Siracusa. Continuità territoriale, affondo del M5S: "I fondi ci sono ma la Regione ci ostacola"

“I fondi per migliorare le infrastrutture ci sono, ma la giunta regionale, retta dal presidente Nello Musumeci ostacola il nostro lavoro”. Dura presa di posizione del deputato del Movimento 5 Stelle, Paolo Ficara, portavoce in commissione Trasporti della Camera. “L’inerzia della Regione impedisce il riconoscimento del diritto di 5 milioni di persone alla mobilità e agli spostamenti aerei da e verso il continente – ha aggiunto il deputato siracusano del Movimento 5 Stelle – Oggi in commissione Trasporti il rappresentante del governo ci ha dato conferma che, nonostante la tempestività e la caparbietà con cui il sottosegretario Michele Dell’Orco abbia affrontato la questione, mancano ancora i documenti integrativi per la definizione delle ‘tratte sociali’ per gli aeroporti di Comiso e Trapani, richiesti nell’ultimo incontro del 27 novembre scorso, che i rappresentanti della Regione Siciliana si erano impegnati ad inviare entro il 6 dicembre”.
“Sono decenni che in Sicilia si parla di continuità territoriale – riprende poi Ficara –, quasi sempre in campagna elettorale, ma poi i governi eletti se ne dimenticano puntualmente. All’epoca del governo Renzi, ad esempio, a un’interrogazione dell’eurodeputato del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao, la Commissione Europea aveva risposto di non aver ricevuto alcuna proposta dal governo italiano. All’inizio di questa legislatura abbiamo ripreso con forza a lavorare per raggiungere quest’obiettivo e ora che il Governo del cambiamento è pronto a riconoscere nel concreto questo diritto, dando seguito alla mozione del Movimento 5 Stelle approvata a febbraio scorso all’Assemblea regionale siciliana, l’inerzia di una giunta regionale inadeguata blocca tutto. Siamo certi che il ministro Toninelli continuerà a fare pressione e non ci fermeremo finché non sarà riconosciuta la continuità territoriale della Sicilia”.




Siracusa. Ars, fondi per l'ex Provincia e i comuni in dissesto e predissesto

“Via libera” al contributo da destinare all’ex Provincia e alla partecipata Siracusa Risorse per il pagamento degli stipendi dei lavoratori. Si tratta di due milioni di euro, con l’accesso al Fondi di garanzia regionale. Ieri sera, conclusa la votazione in aula delle variazioni al bilancio di previsione della Regione per l’esercizio finanziario 2018 e per il triennio 2018/2020.” L’articolo recepisce un emendamento della deputata regionale Rossana Cannata. La vice presidente della commissione regionale Antimafia e Anticorruzione annuncia anche lo sblocco degli stipendi per migliaia di lavoratori siciliani, precari, forestali, personale dei consorzi di bonifica e vari enti regionali. “Sono stati, inoltre, assegnati -prosegue Cannata- 3 milioni e 99 mila euro per l’erogazione di contributi in favore dei comuni che non hanno potuto provvedere al pagamento di almeno due mensilità dei dipendenti di ruolo nonchè dei comuni in dissesto o predissesto. Rosolini, Pachino solo per citare alcuni comuni della provincia di Siracusa con stipendi arretrati potranno, dunque, usufruire di tale importante sostegno economico e i relativi dipendenti insieme ai lavoratori dell’Ex Provincia di Siracusa-conclude la parlamentare dell’Ars-  potranno avere un po’ di respiro e trascorrere con le loro famiglie più serenamente le festività natalizie”.




