – che rischia di portare ad un collasso totale del comparto non solo nelle nostre provincie ma in tutta la Sicilia.” Gennuso ha ricordato che alcuni istituti di credito hanno deciso di sospendere la riscossione del credito agrario, su input della Regione. Ulteriori interlocuzioni- ha garantito- sono in corso con l’Abi.
Gennuso ha garantito che si farà portavoce delle  richieste degli agricoltori locali “in particolare con l’Assessore Luca Sammartino, che su più fronti ha mostrato grande attenzione e sensibilità su questi temi, affinché si studino misure di sostegno diretto e si intervenga con lo Stato per un taglio delle accise sul diesel agricolo, che costituiscono oggi una grande parte del costo sostenuto per la produzione.”



Mpa nella giunta Italia, scoppia il caso alla Regione. FdI avverte: “A rischio l’unità del Centrodestra”

Il possibile ingresso del Mpa nella giunta comunale di Siracusa diventa un caso e mette a rischio la tenuta della maggioranza di Centrodestra alla Regione. A dirlo in maniera chiara è il coordinatore regionale per la Sicilia Orientale di Fratelli d’Italia, Salvo Pogliese. Se nel territorio il parlamentare Luca Cannata, il deputato regionale Carlo Auteri, così come  il presidente provinciale ed il coordinatore cittadino, Peppe Napoli e Ciccio Midolo hanno già espresso da giorni forti perplessità sull’alleanza tra la forza politica del parlamentare dell’Ars Peppe Carta e l’amministrazione retta dal sindaco Francesco Italia, la questione si sposta adesso “all’attenzione del tavolo regionale- fa presente Pogliese- per discuterne con gli alleati”.  Il coordinatore di Fratelli d’Italia per la Sicilia Orientale parla fuori dai denti e dice chiaramente che “il possibile sostegno dell’Mpa alla giunta Italia sarebbe un fatto di estrema gravità”. Pogliese ricorda che “gli autonomisti hanno sostenuto in campagna elettorale, coerentemente e così come avviene a livello regionale, il candidato a sindaco del centrodestra mentre adesso si sta profilando un avvicinamento all’amministrazione di centrosinistra. Siracusa, un Comune capoluogo e una realtà importante a livello regionale, vedrebbe un’alleanza inedita che romperebbe l’unità della coalizione di centrodestra”. Così Fratelli d’Italia lancia un chiaro “aut aut” agli autonomisti, paventando in caso contrario una spaccatura a Palermo. Poi un’ulteriore osservazione. “La compattezza del centrodestra-conclude Salvo Pogliese-  è stato elemento imprescindibile per le vittorie elettorali ed è elemento di credibilità della nostra compagine. Non seguire questa linea in una città importante come Siracusa costituirebbe un gravissimo vulnus”.




Porto Piccolo e baia di Ognina nell’Autorità Portuale, Cannata (Fdl) “Porterà benefici”

(cs) La Camera dei Deputati ha impegnato il Governo a valutare l’opportunità di adottare, con il primo provvedimento utile, le disposizioni necessarie per inserire anche il porto Piccolo e la baia di Ognina nell’Autorità del Sistema portuale della Sicilia Orientale.
È stato approvato, infatti, l’Ordine del giorno firmato dal deputato FdI Luca Cannata in un’ottica di potenziamento dei porti aretusei “che porterà benefici – sottolinea – sia per quanto concerne l’indotto del Polo petrolchimico siracusano, sia in ambito turistico e diportistico, sarebbe opportuno, soprattutto nell’ottica di una maggiore funzionalità logistica”. L’inserimento del porto piccolo e di Ognina “rafforza ancor di più l’intero sud est isolano e dà nuova linfa e slancio alle opportunità di crescita del territorio – conclude il deputato di Fratelli d’Italia – Continueremo ad ascoltare con attenzione le richieste del territorio nei prossimi provvedimenti legislativi”.




