Siracusa. Novità per gli Ncc, ok in Senato all’emendamento che tutela i siciliani

Buone notizie per gli Ncc siracusani e siciliani. In Senato è stato approvato l’emendamento al decreto semplificazioni che interviene sulla materia introducendo però una particolare deroga per gli Ncc siciliani.
In considerazione della conformazione della regione e della presenza di porti ed aeroporti ai due estremi opposti della Sicilia, gli Ncc non avranno più l’obbligo di rientrare a fine corsa nella provincia di autorizzazione (come prevede la normativa nazionale, ndr) perché il loro “confine” sarà esteso al territorio regionale.
Soddisfatto Paolo Ficara, deputato siracusano componente della commissione trasporti, e i colleghi Raffa, Lorefice, Martinciglio, Suriano, Penna e Pietro Lorefice (M5s) che hanno ascoltato in queste settimane le istanze della categoria e lavorato in commissione affinchè il governo intervenisse con parere favorevole ad un emendamento approvato con modifiche dal Senato.
“Stiamo mettendo ordine nel settore del trasporto pubblico non di linea, dopo anni di proroghe e confusione. Abbiamo ascoltato e riportato nella norma quelle istanze rappresentate dalle associazioni di categoria ed apparse di buon senso”, spiega Paolo Ficara a proposito in particolare degli Ncc siciliani. “Per le peculiarità della Sicilia ed a causa di croniche carenze nel settore del trasporto pubblico e delle infrastrutture, abbiamo ritenuto necessario allargare i confini di azione, estendendoli all’intera regione e non solo alla provincia, come nel resto del Paese. Così centinaia di aziende potranno lavorare nel rispetto delle regole”, continuano i parlamentari. “Adesso lavoreremo all’aggiornamento del settore che ha come norme di riferimento leggi e regolamenti datati e che non tengono conto della rivoluzione digitale nel frattempo avvenuta”, concludono i parlamentari del MoVimento Cinque Stelle.




Sospeso il Consiglio comunale di Pachino. In attesa dello scioglimento, c’è il commissario

Sarà il dirigente regionale Alfredo Alessandra a sostituire il consiglio comunale di Pachino, sospeso ed in attesa di essere sciolto, dopo la mancata approvazione del bilancio. Alessandra gestirà provvisoriamente i poteri dell’assise. Lo scioglimento arriverà quale sanzione alla mancata approvazione di Rendiconto di gestione 2017 e Bilancio di previsione 2018, successivamente approvati dal commissario ad acta, Filippa D’Amato, assieme a Piano triennale delle opere pubbliche e l’emendamento sul progetto di efficientamento energetico del palazzo municipale centrale di via XXV Luglio.
“Auguriamo buon lavoro al commissario Alessandra – ha dichiarato il sindaco, Roberto Bruno – annunciando sin da subito massima disponibilità a collaborare nei prossimi mesi. Ribadisco il ringraziamento sincero nei confronti dei consiglieri di maggioranza che mi sono rimasti a fianco fino all’ultimo in tante battaglie combattute per il futuro della nostra città. E sono certo che ci saranno sempre, anche fuori dall’aula consiliare”.




Car Pooling e Car Sharing, due proposte di legge alla Camera: è siracusano il relatore

E’ un parlamentare siracusano il relatore in Commissione Trasporti alla Camera delle proposte di legge su car pooling e car sharing. Si tratta di misure volte all’utilizzo condiviso di un mezzo di trasporto, specie se privato, per diminuire l’inquinamento e il volume del traffico nelle città italiane.
“Da oggi iniziamo a recuperare il ritardo accumulato dai governi passati rispetto al resto d’Europa lavorando alla messa a punto di uno strumento legislativo che promuove la mobilità intelligente: l’obiettivo è la diffusione di due modalità fondamentali di spostamento come il car-sharing e il car-pooling. Dobbiamo assolutamente ridurre la congestione del traffico veicolare, aumentare la salubrità delle città, favorire il risparmio economico, migliorare l’ambiente e ottimizzare gli spazi urbani”, ha spiegato.
“I dati pubblicati in questi giorni sull’inquinamento atmosferico nelle nostre città, sottolineano l’importanza di sostenere e incentivare la mobilità condivisa per promuovere l’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi all’auto privata per gli spostamenti quotidiani. Un altro tassello relativo al nuovo modo di pensare la mobilità, soprattutto urbana, per garantire ai cittadini una migliore qualità della vita grazie all’intermodalità che integra la pedonalità, la ciclabilità, il trasporto pubblico locale e la sharing mobility”, conclude il parlamentare siracusano.