Siracusa. Elezioni amministrative da annullare? Il Tar decide: domani la sentenza

E’ attesa per domani la sentenza del Tar di Catania sul ricorso elettorale presentato da Ezechia Paolo Reale con cui viene chiesto di annullare il risultato delle amministrative 2018 a Siracusa. Dopo la discussione in pubblica udienza, questa mattina, il ricorso è stato posto in decisione. Atteso per domani il dispositivo di sentenza.
Reale, in più di ottanta pagine, ha chiesto di annullare l’elezione del sindaco e del Consiglio Comunale a causa “delle incredibili irregolarità nei verbali delle operazioni elettorali, relative al primo turno, addirittura in 74 sezioni, sulle 123 totali”. Il risultato elettorale del primo turno non sarebbe “espressione dell’effettiva volontà degli elettori, a causa di eccessive omissioni ed errori che comportano l’assoluta incertezza sulla regolarità delle operazioni elettorali”. Nel ricorso vengono evidenziate in svariate sezioni circostanze che farebbero pensare, se verificate, “a possibili casi di voti fantasma o addirittura inventati, senza escludere addirittura diversi episodi di schede ballerine, di schede cioè introdotte nell’urna dopo essere state votate da persone estranee al seggio elettorale”.
L’avvocato Gianluca Rossitto, difensore del sindaco Francesco Italia, ha illustrato in aula numerose eccezioni di inammissibilità ed infondatezza del ricorso, ponendo l’accento sul fatto che il ricorrente “dubitando dell’operato dell’ufficio centrale e del Presidente del Tribunale di Siracusa pretende che il Tar effettui un secondo inammissibile ed inutile controllo sulla proclamazione degli eletti”.
Per la difesa del primo cittadino, “ipotizzare che il risultato elettorale sia stato condizionato dalla scheda ballerina equivale ad immaginare che vi siano stati 2.000 siracusani che hanno commesso un reato, davanti ai seggi e sotto gli occhi vigili delle forze di polizia. Per non parlare dei candidati e dei rappresentanti di lista a sostegno delle coalizioni che si sono contrapposte e che non si sarebbero accorti di nulla”.




Siracusa. Per il Bilancio ritardatario sono 120 gli emendamenti presentati

E’ scaduto alla mezzanotte il termine per la presentazione degli emendamenti al bilancio 2018 in discussione – in ritardo – al Consiglio comunale di Siracusa. Dopo tutte le verifiche del caso, sono 120 gli emendamenti che dovranno essere discussi dall’assise. Ben 37 portano la firma del consigliere Salvo Castagnino, tra questi uno anche a favore dei berretti verdi, i tradizionali portatori di Santa Lucia, per garantire loro una piccola somma necessaria per l’acquisto di nuovi tradizionali copricapo.
Probabile, visti i tempi contingentati, che si possa assistere anche quest’anno all’accorpamento di più emendamenti su temi molto simili per dare vita al cosiddetto maxi emendamento.
Critiche, intanto, piovono dall’opposizione all’indirizzo del presidente del Consiglio comunale, Moena Scala, per il mancato invio ai consiglieri del bilancio di previsione 2018.
Tra gli emendamenti proposti, favorita la solidarietà sociale con proposte di interventi (con le poche somme disponibili) a favore di ragazzi diversamente abili, di donne vittime di violenza, di soggetti fragili rimasti senza un tetto oltre a proporre un incentivo alle imprese che assumono disoccupati.
E poi l’illuminazione della Belvedere-Siracusa, delle zone a mare, dei servizi igienici del cimitero nonché di alcune vie cittadine; messa in sicurezza e abbattimento delle barriere architettoniche di alcuni complessi popolari in via Algeri e via Immordini.




Frana nella Valle dell'Anapo: gli assessori Falcone e Bandiera sulla provinciale 45

Ad una settimana dalla spaventosa frana sulla provinciale 45, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, si è recato in visita sul posto insieme all’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera. Insieme hanno visionato i luoghi e preso coscienza della gravità della situazione, illustrata dal sindaco di Cassaro, Mirella Garro.
La strada corre sul versante della valle dell’Anapo e già nel 2013 era stato redatto un progetto per la messa in sicurezza di circa 8 km di strada che corre lungo quel costone che manifesta chiari i segni di un dissesto idrogeologico in atto.
La strada è stata ovviamente chiusa, ma gravi sono le ripercussioni per i residenti di Ferla e Cassaro e per le aziende della zona. Senza polemica, il sindaco Garro ha chiesto interventi concreti mostrando di apprezzare il sopralluogo da parte dei due assessori. Ma dalle parole serve che si passi in fretta ai fatti. E su questo è stato chiaro l’assessore Bandiera. “Siamo qui per avviare l’iter che deve portare alla messa in sicurezza dei luoghi e al successivo ripristino di un’arteria fondamentale per le comunità e le imprese del territorio”.




