Siracusa. Fondo speciale per Ortigia, incontro in Regione: "si stanzi almeno 1 milione di euro"

Contributi per la ristrutturazione delle abitazioni in Ortigia. Ne hanno parlato con il vicepresidente dell’Ars, Roberto Di Mauro, il presidente della circoscrizione del centro storico siracusano, Salvuccio Scarso, accompagnato dai consiglieri circoscrizionali Luigi Iacono e Francesco La Runa. La Regione nel 2016 aveva messo a disposizione 500mila euro e nulla per il 2017. Chiesto un impegno nella prossima finanziaria regionale – prevista per marzo – per almeno 1 milione di euro.
Affrontato anche il tema della reintroduzione dei consigli di circoscrizione, destinati secondo la legge regionale a sparire (come parte politica) dalle prossime amministrative.




Belvedere e i migranti, interviene la politica: Midolo, "più controlli"; Prestigiacomo, "serve fermezza"

Non mancano le reazioni della politica su quanto sta accadendo a Belvedere. Ed è il centrodestra, in particolare, ad affrontare il caso. Il candidato sindaco Ciccio Midolo (Midolo Sindaco-Lega) si dice preoccupato per la mancata percezione di sicurezza da parte dei cittadini. E chiede alla Prefettura di rivedere la distribuzione delle strutture di accoglienza. “Tra Belvedere ed Epipoli c’è troppa concentrazione. Così non può andare. E non c’entra il razzismo: non possiamo mettere in secondo piano quello che vivono i residenti”, dice Midolo. Che chiede anche di chiarire perché una struttura che avrebbe dovuto ospitare donne e bambini “oggi invece lavora come un normale centro di accoglienza, con interi nuclei familiari?”, richiesta indirizzata alla Prefettura. “C’erano state delle rassicurazioni specifiche, così si tradisce la fiducia dei cittadini verso le istituzioni. In ogni caso, servono controlli. Questo è evidente”.
Anche la parlamentare di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo, interviene sul tema. “Gli episodi di tensione fra immigrati e residenti che sono state denunciati a Belvedere sono preoccupanti in una terra, il siracusano, dove da anni vengono ospitati i migranti senza che ciò abbia mai dato adito a particolari problemi. La Sicilia orientale ha dato prova in questi anni di straordinaria generosità. I muri non ci piacciono – dice l’ex ministro dell’Ambiente – ma il fenomeno va gestito, ed è quello che la sinistra ha dimostrato di non saper fare, mostrandosi lassista e imbelle. Occorre evitare lo scontro nelle nostre città. Per farlo ci vuole più fermezza su tema immigrazione”.




Pachino. Consiglieri comunali nella bufera, il duro intervento del senatore Giarrusso: "sciogliete il Comune"

“E’ inaccettabile che due consiglieri comunali, accusati di essere stati eletti con i voti di mafiosi ed a processo con il capomafia cittadino, definiscano un giornalista che denuncia le loro malefatte come ‘un cretino, essere insignificante e parassita della società’ e lo invitino a ‘non rompere più i c*****ni'”. E’ durissimo il senatore pentastellato Michele Giarrusso, componente della commissione Antimafia. “Avevamo già chiesto l’accesso prefettizio al Comune di Pachino, dopo queste gravi ed inquietanti minacce al giornalista Paolo Borrometi da parte dei due consiglieri Salvatore Spataro e Massimo Agricola, eletti nelle file del centrodestra ma che ultimamente sostengono l’amministrazione del Pd, torniamo a chiedere al Prefetto di Siracusa di prendere una posizione chiara e forte: subito l’accesso nell’ente del siracusano per verificare le infiltrazioni mafiose”.
Per Giarrusso a Pachino si corre il rischio di creare una zona franca “fra sparatorie, macchine bruciate e politica silente. Cosa aspettano le autorità competenti ad agire? Quale segnale si sta dando in quella realtà? E’ incredibile che non si agisca per porre fine a questi atteggiamenti”.




