Siracusa. Verso le Amministrative: Scrofani chiede un passo indietro a Vinciullo e Milazzo

Di fatto vale come una richiesta di farsi da parte anche se da un punto di vista politico si chiama “unità di intenti”. I destinatari sono i candidati sindaco Enzo Vinciullo e Massimo Milazzo. Visto che entrambi si muovono nell’alveo del centrodestra, Gianluca Scrofani (Forza Siracusa) li invita a “sposare” la “formazione che si sta ben delineando intorno alla figura di Reale”. Come dire, nel nome del centrodestra unito non disperdete voti. Appare difficile che l’invito possa essere accolto. Anzi, Enzo Vinciullo ha ripetuto a più riprese di essere e rimanere candidato alla carica di sindaco, senza volontà di scendere a patti per un assessorato.
Scrofani, però, non perde le speranze e confida in Stefania Prestigiacomo e nella sua capacità di aiutare “una sintesi programmatica verso una visione di coalizione vincente, a trazione civica con i contributi di Vinciullo e Milazzo”. E questo perchè “l’unità conduce alla vittoria”.




Le dichiarazioni dei redditi dei deputati regionali siracusani: dai 72.000 euro di Gennuso ai 2.000 della Cannata

E’ Pippo Gennuso il più ricco tra i deputati regionali siracusani. Come prevede la legge, sul sito ufficiale dell’Ars sono stati pubblicati i dati reddituali del 2017 di tutti i componenti del parlamento siciliano. Cifre che si riferiscono ai guadagni del 2016. Gennuso, deputato di Popolari e Autonomisti “guida” il gruppo dei 5 siracusani con 72.936 euro. Immediatamente dopo, Stefano Zito del Movimento 5 Stelle, con 70.967 euro (restituisce, come gli altri componenti del suo gruppo  parlamentare parte del guadagno”. Giorgio Pasqua, pentastellato al suo primo mandato, è terzo con  21.531 euro. Chiudono Giovanni Cafeo del Pd e Rossana Cannata di Forza Italia, che hanno guadagnato nel 2016  4.160 euro e 2.157 euro. Il deputato regionale più ricco è Cateno De Luca del Gruppo Misto. La sua dichiarazione dei redditi ammonta a 594.000 euro. “Zero” euro per  le  grilline Elena Pagana e Jose Marano.




Siracusa. Verso le Amministrative: Fabio Granata spiega il suo "no" alle alleanze

“Non sono interessato ad alleanze”. Il candidato sindaco Fabio Granata liquida così, con poche parole ed un sorriso le voci su un suo presunto isolamento politico. “Le mie sono liste rappresentano già la condivisione di un progetto da parte di donne e uomini dalla provenienza più disparata ma uniti dalla visione della città”. Con Siracusaoltre2018 c’è anche il sostenuto di Diventerà bellissima, per Granata. “Non coltivo logiche di isolamento. Anzi, è esattamente l’opposto: non sono interessato a compromessi su questioni di fondo. Accanto a me – prosegue – uomini e donne di sinistra come Fausto Consiglio, fratello del compianto Nino e leader di Lotta Continua negli anni 70 o Marinella Muscarà e di destra come Alessandro Spadaro, già dirigente di Alleanza Nazionale e poi di Fratelli d’Italia e Camillo Biondo dirigente bancario già consigliere comunale del Movimento Sociale e di An. Una comunità che vuole rigenerare Siracusa su un progetto innovativo ma intransigente. E soprattutto – conclude Granata – una comunità che mette la legalità e l’indipendenza intellettuale al centro del proprio impegno”. Parole che arrivano nelle giornate in cui Forza Italia e diverse liste civiche hanno annunciato il loro supporto al candidato sindaco Ezechia Paolo Reale che proprio questa mattina incassa il sostegno di Popolari e Autonomisti-Idea Sicilia.




Siracusa. Wi-fi gratuito nei luoghi pubblici, il Movimento 5 Stelle "suggerisce" un bando

La Commissione Europea ha lanciato il bando “Wifi4EU”, è rivolto agli enti locali che aderendo possono ottenere un finanziamento in buoni valore pari a 15.000 euro per l’installazione di punti di accesso wi-fi in aree pubbliche: piazze, musei, biblioteche o parchi pubblici. Il MoVimento 5 Stelle di Siracusa ha inviato all’attuale amministrazione la richiesta di adesione al bando onde evitare di perdere quella che si presenta come una buona occasione per l’implementazione di un servizio richiesto e ricercato.
I Comuni interessati potranno registrarsi nel portale www.wifi4eu.eu e presentare la propria candidatura entro il 15 maggio 2018. I buoni saranno distribuiti secondo il principio “primo arrivato, primo servito” motivo per cui – sottolineano i grillini aretusei – “sarà fondamentale la tempestività di invio del progetto”.




