Siracusa. L’accusa di Bonafede: “io, boicottato in aula. Tutti mirano ad un posto in giunta”

Come sembrano lontani i giorni in cui l’opposizione, forte dei suoi numeri da maggioranza, sgambettava l’amministrazione in Consiglio comunale, causando rumorose cadute. Come quando bocciò il piano di gestione Tari. Eppure era appena lo scorso mese di marzo.
Da allora ad oggi, cosa è cambiato? Di certo l’equilibrio tra forze politiche in aula, con uno spostamento di consenso che ha premiato la giunta. Una vittoria strategica e tattica, che ha permesso di erodere le certezze ed i voti dell’opposizione. Avere implicitamente “legato” questo momento all’imminente rimpasto-allargamento di giunta ha prodotto gli effetti sperati.
Chiaro su questo punto il consigliere di opposizione Sergio Bonafede che aveva presentato la proposta di modifica del regolamento di polizia mortuaria. “Tutti mirano ad avere un posto in giunta e questo rimpasto è stato sempre rinviato sino ad oggi di proposito. Molti di quelli che fino a ieri dicevano in pubblico che la giunta doveva andare a casa, alla fine hanno poi prestato il fianco. Per questo ho sentito il bisogno di intervenire alla fine della seduta di Consiglio dicendo che l’amministrazione avrà pure vinto numericamente in aula, ma ha perso davanti alla città”, dice Bonafede tutto d’un fiato. “Mi hanno boicottato in aula, con pareri che secondo me non servivano a nulla se non ad intimorire i consiglieri meno esperti. Alcuni sono stati indotti così in errore”, accusa Bonafede. E non è l’unico sassolino che si toglie. “Dei loculi in realtà non frega niente a nessuno. Pensate che a fronte di 12.000 concessioni potenzialmente scadute, solo 250 richieste sono arrivate agli uffici comunali ed appena in 4 hanno pagato a dieci giorni dal 23 settembre. Come crede l’amministrazione di riuscire ad incassare quanto preventivato?”.




Loculi, il vicepresidente Mangiafico stoppa le polemiche: “provvedimenti non trattabili”

Anche il consigliere Michele Mangiafico (vicepresidente del Consiglio comunale) interviene nel dibattito in atto su loculi e Consiglio comunale di Siracusa. E difende le scelte dell’aula. “Sui loculi, il Consiglio comunale ha ricevuto un parere di non trattabilità del segretario generale, un parere legale negativo e pareri tecnici e contabili contrari. Pareri obbligatori. Andare contro non significa fare una ‘spirtìzza’ per i cittadini. Significa delegittimare lavoro e ruolo di chi opera nella Pubblica Amministrazione, produrre atti che non dispiegheranno effetti, esporsi a provvedimenti illegittimi, disorientare la gente, alimentare l’odio, soffocare la propria comunità. Che ‘spirtìzza’ è, poi, quando ci si nasconde dietro la mancanza dei numeri per sostenere provvedimenti illegittimi? Preferiamo lavorare a soluzioni alternative che rendano sopportabile il rinnovo delle concessioni, ma nel rispetto delle regole. Ad oggi nessun cittadino ha tirato fuori un euro”. Lo ha scritto sulla sua pagina Facebook.




Siracusa. Concessioni loculi cimiteriali, Trigilio e Russoniello: “schiaffo ai siracusani”

“Sul rinnovo delle concessioni dei loculi cimiteriali, si è consumato in Consiglio comunale un ennesimo schiaffo ai siracusani ed ai loro cari”. Roberto Trigilio e Silvia Russoniello, consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, commentano così, a caldo, l’esito della votazione di ieri sera.
Respinta la proposta di aumentare da 25 a 36 anni la durata della concessione dei loculi con 13 no, 9 si e 6 astenuti. “L’amministrazione mette quindi di nuovo le mani in tasca ai siracusani. Il Sindaco e la Giunta portano a casa quello che avevano preventivato, l’efficacia retroattiva dell’articolo 70 del regolamento dei servizi cimiteriali e la cristallizzazione della durata a soli 25 anni dei loculi, a fronte dei 36 chiesti dai consiglieri M5S”, dicono Trigilio e Russoniello.
“Nel 1992 – ricorda Trigilio – vennero concessi a pagamento, dall’allora amministrazione, migliaia di loculi senza indicazione di scadenza. Nel 1996, il regolamento cimiteriale stabilì all’articolo 42 che la durata dei loculi fosse invece di 25 anni. Il successivo articolo 70, norma cosiddetta transitoria, dispose che la durata di 25 anni valesse anche per i loculi concessi antecedentemente alla entrata in vigore del regolamento, per una durata maggiore”.
Trigilio e Russoniello hanno votato per la modifica, chiedendo l’aumento della durata delle concessioni dei loculi e la non retroattività per le concessioni concesse prima dell’entrata in vigore del regolamento. “Lo abbiamo fatto perché questo è ciò che è giusto, perché questa è l’interpretazione giuridica corretta, perché questo è il rispetto che dobbiamo a tutti i siracusani, anche se non ci hanno votato”.