Siracusa. Verso le Politiche: sanità e prevenzione nel programma della Furnari

(c.s.) Prevenzione, abbattimento delle liste di attesa e ovviamente vaccini. Tre argomenti centrali trattati negli ultimi giorni da Maria Alessandra Furnari, candidata al Senato nel collegio uninominale Siracusa-Ragusa con la coalizione di centrosinistra (Partito Democratico, Civica Popolare e +Europa, Insieme) e nel plurinominale col Partito Democratico nel collegio Sicilia orientale.
“Nel nostro programma – afferma – c’è una parte relativa soprattutto alla prevenzione e alla conseguente riduzione dei costi, prendendo comunque atto che negli ultimi anni è stato potenziato l’impegno di spesa nel campo sanitario”. Giusto per fornire alcuni numeri: il bilancio complessivo della sanità italiana con il Pd è salito da 109 a 113 miliardi di euro. Dopo anni di tagli, quindi, si è registrata un’importante inversione di tendenza. E sono stati finalmente aggiornati i Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) erogati dal Sistema sanitario Nazionale. I Lea sono le prestazioni e i servizi che il Servizio Sanitario Nazionale garantisce a tutti i cittadini gratuitamente oppure dietro pagamento del ticket, e ridefiniscono il numero e il tipo delle prestazioni sanitarie di cui potranno usufruire tutti i cittadini.
“Nel programma che è stato messo in campo – aggiunge la Furnari – si vuole porre grande attenzione sulla prevenzione, così da ridurre i costi abbattendo le ospedalizzazioni e le liste d’attesa, in maniera tale che chiunque abbia bisogno di una visita non debba attendere tempi biblici affinché ciò accada. Somme che potrebbero essere spese per migliorare tecnologicamente, con nuovi macchinari i nostri ospedali. Il tutto a corollario di quanto già fatto, non ultima la legge sui vaccini, tanto criticata dai nostri avversari politici. Una legge presa da esempio anche in Francia ma soprattutto una legge necessaria in un Paese come il nostro, quinto al mondo per numero di casi di morbillo clinicamente confermati: oltre 4204 casi confermati secondo i conteggi dell’Organizzazione mondiale della Sanità. Peggio di noi solo India, Nigeria, Pakistan e Cina, e consideriamo che l’Italia ha una popolazione molto minore rispetto a questi Paesi”.




Siracusa. Niente primarie per la scelta del candidato sindaco del centrodestra: "un errore, così città consegnata ai grillini"

Nonostante appelli all’unità, incontri più o meno ufficiali e condivisioni di idee il centrodestra siracusano si presenterà diviso alle prossime elezioni amministrative di giugno. Pare ormai impossibile che possa arrivare l’intesa per delle primarie da cui uscire con un unico nome. Forza Italia, componente maggioritaria dell’area, non sembra interessata alla proposta e, con ogni probabilità, deciderà di correre con le sue forze chiedendo tutt’al più agli alleati di condividerne le scelte per la sindacatura.
“L’unità sarebbe stata invece più indicata”, commenta Ciccio Midolo candidato con una sua lista e con il supporto di alcune anime del centrodestra siracusano. “Così ci ritroveremo una galassia di candidati sindaco con il solo effetto di confondere l’elettorato. Stiamo consegnando la città ai grillini”.




Le carceri siracusane scoppiano: tanti detenuti, pochi agenti. Amoddio: "problema di sicurezza"

Gli agenti di polizia penitenziaria in servizio a Cavadonna sono troppo pochi, considerando il numero dei detenuti. Un pericoloso sottodimensionamento su cui punta le sue attenzioni la componente della commissione Giustizia della Camera, Sofia Amoddio. “In più occasioni ho interrogato il Ministro della Giustizia per sollecitare l’ulteriore invio personale e colmare le carenze d’organico. È evidente che il rapporto tra numero dei detenuti e personale di polizia è sproporzionato e ciò non fa che incidere negativamente sul perseguimento dei fini istituzionali, di sicurezza e di trattamento rieducativo che sono demandati all’amministrazione penitenziaria, mettendo a rischio i delicati equilibri del sistema penitenziario e indebolendo significativamente il generale sistema della sicurezza dello Stato, a discapito dei cittadini”.
Nonostante le 35 nuove unità assegnate alla casa circondariale di Siracusa nel corso del 2017, la carenza di organico non è stata del tutto eliminata. “La settimana scorsa, il 7 febbraio, ero presente in Commissione Giustizia ed ho votato il parere favorevole per costituire il Fondo per l’attuazione della riforma del processo penale e dell’ordinamento penitenziario. Il fondo stanzia 10 milioni di euro per il 2018, 20 milioni di euro per il 2019 e 30 milioni di euro per il 2020 e tra le altre cose, prevede assunzioni straordinarie nel Corpo di polizia penitenziaria per complessive 861 unità nel quinquennio 2018-2022, nonché l’assunzione di 236 unità di personale, con la qualifica di funzionario dell’area pedagogica e di mediatore culturale, presso il Dipartimento della giustizia minorile e di comunità del Ministero della giustizia”. Con quella legge l’amministrazione penitenziaria verrà messa nelle condizioni di rimodulare la propria struttura organizzativa e riempire i buchi di organico. “Sarà mio impegno – conclude Amoddio – vigilare affinché le carenze di organico nelle carceri del siracusano vengano risolte nel minor tempo possibile”.




