Siracusa. Cambiamenti climatici, la giunta aderisce alla dichiarazione di Milano

Siracusa aderisce alla “Dichiarazione di Milano per l’adattamento climatico della green city”, programma che impegna le amministrazioni a mettere in atto politiche che contribuiscano a limitare i cambiamenti climatici dovuti all’effetto serra. Lo ha deciso stamattina la giunta comunale; la città è tra le prime in Italia ad adottare questo provvedimento.
L’adesione comporta una dichiarazione simbolica di “stato di emergenza climatica ambientale”, dalla quale scaturirà una serie di atti per arrivare a ridurre entro il 2030, anche a Siracusa, le emissioni di gas serra che sono la causa principale dei cambiamenti climatici. Il progetto è una delle iniziative messe in campo per dare seguito alla conferenza sul clima di Parigi del 2015 il cui accordo (il cosiddetto Cop 21) prevede di contenere l’innalzamento medio della temperatura del pianeta entro il limite massimo di 1,5 gradi.
“Il livello di emergenza è tale – spiega il sindaco, Francesco Italia – che a nessun è consentito di stare con le mani in mano. Vorrei che fosse diffusa la consapevolezza che l’innalzamento delle temperatura, con lo scioglimento dei ghiacciai ormai in corso e l’innalzamento dei mari, è destinato ad avere effetti dannosi e devastanti per tutte le città costiere compresa Siracusa. Dunque, la nostra è una scelta che guarda al futuro e soprattutto alle nuove generazioni. Non a caso uno degli input a prendere questa decisione è giunto proprio dal gruppo di giovani siracusani che spontaneamente da mesi ormai si impegna in iniziative a difesa dell’ambiente”.
La delibera di oggi impegna l’Amministrazione a confrontarsi con gli enti nazionali e regionali per attività concrete di riduzione dei gas serra e col governo italiano al fine di “riformulare tutti i programmi di politica energetica e ambientale in funzione delle prioritaria tutela del diritto umano al clima”. In ambito più locale, il compito principale sarà di “informare, educare e orientare i cittadini verso modelli sostenibili riducendo i consumi energetici, i rifiuti, gli sprechi alimentari e dell’acqua”.
Il Comune già nel 2013 ha mosso i primi passi per l’adesione al Piano di azione per l’energia sostenibile (Paes) in attuazione delle indicazioni del linee dell’Unione Europea, seguito, lo scorso 4 marzo, dall’adesione al Piano di azione per l’energia sostenibile ed il clima (Paesc) che fissa gli obiettivi da raggiungere entro il 2030. Nel 2016, inoltre ha aderito alla “Carta dei comuni custodi della macchia mediterranea”. Infine, lo scorso maggio il consiglio comunale ha approvato il Piano generale del traffico urbano (Pgtu) e il Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums), ed è stato stipula un accordo con il comitato cittadino “Aria nuova” per la piantumazione di alberi in città con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria e ridurre i rischi idrogeologici.




Progettazione esecutiva del canale di gronda di Epipoli, c’è il finanziamento

Il Commissario straordinario contro il dissesto idrogeologico nella Regione Siciliana ha emanato il decreto con il quale finanzierà la progettazione definitiva ed esecutiva del completamento del canale di gronda che convoglierà le acque del Villaggio Miano a mare, passando attraverso i Pantanelli.
Lo rende noto il Capo di Gabinetto del Sindaco del Comune di Siracusa, Michelangelo Giansiracusa. Ha seguito personalmente, a supporto dell’amministrazione, l’iter di finanziamento della progettazione definitiva ed esecutiva in collaborazione con gli uffici regionali.
Il decreto prevede un finanziamento totale di 332.120,11 euro.
La progettazione esecutiva delle opere consentirà al Comune di richiedere il finanziamento successivo per la realizzazione della opera.
“Un importante passo in avanti per la risoluzione di un annoso problema che contraddistingue una parte del territorio urbano e arreca disagi alla cittadinanza. Un obiettivo raggiunto attraverso la proficua collaborazione tra la giunta municipale, gli uffici comunali, il commissario di governo e la Regione Siciliana”, ha dichiarato Michelangelo Giansiracusa dopo l’incontro di oggi a Palermo.