Siracusa. Aumentano gli assessori, da 7 a 9: “ampliamento opportuno e necessario”

Si allarga la giunta comunale. Il rimpasto prossimo venturo, atteso da giugno e ormai in dirittura d’arrivo, porterà in dote anche due assessori in più. Da 7 si passerà a 9, come consentito da una legge regionale in vigore da fine luglio. L’aumento del numero degli assessori era una possibilità che diventa però certezza dopo la comunicazione di qualche giorno fa, arrivata agli uffici di presidenza del Consiglio comunale.
L’assise, su proposta di Ezechia Paolo Reale, avrebbe dovuto discutere della modifica dello Statuto comunale per evitare di aumentare i costi della politica. Ma la nota partita dagli Affari Istituzionali indica una diversa scelta operativa. La giunta, si legge, ha deliberato di non accogliere la proposta di modifica “in quanto valuta opportuno e necessario l’ampliamento del numero dei componenti della Giunta, alla luce dei numerosi progetti strategici relativi alla città (Agenda Urbana), alla carenza di personale dei livelli e dirigenziali in rapporto alle rubriche delegate ai singoli assessori e al conseguente impegno richiesto per esercitare correttamente le funzioni di sopraintendenza controllo e coordinamento proprio degli assessori”.
Voci critiche si levano dall’opposizione: “non sono gli assessori a svolgere le funzioni di dirigenti, funzionari e impiegati. Senza quelle figure, anzi, un assessore non può fare nulla”, commenta il consigliere Salvo Castagnino.




Siracusa. Rinnovo loculi, l’opposizione ci riprova ma teme assenze e astensioni

Al di là del tema all’ordine del giorno (rinnovo concessione loculi), il Consiglio comunale di Siracusa convocato per domani riveste una notevole importanza per la definizione di nuovi equilibri che avranno una ricaduta diretta su alcune vicende con al centro attese infrastrutture e che attendono ora il rush finale.
L’opposizione, che ha fortemente contrastato la scelta dell’amministrazione di richiedere già nel 2019 il pagamento del rinnovo delle concessioni dei loculi, avrebbe numeri da maggioranza in aula. Ma lo “scherzetto” di metà agosto (niente numero legale) ha creato qualche breccia nelle certezze di chi ha chiesto con forza una serie di modifiche al provvedimento. In discussione c’è la proposta del consigliere Sergio Bonafede che mira a spostare nel 2022 il pagamento delle concessioni perchè il regolamento di polizia mortuaria (approvato nel 1996) non potrebbe avere effetti retroattivi, motivo per cui i 25 anni dovrebbero essere “contati” dal primo gennaio 1997, per tutti.
Le certezze dell’opposizione non devono essere così granitiche se, a poche ore dalla nuova seduta dedicata al tema, lo stesso Bonafede sente il bisogno di rivolgere una sorta di appello ai suoi colleghi. “Sono convinto che i consiglieri non mancheranno di votare le modifiche da me proposte. Mi aspetto coerenza e senso di responsabilità da parte di tutti i colleghi”, scrive in una nota.
E allora non è un caso se molti osservatori guarderanno con attenzione anche agli assenti ed agli astenuti alla seduta di domani. Per capire chi è ancora opposizione e chi è (vicino alla) maggioranza.




