Ridurre il numero degli assessori, Progetto Siracusa: “modificare lo statuto comunale”

Progetto Siracusa ha promosso una proposta di modifica dello Statuto per limitare il numero degli assessori comunali a 7. Di recente, una modifica alla legge regionale ha concesso a Comuni come Siracusa di poter dotarsi anche di 9 assessori. “I cittadini e le associazioni interessate possono proporre entro domani, e nei modi indicati, le proprie osservazioni a sostegno della nostra proposta”, spiega Ezechia Paolo Reale.
“Siracusa non ha alcun bisogno di aumentare a nove il numero dei propri assessori. Questo significa altro denaro pubblico speso e soli interessi di poltrone da parte dei partiti della maggioranza e non a tutela dei cittadini”, aggiunge. Al momento sono 8 gli assessori comunali, in attesa del nono nome in quota Pd.
La proposta di modifica dello Statuto, mirata a limitare a 7 gli assessori, è stata pubblicata il 25 settembre scorso sull’Albo Pretorio del Comune di Siracusa.
La proposta, prima di essere portata all’attenzione del Consiglio Comunale, resterà pubblicata all’Albo Pretorio sino a domani 25 ottobre. Ciascun cittadino, entro domani, potrà presentare le proprie osservazioni direttamente presso l’Ufficio Protocollo Generale del Comune o mediante posta elettronica certificata all’indirizzo protocollo@comune.siracusa.legalmail.it
“Se la proposta non dovesse essere approvata, il numero di assessori della giunta resterà fissato nel numero massimo previsto dalla legge, e cioè in nove, tanti quanti consentiti in città molto più estese e complesse, con il doppio della popolazione di Siracusa”, ricorda il leader di Progetto Siracusa.

Dunque il silenzio dei siracusani equivale al consenso perché questa amministrazione spenda ulteriore denaro dei cittadini per altri due assessori, che non fanno che allargare e soddisfare appetiti della coalizione e certo non mira all’interesse del cittadino. Progetto Siracusa intende opporsi a questa scelta.




Siracusa. Question Time, domande e risposte in Consiglio comunale: tutti i temi

Sono in tutto 32 le interrogazioni che saranno discusse nel “question time” di venerdì 25 ottobre. Appuntamento per il Consiglio comunale di Siracusa alle 10.30, all’Urban Center. Tante le tematiche toccate dai consiglieri comunali, con le loro interrogazioni. A rispondere in aula saranno assessori e tecnici competenti.
Si discuterà dell’acquisto di cestini per le deiezioni canine (Lo Curzio), sistema Siracusa ed Open Land (Buonomo), consumi idrici (Messina), differenziata e cani randagi (Reale); e ancora di destinazione dei fondi della tassa di soggiorno, scuolabus nelle zone non servite, manutenzione negli istituti scolastici e parchi giochi inclusivi (Burgio e Ficara); illuminazione di viale Epipoli (Castagnino), illuminazione di via Elorina (Boscarino), strade non asfaltate del Plemmirio e via Adorso (Russoniello), antenne di Santa Panagia e protocollo con Sicilia Musei (Trigilio); quindi ancora consorzio universitario Archimede (Vinci) e utilizzo dei centri comunali di raccolta (Cascio).




Siracusa. Viale Santa Panagia, il consigliere Gradenigo: “rotatoria o incrocio privato?”

“La nuova rotatoria di Santa Panagia pone alcuni interrogativi di sicurezza e funzionalità”. A sostenerlo è il consigliere comunale Carlo Gradenigo (Lealtà&Condivisione). “Procedendo dal semaforo del tribunale, in direzione viale Teracati, bisogna spostarsi dalla corsia destra a quella sinistra prima dell’imbocco della rotonda, con il reale pericolo di tamponamento e il corrispondente blocco del traffico da parte di coloro che devono attendere che la macchina alla propria sinistra rallenti, permettendo l’ingresso nella corsia accanto”, dice il consigliere che vede nella soluzione adottata “la creazione diuno svincolo privato più che una proposta viaria di pubblica utilità, perchè veicola le auto dirette verso viale Teracati dentro il piazzale del costruendo supermercato”.
Gradenigo chiede allora una modifica, ovvero l’eliminazione del cordolo in mezzo alla strada e il restringimento della carreggiata dal lato sinistro, con l’ausilio di apposita segnaletica orizzontale per ridurre a due le corsie di ingresso alla rotonda in modo graduale.  Faccio appello agli uffici ed ai funzionari responsabili di settore perché agiscano in fretta, attivando ogni procedura possibile, di concerto con il privato, per l’eliminazione del rischio e relativo spostamento ingresso supermercato a raso, prima che sia troppo tardi”.