Siracusa. Refezione scolastica, l’Isee non arriva: scadenza spostata al 28 febbraio

Sono stati prorogati i termini per la presentazione della dichiarazione Isee ai fini dell’accesso al servizio di refezione scolastica. Ci sarà tempo fino alla fine di febbraio. La scadenza del 31 gennaio aveva mandato in crisi le famiglie con figli in età scolare. Solo nella prima metà del mese in corso era stato avviato il servizio e richiesta la presentazione delle dichiarazioni reddituale per l’accesso al servizio a richiesta individuale. Ma per ottenere un Isee, alla luce delle recenti modifiche, servono tempi tecnici decisamente lunghi. Cosa che avrebbe permesso a poche famiglie di rispettare la scadenza, “costringendo” molti al pagamento massimo di ogni pasto: 3,50 euro.
Il problema era emerso con forza la settimana scorsa, durante l’assemblea pubblica all’Urban Center dedicata al tema scuola. L’assessore Pierpaolo Coppa ha raccolto lagnanze e segnalazioni ed insieme agli uffici ha lavorato alla nuova dilazione: ci sarà tempo fino al 28 febbraio per la presentazione delle domande. Dopo quella data, si pagherà a conguaglio sulla scorta delle indicazioni contenute nell’Isee andando a detrarre su quanto pagato nel periodo già goduto (3,50 a pasto). Questa dovrebbe essere la linea, saranno più chiari nei prossimi giorni gli uffici. “La scadenza non era una autonoma scelta del Comune di Siracusa, è indicato per legge in tutta Italia al 15 gennaio. Noi avevamo già previsto un termine più ampio puntando al 31 gennaio. Le famiglie ci hanno rappresentato il problema ed abbiamo deciso di ampliare ulteriormente la scadenza”.
L’amministrazione comunale precisa con una nota che le condizioni di regolarità del servizio di refezione, aggiornamento ed eventuale conguaglio del prezzo del pasto, avranno decorrenza sempre dal 16 gennaio come da precedente comunicazione. Se alla data del 1° marzo non è stata presentata la nuova certificazione, il pasto verrà addebitato alla tariffa massima (di € 3,50) dal 16/01/2019 fino alla data di presentazione della nuova certificazione Isee regolare, senza possibilità alcuna di restituzione o compensazione della maggiore somma.
Intanto si lavora ad una nuova assemblea pubblica che sarà dedicata al tema degli asili nido comunali, la cui apertura è fortemente in ritardo.




Cementifici e rischi per ambiente: esposto del M5s anche in Procura a Siracusa

Rischi su ambiente e salute di cittadini e lavoratori e violazione dei diritti dei consumatori provocati dai cementifici “Buzzi Unicem” di Augusta, “Colacem” di Ragusa e di Modica e “Italcementi” di Isola delle Femmine (Palermo). Sono i punti cardine degli esposti inviati ai magistrati delle rispettive procure di Ragusa, Siracusa e del capoluogo siciliano firmati dagli eurodeputati del M5S Piernicola Pedicini e Ignazio Corrao e dai consiglieri regionali Stefania Campo, Giovanni Di Caro, Jose Marano, Giorgio Pasqua, Luigi Sunseri e Giampiero Trizzino.
I portavoce del M5S chiedono l’apertura di indagini investigative per appurare se le emissioni prodotte dai 4 cementifici siano dannose per l’ambiente e per la popolazione e, in caso affermativo, l’adozione di misure cautelari per i responsabili e il sequestro degli impianti.
Nell’esposto-denuncia i rappresentanti del M5S scrivono ai giudici sui possibili rischi derivanti dall’emissione di metalli pesanti tossici per l’ambiente e dannosi per la salute umana in particolar modo per i bambini e per i lavoratori esposti a cromo e cadmio attraverso l’inalazione e assorbimento della pelle. Ma non solo: c’è anche la violazione dei diritti dei consumatori, che al momento dell’acquisto non possono distinguere una confezione di cemento con elementi tossici derivanti da processi di combustione di CSS (combustibili solidi secondari) da una confezione di cemento prodotta “tradizionalmente” rispettosa del regolamento Reach che prevede la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche e ha lo scopo principale di migliorare la conoscenza dei pericoli e dei rischi derivanti da prodotti chimici e di assicurare un elevato livello di protezione della salute umana e dell’ambiente.
“Una situazione davvero difficile quella dei cementifici – dichiara l’eurodeputato Piernicola Pedicini – è a rischio la salute dei cittadini e dei bambini in special modo, mentre in pochi guadagnano bruciando rifiuti. Chiediamo alla magistratura di intervenire per frenare chi approfitta di questa pratica e aggira leggi e regolamenti”.




