Siracusa. Tavolo permanente sul lavoro, mozione di Costantino

Una mozione, presentata da un gruppo di consiglieri comunali, con in testa Salvatore Costantino, con la proposta di costituire un tavolo permanente sulle tematiche del lavoro, che sia una spinta per l’occupazione giovanile e valorizzi la manodopera professionale. Secondo la mozione, sarebbe necessaria una piattaforma, da creare in sinergia con gli stabilimenti industriali del territorio, anche sulle tematiche dell’inquinamento e dei nuovi progetti.
<Nell’attuale condizione economica e sociale del territorio – afferma il consigliere comunale Salvatore Costantino – riteniamo prioritario focalizzare l’attenzione sulla grave crisi occupazionale che da diversi anni si è abbattuta sulla zona industriale del siracusano. Qui insistono le raffinerie Lukoil (ex ERG) ed Algerina Sonatrec (ex Exxonmobil), gli stabilimenti Versalis (ENI) e SASOL (società sudafricana) – e siamo consapevoli che il suddetto polo negli anni ’60 ha garantito ai cittadini si Siracusa e provincia la principale fonte di lavoro e la formazione professionale a migliaia di lavoratori specializzati. Non solo: ha permesse anche lo sviluppo economico non solo di Siracusa ma anche delle zone limitrofe>.
Adesso, in un momento di crisi lavorativa e sociale, <venendo meno la spinta occupazionale, numerose famiglie siracusane si ritrovano in grosse difficoltà economiche, ed è chiaro che così si perda emancipazione, libertà, ma soprattutto il principio su cui è basata l’intera costituzione della nostra Repubblica, ovvero il lavoro. E’ fondamentale, a mio avviso, porre l’attenzione completamente sul lavoro>.
Il buon funzionamento degli enti pubblici, secondo il consigliere Costantino, <deve essere da supporto alle attività industriali. Nel rilascio delle autorizzazioni, in tutti settori, gli imprenditori hanno necessità di tempi certi e stabilità. Questi presupposti sono indispensabili per spingere gli imprenditori ad investire e non fuggire dal territorio. Il nostro impegno è quindi finalizzato a trovare soluzioni atte a superare le difficoltà che sta attraversando Siracusa ed in particolare il polo industriale>.




Siracusa. Asili nido, entro la settimana la gara: avvio del servizio entro ottobre

Saranno pubblicati in settimana gli atti di gara per il servizio asili nido comunali. Come l’assessore Coppa ed il sindaco Italia avevano già anticipato su Fm Italia, entro ottobre le strutture comunali potranno iniziare la loro attività. Da valutare le condizioni strutturali del Baby Smile d via Regia Corte: i circa 60 bimbi iscritti, nella peggiore delle ipotesi, recupererebbero il loro posto in altre strutture. Lo stesso i lavoratori impiegati. Ma non è escluso che il problema strutturale possa essere risolto in fretta.
Il servizio degli asili nido comunali continua ad avere un costo elevato per le casse pubbliche: poco più di 2 milioni di euro, per un costo procapite di quasi 700 euro.
I toni della politica restano comunque alti, nonostante la prospettata soluzione. Se Fratelli d’Italia mostra di gradire la soluzione ma promette di vigilare, rumoreggia il consigliere comunale Salvo Castagnino che promette battaglia. Lamenta di non essere stato messo nelle condizioni di partecipare alla riunione questa mattina negli uffici comunali. “Arroganza politica”, tuona Enzo Vinciullo.
Il gruppo consiliare di Progetto Comune cerca invece di riportare la calma. I consiglieri Gradenigo, La Mesa e Gentile fanno notare l’elevato costo del servizio: “una cifra molto alta se paragonata ai 20/30.000 euro stanziati per le scuole dell’obbligo, con strutture in gravissime condizioni che necessitano di interventi e carenza di aule che costringono i dirigenti e gli studenti ad estenuanti doppi turni. Nell’ottica di trovare un compromesso tra costi e qualità del servizio – spiegano i tre – si inserisce la proposta di delegare la trattazione di un argomento così delicato alla seconda commissione consiliare, con un apposito studio sugli asili nido”. Prioritaria la risoluzione dell’attuale emergenza ma anche lo studio immediato di una soluzione che permetta di evitare un simile problema anche nel 2019.




