Sistema Siracusa, la richiesta: "Ministero Giustizia e Regione parte civile"

Il parlamentare nazionale, Paolo Ficara, e il deputato regionale, Stefano Zito, hanno inviato una nota alla Regione ed al Ministero della Giustizia con cui sollecitano la costituzione di parte civile nel processo sul cosiddetto Sistema Siracusa. Il procedimento è pendente al Tribunale di Messina ed i due esponenti del Movimento 5 Stelle esortano i rappresentanti delle Istituzioni “a costituirsi nei termini di legge parte civile” al fine di ottenere “il risarcimento degli eventuali danni che i soggetti coinvolti avrebbero causato”, ricordando anche “l’importante segnale di attenzione che la costituzione di parte civile rivestirebbe”, come si legge nella nota inviata.
“Il Sistema Siracusa e la trama di relazioni dell’avvocato Amara non sono nati ieri, ma vanno avanti da quasi vent’anni, inquinando la vita economica, giudiziaria e forse anche politica della provincia di Siracusa”, argomenta Ficara. “Almeno gli ultimi due procuratori di Siracusa avrebbero avuto rapporti, più o meno diretti, con il sistema Amara, culminato nell’inchiesta della Procure di Messina e di Roma dello scorso febbraio che hanno portato alla sbarra giudici, avvocati e professionisti. Si ipotizza – prosegue Paolo Ficara – una compravendita di sentenze al Cga ed al Consiglio di Stato, con richieste di risarcimento danni milionari come quelle intentate da Open Land verso il Comune di Siracusa e la Regione Siciliana, o scandali di carattere nazionale che arrivano a coinvolgere Consip ed Eni. Insomma, c’è da pensare che si sia scoperta solo la punta di questo iceberg che rischia di scatenare un terremoto giudiziario grazie alle rivelazioni degli avvocati Amara e Calafiore”. Insieme a Stefano Zito, anche Ficara ribadisce che “a costituzione di parte civile del Ministero e della Regione è doverosa, visto che queste vicende ledono il prestigio e il buon funzionamento dell’amministrazione giudiziaria”.
“Ricordiamo – aggiunge ancora Zito – che la Soprintendenza di Siracusa e alcuni suoi dipendenti hanno subito violenti attacchi da parte di questo sistema. L’assessore Tusa, quindi, non deve avere alcuna esitazione e deve fare il suo, spingendo la Regione a costituirsi parte civile”.




Siracusa. Consiglio comunale, si comincia con ineleggibili e incompatibili

Domani alle 10, prima seduta del nuovo Consiglio comunale. A presiederla il consigliere più votato, Giovanni Boscarino. Dopo il giuramento del sindaco e dei 32 neo eletti, saranno verificate le situazioni di ineleggibilità o incompatibilità dei consiglieri e si procederà alla loro eventuale surroga.
Una volta costituito anche formalmente, il Consiglio potrà procedere all’elezione dei nuovi presidente e vice presidente.




