Siracusa. "Piena fiducia", Musumeci conferma il commissario Percolla alla ex Provincia

Domenico Percolla rimane commissario straordinario della ex Provincia Regionale di Siracusa. Nei giorni scorsi aveva rimesso il mandato nelle mani del presidente della Regione, Nello Musumeci. Il governatore ha sciolto ogni riserva ed ha confermato “piena fiducia” all’ex questore che può continuare a guidare da commissario il Libero consorzio comunale di Siracusa.
“Il commissario Percolla, che conosco da un trentennio, sta lavorando con impegno e passione in un ente debilitato da scelte politiche locali sbagliate e devastato da una pseudo riforma delle Province che sarebbe poco definire criminale”, ha detto Musumeci. “Dobbiamo operare per dare serenità ai dipendenti provinciali, per questo abbiamo intanto chiesto allo Stato di porre fine all’odioso prelievo fiscale”.
I due si sono incontrati nella sede catanese della Regione. Domenico Percolla aveva rimesso il mandato dopo il suo coinvolgimento in una vicenda che ha richiesto l’intervento della magistratura contabile. All’epoca dei fatti contestati, era commissario straordinario per il dissesto idrogeologico della Regione Calabria.
Percolla si è insediato a Siracusa lo scorso 3 gennaio, prendendo il posto della Floreno.




Alessandra Furnari e Tiziano Spada nominati coordinatori provinciali di Italia Viva

A Siracusa sono due i coordinatori provinciali di Italia Viva: Tiziano Spada e Alessandra Furnari. Dovranno guidare la fase organizzativa del partito fondato da Matteo Renzi nel siracusano. Sono espressione delle due anime principali di Italia Viva a Siracusa.
Tiziano Spada, ex segretario dei Giovani Democratici, è vicino alle posizioni del deputato regionale Giovanni Cafeo. Alessandra Furnari, assessore alle politiche sociali del Comune di Siracusa, è considerata vicina al renziano di ferro Giancarlo Garozzo.
“Accetto con grande soddisfazione la sfida lanciata da Italia Viva e sono convinto che il lavoro sul territorio, insieme ad Alessandra, porterà già nel breve termine ottimi risultati, ci aspettiamo infatti almeno 2000 iscrizioni, indice di un entusiasmo che si trasformerà, ne sono sicuro, in voglia di mettersi in gioco e lavorare al meglio per la collettività”, dice con entusiasmo Tiziano Spada.
“Questo nuovo inizio deve essere l’occasione giusta per riprendere i contatti con il territorio, affinché la politica torni finalmente ad ascoltare direttamente le istanze dei cittadini”, le parole della Furnari.
I due neocoordinatori tentato di allontanare da subito l’idea di divisioni interne in correnti. “Italia Viva nasce ed è destinato a restare un partito senza correnti, dimostrando già in fase preliminare il suo spirito di inclusione e condivisione, con un deputato regionale di riferimento e con numerosi rappresentanti locali che hanno già aderito o sono in fase di adesione, senza contrasti ma mossi soltanto dal desiderio di tornare a fare buona politica sui territori”.
Il deputato regionale di riferimento è Giovanni Cafeo, componente del comitato nazionale. “Italia Viva si candida a diventare il partito di riferimento per quel mondo moderato oggi orfano di rappresentanza. Siamo una forza moderata, progressista e riformista, impegnata nella sua azione politica contro ogni forma di populismo e demagogia e, a giudicare dalle circa 5000 registrazioni al portale giunte in questi primi mesi, evidentemente con un seguito potenziale in grande crescita”.