Siracusa. Servizi infanzia e anziani: "Completare la rendicontazione e anticipare il 10%"

“Un anticipo di un ulteriore 5 per cento da parte della Regione  e un altro 5 per cento da chiedere al ministero degli Interni”. E’ la richiesta avanzata dal deputato regionale Stefano Zito per individuare una soluzione all’impasse che sta riguardando i servizi per l’Infanzia e per gli anziani non autosufficienti. La vicenda è quella relativa ai fondi Pac, che in provincia rappresenta un problema serio, che starebbe spingendo numerose cooperative a decidere di interrompere i propri servizi, non ricevendo le risorse previste da parecchio tempo e non avendo prospettive a breve termine in proposito. Zito è intervenuto all’Ars per chiedere un ulteriore sforzo, ma anche per “bacchettare” i comuni che sono ancora indietro con la rendicontazione, passaggio indispensabile per potere sbloccare i fondi. Il distretto socio-sanitario 48 vede come capofila il Comune di Siracusa. “Si dovrebbe provvedere- tuona Zito- anche, se necessario, chiedendo ai dipendenti comunali di effettuare le ore di straordinario che servono per ultimare le pratiche e trasmettere la dovuta documentazione. La parte burocratica sta rallentando tutto, all’eccesso- prosegue Zito- L’aumento dell’anticipazione del 5 per centro potrebbe essere reperita a valere sul Fondo Nazionale Politiche Sociali.La Regione potrebbe chiedere un altro 5 per cento al Ministero, con un’alta probabilità di ottenerlo. Terzo e non meno importante punto: controllo sul distretto 48. E’ impensabile che i Comuni non riescano ad avere tempi certi per i pagamenti- tuona il parlamentare regionale del Movimento 5 Stelle. Basta coordinarsi meglio. Basta qualche piccolo incentivo al personale per lavorare oltre gli orari di lavoro”. Zito annuncia l’intenzione di volere attendere non oltre una settimana. “Se entro la prossima, tutto sarà rimasto fermo- conclude- depositerà un atto parlamentare”.




Siracusa. Tributi sospesi del '90: "Rimborsi di nuovo a rischio"

“Nuove e adeguate risorse per i rimborsi relativi ai tributi sospesi del ’90”. Articolouno Movimento Democratici e Progressisti Siracusa torna, attraverso Pippo Zappulla, su una vicenda che ha visto mesi di “incomprensibile sospensione”. “Da fine settembre proseguirà il pagamento delle somme dovute- spiega l’ex deputato- ma occorrono nuove risorse e i deputati delle province di Siracusa, Catania e Ragusa dovrebbero intervenire urgentemente. In particolare- esorta Zappulla- mi rivolgo al Movimento 5 Stelle, che ha eletto un numero importante di parlamentari. Nessuna polemica, ma la richiesta di un’assunzione di responsabilità”.A disposizione dell’Agenzia Centrale delle Entrate 90 milioni di euro stanziati con la Finanziaria del 2015 “e solo nella misura del 50 per cento. Esauriti questi fondi, ragionevolmente entro la metà del 2019, l’Agenzia delle entrate- continua Zappulla- deciderà di sospendere i pagamenti ed è probabile ipotizzare che una parte significativa di aventi diritto non avrà neanche quel 50% previsto con la legge dell’Agosto del 2017”.




Siracusa. Asili nido comunali, protestano mamme e lavoratori: sit-in lunedì

Mamme, lavoratori degli asili nido comunali e sindacati: tutti insieme in piazza Duomo lunedì 17 settembre per protestare contro i ritardi nell’avvio del servizio. L’appuntamento per tutti, sotto la sede del Comune, alle 9.30.
Gli asili nido comunali dovrebbero riaprire entro l’inizio di novembre, secondo le ultime indicazioni. “Servono 2,3 milioni di euro che il Comune non ha e altri 150mila per la messa in sicurezza del plesso di via Regia Corte”, spiega Aldo Ganci, coordinatore provinciale del Msn. “Sperando che la data indicata possa essere rispettata, cosa faranno fino ad allora i genitori che lavorano? Pagheranno di tasca propria? E cosa faranno i lavoratori?”, si domanda.




