Gilistro (M5S): “Schifani dia risposte sulla caserma dei Vigili del Fuoco e sul porto rifugio”

“Se Schifani pensa di organizzare la solita passerella, per fornire informazioni fredde e preconfezionate, sappia che l’intera provincia di Siracusa si aspetta decisamente altro. Riuscirà a deluderla anche questa volta?”. A dare il “benvenuto” al governatore è il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S). L’esponente dell’opposizione “da cittadino di questa provincia” si aspetta “notizie concrete” sulla nuova caserma dei Vigili del Fuoco e sui lavori urgenti per il porto rifugio di Santa Panagia, entrambe vicende a guida regionale.
“Ricordo al presidente Schifani – dice Gilistro – che da troppo tempo attendiamo di conoscere la data esatta in cui verrà finalmente consegnata ai Vigili del Fuoco di Siracusa la loro nuova caserma, da mesi pronta alla Pizzuta. E ricordo al presidente che il porto rifugio di Santa Panagia, tra marosi e paradossi politici, sta lentamente affondando. E’ incredibile che ad un anno dal clamoroso finanziamento rimandato indietro per i ritardi nell’aggiudicare i lavori, la Regione non abbia mosso letteralmente un dito per la salvaguardia del porto rifugio, fondamentale per la sicurezza dei servizi nautici a Siracusa”.




“Io basito, riunione per il depuratore di Priolo ma non invitano il sindaco di Priolo”

“Sono basito. Anzi, preoccupato. Si indicono riunioni in cui si parla di Priolo, senza però chiamare il sindaco di Priolo”. Pippo Gianni non nasconde il fastidio per il mancato invito all’appuntamento di quest’oggi in Prefettura a Siracusa. Alla presenza del presidente della Regione, si insedierà il tavolo tecnico per gli interventi di adeguamento dell’impianto consortile.
“Tre anni fà, con atti ufficiali, avevo chiesto alla Regione ed al governo centrale di stanziare 22 milioni di euro per mettere a posto quell’impianto. Non ho mai ricevuto una risposta o un segno di attenzione verso un problema che c’è, che era evidente già prima e di cui adesso Palermo ha deciso di accorgersi”, dice ancora il primo cittadino di Priolo, raggiunto da SiracusaOggi.it.
“Cosa avrei detto oggi a Schifani? Gli avrei chiesto se ha letto il libro che gli ho inviato (Mare colore veleno, ndr). Mi ha risposto con una missiva, dicendo che ha gradito. Ecco, se lo ha letto, vorrei sapere cosa ne pensa…”, provoca Pippo Gianni. Poi si fa serio.. “A Priolo abbiamo bisogno di interventi concreti per le bonifiche, magari trovando il modo di utilizzare i fondi del Pnrr. Anche per la realizzazione di dissalatori per Priolo. Sappiamo che ci sono varie sostanze depositate sui terreni e forse in caduta in falda idrica”.




Zona scolastica di via Tucidide, Andrea Buccheri “Lavorare per una soluzione condivisa”