Ex Provincia Regionale, il commissario Percolla rimette il mandato: deciderà Musumeci

Il commissario della ex Provincia Regionale di Siracusa, Domenico Percolla, ha rimesso il suo mandato al presidente della Regione, Nello Musumeci. La decisione arriva pochi giorni dopo la contestazione di danno erariale mossa dalla Corte dei Conti, in relazione a fatti avvenuti quando era commissario straordinario per il dissesto idrogeologico in Calabria.
Percolla ha parlato di “vicenda a dir poco paradossale” e nelle ore scorse ha incassato la solidarietà dei dipendenti della ex Provincia di Siracusa e delle organizzazioni sindacali.
“Sono fiducioso che le mie buone ragioni vengano accolte in Appello e venga ristabilita la verità dei fatti”, ha anche detto l’ex questore. Ragioni che ha verosimilmente illustrato anche al presidente Musumeci a cui ha comunque rimesso il mandato.
Sarà il presidente della Regione a decidere, nei primi giorni della prossima settimana, se confermare o meno la fiducia all’attuale commissario della ex Provincia Regionale di Siracusa.
Percolla si è insediato a Siracusa lo scorso 3 gennaio, al posto di Carmela Floreno.




Sequestro di beni milionario, c'è anche il commissario della ex Provincia di Siracusa

Brutta tegola per il commissario della ex Provincia Regionale di Siracusa, Domenico Percolla. A lui ed a Francesco Carmelo Vazzana sono stati sequestrati beni mobili e immobili per quasi tre milioni di euro. Operazione dei finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Catanzaro, su disposizione della Procura regionale della Corte dei Conti per la Calabria.
Percolla era all’epoca dei fatti contestati commissario straordinario delegato per la mitigazione del rischio idrogeologico in Calabria. Secondo l’accusa, nel periodo 2011-2015, insieme a Vazzana, avrebbero indebitamente utilizzato fondi pubblici, destinandoli irregolarmente alla realizzazione di rilievi cartografici e satellitari per lo studio della pericolosità idrogeologica del territorio calabrese.
Dalla indagini è emerso che il servizio era stato commissionato senza alcuna procedura di evidenza pubblica, a prezzi superiori a quelli di mercato, ad un ente che non aveva i requisiti per essere considerato di diritto pubblico.
Dalle indagini e’ emerso, inoltre, che alcune prestazioni eseguite erano state contabilizzate e fatturate senza un preciso criterio di determinazione, ostacolando di fatto la ricostruzione del reale ammontare dovuto all’ente. Inoltre, i rilievi cartografici richiesti dalla struttura speciale sarebbero stati non solo indebitamente disposti ma anche inutili perchè il rilevamento geografico non rientrava nei compiti istituzionali del Commissario e perche’ le carte geografiche e le mappature del territorio erano già disponibili e accessibili alla pubblica amministrazione per mezzo del “Geoportale nazionale” gestito proprio dal Ministero dell’ambiente. La circostanza era stata a piu’ riprese segnalata nel 2012 ma la struttura speciale del Commissario pro tempore aveva comunque continuato a far svolgere e a pagare gli accertamenti cartografici. Da qui, nel settembre del 2019, la condanna dei due dirigenti pubblici da parte della Sezione giurisdizionale della Corte dei conti per la Calabria chiamati a risarcire il Ministero per danno erariale. Ed e’ stato proprio a seguito della condanna che, su autorizzazione del presidente della Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti per la Calabria, su richiesta della Procura contabile, che i finanzieri i finanzieri hanno posto sotto sequestro conservativo valori patrimoniali e finanziari per un importo corrispondente al danno erariale accertato




Lega Sud Sicilia, federalista ma non con Salvini: Ciccio Midolo il presidente regionale

Il siracusano Ciccio Midolo è il presidente della Lega Sud Sicilia. Dopo la frattura con la Lega di Matteo Salvini, rilanciato il progetto federalista che si rifà ad un movimento nato negli anni 90. Ad Enna, nei giorni scorsi, il primo incontro ufficiale.
Midolo potrà contare sul supporto della catenese Laura Amata e della palermitana Marina Sorrentino. L’ufficio di presidenza così composto ha nominato Graziella Manno coordinatrice regionale del partito.
Nella stessa occasione sono stati nominati i coordinatori per quattro province. A Palermo Beppe Cannizzaro; a Messina, Daniela Di Ciuccio; a Catania, Salvo Marischi; per Agrigento, Nino Sguali. Siracusa e Enna sono temporaneamente coperte dal presidente e dal coordinatore regionale. Nelle prossime settimane il partito promuoverà degli incontri con le altre forze politiche e chiederà un confronto con il governatore Nello Musumeci.
Lega Sicilia fa parte del movimento politico federale Lega Sud. Il simbolo è un cerchio che racchiude il profilo dell’Italia meridionale e della Sicilia con, a lato, la figura di un guerriero mitico. Si prefigge la trasformazione dello Stato centralista italiano in uno stato federale, un cambiamento da perseguire con metodi democratici ed elettorali.




