Nuovo assessore in giunta a Noto, è il 24enne Angelo Giudice. Si dimette vicesindaco

Nuovo assessore nella giunta comunale di Noto. Si tratta del 24enne Angelo Giudice, laureando in Giurisprudenza all’Università di Messina. A lui sono state assegnate le deleghe a Sport, Lavori Pubblici, Parchi Gioco e Rapporti con le Partecipate. Prende il posto del dimissionario Giovanni Campisi, il quale “resta” consigliere comunale.
“Stiamo portando avanti assieme alla mia coalizione un progetto per il futuro amministrativo di questa città – ha detto il sindaco Bonfanti – e la nomina ad assessore di un giovane capace come Angelo Giudice, espressione locale di un gruppo di persone che ha deciso di affiancarsi a noi dopo aver riconosciuto il valore di questa amministrazione, rientra pienamente nel processo. Una scelta in linea con quanto detto dal Presidente Sergio Mattarella: i giovani devono dimostrare adesso di avere visione e consapevolezza per non rischiare di buttare tutto nell’agone politico. E la nomina di un nuovo e giovane assessore incarna proprio questo pensiero. Buon lavoro, dunque”.
Il nuovo assessore Angelo Giudice ha giurato questa mattina nella Sala degli Specchi di Palazzo Ducezio. Contestualmente, il sindaco Bonfanti ha comunicato di aver ricevuto le dimissioni del vicesindaco Frankie Terranova, ritenendo così opportuno apportare alcune modifiche alla distribuzione delle deleghe assessoriali.
“Devo essere riconoscente a chi fino a pochi giorni fa e per buona parte dei miei due mandati – ha aggiunto il sindaco Bonfanti – ha lavorato con grande impegno, lasciando dopo aver realizzato grandi cose e raggiunto risultati importanti. Sia il vicesindaco Terranova, sia l’assessore Campisi, hanno ben interpretato il loro ruolo”.
Il nuovo vicesindaco sarà Antonino Sammito, che mantiene le deleghe Commercio, Attività Produttive e Sviluppo Economico, Protezione Civile, Servizi Contrade e Politiche Agricole. Salvo Cutrali mantiene le deleghe Welfare, Servizi Cimiteriali, Arredo Urbano, Giardini e Aree a verde e Randagismo. Giusi Solerte, invece, si occuperà di Turismo, Pari Opportunità, Legalità, Formazione e Gestione del Personale, Pubblica Istruzione e Università. Tutte le altre deleghe, tra cui Cultura, Polizia Municipale ed Igiene Urbana restano per il momento in capo al sindaco Bonfanti.




Siracusa. Tributi sospesi del '90: nuovi fondi per i rimborsi nel decreto Milleproroghe

Incrementati, con il decreto Milleproroghe,  i fondi  per chi attende i rimborsi legati al sisma del 1990. Interessate le tre province siciliane di Siracusa, Catania e Ragusa.
Esprimono soddisfazione i parlamentari della Camera dei Deputati Paolo Ficara e Marialucia Lorefice che evidenziano: “Nel corso di tutto il 2019, durante una serie di incontri pubblici svolti nelle province interessate, avevamo fatto il punto sugli aspetti normativi e giuridici di una vicenda che va avanti-ricordano-  da troppi anni ormai, quasi 30, e preso atto della necessità di ulteriori risorse, ribadendo il nostro impegno e del Governo a trovare una soluzione per poter rimborsare tutti gli aventi diritto. Vogliamo ringraziare gli Uffici romani dell’Agenzia delle Entrate, con i quali in questi mesi abbiamo avviato un proficuo confronto. Basti ricordare infatti che dei 90 milioni stanziati con la legge di bilancio del 2015, a fine 2018 ne erano stati liquidati circa 50 milioni”. Nel 2019 sono stati messi a pagamento i restanti 40 milioni.