Parco Archeologico di Siracusa, la congiuntura astrale da ora o mai più

Per una felice e difficilmente ripetibile congiunzione astrale, il parco archeologico di Siracusa può finalmente diventare realtà. C’è la volontà politica, c’è la volontà tecnica e – per una volta – c’è anche intesa. Per la Regione, l’autonomia gestionale e finanziaria della grande area archeologica di Siracusa sarebbe una iattura: mica facile rinunciare a circa 4 milioni di euro di incasso all’anno (sbigliettamento). Dall’altro, Siracusa si troverebbe così una seconda “industria” tra le mani: lavoro, sviluppo, maggiore cura e promozione della Neapolis.
L’assesore regionale ai Beni Culturali, Sebastiano Tusa, è fortunatamente un tecnico che conosce il mondo delle soprintendenze. E non è un caso che alla nascita oggi del parco archeologico di Segesta abbia voluto sottolineare che “la Sicilia deve avere tutti i Parchi previsti e in breve tempo. E’ un impegno che sento di dovere onorare nella convinzione che la rinascita dei Beni culturali siciliani non può che passare per un sistema di gestione moderno e snello. Questo quello che la Sicilia e i siciliani meritano, dopo anni di gestione non all’altezza del valore storico culturale di siti straordinari per bellezze archeologiche e paesaggistiche”.
C’è una lista di 17 parchi in attesa di istituzione. Eloro al punto 14, Siracusa al punto 15. Ma nella visione di Tusa, Siracusa ha la precedenza. In questo è importante anche il lavoro di pressing e raccordo con Fabio Granata, assessore alla cultura e da tempo insieme a Tusa in mille battaglie sui beni culturali, a partire dalla legge del 2000 che istituisce i parchi archeologici siciliani. Da non sottovalutare il ruolo del neo soprintendente ad interim, Calogero Rizzuto, che in perfetta sintonia con Tusa e Granata è pronto a metter mano anche alla riperimetrazione dell’area archeologica siracusana, da spingere fino alle mura dionigiane ed al castello Eurialo. Non è un caso che anche l’assessore Granata abbia espressamente detto che “l’istituzione del parco di Siracusa è il senso stesso del mio assessorato”. E allora via, che si finalizzi uno dei più grandi sogni della città che boccheggia in cerca di un modello di sviluppo, spesso rallentano da troppa politica chiacchierona. L’assessore regionale vuole istituire il parco siracusano. Il soprintendente è pronto a definire tutte le carte. L’assessore comunale non ha intenzione di esitare. Vista così sembra fatta se non fosse che dalle parole bisogna sempre passare ai fatti. Sport non sempre praticato nella Sicilia che non cambia mai velocità. Ma una congiuntura astrale di volontà politiche e tecniche come quella attuale difficilmente si ripeterà. Chi ha tempo (e voglia), non aspetti tempo.
Istituire il Parco archeologico di Siracusa significherebbe dare vita ad un ente che avrà autonomia scientifica e di ricerca, gestionale, amministrativa e finanziaria. Il parco potrà utilizzare in proprio le cospicue entrate che derivano dalla vendita dei biglietti di ingresso e che si traducono in azioni immediate di valorizzazione, manutenzione del territorio, attività di promozione, scavi archeologici, attività scientifiche: tutte cose oggi impossibili, come anche solo tagliare le erbacce.
Dall’approvazione della legge regionale del 2000 che ha previsto i Parchi archeologici nell’Isola, ne sono stati istituiti solo tre: Agrigento, Naxos-Taormina e Selinunte-Cave di Cusa. “In 18 anni solamente al parco della Valle dei Templi sono stati applicati i criteri che lo rendono realmente autonomo dal punto di vista finanziario, scientifico e gestionale. Ciò ha consentito uno sviluppo straordinario rispetto agli altri parchi”, ricorda Tusa. “Il numero dei visitatori ad Agrigento ha avuto un incremento di circa il 30 per cento ogni anno, raggiungendo il milione di visitatori e ricevendo quest’anno il Premio del paesaggio del Consiglio d’Europa”. Il modello da seguire è questo, se si vuol fare l’interesse delle comunità locali che si è chiamati ad amministrare.
Intanto festeggia Segesta. Il prossimo sarà Pantelleria. Siracusa attende, trepidante. La sfida, per chi vuol bene a questa città ed a chi vi abita, è da vincere. Ora.

per la foto-mappa si ringrazia Siracusa Turismo




Siracusa. Agosto, i bus elettrici restano fermi: "non ci forniscono i ricambi"

Ferme le navette elettriche del Comune. I 6 bus che servono in particolar modo il centro storico, con spola dai parcheggi del Molo e del Talete rimangono in deposito. E’ il nuovo effetto del braccio di ferro in atto tra il Comune e la ditta che gestisce il servizio di manutenzione del parco mezzi elettrici di Palazzo Vermexio. Con l’affido in scadenza il mese prossimo e poche speranze di una proroga – sono già partite le lettere di licenziamento per i 10 dipendenti – la Genius Automobiles ha adesso comunicato l’impossibilità a garantire la piena funzionalità dei mezzi perchè il Comune non avrebbe fornito i ricambi necessari, come da contratto.
Il caso esplode in piena stagione turistica e finirà domani in Consiglio comunale, prima assemblea del nuovo civico consesso. Il consigliere Salvo Castagnino attacca l’amministrazione. “Anzichè destinare le somme a spese previste, come i ricambi per le navette, si prevedono stipendi per terzi come il neo capo di gabinetto”, l’atto d’accusa che verrà portato in aula Vittorini. “Perchè invece non si rispetta il contratto e si fornisce quanto serve? Fossi nei dipendenti della ditta, bloccherei l’ufficio di gabinetto del sindaco”, chiosa ancora Castagnino.
Nonostante gli incontri con i tecnici e l’assessore della Mobilità, Giovanni Randazzo, la soluzione della complicata vicenda pare lontana. Lo scontro è anche politico, non solo tecnico. E una posizione di equilibrio pare, allo stato attuale, improbabile.




