Siracusa. Riqualificazione urbana, da febbraio possibile appaltare i lavori

Dal primo febbraio tornano attuali i progetti di riqualificazione urbana che il Comune di Siracusa aveva inserito in un masterplan originariamente finanziato dal Cipe. Ambiziosi interventi per rimettere a nuovo la zona di viale Tisia e via Pitia, il porto Marmoreo, la ex cintura ferroviaria di via Agatocle, via Piave, piazza Euripide e il grande parco per Mazzarrona.
Entro la fine di gennaio saranno firmate le nuove convenzioni per il finanziamento, dopo le modifiche apportate dal governo. Come ricorderete, i fondi del bando periferie erano stati cancellati. Poi le proteste dei sindaci ed il nuovo accordo per il finanziamento che – dopo la firma della convenzione – metterà i Comuni in possesso di progetti esecutivi di far partire le procedure di gara per l’affidamento dei lavori.
A Siracusa, il progetto in stato più avanzato è quello che riguarda il rifacimento viale Tisia e via Pitia. Lo scorso anno, a febbraio, venne illustrato nel corso di una conferenza stampa ufficiale nel salone Borsellino di Palazzo Vermexio: spazi ragionati per i pedoni ed i commercianti, limitando l’impatto delle auto e del parcheggio in doppia fila. Marciapiedi, piazze, rotatorie, panchine, verde pubblico ed altri elementi di arredo urbano per rivoluzionare la zona commerciale. Interventi per complessivi 6 milioni di euro.
A settembre, sempre 2018, l’ok della giunta comunale ai progetti cosiddetti di “rigenerazione urbana”. E’ lecito quindi attendersi da febbraio in avanti passi in avanti decisi per appaltare i lavori, specie dopo le roventi polemiche che seguirono alla cancellazione dei fondi. I soldi adesso ci sono e per non catalogare allora quelle prese di posizione come strumentali, serve allora un concreto follow-up.




Cantiere Siracusa alza la voce: “Opposizione è costruttiva, ma si cambi la giunta”

Una coalizione ricompattata e propositiva. Così “Cantiere Siracusa” descrive l’opposizione in consiglio comunale riferendosi allo schieramento di centrodestra, a pochi giorni dal “via libera” al nuovo Bilancio di previsione 2018. Il leader, Gianluca Scrofani esclude, la possibilità di poter dare supporto all’amministrazione comunale dall’interno, smentendo le indiscrezioni che lo vorrebbero nuovamente in giunta. Pippo Impallomeni assicura, tuttavia, supporto al Comune in termini di proposte: “a patto che si rimetta mano all’esecutivo”.




Ficara, Scerra e Marzana: "Investimenti locali, incentivi nella manovra"

“Con la nostra manovra, l’attenzione per i territori ed il sostegno ai sindaci sono assolute priorità. Attiviamo un fondo da 400 milioni di euro per cofinanziare piccole opere nei Comuni. Incentiviamo settori vitali come l’edilizia pubblica, la manutenzione e la sicurezza del territorio, la manutenzione della rete viaria, la prevenzione del rischio sismico e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali. In particolare introduciamo un contributo di 40mila euro per i Comuni fino a 2 mila abitanti, di 50mila euro per quelli fino a 5mila abitanti, di 70mila euro per i Comuni fino a 10mila abitanti e di 100mila euro per quelli fino a 20mila abitanti. Con il contributo andiamo a coprire fino al 50% dell’importo delle opere”, spiegano in una nota congiunta i parlamentari siracusani alla Camera Paolo Ficara, Filippo Scerra e Maria Marzana (MoVimento Stelle).
“Questi maggiori investimenti locali si vanno ad aggiungere ad 1 miliardo di maggiori fondi derivanti dallo sblocco degli avanzi di amministrazione per i Comuni virtuosi. Diamo ossigeno agli enti territoriali massacrati fino ad oggi dal Patto di Stabilità interno e dal principio del Pareggio di Bilancio”, la loro chiosa.
Ficara, Scerra e Marzana chiedono adesso ai sindaci della provincia di Siracusa di attivarsi per le necessarie richieste che possano permettere di beneficiare della nuova misura di sostegno e sviluppo. “Dopo anni di sole parole, continuiamo a produrre fatti concreti. Ci mettiamo di disposizione di quei primi cittadini che, nell’interesse delle loro collettività, volessero approfondire la nuova misura”.




