"Annullare le elezioni amministrative": la richiesta di Reale il 13 dicembre al Tar

Il 13 dicembre il Tar di Catania discuterà anche il ricorso sulla richiesta di annullamento delle elezioni amministrative 2018 presentato dal portavoce di Progetto Siracusa, Ezechia Paolo Reale. In quella stessa data i giudici amministrativi valuteranno anche altri ricorsi presentati da esponenti del centrosinistra cittadino che chiedono l’assegnazione del premio di maggioranza al sindaco Francesco Italia.
Reale, invece, in più di ottanta pagine, chiede di annullare l’elezione del sindaco e del Consiglio Comunale a causa “delle incredibili irregolarità nei verbali delle operazioni elettorali, relative al primo turno, addirittura in 74 sezioni, sulle 123 totali”.
Il risultato elettorale del primo turno non sarebbe quindi “espressione dell’effettiva volontà degli elettori, a causa di eccessive omissioni ed errori che comportano l’assoluta incertezza sulla regolarità delle operazioni elettorali”.
Nel ricorso, estremamente dettagliato, vengono evidenziate in svariate sezioni circostanze che farebbero pensare, se verificate, “a possibili casi di voti fantasma o addirittura inventati, senza escludere addirittura diversi episodi di schede ballerine, di schede cioè introdotte nell’urna dopo essere state votate da persone estranee al seggio elettorale”.
Ezechia Paolo Reale spiega il suo ricorso. “Ho chiesto il ripristino della democrazia che passa dalla regolarità delle operazioni di voto e di scrutinio. Troppe le sezioni nelle quali esistono anomalie, compresi voti mancanti rispetto al numero di elettori e voti in numero maggiore di quello degli elettori stessi. Il risultato elettorale così come proclamato non rispecchia l’effettiva espressione del voto dei cittadini di Siracusa. La mia non intende essere una battaglia personale – conclude Reale – ma non posso non sentire il dovere civile di ridare alla mia città quella verità che era dentro le urne e che le è stata sottratta da negligenza e poca competenza di molti di coloro che erano stati chiamati a custodire e verificare la volontà democratica”.




Siracusa. Uffici comunali, nuova sede: salta il contratto di affitto dei locali?

“Non ci sono le condizioni per prendere in carico l’immobile”. Con queste parole, pronunciate in Consiglio comunale, il dirigente Natale Borgione ha comunicato la possibile risoluzione del contratto di locazione (259mila euro/anno) per l’immobile che ospita gli uffici Urbanistica e Lavori Pubblici. Emerse, successivamente alla sottoscrizione del contratto, una serie di criticità. Alcune riguardano il contenuto dell’offerta, altre sono legate al mancato rispetto delle normative vigenti in materia di locazione di immobili da destinare al pubblico.
A sollevare il caso erano stati i consiglieri Reale, Torres, Mangiafico, Lo Curzio, Ricupero, Favara e Vinci che hanno sottoscritto una apposita istanza, illustrata in aula. I consiglieri hanno chiesto se prima dell’accettazione dell’offerta i tecnici del Comune avessero verificato la corrispondenza della superficie dell’immobile tra quanto dichiarato dagli offerenti e la sua reale estensione e la sua rispondenza alle normative antisismiche e di abbattimento delle barriere architettoniche. Nel merito del canone, chiesto se fosse superiore a quanto pagato per l’immobile attualmente condotto e se il cambiamento della sua destinazione d’uso avesse avuto un parere di legittimità dell’Avvocatura. E poi ancora se rispondesse al vero la citazione in giudizio dell’Ente, con contestuale richiesta di risarcimento danni, da parte del proprietario dell’immobile attualmente in affitto dove sono ospitati questi uffici. Argomentazioni sollevate anche dal consigliere Castagnino intervenuto subito dopo.
“L’ufficio trasmetterà la mia relazione all’Avvocatura per chiedere il da farsi”, ha spiegato Borgione.




