Siracusa. Sospensione servizio Asacom, pressing sulla Floreno ma i fondi non ci sono

Sulla sospensione del servizio Asacom è pressing sulla commissaria straordinaria della ex Provincia Regionale, Carmela Floreno. Il consigliere comunale Salvo Castagnino ha dato il via al suo annunciato sciopero della fame per chiederne la riattivazione immediata. Tappa davanti al Tribunale di viale Santa Panagia insieme all’ex deputato regionale Enzo Vinciullo che chiede con forza le dimissioni del commissario Floreno. Da Palermo, anche il deputato regionale Giovanni Cafeo manifesta la sua sorpresa per la decisione di Siracusa, unica ex Provincia arrivata a sospendere il servizio. Nelle ore scorse, anche Caltanissetta aveva autorizzato la prosecuzione del servizio, ritornando sui suoi passi. “Le garanzie fornite dalla Regione sono reali. I fondi ci sono e saranno trasferiti, non si poteva farlo operando ancora in dodicesimi. Approvato il bilancio, arriverà il via libera a quelle somme. A mio avviso il servizio non andava sospeso”, chiosa Cafeo.
Deve anche comprendersi se si possa configurare un’ipotesi di interruzione di pubblico servizio, come la recente nota del dipartimento regionale delle Politiche Sociali lascia intendere, passando la patata bollente alle ex Province.
La commissaria Floreno oggi è a Siracusa. Dopo una serie di approfondimenti con i suoi uffici, sta monitorando la situazione. Ma nessun passo indietro, pur comprendendo il disagio arrecato alle famiglie. La disponibilità di fondi regionali non viene valutata come sufficiente. Servono soldi in cassa, a Siracusa. Quanto alla interruzione di pubblico servizio, respinta ogni accusa perchè non ci sarebbero le condizioni tali da prefigurare una simile fattispecie. “Il Libero Consorzio comunale comunica che sono in corso interlocuzioni con l’assessorato Regionale competente per garantire la continuità del servizio con le stesse modalità con le quali è stato garantito fino al 31 gennaio”, recita una nota di poche righe inviata dall’ufficio stampa dell’ente.




Reddito di cittadinanza, Bonfanti (Noto) e Ficara (M5s) botta e risposta a distanza

“Il reddito di cittadinanza non è una misura assistenziale. Non lo è in generale e non potrebbe esserlo per quei Comuni che non sanno riscuotere correttamente i tributi loro dovuti o che non sanno fornire servizi adeguati ai cittadini”. Il parlamentare Paolo Ficara (M5s) risponde così al sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, che si è rivolto all’Anci chiedendo che una parte del reddito di cittadinanza venga introitata dai Comuni per pagare così la Tari.
“Purtroppo leggo diverse dichiarazioni improvvide. Eppure basterebbe dare un’occhiata al decreto che istituisce il reddito di cittadinanza per capire cosa è e a cosa è destinato”, spiega pacato Ficara. Bonfanti, nella sua lettera all’associazione nazionale dei Comuni italiani, lamenta che i Comuni “vengono cancellati dall’orizzonte di ciò che configura, garantisce e salvaguarda un corretto sistema economico, quando invece andrebbe riconosciuto il ruolo di soggetti attivi sia nel contrasto alla povertà, sia nell’erogazione di fondamentali servizi pubblici”.
Ficara non ci sta e replica. “Per la prima volta stiamo realmente contrastando la povertà, con una misura che punta a reinserire nel mondo del lavoro chi ne è stato tagliato fuori. Abbiamo per questo previsto anche incentivi per le imprese che assumono i beneficiari del reddito di cittadinanza. E che un sindaco di sinistra critichi una iniziativa di natura sociale, mettendo subito le mani nelle tasche dei cittadini, significa che non ha compreso per nulla lo spirito di questa rivoluzionaria e attesa novità. I Comuni possono, semmai, realizzare progetti di utilità sociale coinvolgendo chi percepisce il reddito di cittadinanza. Chi lo riceve è infatti tenuto ad offrire otto ore settimanali di attività per iniziative socialmente utili condotte e coordinate dai Comuni di residenza”.