Caro-voli da e per la Sicilia, Musumeci si lamenta. "Ma la Regione non fa nulla da mesi"

Il caro-voli da e per la Sicilia è tema tradizionale sotto le feste. Volare da Catania a Milano o viceversa può costare anche più di un internazionale. Lo sanno bene le famiglie dei ragazzi fuorisede che “scendono” in Sicilia per trascorrere le festività a casa.
Il governatore Musumeci ha mostrato tutta la sua sorpresa una volta ricevuto il conto di Alitalia per un volo da Fontanarossa a Milano. Ed ha tuonato rabbioso parlando di situazione inaccettabile. Che però non è nata adesso ma è purtroppo trend degli ultimi anni.
A tirare le orecchie a Musumeci è un parlamentare siracusano, Paolo Ficara (M5s). “È assolutamente inutile che il governatore della Sicilia continua a lamentarsi a favore di telecamera per poi muoversi contro la Sicilia. Invece di raccontare le sue vicissitudini in volo, l’unica cosa che dovrebbe fare è inviare subito i documenti integrativi mancanti, così che il governo possa inviare il dossier sulla continuità territoriale alla Commissione Europea. In questo modo a 5 milioni di persone verrà riconosciuto il diritto alla mobilità e agli spostamenti aerei da e verso il continente, che il Governo di Roma è pronto a riconoscere ai siciliani dopo anni di inerzia. Sappiamo bene quali sono gli attuali problemi logistici dei siciliani e quello di riconoscere la continuità territoriale della Sicilia è una grande battaglia del MoVimento 5 Stelle da anni. I fondi ci sono e il Governo è pronto a chiudere la partita, ma evidentemente il diritto alla mobilità dei siciliani non sembra essere un problema di Musumeci, se non a parole”.
Per Ficara – che è componente della commissione Trasporti alla Camera – c’è un paradosso in tutta questa storia: “che sia lo Stato a fare pressione per chiudere la vicenda, quando dovrebbe essere proprio la Regione ad avere tutto l’interesse ad ottenere questo risultato al più presto. Sembra quasi che la Regione abbia deciso di far morire gli aeroporti di Trapani e Comiso. Il Governo infatti attende da mesi, almeno dallo scorso luglio, una proposta seria da parte della Regione e il Ministero dei Trasporti sta attendendo una risposta dalla giunta siciliana dal 27 novembre scorso: invece di parlare, Musumeci farebbe bene a cominciare a lavorare”, la pungolatura di Paolo Ficara.




Siracusa. Mutui e immobili, ok del consiglio comunale ai "vincoli" della Corte dei Conti

“Via libera” del consiglio comunale al documento che detta all’amministrazione attiva le linee guida da seguire per rientrare negli indirizzi dettati dalla Corte dei Conti. Misure correttive, quelle che il Comune dovrà adottare, nella gestione del Bilancio,dopo la “bocciatura” del precedente modus operandi, da parte dell’organismo di controllo. “In aula passa un documento che stravolge quello proposto dalla giunta- spiega Salvo Castagnino di Siracusa Protagonista- e che era assolutamente sterile. Approvando il nostro documento, conforme alla legge e alle richieste della Corte dei Conti, invece, con il contributo anche di esponenti che sostengono l’amministrazione Italia, poniamo dei precisi vincoli sulla gestione del denaro pubblico e al contempo denunciamo, di conseguenza, una cattiva gestione. Valutazione che diventa politica, nei confronti dell’amministrazione Garozzo ( e quindi anche nei confronti dell’amministrazione Italia). Le misure approvate limitano l’attività e vanno nel segno della trasparenza”.
Tra i limiti imposti, quello relativo all’accensione di mutui, per i quali il Comune dovrà esporre una serie di motivazioni e garantire le necessarie coperture finanziarie. Vincoli anche in tema di gestione degli immobili. L’indirizzo è quello di renderli strumentali all’attività dell’ente o, se questo non è possibile, venderli, a meno che non si tratti di immobili di alto valore storico e culturale. Il documento, nella sua interessa, sarà disponibile nei prossimi giorni. I vari “pezzi” approvati, infatti, vanno adesso assemblati.




