Democrazia Cristiana, nuove adesioni nel siracusano: anche il sindaco di Palazzolo

La Nuova Democrazia Cristiana siciliana si ritrova a Siracusa. Appuntamento sabato 2 marzo alle 9.30, nel salone dell’Open Land con la presenza, tra gli altri, di Totò Cuffaro e del segretario regionale Stefano Cirillo, insieme al dirigente regionale della Nuova Dc, Giovanni Magro.
Continua la strutturazione del partito in chiave locale, con nuove adesioni in vista. Proprio domani, secondo diverse indiscrezioni, dovrebbe essere ufficializzata l’adesione alla Dc del sindaco di Palazzolo, Salvatore Gallo. Un “ritorno a casa” per il primo cittadino ibleo che proprio nella Democrazia Cristiana mosse i primi passi politici. Ma anche diversi consiglieri comunali di varie città siracusane hanno aderito nelle ore scorse allo scudo crociato.




Rimpasto di giunta, stilettata di Fratelli d’Italia: “Accordi che hanno il sapore di comitato d’affari”

“Accordi incoerenti e privi di serietà, di cui il Governo Siciliano dovrebbe tener conto”.

Così Fratelli d’Italia commenta l’annuncio del rimpasto della giunta comunale di Siracusa retta dal sindaco Francesco Italia, con gli ingressi di Mpa e Sud chiama Nord .

Il presidente provinciale ed il commissario cittadino di FdI, Peppe Napoli e Ciccio Midolo leggono la scelta compiuta dal primo cittadino come  “la cartina tornasole delle amministrative. Ecco spiegato -proseguono Napoli e Midolo- anche il passaggio dei consiglieri Porto e Ricupero da FDI a MPA, prima ancora della proclamazione”.
Fratelli d’Italia usa poi toni ancora più duri e ipotizza che dietro il rimpasto della giunta, “che non ha ancora nemmeno compiuto il primo anno”, ci sia un accordo che ha illuso gli elettori, usandoli per il proprio fine celato, che ha il sapore di interessi personali e comitato d’affari”.

“I finti fautori del cambiamento- tuonano Napoli e Midolo- sono stati smascherati, primi alleati dell’amministrazione Italia affinché nulla cambi e tutto resti nel caos”.

Infine una considerazione. “Non è questa la politica del centrodestra -chiariscono i due esponenti di Fratelli d’Italia – e FDI è il centrodestra. Continueremo nel ruolo di opposizione. Riteniamo che quaesti siano i comportamenti che allontanano sempre più i cittadini dalla politica e li scoraggiano perfino dall’andare a votare”.




Rimpasto, è l’ora. Italia: “Mpa e Sud chiama Nord in giunta”

