Siracusa. Forza Italia ha un nuovo commissario provinciale, è Bruno Alicata

Bruno Alicata è il nuovo commissario provinciale di Forza Italia a Siracusa. Ad annunciarlo Gianfranco Miccichè al termine di un confronto con la rappresentanza aretusea del partito azzurro: “Ho proposto al presidente Berlusconi il nome di Alicata per condurre il partito alle prossime amministrative, sono certo che la sua professionalità e comprovata esperienza saranno fondamentali per questa fase di profondo rinnovamento. A Edy Bandiera un sincero ringraziamento per l’impegno e la dedizione dimostrata alla guida del partito”.




Siracusa. Il monito dell'Arcivescovo alla politica: i candidati sindaco "sposano" le sue parole

Parole chiare quelle che l’arcivescovo, Monsignor Salvatore Pappalardo ha rivolto ieri, durante il suo discorso dal balcone dell’Arcivescovado, in occasione della Festa del Patrocinio di Santa Lucia, ai candidati alle prossime elezioni amministrative. Monsignor Pappalardo ha sollecitato tutti a muoversi per l’interesse comune, con programmi chiari, senza condizionamenti. Scelte consapevoli quelle che l’arcivescovo ha chiesto di compiere ai cittadini. Un appello a cui due candidati alla carica di sindaco hanno voluto rispondere pubblicamente: da una parte Fabio Moschella, candidato di una parte del centrosinistra, dall’altra parte, Fabio Granata sostenuto da “OltreSiracusa2018” e “Diventerà Bellissima”. Nella prima mattinata, l’intervento di Moschella. “Desidero accogliere pubblicamente l’appello rivolto alla politica cittadina da S.E. Mons. Pappalardo, in occasione della Festa di Santa Lucia delle quaglie-annuncia l’ex assessore alle Attività produttive-  alla vigilia delle elezioni comunali del 10 giugno prossimo.Mons. Pappalardo ha affermato che questo appuntamento non può essere vissuto con leggerezza e disinteresse, che la scelta dei rappresentanti deve essere libera e democratica e che la politica deve mettere al primo posto i poveri e i più bisognosi. Ha invocato programmi chiari e realizzabili che mettano al centro il bene comune e che permettano a tutti i cittadini di vivere una vita dignitosa e serena. Ha posto il tema del lavoro.” Siracusa bene Comune ” è il titolo del programma della coalizione che ho l’onore di rappresentare.Al centro: sviluppo sostenibile, qualità della vita, qualità dei servizi, coesione sociale, moralizzazione della vita pubblica, buone pratiche.Un programma concreto, senza promesse irrealizzabili, costruito sull’equilibrio di bilancio”.
Sposa le sollecitazioni di monsignor Pappalardo anche Fabio Granata. “Né leggerezza né disinteresse” in vista di questo importantissimo appuntamento elettorale, “programmi chiari e realizzabili con al centro il bene comune”: non possiamo che sottoscrivere l’appello di sua eccellenza l’arcivescovo di Siracusa, Salvatore Pappalardo – assicura il candidato sindaco- Nessuno più di noi – ha detto Granata a nome della sua aggregazione civica che comprende le liste “Oltre” e “Diventerà bellissima” – può sottoscrivere queste parole, che in nome del bene comune e dei progetti realizzabili abbiamo rinunciato agli accordi con le segreterie dei partiti e con i soliti personaggi che rappresentano un consenso fittizio ma soprattutto la deriva di vincoli privatistici e di parte”. All’insegna delle “mani libere”, solo al servizio dei cittadini, e in nome del bene comune, Granata ha aggiunto una considerazione che riguarda proprio i cittadini: “La rigenerazione della città dipende da loro. La pessima politica è stata spesso frutto della domanda che il siracusano ha rivolto ai propri rappresentati: il favore personale più che l’interesse collettivo. I siracusani devono solo tornare a essere tali”.
Anche Giovanni Randazzo fa suo l’appello di monsignor Pappalardo per una politica orientata al bene comune. “Il programma politico della lista Lealtà e Condivisione X Siracusa, si basa su questo principio e mira a trasformare la città in un luogo migliore dove vivere, lavorare, incontrarsi, formarsi, conoscere e divertirsi; un luogo attrattivo per gli investimenti e per i giovani, con un chiaro progetto di futuro sviluppato attraverso una rinnovata co-responsabilità di tutti i suoi cittadini. Le promesse irrealizzabili ed i voti di scambio alla fine penalizzerebbero i cittadini più umili. A questo proposito – prosegue Randazzo – confido che la campagna elettorale si svolga, per quel che è possibile, con toni pacati e all’insegna della sobrietà, ritenendo tra l’ altro che, in un periodo di profonda crisi come questo, con tanti cittadini siracusani senza occupazione o in difficoltà, sarebbe ingiustificato e stridente con il buon senso che i candidati promuovano le rispettive proposte con uno spreco spropositato di danaro”.
Anche Ezechia Paolo Reale sposa l’appello dell’arcivescovo, richiamando alcuni punti specifici del suo programma. “Mai come in questo periodo storico, in cui la crisi economica e di valori ha lacerato le comunità – spiega – è importante che la politica torni a essere baluardo dei bisogni delle persone e dei loro diritti inalienabili. Lontani dalle logiche, dagli interessi e dai privilegi di una ristretta élite, vogliamo ascoltare il grido di dolore dei meno fortunati e ridare voce a chi non ce l’ha. E ciò é possibile solo se l’azione amministrativa sarà fondata su competenza, legalità, indipendenza, partecipazione e solidarietà. Valori che da sempre caratterizzano l’attività sociale, professionale e politica di chi, come me e i candidati delle liste a mio sostegno, vuole una città più giusta e più sana. Ringrazio Monsignor Pappalardo per le sue parole che ho molto apprezzato sin dal momento in cui le ho direttamente ascoltate – conclude Ezechia Paolo Reale – e spero che diventino monito e faro per tutti, ispirando a una campagna elettorale sana e libera”.




