Lavoratori delle partecipate in liquidazione, Cafeo chiede un tavolo tecnico in Regione

Un momento di confronto tecnico per discutere e risolvere il problema dei lavoratori inseriti nell’albo dei dipendenti delle società partecipate in liquidazione. A richiedere l’istituzione di un apposito tavolo regionale è il deputato siracusano, Giovanni Cafeo. Sull’argomento ha presentato una mozione sottoscritta dall’intero gruppo Pd oltre che dai parlamentari di Forza Italia.
“Nel corso di un’audizione in Commissione Attività produttive – spiega Cafeo – l’IRFIS – Finanziaria per lo sviluppo della Sicilia Spa, società finanziaria partecipata al 100% dalla Regione, ha manifestato l’esigenza di acquisire personale con competenze idonee allo svolgimento delle attività dell’Istituto. Un’esigenza – continua – che potrebbe essere soddisfatta con l’impiego del personale, da anni inoccupato, confluito nell’albo degli ex dipendenti di società partecipate in liquidazione, ed in possesso delle competenze richieste. Le normative – ricorda – consentono un’immediata ricollocazione dei dipendenti dell’Albo presso altre società partecipate della Regione Siciliana subordinando la procedura ad una preliminare analisi della sostenibilità finanziaria ed alla rilevazione del fabbisogno da parte delle suddette società. E’ indispensabile – conclude il parlamentare PD – attivarsi per velocizzare quanto più possibile le procedure consentendo a personale da anni in attesa di ricollocazione, di rientrare nel mondo del lavoro, oltre alla velocizzazione della macchina amministrativa grazie all’impiego di nuove risorse”.




Melilli. Nasce la nuova giunta comunale, le nomine del sindaco Carta: Corradino assessore con Ternullo, Militti ed Elia

Ad una settimana dall’azzeramento, nasce la nuova giunta comunale di Melilli. Rientrano tre dei quattro assessori con la novità è Giuseppe Corradino, con deleghe alle Frazioni di Villasmundo e Città Giardino, Solidarietà sociale, Pubblica Istruzione e Politiche giovanili.
Gli altri assessori sono Daniela Ternullo (vice sindaco e deleghe al Commercio, Sviluppo Economico, Anagrafe, elettorale, Randagismo, Servizi cimiteriali, Artigiano e Agricoltura), Sebastiano Elia (Lavori pubblici, Urbanistica ed Ecologia), e Giuseppe Militti (Turismo, spettacoli, Beni culturali e Protezione civile).




Siracusa. Amministrative, prove di unità nel Centro Destra: primarie per la scelta del candidato a sindaco

Un programma unico per rilanciare il Centro Destra a Siracusa. E’ il progetto a cui lavorano, con l’intenzione di stringere un’alleanza in vista delle prossime amministrative, Vincenzo Vinciullo, Mario Bonomo, Gaetano Cutrufo, Peppe Germano, Ferdinando Messina, Irene Sauro, in rappresentanza di “Noi con l’ltalia” , con Fratelli D’Italia (Peppe Napoli), Lega (Ciccio Midolo), Movimento Nazionale per la Sovranità (Aldo Ganci), Riva Destra (Francesco Finocchiaro) e Italiani in Movimento (Giuseppe Giganti). Nel corso del vertice convocato è emersa l’intenzione di presentare agli elettori uno schieramento unito, partendo dai numeri delle ultime regionali, in cui, sommando i voti ottenuti dalle liste, il risultato è stato del 30 per cento. A tutti i candidati a sindaco del Centro Destra sarà sottoposta, dunque, una piattaforma programmatica. Il candidato a sindaco sarà scelto attraverso le primarie da tenersi entro il 25 marzo. “Riteniamo- spiegano i rappresentanti delle forze politiche coinvolte nel percorso- che i prossimi giorni possano essere caratterizzati da un cambio di comportamenti da parte dei candidati all’uninominale, iniziando ad esporre, nel proprio materiale elettorale, i 4 simboli dei partiti che fanno parte della coalizione e non solo quello di appartenenza”.




