Siracusa. Maniace ed autorizzazioni, Castagnino: "il sindaco riferisca in aula"

I consiglieri comunali Salvo Castagnino, Mauro Basile e Fabio Alota hanno presentato questa mattina un atto di interpellanza diretto al sindaco, Francesco Italia. Dopo l’accesso agli atti del fascicolo relativo al rilascio del parere e delle autorizzazioni per i lavori nell’area del Maniace (piazza d’Armi), i tre chiedono al primo cittadino di illustrare in aula “tutti i punti e tutti i passaggi che l’amministrazione ha esaurito al fine di chiudere lo stesso fascicolo e se gli stessi sono conformi alla normativa e rispettosi del bando”.
In particolare, Castagnino si sofferma sulla variante al progetto, chiedendo se “sia rispettosa del bando di assegnazione dell’area”.




Siracusa. Piazza d'Armi, Russoniello (M5S): "verifiche sui passaggi comunali"

Sale la temperatura in Consiglio comunale sulla vicenda della riqualificazione di piazza d’Armi. Se chiara sin dal principio è la posizione del centrodestra a guida Forza Italia, a rompere il silenzio è adesso il Movimento 5 Stelle. C’è stato errore o leggerezza da parte degli uffici comunali che hanno seguito, per le loro competenze, i vari passaggi che hanno poi condotto alla nota polemica? A domandarselo tra le righe, chiedendo ovviamente una risposta, è la pentastellata Silvia Russoniello. “Su piazza d’Armi mi aspetto una attenta analisi da parte degli uffici comunali competenti. Gli ultimi risvolti lasciano un senso di amarezza per l’assenza di controlli che pare prendere corpo alla lettura delle note degli ispettori regionali e della Soprintendenza”, il passaggio chiaro.
Non un giudizio estetico o una valutazione negativa in genere (“bene gli investimenti privati sotto guida pubblica e la riqualificazione degli spazi), ma – sottolinea Russoniello – “bisogna essere rigorosi nel verificare sempre il rispetto delle norme. Come lo si pretende dal commerciante che, per avviare una sua piccola attività, spesso viene rimbalzato di ufficio in ufficio anche per un cavillo, così bisogna essere rigorosi anche e soprattutto di fronte a grandi investimenti”. E questo, dice ancora Silvia Russoniello – per evitare la sensazione che “esistano figli e figliastri. Come Movimento 5 Stelle rifuggiamo l’idea che, per fare una qualunque qualcosa a Siracusa, serva per forza un ‘amico’ in Comune. Essere semplicemente onesti e rispettosi delle norme dovrebbe essere più che sufficiente”.




Nuovo ospedale, Vinciullo: "il Consiglio comunale farà il suo dovere, ma…"

Di nuovo ospedale a Siracusa si è parlato spesso negli ultimi anni. Tra stalli, liti, passi avanti veri o presunti della struttura sanitaria indispensabile per la città se ne discute ciclicamente. Ma senza che all’orizzonte appaia mai nulla di concreto. E a meno di un prodigio, anche questo nuovo giro di improvvisa attenzione sul nuovo ospdale pare destinato a condurre verso il nulla.
Intanto c’è da registrare la presa di posizione del centrodestra, sponda Vinciullo. Dopo l’appello dell’assessore Fabio Moschella, l’ex deputato regionale – insieme al suo gruppo consiliare – rassicura sul fatto che “il nuovo Consiglio Comunale saprà fare, a differenza del precedente, il proprio dovere. A condizione che la Giunta faccia avere, nei modo, nelle forme e nei tempi previsti dalla legge le indicazioni relative all’area dove costruire il nuovo ospedale”.
Vinciullo torna all’attacco su di un vecchio cavallo di battaglia: la perdita del finanziamento per la realizzazione dell’opera. “Non possiamo fare finta di dimenticare quello che è successo: il finanziamento si perde nel 2016 quando l’assessore regionale del Pd tolse dalla programmazione i finanziamenti per il nuovo ospedale di Siracusa a causa delle responsabilità gravi della giunta Garozzo/Italia e del Consiglio Comunale di Siracusa che, in 5 anni, non riuscì a stabilire l’area dove costruire il nuovo ospedale, cambiando idee e ubicazione in continuazione, passando da un’area fuori dalla città a un’area sottoposta a vincolo ad una assolutamente non idonea a svolgere, tant’è vero che mai è pervenuta l’indicazione all’Asp di Siracusa sulla nuova area”.
Accogliendo la proposta dell’assessore Moschella, Vinciullo lo invita però “ad essere conseguenziale ed a farci sapere dove la nuova amministrazione intende individuare l’area per la costruzione del nuovo ospedale”.




