Siracusa. Due assessori in più, scintille tra l’assessore Furnari e i deputati M5s

Il pizzicotto a cinquestelle arrivato dai deputati del M5s ha infastidito, e non poco, l’assessore Alessandra Furnari. E così, sul tema dell’aumento del numero dei componenti della giunta (da 7 a 9, ndr), è partito l’affondo. “Sono stati i deputati regionali del Movimento 5 Stelle a votare in Ars la legge che ha previsto l’aumento degli assessori per migliorare l’efficienza della macchina comunale. Troppo populismo ora per distrarre i cittadini da ciò che sta accadendo, anche all’interno del loro gruppo consiliare. Facciano i deputati e non i consiglieri comunali. Noi ci sentiamo arricchiti dall’allargamento della Giunta, perché è stato determinato dalla voglia di migliorare l’azione amministrativa e cercare di renderla più incisiva, in una città che, come tutti sappiamo, ha purtroppo numerose criticità e dove e necessario affrontare problematiche che per decenni sono state ignorate”. Sin qui le parole di Alessandra Furnari.
Dal M5s non si scompongono e rilanciano. “La Furnari la butta in confusione pur di non risponderci. Ci riproviamo. Con l’allargamento della giunta comunale da 7 a 9 assessori, chi paga le indennità dei due assessori in più in giunta? Rispondiamo noi per lei visto che mischia le carte solo per sviare l’attenzione. Pagano i siracusani. Due indennità in più producono un aumento del costo della politica a valere sul bilancio comunale. Curioso che in un momento in cui si alzano tasse e costo dei servizi perchè la borsa è vuota, si trovino risorse per due assessori in più in giunta”, la stilettata dei parlamentari Ficara e Scerra e del deputato Zito. “La legge parla di ‘possibilità’ di aumentare gli assessori e non di ‘obbligo’. A Siracusa servono dirigenti, impiegati e vigili urbani. L’assessore lo sa, avendo seguito il personale, ma non lo dice. Saranno gli assessori pagati dai siracusani a fare il lavoro di dirigenti, impiegati e vigili urbani?”.




Siracusa. Un Movimento, due anime: tensioni a Cinquestelle in Consiglio comunale

La tensione che serpeggiava da tempo tra le due anime del Movimento 5 Stelle è esplosa sul rinnovo delle concessione dei loculi cimiteriali. Non è la prima volta che i 5 consiglieri comunali pentastellati abbiano votato spaccati per poi pizzicarsi sui social o via interviste. Sin dal principio, non è mai stata forte la coesione tra Moena Scala, Francesco Burgio, Chiara Ficara, Silvia Russoniello e Roberto Trigilio. Accuse reciproche a iosa, con i tre oggi in conferenza additati a mezza bocca come “sensibili” al dialogo con l’amministrazione mentre gli altri due (Russoniello e Trigilio) attaccati per assenze in Consiglio e vicende quasi sul personale.
Se a parole si tende a limitare la portata della spaccatura (“siamo una famiglia e come ogni famiglia ci sono incomprensioni”), non si intravedono in realtà all’orizzonte pontieri o colombe. Il correntismo sembra aver fatto il suo debutto anche all’interno del M5s siracusano.
Su una cosa i 5 consiglieri pentastellati sono d’accordo: non saranno la stampella dell’amministrazione Italia e non entreranno in giunta. Ma pare che lo stesso sindaco Italia abbia strizzato l’occhio al dialogo con il Movimento o almeno con una sua parte. Burgio, Ficara e Scala (gli indiziato, ndr) però negano quasi sdegnati e ribadiscono il loro essere all’opposizione. Ed a chi fa notare che la votazione sui loculi è stata allineata su posizioni vicine all’amministrazione, replicano seccamente mostrando i pareri degli uffici comunali che profilano varie irregolarità nelle modifiche eventualmente approvate. Moena Scala, dal canto suo, non ci sta a far passare la sua presidenza come frutto di un accordo a priori. “La presidenza è andata al partito più votato, come prassi. Era giusto riconoscere un peso istituzionale alla volontà popolare”, ha detto.
Nella quattro pagine di comunicato letto da Francesco Burgio, però, non mancano frecciatine all’indirizzo di Silvia Russoniello e Roberto Trigilio, esclusi anche dalla pagina facebook chiamata prima “Consiglieri M5s Siracusa” e poco dopo divenuta “Burgio, Ficara, Scala – Consiglieri M5s Siracusa”. I tre hanno comunque voluto rivendicare la bontà del loro operato, in rispetto al mandato ricevuto dagli elettori a cinquestelle. Un elenco di iniziative e di risultati (randagismo, utenze cittadella, fondi per trasporto studenti, utenze teatro comunale, fondi per telecamere al cimitero) illustrato poco prima di contestare “fortemente la decisione malsana di aumentare il numero degli assessori in un momento come quello attuale di difficoltà economico-finanziaria dell’ente”. Un passaggio quest’ultimo forse soft su di un tema da sempre caro al M5s come quello dei costi della politica da contenere se non tagliare, invece che aumentare.