Siracusa. Iva sugli affitti: "Il Comune la paga ma non dovrebbe", passa la mozione

Il Comune non dovrebbe, ma a quanto pare, per alcuni immobili in affitto, paga anche l ‘Iva, nonostante per la pubblica amministrazione, sia previsto in questi casi l’esonero dal versamento dell’imposta sul valore aggiunto. La questione è emersa ieri, nel corso della seduta del consiglio comunale che, tra gli altri temi, ha anche condotto alla presentazione, in corso d’opera, di una mozione che prevede l’avvio di verifiche su questo versante. Si tratterebbe di evitare spese non dovute e di salvaguardare, dunque, le casse comunali. La mozione, proposta dai consiglieri Cetty Vinci e Salvo Castagnino, è stata votata all’unanimità dal consiglio comunale. Nel dettaglio “impegna l’amministrazione ad attivare il canale previsto per l’esonero dall’Iva relativa a tutte le locazioni immobiliari, nei casi ove è possibile sulla base dei beni strumentali ai fini non commerciali, secondo la normativa vigente”. Per i consiglieri  “L’atto, esentando in specifici casi l’Ente dal pagamento dell’Iva, consentirà un notevole risparmio al bilancio comunale.Altro punto approvato la mozione, primo firmatario il consigliere Buonomo , per avviare un monitoraggio del territorio con la creazione di una mappatura delle aree a rischio scarico di rifiuti abusivi, e a mettere in campo qualsiasi iniziativa utile a risolvere il problema attraverso un’intensificazione delle attività di controllo delle aree a rischio, disincentivando lo sversamento di rifiuti abusivi.“Le specifiche competenze in materia fiscale e tributaria dei consiglieri Vinci e Castagnino, hanno consentito di porre l’accento sull’applicazione di una norma di legge che consentirà un notevole risparmio di spesa per l’Ente attraverso l’esenzione dal versamento dell’Iva nell’ipotesi di locazione di beni strumentali ad uso non commerciale”: lo dichiara il presidente, Moena Scala, dopo l’approvazione unanime da parte del Consiglio di una specifica mozione dei due consiglieri. “Il documento approvato dall’aula su impulso dei consiglieri Castagnino e Vinci, ed il costruttivo dibattito sulle locazioni condotte dall’Ente, confermano come questo Consiglio abbia al suo interno tante risorse che possono essere spese nell’interesse della città”.
Sulla seduta consiliare di ieri il Presidente aggiunge: “Un sereno e costruttivo confronto tra le diverse parti politiche ha consentito la trattazione completa dei punti posti all’ordine del giorno. L’approvazione della mozione del consigliere Buonomo avente ad oggetto il delicato tema dei rifiuti, con attenzione alla prevenzione e repressione del fenomeno dell’abbandono indisciplinato, ha registrato la partecipazione al dibattito di tutti i gruppi politici che, con onestà intellettuale ed in un positivo confronto. hanno anche assunto l’impegno di demandare alle competenti Commissioni consiliari permanenti di studio un ulteriore approfondimento del tema”.




Siracusa. Premio di maggioranza al sindaco Italia: udienza al Tar il 13 dicembre

Verranno discussi il 13 dicembre dal Tar di Catania i ricorsi elettorali che chiedono l’annullamento della proclamazione degli eletti dello scorso 24 luglio e del verbale delle operazioni elettorali dell’Ufficio Centrale redatto all’esito del primo turno elettorale affinchè si assegni il premio di maggioranza al gruppo di liste
collegate al candidato sindaco, poi eletto, Francesco Italia. Data particolarmente significativa per un siracusano quella del 13 dicembre, Santa Lucia. Niente processione, a Catania davanti ai giudici amministrativi si valuterà il ricorso presentato.
Tra i 14 ricorrenti due ex assessori (Salvo Piccione e Silvana Gambuzza), l’ex presidente del Consiglio comunale (Santo Armaro) e gli ex consiglieri Burti, D’Amico e Malignaggi. Hanno affidato la loro difesa agli avvocati Gianluca Rossitto e Giovanni Mania.




Noto. Il sindaco Bonfanti caustico sul mini-vertice sanità per il Trigona-Di Maria

“La riunione con l’assessore Razza è stata molto positiva e se l’esito fosse stato quello letto nelle dichiarazioni del sindaco Cannata, avremmo fatto bene sia io che la deputazione presente a starcene a casa”. Il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, non va tanto per il sottile e dice la sua dopo la lettura del mini-vertice offerta dal primo cittadino avolese sull’ospedale riunito Di Maria-Trigona e la distribuzione dei servizi sanitari nelle due strutture.
“Si è oggettivamente dimostrato che la zona sud è sottodimensionata in termini di posti letto rispetto alla media provinciale e regionale. L’assessore Razza ha manifestato ampia disponibilità a valutare la problematica con i tecnici dell’assessorato dopo gli incontri a Roma (Stato/Regione, ndr). Il nuovo management dell’Asp di Siracusa e quelli dell’assessorato lavoreranno per potenziare entrambi i nosocomi, limitare più possibile la mobilità passiva verso gli ospedali del ragusano e garantire l’emergenza/urgenza. Questo è il risultato della riunione e degli interventi dei deputati Pasqua, Zito e Cafeo. La questione della medicina del territorio è fuori discussione perché scontata”.




