Siracusa. Refezione scolastica, aumenti in vista: lo chiede la Corte dei Conti

Approvati gli aumenti alla quota di compartecipazione delle famiglie al costo della refezione scolastica. Lo prevede una delibera del Consiglio comunale. Si tratta di una di quelle misure correttive richieste dopo i rilievi della Corte dei Conti secondo cui le tariffe dei servizi a domanda individuale devono passare al 36% di compartecipazione. Così, dal prossimo anno didattico il prezzo del singolo pasto subirà aumenti da 15 centesimi fino all’euro, in base alle dichiarazioni Isee. Confermata l’esenzione fino a 2.000 euro.
Da 2.001 e fino a 5.000, la quota passa da 70 a 85 centisimi; da 5.001 a 8.000 1,60 (era 1,25); da 8.001 a 12.000 1,95 (1,50); da 12.001 a 16.000 2,60 (2,00); da 16.001 a 25.000 3,35 (2,50); oltre 25mila, prezzo pieno (era 3,50). Previste riduzioni per il secondo figlio (30%) e per il terzo (50%).
Da entrate stimate per il 2017/18 in circa 266mila euro si passa ora con l’aumento ad una previsione d’incasso pari a 341mila euro. L’aumento doveva scattare già da aprile ma è stato poi rinviato all’avvio del nuovo anno scolastico.
Per il 2019, intanto, è stato proposto anche l’aumento delle tariffe comunali sulla pubblicità ed i diritti pubbliche affissioni (+50% a mq). Il provvedimento è stato allegato allo schema di bilancio di previsione 2019 che dovrebbe ricevere in settimana il via libera della giunta per poi passare all’esame del Consiglio comunale. Stimato un gettito pari a 614.537 euro (2018 era 330.764).




Ferrovie. Il parlamentare Ficara: “Siracusa-Catania a buon punto”, incontro con Falcone

Un ultimo tratto da completare per la velocizzazione della linea ferroviaria Siracusa-Catania e ulteriori possibili migliorie, a partire dall’eliminazione del passaggio a livello di Augusta. Questo il punto della situazione fatto ieri dal deputato siracusano del Movimento 5 Stelle, Paolo Ficara, componente della commissione Trasporti della Camera, che ieri ha incontrato a Catania l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone. in merito al potenziamento della Siracusa-Catania, Ficara spiega che “manca l’ultimo tratto per completare la velocizzazione della linea che sta per arricchirsi della tanto agognata fermata di Bicocca (aeroporto) per la quale abbiamo lavorato sodo a Roma facendo partire i lavori sempre annunciati negli anni ma mai avviati”. Il parlamentare evidenzia come siano “possibili altre migliorie, anche al tracciato, con l’eliminazione ad esempio del passaggio a livello di Augusta”. Il deputato siracusano guarda anche a sud. “La Siracusa-Ragusa è una linea appetibile, ha un mercato potenziale che giustifica la volontà di investire sulla tratta-osserva- quanto meno in una prima fase fino a Pozzallo. Avvieremo una interlocuzione con Rfi per definire i costi ed aggiornare il contratto di programma. Con l’assessore Falcone ci aggiorneremo a breve per segnare i passi in avanti”. In merito alle competenze, Ficara ricorda che “le competenze in materia di trasporto sono in capo alla Regione,  Rfi ha previsto per la Sicilia 13mld di investimenti nel Contratto di programma 2017-2021, di cui 8 già stanziati e 2,5 presto disponibili. Sono somme da sfruttare, per interventi sulle linee principali e ammodernamenti lungo le secondarie, dopo troppi anni di nulla. A Roma, con Ferrovie e Rfi abbiamo analizzato la situazione e siamo riusciti a sbloccare somme che non devono tornare indietro non spese. Non possiamo raccontare ai cittadini di voler fare cose se poi, quando c’è la possibilità, non le facciamo. Ho riscontrato una volontà precisa-conclude il deputato 5 Stelle-  anche da parte dell’assessore Falcone”. Ragione che lo spinge ad esprimere soddisfazione per l’esito del colloquio.




Siracusa. Lotta all’evasione ed evitare il pre-dissesto: cosa cambia dopo il no al piano Tari

Le reazioni dell’amministrazione comunale di Siracusa dopo la bocciatura in Consiglio comunale del piano Tari. L’assessore al bilancio, Nicola Lo Iacono, illustra cosa cambia nei conti del Comune, in previsione dell’avvio della discussione sul bilancio. Pre-dissesto e recupero dell’evasione al centro della sua analisi.
Il collega di giunta Pierapolo Coppa, con delega all’Ambiente rassicura sull’avvio del servizio porta a porta anche nelle contrade marinare, nonostante il no al nuovo piano investimenti.
Al sindaco Francesco Italia tracciare la tara politica del momento, con una frizione evidente tra giunta e consiglio.