Siracusa. L’ex sindaco Garozzo lascia il Pd, “seguo Renzi per nuove battaglie di legalità”

E’ da sempre tra i renziani più influenti di Sicilia e poche ore dall’annuncio di Renzi, anche Giancarlo Garozzo annuncia le sue dimissioni dall’assemblea nazionale del Partito Democratico. L’ex sindaco di Siracusa ha inviato una nota al presidente, comunicando la decisione. “Mi vedo costretto e convinto a rassegnare le mie dimissioni, irrevocabili, da componente dell’Assemblea nazionale del Partito Democratico. Da tempo avevo maturato questa decisione, ma questo non significa che ci sarà un mio disimpegno politico. Continuerò a battermi per la legalità, la trasparenze e le riforme accanto a Matteo Renzi”, scrive.
Garozzo seguirà l’ex premier nella sua nuova formazione politica. “Renzi conosce la mia storia e le tante traversie che ho dovuto combattere da sindaco di Siracusa contro il vecchio establishment del Pd, sia a livello provinciale che regionale. Nonostante l’isolamento da parte dei Dem sono riuscito a portare a termine il mio mandato con orgoglio e a testa alta. Oggi è arrivato il momento di dire basta ad un Pd che non riconosco nei programmi e nei valori e ricominciare con impegno ed abnegazione a lavorare per il nuovo soggetto politico di Matteo Renzi”.




Siracusa. Rinnovo concessioni loculi, non finisce più: Vinciullo, “pronti a ricorrere al Tar”

Potrebbe avere una appendice al Tar la lunga querelle sul rinnovo delle concessioni dei loculi cimiteriali a Siracusa. Ad anticipare la volontà di ricorrere ai giudici amministrativi contro la delibera siglata ieri dalla giunta, è Siracusa Protagonista. “La delibera della giunta comunale La nuova deliberazione sui loculi non ci ha assolutamente convinti, quindi continuiamo la nostra battaglia, pronti ad impugnare davanti al Tribunale Amministrativo Regionale la prima richiesta illegittima che verrà recapitata ai cittadini da parte dell’Amministrazione Comunale di Siracusa”. Lo dice Enzo Vinciullo con accanto i consiglieri comunali Salvatore Castagnino, Fabio Alota e Mauro Basile.
“Il principio per cui se i cittadini si autodenunciano verranno premiati è un abominio amministrativo, cioè un odioso e detestabile principio che, di fatto, determina disparità di trattamento fra chi è ricco, e quindi è in grado di pagare subito i 450 euro, e chi, invece, è povero e, di conseguenza, deve necessariamente pagare 600 euro, seppure in rate per due anni. Nella storia amministrativa di una città non si è visto mai che i poveri devono pagare più dei ricchi”. Peraltro, bisogna anche ricordare l’elevato costo per l’acquisto di un loculo, prima ancora di dover rinnovare la concessione: 2.500 euro.




Come cambia la giunta comunale: nuove deleghe che valgono nuovo equilibrio

Da un punto di vista di strategia e tattica politica, il rimpasto ed il lavoro di tessitura che lo ha costruito in quasi due mesi sono un successo per il sindaco Francesco Italia. Ha gestito il rinnovo e l’allargamento della squadra di governo cittadino con lo scopo dichiarato di ottenere una “pacificazione” tra forze politiche e tensioni cittadine. E il risultato è forse anche andato oltre ogni rosea aspettativa. In poche settimane si è “preso” in Consiglio comunale una maggioranza che nei numeri non avrebbe, approfittando di spaccature e divisioni tra i gruppi di opposizione o conquistando pezzi di centrodestra con una idea amministrativa che guarda al di là del partito. Sia come sia, ora ha quei numeri per “amministrare” come prima non poteva.
Gli elettori, magari qualcuno, storcerà il naso. Parlerà di poltrone, cambi di casacca ed inciuci. Ma anche questa è la politica.