Siracusa. Fumata nera in consiglio: cade il numero legale

Nulla di fatto ieri in consiglio comunale. Lungo dibattito ma senza alcuna decisione assunta. Dopo tre ore di confronto, la maggioranza ha abbandonato l’aula consiliare, facendo cadere il numero legale. Protestano i consiglieri di Progetto Comune. “Si è trattato di una presa di posizione da parte dell’opposizione, fondata sulla necessità di interpellare i revisori dei conti su un emendamento alla proposta di variazione di bilancio posta in discussione-fanno presente Carlo Gradenigo, Pamela La Mesa e Rita Gentile- Sarebbe stata coerente e legittima, se non fosse stata proposta e suggerita dagli stessi banchi del Centrodestra con il supporto tecnico e il benestare dei dirigenti”. Un atteggiamento che Progetto Comune definisce “improduttivo e dannoso per il lavoro dell’intero consiglio comunale e ingiusto nei confronti dei cittadini”.Il consiglio torna in aula oggi pomeriggio alle 17,30, in seconda convocazione. L’articolato dibattito ha riguardato una variazione di bilancio finalizzata all’acquisto di carburante per le auto in dotazione alla Polizia municipale. Oggi il consiglio sarà chiamato a discutere anche un’interpellanza, primo firmatario il consigliere Reale, avente oggetto “Chiarimenti in ordine all’avviso pubblico per la ricerca di un immobile in locazione da destinare a sede degli uffici Ragioneria, Commercio e Tributi, Anagrafe, Stato civile ed Elettorale”; ed una mozione, primo firmatario il consigliere Buonomo, avente ad oggetto il controllo del fenomeno delle discariche abusive.




Sanità zona sud. Ospedale riunito: sorride Avola, meno Noto

Rifunzionalizzazione degli ospedali di Avola e Noto come previsto dall’attuale rete sanitaria regionale, con potenziamento dell’organico e delle attrezzature nosocomio riunito. Sono i principali risultati con cui si è concluso l’incontro a Catania tra l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, i sindaci di Avola e Noto, Luca Cannata e Corrado Bonfanti, e la deputazione regionale al completo, insieme all’assessore all’Agricoltura, il siracusano Edy Bandiera.
“Abbiamo fatto il punto della situazione – le parole del sindaco Cannata – esaminando strategie utili per garantire l’efficienza dei presìdi ospedalieri e garantire il diritto alla salute dei cittadini della zona sud della provincia. Un incontro proficuo in cui l’assessore Razza, in sinergia con gli indirizzi che darà all’Asp di Siracusa, si impegna a dare attuazione a quanto previsto nel decreto assessoriale 629 del 2017, procedendo sia alla rifunzionalizzazione dei reparti per acuti ad Avola, e quindi con l’aggiunta di ostetricia, ginecologia e ortopedia, sia all’organizzazione del Presidio territoriale di assistenza guardando al modello del San Luigi di Catania”. Con anche la lungodegenza e la riabilitazione con il Pte (Presidio territoriale di emergenza) e la possibilità di avere reparti in convenzione con le cliniche private a Noto.
“La sanità nella zona sud della provincia di Siracusa non può, nè deve essere una questione di campanile tra Avola e Noto”, il commento del deputato all’Ars, Pippo Gennuso. “Il balletto dei numeri fra Avola e Noto non mi appassiona. Non sono neppure d’accordo di trasferire tutti i reparti presenti al Trigona di Noto al nosocomio di Avola. Si tratterebbe di una spesa inutile che non risolverebbe a monte il problema della sanità nel sud est della Sicilia”. Pippo Gennuso anche nel corso della riunione con l’assessore Razza ha ribadito quanto già aveva espresso almeno un anno fa. “C’è la disponibilità finanziaria per il nuovo ospedale. Una nuova struttura servirebbe per avere una sanità ancor più efficiente e soprattutto una reale razionalizzazione dei costi. L’assessore Razza convochi il sindaco di Siracusa e la presidente del consiglio comunale e li inviti ad individuare l’area per la realizzazione della struttura. Non vorrei sembrare monotono, ma la scelta del sito dovrebbe ricadere nella piana di Cassibile, a pochi chilometri dagli svincoli dell’autostrada Siracusa – Gela. Oggi mi sembra che si guardi all’indietro invece di andare avanti. Fino a quando non ci sarà un ospedale a carattere provinciale, gli attuali nosocomi vanno mantenuti con gli attuali reparti. Smantellare oggi Noto significa dare una mazzata agli utenti di Rosolini, Pachino e Portopalo oltre agli stessi netini. L’alternativa per la zona sud non può essere rappresentata dal solo ospedale di Avola”.