Servizi Sanitari, dibattito politico acceso. Cannata (FI): “in atto potenziamento”

Si riaccendono le attenzioni della politica siracusana sul tema sanità. Anche la deputata regionale Rossana Cannata interviene con una sua nota. “E’ importante evidenziare che prosegue il potenziamento dei servizi in ambito sanitario nella provincia di Siracusa, come nel caso di Avola e Lentini che da ieri hanno ulteriori due posti letto attivi per un totale di quattro a nosocomio per i reparti di Rianimazione e, nel breve, si avranno anche anestesisti in più”. La Cannata sottolinea anche la maggiore attenzione ai servizi sanitari che si registra ad Augusta. “In questi giorni, infatti, sono stati pianificati gli investimenti relativi all’acquisto della risonanza magnetica, della Tac e l’atteso intervento sul mammografo grazie l’ordine di un pezzo che arriverà a breve dagli Usa”, spiega.
“Alta, inoltre, l’attenzione sulla Residenza sanitaria assistenziale (Rsa) di Pachino e su tutte le strutture ospedaliere come per Avola-Noto con l’ipotesi dell’attivazione di un reparto convenzionato con il Bonino Pulejo dedicato al trattamento riabilitativo di pazienti affetti da patologie neurologiche”, prosegue ancora la componente della Commissione Attività produttive.




Siracusani pendolari della salute, Prestigiacomo: “32 milioni in prestazioni a Catania”

Nei giorni scorsi, la parlamentare Stefania Prestigiacomo (FI) aveva definito la sanità siracusana “bancomat” di Catania. E adesso la stessa deputata azzurra quantifica l’ammontare del “prelievo”: “oltre 32 milioni di euro”. Prestigiacomo prende in esame i primi 9 mesi del 2018. “Oltre 7.300 ricoveri nelle strutture della provincia etnea con, ad esempio 7 milioni di euro al Policlinico universitario, oltre 4 al Garibaldi, 3,2 al Cannizzaro, 2,5 all’Iscas di Pedara, 1 milione all’Humanitas e così via. Questi numeri, credo, diano l’esatta proporzione della considerazione di Siracusa come appendice e serbatoio di pazienti per Catania”.
Rimane quindi attuale la bocciatura della rete ospedaliera regionale che istituzionalizza “la marginalizzazione di Siracusa e la sua completa subalternità alla sanità catanese con la relativa condanna dei suoi malati al pendolarismo della salute”, spiega l’ex ministro. Eppure, secondo Stefania Prestigiacomo, basterebbe un piccolo sforzo per evitare tutto questo: “programmare per Siracusa un ospedale di secondo livello, cominciando da subito ad imboccare la strada del miglioramento”.
Su questo tema, ha preso corpo nei giorni scorsi una sorta di partito dei sindaci che vuole spingere per quel tipo di risultato. Un invito alla coesione ed all’unità rilanciato anche dalla Prestigiacomo. “Credo sia importante, lo ribadisco, che questa battaglia venga portata avanti in maniera unitaria e coesa da tutta la provincia sia in termini di Istituzioni rappresentative che di forze sociali e politiche”. Attenzione, però, a buttarla solo in caciara politica. “Se derubricheremo anche questa vicenda grave in una sterile polemica stracittadina avremo perso una occasione, del tempo e forse anche un po’ di dignità”.