Siracusa. Nessun aumento Tari, piano di gestione bocciato in Consiglio

Non passa l’esame del Consiglio comunale il nuovo piano di gestione Tari. Dopo le polemiche sollevate dall’aumento del costo del servizio e quindi un più che probabile aumento delle bollette, l’assise cittadina ha votato compatta bocciando nella notte il piano proposto dall’amministrazione.
Sono stati appena 2 i si, 4 gli astenuti e 19 i contrari. I favorevoli Gradenigo e Gentile, tra gli astenuti la presidente del Consiglio, Moena Scala.
Con questa bocciatura bisognerà ripensare le previste migliorie da apportare al servizio, su tutte l’estensione del porta a porta anche nelle contrade marine e l’apertura di due nuovi centri comunali di raccolta.




Siracusa. Opposizione pronta a riscrivere il Piano Tari, “migliorie senza aumenti”

Per migliorare il servizio di igiene urbana si può fare di più, senza chiedere ai siracusani di dover pagare una Tari ancora più alta. Ne è convinto il presidente della commissione Bilancio, Salvo Castagnino. “L’aumento proposto dalla giunta e bocciato dal Consiglio era ingiustificato dal punto di vista tecnico”, esordisce Castagnino. “E questo perché la spesa può essere coperta con parte degli oltre 70 milioni di euro evasi negli ultimi decenni. Migliorie sono possibili anche dal punto di vista pratico, perché il servizio ad oggi non viene erogato in modo proporzionato al costo sostenuto dal cittadino. Abbiamo preparato una proposta migliorativa al regolamento Tari, proposta che verrà depositata in presidenza questa settimana e successivamente, su richiesta degli stessi proponenti, inviata alla commissione tributi per confrontarci con tutte le forze politiche. L’obiettivo – dice ancora Castagnino – è migliorare un regolamento inadatto alle esigenze. Interveniamo su premialità al cittadino adempiente e recupero in tempi brevi di crediti che gravano su un bilancio definitivo”.




Siracusa. Il giorno della verità: aumento Tari si o no? Decide il Consiglio Comunale

Appuntamento in “notturna” per il Consiglio comunale di Siracusa. Questa sera alle 20 inizia l’analisi e poi la votazione del piano di gestione Tari 2019. I 32 consiglieri sono chiamati a decidere se dare il via libera o meno al progetto che prevede un ampliamento del servizio di igiene urbana ma anche un maggiore costo che rischia di finire ribaltato in bolletta ai già provati contribuenti siracusani.
Ieri vi abbiamo svelato i numeri e le ragioni dell’aumento del costo servizio (+1,3 milioni circa) e dopo che la notizia è diventata di dominio pubblico, la politica ha iniziato a smarcarsi. Così, la commissione Bilancio ha bocciato la proposta che sarà al centro della insolita seduta serale. Impossibile convocare prima l’assise, servono 24 ore dal voto della commissione che si è espressa ieri sera attorno alle 18.30. Il presidente, Salvo Castagnino, ha già fatto presente che voterà contro. “E’ una fase storica in cui i servizi sono al minimo per qualità, non mi pare il momento di proporre aumenti ulteriori ai cittadini”, ha spiegato motivando quello che sarà il suo voto contrario oggi. Anche Forza Italia, attraverso Alessandro Di Mauro, ha anticipato di votare contro ogni aumento. Atteggiamento simile per Progetto Siracusa con Ezechia Paolo Reale che conferma il no del suo movimento al telefono su FMITALIA. “Saremo tutti presenti anche per evitare giochini sui numeri. E voteremo contro perchè l’amministrazione comunale vuole far pagare tutti i suoi errori ai cittadini e non è corretto. Mostri di avere altre capacità, la tariffa è già alta e il servizio pessimo”. Curiosità per la posizione che verrà assunta dal Movimento 5 Stelle.
L’approvazione del piano di gestione con l’aumento appare così in salita. La bocciatura non mette a rischio i conti comunali. Vero che la legge prescrive il termine del 31 marzo per l’approvazione del piano ma il commissariamento scatta solo se il tema non viene trattato in Consiglio. Quindi, qualunque sarà il risultato della votazione, la tenuta dei conti non è a rischio. Cosa che da mano più libera ai consiglieri, forse anche a quelli di maggioranza. Votare per un aumento di tasse non rende “popolari”.




