“Operazione verità sui conti della ex Provincia”, la richiesta al vertice di Palermo

Individuare le responsabilità passate che hanno condotto all’attuale stato di salute finanziaria dell’ex Provincia Regionale. Il parlamentare siracusano, Paolo Ficara, ha chiesto al presidente della Regione di avviare una operazione verità sui conti dell’ente prossimo alla seconda dichiarazione di dissesto consecutiva.
Lo ha fatto durante il vertice di Palermo, convocato per trovare soluzioni condivise sull’asse Stato-Regione al difficile momento delle ex Province Regionali siciliane. “Non è più tempo di parlare di calamità, purtroppo il dramma delle ex Province era prevedibile ma una politica miope ha portato alla situazione drammatica di oggi, caso unico in Italia, a fronte di una riforma delle province che ha interessato tutto il Paese. Il Presidente Musumeci ha parlato di un lavoro che vuole fare luce sulle responsabilità passate che hanno portato alla grave crisi attuale della Regione ed io ho chiesto che anche per la ex Provincia di Siracusa si faccia una operazione verità sui conti, pur se fuori tempo massimo. Il buco di oltre 160 milioni di euro va spiegato ai cittadini che devono sapere perché i servizi sono al lumicino ed il personale alla fame. Al di là di eventuali responsabilità contabili è giusto che si faccia luce su gestioni economiche poco lungimiranti per far si che non si ripetano ancora”, le parole di Ficara.




Siracusa. L’idea: la stazione di Targia, un parcheggio ed un treno per la città

Il consigliere comunale Carlo Gradenigo lancia una nuova idea per la mobilità. E dopo aver proposto una metro di superficie, utilizzando linee ferrate esistenti e poco battute, si sofferma sulla stazioncina di Targia. “Una struttura seminuova e abbandonata nella quale, allo stato attuale, ferma un unico treno alle 5 del pomeriggio.
Rifunzionalizzarla è una delle vie per risolvere l’annoso problema del traffico e relativa qualità dell’aria”, esordisce Gradenigo.
“Si chiama trasporto intermodale e consiste nella sostituzione del mezzo più veloce per arrivare in un punto (es auto) con la combinazione più veloce, economica ed ecologica per raggiungere lo stesso (es auto+treno). Prevedere la realizzazione di un grande parcheggio scambiatore nell’area attigua alla stazione di proprietà Rfi e l’inserimento nel piano delle opere triennali di una rotatoria a Targia per il raggiungimento della stessa, darebbe l’opportunità a chi proviene da fuori città, di lasciare la propria auto e raggiungere in pochi minuti corso Gelone e quindi Ortigia, utilizzando un comodo treno. Mezzo quest’ultimo che il visitatore riprenderà a fine giornata per tornare al parcheggio e da lì poter fare rientro a casa e/o proseguire il suo viaggio. Il tutto evitando di dover attraversare la città, di congestionare le vie d’accesso al centro storico e di impazzire per trovare un parcheggio in zona, semplicemente utilizzando un servizio ferroviario e un’infrastruttura a doppio binario già esistente”, il progetto illustrato dallo stesso consigliere comunale al quale però sono state sin qui riservate poche attenzioni verso proposte forse da approfondire.




Melilli. Volano gli stracci, Sbona: “giunta arrogante, delirio di onnipotenza”

Il clima politico a Melilli è rovente dopo l’operazione Muddica. La nota della giunta che, nel portare solidarietà al sindaco al momento ai domiciliari, prende di petto l’opposizione provoca la reazione del capogruppo Salvo Sbona. “Ribadisco la piena e totale fiducia nella magistratura e ritengo puerili e disperate le dichiarazioni della maggioranza che forse ancora non capisce la gravità dei fatti e la grande preoccupazione che aleggia nei cuori dell’opinione pubblica”, taglia corto il rappresentare di Ritorniamo al Futuro. “Non è accusando Sorbello che distoglieranno l’attenzione dell’opinione pubblica sulla vicenda in cui è incappato il primo cittadino. Anche in questi momenti tragici per Melilli, invece di manifestare umiltà, continuano con arroganza e delirio di onnipotenza. Ci spieghino invece cosa intendano fare per la comunità che oggi non può essere ostaggio di tale incresciosa vicenda”.