Rete sanitaria e nuovo ospedale, Cafeo apre all’alleanza pubblica: “ma con i 5 Stelle”

Sulla rete ospedaliera regionale interviene anche il deputato Giovanni Cafeo (Pd). “Urla, sfottò e toni quanto meno infantili sembrano caratterizzare in questi giorni il dibattito in città attorno alla nuova rete ospedaliera approvata dalla Regione Siciliana”, dice prima di entrare nel merito. “Sembra che nessuno voglia affrontare il tema centrale della questione e cioè che questa rete ospedaliera, quale atto programmatico della Regione, non è altro che il frutto di una gestione sanitaria del passato quanto meno discutibile, della quale adesso subiamo le relative conseguenze”, argomenta Cafeo.
“Le battaglie campali e le prese di posizione granitiche dovevano cominciare molti anni prima che la nostra sanità fosse nei fatti svenduta – spiega ancora – e oggi tutti quanti, nessuno escluso, non possiamo far altro che assumerci la responsabilità di quelle scelte sbagliate, certamente non corrette dalle decisioni di questo Governo”, la posizione del deputato regionale siracusano che apre all’alleanza pubblica rilanciata da Stefania Prestigiacomo. “Un’alleanza che però – precisa Cafeo – non può prescindere ad esempio dall’apporto dei parlamentari 5 Stelle, il cui ministro della Salute ha nei fatti approvato proprio la rete che si vuole invece giustamente modificare”.
Intanto, sul fronte nuovo ospedale Cafeo anticipa che l’Asp di Siracusa ha pronto un progetto per un nuovo ospedale “che potrebbe configurarsi tranquillamente di secondo livello. Si avrebbe cioè a disposizione uno strumento concreto attorno al quale far quadrato per provare a modificare l’impostazione della rete ospedaliera, dimostrando finalmente la maturità politica del territorio; ciò che resta da verificare a questo punto è la congruità del progetto con l’area scelta dal consiglio comunale, frutto sì di tre distinte deliberazioni ma con ogni volta diverse perimetrazioni”.




Deputati regionali siracusani, le dichiarazioni dei redditi: da Gennuso alla Cannata

Sul sito dell’Assemblea Regionale Siciliana sono stati pubblicati i redditi dei deputati siciliani. Nella classifica dei 70 di Sala d’Ercole, è il messinese Luigi Genovese (23 anni, Forza Italia) il “paperone” con un reddito dichiarato nel 2018 di poco inferiore ai 278mila euro lordi. L’ex direttore dell’Università di Messina, Franco De Domenico (Pd) si piazza alle spalle con una dichiarazione che supera i 200mila euro. A chiduere il podio, Claudio Fava (I cento Passi) che supera i 176mila euro lordi.
Nessuno deputato regionale siracusano in tripla cifra. Pippo Gennuso è comunque davanti a tutti con 72.980 euro; Stefano Zito lo segue con una dichiarazione di 70.988; poi Giorgio Pasqua con 26.76. Quindi Cafeo (14.800) e Rossana Cannata (6.700).




Piccoli risparmiatori siracusani col fiato sospeso, il caso Banca di Ragusa al Ministero

Il caso Banca Agricola Popolare di Ragusa arriva al Ministero dell’Economia. Una delegazione del comitato dei piccoli risparmiatori è stata ricevuta dal sottosegretario Alessio Villarosa. Sono poco meno di 3.000 i siracusani coinvolti nella crisi delle azioni e rappresentano il 14% dell’azionariato. All’incontro hanno partecipato i parlamentari del Movimento 5 Stelle tra cui i siracusani Paolo Ficara e Maria Marzana.
I piccoli investitori temono di perdere i risparmi investiti in titoli considerati sicuri per via di regolamentazione europea e blocco della vendita.
“Abbiamo raccolto le loro preoccupazioni anche in riferimento alle ultime disposizioni normative italiane ed europee che hanno mutato in questi ultimi anni la regolamentazione della compravendita di azioni delle banche popolari e il riacquisto delle stesse”, spiegano al termine del vertice i due parlamentari. Pesano le parole, per evitare anche eventuali oscillazioni. “Abbiamo preso atto delle difficoltà e delle proposte degli azionisti che ringraziamo per gli spunti interessanti sui quali lavorare. Da parte del sottosegretario Villarosa vi è massima disponibilità ad analizzare queste proposte e lo stesso si è impegnato a riconvocare il tavolo già nei prossimi giorni al fine di trovare soluzioni proficue”.
Uno spiraglio che dovrà essere confermato, sempre al Mef, in occasione dell’audizione del management della Banca Agricola Popolare di Ragusa calendarizzata nel breve volgere di una settimana.