Siracusa. Contrada Plemmirio e quelle strade non asfaltate: caso in Consiglio comunale

Diverse strade di contrada Plemmirio non sono ancora asfaltate. Pur essendo di uso pubblico, non hanno ricevuto una urbanizzazione primaria. Il caso verrà trattato in Consiglio comunale, con una interrogazione presentata dalla consigliera Silvia Russoniello.
“Nel 2013, a maggioranza, il Consiglio comunale di Siracusa ha acquisito le strade della contrada Plemmirio per usucapione ma pare risulti all’ufficio del patrimonio la loro mancata parcellizzazione, la mancata frazionatura con relativa voltura. Servirebbero, quindi, due atti deliberativi di giunta e consiglio per la loro finale acquisizione”, spiega.
“Queste strade, pertanto, risultano pubbliche in teoria ma private nella pratica e questo – dice Russoniello – comporta il fatto che non siano ancora asfaltate, con grande disagio per i residenti che, eppure, hanno pagato e pagano gli oneri di urbanizzazione e le tasse”.
Lunga la lista di disagi: mancanza di illuminazione pubblica, presenza di innumerevoli cani randagi, discariche a cielo aperto con la presenza di lastre di amianto potenzialmente dannose. “Considerato che la situazione non è più tollerabile per i residenti del luogo, atteso che oltre la sicurezza risulta compromessa anche la loro salute, invito l’amministrazione comunale a relazionare sullo stato dell’iter di acquisizione delle strade della contrada Plemmirio e su quali interventi urgenti l’amministrazione intenda porre in essere al fine di garantire ai residenti quei servizi per i quali pagano le salate tasse comunali”.




Siracusa. Venticinque anni fa la visita di papa Woytila: “ricordare quell’evento”

Il consigliere comunale Michele Buonomo, in apertura della seduta di Consiglio di ieri sera, ha voluto ricordare il prossimo 25° Anniversario della venuta a Siracusa di Giovanni Paolo II.
“Nel 2012 venne beatificato il grande Papa polacco. All’epoca, come Consiglio di Quartiere, ottenemmo dall’amministrazione due piante del vivaio comunale poste ai lati della Croce di Ferro della Balza Acradina che ricorda la sua storica venuta a Siracusa. Da quel luogo – ha concluso Buonomo- in una giornata di pioggia che quasi simboleggiava le lacrime di Maria, Woytila parlò a migliaia siracusani. Vivido è il ricordo dell’emozione di quel giorno”.
A conclusione del suo intervento il consigliere ha chiesto alla Presidenza di trasmettere questo messaggio in modo ufficiale all’amministrazione per posizionare nuovamente, in occasione del 25ennale, due piante ai lati della Croce di ferro.




Scuole sempre meno “sicure”: fondi dal Miur, “la ex Provincia presenti subito istanza”

