Siracusa. Presidio di Polizia in pronto soccorso, chiesta seduta di Consiglio Comunale

In Consiglio comunale il tema sicurezza al pronto soccorso dell’Umberto I. Il consigliere Salvo Castagnino ha depositato una richiesta di convocazione per trattare il tema. Pronta la sua richiesta all’aula: “approvare un atto che si trasformi in raccomandazione per attivare 24 ore su 24 il presidio di Polizia e garantire la sicurezza del pronto soccorso”.
La scorsa settimana ha destato particolare sensazione la notizia di una colluttazione tra medico e paziente, all’interno del reparto di emergenza. Diverse, inoltre, le segnalazioni di tensioni verbali, alle volte alimentate da comportamenti poco consoni ascrivibili agli utenti come al personale. Su questo ultimo passaggio, anche il direttore del servizio ha assicurato maggior richiamo al senso di responsabilità.
La stessa Azienda Sanitaria avrebbe chiesto nei giorni scorsi al prefetto Pizzi la possibilità di trattare in sede di comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica anche il tema del presidio di Polizia al pronto soccorso dell’Umberto I.




Siracusa. Postazione 118 di Ortigia, presto ambulanza medicalizzata 24 ore su 24

Entro venerdì prossimo si procederà al reclutamento del personale per poter mantenere attiva 24 ore l’ambulanza medicalizzata di Ortigia. Ad annunciare la positiva novità è la deputata regionale Rossana Cannata (FI).
“L’assessore regionale della Salute – spiega – ha mantenuto l’impegno, assicurando il potenziamento del servizio 118 nella città di Siracusa, servizio volto a garantire maggiore sicurezza non solo ai residenti del centro storico, ma anche ai turisti, soprattutto nell’avvicinarsi della bella stagione”.




Appalti, la Regione mandò ispettori a Melilli. Pasqua: “Ora dia contributo a indagini”

“Agli organi inquirenti e magistratura giungano le nostre congratulazioni per quanto scoperto a Melilli. L’operazione Muddica è la dimostrazione però che i nostri sospetti erano assolutamente fondati. Proprio i gravi vizi di legittimità della gestione amministrativo-contabile del Comune di Melilli sono stati oggetto di una nostra interrogazione parlamentare e di una richiesta di ispezione da parte dell’assessore regionale alle autonomie locali Grasso lo scorso agosto”. Sono le parole del deputato regionale Giorgio Pasqua (M5s) che adesso incalza l’assessorato a pubblicare le risultanze di quella ispezione, effettuata in autunno.
“Dia un contributo alle indagini”, lo sprona Pasqua. “E’ stato proprio su mia sollecitazione che l’assessorato regionale agli Enti Locali ha disposto un’ispezione in quel Comune. Dato che l’assessore Grasso non lo ha fatto con noi, trasmetta a questo punto quanto è emerso agli organi inquirenti e contribuisca alle indagini. Su quel Comune – sottolinea ancora il deputato – c’erano gravissimi sospetti di gestioni opache di appalti e violazioni di legge che avevamo il dovere di valutare, violazioni che ci sono state peraltro sottolineate anche dall’ex segretario comunale. Oggi – conclude Pasqua – sono scattate le manette, ma il danno alla comunità locale è stato fatto”.




Siracusa. Nuovo capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio comunale: è Chiara Ficara

Cambio di testimone in seno al consiglio Comunale di Siracusa. Sarà Chiara Ficara a ricoprire il ruolo di capogruppo nell’assise cittadina. Così come previsto, tenendo fede al motto di “Uno Vale Uno”, la figura del Capogruppo verrà fatta ruotare con cadenza semestrale tra i 5 Portavoce seguendo un criterio proposto dal consigliere Burgio che prevede, per la turnazione, l’alternarsi di un uomo ed una donna. Pertanto, la funzione per i prossimi 6 mesi verrà ricoperta dalla Dott.ssa Ficara, da poco distintasi per la riuscita interrogazione sollevata in merito all’eccessivo esborso da parte del Comune di Siracusa per le spese telefoniche e di connettività alla rete internet. Il Meetup 5S di Siracusa, nel ringraziare l’Avvocato Trigilio per l’egregio lavoro svolto, augura al nuovo Capogruppo di continuare a svolgere al meglio le sue nuove funzioni coniugandole ai traguardi raggiunti sinora.