Elezioni Politiche: Nicoletta Piazzese accende la campagna elettorale siracusana: lettera-sfida

Nicoletta Piazzese, candidata per la Camera nel collegio uninominale di Siracusa con Forza Italia, lancia la sfida al pentastellato Paolo Ficara. Lo fa inviandogli una lettera aperta. “Anche ieri, ancora una volta, i nostri sguardi si sono incrociati. Ho accennato un saluto rimasto senza risposta. Temi un contagio? La Casaleggio Associati vi programma anche i contatti umani?”, si domanda con pungente sarcasmo. “Ti fossi fermato – prosegue la PIzzese – magari si poteva scambiare qualche parola e idea sui contenuti di questa campagna elettorale, sui programmi e sull’impegno per il nostro territorio. Per esempio avremmo
potuto parlare di questa storiella che si sente in giro sulla tua proposta di introdurre un vincolo di inedificabilità assoluto entro i tre chilometri dal mare. In altri tempi avresti impedito la nascita di Venezia, New York, Amsterdam e Mumbai”, pizzica ancora la candidata azzurra.
Che poi si fa seria e scrive: “visto che alla fine sei stato candidato, forse dovresti dire come la pensi ai siracusani, anche sulla ‘honestà’ a cinque stelle, cadenti. Non col copia e incolla questa volta e neanche da solo allo specchio o fra amici e parenti stretti, ma in un pubblico confronto con la tua avversaria. Io sono pronta, dimmi quando e dove e ci sarò” è l’invito di Nicoletta Piazzese. Un guanto di sfida lanciato e pronto a viaggiare sul web. “Facciamo anche uno streaming, che andava tanto anche da voi prima che diventaste una società segreta. Resto in attesa”.




Siracusa. Amministrative: Ezechia Paolo Reale ci pensa, è lui il nome buono per il centrodestra^?

“Dove eravamo rimasti?”. Con la risposta a questo interrogativo inizierà venerdì la conferenza stampa convocata da Ezechia Paolo Reale. Punto di partenza è il 2013, anno delle elezioni amministrative e del ballottaggio Reale-Garozzo con quest’ultimo premiato dalle urne. Nel ripercorrere gli ultimi 5 anni vissuti all’opposizione, il professionista siracusano potrebbe annunciare la sua nuova candidatura, sfida all’uscente Garozzo e riproposizione del duello che fu.
A fianco di Ezechia Paolo Reale c’è sempre Progetto Siracusa, il movimento da lui fondato, ma sottotraccia sarebbero già partite le operazioni di dialogo con la componente maggioritaria del centrodestra siracusano, ovvero Forza Italia.




Lo scontro su "Sistema Siracusa" diventa politico: Zappulla replica e contrattacca: "Garozzo crea confusione"

Chiamato in causa direttamente nella lunga conferenza stampa del sindaco Garozzo, il parlamentare Pippo Zappulla non ci sta e replica. “Il primo cittadino strumentalizzi meno le recenti vicende”, il suo invito. “L’inchiesta sul Sistema Siracusa merita il massimo del rispetto e del sostegno, senza che scomposte letture politiche cerchino di appropriarsi dei suoi risultati. Ogni zona grigia di questa città va illuminata e auspico venga fatta completa chiarezza su manovre e complotti diretti a influenzare la vita delle Istituzioni e della economia, chiunque siano gli ideatori. Ma nessuno deve azzardarsi a piegare questa opera di trasparenza e legalità ai propri interessi di bottega, alimentando dolosamente una confusione dei ruoli e delle responsabilità”.
Zappulla è stato chiamato in causa per una interpellanza parlamentare che, per tempistiche e contenuti, pare essere stata anticipata da alcuni degli indagati nel corso di un loro dialogo intercettato dagli investigatori. “Rispedisco al mittente le insinuazioni di chi tenta di rifarsi una verginità piegano ai propri fini un’intercettazione dove terze persone tirerebbero in ballo la mia attività di deputato. Giancarlo Garozzo sa perfettamente che in questi anni ho presentato decine di interrogazioni e interpellanze, tutte su argomenti di rilevante interesse pubblico e sociale. Un parlamentare che fa veramente il deputato del suo collegio ascolta il territorio, stringe mani, scatta selfie con chi glieli chiede, e parla con tutti per recepirne le istanze. Esattamente come fa, o dovrebbe fare, un sindaco anche a Siracusa”. E ancora, “in quel mio atto parlamentare ponevo due quesiti, in quel momento storico di particolare rilevanza collettiva. Il primo era relativo alle affermazioni fatte da una consigliera comunale nel pieno esercizio delle sue prerogative elettive ed istituzionali, perché tale era, ed è, Simona Princiotta, che denunziava un complotto trasversale contro la sua legittima azione di controllo sull’operato dell’amministrazione comunale; il secondo quesito posto al Ministro era legato al rischio di delegittimazione della Procura della Repubblica e del suo Procuratore capo, senza che ci fossero attacchi ad alcun magistrato in particolare. Punto. Parlano gli atti parlamentari e può leggerli chiunque voglia informarsi senza fantasticare”, puntualizza stizzito Zappulla.
“Quanto sta avvenendo pone certo ombre inquietanti sui condizionamenti al Comune di Siracusa ma non cancella tutti i provvedimenti che coinvolgono l’amministrazione Garozzo. Così come non modifica il giudizio largamente negativo, mio e della città, sulla sua gestione e sulla sua giunta. Accreditare la tesi, come mi pare tenti di fare il Sindaco, che tutti quelli che hanno criticato la sua azione siano attori consapevoli di un unico complotto è non solo surreale, ma offensivo dell’intelligenza dei siracusani”.
Il parlamentare di Leu rivendica “le battaglie contro questa amministrazione comunale. Sono state sempre sul terreno politico e sulla qualità dei provvedimenti assunti. Le ho condotte sempre a viso aperto e continuerò a farle sempre con l’unico obiettivo di tutelare i diritti di tutti. Garozzo è davvero sicuro di poter dire lo stesso?”.




