Siracusa. Nuova gara per la gestione rifiuti, i cinquestelle: “buona notizia ma basta errori”

“È una buona notizia”. I parlamentari siracusani Paolo Ficara e Filippo Scerra (M5s) e il deputato regionale Stefano Zito commentano così la pubblicazione degli atti di gara per l’affidamento settennale del servizio di igiene urbana a Siracusa. Domani la presentazione del capitolato in una conferenza stampa indetta dal sindaco, Francesco Italia.
“Attendiamo di conoscere e valutare attentamente tutti gli atti ed in particolare il capitolato di appalto. Con i nostri consiglieri comunali saremo pronti a suggerire migliorie e correzioni. Ci auspichiamo che le lezioni del recente passato, con affidamenti annullati dai giudici amministrativi, abbiamo suggerito maggiore attenzione e massimo rispetto delle norme, senza troppo spazio ad interpretazioni estensive poi prontamente rilevate e bacchettate in questi anni. Al contempo – dicono Ficara, Scerra e Zito – invitiamo il Comune a dare un segno di esistenza in vita. I cittadini, che hanno le loro responsabilità nel poco rispetto per le regole della differenziata, sono stati lasciati da soli ad affrontare il cambiamento radicale di abitudini. Pochi e lenti i correttivi apportati in corsa e solo dietro grandi pressioni. Quanto ai controlli ed alle multe, i ricorsi accolti segnalano come ci sia qualche evidente problema nel provvedimento che disciplina e dispone il sistema sanzionatorio a Siracusa. L’ente si ritrova così costretto al pagamento di spese non previste, anziché incassare somme per infrazioni”.
I cinquestelle invocano anche una maggiore concretezza da parte della Regione. “Regole poco chiare e scelte antiche, non si può continuare ancora affidandosi solo alle discariche, rinunciando a perseguire quel necessario salto di qualità nel delicato settore dei rifiuti che passa soprattutto attraverso le piattaforme per il riciclo”, ammonisce Stefano Zito.




Siracusa. I “Democratici per Siracusa” passano ai Verdi e Buccheri prenota posto in giunta

Il gruppo consiliare “Democratici per Siracusa” aderisce alla Federazione dei Verdi, partito che entra così in Consiglio comunale. Le ragioni della decisione sono state illustrate questa mattina da Salvatore Costantino, Michele Buonomo e Andrea Buccheri. Con loro anche il segretario regionale della Federazione dei Verdi, Carmelo Sardegna.
Il nome di Andrea Buccheri rimane intanto uno di quelli più “caldi” per l’ingresso nella giunta retta dal sindaco, Francesco Italia, in una fase di rimpasto “a rate” iniziata con le dimissioni dell’ex vice sindaco, Giovanni Randazzo, sostituito, con rubriche differenti, da Rita Gentile. Sono seguite le dimissioni di Fabio Moschella, ex assessore alle Attività Produttive. Ultime in ordine di tempo, le dimissioni dell’ormai ex assessore al Bilancio, Nicola Lo Iacono.




Siracusa. Apertura degli asili nido comunali, il tema in Commissione consiliare

Lunedì 12 Agosto si riunirà la II commissione consiliare per discutere il tema relativo all’apertura degli asili nido. I consiglieri componenti (Federica Barbagallo, Ezechia Paolo Reale e Giovanni Boscarino) hanno presentato un ordine del giorno a riguardo, accolto dalla presidente Pamela La Mesa. “Serve chiarezza sulle azioni intraprese dall’amministrazione comunale sull’apertura degli asili nido”, dice Federica Barbagallo.
“Sarebbe opportuno evitare eccessivi ed inutili ritardi relativi alla partenza del servizio. Abbiamo chiesto che alla riunione di commissione partecipi anche l’assessore competente e il dirigente del settore, in modo da avere chiarimenti in merito alle modalità di redazione del bando di gara relativo all’affidamento del servizio di gestione degli asili nido del Comune di Siracusa e alle tempistiche previste per la pubblicazione dello stesso”.