Dopo la bocciatura, da parte del consiglio comunale, dell’atto di indirizzo sull’istituzione di una zona scolastica nei pressi di via Tucidide, Andrea Buccheri, capogruppo di Francesco Italia sindaco, sottolinea come “la tutela e l’incolumità dei cittadini, pedoni e non, e la garanzia di condizioni di sicurezza attorno alle scuole sono tra le priorità del consiglio comunale e dell’Amministrazione. Occorre, però, – sottolinea – tenere in considerazione le caratteristiche dei luoghi oggetto di intervento, i flussi veicolari coinvolti e lo stato delle strade. Proprio a questo ultimo aspetto si è prestata particolare attenzione durante il consiglio comunale di mercoledì 21 febbraio.”
“L’aria di via Tucidide, negli ultimi due anni, è stata argomento di molteplici interventi di riqualificazione e messa in sicurezza attraverso l’emissione di ben otto ordinanze per interventi di: scarifica e rifacimento del manto stradale; riqualificazione generale e realizzazione di marciapiedi larghi oltre due metri; installazione di due attraversamenti pedonali rialzati proprio in prossimità dei due istituti scolastici presenti, il Comprensivo Karol Wojtyla e l’istituto nautico. – continua Buccheri – La proposta di istituzione della zona scolastica portata in consiglio comunale prevedeva la chiusura al traffico veicolare di via Tucidide, tra la scuola Wojtyla e piazza Matila, e l’istituzione del doppio senso di marcia su via Paolo Caldarella. Queste modifiche comporterebbero un appesantimento eccessivo per tutto il comprensorio viario limitrofo (via Senatore di Giovanni, via Filisto, via Akradina, via Delfica e via Corinto) nonché l’eliminazione di tutti gli stalli per la sosta in via Paolo Caldarella, che sono utili soprattutto a chi frequenta la Cittadella dello sport. Per tali problemi di non facile soluzione, durante il dibattito, alcuni consiglieri comunali hanno suggerito, a chi proponeva l’istituzione della zona scolastica, di portare la discussione nelle apposite commissioni consiliari di studio dove ci sarebbe stata la possibilità di avvalersi del contributo dei tecnici del settore Viabilità. Tale soluzione, da me formalizzata come proposta da mettere ai voti, è stata bocciata ma allo stesso tempo, il giorno successivo, la zona scolastica non ha trovato in aula i voti sufficienti per essere approvata.
La complessità delle questioni sul tappeto ha, di fatto, impedito l’emergere in Consiglio di un’idea prevalente. Chi voleva tutto e subito ha solo ottenuto di chiudere con un nulla di fatto una vicenda che, a questo punto, è difficile prevedere quando potrà essere affrontata. Meglio sarebbe stato tenere vivo il confronto tra i gruppi consiliari e lavorare per una soluzione condivisa”, conclude Andrea Buccheri.




Mangiafico (Civico 4) “In disaccordo sulle politiche di assunzione del personale al Comune”

“Politiche di assunzione del personale al Comune di Siracusa poco trasparenti.” Sono le parole Michele Mangiafico, leader del movimento “Civico 4”.
Per giungere a tale conclusione, Mangiafico parte dallo studio del decreto legislativo 29\93 e dalla successiva legge 150/2000, entrambe legate a normare l’ufficio per le relazioni con il pubblico.
“Al Comune di Siracusa l’Urp – ricostruisce Mangiafico – è stato collocato in pianta organica (Delibera di Giunta 73 del 29/04/2022) a diretto riporto del sindaco e affidato alla responsabilità del Capo di Gabinetto, Michelangelo Giansiracusa, figura esterna, non vincitrice di concorso, di fiducia del primo cittadino (determina 85 del 26/07/2023), della quale non è noto il curriculum vitae, perché a differenza degli altri comuni e in contrasto con il principio di trasparenza che ispira la norma istitutiva dell’Urp, i cittadini di Siracusa non hanno il diritto di conoscerlo.”
“Sarebbe un’altra operazione poco trasparente al Comune. – sottolinea il leader del movimento “Civico 4” –  Nascosti alla pubblica opinione anche i curricula dei due soggetti recentemente assunti in categoria C all’interno dello staff del Capo di Gabinetto, in un “sedicente” ufficio per le relazioni con il cittadino, che mutua le funzioni dell’ufficio relazioni con il pubblico oppure che tende a “by-passare” i criteri stabiliti dalla legge 150/2000, perché il sindaco di Siracusa assume a ridosso del Capodanno 2024 (determina sindacale numero 153 del 29/12/2023), due signori sulla base di tre presupposti: a) non ci sono in pianta organica altri soggetti che possano rivestire il ruolo di relazionarsi con i cittadini; b) gli altri soggetti in pianta organica sono troppo carichi di lavoro; c) i soggetti in questione hanno acquisito la competenza a svolgere la funzione di funzionari dell’ufficio per le relazioni con il pubblico in quanto sono stati consiglieri di quartiere (carica soppressa a Siracusa dal 2013).”
Nel sottolineare che il decreto legislativo 267/2000 richiamato sostiene che “l’adeguata professionalità dovrà essere valutata in relazione alle specifiche caratteristiche del ruolo, tenendo conto della complessità delle funzioni da svolgere e delle competenze necessarie per ricoprire l’incarico, – afferma Mangiafico – appare singolare che il sindaco giustifichi il requisito attraverso lo svolgimento di una funzione pubblica elettiva, peraltro soppressa, riteniamo irregolare e oltraggiosa la mancata pubblicazione dei curricula dei soggetti componenti questo istituendo ufficio e inopportuno il fatto che l’intero ufficio che debba occuparsi delle relazioni con la cittadinanza sia costituito da soggetti che hanno sostenuto la recente campagna elettorale del sindaco e due su tre sono anche stati candidati al Consiglio comunale nelle liste a suo sostegno.”
Mangiafico ricorda che il primo cittadino, insieme con l’assessore al personale, aveva firmato nel 2021 una lettera di intenti , condivisa con i sindacati, per il progressivo ampliamento delle ore del personale part-time al fine di coprire i servizi necessari in città. “La lettera è stata disattesa – accusa Mangiafico – e nel contempo il sindaco si impegna a fare assunzioni in assenza di concorso, per chiamata diretta. Infine, – conclude Mangiafico – “sul punto, potrebbero emergere profili di incompatibilità con la disciplina europea che, in più occasioni, ha richiamato gli Stati membri ad un attento monitoraggio delle situazioni da cui possano derivare abusi nel ricorso a contratti a tempo determinato, dovendo prevedere, in tali ipotesi, idonei ed effettivi strumenti di tutela. Giova evidenziare, difatti, che nella Pubblica Amministrazione occorrerebbe sempre disciplinare e, segnatamente, limitare quei fenomeni che potenzialmente potrebbero essere forieri di forme di precariato, nel più scrupoloso rispetto del principio costituzionale dell’accesso al pubblico impiego tramite concorso pubblico”. (C.G.U.E. 7 marzo 2018)”.