Rabbia Vinciullo, “spariti i fondi regionali per i restauri in due chiese di Noto e Sortino

Il finanziamento dei lavori per la facciata della chiesa di San Filippo Apostolo, annunciato dal governo regionale, nasconderebbe un altro “scippo”. Ne è sicuro Enzo Vinciullo, già presidente della commissione Bilancio dell’Ars. “Quei 330mila euro erano già inseriti in una graduatoria del settembre 2016, finanziata attraverso il Patto per il Sud. Gli assessori regionali che hanno dimenticato di dire due cose: le risorse provengono dalla scorsa Legislatura; i decreti di finanziamento, ivi compreso quello di San Filippo Apostolo, non esistono, cioè non sono stati mai emessi, cioè mai firmati”, lamenta Vinciullo.
Per poi spiegare che, “a fronte dello scivolamento in graduatoria”, sarebbero stati eliminati “due progetti per un totale di 1,6 milioni di euro: 800.000 euro per il restauro e manutenzione straordinaria della cupola e dei cupolini della chiesa del SS. Crocifisso nel Comune di Noto e 800.000 euro per il miglioramento strutturale, manutenzione straordinaria e restauro della chiesa della SS. Annunziata nel Comune di Sortino”.
Poi l’affondo finale verso la giunta Musumeci, che “produce solo una mole di carte inutili”.




Siracusa. Ricorso sulle amministrative 2018, Italia: “c’è chi gioca a fare confusione”

Tra poco meno di un mese il Tar di Catania si pronuncerà sul ricorso elettorale presentato da Ezechia Paolo Reale contro il risultato della amministrative 2018. I giudici amministrativi hanno sostanzialmente tre possibilità: conferma dei risultati per come ufficializzati; annullamento dei risultati e disposizione di nuove elezioni; ripetizione delle operazioni di voto ma solo in alcune sezioni.
Gianluca Rossitto, l’avvocato che difende le ragioni di Francesco Italia (eletto sindaco in quella tornata) non gioca a prevedere il futuro e dice di aspettarsi una “sentenza giusta”. Non è difficile interpretare quel “giusta” nella direzione in cui confermerebbe la bontà del lavoro dell’Ufficio Elettorale Centrale e della commissione di verifica della Prefettura.
Mentre Francesco Italia dice di essersi sempre sentito “garantito” durante tutte queste settimane di verifiche e controlli, motivo per cui non ha mai avvertito il bisogno di intervenire pubblicamente in una polemica a suo avviso giocata sulla confusione (riferimento neanche troppo velato alle dichiarazioni di Ezechia Paolo Reale), scende nel tecnico l’avvocato Rossitto.
“Il ricorso di Reale punta alla ripetizione delle elezioni. Ricordo che al primo turno sono stati 54.563 i voti validi per la carica di sindaco e mai sono stati messi in discussione o contestati dal ricorso. Ora, l’elezione del sindaco al primo turno è possibile al raggiungimento della soglia del 40% dei voti validi. Un risultato, al primo turno, non raggiunto da Reale. C’è uno scarto di oltre mille voti”, spiega Rossitto durante una conferenza stampa convocata nella segreteria politica di AvantInsieme. “Secondo Reale ci sarebbero però 5.000 voti non espressi sui candidati sindaco e lì in mezzo potevano esserci quelli utili per la sua elezione al primo turno”. E qui interverrebbe quella confusione a cui fa riferimento Francesco Italia. “Non si possono sovrapporre i dati delle elezioni del Consiglio comunale con i dati dell’elezione del sindaco. In questo secondo caso, c’è corrispondenza tra schede valide e voti conteggiati. E poi non è neanche chiaro come siano arrivati al saldo di 5.000 voti che ballerebbero. E’ vero – insiste Rossitto – che nei verbali ci sono delle lacune, ma i dati finali non sono inventati. Sono stati utilizzati i modelli 12 e le tabelle di scrutinio. Quelle lacune registrate in alcune sezioni e nel dato relativo al Consiglio comunale sono state colmate dall’Ufficio Elettorale Centrale senza presunzioni ma richiamandosi a quell’ulteriore materiale elettorale. Il sistema – conclude l’avvocato di Francesco Italia – prevede che se qualcuno ritiene che il conteggio per il Consiglio comunale sia errato, può chiedere al Tar la correzione del dato. E ci sono in effetti un paio di ricorsi pendenti. Ma questo non comporta la ripetizione della tornata elettorale. Per quel che riguarda le elezioni del sindaco ci sono oltre 54mila voti validi al primo turno e altre decine di migliaia al secondo turno: vanno salvaguardati democraticamente e non barattare con 100 o 500 voti in Consiglio comunale. Cosa non possibile e peraltro neanche democratica”.
E per rendere più chiaro il concetto, arrivano le parole di Francesco Italia. “Perché non hanno chiesto la correzione del dato, se errato, attraverso il riconteggio delle schede per il Consiglio comunale? Questo sarebbe stato rispettoso della democrazia. E invece chiedono direttamente l’annullamento, preferendo inseguire l’obiettivo politico dell’annullamento dell’intera tornata pur in presenza di voti assolutamente validi. E’ un uso assolutamente politico della questione. Sgomberiamo il campo dall’esistenza di brogli o schede ballerine: falso e infondato. Sorpreso dalla presenza accanto a Reale, in conferenza stampa, dell’onorevole Stefania Prestigiacomo. Vorrei sapere se condivide anche lei, nel merito e nel merito, le pesanti accuse lanciate da Reale”.