"Siracusa punta dell'iceberg di un sistema inquietante": così il Movimento 5 Stelle su indagini in corso

“Le notizie di stampa e le risultanze investigative che emergono dall’inchiesta delle procure di Roma e Messina che ancora oggi si arricchiscono di nuovi indagati e le rivelazioni sulle importanti ramificazioni a Siracusa, sono accadimenti che, se dimostrati, farebbero emergere un quadro inquietante di un sistema capace di imbrigliare i nostri territori e lasciano supporre che potremmo essere soltanto alla punta dell’iceberg. Giunga intanto il nostro plauso agli inquirenti e forze dell’ordine”. A dichiararlo sono i deputati regionali del Movimento 5 Stelle all’Ars in merito all’operazione che svelerebbe un sistema di corruzione in cui sarebbero coinvolti magistrati, avvocati, funzionari pubblici, un colosso economico come l’Eni e notabili a Siracusa.
“Un sistema inquietante – spiega la capogruppo Valentina Zafarana – con ramificazioni anche in Sicilia a Siracusa, sul quale abbiamo posto attenzione in Commissione Antimafia all’Ars con il nostro collega Stefano Zito”.
“Sin dalle prime dichiarazioni del sindaco Garozzo – spiega Stefano Zito – specie quella del 12 settembre, quando disse che ‘Qualcuno dovrà prendersi la responsabilità di aver portato all’interno del Pd soggetti che hanno rapporti con la criminalità organizzata’ il nostro gruppo si è impegnato, convocando in commissione Antimafia sia lui che gli altri attori della vicenda oggi riportati dalle cronache. In quell’occasione Garozzo non parlò né di microspie, né di depistaggi né di altre cose importanti, chiesi pertanto alla commissione di convocare altre persone tra le quali l’avvocato Corrado Giuliano di Legambiente che si era occupato della questione Fiera del Sud e il presidente del CGA. La commissione composta da 15 componenti di tutti i partiti, compreso quello del sindaco PD, nonostante le mie sollecitazioni, decise di non convocare Giuliano né il presidente del CGA. In ogni caso però eravamo arrivati ad una relazione finale che andava votata. Peccato che non si riusciva mai a farlo perché mancava sempre il numero legale per raggiungere la maggioranza dei componenti. Nel frattempo, sempre a proposito di Fiera del Sud ho anche presentato una richiesta di accesso agli atti ed una interrogazione. Richieste che giacciono ancora senza risposta. La sensazione – conclude Zito – è che ci troviamo ancora alla punta dell’iceberg di quello che potrebbe emergere nelle prossime settimane”.




Siracusa. Edilizia scolastica, finanziamenti dalla Regione: solo 1,5 milioni per appena due progetti siracusani

La Regione ha appena finanziato 88 interventi a favore delle scuole, estrapolando dal piano triennale 2015-2017 interventi privi di copertura finanziaria. Così, a breve, alcuni Comuni potranno beneficiare delle risorse stanziate dalla Legge di bilancio nazionale per il 2017 con i finanziamenti del MIUR. Ma i progetti approvati in provincia di Siracusa sono appena due: uno per Lentini e un altro per Carlentini.
Su di un contributo totale di 76,8 milioni di euro (adeguamento sismico e nuove costruzioni; per interventi finalizzati all’ottenimento del certificato di agibilità delle strutture, di messa in sicurezza e per l’adeguamento alla normativa antincendio) in provincia di Siracusa arrivano appena 1,5 milioni di euro.
Eppure non è un mistero che servano interventi decisi per le scuole siracusane, di ogni ordine e grado. I casi estremi di Quintiliano (calcinacci caduti su studentesse) ed istituto Fermi un anno fa, sono stati inquietanti campanelli di allarme. Scuole primarie e superiori, esiste un problema strutturale. Oltre che una cronica carenza di locali.
A fronte di una difficoltà conclamata, ai Comuni della provincia – ripetiamo – vanno solo 1,5 milioni di euro per questo tipo di interventi. Pensate che ai Comuni di Messina andranno 20 milioni di euro, circa 17 milioni invece per le provincie di Agrigento e Palermo, 8 milioni alla provincia di Catania, 5 milioni a quella di Enna e circa 2 milioni ai Comuni del nisseno. Insomma, briciole per gli istituti della provincia di Siracusa. Non per scelta della Regione ma in relazione ai progetti presentati a Palermo. Pochi, evidentemente, in relazione alle necessità. Esiste, allora, un problema di capacità di progettazione? Gli enti locali riescono o no a produrre progetti esecutivi, di concerto con le scuole? O nel sistema (che ha premiato Messina, Enna e Caltanissetta ma non Siracusa) esiste una falla? Comunque la si veda, è un problema: o pochi progetti oppure quelli presentati non sono stati giudicati validi. Segnali entrambi preoccupanti. Alcuni anni fa fece rumore la scoperta di oltre 4 milioni di euro perduti dalle scuole siracusane – a cui erano state assegnate le risorse – proprio per l’assenza di progetti esecutivi.
I progetti finanziati riguardano la ristrutturazione del plesso di via Nenni a Carlentini della scuola primaria Pirandello (1,2 milioni di euro) e la manutenzione del Comprensivo Vittorio Venero di via Piave a Lenti (334.000 euro).