Siracusa nell’Autorità di Sistema Portuale? Auteri: “Fondamentale, il sindaco ascolti la proposta di FdI”

L’ipotesi che Siracusa possa aderire all’Autorità di Sistema Portuale con Augusta e Catania sembra prendere sempre più piede. Dopo le dichiarazioni del sindaco, Francesco Italia e in vista del consiglio comunale aperto dedicato a questo tema, il deputato regionale Carlo Auteri di Fratelli d’Italia dice la sua e sottolinea alcuni aspetti che sottopone all’attenzione del primo cittadino.
“Se il dubbio del sindaco Francesco Italia, davanti a una città ingessata, è quello di avere certezze su governance e pari dignità- premette Auteri- penso che solo parlando con il nostro ministro Musumeci possa toglierle. Intanto invito il primo cittadino a essere presente al Consiglio comunale sul futuro del porto e sul rilancio del sistema portuale e ad ascoltare l’ottima proposta dei nostri consiglieri Paolo Cavallaro e Paolo Romano”. Il deputato regionale di Fratelli d’Italia ricorda che dopo la visita ad Augusta, “il ministro per le Politiche del mare, Nello Musumeci, ha evidenziato la volontà di valorizzare la rete portuale della Sicilia orientale. Ma in questo ragionamento manca Siracusa per via delle perplessità del sindaco Italia di entrare a far parte di un sistema senza un’adeguata rappresentanza e un peso politico.L’adesione rappresenta un passo fondamentale per il rilancio del sistema portuale di Siracusa – precisa Auteri – Attraverso una gestione integrata e collaborativa delle risorse e delle infrastrutture portuali, sarà possibile creare un ambiente favorevole all’innovazione, alla crescita economica e al benessere sociale della città e della regione nel loro complesso. Il porto del capoluogo dovrà essere orientato a vocazione turistica e crocieristica, come Catania. Mentre Augusta e il porto di Santa Panagia potranno puntare all’aspetto delle merci e per le operazioni industriali”. La proposta dei consiglieri FdI Cavallaro e Romano a cui Auteri fa riferimento riguarda la definizione di un “sistema di misurazione del valore generato dalle collaborazioni inter-organizzative nel contesto portuale di Siracusa. Questo sistema – spiegano i due esponenti del consiglio comunale – avrà lo scopo di analizzare e valutare i rapporti collaborativi all’interno delle catene di fornitura e logistica e dei network portuali, nonché di quantificare i processi di creazione del valore in termini economici, sociali ed ambientali. L’adesione consentirà di sfruttare appieno le risorse disponibili, in particolare quelle provenienti dal porto commerciale di Santa Panagia, per la realizzazione di nuove infrastrutture e lo sviluppo di progetti che favoriscano la crescita economica e sociale della città”. Attualmente, le risorse finanziarie generate dalle operazioni portuali confluiscono annualmente nelle casse del demanio senza generare un impatto significativo sull’economia locale. “Con l’adesione – concludono Auteri, Romano e Cavallaro – sarà possibile pianificare e gestire in modo più efficiente l’utilizzo di tali risorse, garantendo che siano investite in progetti mirati a promuovere lo sviluppo sostenibile del sistema portuale di Siracusa e a massimizzare i benefici per l’intera comunità”.