Autorità Portuale, la richiesta di Carta (Mpa), Spada (Pd) e Abbate (Dc) “Adeguare tasse a carico dei nuovi operatori”

Una risoluzione per la discussione n.4/IV sul Comitato di gestione dell’Autorità del sistema portuale e sulle tasse a carico dei sistemi portuali. E’ quanto hanno richiesto e ottenuto il presidente della IV Commissione Territorio, Ambiente e Mobilità, Giuseppe Carta, insieme al deputato regionale Tiziano Spada (PD) e Ignazio Abbate (DC), oggi mercoledì 13 Marzo. “Abbiamo chiesto e ottenuto, tramite il voto in IV commissione che di seguito ha deliberato, una risoluzione che impegna il Governo Regionale a farsi promotore, con il Governo nazionale, per l’introduzione, in sede di conversione presso la Camera dei deputati, del decreto legge n. 4 del 2024, di due modifiche – spiega Giuseppe Carta – Una volta a includere i Comuni ove ricadono le aree portuali nel comitati di gestione del Sistema autorità portuale e la seconda a prevedere, a fronte degli aumenti delle tasse a carico dei sistemi portuali, l’adeguamento progressivo ai nuovi parametri, nell’ambito di un quinquennio, fino al raggiungimento delle nuove percentuali stabilite dallo Stato”, sottolinea il presidente della IV Commissione Territorio, Ambiente e Mobilità.
Sono stati invitati: Alessandro Aricò, assessore regionale per le infrastrutture e la mobilità, Marco Falcone, assessore regionale per l’economia), Elena Pagana, assessore regionale per il territorio e l’ambiente).




Autorità Portuale, Scerra (M5S) “Urgente riforma governance. Anche Porto Piccolo e Ognina in AdSP”

“Anche il Porto Piccolo di Siracusa ed il porticciolo di Ognina entreranno a far parte dell’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Orientale”. Sono le parole del parlamentare Filippo Scerra, del Movimento 5 Stelle, autore di un apposito Odg che ha ricevuto il parere favorevole dal Governo nella parte relativa all’inserimento dei due porti siracusani.
“Si ripara all’esclusione iniziale di quei due porti siracusani dalla AdSP Sicilia Orientale. Viene così riconosciuto come bene si inseriscano in un piano comune di rilancio e crescita della portualità della Sicilia orientale vista la loro posizione, la loro storia e le loro peculiarità a vantaggio di politiche di rilancio turistico anche per le esigenze di diportisti e crociere in Sicilia Orientale. – continua Scerra – Non posso però dirmi soddisfatto. Per rendere davvero efficace l’ingresso dei porti di Siracusa in AdSP, avevo proposto nello stesso ordine del giorno la modifica dell’attuale governance, perchè si deve assicurare alle città capoluogo di provincia la stessa rappresentanza negli organismi interni della AdSP che oggi hanno le città metropolitane e quelle già sede di autorità portuale. Purtroppo il Governo ha respinto questo impegno che reputo assolutamente ragionevole. Resto dell’idea che una simile disparità debba essere riparata al più presto, in modo che anche Siracusa possa contare a tutti gli effetti nei processi decisionali interni della importante Autorità di Sistema Portuale. In futuro questa disparità rischia di risultare penalizzante. E Siracusa non deve accontentarsi di vittorie a metà. Motivo per cui moltiplicheremo adesso l’impegno nei prossimi provvedimenti, come M5S, per una piena ed efficace riforma della governance”, conclude il parlamentare del Movimento 5 Stelle.




Col pallottoliere per contare gli sprechi della Regione. Gilistro (M5S) “Salvare cardiochirurgia pediatrica”

Concentrare sforzi e risorse nel mantenere attiva la Cardiochirurgia pediatrica di Taormina. E’ l’obiettivo del deputato regionale Carlo Gilistro (M5S), che si è presentato ieri in Aula con un pallottoliere, mettendo in fila alcuni “degli sprechi della Regione”. Gilistro, dopo aver preso parte alla manifestazione organizzata a difesa del presidio sanitario davanti Palazzo d’Orleans, ha sottolineato che “è una struttura d’eccellenza che rischia di chiudere a fine luglio, quando scadrà l’ultima proroga. Il decreto Balduzzi assegna alla Sicilia solo una struttura di questo tipo e la decisione della Regione di aprire un polo a Palermo ha messo in bilico la cardiochirurgia pediatrica di Taormina. Serve una deroga, non sarebbe la prima in Italia e ricorrono tutte le possibilità. Ma questo governo regionale deve essere forte e deciso nel chiederla, se non pretenderla, a Roma. I bambini della Sicilia Orientale non valgono meno, chiudere Taormina è immorale”.
“Immorale” è la parola che Carlo Gilistro ha ripetuto più volte anche durante il suo intervento in Ars. “Al di là di ogni colore politico, parlo da pediatra. Ho visto nascere la Cardiochirurgia di Taormina, fu un passo importante per la nostra regione. Finalmente non bisognava lasciare la Sicilia per curare e salvare bambini. Apriamolo pure un centro a Palermo, ma non si chiuda Taormina. E’ immorale, letteralmente immorale chiudere il presidio di eccellenza di Taormina”, conclude il deputato regionale del Movimento 5 Stelle.