Siracusa. La discesa in campo del Pd, mentre Moschella prova ad attrarre i garozziani: unità ancora lontana

Fabio Moschella non ha perso le speranze di riunire l’area Pd ed andare al voto con un candidato unito, senza frammentazione a sinistra. Anche questa mattina, complice un incontro programmato ma non troppo in Fondazione Inda, si è soffermato per alcuni minuti con Giancarlo Garozzo.
Si sono chiusi in una stanza al primo piano e qui Moschella ha proposto al primo cittadino l’allargamento della coalizione, aprendo proprio ai renziani che – però – avrebbero solo la possibilità di rivestire un ruolo secondario al momento, senza espressione di candidato (che rimarrebbe Moschella), ma con presenza garantita in giunta. Quindi l’allargamento della coalizione proposto da Moschella sarebbe da intendere come un “sostenete me”.
Garozzo ha ascoltato, forse non con troppa attenzione. La proposta, in fondo, si scontra anche con la precedente che parlava di candidato terzo e passo indietro di Moschella e di Garozzo. Alla luce di quella precedente trattativa, è risultato complicato (ai renziani) comprendere esattamente cosa significhi questo nuovo tentativo. Destinato, quindi, a concludersi con un nulla di fatto. Moschella si mostra comunque fiducioso perchè – avrebbe confidato – non rimarrà questo l’ultimo tentativo di ricerca di unità.