Il priolese Giorgio Pasqua è il nuovo capogruppo all’Ars del Movimento 5 Stelle

E’ il priolese Giorgio Pasqua il nuovo capogruppo all’Ars del Movimento 5 Stelle. Dal primo gennaio sarà lui ad assumere la guida dei venti deputati regionali pentastellati di Palazzo dei Normanni. Prende il posto, secondo le regole interne del Movimento, di Francesco Cappello.
Dipendente pubblico presso l’Asp di Siracusa, 51 anni, Giorgio Pasqua è stato eletto nel 2017 ed è componente della Commissione Salute.




La floridiana Lucia Azzolina è ministro dell’Istruzione: ecco chi è

E’ la siracusana (floridiana, per la verità) Lucia Azzolina il nuovo ministro della Scuola del governo Conte II, al posto del dimissionario Lorenzo Fioramonti. E’ quanto ha annunciato il premier durante la conferenza di fine anno a Villa Madama. Azzolina si affianca Gaetano Manfredi a cui viene affidata dell’Università e Ricerca. 
Azzolina, 37 anni, del Movimento 5 Stelle,  già sottosegretario. E’ laureata  in filosofia e  in giurisprudenza. Si è occupata di diritto scolastico. Nel 2018 si è candidata alle parlamentaria per  Novara-Biella-Vercelli-Verbania e parte della provincia di Alessandria, ottenendo il maggior numero di voti tra le donne candidate. Il 19 marzo 2018 è stata proclamata deputato. Il ministro ha parlato della scuola come di “un investimento dello Stato per formare menti pensanti, cittadini e non sudditi”.




Il 2019 del Comune: “Clima politico deteriorato, ma lavoriamo per la città”. Risultati e obiettivi

Uno sguardo sul 2019 così come visto da Palazzo Vermexio. E’ il tradizionale appuntamento con il bilancio di fine anno dell’amministrazione comunale, quest’anno particolarmente lungo: oltre 90 minuti di intervento del sindaco, Francesco Italia, per mettere in fila obiettivi e risultati raggiunti. Un rendiconto su cui si innestano alcune interessanti prospettive future, dal bando periferie alle piste ciclabili cittadine, passando per interventi su strade, cimitero, scuole e case popolari. Su cui però pende, come una spada di Damocle, quella che sarà la decisione del Cga sul caso delle elezioni amministrative del 2018.
Una vicenda che si affaccia di tanto in tanto nel discorso del sindaco Italia. “Sentimenti contrastanti mi hanno accompagnato nella stesura di questo intervento, che di solito è un elenco ragionato delle cose fatte nei 12 mesi appena trascorsi e delle cose da fare. Ho affrontato le vicende, a tutti note, di queste settimane con serenità d’animo, con la certezza essere nel giusto perché mai una sola volta ho pensato di affrontare la contesa elettorale con metodi meno che corretti e mettendo sempre al primo posto l’interesse della città e dei siracusani”.
Appena un accenno, in apertura, anche al cosiddetto sistema Siracusa ed all’importanza per Siracusa di poter godere di una buona “reputazione” per continuare ad attirare investitori ed investimenti, grandi e piccoli. Ed i problemi? Per titoli: strade, spazzatura, decoro, partecipazione e pacificazione.

