Siracusa. Cda Sac, la vicenda approda in parlamento. Prestigiacomo:”Verifiche”

Un’interpellanza urgente sulle procedure di nomina da parte della Camera di Commercio del Sud est Sicilia dei membri del Consiglio di Amministrazione della SAC, la società partecipata che gestisce l’aeroporto di Catania. L’ha presentata la parlamentare di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo.
“Ci sono una serie di incongruenze e di reiterate irregolarità ravvisate dal Codacons che è necessario e urgente chiarire. È indispensabile garantire – spiega la deputata- trasparenza e linearità in questa delicata fase che accompagnerà la più grande privatizzazione mai fatta dalla Regione Sicilia. La privatizzazione della Sac, come è noto, è da anni al centro di polemiche che, tra l’altro, hanno visto un accorpamento mai voluto, nei termini in cui è avvenuto, delle Camere di Commercio di Siracusa, Ragusa e Catania. Le quote dell’aereoporto detenute prima dalle 3 Camere di Commercio Siracusa Ragusa e Catania sono oggi maggioranza e sotto l’unico controllo della Camera di Commercio del Sud Est. Pertanto occorre che gli organi preposti verifichino le anomalie segnalate dal Cosacons al piu presto.
Risulta grave, ad esempio, che l’accesso agli atti – ottenuto dal Codacons – abbia riguardato soltanto le delibere in oggetto e non i curricula dei candidati. Chiediamo che sia fatta luce- conclude l’on Prestigiacomo- in tempi brevissimi su tutti i punti sollevati”.




Siracusa. Cosap: “Contromossa del Comune sbagliata, pronti a consegnare le licenze”

“Sbagliata la contromossa del Comune sulla vicenda suolo pubblico, i commercianti sono pronti a consegnare simbolicamente le licenze al sindaco”. E’ uno dei punti affrontati questa mattina dall’ex presidente della commissione Bilancio dell’Ars, Vincenzo Vinciullo, insieme ai consiglieri di Siracusa Protagonista, Salvo Castagnino,Mauro Basile e Salerno, nel corso della conferenza stampa convocata per illustrare le linee guida dell’ordine del giorno approvato dal consiglio comunale all’unanimità contro l’aumento delle tasse per i commercianti e gli esercenti della città. La proposta era partita dal gruppo consiliare che si riferisce all’ex deputato regionale.

Annunciata l’adesione a “tutte le forme di protesta che commercianti ed esercenti siracusani vorranno intraprendere e siamo convinti che, attraverso una manifestazione pubblica, dovranno essere simbolicamente consegnate al Sindaco della città tutte le licenza, in modo che la stessa Amministrazione Comunale si renda conto come non sia possibile raddoppiare, o addirittura andare oltre, le tasse pagate”. Da Siracusa Protagonista parte, inoltre, la richiesta, indirizzata al Comune, di “ridurre le spese, partendo dalla dismissione di numerosi affitti che ancora, oggi, gravano sulle spalle dei siracusani”.

 




Chi sarà il presidente della ex Provincia Regionale? Indizi portano a Pippo Gianni

Poco più di un mese alle elezioni per tornare a dotare le ex Province Regionali di rappresentanza politica. Si vota il 30 giugno ma ad esprimere la loro preferenza saranno solo sindaci e consiglieri comunali che dovranno scegliere tra una ristretta rosa di nomi: candidabili sono solo i sindaci della provincia. E’ il meccanismo delle elezioni di secondo livello.
Il nome forte che ha preso a circolare con una certa insistenza nelle ultime ore è quello di Pippo Gianni, sindaco di Priolo. Il diretto interessato ci scherza su. “I primi nomi che vengono messi in giro sono quelli bruciati…”, dice al telefono su FMITALIA. “Ma io sono ignifugo”, aggiunge dopo sarcastico. Poi la conferma: “alcuni amici consiglieri e sindaci mi hanno chiesto la disponibilità a candidarmi. In questo momento, sono impegnato a fare bene per Priolo ed i priolesi. Ma se dovesse esserci la necessità, in un momento difficile come pochi per la provincia ed il suo rilancio, non sarei un vigliacco e risponderei presente”.