Assemblea programmatica di Oltre, “amministrazione più incisiva su igiene urbana”

Nuovo assetto politico e organizzativo del movimento Oltre. Lo ha tracciato l’assemblea programmatica che ha anche visto la nomina a coordinatori di Pippo Veneziano e di Agata Messina.
Insieme a Fabio Granata, Camillo Biondo, Fausto Consiglio e Sebastiano Butera saranno loro a costruire il direttivo di un movimento che aspira ad essere “caratterizzato da una forte identità politica oltre la destra e la sinistra e con un profilo sociale, legalitario, ambientalista e solidale”.
Sono state rilanciate e si è fatto il punto su recenti iniziative relative ai veleni industriali e alla qualità dell’aria, alla difesa del suolo e del paesaggio Cittadino e alla Istituzione del Parco Archeologico di Siracusa.
Si è rilanciato con convinzione il sostegno alla attuale amministrazione cittadina ma con un deciso invito ad accelerare processi di decisione e rigenerazione di settori fondamentali quali i trasporti pubblici e la igiene urbana.
Il Movimento ha espresso un pubblico riconoscimento per la azione amministrativa di Fabio Granata e ha espresso piena solidarietà in relazione ad alcuni attacchi mediatici tendenti, inutilmente, “a limitarne la consueta azione culturale coraggiosa e fuori da schemi obsoleti intrisi di pregiudizio e odio per l’altro da se”.




Siracusa. Via Agatocle tra erbacce, spazzatura e tanfo: “serve bonifica urgente”

Dopo una visita in via Agatocle, segnalata come ricettacolo di rifiuti, la consigliera comunale Silvia Russoniello, ha annunciato una interrogazione consiliare a cui potrebbe seguire anche la presentazione di un esposto. “Tanfo di urina e di spazzatura, i residenti sono costretti a serrare le finestre ed a non utilizzare quel sottopassaggio centrale, di cui andrebbe seriamente considerato lo sbarramento, in modo da evitarne un uso improprio e pericoloso”.
Crescono le erbacce a dismisura tra il cantiere abbandonato e l’ex cintura ferroviaria. “Proporrò al Comune una bonifica straordinaria dei luoghi e una manutenzione ordinaria, a cadenza ravvicinata”.




Sciolto il consiglio comunale di Pachino, decade anche il sindaco: “faremo ricorso”

Il provvedimento di scioglimento del Consiglio comunale di Pachino “per forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata” produce come effetto anche la decadenza di sindaco e giunta. Non appena il decreto sarà notificato – forse lunedì – avverrà il passaggio di consegne con la commissione amministrerà Pachino per 18 mesi.
Il sindaco Roberto Bruno, però, non ci sta. “Sono fiero di aver servito con lealtà e dedizione la mia città”, dice. E valuta il provvedimento “ingiusto e abnorme, che danneggia Pachino ed il suo tessuto produttivo. Io e la mia amministrazione abbiamo sempre lavorato nell’interesse della collettività, nel pieno rispetto della trasparenza e della legalità. Sciolgono un Comune per responsabilità di un Consiglio Comunale che era già decaduto per inadempienze e incompetenza. È evidente che si tratta di una operazione politica ad opera di un governo ostile”. E cita Crispi e il prefetto Colmayer utilizzato per colpire le amministrazioni socialiste in Sicilia.
“Leggeremo le carte contenenti non solo i fatti contestati, relativi agli elementi concreti, univoci e rilevanti, ma soprattutto i nomi di quelle persone direttamente coinvolte con i fatti addebitati. Ovvio che presenteremo ricorso rispetto a questo provvedimento che, ribadisco, ha una chiara connotazione politica”, aggiunge ancora Roberto Bruno rivendicando che “nè io, nè i miei assessori, nè i consiglieri comunali di maggioranza che sono stati al mio fianco fino all’ultimo sono mai stati coinvolti in procedimenti penali”.




Promozione per l’ospedale di Siracusa, in Regione recepito odg di Forza Italia

L’ordine del giorno sulla sanità siracusana predisposto da Forza Italia, presentato dal capogruppo in Ars Milazzo e accolto dal Governo, “rappresenta un primo passo avanti verso la correzione dell’ipotesi di Rete Ospedaliera”. Lo dice la parlamentare Stefania Prestigiacomo. “Confidiamo adesso che i sindaci della provincia aretusea, a partire dal sindaco Italia, e le altre forze politiche facciano propria una battaglia che riguarda tutti i cittadini del siracusano ed il loro diritto ad una sanità vicina, efficiente e dotata di tutti i presidi specialistici per i quali oggi l’utenza della Sicilia sud orientale è costretta a recarsi a Catania dove sono stati concentrati i tre ospedali di II° livello di tutto il bacino”.
L’invito al governo volto ad individuare il nuovo ospedale di Siracusa come Dea di II livello, assicurando la previsione di tutte le branche specialistiche, ed a definire l’Ospedale di Lentini, come presidio di I livello insieme al potenziamento dell’ospedale di area Avola-Noto e le branche oncologiche previste e mai avviate nel nosocomio di Augusta, è “un punto fermo su cui la collettività siracusana, e segnatamente le organizzazioni sindacali degli addetti alla sanità, non possono fare passi indietro”.