“I tempi sono maturi per il rimpasto della giunta comunale di Siracusa”.
L’annuncio del sindaco, Francesco Italia è partito a sorpresa questa mattina dai microfoni di FMITALIA.
Pronti a fare ingresso, dunque, nuovi esponenti di Mpa e Sud Chiama Nord,che vedono in provincia rispettivamente la guida del deputato regionale Peppe Carta e del vicesindaco Edy Bandiera. Potrebbe trattarsi di due autonomisti ed un rappresentante del partito di Cateno De Luca.
Evidente, che ai nuovi ingressi debbano corrispondere altrettante “rimozioni”.
“Mi auguro che gli assessori che lasceranno la giunta continueranno a lavorare per la città – premette Italia, che conferma poi i rumors che circolavano nelle ultime settimane, supportato dai “numeri” in consiglio comunale -La nuova giunta sarà più legata ai rapporti di forza all’interno del consiglio comunale. Avevo assunto degli impegni con i soggetti che si sono uniti alla nostra squadra e intendo rispettarli. Mi riferisco – il primo cittadino entra nel dettaglio- sia ai rapporti con Edy Bandiera, a cui avevo garantito l’ingresso in giunta di un altro elemento e lo rispetterò. In questo rimpasto prevediamo l’ingresso nell’esecutivo del Mpa del deputato regionale Giuseppe Carta, che ha dimostrato di voler costruire e lavorare insieme. Ciò non toglie che altre forze politiche che volessero, come in parte sta già accadendo, contribuire al governo della città non con un ingresso immediato in giunta, ma magari successivo o con un impegno concreto nel Bilancio, che contiamo di varare entro fine marzo, troveranno grande apertura da parte nostra”.
Italia prosegue puntualizzando che “le coalizioni partono sulla base della condivisione di idee, valori, programmi”. A determinare le scelte del sindaco non sarebbe stata solo “l’applicazione del Manuale Cencelli. E’ però frutto di un accordo- ribadisce- siglato tra il primo ed il secondo turno, durante la campagna elettorale che ha condotto alla mia elezione”.
La composizione di quella che sarà la seconda Giunta Italia, in ogni caso, non dovrebbe esserne la versione definitiva. Questo lascia intuire un’ulteriore dichiarazione del sindaco.
“Nel tempo -spiega il primo cittadino- il consiglio comunale troverà una composizione e si faranno altri correttivi in giunta, senza dimenticare che non è indispensabile l’ingresso in giunta per far parte di una coalizione”.
Sembra escluso, invece, al momento l’ingresso di forze come il Partito Democratico. Ci sarebbero, in ogni caso, delle interlocuzioni, anche con Forza Italia, che non escludono futuri ulteriori ed eventuali passaggi.
“Dove fare a meno di alcune figure in giunta sarà doloroso- puntualizza il sindaco- Ma mi auguro davvero di poter contare sull’apporto di tutti per la città. Abbiamo bisogno di una grande maggioranza, che ci supporti sulle scelte coraggiose che siamo chiamati ad effettuare su tempi fondamentali, a partire da quello della Mobilità”.




Canone Inda per il Teatro Greco, Cannata (Fdl) “Sarà trovata una soluzione”

“La Fondazione Inda continuerà la produzione e rappresentazione dei testi della drammaturgia classica al teatro Greco di Siracusa pagando un canone adeguato. Mi sono interessato personalmente della vicenda con il Governo nazionale e il ministro Sangiuliano, con il presidente Schifani, l’assessore Scarpinato e il dirigente dell’assessorato ai Beni culturali Mario La Rocca ed è stata concordata una modifica della legge a livello regionale. Se sarà attraverso l’emendamento annunciato dal nostro deputato Carlo Auteri, che si è subito attivato, o direttamente dal Governo sarà ancora da vedere, ma troveremo soluzioni che diano certezza al nostro fiore all’occhiello”. Sono le parole del parlamentare nazionale di Fratelli d’Italia, Luca Cannata, sul recepimento della Regione Siciliana della norma nazionale che determina i costi per la concessione d’uso dei beni in consegna a istituti e luoghi della cultura statali e che comporterebbe un esborso esorbitante per la Fondazione Inda.
“La stagione è assicurata, non c’è alcun pericolo – conclude Cannata, con la possibile correzione da parte del Governo per far sì che Inda paghi una cifra forfettaria per l’utilizzo del teatro Greco  – e potremo avere ancora spettacoli straordinari grazie a una fondazione motore di cultura e di richiamo turistico per il nostro territorio. Continuerò a battermi perché la Fondazione Inda, proprio per la straordinaria attività che svolge per fini istituzionali, sia esentata da qualsiasi pagamento ma in ogni caso il canone dovrà essere rapportato a quanto corrisposto in passato”, conclude Luca Cannata.




Botta e risposta tra l’assessore Granata e Cavallaro (Fdl) su collaborazione Comune-guide turistiche