Siracusa. Realizzare i solarium pubblici con la tassa di soggiorno: mozione in Consiglio

Utilizzare i proventi della tassa di soggiorno per finanziare la realizzazione dei solarium pubblici di Siracusa e gli annessi servizi (docce e bagni). A chiederlo con una mozione sono i gruppi consiliari di Amo Siracusa, Siracusa Protagonista, Cantiere Siracusa, Progetto Siracusa, Forza Italia e il consigliere Impallomeni.
“Già durante il dibattito della proposta di modifica del regolamento comunale per la tassa di soggiorno le commissioni consiliari si sono determinate nel voler partecipare ai processi decisionali sull’utilizzo dei proventi della tassa di soggiorno”, ricorda il documento che invita l’amministrazione ad intervenire anche con servizi alla balneazione libera “quali solarium, docce e bagni pubblici”.




Siracusa. Suolo pubblico, l’aumento ci sarà: +20%. “Provvedimento ostico, lo sapevamo”

Per il suolo pubblico alla fine l’aumento ci sarà comunque. Tariffa su del 20%, scaglione unico senza differenze tra aree di pregio o le cosiddette super. Il sindaco Francesco Italia lo ha spiegato intervenendo al telefono su FMITALIA. “Siamo aperti a valutare proposte perequative. E’ chiaro che bisognerà rideterminare voci del bilancio sulla base delle nuove indicazioni. Resta ferma la volontà di non incidere sulle fasce più deboli. Per il suolo pubblico, l’aumento della tariffa del 20% dovrà esserci. Quanto al resto, dovremo stabilire le pesature degli aumenti sui vari servizi per l’introito che viene a mancare”.
La presa di posizione del Consiglio comunale, che ha chiesto la revoca della delibera con cui la giunta disponeva tre fasce di aumento, non pare aver sorpreso il primo cittadino. “Ci sono provvedimenti che trovano ampio consenso ed altri che non passano. Sapevamo che questo era un provvedimento difficile. L’attuale regolamento sul suolo pubblico crea iniquità. Bene ha fatto il Consiglio comunale a determinarsi. In giunta – prosegue Italia – avevamo pensato di adeguare le tariffe del suolo pubblico a quelle normalmente applicate altrove. Ma l’idea era soprattutto quella di riportare equità tra le diverse attività: alcune, pur essendo piccole o piccolissime si ritrovano però in aree di eccellenza ed hanno una utenza maggiore rispetto a chi, ad esempio, paga di più in altre aree della città. Mi aspetto ora che il Consiglio comunale si doti di un regolamento migliore, rivisto per eliminare queste difformità”.
A chi si domanda se questa nuova bocciatura in Consiglio (dopo la Tari, ndr) avrà ripercussioni sul futuro dell’amministrazione, Italia manda un messaggio diretto. “Ho un impegno che intendo mantenere: tenere a posto i conti per evitare il dissesto. Se dovessimo dover dichiarare default, scatterebbero automaticamente e senza Consiglio comunale gli aumenti di tutte le tariffe e problemi per il personale di servizi a supporto”.




Buone pratiche e capacità di intercettare fondi: la ricetta di Cannata per l’Europa

Buone pratiche e capacità di intercettare e saper spendere fondi europei per dare un nuovo volto e sviluppo al territorio. Questa la ricetta di Luca Cannata, sindaco di Avola e candidato alle elezioni europee del 26 maggio con Fratelli d’Italia.
“Avola è la dimostrazione che l’Europa serve – dice – siamo riusciti a spendere diversi milioni di euro di fondi europei e adesso ne attendiamo altri . Siamo riusciti a trasformare la nostra città a partire dal nostro litorale e abbiamo valorizzato una costa straordinaria, creando economia e sviluppo. Ci siamo riusciti ad Avola, ci vogliamo riuscire per tutta la Sicilia e la Sardegna a partire dalla nostra provincia “.

A pochi giorni dall’apertura delle urne, Cannata ci crede. Crede in un’Europa che “possa dare un’opportunità a tutti – dice -. Stare in Europa significa anche pianificare quei fondi europei che i Comuni devono intercettare, canalizzandoli per determinate opere e quei fondi che servono alle imprese per creare occupazione . Da sindaco e amministratore locale so che cosa vuol dire governare un ente pubblico, so cosa serve a un territorio “. Uno dei cavalli di battaglia del candidato è quella sburocratizzazione degli enti pubblici che gravano sulla gestione delle amministrazioni locali e che si riversano sul cittadino e imprese .