Parco Archeologico di Siracusa, l’assessore Tusa prende tempo e fa arrabbiare Granata

Sarà che Siracusa è zona sventurata ma nelle sue cose non riesce ad aver fortuna. Prendiamo il parco archeologico della Neapolis. Tutti d’accordo sulla necessità di renderlo autonomo, gestionalmente e e finanziariamente. Beh, tutti. Quasi tutti. Le contrarietà politiche non mancano, Forza Italia in testa. Però la stragande maggiroanza dell’opinione pubblica locale è per la sua istituzione. Crede nella sua utilità, nella capacità di reinvestire e creare economia se non proprio occupazione. Eppure non basta per ottenere quello che appare “giusto”. Ma siamo sicuri che sia davvero questione solo di “fortuna”?!?
La nota dell’assessorato regionale ai Beni Culturali sembra lascia sperare bene. “Via libera all’istituzione di tutti i parchi archeologici siciliani. Riunitosi a Palermo, il Consiglio regionale dei Beni culturali, presieduto dall’assessore Sebastiano Tusa su delega del presidente Musumeci, ha espresso all’unanimità parere favorevole alla proposta di completare la formazione di tutti quelli previsti dalla legge regionale 20 del 2000. In conformità al parere del Consiglio, nei prossimi giorni l’assessore Tusa firmerà i decreti di istituzione dei 15 Parchi mancanti alla completa attuazione della legge”. Nell’elenco c’è anche Siracusa ma il Consiglio Regionale non ne ha ratificato l’istituzione chiedendo “approfondimenti”.
L’assessore alla cultura del Comune di Siracusa, Fabio Granata, sbotta. “Ennesimo rinvio. E’ un fatto gravissimo e da stigmatizzare, alla luce della importanza dell’istituzione del parco per il turismo culturale, la crescita economica e la tutela e la valorizzazione del patrimonio archeologico e paesaggistico di Siracusa. E tutto questo in barba agli interessi dei cittadini siracusani e nonostante i continui proclami da parte del Governo della Regione”. Granata si dice costernato e incredulo. “Sarebbe molto grave dover prendere atto che a Siracusa gli interessi di pochi speculatori continuino ad essere prevalenti rispetto a quelli diffusi di una intera comunità”, aggiunge richiamando tra le righe le recenti scintille con Forza Italia. “Spero che tutto questo sia presto smentito da un atto politico chiaro e trasparente da parte di Sebastiano Tusa, in linea con ciò che ha sempre pubblicamente sostenuto”.




Augusta è la seconda tappa del “Tour dei Beni Culturali” del deputato Scerra

Seconda tappa del “Tour dei Beni culturali” per il deputato nazionale del Movimento 5 Stelle, Filippo Scerra. Dopo Pachino, Portopalo e Marzamemi, il capogruppo della XIV commissione Politiche dell’Unione Europea, si sposterà sabato 2 e domenica 3 febbraio ad Augusta. Il programma prevede per sabato un incontro con il locale Meetup e con l’amministrazione pentastellata guidata dal sindaco Cettina Di Pietro, mentre il giorno successivo sarà dedicato interamente alla visita dei beni culturali del territorio: si inizierà con Megara Iblea per proseguire successivamente con il castello Svevo e il castello Aragonese di Brucoli. Insieme con Scerra ci saranno il sindaco Di Pietro, i consiglieri comunali del M5S ad Augusta, l’assessore ai Beni Culturali, Giusy Sirena, il senatore Pino Pisani e il deputato nazionale Maria Marzana.
“L’incontro – afferma Filippo Scerra – sarà utile per affrontare alcune tematiche sensibili in città. Dopo aver visitato e discusso di un esempio virtuoso come Marzamemi, la nostra presenza ad Augusta si concentrerà su luoghi dalla grande importanza storica, sulla loro salvaguardia ma soprattutto sulla loro fruizione”.




Siracusa. Question Time in consiglio comunale: ecco i temi

Spazio alle interrogazioni con risposta immediata oggi in consiglio comunale, convocato dalla presidente, Moena Scala, per il periodico Question Time. Al vaglio dell’assise cittadina, 62 interrogazioni.Fra i temi, la questione legala alla gestione dei plessi scolastici, la videosorveglianza per contrastare l’abbandono indiscriminato di rifiuti, la gestione del fenomeno del randagismo. Interrogazioni anche sull’abusivismo commerciale e sui terreni di proprietà comunale tenuti in stato di abbandono. Tematiche anche di carattere sociale, con un’interrogazione all’assessore Alessandra Furnari, circa l’assistenza domiciliare agli anziani. Dopo il sopralluogo effettuato ieri, torna al centro dell’attenzione lo stato in cui versa l’ex scuola di via di Villa Ortisi. Chiarimenti anche sul riordino e la riqualificazione della costa, sul sempreverde tema della riqualificazione di contrada Palazzo, a Cassibile. In tema di cultura, la gestione del Teatro Comunale, mentre in tema di politiche scolastiche, si dovrebbe tornare a discutere anche della mancata apertura degli asili nido comunali, con le gare in fase di definizione.