Nuovo ospedale, il sindaco di Palazzolo: "non dimenticatevi di noi"

Anche da Palazzolo Acreide sono interessati alla vicenda della (eventuale) costruzione del nuovo ospedale di Siracusa. Il sindaco della cittadina montana, Salvo Gallo, ha inviato una nota al sindaco Francesco Italia ed all’attuale presidente del Consiglio comunale facente funzioni, ovvero Boscarino.
“Non vogliamo interferire con la decisione che assumerete”, spiega il primo cittadino di Palazzolo. “Chiedo un incontro per discutere ed evidenziare le esigenze e le ragioni della popolazione di Palazzolo Acreide e dei Comuni della zona montana e collinare che fanno necessario riferimento all’ospedale Umberto I di Siracusa ed a maggior ragione faranno riferimento al nuovo nosocomio previsto nel capoluogo”, scrive Gallo.
Da Palazzolo ricordano le esigenze di protezione civile in caso di calamità che potrebbero colpire i Comuni dell’entroterra con accesso viario dal versante ovest di Siracusa. “Argomento che interessa circa 65.000 persone. Motivo per cui il nuovo ospedale venga ubicato in un’area facilmente raggiungibile e collegata ad un articolato sistema viario”.




"Rosolini città allo sbando", Gennuso boccia l'amministrazione comunale

“Le dimissioni del vice sindaco e assessore del Comune di Rosolini, Giovanni Spadola, confermano la mia idea: ci troviamo di fronte ad una barca senza timone, destinata a naufragare in tempi brevi”. Giudizio negativo verso l’amministrazione guidata da Pippo Incatasciato viene espresso dal parlamentare regionale Pippo Gennuso. “Premetto che non ho condiviso le scelte fatte da Spadola alle amministrative di schierarsi con i giustiziasti che godono dei mali altrui, ma il vicesindaco che ha rassegnato il mandato lo conosco fin da ragazzino e non è come loro. Non è né cinico, né giustizialista, né tantomeno legato alle poltrone. L’amministrazione di Rosolini è la fotocopia dell’esecutivo regionale a guida Crocetta. Se ha già perduto un assessore in due mesi, da oggi al futuro ci sarà un continuo esodo di servi sciocchi”.
Per il deputato Gennuso, Rosolini è una città allo sbando. “Fin dall’esordio – dice il parlamentare – hanno commesso la sciocchezza di avvicendare tutti i dirigenti comunali balzandoli da un settore ad un altro senza avere la benché minima esperienza. Tutto questo ha portato alla paralisi dell’amministrazione. Le comiche sono già iniziate ed a pagarne le spese saranno i rosolinesi”.




Siracusa. Consiglio comunale, costituiti i gruppi Forza Italia e Dem per Siracusa

In attesa della reale partenza dei lavori d’aula, intanto si è costituto all’interno del Consiglio comunale il gruppo Forza Italia Berlusconi per Siracusa. E’ composto da da Federica Barbagallo, Giovanni Boscarino, Alessandro Di Mauro e Ferdinando Messina. Quest’ultimo è stato indicato come capogruppo mentre Federica Barbagallo è stata indicata come vicecapogruppo/portavoce. Gestione dei rifiuti e l’apertura e messa in sicurezza di scuole e asili i primi temi su cui si concentra l’attività del neo costituito gruppo consiliare.
Si è formato da pochi giorni anche il gruppo consiliare “Democratici per Siracusa”, costituito dai consiglieri Salvatore Costantino, Michele Buonomo e Andrea Buccheri. Il gruppo, vicino al sindaco Francesco Italia, ha estrazioni elettive di diversa natura ma già con visioni univoche (Buonomo e Costantino eletti nella lista “Siracusa 2023”, Buccheri in “Siracusa Futura PD”). Capogruppo è stato indicato il consigliere Costantino.