Le mense scolastiche terreno di scontro tra il deputato Auteri e l’assessore Celesti

Quando si tratta di classifiche, Siracusa purtroppo raramente brilla. Il rapporto di Save the Children sullo stato del servizio mensa relega il capoluogo aretuseo in fondo alla graduatoria. Le opposizioni sono subito partite all’attacco, contestando le scelte dell’amministrazione comunale. Carlo Auteri, deputato regionale di FdI, è uno dei più critici: “è inaccettabile il risultato sulla qualità del servizio. La società che gestisce il servizio di refezione nei comprensivi, La Grande Ristorazione, perdipiù, invece di venire incontro agli utenti ascoltando le lamentele dei genitori, decide di chiudersi a riccio. Vanno istituite delle commissioni mensa con una forte rappresentanza dei genitori e va posta attenzione sui verbali di queste commissioni, dando l’opportunità sia di accedere al servizio, sia di accedere ai locali in cui vengono realizzati i pasti. E in questi controlli l’Asp deve essere in prima linea”.
​All’affondo del deputato, replica l’assessore Teresella Celesti. “Il rapporto di Save the Children non svela alcun segreto e non aggiunge nulla di nuovo. Il ritardo del Sud sull’istituzione di classi a tempo pieno ha radici antiche, culturali e in nessun caso ascrivibili alle amministrazioni locali. Nel merito, proprio questa amministrazione comunale di Siracusa, in risposta alle modificate esigenze sociali, al fine di favorire il lavoro dei genitori, ha autorizzato negli ultimi anni classi di scuola primaria a tempo pieno. Certo, oltre cinquanta anni di ritardo sulla legge istitutiva del tempo pieno, che è del 1971, andranno colmati. Intanto, però, rileviamo che, dall’1 settembre scorso, i numeri sono stati quasi raddoppiati. Attualmente i pasti vengono vengono fruiti da una media giornaliera di 1.600 alunni, a fronte dei 900 dell’anno precedente. Segno questo di un’inversione culturale. Inoltre va tenuto presente che, per legge, il tempo pieno può essere istituito solo dalle classi prime e che occorrono pure le determinazioni del Ministero dell’Istruzione, che autorizza gli organici, e la rivisitazione degli spazi nelle scuole”. Lo scorso 7 marzo l’assessorato ha chiamato a raccolta i dirigenti scolastici, i medici dell’Asp del servizio Dietologia, i referenti mensa delle scuole, rappresentanti dei genitori e della Grande Ristorazione ed è stata rilevata “la soddisfazione per il servizio” con la decisione di apportare “alcune modifiche al menù di primavera”.
C’è poi un altro fronte di confronto, ed è quello relativo alla “perdita del finanziamento di 250 mila euro per la mensa scolastica destinata all’istituto Archimede. L’accordo di concessione di finanziamento prevedeva l’aggiudicazione dei lavori entro il 31 agosto 2023 e l’avvio dei lavori entro il 30 novembre dello stesso anno ma a causa dei ritardi dell’amministrazione il ministero ha invitato palazzo Vermexio a partecipare a un bando successivo”, lamenta ancora Auteri. “Evidentemente – chiosa il deputato – qualcosa che non va, nella classe dirigente, deve esserci. Si parla tanto di mettere i bambini al primo posto, della qualità dei servizi e del cibo e poi dobbiamo ritrovarci a ignorare centinaia di bimbi e genitori”.