Danno erariale, parla il commissario Percolla: "paradossale, ma fiducioso per l'appello"

“Il danno erariale attribuitomi dalla Corte dei Conti in primo grado è l’epilogo di una vicenda che a dir poco può definirsi paradossale”. Inizia così la nota del commissario straordinario della ex Provincia di Siracusa, Domenico Percolla. A lui, in concorso con l’attuale presidente di Arpa Sicilia, sono stati sequestrati beni mobili e immobili per quasi tre milioni di euro nell’ambito di una perazione dei finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Catanzaro, su disposizione della Procura regionale della Corte dei Conti per la Calabria.
“Gli accertamenti della Guardia di Finanza hanno preso spunto, nel 2014, da una denuncia da me presentata nella qualità di Commissario Straordinario per il dissesto idrogeologico della Regione Calabria proprio alla Guardia di Finanza, al fine di verificare la congruità di una somma pagata ad una società (Istituto di diritto pubblico) alla quale furono commissionati rilievi topografici con sistema leader per intenderci, rilevamenti aerei, per la progettazione di opere di sistemazione idrauliche in alvei fluviali, soggetti per le caratteristiche morfologiche, a continue variazioni, per la precisione 30 siti per i quali era urgente procedere alla realizzazione delle opere. Mi disposi a pagare la cifra di due milioni e cinquecentomila euro fatturata dalla società a seguito di una dichiarazione di congruità che mi venne confermata dal tecnico incaricato”, specifica Percolla.
“Successivamente, nella predisposizione di atti contabili mi resi conto che verosimilmente la cifra pagata avrebbe potuto essere non congrua e pertanto sporsi denuncia per i dovuti accertamenti. A seguito di tale denuncia, anziché procedere come sarebbe stato opportuno, mi venne contestato il danno erariale sul presupposto di avere pagato una cifra non congrua alla società che aveva effettuato i rilievi. La motivazione di tale presunto danno fu anche basata sul fatto che il Ministero dell’Ambiente sarebbe stato in possesso della stessa tipologia di rilievi e che, malgrado ciò, gli elementi a disposizione non erano stati utilizzati. Nel corso del giudizio – prosegue Domenico Percolla – è stato ampiamente dimostrato con una perizia giurata di tecnici specializzati che i rilievi effettuati dal Ministero dell’Ambiente avevano una finalità di monitoraggio del territorio e non una funzione progettuale rispetto, invece, alla precisione fornita dai rilievi commissionati. Sono fiducioso – conclude – che le mie buone ragioni vengano accolte in Appello e venga ristabilita la verità dei fatti”.




Siracusa. Finanziamenti revocati, il Comune deve restituire alla Regione 104mila euro

Via libera al pagamento di un debito fuori bilancio di quasi 104mila euro. Si chiude così il contenzioso tra il Dipartimento Regionale Energia e Servizi ed il Comune di Siracusa.
La vicenda ha inizio nel 2005, quando due progetti degli uffici siracusani per la realizzazione di altrettanti impianti fotovoltaici – uno al comprensivo Costanzo, l’altro al comprensivo Paolo Orsi – vennero ammessi ad un contributo di circa 230mila euro complessivi di cui 83mila circa effettivamente erogati.
Non il Comune di Siracusa non ha ottemperato agli adempimenti previsti, così nel 2018 i finanziamenti sono stati revocati e la Regione ne ha chiesto la restituzione.
Nel 2019 è stata recapitata a Palazzo Vermexio una pesante cartella esattoriale per complessivi 100.337,17 euro.
Il commissario straordinario ha deliberato la legittimità del debito, con poteri di Consiglio comunale. Entro il 30 gennaio il Comune di Siracusa dovrebbe così liquidare le somme dovute, comprensive di interessi ed oneri aggiunti che portano il totale a quasi 104mila euro.