Siracusa. Nuovo ospedale, il Consiglio comunale può fare la storia

Si ritorna a parlare di nuovo ospedale di Siracusa. E’ l’assessore con delega alla Salute, Fabio Moschella, a puntare il tema con un invito alle forze politiche in Consiglio comunale: “al di là dei rapporti di forza, l’assise può definire, nel più breve tempo, la procedura di individuazione dell’area da destinare al nuovo ospedale. Una prova di maturità che può lasciare una traccia significativa nella storia cittadina recente”. Parole di buon senso che però si scontrano con un gioco di forze in Consiglio non certo favorevole all’amministrazione.
L?assessore regionale alla salute, Ruggero Razza, come già fatto intervenendo in diretta su FM ITALIA, ha confermato anche a Moschella il finanziamento per la realizzazione del nuovo ospedale. “Impegno legato alla riprogrammazione dei fondi infrastrutture ex art. 20, il programma straordinario degli investimenti pubblici destinati alla sanità. La Sicilia ha una dotazione di seicento milioni di euro circa, a Siracusa ne saranno destinati centoventi più le eventuali somme legate all’aggiornamento dei costi progettuali. Dall’assessore Razza dunque la conferma dell’impegno assunto nell’ottobre dello scorso anno dall’ex ministro della salute Lorenzin relativamente all’accantonamento dei fondi”.
Che Siracusa sia una delle città italiane con maggiore necessità di ammodernare il proprio patrimonio strutturale e tecnologico del Servizio Sanitario Nazionale è un fatto. Ma sin qui deboli sono state le risposte della classe dirigente locale. “A breve si concluderà la procedura per la selezione del conferimento dell’incarico di direttore generale dell’azienda sanitaria provinciale. Con la deliberazione del Consiglio comunale e con la nuova direzione Asp mi auguro si creino i presupposti per fare uscire la nostra città da una condizione di arretratezza strutturale e tecnologica che penalizza utenti e operatori e che rende costantemente precario il diritto ad un bene primario come la salute”, la considerazione di Moschella.
L’assessore con delega alla salute ha riproposto a Palermo il caso del 118 in Ortigia. Anche se il problema 118 a Siracusa non è solo Ortigia. Servono due nuove ambulanze altrimenti vietato accusare malori. Nonostante il gran lavoro degli operatori, i mezzi sono fatiscenti e rischiano di vanificare le capacità di quanti chiamati ad intervenire.




Siracusa. Camposcuola Di Natale, Russoniello: "quando la riapertura?"

Sul campo-scuola Pippo Di Natale è pronta la prima interrogazione comunale. A predisporla è la consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, Silvia Russoniello. Che si rivolge anche al sindaco Francesco Italia (“fino a poche settimane addietro assessore allo sport”), chiedendo notizie certe sulla riapertura della struttura sportiva. “I lavori, dopo una lunga trafila, sono cominciati ad aprile. Ma ad oggi il cancello rimane chiuso. Eppure c’era l’impegno di portare a termine la manutenzione straordinaria entro 60 giorni. Anche 90 giorni sarebbero stati accettati di buon grado dalle società sportive e dagli oltre 300 amatori che frequentavano la struttura per svolgervi, in pista o fuori pista, attività fisica all’aperto. In un incomprensibile silenzio, nessuno pare curarsi di quel cancello ancora chiuso”, dice la Russoniello.
Da chiarire poi alcuni importanti passaggi sulla gestione della struttura. Come ad esempio la figura del direttore tecnico della struttura, “prevista dall’articolo 3 del regolamento del campo-scuola ma non ritenuta necessaria dal Comune. O ancora la collaborazione con la sezione locale della Fidal”, puntualizza l’esponente pentastellata.
Intanto, nei giorni scorsi sarebbe arrivata l’attesa omologazione. “Ma anche in questo caso senza alcuna comunicazione in merito sul sito dell’Ente – punge la Russoniello – Così come sulla riapertura e l’utilizzo del campo-scuola mancano ad oggi indicazioni chiare”.