Priolo. Alessandro Biamonte è il nuovo presidente del Consiglio comunale

Alessandro Biamonte è il nuovo presidente del Consiglio comunale di Priolo. Una operazione di “riappacificazione” politica, in una cittadina profondamente spaccata. Elezione all’unanimità per Biamonte, giovane ma con un passato di assessore alle spalle, consigliere comunale di opposizione.
Il sindaco Pippo Gianni ha ringraziato i consiglieri del gruppo SiAmo Priolo per la condivisione del progetto politico. Parole di apprezzamento anche per i consiglieri di opposizione che hanno accettato di condividere un nuovo percorso insieme al primo cittadino e alla maggioranza. “Lavoreremo tutti insieme per il bene comune, con il solo obiettivo di rilanciare Priolo”, il commento del sindaco.
Il nuovo presidente del Consiglio comunale ha parlato di “un evento storico, dove la politica ha lasciato l’egoismo e le ambizioni personali per il bene comune, una scelta coraggiosa ma obbligata per chi ama il proprio paese”. Biamonte ha ringraziato i consiglieri per la fiducia riposta nei suoi confronti, assicurando “un dialogo collaborativo e costruttivo, una presidenza aperta a tutte le forze politiche e ad ogni singolo cittadino, per far avverare quello che i cittadini si aspettano, la rinascita di Priolo”.
Durante la seduta del Consiglio comunale i consiglieri Diego Giarratana e Giuseppe Guzzardi hanno ufficializzato il ritorno nelle fila del gruppo SiAmo Priolo. Anche il consigliere Yuri Buonafede, eletto nel gruppo dell’opposizione di “Prospettiva Priolo” e poi passato al Gruppo Misto, ha reso nota la sua intenzione di aderire al gruppo di maggioranza “SiAmo Priolo”. Infine, i consiglieri Francesca Marsala e Manuel Pinnisi, di recenti passati al Gruppo Misto, hanno ribadito il pieno sostegno al sindaco, Pippo Gianni e a tutta l’amministrazione.




Siracusa. Riserva Ciane, riunione alla ex Provincia: il punto dopo l’incendio di agosto

L’incendio che lo scorso 15 agosto ha colpito la riserva Ciane Saline lo scorso 15 agosto non ha arrecato grossi danni. A confermarlo ai consiglieri comunali Michele Buonomo e Andrea Buccheri (Verdi) è stata Carmela Floreno, commissario straordinario del Libero Consorzio nel corso di una riunione a cui hanno partecipato anche il capo settore Ambiente, Domenico Morello, e il direttore della Riserva Ciane-Saline, Giuseppe Mammino.
Vigili del Fuoco e personale della Forestale hanno domato in poco tempo il rogo, anche grazie al servizio di avvistamento incendi operato da personale della riserva, attivo tutti i giorni da giugno a ottobre.
Nel corso dell’incontro, i tecnici del Libero Consorzio hanno chiesto ai consiglieri comunali la possibilità che la Riserva sia dotata di alcuni mastelli per la raccolta dei rifiuti. Quanto alla pulizia dell’alveo, la competenza è dell’Autorità del Bacino. Infine i tecnici hanno comunicato che si sta predisponendo un servizio definito “tombolo”, ovvero sacchi di sabbia che costituiscono una diga naturale contro l’erosione marina.




Siracusa. Latomie dei Cappuccini, rilancio con fondi Pac: seduta urgente di Consiglio

Seduta con procedura d’urgenza del Consiglio comunale di Siracusa, convocato dal presidente Moena Scala per domani, mercoledì 4, alle 18.30 all’Urban Center.
All’ordine del giorno l’approvazione della “scheda progetto” per un intervento da finanziare con fondi Pac: prevede la sistemazione delle Latomie dei Cappuccini per lo svolgimento di attività culturali, musicali e teatrali; altro punto il Regolamento per la pratica del compostaggio domestico di prossimità e di comunità.