“Bisogna eliminare quei vincoli e blocchi che appesantiscono la burocrazia – aggiunge Cannata – La gente ricerca il benessere, giustamente, ma c’è disequilibrio con le norme che diventano tante e inutili. Noi possiamo snellire queste procedure”.
Scelte e regole chiare, precise, nette e trasparenti per cambiare un continente che non si sente ancora unione. “Ho deciso di metterci la faccia e credo che si possa cambiare questa Europa portando avanti voce e istanze del territorio – conclude – L’Europa è lontana, ma solo perché c’è anche chi è eletto senza sapere quali siano le esigenze. Noi vogliamo un’Europa del fare e ci credo. Crediamoci insieme”.




Siracusa. Suolo pubblico, no agli aumenti: il Consiglio comunale sconfessa la giunta

Con una presa di posizione quasi all’unanimità (25 su 26), il Consiglio comunale di Siracusa ha detto “no” all’aumento delle tariffe per il suolo pubblico a Siracusa. Accolto l’ordine del giorno con primo firmatario il consigliere Salvo Castagnino che chiedeva la revoca della delibera 52 del 23 aprile 2019 che prevedeva l’aumento del 20% per bar e ristoranti, l’aumento del 100% per le occupazioni di suolo pubblico realizzate su strade di I e II categoria e l’aumento del 120% per le occupazioni su strade appartenenti alle categorie Super.
In 25, tra cui anche consiglieri di centrosinistra, hanno chiesto la revoca immediata della delibera ed il ripristino delle tariffe esistenti alla data antecedente alla stessa, fino ad una nuova delibera. Un’unica astenuta, la presidente del consiglio comunale Moena Scala. Una linea super partes che a molti appare però sempre più politica e distante dalle posizioni del gruppo del Movimento 5 Stelle, contrario all’aumento delle tariffe. Criticata l’assenza in aula del sindaco Italia e dell’assessore al ramo Fabio Moschella.
“Non vogliamo parlare alla pancia della gente ma è anche vero che questi sacrifici enormi richiesti con questa proposta della Giunta sono figli dei cinque anni precedenti, assolutamente dissennati della giunta precedente”, ha tuonato in aula il consigliere Paolo Ezechia Reale. “Un’intera aula contro, anche gli stessi che stanno col sindaco e la giunta. Perché questa umiliazione? Un sindaco scompare dinanzi a queste scelte difficili? Avrebbe dovuto parlare ai cittadini, parlare e spiegare alla gente. Il sindaco ha il dovere di parlare con i cittadini, non può scomparire, fare una delibera e poi sparire. Cosa accadrà, ora ci chiediamo, al bilancio di previsione che aveva previsto di incassare queste cifre?”
Nella stessa seduta di ieri è stata votata anche la mozione con cui viene censurata la scelta di concessione di tre anni per l’utilizzo, senza bando di gara e affidamento diretto, dell’ex convento di San Francesco, all’agenzia Sicilia Musei. Presente in aula l’assessore Fabio Granata.




Siracusa-Gela: casello di Cassibile demolito e ricostruito, nuovo asfalto e…

Giornata dedicata alla Siracusa-Gela per l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone. Nei giorni scorsi aveva annunciato la demolizione della barriera di Cassibile, operazione confermata e se la stima dell’intervento in corso dovesse essere inferiore ai 200mila euro si provvederà entro l’estate.
La barriera verrà però ricostruita, secondo nuovi criteri, una volta che l’autostrada arriverà fino a Modica, facendo scattare il sistema dei pedaggi. Si prevedono circa tre anni per completare la tratta fino alla città della Contea.

Non è l’unica novità emersa questa mattina, durante il sopralluogo dell’assessore Falcone, accompagnato dal collega di giunta Edy Bandiera e dai deputati regionali Cannata, Ternullo e Cafeo e dals indaco di Palazzolo, Salvo Gallo.
C’è l’ok anche per il rifacimento del tappetino di asfalto da Cassibile a Rosolini, realmente degradato. Lavori al via entro l’estate. E sfruttando la vitalità attuale del Cas, si conta di completare anche la viabilità secondaria Noto-Pachino, il cosiddetto nodo di Noto, subito dopo lo svincolo.
A proposito di svincoli, completato con l’opera accessoria del sottopasso (in via di completamento) lo svincolo Maremonti/Canicattini Bagni, aperto da alcuni anni. L’infrastruttura doveva essere completata nel 2015 ma il cantiere si era arenato per un contenzioso. L’opera è ripartita a novembre 2018 e adesso, nel rispetto della tabella di marcia, è stata ultimata.