Pezzi di maggioranza pressano il sindaco su Piazza d'Armi

Gli uffici comunali si mettano in moto per verificare che non sussistano vizi procedurali o inadempienze nelle procedure autorizzative dei lavori in piazza d’Armi. A chiedere al sindaco Italia di muoversi in tal senso è Lealtà e Condivisione, il movimento politico che ha riferimento al vicesindaco ed assessore Giovanni Randazzo. “Le recenti dichiarazioni dell’assessore regionale ai Beni Culturali, Sebastiano Tusa, prospettano difformità dell’opera rispetto a quanto autorizzato e adombrano possibili vizi nella stessa autorizzazione rilasciata. Al di là del giudizio critico già espresso su alcune modalità d’uso di Piazza d’Armi, riteniamo che sia necessario sgombrare il campo da ogni dubbio sulla regolarità degli atti adottati”, spiega il portavoce Francesco Ortisi. “Questa vicenda deve costituire una occasione per riaffermare quanto irrinunciabili siano per l’amministrazione i principi di legalità e di trasparenza, a cui si ispira l’azione di governo”.




Siracusa. Forza Italia non molla, "poca chiarezza su procedure e permessi"

Forza Italia non molla la presa e dopo l’uscita pubblica del concessionario di piazza d’Armi torna all’attacco. “Gli atti che abbiamo acquisito a seguito degli accessi concessi rivelano una serie di illegittimità grossolane e palesi”, è la denuncia pubblica di Nicoletta Piazzese, componente del direttivo provinciale degli azzurri. Dito puntato anche contro la Soprintendenza che – dice l’esponente forzista – “in tutta questa vicenda smentisce se stessa nella sequela dei pareri espressi sul progetto da realizzarsi. E nella evidente contraddizione finisce poi, in linea con l’amministrazione comunale, per consentire all’associazione Euro Afro Asiatica del Turismo, alias Senza Confine S.r.l., la realizzazione di un progetto definitivo/esecutivo completamente diverso e difforme da quello oggetto di aggiudicazione e di concessione, l’unico ad aver ottenuto quasi tutti i pareri favorevoli”.
Nodo del contendere è sempre il punto ristoro. “Nel novembre del 2017 viene sottoscritto il contratto di concessione avente ad oggetto il progetto di valorizzazione dell’area che prevede la realizzazione di aree ristoro con coperture mobili, stand e gazebo bianchi, aree verdi e gioco per bambini. La concessione ottiene il parere positivo con prescrizioni della Soprintendenza e dell’Assessorato Beni culturali ed identità siciliana”, ricostruisce Nicoletta Piazzese.
Secondo Forza Italia, però, “dopo aver portato a casa il contratto di concessione ed incassato i relativi pareri favorevoli, il privato concessionario ripensa il progetto decidendo di stravolgerlo in modo da renderlo più confacente alle proprie esigenze. Viene presentato un progetto definitivo/esecutivo che prevede l’installazione di una vera e propria opera fissa che non ha nulla più della temporaneità riportata nella precedente idea progettuale, che aveva incassato quasi tutti i pareri, per la cui costruzione occorre dunque ottenere un permesso di costruire con annessi pareri di Soprintendenza, Commissione Ortigia, Genio Civile. La Soprintendenza a questo punto ci ripensa. Amministrazione e Soprintendenza si trovano d’accordo, al diavolo tutte quelle prescrizioni, la struttura bar è bellissima piace a tutti, via libera. Ed ecco che la Panvini (ex soprintendente, ndr) si pronuncia, dà il proprio ok, la struttura è compatibile con la natura del bene”. Sin quin la ricostruzione della Piazzese.
Il Comune rilascia il Permesso di Costruire (n. 25/2018 – S.C.S. Prat. 4052/PC). “I lavori hanno inizio il 17 aprile scorso senza il parere del Genio Civile che viene rilasciato ed acquisito il 7 maggio”, aggiungonodal direttivo provinciale di Forza Italia. E “progetto viene richiesta l’approvazione di una variante, approvata dalla Commissione Unica di Ortigia solamente il 7 giugno 2018, nel bel mezzo della tornata elettorale. Naturale chiedere se davvero a Siracusa funzioni così e per tutti”, aggiunge Nicoletta Piazzese.
Poi l’attacco politico diretto all’amministrazione Italia. “Se voleva essere quella della trasparenza e della legalità è lontana dall’obiettivo”.