Sono ora 8 gli assessori della giunta Italia. Presto diverranno 9, come permesso da una recente modifica della legge regionale. Si attendono le mosse del Pd o, per essere più cari, un nome che metta d’accordo il Partito Democratico. Un “cognome” in pista di lancio ci sarebbe pure: Raiti. Non lo storico rappresentante del centrosinistra siracusani, Turi, bensì la figlia.
Sia come sia, al momento entrano Burti, Buccheri e Fontana. Ecco le nuove deleghe distribuite agli 8 assessori:

Andrea Buccheri: Igiene Urbana, Polizia Municipale, Politiche Sportive, Verde pubblico;

Cosimo Burti: Attività Produttive, Tutela Animali, Decoro Urbano, Rapporti con il Consiglio Comunale;

Pierpaolo Coppa (vicesindaco): Bilancio, Tutela del suolo, dell’aria e dell’acqua,Lavori Pubblici, Servizio Idrico Integrato, Politiche Scolastiche;

Maura Fontana: Urbanistica, Centro Storico, Mobilità e Trasporti, Risorsa Mare;

Alessandra Furnari: Personale, Pari Opportunità Sociali, Servizi Cimiterialie;

Giusy Genovesi: Protezione Civile, Politiche di mitigazione ed adattamento ai cambiamenti climatici, Innovazione tecnologica e Servizi Informatici;

Rita Gentile: Patrimonio, Politiche Comunitarie, Politiche di genere, Volontariato, Politiche giovanili e della famiglia;

Fabio Granata: Politiche valorizzazione territorio e sviluppo culturale, Incoming e Unesco, Legalità e Trasparenza;




Siracusa. Nominati i nuovi assessori della giunta Italia: Burti, Buccheri e Fontana

Andrea Buccheri alla Polizia Municipale, Igiene Urbana, Ambiente e Sport, Cosimo Burti alle Attività Produttive, al Randagismo, Maura Fontana all’Urbanistica, Mobilità e Trasporti. Il Bilancio, a Pierpaolo Coppa, vice sindaco. Questi i nomi e le deleghe dei nuovi assessori della giunta retta da Francesco Italia. Due di loro sostituiscono i dimissionari Fabio Moschella e Nicola Lo Iacono, il terzo inserimento è un’aggiunta,permessa dalla legge regionale che consente che si arrivi a nove assessori. Attesa, invece, per l’ultima nomina. Questa mattina, il giuramento dei nuovi assessori. Buccheri è consigliere dei Verdi, Burti , ex consigliere, ha sostenuto la campagna elettorale del sindaco Italia, Maura Fontana ha ricoperto già in passato il ruolo di assessore alla Viabilità, con la giunta Bufardeci. Architetto, è esponente provinciale del Wwf. Rimodulate, in parte le rubriche. Buccheri ha anche la Cura del Verde tra le sue rubriche. Burti Servizi alla Città, Tutela degli Animali, che quindi Granata cede, Decoro Urbano, Rapporti con il Consiglio Comunale, Relazioni Con la Città. Maura Fontana ha anche il Centro Storico e la Risorsa Mare.

Andrea Buccheri

Cosimo Burti




Siracusa. Rimpasto e costi della politica: “chi paga le indennità a due assessori in più?”

Una delle poche voci critiche nella giornata dedicata al rimpasto di giunta, a Siracusa, si leva dal Movimento 5 Stelle. “Allargare la giunta per allargare il consenso, con accordi ed inciuci. E’ una pratica, quella del continuo cambio di assessori, molto comune a chi ha preceduto il sindaco Italia. Garozzo, di cui l’attuale sindaco è stato vice e unico tra gli assessori a non essere stato mai sostituito, ha prodotto ben 24 cambi in 5 anni”, commentano Paolo Ficara, Filippo Scerra e Stefano Zito, rispettivamente parlamentari nazionali i primi due e deputato regionale il terzo.
“L’attuale amministrazione sembra aver intrapreso la vecchia strada che, certamente, non ha giovato e non può giovare a quella che dovrebbe essere la continuità di un’azione politica forte ed efficace. La ripartizione dei compiti che gli assessori ricoprono in seno ad una giunta rappresenta una delle criticità maggiori, con ricadute immediate sul buon esito dell’azione amministrativa. Non si può pensare di governare una città senza dare continuità all’azione dei singoli uffici. E con continui cambi di assessori e linea politica non si va lontano”, proseguono.
I tre esponenti del M5s sollevano anche una questione relativa ai costi della politica. Portare la giunta da 7 a 9 assessori causerà un aumento di spesa a gravare sul bilancio comunale? “La Regione consente l’allargamento di giunta ma non varia la spesa per gli enti pubblici. Per cui, a meno che non si decida di procedere rimodulando quella che già oggi è la spesa complessiva per gli assessori, due indennità in più produrranno un aumento del costo della politica, pagato con soldi comunali”, pungo Ficara, Scerra e Zito. “A poco servirebbe ricordare il taglio alle indennità del 20% autodeterminato dalla giunta in carica, se poi si aumenta il numero degli assessori”, la chiosa che pare prevenire possibili repliche.