Italia parla di un lavoro che continua a svolgere insieme alla giunta  “senza nascondere l’amarezza nel constatare un clima politico sempre più deteriorato in cui l’interesse generale viene sempre più spesso messo in secondo piano rispetto alle ambizioni personali, in cui non ci sono più avversari ma nemici e in cui l’aggressività e i tentativi di delegittimazione hanno preso il posto del confronto civile, argomentato e democratico. Tutto ciò, certamente, non aiuta la città e non favorisce le condizioni di crescita”. E crea humus fertile per la diffusione di fake news da rincorrere e smentire: clamoroso, ad esempio, il caso della falsa notizia relativa alla processione di Santa Lucia annullata per maltempo.
La partita principale per la Siracusa del 2020 si gioca sui conti, quindi riflettori puntati sul bilancio. “Siamo a lavoro per anticipare i tempi di approvazione”, dice Italia ben consapevole che si tratta di un passaggio importante per una amministrazione che vuole mantenere gli impegni.
La novità principale, su questo fronte, sono i 13 milioni di euro ottenuti a dicembre con mutui per il cosiddetto bando periferie. Dimenticate le invettive contro il governo nazionale sul tema, oggi si festeggia il conseguimento del mutuo attraverso le nuove linee stabilite un anno addietro da Roma, con rimborso di quanto investito a rendicontazione dei lavori ultimati. Se, insomma, Siracusa riuscirà davvero a “ripensare” l’asse di via Piave, l’area commerciale Tisia/Pitia e il green park della Mazzarona arriveranno i soldi anticipati sotto forma di mutuo per consentirne (nel 2020) l’avvio.
In tema di mutui, accordato anche quello da 1,1 milioni per intervenire in alcune scuole (600mila euro), cimitero (400mila euro per impianto idrico e sottoservizi), edilizia popolare.
Il primo cittadino ha voluto sottolineare la riduzione delle anticipazioni di cassa, secondo anche quelli che sono stati in passato ricorrenti richiami della Corte dei Conti (5 milioni nel 2019 a fronte anche dei 12 degli anni passati, ndr). I giudici contabili hanno spesso anche criticato la capacità di riscossione del Comune. Per questo, Palazzo Vermexio ha avviato di recente la campagna Fisco Amico, primo passo di una rigida politica per il recupero dell’evaso. “I risultati saranno visibili nei prossimi anni ma intanto abbiamo raddoppiato in una anno l’incasso della tassa di Soggiorno, vicina ai 2 milioni di euro”.
La città chiede interventi per le strade, molte in condizioni rivedibili. “Servirebbero milioni per sistemare le strade della città. Stiamo cercando di intervenire dove gli interventi sono attesi da anni: via Lazio, via Mozia, via Giarre, spartitraffico in via Cannizzo, la sicurezza a Targia. Ancora, è chiaro, non siamo soddisfatti. Si deve fare di più”, dice Francesco Italia. E positivi segnali sono i recenti finanziamenti per il rifacimento di via Von Platen e largo Ganci.
Sul fronte mobilità, gli annunci riguardano iniziative invero avviate dalla precedente amministrazione: acquisto di due nuovi bus elettrici (vicenda che si trascina da anni, ndr), progettazione di due piste ciclabili cittadine (come da collegato Ambientale 2018). Chissà se davvero il 2020 sarà l’anno buono. Intanto il Mazzanti si candida a diventare parcheggio per davvero, con tanto di qualifica di “scambiatore”. E finalmente, in tema di annunci, anche l’area recintata di via Elorina dovrebbe diventare un parcheggio a tutti gli effetti.




Belvedere. Marciapiedi di via Cavalieri di Vittorio Veneto: “I fondi non ci sono più”

“Spariti i fondi stanziati per i marciapiedi di via Cavalieri di Vittorio Veneto, che conducono alla scuola media di Belvedere”. Gridano allo scandalo l’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo e l’ex consigliere comunale Mauro Basile, che ricordano come in fase di approvazione del Bilancio 2019  fossero stati  stanziati 110 mila euro, frutto di due emendamenti firmati dai Consiglieri Basile, Alota e Castagnino.
“Il progetto-spiegano Vinciullo e Basile-  esistente da oltre cinque anni, anziché essere finanziato, così come era stato deliberato dal Consiglio Comunale, non è stato finanziato e le risorse, a quanto pare, sono state destinate ad altre vie della città di Siracusa. Di fronte all’ennesimo scippo nei confronti della Comunità di Belvedere-concludono Vinciullo e Basile- chiediamo di sapere dove sono state destinate queste risorse e perché, esistendo il progetto, si è ritenuto di utilizzare altrove le risorse che il Consiglio Comunale, su nostra proposta, aveva destinato alle alunne e agli alunni di Belvedere che evidentemente, figli di un Dio minore, dopo la perdita della palestra a causa dell’incuria sempre della Giunta Comunale, adesso vedono nuovamente allontanarsi la possibilità di poter andare a scuola in assoluta sicurezza”.