Siracusa. Tari, quanto mi costi! Aumenta la spesa per il servizio e sale la bolletta

La differenziata non ingrana, una ampia parte della città non è ancora coperta, il traguardo minimo del 65% resta lontano e tra ritardi e problemi l’unica certezza è che il costo del servizio aumenta. L’amaro dato è contenuto nel piano di gestione Tari che il Consiglio comunale si prepara ad approvare. Rispetto allo scorso anno, il costo del servizio aumenta di circa 1,3 milioni di euro. E’ prevista una spesa per il 2019 pari a 27,6 milioni di euro e – come è noto – il costo del servizio è interamente a carico dei Comuni e quindi dei cittadini.
A determinare la necessità di discostarsi dal piano approvato nel 2018 diversi fattori come ad esempio il nuovo affidamento semestrale dopo l’annullamento del contratto con Igm che ha determinato un nuovo canone mensile da pagare all’attuale gestore (Tekra). Giustificano l’aumento dei costi anche la necessità di completare ancora la distribuzione di mastelli e carrellati a Tiche, Acradina e Grottasanta (materiale acquistato dal Comune dal precedente gestore, ndr) e la volontà di allargare il sistema del porta a porta anche alle contrade marine. Nel piano degli investimenti è poi prevista la realizzazione di altri due centri comunali di raccolta (uno a Cassibile e uno in città).
L’effetto benefico della differenziata – per tutta una serie di ritardi e per la pioggia di ricorsi e sentenze – stenta a far sentire il suo peso sul portafoglio dei siracusani. Per risparmiare non resta allora che conferire con il sistema della pesatura nei due centri comunali di raccolta. Ma anche qui, l’operazione si è ultimamente complicata per le nuove modalità di gestione dei centri (orari, bilance ridotte, sistema degli ingressi) e per l’assenza del centro comunale di raccolta mobile eppure richiesto a gran voce dai cittadini più virtuosi.
C’è poi l’annoso problema dell’evasione. Al di là di una fascia di necessità, colpisce che a fronte di 27,6 milioni di costo Tari (da coprire interamente con le bollette) vengano incassati in genere tra i 18 ed i 19 milioni di euro, secondo i dati forniti da alcuni consiglieri comunali di opposizione.




Non ci furono brogli a Melilli, il Tar dice no al ricorso di Pippo Sorbello

Non ci furono brogli alle elezioni amministrative di Melilli del 2017. Il Tar di Catania chiude così al ricorso presentato dall’ex sindaco e deputato regionale Pippo Sorbello, dopo che il Cga aveva rimandato gli atti per la parola definitiva ai giudici del tribunale regionale amministrativo.
Quanto alla scheda ballerina nella sezione 10, uno degli oggetti di contestazione nel ricorso di Sorbello, la vicenda era già stata esaminata dalla Procura ed archiviata.
Resta confermata l’elezione a sindaco di Giuseppe Carta che, però, è ai domiciliari dal 13 febbraio scorso in seguito all’operazione Muddica.




Ponte Cassibile, si sblocca lo stallo: nuovo progetto, lavori appaltati entro l’estate

Si torna a parlare del ponte Cassibile e dei lavori necessari per rimetterlo in sicurezza. Entro l’estate saranno aggiudicati e nel giro di 31 settimane Anas completerà l’intervento, atteso da 5 anni. Nel 2014 si era anche parlato della demolizione e ricostruzione del ponte Cassibile, con cantiere già allora avviato da Anas ma poi stoppato dalla Soprintendenza di Siracusa perchè l’opera di epoca fascista rientrava tra quelle tutelate. E’ nata così l’esigenza di ripensare e riprogettare l’intero intervento.
“Il progetto esecutivo è in dirittura di arrivo”, assicura il parlamentare siracusano Paolo Ficara. “Da Anas mi assicurano che sarà pronto entro maggio per poter così andare in gara prima dell’estate ed aggiudicare i lavori”. Sul tema, il parlamentare siracusano aveva interessato anche i tecnici del Ministero delle Infrastrutture e grazie ad una fitta interlocuzione la vicenda – che sembrava finita nel dimenticatoio – vive oggi le sue fasi finali.
“Per i lavori occorreranno 31 settimane. Si tratta di operazioni delicate che verranno eseguite facendo ricorso alla più moderne tecniche ed a materiali duttili e resistenti al contempo, così da rinforzare e rendere sicuro per molti anni il deteriorato ponte Cassibile”, spiega Paolo Ficara.
Il parlamentare pentastellato sottolinea poi l’importante sforzo di Anas. “L’azienda di Stato non sta lesinando attenzioni e risorse per la Sicilia. L’ultimo anno è stato particolarmente proficuo e le prospettive per i prossimi a venire sono interessanti. Per esempio Anas ha 66 interventi pronti a partire in regione, per un importo complessivo di oltre 434 milioni di euro per la manutenzione straordinaria di ponti e viadotti. Inoltre, lo scorso dicembre, sono stati pubblicati bandi per manutenzione e piano bastabuche. Insomma, ancora risorse per la martoriata viabilità regionale”.




Siracusa. Classi di via dei Mergulensi al comprensivo Paolo Orsi: ok del consiglio comunale

beni immobili facenti parte del patrimonio disponibile ed indisponibile, dei beni sdemanializzati dell’Ente, nonchè dei diritti reali costituiti sugli stessi, proposto dal consigliere Laura Spataro. Il punto è stato rinviato a data da destinarsi per essere meglio perfezionato nel suo iter amministrativo.