Siracusa. Verso le amministrative, giochi (quasi) fatti: alleanze e appuntamenti

Campagna elettorale nel vivo per le amministrative che condurranno, il 10 giugno prossimo, all’elezione del nuovo sindaco (con la relativa giunta) e del nuovo consiglio comunale. Fitta l’agenda di appuntamenti che le diverse forze politiche in corsa stanno fissando per presentare i propri candidati e i programmi per il futuro del capoluogo. Intanto anche i giochi continuano a delinearsi, tra nuove alleanze, “divorzi” o ricongiunzioni. Questa mattina, la presentazione della lista Progetto Siracusa, che fa capo al candidato sindaco, Ezechia Paolo Reale. Di ieri la dichiarazione ufficiale di sostegno da parte dell’Udc, che attraverso il commissario provinciale, Giovanni Magro ha annunciato il proprio sostegno proprio all’ex assessore regionale. L’annuncio, ieri mattina, nel corso dell’incontro di presentazione dei candidati al consiglio comunale. “In questo modo- ha detto Magro- il centro-destra si coalizza intorno alla figura di Reale”. Slitta, intanto, a martedì 8 maggio, la presentazione della lista civica “Siracusa Protagonista con Vinciullo”, alle 10:30,  nei locali della Chiesa di “S.Antonio Da Padova” di via Antonino Lo Surdo , alla Pizzuta.

Sul versante opposto, partita la raccolta firme per “Prossima”,  di cui è coordinatrice Valeria Troia e che sostiene la candidatura a sindaco di Fabio Moschella, nome su cui una fetta del centro-sinistra ha deciso di puntare.  “Qui mi sento veramente a casa – ha detto Moschella – Un luogo dove si siede in circolo e ci si confronta. La città delle persone è la città pensata come bene comune. A questo intendiamo ispirare ogni nostra singola azione. Stiamo raccogliendo consenso e vediamo che tante persone, rimaste lontane dalla politica, stanno ritrovando entusiasmo”. Anticipato, intanto, in parte il programma della coalizione. Tematiche principali:  scuola, sport, turismo ,  piano casa,  legalità, periferie, quartieri, commercio di prossimità. “È un lavoro continuo, in sede e sulla strada – ha concluso Valeria Troia – Ognuno si senta candidato, ognuno di noi si spenda per partecipare a rendere migliore Siracusa.”

 




Siracusa. Che fine ha fatto il Pd? Paolo Amenta prova a svegliarlo, "fuori il simbolo e un unico candidato"

Il passo indietro di Giancarlo Garozzo potrebbe facilitare la pacificazione all’intero del Partito Democratico di Siracusa. E in fondo, il centrosinistra ci crede ancora alla possibilità di una candidatura unitaria per la carica di primo cittadino del capoluogo. Ad avvicinare le parti ci prova Paolo Amenta, vicepresidente di AnciSicilia ed ex sindaco di Canicattini Bagni.
Il ritiro della candidatura di Garrozzo è “un gesto nobile, di grande responsabilità e maturità politica”, scrive Amenta. Da quel gesto si deve “ricompattare il gruppo dirigente e tutto il partito, ridando fiducia ai militanti e agli elettori. A quest’ultimi, infatti, bisogna dare risposte certe e la speranza di un Pd che non si dissolverà nei suoi mille problemi”, aggiunge senza nascondersi però i problemi. Il Partito Democratico siracusano “sembra più una nave senza nocchiero, in balia delle diverse condizioni del mare, ultimamente quasi sempre in burrasca”.
Basta personalismi è, in sintesi, l’invito di Paolo Amenta. “È evidente che mille rivoli che non confluiscono nello stesso fiume alla fine rischiano di prosciugarlo e decretarne la morte. Questo è accaduto con le candidature a Sindaco a Siracusa, sottovalutando quel ruolo di centralità di tutto il territorio provinciale che il Comune capoluogo ha e deve continuare a svolgere. Si sta riducendo ad una bega di condominio, tutta racchiusa alla città, una questione politica che riveste un interesse molto più ampio, proprio per il ruolo di centralità e di motrice che Siracusa riveste per l’intero territorio”.
Via le beghe che sanno di provincialismo per tornare ad essere un partito provinciale, si potrebbe sintetizzare. “Le elezioni amministrative di giugno possono rappresentare una grande opportunità verso questo percorso, da completare con la fase congressuale per dare al Pd un nuovo gruppo dirigente coeso, plurale, che sappia confrontarsi al suo interno e sappia parlare con il territorio, ma, soprattutto, sappia essere unitario e fare sintesi. Il Pd dia prova di unità, facendosi carico di guidare il centrosinistra alla vittoria con un candidato a sindaco che sia unitario, condiviso e rappresentativo, mettendo in campo una lista con il simbolo del Partito Democratico”.
Chi sia quel candidato è però ancora ben lungi dall’essere compreso. Fabio Moschella non è riuscito a fare ancora “sintesi” e su Francesco Italia “pesa” la continuità con l’inviso (al Pd) Garozzo. In questo quadro, a chi è rivolto allora il messaggio di pace di Amenta?