Siracusa. "Periferie e viabilità", il progetto di tre consiglieri parte da Cassibile

“Una amministrazione più vicina alle periferie partendo da Cassibile fino alla zona alta”. E’ l’obiettivo che si prefiggono i consiglieri comunali Salvatore Costantino, Michele Buonomo e Andrea Buccheri. Nel caso di Cassibile, l’idea è quella di aprire uno spazio multifunzionale in cui i cittadini possano consultare le delibere del consiglio comunale e avanzare proposte attraverso il confronto diretto. Costantino, in particolare, intende fungere da portavoce delle istanze della frazione. <Sono pronto – dichiara Salvatore Costantino – non solo a raccogliere le proposte dei cittadini ma a collaborare con loro e soprattutto con i consiglieri di Cassibile, anche se di schieramenti opposti, per creare sinergie utili al bene comune di quelle zone>.Attenzione anche alle zone balneari “che, con l’aiuto delle associazioni che operano già da anni sul territorio, possono rivivere il vigore economico e sociale degli anni passati”.Con i consiglieri Bonomo e Buccheri, il lavoro ritenuto prioritario è quello  della viabilità, dei parcheggi, dei collegamenti con la città, della pulizia delle zone balneari. L’amministrazione comunale – assicurano i tre consiglieri – è già al lavoro per promuovere il territorio>.




Siracusa. Lele Scieri, Prestigiacomo: "Finalmente la svolta, fondamentale il lavoro della commissione"

“Soddisfazione immensa per la svolta delle indagini sulla morte di Emanuele Scieri” . La esprime la deputata Stefania Prestigiacomo, già vice presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte del parà di leva siracusano.  “Finalmente-commenta l’esponente di Forza Italia-  dopo tanti anni siamo vicini ad una parola conclusiva, siamo vicini alla giustizia per Emanuele e per la sua famiglia. Per arrivare a questo importante risultato sono stati fondamentali i lavori della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte del militare, ai quali da vice presidente ho partecipato con trasporto e spirito di servizio unitamente agli altri colleghi a partire dalla Presdidente Amoddio. Grazie alle nostre oltre settanta audizioni, alla nostra attività, alla nostra determinazione nella ricerca della verità , la Procura di Pisa ha riaperto le indagini per arrivare ai risultati odierni. Una dimostrazione -aggiunge Prestigiacomo- di come il lavoro parlamentare e delle Commissioni di inchiesta, tante volte disprezzate, se svolto con reale volontà di ricerca della verità possa contribuire attivamente alla vita democratica del Paese”.




Siracusa. Parcheggio di Fontane Bianche, il Comune revoca la gara

Marcia indietro del Comune sulla gestione del parcheggio di via dei Lidi, a Fontane Bianche. La gara celebrata per l’affidamento dell’itera struttura (sia il parcheggio coperto, sia la terrazza) è stata revocata, al termine di un iter che ha anche scatenato, nei mesi passati, delle polemiche legate all’esternalizzazione del servizio. Al bando avevano aderito  “Io Amo Fontane Bianche”, la cooperativa sociale “Eco Tourist” e l’associazione onlus “Monsignor Giardina”. Proprio la proposta di quest’ultima era stata giudicata la migliore tra le offerte di gestione.  Resta valido l’obiettivo di “favorire lo sviluppo culturale e la promozione turistica”, ma con un’impostazione diversa rispetto a quella inizialmente stabilita dall’amministrazione Garozzo. Il bando prevedeva la gestione del parcheggio per il triennio 2018-2020. Dal punto di vista amministrativo,i due soggetti risultati non aggiudicatari hanno presentato note e diffide a palazzo Vermexio. Il dubbio che nel bando potessero esserci dei vizi tali da inficiare l’aggiudicazione ha convinto il Comune a optare per la revoca. L’aggiudicatario, dal canto suo, dissentendo ovviamente da questa decisione, ha diffidato l’amministrazione comunale che non avrebbe comunque intenzione di modificare la decisione assunta.