Siracusa. Nuova gara rifiuti, i deputati pentastellati chiedono una accelerazione

“Non vogliamo anteporci ai tempi giudiziari, ma pretendiamo che ci sia chiarezza e trasparenza su un servizio fondamentale come quello dell’igiene urbana”. Così i deputati regionali e nazionali del Movimento 5 Stelle, Filippo Scerra, Paolo Ficara e Stefano Zito intervengono dopo la notizia delle indagini avviate dalla Procura di Caltanissetta nei confronti dei vertici di Tekra, società che gestisce il servizio di igiene urbana anche a Siracusa.
Turbativa d’asta, frode e omissioni i reati contestati a vario titolo. Capi d’accusa rivolti a ex sindaci, dirigenti comunali, e ai i vertici della società campana di raccolta rifiuti oltre che e al commissario liquidatore dell’Ato Cl2. Tutti sotto inchiesta per i fatti legati all’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti. “Un quadro che accende un campanello d’allarme – proseguono – e per il quale sarebbe utile avere rassicurazioni da parte degli uffici comunali, anche in virtù del fatto che l’azienda salernitana al momento gestisce il servizio non avendo a oggi sottoscritto il contratto con il Comune di Siracusa nonostante l’affidamento a febbraio”.
Ma i portavoce a 5 Stelle guardano anche oltre, invitando il Comune ad accorciare i tempi per la pubblicazione della nuova gara settennale, così da porre fine a gestioni temporanee fatte di ordinanze e gare ponte. “Dobbiamo velocizzare i tempi della pubblica amministrazione – continuano i parlamentari – e al Governo centrale stiamo operando a tal fine. Un passaggio importante in tal senso sarà l’imminente approvazione dello Sblocca cantieri, grazie al quale ci sarà una normativa snella ma sicura che consentirà al Comune di poter sviluppare la gare in tempi celeri. La città chiede e merita un’efficiente gestione del ciclo dei rifiuti, visti anche i risultati fin qui deludenti fatti registrare da quella che a detta del duo Garozzo – Italia (nel giorno in cui annunciarono la vecchia gara settennale, poi annullata dai tribunali amministrativi) doveva essere una rivoluzione nel campo. È necessario un cambio di rotta, il Movimento fin da subito ha messo la gestione circolare dei rifiuti al primo posto dell’agenda di Governo, adesso tocca ai Comuni, compreso il nostro, mettersi al lavoro per conseguire i risultati”.




Università a Siracusa, rilancio e nuovi accordi: l’idea di un Consiglio comunale aperto

Consiglio comunale in adunanza aperta per discutere del futuro dell’università a Siracusa. A chiedere la convocazione è la consigliera Pd, Pamela La Mesa- “Per le svariate notizie che si sono susseguite nell’ultimo anno e per i rilevanti motivi d’interesse dei giovani, delle loro famiglie ed anche anche degli operatori economici, sociali e culturali della nostra comunità”, la questione Università a Siracusa deve di nuovo essere “al centro dell’attenzione della cittadinanza e del civico consesso”.
Scopo della seduta aperta, per la consigliera La Mesa, è quello di conoscere come “l’amministrazione comunale intende rilanciare l’Università nella nostra città, come vuole contribuire a consolidare i corsi di laurea già esistenti e a potenziare l’offerta formativa”, insieme a notizie su ulteriori iniziative ed accordi sottoscritti. Riferimento alla recente intesa firmata dal Comune con la Kore di Enna.
Da chiarire anche il passaggio sui lavori di ristrutturazione della Caserma Abela e la necessità di trovare per tempo locali idonei per la quotidiano attività delal Facoltà di Architettura lì attualmente ospitata.




Lo strano senso delle priorità: il calcio in Consiglio comunale, l’ospedale ancora no

Premessa: questo articolo farà discutere e polemizzare. Non vuole offendere nessuno ma segnalare una stranezza, ovvero quella strana percezione delle cose e delle priorità a Siracusa.
Può così succedere che il Consiglio comunale si riunisca in adunata aperta per discutere delle sorti della squadra di calcio che milita in Serie C ma non, ad esempio, per discutere di nuovo ospedale e di iniziative di pressing su Regione ed Asp per accelerare la pubblicazione della super-perizia sull’area su cui costruirlo.
Lo zelo dei consiglieri verso le sorti della squadra di calcio e la solerte e pronta convocazione di un Consiglio aperto sono un bel segnale ma in una direzione sbagliata. Quella per cui si inseguono le contingenze del momento, accontentando la pancia dell’opinione pubblica ma senza visione prospettica.
Passare alla città l’idea che discutere su iscrizione o non iscrizione al campionato della squadra di calcio sia più urgente ed importante dell’ospedale da costruire (di cui si parla dai tardi 80) è un altra delle ragioni per cui si spiega come a Catania ed a Ragusa abbiano messo il turbo. In fondo basta poco: affrontare i veri problemi.
Il Siracusa calcio appassiona, al momemto fa soffrire e trepidare tanti tifosi che vanno rispettati, in primis da chi decide di fare calcio in questa complicata città. Ma non è la prima delle emergenze da portare in Consiglio comunale. Che non sia un “contentino” concesso a quello o a quell’altro gruppo politico, piuttosto il segnale di una capacità di analisi che sa guardare a Siracusa a 360°. A tutto tondo, insomma. Proprio come una palla. Il calcio in Consiglio comunale c’entra si, ma se inserito in un più chiaro concetto pubblico di priorità.