Incidente alla Balza Akradina, PD “Non c’è più tempo da perdere, bisogna intervenire”

Dopo il grave incidente alla Balza Akradina di ieri mattina, che ha coinvolto un furgoncino finito nel dirupo sottostante, il gruppo consiliare del Partito Democratico evidenza la necessità di sostituire le ringhiere non standard attuali con guard rail a maggiore potere di tenuta.
“Ieri, ennesima auto che finisce fuori strada, alla Balza Akradina, cadendo nel dirupo a causa dell’assenza di guard rail adeguati e dell’ammaloramento delle barriere esistenti.
Noi per primi, già dal mese di ottobre 2023, avevamo fatto emergere la pericolosità di questo tratto di strada, producendo quindi un Ordine del Giorno in I commissione consiliare, divenuta poi mozione approvata da tutto il Consiglio Comunale, impegnando l’amministrazione a mettere in sicurezza la strada che costeggia il Parco Giovanni Paolo II, rifacendo il manto stradale probabilmente troppo usurato, con guard rail a norma, con impianto illuminante efficiente e ripristinando la segnaletica orizzontale e verticale.
La peculiarità di questa arteria viaria, percorsa quotidianamente da migliaia di cittadini con il contesto urbano e paesaggistico, impone l’amministrazione ad un serio lavoro di riqualificazione e messa in sicurezza.
Questa serie di sfortunati eventi danno ragione al gruppo consiliare del PD: non c’è più tempo da perdere, bisogna intervenire subito per evitare che ricapiti quello che in 3 mesi è già successo ben 3 volte”, conclude il gruppo consiliare del Partito Democratico di Siracusa.




Costituito il movimento giovanile, soddisfazione in Fratelli d’Italia “Felici di dare sostegno ai giovani”

“Felici di dare sostegno ai giovani, linfa vitale per guardare con ottimismo al futuro politico della nostra città e dell’intera provincia”, si legge in una nota di Fratelli d’Italia Siracusa che commenta la formazione del gruppo cittadino di gioventù nazionale, il movimento giovanile di Fdl. Soddisfazione dei vertici del partito di Giorgia Meloni con un progetto che va avanti, pianificando un programma proiettato nel futuro. All’incontro presenti il presidente provinciale Peppe Napoli e il commissario cittadino Ciccio Midolo.