Distacchi di cornici ed intonaci, cedimenti di controsoffitti: purtroppo anche nelle scuole della provincia di Siracusa diventano ricorrenti gli episodi. Gli studenti sono scesi in piazza per chiedere più sicurezza nelle aule e nei corridoi degli edifici che li ospitano per sei ore al giorno. “Basta col refrain del ‘non abbiamo fondi’. Comuni ed ex Provincia Regionale possono intervenire grazie al piano straordinario di prevenzione del Ministero dell’Istruzione. Potrà contare su uno stanziamento di 65,9 milioni di euro, fondi da assegnare agli enti locali proprietari di immobili pubblici adibiti ad uso scuola per la verifica della solidità delle strutture”. A darne notizia è il parlamentare siracusano Paolo Ficara (M5s).
“Il bando di finanziamento, pubblicato sul sito del Miur, prevede due linee di intervento. La principale per le indagini diagnostiche che permetteranno di conoscere lo stato di salute degli edifici scolastici. Poco meno di 26 milioni di euro serviranno per finanziare gli eventuali interventi urgenti di messa in sicurezza delle strutture, dopo le verifiche. In particolare, il 70% delle risorse sarà riservato a Comuni o alle Unioni di Comuni, mentre la restante parte sarà ad appannaggio di Province e Città Metropolitane”, spiega Ficara.
“I Comuni siracusani e la ex Provincia Regionale devono fare in fretta: devono presentare la loro istanza entro le 15.00 del 29 novembre 2019. Non c’è tempo da perdere, la sicurezza non si fa a parole ma con i fatti. Alla luce dei tanti problemi recentemente emersi sulle condizioni di molte scuole siracusane, non presentare domanda per accedere alla misura sarebbe due volte grave. Nessuno deve dormire su questa tema. Mi aspetto che soprattutto la ex Provincia Regionale dia un segno. Capisco le difficoltà degli uffici e del personale, e sono loro vicino, ma anche i cittadini si attendono segnali. E questo sarebbe uno particolarmente importante”, l’invito del deputato Paolo Ficara (M5s).
Le domande saranno selezionate sulla base dei seguenti criteri: vetustà degli immobili, con particolare riferimento agli edifici costruiti prima del 1970, zona sismica, popolazione scolastica coinvolta, tipologia costruttiva dei solai, assenza di finanziamento negli ultimi cinque anni per interventi strutturali o per indagini diagnostiche, eventuale quota di cofinanziamento.
Queste somme sono parte di interventi maggiori, ma sono soldi messi subito a disposizione per indagini strutturali sugli edifici.

foto archivio




Siracusa. Bollette idriche salate per le casse pubbliche, Forza Italia: “un Watergate”

Lo hanno ribattezzato “Watergate” ma a dispetto del grande scandalo americano che fece cadere l’amministrazione Nixon, il lavoro del gruppo consiliare di Forza Italia porterà magari a qualche risparmio per le casse pubbliche. Al centro c’è l’acqua o meglio il suo consumo (fatturato al Comune) da parte di strutture pubbliche come scuole, impianti sportivi, fontane e irrigazione di rotatorie ed aree a verde.
Il capogruppo di Forza Italia, Ferdinando Messina, ed i consiglieri azzurri Federica Barbagallo, Gianni Boscarino e Alessandro Di Mauro hanno riscontrato come per gli anni 2018 e 2019 la previsione di spesa sia molto vicina a 1,3 milioni di euro, con un aumento rispetto al 2019 di poco meno di 100mila euro.
Incuriositi, hanno spulciato dati ed utenze e la loro attenzione è stata catturata dai costi derivanti dai consumi delle utenze denominate “scuole elementari”, “scuole medie”, “parchi e giardini”, “cittadella dello sport”, “fontane ed aiuole” e infine “impianti sportivi”. Queste voci assorbono quasi l’80% dell’intera spesa comunale in tema di consumi idrici.
Nel biennio 2017/2018, il Comune di Siracusa ha speso circa 350mila euro per le bollette idriche delle scuole. Oltre 250mila per fontane ed aiuole e oltre 280mila per gli impianti sportivi. Più di un milione di metri cubi d’acqua consumati: un dato, anche per ragioni di sensibilità ambientalista, che può essere rivisto al ribasso.
Con piccole misure correttive e la giusta attenzione di tutti i soggetti competenti, il costo pagato dalle casse comunali potrebbe essere contenuto e di molto, hanno spiegato i consiglieri di Forza Italia. Tra i correttivi suggeriti, oltre ai controlli circa perdite nelle scuole, l’abbandono del sistema a getto continuo delle fontane per un più oculato sistema a riciclo. Così, ad esempio, la monumentale Fontana di Diana (a riciclo) costa poche migliaia di euro l’anno in termini di consumi idrici mentre – ha spiegato Di Mauro – la fontana del parchetto di piazza Adda (spesso peraltro guasta) può superare i 60mila euro/anno.
Nella loro interrogazione, che sarà trattata in aula il 25 ottobre, i consiglieri di Forza Italia chiedono quindi una verifica della congruità dei consumi idrici delle scuole. Non solo, propongono di volturare le utenze idriche ai concessionari di spazi, immobili e impianti comunali e di richiedere per il Comune – concessionario del servizio – una tariffa idrica agevolata.