Siracusa. Bilancio all'esame del consiglio comunale, al via gli emendamenti

Il  Bilancio di previsione 2018 approda in consiglio. La sessione sarà aperta domattina alle 10. Una volta incardinato lo strumento, i consiglieri avranno la possibilità di presentare i loro emendamenti. Dopo l’acquisizione dei pareri tecnici e contabili degli uffici, nonché del parere dei Revisori dei Conti, Bilancio e relativi emendamenti saranno portati in aula per essere approvati.

Il Consiglio, in queste settimane, sarà inoltre chiamato ad approvare altri provvedimenti direttamente collegati al Bilancio, tra i quali il “Piano Triennale delle Opere Pubbliche” ed il “Piano di alienazione”.




La frana tra Cassaro e Ferla, interrogazione di Pasqua all'Ars: "Misure straordinarie"

Approda all’Ars la vicenda relativa alla frana lungo la strada provinciale 45, che da lunedì comporta seri disagi alle comunità di Cassaro e Ferla, parzialmente isolate. Il deputato regionale Giorgio Pasqua ha presentato un’interrogazione con risposta scritta all’Ars per chiedere al Governo Musumeci “quali misure intenda mettere in campo a tutela della pubblica incolumità e quali interventi intende adottare per mettere in sicurezza l’arteria viaria”.
“Lo scorso 19 ottobre – dice Pasqua – una frana si era verificata nella medesima strada provinciale, a ridosso dell’ingresso del comune di Ferla. A distanza di quasi due mesi, lo scorso 3 dicembre, un’altro evento calamitoso ha provocato il cedimento di una parte del costone roccioso che sovrasta la Sp45, provocandone la chiusura, l’isolamento dei due comuni montani del Siracusano e disagi per gli studenti di Cassaro e Ferla, che frequentano le scuole superiori a Siracusa”. “Chiediamo al Governo – prosegue – l’avvio immediato degli interventi di messa in sicurezza e la riapertura in tempi brevi di questo importante asse viario a tutela della pubblica incolumità, del diritto allo studio dei ragazzi e dell’economia di questo lembo di Sicilia”. “E’ evidente che l’isolamento ‘forzato’ dei due comuni montani ha inevitabili ricadute negative sul tessuto economico locale, che con la Valle dell’Anapo e la riserva di Pantalica ha nel turismo un attrattore fondamentale. E considerando – conclude – che il trasporto su gomma è l’unico che assicura i collegamenti nei due comuni montani, occorre attivare fin da subito misure anche straordinarie per ripristinare la viabilità da e per i due comuni montani”.




Siracusa. Impianti sportivi: il M5s striglia il Comune per l'occasione di finanziamento mancata

Il Movimento 5 Stelle di Siracusa tira le orecchie a Palazzo Vermexio. Siracusa esclusa dal contributo pubblico per gli impianti sportivi nel secondo piano pluriennale del fondo “Sport e periferie”. Erano stati stanziati contributi per un totale di 100milioni di euro per interventi di rigenerazione di impianti sportivi in tutta Italia. Se Messina si garantisce fondi per 13 diversi impianti, Siracusa brilla per la sua assenza.
“Si tratta di una ulteriore occasione mancata, specie per gli impianti sportivi di Siracusa: svenduti o lasciati nel degrado a causa di un’amministrazione inidonea. Il Comune di Siracusa ha preferito accendere ben quattro mutui per un totale di circa quattro milioni di euro per i campi sportivi di Belvedere, Cassibile, stadio Nicola De Simone e via Pachino aggravando così la già precaria situazione economica dell’Ente”, l’analisi pentastellata.
“In attesa della promessa riqualificazione della Cittadella dello Sport per finalità collettive di pubblico interesse, sempre nel rispetto della convenzione, attualmente è in corso la ristrutturazione del campo scuola Pippo di Natale per il quale si chiede il rispetto delle finalità del bando Sport e periferie, ovvero: la rimozione attraverso lo sport degli squilibri economici e sociali. Obiettivo, questo, che potrebbe essere reso possibile solo attraverso una politica di prezzi calmierati per l’accesso allo sport in particolare dei minori e gratuità per le fasce più deboli da inserire nel regolamento”, dicono ancora gli esponenti siracusani del Movimento.
La prossima scadenza del Bando “Sport e Periferie” è fissata per il 17 dicembre: “esortiamo il Comune a non perdere l’occasione di riqualificare le palestre e gli spazi delle scuole siracusane per la creazione di aree sportive sostenibili e polifunzionali”.