Siracusa. Verso le Amministrative: Italia alla prova del voto, “sfida entusiasmante”

Una candidatura di servizio, una sfida: così Francesco Italia definisce la seconda fase della sua avventura. Da assessore prima e vicesindaco poi si prepara ora all’esame più duro, quello dell’elettorato. Candidato sindaco, raccoglie l’eredità di Giancarlo Garozzo che si è fatto da parte proprio per lanciare Italia.
“La decisione di grande responsabilità e coraggio con la quale il sindaco ha scelto di  rinunciare alla sua candidatura ha aperto la strada ad un percorso difficile ma estremamente significativo. Gli incontri di questi giorni, l’amore per la mia città, ma, soprattutto, i valori ed i principi in cui non ho mai smesso di credere, mi spingono a continuare a lavorare al fianco dei miei concittadini e a lottare contro chi antepone il vantaggio personale al bene comune”, dice in una nota Francesco Italia.




Scuole, nuovi contributi: Vinciullo, "gli enti locali siracusani non stiano a guardare"

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana l’Avviso Pubblico per la nuova Programmazione degli interventi in materia di edilizia scolastica per il triennio 2018-2020. Si tratta di contributi per la messa a norma e in sicurezza degli edifici scolastici. Lo comunica Vincenzo Vinciullo.
In passato, gli enti locali siracusani non hanno brillato in progettazione e partecipazione. “Rammento – dice Vinciullo – che la ex Provincia ha perso oltre 4 milioni di finanziamenti per quanto riguarda le scuole di propria pertinenza ubicate nei Comuni di Avola, Rosolini, Siracusa, Augusta e Lentini, mentre stessa sorte hanno fatto alcuni finanziamenti concessi a scuole di primo grado di proprietà, ad esempio, del Comune di Siracusa che ha avuto vergognosamente revocato il finanziamento. L’auspicio, adesso, che si possa, con l’urgenza del caso, procedere ad attivare tutte le strategie e le procedure atte a far sì che anche gli Enti Locali del nostro territorio possano presentare progetti, in modo tale da poter usufruire, cosa che non hanno fatto negli anni passati, dei finanziamenti previsti dalla Legge”.
Le domande, debitamente sottoscritte dal legale rappresentante, dovranno essere inviate a partire dalle ore 9 del 7 maggio 2018 fino alle 14 del 20 giugno 2018.
“È chiaro che, ha concluso Vinciullo, ci troviamo di fronte a una ulteriore possibilità che la Regione offre agli Enti Locali siciliani e sarebbe veramente grave se anche questa volta la maggior parte degli Enti Locali siracusani dovessero perdere questo treno”.




Legge speciale per Ortigia, ok in Finanziaria regionale all'emendamento Pd

Rifinanziata la legge speciale per Ortigia con 1,5 milioni di euro. Approvato l’emendamento Pd alla finanziaria del governo Musumeci. “Come deputati del PD, pur non condividendo l’intero assetto della manovra, nella quale non figura alcuna traccia di pianificazione strategica per il futuro della Sicilia – commenta il deputato Pd, Giovanni Cafeo – abbiamo svolto il ruolo di opposizione costruttiva, facendo approvare emendamenti importanti tra cui quello volto al rifinanziamento della legge speciale per Ortigia pari a 1,5 milioni di euro”.