Siracusa. Commissioni consiliari:ridotto il numero dei componenti. Salvi gli uffici dei quartieri

“Si” alla riduzione dei componenti delle commissioni permanenti del Comune.  (passano da 16 a 12) e stop alla chiusura degli uffici comunali di Tiche, Neapolis, Epipoli e Santa Lucia: sono questi i primi due atti amministrativi licenziati dal nuovo consiglio comunale, che ieri sera si è occupato anche dei nuovi revisori legali (ex revisori dei conti), senza però sceglierli, e del punto di ristoro di Piazza d’armi. L’assemblea, convocata per le 18,30, si è protratta fino a dopo le 23 e si è aggiornata per martedì prossimo alle 17,30. Si parlerà dell’appalto di pulizia degli uffici comunali, di asili nido, refezione scolastica e cimitero, man non è escluso che, se gli uffici completeranno gli atti con le indicazioni emerse ieri, possa tornare in aula anche la scelta dei revisori.La riduzione da 16 a 12 dei componenti delle commissioni consiliari è stata illustrata da Paolo Reale, che l’aveva proposta in sede di conferenza dei capigruppo. Il provvedimento modifica l’articolo 3 del regolamento sulle commissioni e, secondo il relatore, rappresenta una mediazione momentanea perché l’obiettivo finale è di portare a 8 il numero dei componenti nell’ambito di una riforma complessiva del regolamento sulla commissioni. La proposta, passata all’unanimità, è immediatamente esecutiva. Slitta, invece, il sorteggio dei revisori legali. “Via libera”, infine, all’atto di indirizzo contro la chiusura delle sedi dei quartieri Tiche, Santa Lucia, Epipoli e Neapolis. Il documento, illustrato a nome dei firmatari da Vinci, evidenziava come tale iniziativa, oltre a privare i residenti (specie quelli più disagiati) di “servizi indispensabili per la vita sociale”, non corrisponda ai bisogni di “un territorio urbano molto vasto” e vada in senso inverso rispetto alle esigenze di risparmio energetico, di snellimento del traffico “e, di conseguenza, alla migliore qualità dell’ambiente”. Inoltre, l’atto di indirizzo rilevava come la decisione della Giunta fu “assunta in un momento in cui non aveva pieni poteri”, perché a ridosso del primo turno elettorale.La discussione sul punto di ristoro della Piazza d’armi si è basata su interpellanza con la quale Castagnino chiedeva all’Amministrazione di relazionare, anche per iscritto, sulla vicenda. In particolare, si chiedeva “se una variante al progetto, sia rispettosa del bando di assegnazione dell’area, variante che ha portato all’acquisizione dei requisiti necessari ad ottenere la concessione esistente”. Il consigliere si è pure occupato della sospensiva della chiusura concessa dal Tar ai gestori dell’attività auspicando l’opposizione del Comune contro la decisione. Sul punto è intervenuto il vice sindaco, Giovanni Randazzo, che ha confermato la costituzione dell’Ente in giudizio. Se ne parlerà ancora il 18 settembre prossimo.




Siracusa. Asili nido, la vicenda approda in consiglio comunale

La questione della mancata riapertura degli asili nido comunali al centro di una seduta del consiglio comunale “ad hoc”. La richiesta è stata depositata ieri da un gruppo di 12 consiglieri, primo firmatario Salvo Castagnino. Entro 20 giorni la seduta dovrebbe essere convocata dalla presidente del consiglio comunale, Moena Scala. L’obiettivo è individuare una soluzione che possa garantire l’attivazione del servizio, attualmente fermo per via della mancata assegnazione dopo la scadenza dei precedenti contratti di gestione. “La giunta non ha affrontato il problema- sostiene Salvo Castagnino- e non si ha nessun programma in grado di garantire il servizio. Le ipotesi trapelate sono prive di qualsivoglia rispetto normativo. E’ un mercato delle vacche al ribasso e nulla più. Diremo la nostra- conclude l’esponente di opposizione- uniti in un’idea sociale che speriamo venga accolta da chi amministra direttamente il settore”.