Siracusa. Piano opere pubbliche ok in commissione: cimitero, asili e strade le priorità

Disco verde in commissione Bilancio per il piano delle opere pubbliche, collegato al Bilancio 2019. Primo step completato, adesso toccherà al Consiglio comunale valutarlo ed eventualmente emendarlo, nel rispetto delle coperture finanziarie.
Considerato spesso un libro dei sogni, contenendo di tutto e di più, propone però anche realizzazioni concrete su cui dovranno ora essere fissate le priorità. “L’intervento più importante interessa il cimitero”, spiega il presidente della commissione, Salvo Castagnino. “Nella passata consiliatura, insieme al collega consigliere Alota, abbiamo presentato un emendamento che stanziava 80mila euro per la manutenzione straordinaria della struttura. Ora si può finalmente avviare una progettazione organica che sappia riportare decoro”.
Previsti interventi corposi anche per gli asili nido comunali. “In realtà – spiega Castagnino – 100mila euro sono stati spostati sul capitolo per il cimitero perchè è prevista la partecipazione del Comune ad un bando di finanziamento ad hoc per gli asili nido comunali, con 500mila euro di fondi europei che dovrebbero arrivare dalla Regione. In commissione mi sono astenuto perchè non mi pare corretto votare una riduzione degli investimenti per gli asili nido senza la certezza che il Comune sia già pronto per il bando. Serve almeno la domanda di accesso al finanziamento pronta, prima di chiedere il voto favorevole in Consiglio comunale”.
La terza priorità sono le strade, con interventi di manutenzione. “E se gli interventi non dovessero essere di qualità, si potrebbe valutare la possibilità di escludere, anche a tempo, ditte parzialmente inadempienti dai prossimi lavori o bandi”, la proposta che Castagnino sta definendo per l’aula.




Floridia. Piano settennale dei Rifiuti, ok del consiglio comunale: “Ora città pulita”

“Via libera” al piano settennale dei rifiuti di Floridia. Il consiglio comunale ha dato il proprio “disco verde” alla proposta della giunta, retta dal sindaco, Giovanni Limoli. Soddisfatto il primo cittadino, che parla di “dimostrazione di coerenza amministrativa e amore da parte di tutti, per la comunità. E’ un piano- spiega ancora il sindaco- che, seppur contenuto sul quadro economico, sarà sufficiente per vedere Floridia pulita e con una raccolta differenziata a livelli accettabili”. Il costo del servizio ammonta a circa 16 mila euro. Prevede il sistema di raccolta “porta a porta” in tutto il territorio comunale, oltre alla pulizia del viale centrale della villa Comunale, lo spazzamento delle strade del centro abitato e la pulizia del cimitero comunale.




Siracusa. Il vicesindaco Giovanni Randazzo: “si, mi dimetto”. Ma è giallo sui tempi

Il vicesindaco, Giovanni Randazzo lascerà la giunta, ma con modalità e tempi che concorderà con il sindaco, Francesco Italia e con il resto della giunta. E’ quanto ribadito  questa mattina dall’assessore alla Mobilità e dal presidente del gruppo politico che lo esprime, “Lealtà e Condivisione”, Ezio Guglielmo. “Lealtà e condivisione” conferma il proprio appoggio all’attuale amministrazione comunale, ma con un’esigenza espressa in maniera chiara, che è quella di “delineare meglio obiettivi e progetti con traguardi chiari da raggiungere entro la fine dell’attuale sindacatura”. Il principale obiettivo riguarda “un’attenzione incisiva per le periferie e per i beni comuni”.  Randazzo ha confermato la propria stanchezza e la volontà, pertanto, di uscire dalla giunta, ritenendo utile un turn over. Un’idea che maturava da un po’ di tempo e che Randazzo aveva confidato nei giorni scorsi al suo gruppo politico durante un incontro interno. La confidenza è, però, trapelata ed è diventata una notizia di pubblico dominio, tanto da spingere il vice sindaco a fare delle puntualizzazioni attraverso una dichiarazione ufficiale.  “È solo  un intenzione-precisa Randazzo- Non ho presentato ancora dimissioni ufficiali”. Un momento che, ad ogni modo, arriverà. “Concorderò-ha spiegato l’avvocato siracusano, ex candidato alla carica di sindaco-  le modalità di uscita insieme al primo cittadino e insieme al resto della giunta”.I tempi restano, pertanto,da definire, così come la scelta di chi dovrà sostituirlo in seno all’esecutivo comunale. A sostituire in giunta Randazzo potrebbe essere Pippo Ansaldi, estromesso a suo tempo dal consiglio comunale per ragioni legate a cause di incompatibilità.