Siracusa. Misure correttive ai rilievi della Corte dei Conti, ultime ore per l'approvazione

Slitta a stasera, ultimo giorno utile, il voto sulle misure correttive in risposta ai rilievi della Corte dei conti, sui bilanci consuntivi del 2015 e del 2016. Il Consiglio comunale, riunitosi ieri sera, sotto la guida del vice presidente Michele Mangiafico, per votare la proposta del ragioniere generale, Giorgio Giannì, ha dibattuto a lungo su un maxi-emendamento e poi si è sciolto per mancanza del numero legale mentre si votava in sub-emendamento dopo che i tre consiglieri dei gruppo Democratici per Siracusa avevano abbandonato l’aula in segno di protesta.
Il maxi-emendamento, lungo 4 pagine e sottoscritto da 11 consiglieri di opposizione, è stato illustrato in aula da Ezechia Paolo Reale. Il documento interviene con proposte nuove e intimazioni su ciascuna delle criticità riscontrate dai giudici contabili: ritardo nell’approvazione degli strumenti finanziari; omessa raccolta ed elaborazione di materiali informativi per valutarne l’attendibilità; riscossione dei tributi; società partecipate; indebitamento dell’Ente con riferimento particolare al ricorso alle anticipazioni di tesoreria e ai debiti fuori bilancio. Il maxi-emendamento, ha detto il consigliere Reale, è stato stilato perché le misure correttive proposte dal ragioniere generale sono state ritenute insoddisfacenti e non adatte a contrastare i problemi evidenziati dalla Corte dei conti. Esse ripropongono soluzioni già proposte in passato per le quali è lecito attendersi altri rilievi per i bilanci successivi e che non hanno modificato la situazione finanziaria del Comune.
Il documento è stato discusso dopo una breve pausa per portarlo a conoscenza dei consiglieri e per raccogliere i pareri dei ragioniere generale dei revisori dei conti. Prima, però, sono intervenuti Ferdinando Messina (che ha rivendicato il dato politico di una contro-proposta che è tutta dell’opposizione), Franco Zappalà (che ha chiesto chiarezza sui debiti fuori bilancio anche per mettere il Consiglio nelle condizioni di votarli in serenità), e Salvatore Castagnino (per il quale il maxi-emendamento non può prescindere da un giudizio negativo sulla precedente Amministrazione della quale faceva parte anche l’attuale sindaco).
Alla ripresa dei lavori, il presidente Mangiafico ha letto i pareri; favorevole quello dei revisori, che però hanno confermato le raccomandazioni espresse già sulla proposta iniziale; favorevole anche quello del ragioniere generale Giannì, che però ha rilevato la mancanza di elementi contabili utili a valutare l’impatto delle misure sui debiti fuori bilancio e sulle anticipazioni di tesoreria indicati come la causa principale dell’indebitamento del Comune.
Al giudizio del dirigente ha risposto Reale, sostenendo la necessità di cambiare rotta. “È un problema di scelte politiche”, ha detto, decidendo di tagliare sprechi e di non caricare, come nel caso della Tari, chi già paga le tasse di ulteriori balzelli per far fronte all’alta evasione.
Dai banchi della maggioranza politica ha preso la parola Andrea Buccheri, che ha evidenziato alcune carenze del maxi-emendamento, e Salvatore Costantino Muccio, che ha annunciato la decisione del suo gruppo di lasciare l’aula bollando il documento come una prova di forza politica dell’opposizione, che non ha ritenuto di condividerlo con il resto dell’Aula.
Chiuso il dibattito, il numero legale è mancato quando il presidente Mangiafico ha messo ai voti un sub-emendamento proposto da Carlo Gradenigo, e integrato da Giuseppe Impallomeni, che modificava una delle prescrizioni riguardanti il piano delle alienazioni.




Siracusa. Francesco Italia eletto presidente della Srr Ato Rifiuti provinciale

Il sindaco, Francesco Italia, è stato eletto stamattina presidente della Srr Ato rifiuti provinciale. Prende il posto del sindaco di Ferla, Michelangelo Giansiracusa, dimissionario da diversi mesi.
Prima della elezione di Italia, l’assemblea dei sindaci siracusani aveva eletto il consiglio di amministrazione, composto, oltre che dal sindaco di Siracusa, anche dai primi cittadini di Canicattini e di Lentini: Marilena Miceli e Saverio Bosco. Sono stati questi ultimi ad eleggere il nuovo presidente.
“La Srr – afferma il sindaco Italia – vive una fase complessa: da una parte siamo in attesa che la Regione vari la nuova legge sul ciclo dei rifiuti, che potrebbe contenere la riforma della governance; dall’altra deve gestire il difficile sistema di raccolta e smaltimento, che in alcuni comuni assume il carattere dell’emergenza, e programmare in provincia la realizzazione di impianti di stoccaggio e recupero. Tuttavia non ci tireremo indietro nel cercare le soluzioni più idonee alla salvaguardia dell’ambiente”.
Il sindaco Italia, nelle scorse settimane, è stato eletto anche presidente dell’Ato idrico.