Non si fa attendere la contro-risposta del consigliere comunale Paolo Cavallaro (Fdl) all’assessore Fabio Granata, che in una nota ha sottolineato “nessuna delega alla gestione dei siti culturali alle guide turistiche. Si tratta solo di un atto di indirizzo per eventuali protocolli, aperto a tutte le associazioni di guide turistiche, per una collaborazione gratuita e collaterale.”
“Sono costretto ad intervenire perché non posso accettare la travisazione dei fatti, – sottolinea Cavallaro – quando nella delibera di Giunta si parla chiaramente di approvazione del protocollo, della durata biennale, tra il Comune e l’Associazione guide turistiche fondata nel 1991, di cui si allega Statuto per farne parte integrante, e non di atto di indirizzo aperto a tutte le guide turistiche come vorrebbe fare apparire. Persino la bozza di Protocollo è realizzata in senso univoco tra le parti sopra menzionate”.
Cavallaro insiste: “Dispiace che nella frenesia dell’intensa attività assessoriale non abbia letto in modo adeguato ciò che ha approvato in giunta comunale. Fa male il comunicato di replica che, senza entrare nel merito dei fatti, delle carenze del protocollo approvato e dei suggerimenti offerti, senza spiegare perché la città deve rinunciare ad incassare i proventi dello sbigliettamento accontentandosi di aperture volontarie ad intermittenza, tenta di mettere in cattiva luce la serietà dell’opposizione politica che esprime un’alternativa di governo alla città. Nulla contro l’associazione di Carlo Castello e gli associati, che ringrazio per la generosa disponibilità, ma credo che Siracusa meriti una programmazione di alto livello, nella direzione già suggerita. – sottolinea il consigliere comunale di Fratelli d’Italia – Ne parleremo in commissione e poi in consiglio comunale, senz’altro, dove mi impegnerò, come è nel mio stile, a stendere la seconda mano, visto che la prima è stata rifiutata, ma poi ognuno avanti con le proprie idee e i cittadini saranno giudici rigorosi”, conclude.




Protocollo di intesa tra Comune di Siracusa e guide turistiche, Granata risponde alle polemiche

Dopo il protocollo d’intesa tra il Comune di Siracusa e l’Associazione guide turistiche, con l’obiettivo di “valorizzare le risorse del patrimonio storico, culturale e paesaggistico delle realtà territoriali” e le conseguenti polemiche, l’assessore alla Cultura Fabio Granata risponde alle polemiche, sottolineando “nessuna delega alla gestione dei siti culturali alle guide turistiche. Si tratta solo di un atto di indirizzo per eventuali protocolli, aperto a tutte le associazioni di guide turistiche, per una collaborazione gratuita e collaterale.”
“Ho fatto opposizione in consiglio comunale per tanti anni, ma ogni mia posizione critica partiva sempre da un atto fondamentale: leggere con attenzione le delibere di Giunta che intendevo contestare. – sottolinea Granata – A mio avviso, nel caso specifico, questa lettura non c’è stata, o comunque non è stata approfondita, da parte di alcuni consiglieri di opposizione.
I siti culturali di nostra competenza non sono, ovviamente, stati affidati alle guide. Si è solo approvato un atto di indirizzo tendente a valutare protocolli di intesa da stilare con le associazioni ufficiali delle guide turistiche al fine di affiancare alla gestione del nostro Patrimonio queste figure professionali, a titolo gratuito, per garantire il massimo livello di valorizzazione o nell’attesa di individuare forme di gestione rispettose delle normative vigenti. – continua – Si tratta quindi di una opportunità di collaborazione che sarà portata alla attenzione del consiglio comunale e della competente commissione Cultura”, conclude l’assessore alla Cultura.




Collaborazione Comune e Associazione guide turistiche, PD “Siracusa potrebbe aspirare a livelli più alti”