Siracusa. Verso le politiche di marzo: Alessandra Furnari apre la sua campagna elettorale

Apertura di campagna elettorale all’Hotel Siracusa per Maria Alessandra Furnari e Sofia Amoddio, rispettivamente candidate al Senato e alla Camera nella coalizione di centrosinistra. A moderare il dibattito in una sala gremita ci hanno pensato il sindaco di Ferla, Michelangelo Giansiracusa e il vice sindaco di Siracusa, Francesco Italia. All’appuntamento sarebbero dovuti essere presenti anche altri due candidati, Giovanni Giuca e Venerina Padua, assenti per impegni precedenti.
La prima a prendere la parola è stata Sofia Amoddio, già parlamentare e candidata alla Camera sia nel collegio uninominale, sia nel plurinominale. Il deputato uscente ha raccontato il lavoro svolto negli ultimi 5 anni di governo, passando dal caso “Scieri” ai provvedimenti nazionali ritenuti dalla stessa di grande importanza come la legge “Resto al Sud” o l’introduzione della legge sui reati ambientali.
Subito dopo è stato il turno di Maria Alessandra Furnari, candidata nel collegio uninominale Siracusa-Ragusa con la coalizione di centrosinistra e nel plurinominale con il Pd nel collegio della Sicilia orientale. Quella che probabilmente è la più giovane candidata al Senato d’Italia ha ricostruito parte del proprio passato che 11 anni fa l’ha ricondotta a Siracusa. “Sono tornata in Sicilia nel gennaio 2007 – ha detto la Furnari – e ho immediatamente deciso di ricominciare qui la mia professione, investendo sulla mia terra. Una scelta istintiva ma in questi 11 anni non me ne sono mai pentita”. Poi l’attenzione si è spostata allo slogan che accompagna la Furnari: “la cultura della responsabilità.” “Cultura della responsabilità intesa come contributo che ognuno di noi deve dare per la cosa pubblica, non solo nelle azioni ma anche nelle parole. La mia campagna elettorale si baserà sul contributo che io potrò dare a questo territorio, tenendo sempre in prima linea i diritti del cittadino e soprattutto delle fasce più deboli”.
Subito dopo a salire sul palco sono stati l’assessore all’Ambiente del Comune di Siracusa, Pierpaolo Coppa e il sindaco Giancarlo Garozzo. Il primo parlando della Furnari l’ha definita “una ragazza molto competente, che ha grande coraggio, ma soprattutto una qualità importante in politica, quella di essere libera. Cosa che le consente di poter replicare a qualunque attacco senza timore. Per questo credo che abbia tutte le qualità per essere un’ottima senatrice”. Il sindaco Garozzo invece si è invece soffermato sulla qualità dei nomi messi in campo dal Partito Democratico. “Ho la presunzione di dire – afferma il sindaco – che qui c’è onestà e competenza per dare una proposta politica seria al territorio. A differenza di soggetti che nonostante occupino un posto in Parlamento da 24 anni, non hanno mai fatto nulla per il territorio, o di chi sa fare solo demagogia senza però avanzare alcuna proposta concreta”.