Nuovo ospedale di Siracusa, una settimana per il “si” alla sua realizzazione

Qualcuno dei sindaci della provincia di Siracusa rumoreggia. “La Regione ha dato la comunicazione ai giornalisti quando ancora non ci è arrivata alcuna comunicazione ufficiale per l’incontro del 18 febbraio”. Il riferimento è all’incontro convocato fulmineamente dalla Regione per andare a chiudere la partita del nuovo ospedale di Siracusa. Nei primi giorni della prossima settimana partiranno gli inviti ufficiali, le convocazioni.
A giustificare l’improvvisa fretta sarebbero alcune frizioni tra sindaci del siracusano che potrebbero compromettere la riuscita dell’intera operazione. E invece la Regione il nuovo ospedale di Siracusa vuol farlo per davvero e si gioca parte della sua reputazione politica su questa vicenda. Rimanere in stallo per piccoli screzi tra sindaci non piace a Musumeci. Che allora ha convocato tutti a Palermo, compresa Asp e assessore alla Salute.
Il tema è più vasto della semplice localizzazione di un’area su cui costruire il nuovo ospedale di Siracusa. Di mezzo c’è la richiesta, pressante, di dotare la provincia di un ospedale Dea di II livello (il massimo) ed una mai compiuta definita diatriba tra gli ospedali di Noto e di Avola. Queste partite potrebbero dare finalmente il via libera all’iter che porterà in un decennio abbondante alla realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa.
I primi cittadini siracusani ne hanno parlato pochi giorni fà, durante una riunione della conferenza dei sindaci. Entro il 18 devono trovare la sintesi delle loro posizioni da riportare in un documento da presentare al presidente della Regione. Un documento che riporti decisioni già prese e non ulteriori divisioni. Perchè Musumeci vuole essere risolutivo e non perdere più tempo di quello che già è trascorso.
Sul nuovo ospedale di Siracusa, le polemiche dei mesi scorsi sulla scelta dell’area (Pizzuta, ndr) sembrano aver segnato il passo. Tutti sono pronti a sostenere la scelta di Siracusa, se il terreno indicato dal Consiglio comunale si rivelerà idoneo alla prova dei fatti, ovvero alla prova del progetto redatto dall’Asp (si vocifera sia proprio ben fatto, ndr). Il Consiglio comunale potrebbe al limite tornare sui suoi passi e rivedere quella scelta, ma occorre un fattore nuovo per attivare quella revisione politica. Ed il fattore nuovo potrebbe essere il riconoscimento del nuovo ospedale di Siracusa come Dea di II livello.
In cambio del sostegno per l’obiettivo primario, la “provincia” vuole la sua parte, a cominciare dalla soluzione per la decennale diatriba tra Noto e Avola. Un ospedale unico con reparti divisi tra due città distanti 8km circa non è certo l’optimum. Ma chi deve rinunciare a cosa? Ecco, qui si rischia la rottura. Avola viaggia a mille in Regione e non ha intenzione di fermarsi ma Noto non può certo stare a guardare passivamente. E poi c’è Augusta con la posizione dei 5 Stelle che dà pensiero al governo Musumeci e Lentini che è troppo vicino a Catania per essere qualcosa in più di un presidio di base.
Una settimana per trovare la quadratura, con un nuovo punto di partenza: i sindaci del siracusano vogliono il nuovo ospedale per il capoluogo, senza dettare consigli per la sua posizione. E per quel sostegno però chiedono – è politica – una contropartita: spazio per le esigenze delle loro realtà particolari. La Regione guarda e attende, silente. Concede la possibilità di autodeterminarsi ai sindaci siracusani. Ma se si presenteranno divisi, tirerà una linea e deciderà di conseguenza. Vale a dire, nuovo ospedale alla Pizzuta e niente Dea di II Livello. Ora come non mai è il caso di giocarsi bene le proprie carte. Per i pokeristi è il momento dell’all in.




Il sindaco di Noto, Bonfanti, passa in Forza Italia

Il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, ha ufficializzato il suo ingresso in Forza Italia. Lo ha fatto durante una conferenza stampa organizzata a Siracusa ed a cui erano presenti il deputato nazionale, Stefania Prestigiacomo, e il coordinatore provinciale del partito, Bruno Alicata.
“Sono convinto che l’Italia – ha detto Bonfanti – abbia oggi bisogno di una forza moderata che incentri i suoi sforzi sui temi vicini alla gente, fuori dal populismo, attraverso il dialogo su temi importanti quale generosità, solidarietà, contrasto alla povertà e amore per il lavoro in tutte le sue forme. Una forza moderata e progressista che, dentro una colazione di centrodestra, faccia proprio anche dopo 100 anni l’appello di Don Sturzo, attuale e ancora oggi innovativo”.
Bonfanti era stato eletto a capo di una coalizione di centrosinistra.