“Apprendiamo dalla stampa, con enorme disappunto e profonda delusione, di una collaborazione tra il Comune e l’Associazione provinciale guide turistiche per l’apertura di siti di interesse culturale, tra cui dovrebbero esserci il Museo del Mare, il Museo del Cinema, Villa Reimann e le Latomie dei Cappuccini”, sono le parole del gruppo consiliare del Partito Democratico di Siracusa dopo la collaborazione tra il Comune e l’Associazione provinciale guide turistiche.
“Lo abbiamo appreso dalla stampa nonostante il tema della gestione dei beni fosse già emerso in seno alla commissione competente con l’Assessore Granata e sebbene la necessità di affrontare con criterio una discussione sia tuttora impellente. – sottolinea – Avremmo dovuto e voluto parlare della fruizione dei beni e della loro gestione, della cornice cittadina, del paradigma culturale a cui si aspira, della progettazione di eventi e della loro organizzazione e diffusione, del legame profondo che deve essere rafforzato tra i cittadini e i siti di interesse. Invece, ci ritroviamo a leggere di una decisione non condivisa che insegue e non programma, che tampona e non organizza, dando mandato ad una associazione di volontariato di aprire su richiesta i luoghi del Comune. – si legge nella nota del PD – Non mettiamo in dubbio la competenza e la buona fede delle tante guide turistiche componenti l’associazione in questione, mettiamo tuttavia in discussione la prospettiva culturale della città e il metodo di partecipazione alle decisioni che è stato adottato.
Siamo certi che quanto prima ci sarà modo nelle sedi opportune di affrontare il tema e di allargare il focus, come siamo sicuri di trovare tante e tanti siracusani interessati a dibattere sull’argomento, a vivere e frequentare i siti e a partecipare attivamente alla costruzione di una cornice culturale cittadina.
Resta l’amarezza per una città che potrebbe aspirare a molto, che avrebbe storia, strumenti e panorama culturale per fare ed essere tanto ma che non riesce a spiccare il volo” conclude il gruppo consiliare del PD.




Protocollo Comune e Associazione guide turistiche, Cavallaro (Fdl) “Si pensi a un progetto di alto livello”

“Dopo la seduta itinerante della Seconda Commissione consiliare, che aveva visto l’Assessore Granata presentare i nuovi contenitori culturali d’Ortigia, mi sembrava si fosse instaurato un clima di positiva collaborazione per la crescita dei servizi cittadini in ambito culturale. Invece, in grande silenzio la Giunta ha deliberato un protocollo d’intesa gratuito per due anni, prorogabile, con l’Associazione guide turistiche, con il compito di collaborare nell’attività di apertura e gestione dei siti culturali, in carenza di personale comunale.” Sono le parole di Paolo Cavallaro (Fdl) sul protocollo del Comune con l’Associazione guide turistiche.
“Non entro in modo approfondito nel merito del protocollo che appare carente sotto diversi profili, in quanto non specifica in quali giorni e orari avverrà l’apertura e chiusura dei siti, come anche la frequenza e la durata delle visite, non precisa la garanzia offerta dall’associazione in ordine alla capacità economica necessaria a rifondere gli eventuali danni cagionati dai visitatori, non indica la convenienza economica del Comune in considerazione del mancato sbigliettamento. – continua il consigliere comunale di Fratelli d’Italia – Ritengo, comunque, assurdo che una città come Siracusa, invece di pensare ad un progetto culturale di alto livello per la valorizzazione e promozione dei siti culturali, anche attraverso la formula del Partenariato speciale pubblico privato utilizzata già per la Galleria Montevergini, si attardi in provvedimenti di corto respiro che si muovono sul binario dell’estemporaneità piuttosto che su quello della programmazione pluriennale sia in materia di eventi che di servizi culturali.
Nella stessa giornata della delibera di Giunta, il sesto senso mi invitava a chiedere alla Commissione l’audizione dell’assessore e del dirigente alla cultura al fine di discutere della gestione e valorizzazione di alcuni siti culturali, pensando in tal modo di continuare il ragionamento iniziato in occasione della seduta di commissione itinerante.
A questo punto invito l’Amministrazione a non sottoscrivere il protocollo e ad attendere le proposte della Commissione Cultura al fine di valutare modifiche e persino l’eventuale revoca della deliberazione. – sottolinea Cavallaro – Sono sinceramente lieto della voglia delle guide di spendersi a titolo gratuito, confermando l’amore per la città e per il proprio lavoro, ma Siracusa merita di essere inserita in circuiti culturali di alto livello e in tale contesto il protocollo rischia di ostacolare progetti più ambiziosi e certamente più redditizi per le casse comunali, in cui anche le guide certamente potranno giocare un ruolo importante”, conclude.