Alla Camera il caso dell’ospedale di Noto, interpellanza di Paolo Ficara

Il caso del pronto soccorso dell’ospedale di Noto arriva alla Camera dei Deputati. Il parlamentare siracusano Paolo Ficara (M5s) ha presentato una interpellanza, firmata anche dai parlamentari 5 Stelle Filippo Scerra e Marialucia Lorefice, diretta al ministro della Salute circa le “gravi carenze di organico” che hanno portato l’Asp di Siracusa a disporre “la chiusura immediata e provvisoria” del reparto di prima emergenza del Trigona di Noto, “trasferendo tutta l’attività su quello di Avola, in quanto sede, nella nuova rete ospedaliera del DA 22/2019, del Polo per acuti”.
Ficara ricorda che la chiusura è stata disposta dopo che cinque dei nove dirigenti medici in servizio nel delicato reparto degli ospedali riuniti Trigona-Di Maria avevano presentato certificazione di inidoneità al lavoro per motivi di salute, poco dopo la predisposizione di turni in regime plus orario. Un fatto che aveva già attirato le attenzioni del ministro Grillo e spinto l’Asp di Siracusa a portare tutte le carte in Procura mentre la comunità locale protesta, preoccupata da una paventata chiusura del presidio.
Evidenti i disagi causati all’intera zona sud della provincia di Siracusa dal protrarsi dalla chiusura del pronto soccorso, , peraltro in periodo di alta stagione turistica. “Quanto accaduto comporta un’ulteriore riduzione dell’efficienza dell’offerta sanitaria in una zona della Sicilia che risulta carente già per molti altri aspetti”, scrive Paolo Ficara nella sua interpellanza ricordando il già limitato personale medico e sanitario a disposizione e lo stato di alcune strutture sanitarie.
Sono alcune delle principali ragioni che spingono il parlamentare cinquestelle a chiedere al ministro della Salute, Giulia Grillo, l’attivazione di “procedure di controllo specifiche in ordine alla carenza del personale, non solo medico, e in ordine ad eventuali carenze strutturali, negli ospedali di Noto, Avola, Siracusa e in tutti gli ospedali della provincia di Siracusa, al fine di garantire il diritto fondamentale alla salute che troppo spesso, negli ultimi anni, sembra essere stato messo in secondo piano”.
Il parlamentare siracusano apre anche alla necessità di verificare “la corrispondenza dei posti letto assegnati dal decreto Balduzzi agli ospedali della provincia di Siracusa” e chiede al ministro di vigilare su quanto previsto nel Report dell’Asp 2009-2012 che, per scongiurare la paventata chiusura dell’Ospedale Trigona di Noto, “avrebbe dovuto prevedere una innovativa sperimentazione pubblico-privato che assicurasse anche le funzioni per acuti e quindi un’offerta ospedaliera completa, tanto a Noto quanto ad Avola”. Ma ad oggi quel progetto è rimasto ancora in larga parte inattuato.




Calcio & politica, AvantInsieme: “basta divisioni sul Siracusa”

Il direttivo di AvantInsieme interviene sulla mancata iscrizione del Siracusa al campionato di Serie D e difende l’operaro del sindaco Francesco Italia. “Nonostante la costanza del primo cittadino, nella ricerca di sponsor e aziende interessate, la nostra squadra di calcio non riesce a realizzare l’iscrizione al campionato. Viviamo un tempo in cui si strumentalizza ogni evento, grave o insignificante che sia, e perfino sportivo. Qualunque sia il tema del giorno, l’avversario politico si precipita a descrivere tutta una serie di inasattezze, anzi vere e proprie bugie pur di colpire chi in volata lo ha superato non riuscendo ancora a gestire di fatto il lutto della ennesima sconfitta”.
Per la ripartenza del calcio in città, AvantInsieme chiede l’avvio di “un confronto franco e veritiero sul futuro, così da essere in grado di mettere in campo la formulazione di un’idea
condivisa e di ampia prospettiva emarginando tutti coloro che usano anche la fede calcistica per avvelenare il dibattito su una questione così importante e molto sentita da cittadini e tifosi”.
Persa la Lega Pro, persa la D adesso i tifosi sperano almeno nell’Eccellenza.




Siracusa. Ex Pirelli, emendamento in Finanziaria regionale per la stabilizzazione

“Con un mio emendamento all’articolo 4 del collegato alla finanziaria, fatto proprio dalla commissione di merito e approvato nel corso della seduta di ieri, martedì 30 luglio all’Ars, si sono creati i presupposti legislativi per risolvere definitivamente la vertenza dei lavoratori ex Pirelli che potranno così essere assorbiti dal comune di Siracusa”. A dirlo è il deputato regionale Giovanni Cafeo.
“Si tratta di un intervento il cui obiettivo è porre fine ad uno anomalo status di precariato a oltranza che durava da più di vent’anni – spiega – che ha causato innumerevoli disagi alle famiglie coinvolte e per cui oggi si sono create le condizioni per mettere finalmente un punto definitivo. L’emendamento all’articolo 4 del collegato – prosegue Cafeo – ha semplicemente esteso l’applicabilità dell’art. 22 della ultima legge di stabilità, in materia di stabilizzazione del personale precario, ai lavoratori della ex Pirelli di Villafranca e di Siracusa”.