Parco Nazionale degli Iblei, la palla passa all’assessorato regionale all’Ambiente

Dopo la ex Provincia Regionale di Siracusa e quella di Ragusa, anche Catania ha adottato la delibera di perimetrazione del parco nazionale degli Iblei. E’ un atto propedeutico alla nascita dell’ente: ora tocca all’assessorato all’Ambiente inviare le carte a Roma, che è pronta all’ok definitivo.
Esulta la deputate regionale Stefania Campo (M5s). “Era il 2007 – spiega – quando l’istituzione del Parco è stata proposta con un Decreto Legge poi convertito in legge, da allora è partito un iter lunghissimo che sembrava non avere mai fine. Ora, finalmente, vediamo il traguardo”.
Per il deputato siracusano Giorgio Pasqua “serviva un governo del Movimento 5 Stelle per sbloccare l’istituzione di questi parchi siciliani. Siamo ovviamente soddisfatti perché rappresenta un’incredibile opportunità di sviluppo con gli annessi vincoli, che devono essere visti e vissuti come motivo di crescita. Mi riferisco ad esempio all’agroalimentare, alla promozione dell’artigianato locale attraverso un brand unico che renda subito identificabili le nostre eccellenze nel mondo”.




Udo Bullman, leader dei Socialisti e Democratici Europei, oggi a Siracusa

Il leader dei Socialisti e Democratici (S&D) al Parlamento europeo, Udo Bullmann, sarà oggi a Siracusa per verificare le condizioni dei migranti della Sea Watch ed esprimere loro solidarietà. Duro il suo tweet nel quale esprime una forte condanna all’indirizzo governo italiano. Bullmann, secondo quanto si apprende, parlerà con gli operatori, volontari e responsabili della Sea Watch 3, la nave ong con a bordo 47 migranti al largo di Siracusa.




Sea Watch, sbarco a Siracusa: summit in mattinata. Cinque nazioni pronte ad accogliere

Pare sbloccarsi la lunga impasse sulla sorte dei 47 migranti a bordo della Sea Watch, ferma a poche centinaia di metri dalla costa nord di Siracusa. Cinque paesi europei (Francia, Germania, Portogallo, Romania e Malta) hanno dato la loro disponibilità all’accoglienza di una quota di immigrati che, però, dovranno sbarcare in Italia. Sembra quindi più vicino l’approdo in porto (Siracusa o Augusta?) della nave della ong tedesca.
La novità è maturata nottetempo, durante un vertice tra il premier Conte ed i ministri Matteo Salvini e Luigi Di Maio. In mattina previsto nuovo summit per il via libera allo sbarco. Mancano ancora “soluzioni convergenti”. Nella notte lo sbarco sembrava imminente, ogni decisione però è stata rinviata a questa mattina.




Noto. Reddito di Cittadinanza, Bonfanti: “Dimenticata la fiscalità comunale”

Una “dimenticanza” di rilievo nel Reddito di Cittadinanza. Il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti sottopone al presidente nazionale Anci, Antonio De Caro e a quello regionale Leoluca Orlando una questione particolarmente delicata per i comuni. In una lettera indirizzata ai due sindaci, Bonfanti spiega come ritenga “grave che il Reddito di Cittadinanza contempli una serie di pagamenti a favore di soggetti privati, senza considerare il dovere del cittadino verso la fiscalità comunale, a partire dalla Tari (Tassa sui Rifiuti), un costo puro per i Comuni per garantire ai cittadini un servizio di pubblica utilità”. La richiesta è che questa “dimenticanza venga sanata”.
«Ancora una volta – spiega Bonfanti – sono state soddisfatte le esigenze delle banche, di aziende e soggetti privati, destinatari, in parte, delle risorse che il Reddito di Cittadinanza offrirà. I Comuni, invece, vengono cancellati dall’orizzonte di ciò che configura, garantisce e salvaguarda un corretto sistema economico, quando invece andrebbe riconosciuto il ruolo di soggetti attivi sia nel contrasto alla povertà, sia nell’erogazione di fondamentali servizi pubblici».




Siracusa. La sfida di Cafeo: “Salvini sia coraggioso e salga a bordo della Sea Watch”

“Invito il ministro Salvini e la sua collega alla Sanità, Giulia Grillo, a salire a bordo della SeaWatch 3”. Il deputato regionale del Pd, Giovanni Cafeo, si rivolge direttamente agli esponenti del governo. “Vengano a verificare di persona la situazione, in particolare quella sanitaria e psicologica, definita proprio dalla titolare del dicastero alla Sanità, peraltro medico, ‘al massimo leggermente stressante’, inaugurando così un nuovo metodo di diagnosi, ossia quello da remoto per titoli di giornale”. Il deputato regionale, questa mattina in Procura a Siracusa insieme al presidente del Pd, Matteo Orfini, e Maurizio Martina, lancia la sfida. “Sono convinto che entrambi i rappresentanti del nostro coraggioso governo non avranno certo il timore di affrontare 47 esseri umani alla deriva, per rendersi conto finalmente di come la propaganda politica possa diventare aberrante se fatta sulle spalle dei più deboli, cavalcando le irrazionali paure delle masse per pure finalità elettorali”.