Il tema è serio, il dibattito acceso ma la proposta vaga: dove vuole l'ospedale la provincia?

L’Unione dei Comuni Valle degli Iblei non molla la presa. I sindaci dei 7 Comuni della zona montana hanno inviato una richiesta di incontro urgente al direttore generale dell’Asp ed al presidente della Regione, Musumeci. Chiedono di essere ricevuti perchè non contenti dell’area individuata dal Comune di Siracusa per la costruzione del nuovo ospedale e quindi – forti delle mozioni approvate dai rispettivi Consigli comunali – provano a spingere per una scelta diversa.
In attesa di capire se e quando verranno ricevuti da Musumeci, sorprende però che su di un tema così importante la proposta alternativa dei Comuni della provincia sia generica: un’area nei pressi dello svincolo autostradale. Si, ma quale area? La si può individuare con precisione su di una mappa catastale? Quanto estesa? Con quali vincoli? E quali espropri? Quanto costano gli espropri?
Una vaghezza che rischia di spogliare di importanza quella che viene presentata come una battaglia a difesa delle loro comunità. Mentre il Comune di Siracusa può parlare di un terreno con confini ed estensione precisa, espropri limitati ed un progetto per migliorarne i collegamenti viari (la cosiddetta park way) l’alternativa propugnata dall’Unione dei Comuni Valle degli Iblei è un generico terreno nei pressi di un generico svincolo autostradale. Il vero rischio è che così si allunghino ulteriormente i tempi e si metta a rischio la stessa fattibilità dell’opera. Di cui, e non a caso, tra contrapposizioni varie, si parla dal 1984 senza ancora essere arrivati ad un punto.




Siracusa. L'ex Provincia nel maxiemendamento alla Finanziaria regionale

“Accolta, nel maxiemendamento, la proposta di inserire nella variazione di bilancio di previsione della Regione un contributo economico per dar respiro ai lavoratori dell’Ex Provincia di Siracusa”. Motivo di soddisfazione per la vicepresidente della commissione Antimafia e Anticorruzione dell’Ars, Rossana Cannata. “L’emendamento che avevo presentato -aggiunge Cannata – prevedeva di destinare risorse al Libero Consorzio di Siracusa in dissesto, per la corresponsione degli emolumenti del personale dipendente e al personale della partecipata SiracusaRisorse, è stato inserito, attribuendo 2milioni di euro. Anche l’ulteriore emendamento -aggiunge Cannata- che prevedeva, nell’ambito dell’istituzione del nuovo fondo regionale di garanzia per gli Enti locali siciliani, la richiesta di includere i Liberi Consorzi, al fine di consentire comunque all’Ente di procedere al pagamento delle residue somme da saldare, attraverso il suo accesso tramite le banche di poter erogare anticipazioni per il pagamento degli stipendi e degli oneri contributivi, é stato recepito.
Come già detto nei giorni scorsi -conclude la Cannata – ho attenzionato la questione del Libero Consorzio comunale di Siracusa, unica Ex Provincia in dissesto, riuscendo a garantire una base di partenza per permettere ai lavoratori di trascorrere il loro Natale e poter finalmente respirare un po’.