Siracusa. Verso le Amministrative: Fare a sostegno di Enzo Vinciullo, "candidato ideale"

“Non mi ritiro e rilancio”. Enzo Vinciullo ribadisce in maniera chiara e netta che lui è e rimane candidato a sindaco di Siracusa alle amministrative di giugno. E presenta un nuovo “compagno” di viaggio: la lista Fare, Alternativa Libera Siracusa. Il portavoce, Salvatore Russo, conferma in conferenza stampa congiunta la scelta, operata dalla base: “visto il programma, Vinciullo per noi può essere un ottimo sindaco. Lo sosteniamo convinti”, spiega.
Vinciullo, dal canto suo, punge gli avversari ed in particolare lo schieramento a sostegno di Reale. “Sono tante liste? Beh, la prima fatica sarà raccogliere le oltre 8.000 firme a sostegno che servono…”, dice nelle interviste richiamando una vicenda di cronaca recente, ovvero il caso Firmopoli delle precedenti amministrative. Stoccata per l’ex vicino di lista alle Regionali, ovvero Gaetano Cutrufo: “era un competitor”, taglia corto. “Ho un progetto per Siracusa e insieme agli amici che mi seguono ed appoggiano ho presentato il mio programma settimane addietro. Non voglio farne un discorso di liste a sostegno certe, future o probabili. Meglio la sostanza”.




Siracusa. Verso le Amministrative: parte la corsa di Massimo Milazzo, "noi i veri civici"

Niente accordi, Massimo Milazzo corre da solo. E’ candidato sindaco di Siracusa alle amministrative del 10 giugno. “Correrà” con due liste a sostegno: Siracusa Insieme e Siracusa riparte. Nei giorni scorsi, la presentazione ufficiale nel corso della quale ha anche spiegato le ragioni della sua candidatura. “Mi impegno in prima persona, con l’aiuto del gruppo che da sempre mi ha sostenuto, per il rinnovamento della città. Ho aspettato che qualcuno avanzasse proposte concrete, avevo anche lanciato un appello. Ma non ho sentito nulla al riguardo”. Da qui la scelta di rompere gli indugi ed ufficializzare la candidatura. Ma la porta per eventuali alleanze non è chiusa.
Uno dei primi punti programmatici è la riqualificazione delle periferie, attraverso lo spostamento a Mazzarrona di una sorta di centro direzionale comunale.
“Noi siamo i veri civici, con liste fatte di operai delle raffinerie, imprenditori agricoli e della ristorazione, persone appartenenti al mondo del volontariato e dell’associazionismo.
Basta disfattismo, basta pessimismo, basta pensare che questa città è abbandonata a sé stessa ed è destinata ad un declino inesorabile”, ripete Milazzo con a fianco il coordinatore cittadino dei Verdi, Giuseppe Patti e l’ex consigliere comunale Fabio Rodante.




Siracusa verso le amministrative, Cutrufo e Bonomo a sostegno di Reale

Si delineano meglio i giochi politici in vista delle prossime elezioni amministrative. A sostegno della candidatura a sindaco di Ezechia Paolo Reale anche la lista Amo Siracusa, rappresentata dal presidente del Siracusa Calcio ed ex candidato alle regionali Gaetano Cutrudo. Insieme a lui, l’ex deputato regionale Mario Bonomo. Con una nota, Cutrufo rompe gli indugi e racconta le ragioni alla base della decisione, assunta “alla luce delle molte convergenze tra il programma della lista civica e quella del candidato a sindaco e condivisa dai candidati della lista. Dalla necessità di lavorare per la realizzazione di un nuovo ospedale provinciale- entrano nel merito Cutrufo e Bonomo- alla piena fruibilità del porto con la programmazione di un vero rilancio e la creazione di un water front che consenta di sfruttare il bacino naturale soprattutto nelle zone che attualmente sono sottoutilizzate quando non completamente abbandonate; e ancora la visione delle periferie che hanno bisogno della massima attenzione da parte dell’amministrazione da Cassibile a Belvedere passando per Fontane Bianche, Arenella e Fanusa”. Cutrufo ha condotto la propria campagna elettorale per la corsa al parlamento regionale con il gruppo del Pd che si riferisce al sindaco, Giancarlo Garozzo, dopo l’esclusione del suo nome dalla lista del Partito Democratico.