Siracusa. Nuovo ospedale, replica di FI al M5S: “Battaglia per la città, non trofeo”

“La realizzazione dell’ospedale non deve essere intesa come un trofeo da contendersi. E’ una necessità per la città e qualunque azione favorevole alla sua costruzione e alle migliorie ad esso associate deve essere sviluppata ulteriormente a prescindere dal partito che l’ha presentata”. Così lil gruppo consiliare di Forza Italia replica ad una nota dei deputati del Movimento 5 Stelle. La vicenda è quella che ha condotto alla garanzia che la struttura sanitaria sarà Dea di II Livello.  “Non bisognerebbe operare  in maniera distruttiva-dicono i consiglieri Ferdinando Messina, Federica Barbagallo , Alessandro Di Mauro e Gianni Boscarino- ma costruttiva se l’obiettivo comune è quello di realizzare la struttura nel migliore dei modi e nel minor tempo possibile”. La consigliera di Forza Italia ricorda, infine, che durante la seduta del 14 novembre 2018, solo il suo gruppo consigliare non ha espresso parere favorevole sull’area d ella Pizzuta, mettendo “in guardia sulla scelta, sia per motivi tecnici, sia per la tempistica di realizzazione, sottolineando in più occasioni di mantenere una posizione ferma sul Dea di II livello a prescindere dal sito ad esso assegnato”.




Nuovo ospedale, i cinquestelle pungono il centrodestra: “giravolta spacciata per successo”

“Nessuno come Forza Italia riesce a trasformare una giravolta in un successo. Nella loro narrazione, l’incontro con l’assessore regionale alla salute è diventato una vittoria. Eppure non hanno fatto altro che tornare clamorosamente sui loro passi, accettando e condividendo quello che l’assessore regionale alla salute ha sempre detto sul nuovo ospedale di Siracusa e la qualifica di Dea di II livello”. Ad affermarlo sono i parlamentari Paolo Ficara e Filippo Scerra (Movimento 5 Stelle), commentando gli ultimi sviluppi relativi alla necessaria infrastruttura sanitaria.
“Ci hanno messo qualche mese di ritardo quelli del centrodestra siracusano, rispetto alla mozione a mia firma presentata lo scorso febbraio in Regione, sulla promozione dell’ospedale di Siracusa”, ricorda il deputato Stefano Zito. “In quella occasione, quando ci battevamo per il Dea di II livello, non abbiamo curiosamente ottenuto il sostegno di Forza Italia, nè a Palermo e nė tanto meno a Siracusa. Scopriamo ora che erano d’accordo con noi ma forse non se ne erano accorti. Al punto che hanno difeso con i denti l’area della Pizzuta per la costruzione dell’ospedale salvo scoprire ora, grazie al loro ‘successo’, che è il caso di far cadere ogni pregiudiziale perchè alla Pizzuta il Dea di II livello non si può costruire. Mi viene da dire ‘ma và…’. La millantata vittoria di Forza Italia ha solo allontanato di diversi mesi il traguardo dell’avvio lavori”.
Ficara, Zito e Scerra segnalano poi come “i temi dell’aumento dei posti letto e dell’ampliamento dell’offerta sanitaria nel siracusano siano apprezzabili, ma al momento troppo generici e non supportati da delibere o altri atti con valore di legge. Non vorremmo – proseguono i parlamentari pentastellati – che fosse questo solo il tentativo di trovare un nuovo terreno di scontro, con lo scopo di allungare gli anni ‘politici’ dedicati a chiacchiere e litigi che hanno portato al deserto attuale. Nel trentennio a guida centrodestra e centrosinistra, mentre a Siracusa si discuteva, a Catania costruivano ospedali. Qualcuno deve essersi distratto. O forse pensava di avere riportato successi anche allora”.