Siracusa. Contributi ad associazioni dal fondo di riserva, polemiche in commissione Bilancio

Una nuova polemica sta per investire l’amministrazione comunale. E riguarda alcune variazioni tra bilancio preventivo e conto consuntivo 2018 dell’ente. Lo scontro è già partito in commissione bilancio, dove il presidente Salvo Castagnino ha cerchiato in rosso una non coincidenza di cifre. “Il preventivo è stato approvato il 23 dicembre 2018 e sei giorni dopo, con le feste in mezzo, il Consiglio comunale ha esitato favorevolmente anche gli emendamenti. Quest’ultimo atto, lo spiego per chi non fosse pratico, è il risultato della gestione, settore per settore, in base da quanto previsto dal bilancio preventivo. Nonostante l’approvazione ravvicinata, tra i due atti non c’è coincidenza”, dice duro Castagnino.
Nella sua dura requisitoria in commissione bilancio, ha chiesto spiegazioni all’assessore, Pierpaolo Coppa, ed ai revisori legali (ex revisori dei conti). “Le variazioni sono relative quasi esclusivamente al fondo di riserva del sindaco. Per legge, è destinato a spese emergenziali e necessarie. Ma nel giro di sei giorni, dal preventivo al consuntivo, sono stati spostasti circa 20mila euro e per lo più verso associazioni cittadine. Per carità, saranno tutte meritevoli ma così sembrano più contributi e patrocini onerosi che spese necessarie e per emergenza”, accusa l’esponente di opposizione.
“Io vorrei poi chiedere al sindaco chi ha scelto l’elenco delle associazioni: sono 6 in tutto. E comunque non finisce qui. Devo verificare se le entrate hanno rispettato le previsioni e se sono maturati debiti fuori bilancio. E per il 2018 potrebbero esserci due casi, milionari. C’è un accenno anche nella relazione dei revisioni. Insieme al consigliere Cetty Vinci abbiamo chiesto un incontro con l’ufficio legale, mercoledì in commissione”.




La svolta green di Forza Italia, in conferenza con bottiglie in vetro e bicchieri riutilizzabili

La svolta alla Greta Thunberg di Forza Italia. In conferenza stampa, i consiglieri comunali azzurri hanno portato con sè bottiglie di vetro con acqua minerale e bicchieri in plastica riutilizzabili. Una buona pratica green per contribuire a limitare l’uso della plastica, in una città che peraltro ad inizio d’anno si era dotata di una ordinanza con cui è stata vietata (sulla carta) la vendita di oggetti in plastica monouso come piatti, posate, cannucce e bicchieri.
Una piccola curiosità a margine di una conferenza stampa in cui si è discusso di acqua e di consumi – per Forza Italia – anomali nelle strutture comunali.




Litigano i leghisti siracusani, Canterella-Impelluso contro Ciccio Midolo

Lite in “famiglia” tra leghisti siracusani. Da una parte Ciccio Midolo, dagli anni 90 vicino a quella che all’epoca era la formazione politica di Umberto Bossi, dall’altra l’establishment locale del Carroccio. Dopo essere stato candidato sindaco a Siracusa, Ciccio Midolo è stato messo ai margini del progetto leghista e – per portesta – ha dato vita alla Lega Sud, con contorno di polemiche.
“Non sappiamo se sia più ridicolo il risultato elettorale di Midolo alle comunali o le sue ultime esternazioni sui commissari della Lega. Nel dubbio, riteniamo che questo personaggio sia più adatto a ricoprire una carica in un circolo ricreativo che in un partito politico”. Così, in una nota congiunta e molto piccata, Fabio Cantarella e Leandro Impelluso, commentano le ultime mosse dell’ex assessore comunale. Cantarella è il responsabile enti locali della Lega in Sicilia mentre Impelluso è il commissario siracusano del Carroccio. “Lo lasciamo alla sua comica Lega Sud dove, immaginiamo ci sia già una lunga fila per poter entrare…”, la stilettata dei due.
“Si commentano da soli…”, taglia corto Midolo. “Vengono da una storia di sinistra e vengono a dare lezioni a me che già negli anni 90 portavo Bossi a Siracusa. Ad oggi nessuno mi ha messo fuori dal partito nel quale milito. Lega Sud nasce per sostenere gli interessi dei meridionali. Impelluso e Cantarella sono già stati commissariati da Matteo Salvini”.