Sbarca a Palermo la protesta dei dipendenti ex Provincia, ma in Regione è scaricabarile

La protesta dei dipendenti della ex Provincia Regionale si è spostata oggi a Palermo. Mentre prosegue l’occupazione del palazzo di via Roma, a Siracusa, una nutrita delegazione di lavoratori ha raggiunto il capoluogo regionale. Con loro anche i dipendenti di Siracusa Risorse, la società partecipata dell’ente aretuseo.
Sono circa 150. Sotto palazzo dei Normanni, si sono raccolti e concentrati, rendendo visibile anche alla politica isolana la disperazione di una crisi che non conosce sosta.
Negli uffici dell’assessorato al Bilancio è in corso un incontro a cui prendono parte anche le segreterie regionali e provinciali dei sindacati unitari. Le prime indicazioni non sarebbero, però, confortanti. Al tavolo, infatti, la strategia ricorrente pare essere lo scaricabarile. “La colpa è del governo nazionale”, avrebbero indicato alcuni esponenti istituzionali. La Regione – peraltro da due mesi in esercizio provvisorio – non pare aver compreso la gravità della situazione e non vuole nemmeno provare ad assumersene la responsabilità.
Su questo i sindacati sono stati chiari: basta rimpallino, il problema è di evidenza pubblica. L’incontro si è concluso senza grosse novità. La situazione non è delle migliori. Serviranno, con ogni probabilità, altri presidi a Palermo. Sebbene vi sia in dirittura di arrivo un accordo Stato-Regione migliorativo, molte cose restano da risolvere. Il bilancio della Regione fa acqua da tutte le parti ma servono risorse subito per le ex Province e Siracusa su tutte. Entro venerdì saranno convocati a Palermo i deputati nazionali eletti in Sicilia. Chiesto anche un incontro al presidente dell’Ars, Miccichè. Tra un incontro ed un altro, però, rischiano di passare ancora giorni e settimane.




Nuovo ospedale di Siracusa. Lunedì 18 vertice a Palermo: Pizzuta si, Pizzuta no

Dopo le richieste, adesso c’è la data. Lunedì 18 febbraio, alle 16.00, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, incontrerà a palazzo d’Orleans i sindaci della provincia di Siracusa che hanno manifestato la loro contrarietà alla scelta della Pizzuta quale area su cui costruire il nuovo ospedale di Siracusa.
All’incontro parteciperà anche l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, e il sindaco del capoluogo Francesco Italia insieme ai vertici dell’Asp.
A dicembre il presidente Musumeci era stato comunque chiaro. “Se non si troverà un accordo, la politica deve assumersi la responsabilità della scelta come effettuata dal Consiglio comunale di Siracusa”, le sue parole.




Solarino. Rimpasto di giunta: new entry Giambertone, Montalto e Carpinteri

Avvicendamento in seno alla giunta comunale retta dal sindaco Sebastiano Scorpo. Dopo le dimissioni degli assessori Giuseppe Pistritto, Silvana Cassia (che rimane consigliere comunale) e Alfio Cantarella, il sindaco ha nominato Ivana Giambertone, Sebastiano Montalto e Giuseppe Carpinteri. Riconfermato nell’esecutivo Giovanni Teodoro. Esperto di fiducia è stato, invece, nominato Luciano Puglisi quale esperto di fiducia a titolo gratuito in materia di volontariato e associazionismo. Montalto si occuperà di Sport e Verde Pubblico, Progettazione fondi europei, Politiche giovanili, Immigrazione, Rapporti con l’Ato idrico; Carpinteri guiderà la Polizia Municipale, Tutela Animali, Politiche del Lavoro, Agricoltura. Giambertone alle Pari opportunità ma anche al Patrimonio Artistico e al Volontariato. Bilancio, Tributi, Rapporti con il consiglio comunali a Teodoro. I Lavori Pubblici restano avocati al sindaco, come la manutenzione dei beni di proprietà comunale.




Sortino. Nuovo assessore all’Agricoltura: in giunta Vinci al posto di Fazzino

Giovanni Vinci è il nuovo assessore allo Sport, Protezione civile e Servizi cimiteriali di Sortino. Il sindaco, Vincenzo Parlato ha affidato al consigliere comunale anche le Politiche giovanili, la rubrica dell’Agricoltura e Foreste e Produzione Apistica. Vinci ha sostenuto Parlato alle ultime amministrative. Subentra a Sofia Fazzino, consigliera comunale come il nuovo assessore.
“Ringrazio Sofia Fazzino per il lavoro svolto e accolgo in giunta Giuseppe Vinci-commenta il primo cittadino- Sono sicuro che ricoprirà questo ruolo con impegno e professionalità anche perchè le rubriche sono molto vicine alle sue attività- commenta il sindaco Vincenzo Parlato- Il turn over tra Fazzino e Vinci rientra nel progetto di crescita dei consiglieri comunali nelle competenze amministrative, un percorso concordato con tutti i consiglieri della maggioranza che mi sostiene”.