foto: archivio




Siracusa. Quando il sindaco Garozzo accusava Longo: "Ora vi posso raccontare la verità…"

Era stato tra i primi a parlare di un “gruppo di potere” che si muoveva dietro le quinte e non per gli interessi della città. Aveva denunciato con forza, in conferenza stampa, “poteri forti e strani intrecci”. Arrivando persino a parlare di iniziative giudiziarie – tipo i risarcimenti milionari richiesti – dal sapore di “intimidazioni”.
Tutti virgolettati che appartengono al sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. Che oggi – raccontano gli amici più intimi – avrebbe sorriso ma con amarezza di fronte a quella notizia, a quegli arresti che hanno confermato la bontà di quella sua battaglia. I nomi, lui, li aveva fatti: quello del magistrato Longo pure due volte.
“Anche un magistrato in carcere, che è stato fino a pochi mesi fa alla Procura di Siracusa e che ha segnato sciaguratamente la vita giudiziaria di questa città…siracusani, ora vi possiamo raccontare la verità. Nei prossimi giorni conferenza stampa”, il suo pensiero affidato alla pagina facebook.




Melilli. Il sindaco Carta azzera la giunta, lunedì le nuove deleghe. Dimissioni del presidente del Consiglio comunale

Azzerata la giunta comunale di Melilli. A sette mesi dalle elezioni, massiccia revisione degli equilibri di governo cittadino decisa dal sindaco, Giuseppe Carta. Revocato il mandato di tutti i componenti dell’esecutivo. Lunedì mattina saranno nominati i nuovi assessori. Dovrebbero entrare a far parte della squadra di governo anche un sociologo e un commercialista. Contestualmente, anche il presidente del consiglio comunale Salvo Cannata e il suo vice si sono dimessi.
Il sindaco parla di azione necessaria per rilanciare l’azione amministrativa “all’insegna della rotazione e del rispetto delle attività di ognuno, soprattutto per le aspettative future della nostra città. Metteremo in campo nuove energie, nuove idee e nuovi modi di fare”.




Siracusa. Qualità dell'aria, la Commissione Ambiente torna a chiedere dati pubblici

In commissione Ambiente è stata rinnovata la richiesta di un’informazione tempestiva e trasparente ai cittadini circa la qualità dell’aria. Basta analisi parziali e tempi lunghi per conoscere quando e cosa respirano i siracusani. I funzionari di Comune, Provincia ed Arpa hanno spiegato le criticità del sistema di rilevamento e del suo funzionamento, nel corso della riunione. Spiegazioni che non hanno soddisfatto i consiglieri Salvo Sorbello e Cetty Vinci. “Le persone, soprattutto i bambini, gli anziani, gli ammalati e le donne in gravidanza devono sapere nel più breve tempo possibile se l’aria che respirano è potenzialmente dannosa, non solo nell’immediato ma anche nel favorire l’insorgere di patologie croniche. È importante anche che vengano puntualmente applicate le norme relative all’autorizzazione unica ambientale da parte delle piccole e medie imprese ed allo stesso tempo abbiamo chiesto notizie sull’attività dell’Asp in relazione ai dati sulla qualità dell’aria che vengono trasmessi dall’Arpa”, raccontano i due.




Chi vuol esser sindaco di Siracusa? Partono le grandi manovre verso Palazzo Vermexio