Siracusa. Centri comunali di raccolta, lunghe code: "Si torni ai vecchi orari"

“Centri comunali inadeguati con i nuovi orari stabiliti”. Cantiere Siracusa denuncia una serie di disservizi, lamentati dai cittadini che, in questi giorni, stanno usufruendo dei Ccr. “Sono molto utili -premettono il portavoce Gianluca Scrofani e i consiglieri comunali Chiara Catera, Pippo Impallomeni, Tonino Trimarchi, Sergio Bonafede- in quanto vi vengono conferite diverse tipologie di rifiuti, precedentemente differenziate dagli utenti nelle loro abitazioni, con il beneficio della riduzione del costo della bolletta Tari. Il CCR mobile serve principalmente le zone più periferiche, quelle marinare e le frazioni della città, ed è molto apprezzato dai cittadini, tuttavia esso non è stato previsto nel nuovo capitolato d’appalto”. Inspiegabile, secondo gli esponenti di Cantiere Siracusa la ragione per la quale gli orari dei centri di Arenaura e Targia sono stati modificati, con il prolungamento dei tempi di attesa e di conferimento. La richiesta è quella di ripristinare i vecchi orari (cioè dalle 8 alle 13) “già consolidati nelle abitudini dei siracusani. In questo modo- osservano i componenti di Cantiere Siracusa- si potrebbe garantire la possibilità di conferire quotidianamente, evitando il sovraffollamento nei giorni di sabato e domenica)”. Attualmente i centri comunali di raccolta sono aperti ogni giorno dalle 10 alle 13, inclusa la domenica.  L’input lanciato all’amministrazione comunale è anche quello di lavorare alla realizzazione di nuovi impianti, che possano consentire un più fluido utilizzo del servizio.




Siracusa. L'odiata Tari, il Comune pensa ad un porta a porta scopri-evasore

La tassa locale più evasa è la Tari. A Siracusa, il tasso di evasione sfiorerebbe da vicino il 40%. Una percentuale spaventosa che pesa sulle spalle dei contribuenti onesti. Il servizio di igiene urbana viene infatti pagato interamente dai cittadini e se il 40% della popolazione non versa o non risulta negli elenchi, il costo ricade interamente sui soli contribuenti onesti.
Il Comune di Siracusa ha finalmente deciso di rompere gli indugi e con un lavoro che in queste settimane è stato condotto dall’assessorato Ambiente retto da Pierpaolo Coppa e dall’assessorato Fiscalità Locale (Nicola Lo Iacono), sta predisponendo controlli porta a porta.
Ci vorrà ancora del tempo, però, prima della loro partenza. A momento viene definito il sistema che potrebbe – come detto – essere quello del porta a porta. Quindi un controllo capillare, nel quale i mastelli diventerebbero quasi prova di corretto pagamento della Tari. “Agli evasori lancio un invito: autodenunciatevi prima che partano le verifiche. Il processo di sanzionamento e rientro è diverso nei due casi. Più conciliante di fronte ad una autodenuncia, meno amichevole ad evasione scoperta con altri mezzi”, le parole dell’assessore Nicola Lo Iacono. Che ricorca comunque come la rata a conguaglio della Tari sarà più bassa rispetto allo scorso anno, come da piano economico approvato ad inizio anno.




Ospedali Avola-Noto: Razza convoca un vertice con Musumeci, sindaci e deputati

Il futuro degli ospedali di Avola e Noto al centro di una riunione convocata dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza per lunedì 15 ottobre nella sede di Catania della Presidenza della Regione. Al vertice prenderà parte il presidente, Nello Musumeci. Ad esporre il proprio punto di vista saranno i sindaci di Avola, Luca Cannata e di Noto, Corrado Bonfanti, insieme alla deputazione regionale che rappresenta all’Ars il territorio. L’obiettivo è individuare un percorso che possa garantire al Di Maria e al Trigona la massima efficienza possibile. “Ho accolto con favore le sollecitazioni dei parlamentari -spiega l’assessore regionale alla Salute, Razza  –  per un confronto in grado di far comprendere al meglio le necessità di un’area importante della Sicilia. Sono certo che lunedì prossimo avremo modo di analizzare serenamente ogni strategia utile all’efficienza delle strutture sanitarie di Avola e Noto”.