Siracusa. Viale Tisia, approvato il progetto: forse salvo il finanziamento

La giunta comunale di Siracusa ha approvato oggi l’ultimo dei progetti di “Rigenerazione urbana” riguardanti il decreto Periferie, completando così il complesso iter progettuale e amministrativo dell’intero parco progetti pensato e voluto dall’amministrazione per dare un nuovo volto alla città.
L’ex soprintendente ad interim Calogero Rizzuto ha emanato nei tempi previsti la pratica di autorizzazione, scongiurando così il rischio della perdita dei finanziamenti dopo l’apertura del governo pentastellato.
I progetti approvati oggi riguardano l’intera area urbana di via Tisia e via Pitia, mentre è in via di aggiudicazione la riqualificazione di via Crispi con i cui risparmi si riuscirà a dare un manto d’asfalto decente anche alla parallela porzione di corso Umberto.
L’amministrazione auspica adesso il mantenimento degli importanti finanziamenti da parte del Governo Nazionale.




Siracusa. Dal governo una speranza per la riqualificazione di viale Tisia

Un salvagente, anche per il Comune di Siracusa, arriva dal governo a guida Movimento 5 Stelle. “L’incontro tra il nostro premier Conte e l’Anci ha fatto si che le amministrazioni comunali siano messe nelle condizioni di assicurare ai cittadini servizi e investimenti, senza bloccare importanti risorse nel Bilancio dello Stato”, spiegano i parlamentari nazionali pentastellati Paolo Ficara e Filippo Scerra.
Tradotto significa che potrebbe così tornare in gioco, ad esempio, l’ambizioso progetto di riqualificazione di via Tisia, il cui finanziamento era recentemente stato messo in discussione. “L’amministrazione comunale di Siracusa deve però fare il suo, adesso, e in fretta”, il sollecito del parlamentare aretuseo Ficara. “Ci siamo impegnati a finanziare tutti i progetti in fase già avanzata, inserendo una norma ad hoc nel prossimo provvedimento utile. E nei 60 giorni successi all’approvazione del Milleproroghe avvieremo un monitoraggio per valutare i progetti che ancora non sono in fase avanzata”, aggiungono ancora Ficara e Scerra, citando anche il premier Conte. “Il Comune di Siracusa ha la possibilità di vedere la luce per nuovi investimenti, grazie all’attenzione di questa maggioranza. Ma sappiano gli amministratori locali che questa potrebbe essere un’ultima chiamata. Non c’è più tempo per le polemiche, è arrivato il momento di fare. Abbiamo creato le condizioni per il cambiamento, i Comuni non si nascondano dietro altri paraventi”.




Siracusa. La presidente del Consiglio si "taglia" l'indennità per i padri separati

La presidente del Consiglio comunale di Siracusa, Moena Scala (M5S) si è ridotta l’indennità di carica del 20%. I risparmi saranno destinati ad un progetto sociale “innovativo e di grande valenza, cui sto lavorando personalmente da tempo”, annuncia la pentastellata. Si vuole far nascere a Siracusa la prima “casa” dedicata ad accogliere padri separati in emergenza abitativa ed economica, “dando loro l’opportunità di condividere nuovamente la realtà quotidiana con i propri figli”, spiega Moena Scala. “Questo ambizioso ed innovativo progetto, dal nome quanto mai significativo «Io sto con te», è già stato brillantemente avviato il 19 marzo scorso a Parma grazie alla collaborazione economica di molti soggetti privati, alla ferma volontà del Comune di sostenerlo ed alla caparbietà dell’associazione San Cristoforo” che collaborerà con il progetto siracusano.
“Con la futura nascita di questa casa e, spero, con l’aiuto di molti di voi, daremo l’opportunità ai papà di avere un luogo dove poter accogliere i figli con dignità e bellezza, in autonomia. Ringrazio sin d’ora tutti coloro che intenderanno concretamente sostenere questo mio progetto che vedrà la stretta collaborazione con i servizi sociali locali per l’ottenimento di un diritto inalienabile del minore”.