Siracusa. Il crocifisso può tornare nell'aula consiliare, c'è l'ok dell'assessore: "ma competenza del presidente"

Il crocifisso può tornare nell’aula consiliare. La rassicurazione arriva dall’assessore Antonio Moscuzza, dopo l’intervento del consigliere Salvo Sorbello che lamentava come – dopo lavori di manutenzione – fosse scomparso dalla sala. “Non credo possa trattarsi solo di mera dimenticanza successiva al termine dei lavori”, dice Moscuzza. “La collocazione del crocifisso nell’aula consiliare, alle spalle dello scranno più alto, non offende né osteggia l’azione politico amministrativa di quanti si prodigano per la collettività. Rappresenta ed esprime, se non l’adesione alla fede, quantomeno la necessità di un impegno costante nella direzione del bene comune che mai si potrà realizzare ove si volesse prescindere dal rispetto dell’uomo in quanto tale. Non una minaccia, dunque, né tantomeno una professione di fede: il crocifisso è l’uomo che soffre, è il siracusano che soffre e che attende risposte. Pertanto, a parere del sottoscritto, ricollocare il crocifisso là dove la storia, la tradizione e la cultura lo hanno sempre posto e visto, non è riempitivo di uno spazio sotto il profilo ornamentale, bensì indicativo di un senso e di un fine ultimo dato dall’uomo, indipendentemente dal colore della pelle, della fede, della cultura e dello stato sociale”. La questione, però dovrà ora essere risolta con il presidente del Consiglio comunale, Santino Armaro, “competente sull’argomento specifico”.




Siracusa. Non c'è il crocifisso nell'aula consiliare: "tolto provvisoriamente, mai tornato"

Il consigliere comunale di Progetto Siracusa, Salvo Sorbello, ha rivolto un’interrogazione all’assessore ai rapporti col Consiglio comunale per conoscere i motivi che impediscono di ricollocare il crocifisso nell’aula consiliare. “Ho chiesto più volte – scrive Sorbello – di rimettere il crocifisso dove è sempre stato e da dove era stato provvisoriamente tolto per procedere a lavori di ristrutturazione dell’aula. Fino ad oggi, però, non ho ottenuto alcuna risposta”.
Il consigliere ricorda che il crocifisso “fa parte della storia, della tradizione culturale della nostra patria ed è un simbolo della nostra identità, aperta al dialogo; non minaccia certo i principi di laicità e non mette in discussione i diritti di alcuno”.
La scelta di ricollocare il Crocifisso nell’aula del Vermexio è inoltre in piena consonanza con la storia millenaria di Siracusa, che è una storia con una profonda anima cristiana, testimoniata da Santa Lucia e dalle Lacrime della Madonnina”.




Siracusa-Gela, la commissione europea gela la Regione: "niente fondi"

“La Siracusa-Gela? Non si farà mai, almeno non con i fondi europei”. I deputati regionali Luigi Sunseri e Giovanni Di Caro (M5S) hanno registrato a Bruxelles la totale chiusura dell’UE verso l’infrastruttura siciliana, eterna incompiuta. “La commissione europea, rispondendo ad una nostra precisa domanda, è stata categorica. Di farla rientrare nel Po-Fesr 2014-20, come aveva proposto la Regione, non se ne parla nemmeno”. Con buona pace di ogni progetto di completamento.
“In soldoni – afferma Luigi Sunseri – ci è stato risposto che non c’è la benché minima possibilità di far rientrare il finanziamento dell’opera nel PO Fers 2014-20, come aveva proposto la Regione (seppur subordinandolo ad un approfondimento esplorativo del dipartimento infrastrutture), visto che le somme del precedente piano rischiano molto concretamente di andare perdute, se l’opera non sarà terminata entro il termine massimo del 31 marzo 2019. Il Cas stesso, relazionando sull’opera, ha messo in evidenza le enormi difficoltà nel portare avanti i lavori, sostenendo che il completamento del tratto Ispica-Modica è previsto per gennaio-febbraio 2020”.
L’idea della Siracusa-Gela nacque nel 1968, secondo alcune previsioni dell’epoca, doveva essere completata nel 1973. Attualmente arriva fino a Rosolini.