Priolo. Il sindaco Gianni detta l'agenda per il nuovo anno: ambiente, salute e sociale

Cinque mesi di lavoro sintetizzati nel corso di una conferenza stampa. Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni,insieme ai suoi assessori ed al presidente del Consiglio comunale, ha illustrato l’attività della sua amministrazione affrontando diversi temi. In primo piano la tutela dell’ambiente, con il movimento creato insieme ai sindaci dall’area ad altro rischio industriale, lo smaltimento della pirite e i gravi problemi dell’Ias. Domani, intanto, verrà firmato il nuovo protocollo di intesa con Lukoil e Asp Siracusa per continuare a garantire screening ed esami gratuiti.
Il primo cittadino priolese si è mostrato particolarmente orgoglio dell’ottenuta agibilità del teatro comunale. Sul fronte culture, importante anche la costituzione di una sede del liceo scientifico di Floridia e la possibilità di ottenere un simile risultato anche con l’ istituto superiore industriale di Augusta. Sempre attiva la collaborazione con l’Università di Catania.
Sono state poi avviate le manifestazioni di interesse per la gestione della piscina e del centro diurno per anziani e presto inizieranno i lavori per il campo di calcio.
Buon successo di pubblico, infine, per il concerto jazz di Antonio Figura e David Schoerder ieri sera. Proprio Schoerder ha proposto la collaborazione tra la New York University e il Comune di Priolo Gargallo per attivare progetti di studio, stage e manifestazioni. “Tanto lavoro c’è ancora da fare ma abbiamo la consapevolezza di essere una squadra forte e coesa, capace di affrontare i molteplici problemi che affliggono Priolo partendo da ambiente, salute, sociale e culturale”, le parole di Pippo Gianni.




Siracusa. Si spacca il gruppo Vinciullo in Consiglio comunale: i mal di pancia di Alota

Il consigliere comunale Fabio Alota annuncia polemicamente la sua assenza alla seduta di Consiglio comunale del 27 dicembre. “Non parteciperò”, dice confermando frizioni interne al gruppo consiliare. “Lo sosterrò in tutto ma non a senso unico. E nei Consigli comunali voto secondo coscienza”.
E per chiarire meglio il passaggio, spiega che “quando mi sono presentato con la lista ‘Siracusa protagonista con Vinciullo’ la mia speranza era che il nostro gruppo restasse compatto per aprire in Consiglio un dialogo costruttivo al fine di creare una gestione amministrativa moderna, originale e soprattutto trasparente. Proprio quest’ultimo punto non è stato attuato”.
Uno dei motivi che lo hanno portato a non essere presente al prossimo Consiglio comunale è stato la decisione di rinviare una seduta di Consiglio al 27 dicembre, sotto le festività natalizie, “pur essendoci due atti di indirizzo che dovevano essere votati entro il 23: votarli il 27 non potrà mai portare al termine ciò richiesto nello stesso”.
Dopo 19 dopo ore di discussione “non si approva nemmeno un atto, la vergogna più totale”, sbotta Alota. “Ho chiesto espressamente di votare contro al rinvio evitando di sperperare denaro sia per il gettone che per i rimborsi ai datori di lavoro. Mi auspico che almeno tutti i consiglieri presenti rinuncino al gettone del 19 o del 27 e sia donato secondo coscienza”.