Siracusa. Nuovo ospedale, tutto fermo: “che fine ha fatto la super-perizia sull’area?”

“Il nuovo ospedale di Siracusa è scomparso dall’agenda di governo regionale e locale”. Così il parlamentare Paolo Ficara e il deputato regionale Stefano Zito del MoVimento 5 Stelle tornano sul tema della nuova struttura sanitaria, da costruire nel capoluogo. Zito annuncia per la prossima settimana “una apposita interrogazione diretta all’assessore regionale Ruggero Razza per sapere, in particolar modo, che fine abbia fatto “la famosa super perizia commissionata per una migliore valutazione dell’area su cui costruire la nuova struttura sanitaria”.
“Abbiamo chiesto  una copia della relazione e che venga subito resa pubblica. Basta attese-tuonano i 5 Stelle- Le settimane ed i mesi passano e di progressi neanche l’ombra”. Ficara ricorda a questo proposito come fosse stata annunciata per  “dopo Pasqua la convocazione dei sindaci della provincia per illustrare loro la perizia che di fatto, ormai non è un mistero, boccia l’area della Pizzuta e suggerisce altre soluzioni. La vicenda è ancora complicata e ci vorrà del tempo per ripartire dal necessario parere del Consiglio comunale di Siracusa. Se il nuovo ospedale è, a parole, una priorità per Razza e Musumeci ed per il sindaco Italia, nei fatti lo stanno nascondendolo bene tutti e tre”.
“Come gruppo parlamentare in Ars-concludono i due portavoce del Movimento 5 Stelle- continuiamo a chiedere una convocazione a Siracusa della commissione Salute. Intanto i consiglieri comunali del M5s di Siracusa hanno depositato la richiesta di un Consiglio comunale aperto sul tema”.




Siracusa. Consiglio comunale, seconda convocazione: regolamento vendita immobili

Il Consiglio comunale di Siracusa torna in aula questa sera alle 18,30 in seconda convocazione. Ieri, durante la discussione sul punto riguardante il nuovo “Regolamento per l’alienazione del patrimonio immobiliare del Comune” è infatti mancato il numero legale.
E’ stato il proponente, Laura Spataro, ad introdurre il provvedimento che disciplina la vendita dei beni immobili facenti parte del patrimonio disponibile ed indisponibile dell’Ente, nonché dei beni sdemanializzati e dei diritti reali costituiti sugli stessi. “Ad oggi- ha detto tra l’altro Spataro- il Comune non è dotato di questo strumento che, improntato a criteri di trasparenza e pubblicità, rende altresì più snelle le procedure di alienazione garantendo le scelte più convenienti per l’Amministrazione”. Rispetto al testo originario, il Piano è giunto in aula con emendamenti migliorativi della I Commissione consiliare “Che- ha sottolineato il vice presidente Andrea Buccheri- mettono in evidenza i criteri di trasparenza, pubblicità ed accelerazione dell’iter procedurale, richiamando il rispetto del Codice dei beni culturali e del paesaggio”.
In precedenza, approvata una mozione che impegna la giunta ad “utilizzare parte dei proventi derivanti dalla tassa di soggiorno per finanziare la realizzazione dei solarium pubblici e dei servizi connessi alla balneazione quali docce e bagni pubblici”. Ne scriviamo diffusamente in altro articolo.
E’ stato invece ritirato dal proponente, il consigliere Salvatore Costantino Muccio, il punto riguardante una modifica del “Regolamento per il rilascio di autorizzazioni noleggio con conducente mediante l’utilizzo di velocipedi e di motocarrozzette con conducente” che prevedeva il passaggio dalle attuali 5 a 10 delle autorizzazioni per motocarrozzette e velocipedi.