Sanità. Rete ospedaliera regionale, Pasqua: "pessima per il siracusano"

“Il giudizio che posso dare alla nuova rete ospedaliera, varata dall’assessore Razza è pessimo per il Siracusano”. Il deputato regionale Giorgio Pasqua (M5s) boccia senza appello le scelte di Palermo. “Avevo fatto tante richieste al governo Musumeci, tutte disattese. Da domani, l’offerta sanitaria per il nostro territorio risulterà più povera” conclude l’esponente pentastellato, componente della commissione Salute all’Ars. “Avevo chiesto ad esempio all’assessore Razza di avere i numeri, cioè i dati sulle prestazioni, gli accessi, sui quali si deve fondare la rete ospedaliera invece, scopriamo solo a cose, fatte i tagli indiscriminati. Unica nota positiva che posso registrare dalle mie richieste è l’aumentato numero di posti letto nel reparto di Oncologia dell’Ospedale Muscatello di Augusta che passano dai 6 della rete originaria, a 10. Una vittoria a metà, dato che ne avevo chiesti 12. Per il resto, è un’ecatombe. Avevo chiesto la trasformazione dell’ospedale di Lentini da presidio di base a DEA (Dipartimento Emergenza Assistita) di I livello. Tenuto conto del fatto che l’Asp di Ragusa, che conta 321.000 abitanti, conta 3 DEA di I livello, mentre l’Asp di Siracusa conta 404.000 abitanti, quindi con 83 mila abitanti in più, ha soltanto due DEA di I livello. Avevo chiesto di non affossare l’ospedale di Noto, che adesso sarà trasformato in una sorta di R.S.A. (Residenza Sanitaria Assistita), svuotato dei reparti chirurgici e riempito di lungodegenze. Quindi – aggiunge il deputato – il Comune che ha la più vasta estensione territoriale d’Italia, è stato letteralmente spogliato delle sue potenzialità. Altro danno è stato fatto all’ospedale di Avola, dove è stata prevista la riduzione dell’Unità Operativa oculistica che passerà, da semplice dipartimentale a semplice e basta, con la conseguente perdita di un un medico per i turni di guardia pomeridiani. Dato che tali tagli e rimodulazioni non comportano alcun risparmio per le casse della sanità pubblica, non posso che pensare – conclude Pasqua – che si tratti di scelte dettate da simpatie politiche”.




Gennuso lascia Popolari ed Autonomisti e si dichiara "indipendente"

Il deputato regionale Pippo Gennuso questa mattina ha deciso di abbandonare il Gruppo parlamentare “Popolari ed Autonoministi – Idea Sicilia” in cui era confluito dopo le elezioni regionali dello scorso 5 novembre 2017. Gennuso non si iscriverà al “Misto”, ma sarà per il momento un deputato “Indipendente”.
“Non rimarrò un ‘indipendente’ a vita – dice il parlamentare – ma nelle prossime settimane deciderò dove confluire”. Il parlamentare sulla decisione presa stamane si è limitato a un “no comment”.




Mille polemiche: Giansiracusa replica, "24.000 euro lordi all'anno"

La nomina a capo di gabinetto di Michelangelo Giansiracusa ha sollevato un vespaio di polemiche. Dallo stipendio alla stessa necessità di una simile figura, la politica siracusana si è scatenata – in particolare sui social network – trasformando la nomina in un nuovo e accesso scontro politico.
Dopo qualche ora di silenzio, Giansiracusa ha deciso di affrontare di petto le critiche e rispondere. A cominciare dalla sua indennità. “Ho un contratto a tempo determinato da 24.000 euro lordi l’anno e senza indennità di carica aggiuntive. Dimezzo la mia indennità di sindaco di Ferla che passa così a 500 euro e lascio la mia professione, sono avvocato, per dedicarmi al nuovo incarico”, spiega in diretta su Fm Italia durante il programma Doppio Espresso. Nei giorni scorsi aveva già rassegnato le dimissioni da presidenti della Srr Ato Siracusa. “Non sono un collezionista di incarichi”, aggiunge prima di ricordare come la figura del capo di gabinetto e la sua nomina fiduciaria da parte del sindaco “è prevista dal Testo Unico degli Enti locali dove si concede ai sindaci la possibilità di nominare anche altri componenti dello staff”. E, per la cronaca, il capo di gabinetto è il funzionario che dirige il gabinetto, vale a dire l’ufficio formato dai più stretti collaboratori di un funzionario politico (come il sindaco) ed è scelto in base a criteri fiduciari (alcuni stabiliti per legge).
Giansiracusa non risparmia poi la stoccata politica: “nei tempi delle vacche grasse c’erano 12 assessori a Siracusa e andava bene. Oggi, dopo la riforma Del Rio, ce ne sono 7 per gestire le stesse complessità. Una figura fiduciaria e di supporto al lavoro della giunta e del sindaco non dovrebbe, quindi, essere vista come un problema. Per questo, anche a chi oggi polemizza, dico: rivediamoci tra sei mesi per valutare la mia attività ed il lavoro svolto. E su quello ci confronteremo”.