Siracusa. Approvato il Bilancio di previsione, ma per l'opposizione "non è attendibile"

Il Consiglio comunale di Siracusa ha approvato nella serata di ieri il bilancio di previsione 2018 con 9 sì, 6 no e 2 astensioni. L’assise ha dato anche il via libera all’immediata esecutività con 13 sì e 3 astensioni. L’approvazione è arrivata al termine di una maratona iniziata ieri mattina alle 10, interrotta in serata per la mancanza del numero legale, ripresa stamattina e andata avanti per quasi 11 ore, fino alle 21.
Il voto finale è arrivato con i banchi dell’opposizione quasi del tutto vuoti. Una situazione che Paolo Reale, nel suo intervento conclusivo, ha motivato con la decisione di non volere partecipare al rito del voto su un bilancio portato in aula solo alla fine dell’anno e che è poco “attendibile” perché manca ancora il consuntivo del 2017. Reale ha messo in evidenza le criticità sollevate dal collegio dei revisori dei conti sullo strumento finanziario, definito carente sia sotto il profilo della legittimità che del merito e sottoposto al Consiglio senza che dall’Amministrazione siano arrivati i chiarimenti richiesti.
I consiglieri che sostengono la Giunta, attraverso Salvatore Costantino Muccio, hanno rivendicato invece il voto favorevole come atto di responsabilità verso la città e per continuare a garantire i servizi ai cittadini. Il sì al bilancio è stato definito dal consigliere un dimostrazione di fiducia verso un’Amministrazione che in questi primi mesi di attività si è trovata ad inseguire i problemi ma che si è impegnata a presentare il prossimo bilancio di previsione già nei primi mesi del 2019.
Infine da Roberto Trigilio, capogruppo del Movimento 5 stelle, è stato annunciato voto contrario perché nel bilancio non vi sarebbero prospettive di crescita per la città.
Alla ripresa pomeridiana dei lavori, dopo una breve pausa, sono stati affrontati due emendamenti dedicati al funzionamento degli asili nido e illustrati da Simone Ricupero. Con le due proposte fotocopia, parzialmente modificati in aula dai proponenti, sono stati stanziati 287mila euro all’anno, a valere sul bilancio pluriennale, per il 2019 e il 2020.
Via libera parziale, invece, a un emendamento di Carlo Gradenigo che sposta somme in favore dell’ufficio Relazioni con la città e Politiche per l’innovazione. Si tratta di 2 milioni 800mila euro frutto di un finanziamento del ministero dell’Ambiente per il Piano di sviluppo sostenibile, e di 180mila euro l’anno, per il 2019 e il 2020, per il recupero funzionale della scuola di via Algeri. Strada sbarrata invece (con 13 astensioni e 12 sì) alle spese per incarichi professionali, missione, trasferta e straordinario, per un totale di 164mila euro.
Sono stati poi tutti approvati all’unanimità 6 emendamenti, di contenuto tecnico, a firma di Vincenzo Pantano in materia di Servizi sociali: 431mila euro per il “Dopo di noi”; 521mila euro per la realizzazione del Sistema integrato dei servizi sociali; 3 milioni 362mila euro per l’assistenza alle persone con disabilità grave; 88mila e da 94mila euro per due progetti rivolti ai senza dimora; un milione 636mila euro per la lotta alla povertà e per l’inclusione sociale; 3 milioni 166mila euro per le attività e il personale impegnato nel Servizio di inclusione attiva.
Le modifiche al bilancio di previsione hanno anche consentito di inserire, grazie alla proposta di Ferdinando Messina e Giovanni Boscarino, 100mila euro per la manutenzione della case popolari stornando a questa destinazione le entrate dei canoni.
L’ultimo blocco di emendamenti, tutti approvati, sono stati illustrati da Paolo Reale: 4mila euro per la manutenzione della navetta del cimitero prelevando la somma dalle spese di rappresentanza; ventimila euro nel 2019 e altrettanti nel 2020 per il tetto soccorso, prelevandoli dalle spese per eventi, pubblicità e trasferte; sempre dagli stessi capitoli saranno presi altri ventimila euro nel 2019 e altrettanti nel 2020 per voucher destinati alle famiglie bisognose per consentire l’attività sportiva dei figli.
Infine, l’Aula ha approvato due atti di indirizzo. Uno di Sergio Bonafede, che ha trasformato un suo emendamento al bilancio, con il quale propone la costituzione di un “Telefono d’argento” per l’ascolto degli anziani soli curato da assistenti sociali; l’altro, proposto da Ferdinando Messina, affinché si inserisca nel Piano triennale delle opere pubbliche il progetto di social housing, da realizzare nei pressi di Cassibile, recentemente approvato dalla Regione siciliana, atto che consentirà di non perdere il finanziamento.

L’intera registrazione della seduta consiliare è disponibile on line sul sito istituzionale del Comune all’indirizzo:
http://www.comune.siracusa.it/index.php/it/il-consiglio/registrazioni-audio-e-video-del-consiglio