Sindaco leghista a Palazzolo, movimento civico conferma il sostegno a Salvo Gallo

Dopo l’adesione alla Lega del sindaco di Palazzolo, Salvo Gallo, il movimento Uniamo Palazzolo conferma il sostegno alla maggioranza ma “a carattere civico”.
Nulla cambierà quindi nella rappresentanza della compagine amministrativa e nella composizione del gruppo consiliare. Lo spiega chiaramente una nota del gruppo Uniamo Palazzolo. “L’adesione del sindaco Gallo è avvenuta a titolo personale. Resta inalterata la natura civica della coalizione che ha un programma da realizzare ed è quello premiato dagli elettori. Siamo espressione di diverse anime politiche, sociali, culturali – spiegano i consiglieri comunali del gruppo – e abbiamo sottoscritto un programma civico”.
Rivendicata la bontà del lavoro sin qui svolto a Palazzolo, dal decoro urbano al rilancio del turismo e della movida. E poi le manutenzioni ed i lavori “che stanno migliorando la qualità della vita a Palazzolo”.
.




Il siracusano Filippo Scerra vicepresidente del gruppo dei CinqueStelle alla Camera

Il deputato siracusano Filippo Scerra indicato come vice presidente del gruppo parlamentare M5S alla Camera. Scerra entra così a far parte del nuovo Comitato Direttivo dei 5Stelle, che lavora per garantire il buon funzionamento del gruppo parlamentare e l’unitarietà della sua azione politica.
Un ruolo di grande responsabilità dato che Scerra insieme con gli altri componenti del Direttivo avrà il compito di gestire il lavoro in aula e nelle commissioni parlamentari degli oltre 200 deputati eletti il 4 marzo 2018 in occasione delle ultime elezioni politiche. Nello specifico il deputato siracusano si occuperà del coordinamento dell’area internazionale che comprende le commissioni Esteri, Difesa, Politiche Ue e Agricoltura.
“Ringrazio tutti i colleghi che mi hanno scelto e votato per rappresentarli nel Direttivo Camera – esordisce Scerra – Vivo questo momento con la consapevolezza che quella che stiamo vivendo è una fase di grande cambiamento in seno al Movimento. In uno scenario mondiale così delicato e complesso, essere referente dell’Area internazionale rappresenta una grande responsabilità che intendo affrontare con gli strumenti che fanno parte del modo con cui interpreto il ruolo di portavoce: dedizione, condivisione, vision e dialogo costante con cittadini, colleghi, i membri del Governo e dei partiti di maggioranza.




Siracusa. Granata: "In caso di processo per il caso Ciclopica, il Comune parte civile"

“Le affermazioni del procuratore Scavone sulla presunta non autenticità delle opere di Giacometti esposte in Ciclopica, se dovessero essere confermate con un rinvio a giudizio e con l’apertura di un dibattimento penale verso i soggetti responsabili della società organizzatrice (Sicilia Musei) o verso i curatori e i proprietari delle opere, troverebbero certamente il Comune di Siracusa costituito in giudizio per il ristoro dei danni di immagine”. La possibile costituzione di parte civile viene annunciata dall’assessore Fabio Granata.
“Per quando riguarda la vacua e già sentita litania da parte di alcuni movimenti civici, lividi come sempre e mossi da rancore e frustazione, non la ritengo meritevole neanche di una replica, tanto è basata sul nulla cosmico.
Da anni mi occupo di politiche culturali e ho sempre avuto le idee molto chiare sui metodi e sulla trasparenza delle procedure: stiano sereni e si rassegnino…”, dice poi con riferimento alla richiesta di dimissioni avanzata da Progetto Siracusa.