Cristina Merlino è la referente del gruppo M5S di Siracusa. Scerra e Gilistro “Adesso si riparte”

Riorganizzazione del Movimento 5 Stelle di Siracusa. Cristina Merlino è stata eletta referente del gruppo territoriale del capoluogo.
“Sono onorata per questo incarico, ringrazio per la fiducia e per l’ampio sostegno il gruppo territoriale. Siamo pronti a dedicare ancora più attenzione alle vicende politiche e amministrative del nostro territorio, pronti ad incidere anche fuori dal palazzo. Attenzione verso le scelte per l’economia, i servizi e le famiglie di Siracusa, collegialità nelle scelte e volontà di incidere sono le linee che guideranno la rinnovata e fortificata azione del gruppo territoriale del Movimento 5 Stelle di Siracusa”, commenta Cristina Merlino.
La Merlino, docente di italiano e storia all’istituto Fermi, è stata candidata alle scorse elezioni amministrative di Siracusa, risultando la seconda più votata nella lista del M5S.
Il parlamentare Filippo Scerra e il deputato regionale Carlo Gilistro hanno voluto esprimere soddisfazione. “Cristina è una persona capace, preparata e che crede fortemente nel nostro progetto. Con lei, il gruppo territoriale di Siracusa trova un riferimento importante che saprà valorizzare le tante energie positive che animano il M5S siracusano. A Siracusa adesso si riparte”, sottolineano.




Pachino, “Forza Italia guida della coalizione di centro-destra”

“Forza Italia cresce in tutta la provincia di Siracusa e cresce bene anche a Pachino, nella quale sarà protagonista della prossima tornata elettorale per le amministrative”. Sono le parole di Corrado Bonfanti, segretario provinciale del Movimento, che sottolinea: ” il nostro rispetto per questa importantissima città passa attraverso una meditata e condivisa scelta del migliore candidato possibile a primo cittadino e non dalla spasmodica e isolata ricerca di un uomo o una donna da dare in pasto all’opinione pubblica in disprezzo delle più elementari regole del rispetto della dignità altrui. Non sarà Forza Italia, da sola, a scegliere chi dovrà governare la città nei prossimi cinque anni, ma una coalizione unita, compatta e determinata in grado di fare svoltare, definitivamente, il destino di Pachino. Questa nostra posizione – aggiunge Bonfanti – è frutto di una cultura politica dell’inclusione e non è certo la posizione di chi non ha la possibilità di esprimere le migliori risorse umane del territorio, diversi sono i militanti e simpatizzanti del partito disposti a scendere in campo. Pachino cambia, Pachino svolta se le forze politiche in campo abbandonano la sete di potere e la smania di protagonismo che ha caratterizzato il recente e negativo passato della città. Questa città non merita di essere ancora una volta mortificata, Pachino ha grandi risorse umane, naturali e economiche e va governata con trasparenza, passione, visione e, soprattutto, nel rispetto della legalità. La scadenza elettorale è imminente – conclude il segretario provinciale -e Forza Italia con la dirigenza provinciale e locale, insieme al deputato di riferimento, On. Riccardo Gennuso, continuerà a lavorare senza sosta sia per la creazione di una coalizione di centro destra forte e competitiva, sia per una scelta condivisa di chi dovrà incarnare i valori delle forze politiche che ne sostengono la candidatura in uno ai valori di Pachino e del suo meraviglioso territorio”.




Tensioni nel Partito Democratico a Pachino, Nicita “Ricomporre le diverse posizioni interne”

“Nella giornata del 22 febbraio il partito democratico di Pachino ha riunito il proprio direttivo che, a maggioranza, ha espresso forte interesse per la proposta rappresentata da Barbara Fronterrè, rispondendo positivamente all’appello lanciato da quest’ultima di costruire un fronte largo credibile in opposizione alle destre. Precedentemente, una parte dei componenti aveva avanzato l’ipotesi di candidatura di Emiliano Recupero. Ricordando che esistono appositi organismi di garanzia per eventuali contestazioni procedurali, siamo impegnati da subito a lavorare per ricomporre le diverse posizioni interne, al fine di costruire, nel superiore interesse dei cittadini e delle cittadine di Pachino, un fronte largo che sia garanzia di alternativa vincente alle destre per i prossimi anni.” Sono le parole del commissario provinciale del Partito Democratico e senatore Antonio Nicita, sulla spaccatura del Partito Democratico per l’elezioni amministrative di Pachino. Il circolo locale ha dichiarato di puntare su Barbara Fronterrè, con la recente adessione ad Azione, mentre punta su Emiliano Ricupero la parte vicina a Tiziano Spada, deputato regionale Pd.