Siracusa. Adesso è ufficiale: Garozzo rinuncia alla candidatura, c'è Italia. Centrosinistra spaccato

Come anticipato ieri da SiracusaOggi.it, il sindaco uscente Giancarlo Garozzo ritira la sua candidatura. E lancia quella del suo delfino, Francesco Italia, dopo la mancata intesa con Moschella.
“Questi 5 anni da sindaco della mia città sono stati prima di tutto un grandissimo onore per me.
Sono stati però anche anni molto duri, la mia famiglia ha dovuto subire un attentato incendiario con un’auto date alle fiamme; sono stato perseguitato ingiustamente da media nazionali molto discutibili; ho subito indagini penali da pubblici ministeri oggi coinvolti in procedimenti giudiziari e ho scoperto, sempre dai giornali, che un pubblico ministero voleva farmi la festa”, scrive Garozzo nella sua nota con cui rende pubblico il passo indietro.
“Nelle ultime settimane ho dato la mia disponibilità a fare un passo indietro e ritirare la mia candidatura. Ho una bimba di due anni e la voglia di un papà di vederla crescere, seguire i suoi passi nella vita, un impegno inconciliabile con il ruolo di sindaco. Oggi devo pensare alla mia famiglia che ha bisogno di serenità e per tutte queste ragioni la volontà di fare un passo indietro è diventata più concreta con il passare dei giorni”, aggiunge.
“Non mi arrendo, non fa parte del mio Dna.
Nell’ultima settimana ho provato a ricomporre un quadro unitario di liste civiche di centro sinistra per costruire una coalizione ampia e continuare il progetto iniziato 5 anni fa. In quest’ottica ho provato a ricucire rapporti politici interrotti da oltre due anni.
Ho contattato personalmente Fabio Moschella al quale ho esposto la necessità di trovare un’unità su un terzo nome. Fabio aveva mostrato disponibilità a fare un passo indietro se questa scelta fosse servita a riunire il centro sinistra.
La strada avviata sembrava quella giusta ma non so cosa sia successo nelle ultime ore e oggi non posso che registrare l’inutilità del mio tentativo”, ricostruisce Garozzo. Centrosinistra diviso, si va con due candidati. Il nome nuovo, ma non troppo,è quello di Francesco Italia.
“Ritengo che il testimone vada consegnato a chi in questi anni è stato sempre al mio fianco con lealtà e franchezza, a una persona che possa continuare a spendersi con grande generosità per la nostra città come ha fatto in questi cinque anni, senza mai risparmiarsi”, è la benedizione di Garozzo.




Siracusa. Verso le Amministrative: Garozzo medita sul passo indietro, pronto Italia. Niente accordo con Moschella

Il centrosinistra siracusano si presenterà diviso alle elezioni. A Fabio Moschella, candidato sindaco con Futura ed il supporto esterno del Pd, non è riuscita la manovra di aggancio con Garozzo e Milazzo. Quest’ultimo si è chiamato fuori dalla tenzone, troppo realista e pratico per star dietro ad una campagna elettorale che non ha regalato sin qui spunti significativi. Dal canto suo, il sindaco uscente non ha gradito il fatto che Fabio Moschella abbia pubblicamente definito “negativa” la percezione della sua esperienza amministrativa.
Saranno allora due i candidati espressione del centrosinistra. Ma il concorrente “interno” di Moschella non sarà Giancarlo Garozzo bensì l’attuale vicesindaco Francesco Italia. Per usare una espressione di moda in questi giorni, Garozzo fa un passo indietro e lascia spazio al “delfino” Italia. Una candidatura nel senso della continuità che dovrebbe essere ufficializzata domani, insieme alle tre liste a supporto pronte per la battaglia del 10 giugno.