Assemblea straordinaria Anci a Palermo, Pippo Gianni: “Sento parlare solo di uscite”

“Non si può continuare solo a prendere”. Non sembra soddisfatto il sindaco Pippo Gianni dall’esito dell’assemblea dell’Anci Sicilia di oggi a Palermo. “Il Presidente della Regione – spiega il primo cittadino di Priolo  – ha voluto fare un accordo per spalmare un debito in 10 anni. Oggi – ha proseguito il Sindaco Gianni – ho sentito parlare solo di uscite e non di entrate. Chiedo invece che venga nuovamente avanzata al Governo nazionale la mia proposta di restituire le somme che la Sicilia paga nell’ambito della sanità, il 7% in più rispetto alle altre regioni italiane, come voluto ben 18 anni fa dal Governo Amato. La nostra regione contribuisce infatti per il 49% rispetto al 42% delle altre regioni. 600/700 milioni di euro l’anno che il Governo avrebbe dovuto trattenere solo per poco tempo e che invece continua ad incamerare”. “Lo Stato – ha continuato Pippo Gianni – non può continuare solo a prendere. Ho portato avanti 25 anni di battaglie per il riconoscimento degli articoli 36, 37 e 38. A sfruttare la nostra regione non sono solo le industrie, ma anche le banche, le assicurazioni e i grandi gruppi industriali alimentari. Questi ultimi ci ingannano due volte, una perché hanno la sede legale fuori dalla Sicilia, l’altra perché ci impongono prodotti coltivati fuori dal nostro territorio, senza prendere in considerazione i prodotti locali, alcuni dei quali vere e proprie eccellenze. Il Governo nazionale – ha sottolineato ancora il Sindaco Gianni – non può continuare a far finta di nulla. Chiedo allora al Presidente della Regione di farsi portavoce di queste battaglie presso il Consiglio dei Ministri. In provincia di Siracusa, da un triangolo industriale che produce malattie, inquinamento e disoccupazione, abbiamo un prelievo fiscale annuo di 16 miliardi di euro. Ho chiesto da tempo – ha concluso il primo cittadino di Priolo – che ci venga restituito l’1% del prelievo fiscale, da utilizzare per ambiente e salute”.
Nel corso dell’assemblea straordinaria dell’Anci Sicilia, che si è tenuta ai Cantieri culturali alla Zisa, il Presidente della Regione, Nello Musumeci, ha annunciato che, grazie ad una trattativa con il ministero dell’Economia, sono stati sbloccati i 70 milioni destinati agli investimenti degli enti locali. Dei 115 milioni di fondi, fino ad ora ne erano stati erogati solo 45 e nel frattempo i Comuni avevano già inserito le somme in bilancio.




Siracusa. Comune e riscossioni, Mangiafico: “Tari al 59%, ora più servizi alle zone balneari”