Siracusa. Pronto il rimpasto di giunta: il sindaco nomina tre nuovi assessori

Nodi sciolti in merito al previsto rimpasto di giunta, con tre assessori pronti a giurare,domani mattina, alle 11 nella Sala Verde di Palazzo Vermexio. Sostituiranno i dimissionari Giovanni Randazzo, Nicola Lo Iacono e Fabio Moschella. A loro il sindaco Francesco Italia distribuirà le relative deleghe. Confermato l’inserimento nell’esecutivo dell’ex consigliere Cosimo Burti,che ha sostenuto la campagna elettorale di Italia, e dell’attuale consigliere dei Verdi,Andrea Buccheri. Per l’area che fa riferimento a Michele Mangiafico,vice presidente del consiglio comunale, potrebbe essere nominata Maura Fontana, assessore alla Viabilità dell’amministrazione Bufardeci, architetto,esponente del Wwf. Non è escluso che assumere la stessa rubrica. Buccheri, invece,sarebbe destinato al Bilancio,mentre Burti potrebbe assumere le Attività Produttive, che erano di Moschella.




Una floridiana al governo: Lucia Azzolina sottosegretario del Ministero dell’Istruzione

La floridiana Lucia Azzolina è il nuovo sottosegretario del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Questa mattina la nomina della 37enne, eletta con il Movimento 5 Stelle nel collegio piemontese di Biella. Dopo il diploma al liceo Da Vinci di Floridia e la laurea a Catania è stata insegnante, dirigente scolastica e sindacalista. Adesso il ruolo di grande impegno e visibilità istituzionale.




Siracusa. Loculi, il pagamento delle concessioni resta. Harakiri opposizione

Passa la linea dell’amministrazione comunale sul rinnovo dei loculi cimiteriali. Un successo (politico) insperato fino a qualche settimana fa, quando l’opposizione appariva compatta e con numero tali da mettere nuovamente in un angolo l’amministrazione. Ma proprio la parte politica vicina al sindaco, giocando una partita che si allaccia ed intreccia con il rimpasto e l’allargamento di giunta, ha mostrato di poter contare su di un nuovo equilibrio in Consiglio comunale.
Resta la durata di 25 anni delle concessioni e resta soprattutto il principio della retroattività. Sorprende la posizione di alcuni consiglieri del M5s che hanno votato a sostegno del provvedimento motivando la scelta con indicazioni provenienti dai pareri legali degli uffici preposti. Marcata la spaccatura. Ma è l’intera opposizione chiamata ad una seria analisi al suo interno. Quanto meno, questa volta, sono state contenute le assenze.
I “no” alla trattazione della proposta di modifica sono stati 15, 12 i “si” e 2 gli astenuti. Quanto all’aumenti della durata delle concessioni, da 25 a 36 anni, hanno vinto i “no” che sono stati 13, 9 i favorevoli e 6 gli astenuti.
Confermata la scadenza del 23 settembre per le autodenunce e i primi pagamenti.

La discussione è stata incentrata in via preliminare sul parere dell’avvocatura comunale secondo la quale l’articolo 70 è una norma transitoria e, dunque, può essere modificata solo se non ha esaurito i suoi effetti. Partendo da questo giudizio, Mangiafico ha sollevato una pregiudiziale di trattabilità sulla quale il segretario generale Danila Costa, chiamata in causa, si è pronunciata ritenendo gli effetti della norma esauriti il 31 dicembre del 1997. L’Aula ha poi trattato nel merito la proposta di Bonafede che consisteva nel prolungare, con decorrenza 1997, da 25 a 36 anni i periodi di concessione dei loculi e da 10 a 15 quelli di permanenza delle salme nei campi di inumazione. Tale scelta, secondo il consigliere, si giustifica con i processi di mineralizzazione delle salme che sono più lunghi rispetto ai tempi (previsti nel regolamento) di concessione dei loculi e di permanenza sotto terra dei feretri. A sostegno di questa impostazione, Bonafede aveva depositato un parere rilasciato da direttore del Servizio igiene degli ambienti di vita dell’Asp 8, Vincenzo Ingallinella. Una soluzione, ha concluso il consigliere, che aiuterebbe a mettere ordine nella materia e che andrebbe incontro alle famiglie più povere costrette anche a pagare per continuare a onorare in maniera degna i propri defunti.
I contributi al dibattito sono venuti da Carlo Gradenigo e Andrea Buccheri, che hanno rilevato come il prolungamento delle concessioni avrebbe comportato un aumento dei canoni, rilievo questo respinto da Bonafede che ha replicato facendo notare come i pagamenti avvengono prima della consegna dei loculi. Ezechia Paolo Reale ha evidenziato il rischio che si vada incontro a problemi perché gli scandenziari dei loculi non sarebbero aggiornati.