Come San Tommaso, si crede a quel che si vede. Pizzicotti in maggioranza sui fondi per l’ospedale

Non è bastata la venuta a Siracusa del presidente della Regione e la sua dichiarazione sulla disponibilità di ulteriori 100 milioni di euro per la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa. Come insegna San Tommaso, si crede solo a quello che si vede e così – non senza sorpresa – è stato un pezzo importante della maggioranza, il deputato autonomista Giuseppe Carta, a chiedere di mostrare il documento che attestasse nero su bianco la disponibilità dei fondi nazionali ex art 20. “Responsabilità da rappresentante del territorio”, spiega lui.
La mossa però ha fatto sobbalzare dalla sedia gli alleati, con Forza Italia prima e Fratelli d’Italia poi a replicare e “blindare” l’annuncio del presidente Schifani. Un effetto, di certo, le parole di Carta l’hanno provocato e va riconosciuto: un’accelerazione nell’approvazione in giunta dell’accordo relativo alle somme per l’ospedale di Siracusa. Previsto per la prossima settimana – anche il governatore aveva fornito questa tempistica – il tema sarà invece il primo all’ordine del giorno della riunione di giunta regionale in programma il primo marzo. Nella convocazione si legge “proposta di accordo di programma integrativo del II stralcio di 100 milioni di euro per la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa”.
Forza Italia e FdI gongolano per il risultato ottenuto ma l’alleato pesante, il Mpa, non abbandona Carta e riconosce ai suoi approfondimenti sui documenti sin qui prodotti dal governo regionale in merito al nuovo ospedale di Siracusa, il valore di pungolo con rilievi non indifferenti che – per l’appunto – hanno in qualche misura “costretto” il governo regionale ad accelerare sui fondi extra per il nuovo ospedale di Siracusa.
Mancherebbero all’appello ancora 47 milioni. Di quelli, però, nessuno o quasi pare crucciarsi. La Regione confida sui ribassi d’asta e, durante la visita a Siracusa del presidente, apre ad eventuali risorse di Palermo (e anche qui, pronto a partire il balletto del dove si trovano) qualora dovesse essere necessario, “Ma non saranno dieci o venti milioni a far saltare la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa”, ripete il governatore e con lui la maggioranza che lo sostiene, più o meno compatta.

Qui tutte le altre notizie sul tema:

Forza Italia, parla Pellegrino

Carta e i suoi approfondimenti per i fondi nuovo ospedale

FdI, venerdì in giunta l’accordo per i fondi per l’ospedale di Siracusa




Nuovo ospedale, Pellegrino (FI) risponde a Carta (Mpa) “Schifani chiaro su fondi disponibili”

Dopo le parole di Giuseppe Carta, deputato regionale in quota Mpa e presidente della commissione Ars Territorio e Ambiente, in merito alla richiesta di notizie certe sui 100 milioni extra annunciati dal governatore regionale per la costruzione del nuovo ospedale a Siracusa, arrivano le parole di Stefano Pellegrino, presidente dei deputati di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana.
“Spiace notare che il collega Carta, solitamente molto attento e bilanciato nell’uso delle parole nella sua attività parlamentare, questa volta sia in corso in uno scivolone.
Il presidente Schifani è stato molto chiaro e preciso nel dettagliare come il Governo regionale intende reperire le risorse per il nuovo ospedale di Siracusa, ed ha illustrato la possibilità di accesso ai fondi residui della pianificazione nazionale per 100 milioni di euro in aggiunta ai 200 milioni di euro già finanziati con lo specifico accordo di programma.
Ha anche detto che per la parte mancante di circa 47 milioni di euro è plausibile l’utilizzo di risorse di Fondo Sanitario Regionale nonché l’eventuale ricorso a forme di Project financing per alcuni dei servizi accessori, non di area sanitaria, della nuova struttura ospedaliera.
Mi auguro che soprattutto i colleghi della maggioranza si astengono da ulteriori inutili polemiche come quelle portate avanti da alcuni rappresentanti dell’opposizione, e invece si uniscano allo sforzo comune per risolvere il problema è portarlo definitivamente a soluzione, perché è questo ciò che i cittadini di Siracusa e di tutta la Sicilia sud orientale ci chiedono”, conclude Pellegrino.