Trend positivo in tema di  entrate da imposte e servizi del Comune nel 2019. Ad analizzare i “numeri” di quest’anno è l’ex vice presidente del consiglio comunale, Michele Mangiafico.  “Incassi Tari al 59 per cento, con 14 milioni e mezzo da gennaio al primo dicembre 2019; imposta sulla pubblicità e le pubbliche affissioni al 70 per cento rispetto alle previsioni, con 433 mila euro; concessioni loculi al 20 per cento della previsione; tassa di soggiorno con entrate raddoppiate; sistema dei parcheggi con un milione 734 mila euro incassati fino al primo dicembre a fronte del milione 312 mila euro del rendiconto 2018”. Questi i passaggi salienti. Mangiafico spiega che  “per i parcheggi, come per la tassa di soggiorno vanno  apprezzati il lavoro dell’amministrazione e i risultati raggiunti. Andrebbe però anche fatta una riflessione politica  sull’opportunità di investire in maggiori servizi per il cittadino, a partire dalle zone balneari.” Mangiafico riconosce, da una parte , “lo sforzo profuso”, dall’altro ritiene “lecito attendersi alcune risposte sul piano dei servizi e invitare i cittadini a non abbassare la guardia pretendendo progressivamente e proporzionalmente sempre di più dalla classe dirigente”. Mangiafico, che dai suoi conteggi ha per il momento escluso il mese di dicembre, evidenzia come per la tassa sui rifiuti si supererà probabilmente il 60 per cento degli incassi. Entra poi nel dettaglio e spiega che “al capitolo 1505 risulta incassata la cifra di 14.405.697,00 pari a quasi il 59% dell’accertato per l’anno in corso. Se si considera che ci collochiamo a cavallo del conguaglio di fine novembre, è certo che sarà superato il 60% e comunque il dato sarà alla fine superiore a quello dello scorso anno, in cui si è attestato al 56%. Inoltre-prosegue- a questa percentuale va aggiunto poi l’incassato sul residuo, che nel 2019 è salito a 1.302.498,00” Il dato sulla tassa di soggiorno è per l’ex consigliere un “elemento di novità. Il capitolo 940 – sottolinea Mangiafico – prevedeva una entrata di 970 mila euro nel 2019. Ad inizio dicembre vanno considerate reversali per 1.750.556,00 euro pari quasi al doppio della previsione. Dal consuntivo del 2018 emergere un dato definitivo di 850.874,67 euro, un dato di incasso doppio rispetto a quello dello scorso anno. A questa cifra vanno aggiunti 300.000 euro provenienti dal capitolo 941 e frutto degli accertamenti effettuati dagli inquirenti, per cui complessivamente l’imposta di soggiorno supera già i 2 milioni di euro, aprendo ad uno scenario che richiede politicamente nuovi impegni da parte dell’Amministrazione cittadina, soprattutto sul fronte dei servizi alle zone balneari, che rappresentano -commenta ancora- una delle cartoline più belle della nostra città e che maggiormente hanno sofferto fino ad ora in termini di investimenti turistici”. L’imposta sulla pubblicità, per Mangiafico,  “potrebbe risultare alla fine stabile, se si considera che il consuntivo 2018 chiude a 484.264,00 euro”. Il sistema parcheggi è “un polmone sempre più importante per la città, tanto che “nel rendiconto del 2018  ha permesso di incassare 1.312.693,00 euro. Ad inizio dicembre sono stati già incassati sullo stesso capitolo 1.734.300,00 euro” . Per quanto concerne il rinnovo della concessione dei loculi (capitolo 5524), “troviamo 155 mila euro a fronte di uno stanziamento di 800 mila. “In questo caso, – commenta Mangiafico – considerando che la scadenza per la rata unica è il 31 dicembre, nessuna valutazione ragionevole potrà essere fatta prima di fine gennaio. Anzi, va preso atto che il 20% delle risorse sia già entrato in cassa. Con l’augurio che l’Amministrazione intervenga per la manutenzione del cimitero”.