Siracusa. Incardinato il Bilancio di previsione 2019, emendamenti entro il 16 agosto

E’ stato incardinato, come annunciato, ieri, il Bilancio di previsione 2019 . I consiglieri comunali avranno tempo fino alle 12 del 16 agosto per presentare i loro emendamenti. Secondo indiscrezioni, ce ne sarebbero centinaia pronti ad essere sottoposti all’aula. Questo, quantomeno,avrebbe fatto sapere l’opposizione, intenzionata a stravolgere, per certi aspetti, quanto ipotizzato nella proposta dell’amministrazione comunale. La seduta in cui l’assessore Nicola Lo Iacono ha annunciato le proprie dimissioni, al termine del lavoro cominciato. Per gli emendamenti, nuovo format predisposto dalla Ragioneria. Dopo l’acquisizione dei pareri tecnici e contabili degli uffici, nonché del parere dei Revisori dei Conti, bilancio e relativi emendamenti saranno portati in aula per essere approvati nella sessione dedicata, quella che avrà inizio alle 9 di mercoledì 28 agosto. I tempi sono quelli fissati dalla legge. La proposta dell’amministrazione comunale non ha ottenuto il parere positivo della Commissione consiliare Bilancio, “bocciatura” che non è, tuttavia, determinante. Il ruolo della commissione è consultivo. Nel corso della seduta è stata anche effettuata la surroga della consigliera Rita Gentile, adesso assessore, e l’insediamento e il giuramento di Simona Cascio, che le subentra in quanto prima dei non eletti.  Al dibattito sul Bilancio hanno dato il loro contributo Salvatore Castagnino per il quale “Occorreva, prima di aumentare le tasse, ridurre le spese. Mentre parecchi dubbi rimangono sul recupero dei tributi non versati e quindi sulle entrate. Presenteremo emendamenti che, mettendo ordine, ridurranno le imposte tagliando le spese”. Critica anche la posizione di Paolo Reale, che ha puntato sulla “Criticità delle entrate che deve spingere il Consiglio ad una valutazione attenta dello strumento finanziario prima di approvarlo: ci misureremo sul bilancio reale”. Per Michele Mangiafico, che in mattinata aveva diffuso una nota che si allega, “Occorre monitorare costantemente le voci di entrata, anche se segnali di miglioramento rispetto al passato sembrano emergere nel rapporto tra accertato ed incassato”.
Per Salvatore Costantino, invece, “Approvare il bilancio è un atto di responsabilità”. Nel corso della seduta il capogruppo Salvatore Costantino Muccio ha ufficializzato l’adesione del gruppo “Siracusa Democratica” alla Federazione dei Verdi.




Nuovo ospedale, Pippo Gianni: “complimenti e un messaggio per Stefania Prestigiacomo”

Il tema del nuovo ospedale di Siracusa ricompatta il centrodestra siracusano. Dopo la più che positiva missione palermitana della delegazione guidata da Stefania Prestigiacomo, arrivano i complimenti di Pippo Gianni all’indirizzo della parlamentare siracusana . “Nonostante gli scontri del passato, questa volta è stata bravissima, ferma, decisa. Ha raggiunto ottimo risultato, da fine tessitrice politica”, il ramoscello d’ulivo lanciato dall’ex deputato, oggi sindaco di Priolo.
“Ho però un consiglio per Stefania Prestigiacomo e nei prossimi giorni spero di poterne parlare direttamente con lei. L’assessore Razza ha finalmente aperto agli interessi dei siracusani garantendo un ospedale Dea di II livello in deroga. Però ci vorranno anni, almeno 10, prima di vederlo costruito. E per tutto questo tempo la sanità pubblica a Siracusa non può restare ferma al palo. Che si aprano, allora, le stanze vuote dell’attuale Umberto I e si mettano in moto i meccanismi per portare a Siracusa subito quei reparti e quelle specialistiche nuove e tipiche di un Dea di II livello. Quando il nuovo ospedale sarà costruito, vi si trasferirà tutto con gli ampliamenti previsti. Utilizziamo questi anni di attesa per anticipare l’aumento dei servizi sanitari a Siracusa: 70 posti letto in più, medici e infermieri”. Quanto ai soldi necessari per finanziare una operazione di questo tipo, Pippo Gianni indica la soluzione nei fondi ex articolo 20 che ogni anno vengono redistribuiti. “E comunque la Regione ha deliberato 20 milioni in più per Siracusa: si potrebbero utilizzare quelli, in deroga. Se io fossi l’assessore alla salute, l’avrei già fatto”.
Pippo Gianni apre anche all’autocritica sui ritardi nella costruzione dell’ospedale di Siracusa. “Il problema è che mentre noi chiacchieravamo e ci scontravamo, a Catania si sono costruiti 3 ospedali. Ci siamo molto distratti negli anni scorsi, specie dietro stupidaggini. Abbiamo lasciato indietro la cosa più importante: la salute”.