Approvata la Finanziaria regionale: risorse per ex Province e centri storici

Approvata in Regione la Finanziaria. E’ stata una lunga maratona notturna, dopo la “minaccia” delle dimissioni del presidente Musumeci. Il deputato regionale del Pd, Giovanni Cafeo, sottolinea il ruolo responsabile delle opposizioni e punta le sue attenzioni sull’ok a nuove risorse per le ex Province Regionali e la vicenda Ias.
Il Movimento 5 Stelle, con i deputati Stefano Zito e Campo, ha ottenuto la riconferma di 1,5 milioni di euro per la legge speciale per Ortigia, il centro storico di Siracusa. Ed anche i pentastellati si attendono adesso che i 150milioni liberati per le ex Province vengano utilizzati prima possibile per il pagamento degli stipendi.




Il silenzio della politica sui fatti contestati a Melilli: parla solo l’opposizione e il M5s

Poche le reazioni politiche all’arresto del sindaco di Melilli, Peppe Carta, insieme all’assessore Elia. L’opposizione, rappresentata dal gruppo consiliare melillese Ritorniamo al Futuro, ha convocato per domani una conferenza stampa. Sarà il capogruppo, Salvo Sbona, a dare una lettura del momento.
In silenzio i partiti tradizionali ed i loro esponenti provinciali, da Forza Italia al Pd. A parlare sono allora i deputati del Movimento 5 Stelle Stefano Zito e Paolo Ficara. “L’indagine della Polizia di Priolo, coordinata dalla Procura di Siracusa, rivela come sia ancora pericolosamente presente nella politica di casa nostra il rischio di una gestione arbitraria della cosa pubblica. Se le accuse verranno confermate in giudizio, emergerebbe un grave inquinamento della vita pubblica di Melilli”, dicono prima di sottolineare che è stato “proprio il MoVimento 5 Stelle Sicilia, con una interrogazione a prima firma del deputato Giorgio Pasqua, a contribuire ad accendere i riflettori sul comune di Melilli, con una interrogazione parlamentare che risale al mese di agosto”. Dopo quella interrogazione, la Regione ha disposto una ispezione le cui risultanze non sono, però, ancora note. “Il cambiamento spesso non è solo un fatto di volti ed età ma di proposta politica ed impegno”, rimarcano ancora Ficara e Zito. Che rivolgono un ringraziamento alle forze dell’ordine ed alla magistratura per l’importante attività di indagine. “Siamo convinti che non bisogna mai abbassare la guardia contro la corruzione, una battaglia che ci vede impegnati con il decreto ‘spazza-corrotti’ approvato a dicembre 2018, che prevede, tra l’altro, l’aumento delle pene per questo tipo di reati”.




Siracusa. Qualità dell’aria, il Comune pubblicherà il report giornaliero

Il Consiglio comunale di Siracusa si è occupato oggi di materia ambientale, impegnando il presidente Moena Scala ad inserire al primo punto della prossima seduta l’ordine del giorno illustrato in aula dal consigliere Chiara Catera. Verrà integrato con altre richieste oltre a quelle inserite nel testo e potrà prevedere l’eventuale convocazione di un Consiglio comunale aperto sulle tematiche ambientali. L’atto approvato impegna il Comune “a pubblicare il report giornaliero sulla qualità dell’aria, compresi i dati che riguardano gli inquinanti industriali immessi in atmosfera che ad oggi non vengono divulgati, come idrocarburi non metanici e composti solforati. Si tratta di sostanze che oltre ad essere fortemente inquinanti sono protagoniste dei sempre più frequenti casi di miasmi. L’amministrazione- ha aggiunto Catera- deve diventare portavoce, presso la Regione, della richiesta di implementare fondi da destinarte all’Arpa, cosicchè l’agenzia possa attuare una migliore e costante attività di controllo nel quadrilatero industriale; e rappresentare alla Regione l’urgente necessità della copertura delle vasche di Ias, impianto che ad oggi, a differenza delle aziende del polo petrolchimico, non è soggetto ad Aia, le autorizzazioni integrate ambientali. Chiediamo infine- ha concluso Catera- una maggiore attenzione sulle tematiche ambientali e che l’amministrazione si adoperi per riavere l’unità di rilevazione”. Al dibattito che ne è seguito hanno dato il loro contributo i consiglieri Castagnino, Costantino, Gradenigo, Lo Curzio, Favara, Buonomo, Barbagallo, La Mesa, Buccheri e Zappalà; per l’amministrazione l’assessore Fabio Moschella ha ricordato la delibera con la quale la Giunta ha approvato il “Piano di qualità dell’aria” ed il “Patto di responsabilità sociale” con le associazioni, ricordando comunque che “la questione riguarda tutti i Comuni dell’area industriale e non solo Siracusa”.