 




Siracusa. Via libera alla stabilizzazione degli ex Pirelli-Sotis Cavi

Approvato dalla giunta comunale di Siracusa, nella sua ultima seduta dell’anno, l’atto di indirizzo per l’avvio della procedura di stabilizzazione a tempo indeterminato di 14 lsu che prestano, da più di vent’anni, la loro attività lavorativa presso l’Ente. Si tratta degli ex Pirelli-Sotis Cavi.
Il settore Risorse umane è ora al lavoro per la predisposizione di tutti gli atti necessari per far sì che la procedura sia portata a termine in tempi brevissimi. Bisogna modificare il piano di fabbisogno del 2019 con l’inserimento delle loro figure professionali tra le assunzioni da fare.
“La stabilizzazione del personale è sempre stato uno dei principali obiettivi dell’Amministrazione, con la consapevolezza che la stabilità lavorativa è fondamentale nella vita di ogni cittadino. Abbiamo quindi ritenuto doveroso fare quanto in nostro potere per far sì che, coloro che, attraverso la loro attività lavorativa, portano avanti l’azione amministrativa dell’ente, godessero di tale stabilità dopo anni di incertezze. Abbiamo dovuto attendere le conferme economiche da parte della Regione e l’approvazione di tutti gli strumenti finanziari del Comune. in mancanza dei quali non era possibile operare alcun tipo di assunzione. Nel momento in cui ogni casella legislativa ed economica è andata al proprio posto, non abbiamo voluto esitare”: lo dichiarano il sindaco Francesco Italia, l’assessore alle Risorse umane Alessandra Furnari.




Economia: ampliate le aree Zes in provincia di Siracusa, “risultato di importanza strategica”

Ampliate le aree Zes in provincia di Siracusa. Con delibera della giunta regionale, altri 9 Comuni si aggiungono a Priolo Gargallo, Melilli, Augusta ed il capoluogo. “E’ un traguardo raggiunto grazie al lavoro sinergico di tutte le forze del territorio”, dice il deputato regionale Giovanni Cafeo (Italia Viva), da tempo ormai promotore in tutto il territorio di iniziative legate proprio al potenziale delle Zone Economiche Speciali.
“Cominciammo già l’anno scorso, con l’avvio del progetto ReStart, a sollevare l’attenzione sul grande potenziale in termini di sviluppo e incentivi agli investimenti dati dall’istituzione delle Zes – ricorda Cafeo – soprattutto in Sicilia, regione che si trova ormai in maniera cronica a soffrire di gravi gap infrastrutturali e lungaggini burocratiche, tali da smontare l’entusiasmo di qualsiasi investitore. Da quel giorno ad oggi abbiamo partecipato e promosso un numero forse troppo elevato di riunioni e tavoli ma, con l’aiuto delle associazioni del territorio, dei sindaci e dei colleghi deputati siamo riusciti a portare avanti un obiettivo comune – prosegue – ampliando e rimodulando secondo le reali esigenze dei comuni coinvolti le aree Zes assegnate dalla Regione”.
Entra nel dettaglio la deputata regionale Rossana Cannata (FdI). “Le nuove aree sono: Avola con una superficie di 8 ettari; Carlentini con 11,84 ettari; Francofonte con 5; Solarino con 7,10; Floridia con 15; Rosolini con 8,15; Pachino con 18,50; Lentini con 16 e Palazzolo Acreide con 12,93. Le aree che ricadono nella Zes potranno contare su una rinnovata forza attrattiva per possibili investimenti, facendo leva sull’adozione del credito d’imposta, sgravi fiscali, agevolazioni sul lavoro, ammortamenti per le aziende”, spiega.
La notizia è stata accolta con favore dal mondo produttivo locale. “L’importanza strategica delle aree Zes individuate è indiscutibile, tale da giustificare questa battaglia che abbiamo condotto con il supporto e l’aiuto di tutti, associazioni, imprenditori e istituzioni”, dicono il presidente di Cna Siracusa, Innocenzo Russo, e il vicesegretario provinciale, Gianpaolo Miceli. “A questo punto aspettiamo con ottimismo l’avvio della fase esecutiva delle Zes nella quale attraverso sgravi fiscali, incentivi e crediti d’imposta sarà sempre più conveniente investire nel nostro territorio, provocando una benevola ricaduta in termini di occupazione e sviluppo”.