Le grandi manovre sono già cominciate. Dentro e tutto attorno Palazzo Vermexio si mette in moto la macchina dei partiti, quelli nuovi e quelli tradizionali. Parte una lunga stagione di campagna elettorale, condita dai soliti “tradimenti”, le sorprese, le rivelazioni, i ritorni e dietrologia varia.
Chi vuole essere il prossimo sindaco di Siracusa? Giancarlo Garozzo, primo cittadino uscente, non ha mai nascosto di voler correre per il secondo mandato. Non sarebbe il suo però il nome “ufficiale” del Pd: i rapporti con i vertici provinciali sono eufemisticamente freddini. Pertanto pronta sarebbe una coalizione di liste civiche, alcune già in corsa e testate nel 2013. Alternativa spendibile è quella che punta al nome di Francesco Italia, un fedelissimo molto apprezzato dal sindaco che, in caso di passo indietro, potrebbe lanciare proprio il suo delfino.
In attesa di capire cosa vuole fare il Partito Democratico a Siracusa, piuttosto chiare appaiono le idee nel centrodestra. Forza Italia vuole la guida della coalizione e il nome da proporre per la sindacatura potrebbe essere quello di Gianluca Scrofani. Stefania Prestigiacomo, plenipotenziaria in Sicilia degli azzurri, ha salutato con favore il “ritorno alla casa madre” dell’ex assessore di Garozzo. Se non è una benedizione ufficiale, poco ci manca. Per l’ex pupillo di Titti Bufardeci un’avventura stimolante – ufficialmente oggi negata – ma a cui non si sottrarrebbe di fronte ad una chiara richiesta di Forza Italia.
Da capire dove si piazzerà Enzo Vinciullo. Esperienza amministrativa da vendere, tra Comune e Regione, ha canali di dialogo aperti con varie forze ed anime politiche cittadine. Probabile che possa optare anche lui per una lista civica, peraltro già pronta: Siracusa Protagonista con Vinciullo. Altro discorso è quello relativo ai possibili appoggi esterni.
Altro nome noto è quello di Fabio Granata che ha annunciato di voler mettersi in gioco per la città. Un progetto ampio, aperto alla società civile, che parte da #diventeràbellissima per provare ad unire e non a dividere. Ma per le unioni, meglio note come apparentamenti, bisognerà attendere il ballottaggio. Che poi è l’obiettivo di tutti o quasi. Provando ad arginare al primo turno una temuta avanzata grillina. Proprio i pentastellati, al momento, non paiono avere le idee chiare sul candidato sindaco. Per il meetup di minoranza il nome buono è quello di Giovanni Napolitano, ma l’investitura ufficiale del Movimento pende per Silvia Russoniello.
C’è poi un gradimento politico crescente verso Massimo Milazzo. Sul nome dell’avvocato ci sarebbero simpatie trasversali: visto di buon occhio dalla sempre potente corrente fotiana e persino da pezzi del centrodestra da cui, comunque, è partita la sua esperienza politica.
Momento di riflessione per Ezechia Paolo Reale, il leader di Progetto Siracusa, già avversario di Garozzo al ballottaggio 2013. Vicino ad Energie per l’Italia, non ha ancora sciolto le riserve.
Ciccio Midolo si è già messo in moto con la sua lista che al momento conta sull’appoggio certo di Noi con Salvini, forse Msn e il gruppo di Penna. Il dialogo con Forza Italia potrebbe ripartire in ottica secondo turno.
Potrebbe a breve rompere ogni indugio, invece, Simona Princiotta. Schietta e diretta come suo stile, dovesse vedere attorno a Leu volontà concrete di investire in un progetto a lungo termine, sarebbe anche pronta a valutare la candidatura a sindaco.
Per la cosiddetta società civile c’è Quinta Stagione e l’idea Damiano De Simone come candidato sindaco. Da valutare le scelte future. Molte prenderanno corpo solo dopo le politiche di marzo con annessi e connessi sconvolgimenti, eventuali.
Tra indiscrezioni, papabili e candidati certi certissimi una cosa pare chiara: al primo turno saranno almeno 7/8 gli aspiranti sindaci. Chiaro tentativo di arginare la possibile avanzata a 5 Stelle, impedendo col frazionamento il raggiungimento di quel 40% ora sufficiente per l’elezione al primo turno.




Siracusa. Comincia la corsa per la sindacatura: centrodestra diviso, Ciccio Midolo corre da solo

Il centrodestra siracusano non si presenterà unito alle prossime elezioni amministrative. In corsa per la carica di sindaco, a giugno 2018, ci saranno infatti almeno tre nomi in rappresentanza di tre diverse anime di quello schieramento. Forza Italia, rinvigorita, presenterà un suo candidato; #diventeràbellissima ha Fabio Granata pronto per la corsa e ufficiale è già la candidatura di Ciccio Midolo.
Proprio Midolo ha già presentato il simbolo della lista civica. Logo diviso a metà: in quella alta, su sfondo blu, appare stilizzato il Duomo di Siracusa e, sotto, la dicitura “Ciccio Midolo Sindaco” con un tricolore a chiudere la linea grafica.
Pronto il sostegno di Noi con Salvini mentre il progetto di primarie del centrodestra è ormai superato. La contrarietà di Forza Italia, che non ha risposto all’invito, ha spinto l’ex assessore a rompere gli indugi e partire senza attendere oltre. Una incrinatura nel solitamente compatto schieramento di centrodestra che potrebbe avere un suo primo riflesso alle politiche di marzo quando potrebbe non essere così scontato il sostegno automatico ai candidati del partito di Berlusconi.