Siracusa. Sul suolo pubblico si spacca l’opposizione, lite Castagnino-Forza Italia

L’aumento delle tariffe cosap (suolo pubblico) fanno litigare l’opposizione in Consiglio comunale a Siracusa. Questa sera il Consiglio comunale affronterà il tema ma tra Siracusa Protagonista e Forza Italia è alta tensione. La mozione correttiva all’ordine del giorno di Salvo Castagnino, presentata dagli azzurri, fa litigare i vicini di banco.
Castagnino mostra di non aver gradito e rimprovera ai colleghi di opposizione un doppiopesismo: “chiedono di livellare l’aumento del suolo pubblico al 20%, in ossequio alle correzioni richieste dalla Corte dei Conti, ma al tempo stesso lavorano ad un provvedimento per richiedere la revoca dell’aumento dei servizi cimiteriali”. Poi l’accusa politica: “fanno da stampella all’amministrazione Italia, altro che opposizione”.
Non ci sta Ferdinando Messina, capogruppo di Forza Italia, che rispedisce ogni accusa al mittente. “Siamo e restiamo opposizione e certo non forniamo alibi o giustificazioni alla giunta Italia. Siamo solo coerenti con quanto abbiamo votato a dicembre, quando a grande maggioranza il Consiglio comunale ha votato favorevolmente le correzioni richieste dalla Corte dei Conti. Anzichè uscire dall’aula, Castagnino poteva votare e leggere i provvedimenti. La nostra posizione sul suolo pubblico è chiara: no ad aumenti spropositati del 100 e del 120%, si al 20% votato dal Consiglio comunale”.




Siracusa. La “stangata”del Comune, si del M5S al confronto : “Ma in diretta streaming”

Invito accettato. I portavoce nazionali e regionali del Movimento 5 Stelle, Stefano Zito, Paolo Ficara e Filippo Scerra pronti a incontrare l’assessore al Bilancio, Nicola Lo Iacono, per chiarire gli aspetti che hanno fatto parlare i pentastellati di forti preoccupazioni per gli aumenti decisi dall’amministrazione comunale in merito ai tributi locali. Il tavolo tecnico proposto dall’assessore, a questo punto, potrebbe essere realmente convocato. “Accettiamo l’invito dell’assessore Nicola Lo Iacono-spiegano i rappresentanti del M5S – e aspettiamo a questo punto che ci dica dove e quando. Ascolteremo le sue spiegazioni sullo schema di bilancio predisposto ed i relativi aumenti e crediamo che lui ascolterà noi sulle proposte di modifica che i consiglieri del M5S porteranno in aula, per evitare che a pagare la mancanza di prospettiva di chi gestisce ed ha gestito la cosa pubblica siano i cittadini onesti e le categorie produttive sane di Siracusa”.  Nei giorni scorsi, con una precedente nota, insieme ai consiglieri comunali M5S, avevano criticato le scelte dell’amministrazione e la mancanza di una vera operazione di contenimento della spesa, lamentando l’aumento del costo di alcuni servizi a fronte di grandi sacrifici richiesti ai siracusani. “Vista l’importanza del tema e la necessità di fornire quanti più chiarimenti possibili alla cittadinanza, permetteremo a tutti di seguire in diretta streaming l’inconto-proseguono-  Immaginiamo chenon sarà un problema per l’assessore Lo Iacono che potrà così spiegare ad una ampia platea se e come inizieranno dei risparmi nella macchina pubblica oltre a chiedere sempre ai soliti e onesti di pagare tutto e per tutti. L’assessore la chiama propaganda, a noi risulta sia l’opinione comune diffusa in città”, proseguono Ficara, Zito e Scerra.”Potremo così illustrare all’assessore che sui fondi del bando periferia, che cita dicendo che sarebbero andati persi per colpa del M5S, è poco informato. I fondi sono stati tutti confermati già nello scorso ottobre in sede di conferenza Stato – Regione e il Comune di Siracusa ha recentemente firmato la nuova convenzione con la presidenza del Consiglio. Poi, considerato che accusa il M5S di bloccare i cantieri, speriamo umilmente ci dirà quando partiranno davvero i lavori annunciati più volte come quelli di via Crispi o di Targia, adesso previsti per giugno, giusto per citare due esempi”, concludono i portavoce 5 Stelle.