Siracusa. Nuovo ospedale, Vinciullo: "strampalato il piano dei 5 Stelle"

La proposta del Movimento 5 Stelle sulla realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa sa di boutade fuori tempo massimo. Positiva l’intenzione di risparmiare in espropri ed anche la volontà di garantire un accesso più semplice in auto, senza il traffico della Pizzuta dove – invece – è stata individuata l’area su cui verrà costruito il nosocomio. Un giorno. Forse.
Serve unità da parte di tutti, se si vuole arrivare al risultato. Continuare a discutere di un’area o di un’altra rischia di far scivolare in un bla, bla, bla sterile quello che dovrebbe essere un impegno con la città: costruire il nuovo ospedale.
L’area individuata c’è. Il Consiglio comunale si è pronunciato. Adesso ci si muova con tutti i passaggi del caso – dall’Asp alla Regione ed al governo di Roma – per farlo costruire l’ospedale. I tempi del parlarsi sopra, specie di passaggi solo propedeutici – è finito.
Non è una critica rivolta ai 5 Stelle ma a quanti – tanti – non hanno ancora capito di stare giocando una partita di primaria importanza prima ancora della loro carriera o grandezza politica.
A bocciare l’idea di realizzare il nuovo ospedale a Punta Santa Panagia, area militare, anche Enzo Vinciullo. “L’area è sottoposta a vincolo militare e per poter averla disponibile occorreranno decenni”, spiega il politico che da anni segue da vicino la gestazione complessa della necessaria opera. “Insiste inoltre un vincolo paesaggistico archeologico con livello di protezione 3 nel Piano Paesaggistico appena approvato: di conseguenza, bisognerebbe chiedere alla Sovrintendenza di abbassare il livello di protezione, eliminando anche il cosiddetto vincolo Morinello che tutela anche le mura Dionigiane”.
Vinciullo bolla come inattuabile e strampalato il piano dei pentastellati anche perchè “bisognerebbe modificare il Piano Regolatore Generale della città, prevedendo una nuova viabilità di penetrazione e di accesso verso il nuovo ospedale. Che a Punta Santa Panagia diventerebbe struttura totalmente isolata dal contesto provinciale e difficilmente raggiungibile dagli utenti dei rimanenti 20 Comuni della provincia di Siracusa”.
Resta il nodo centrale. Quand’anche vi fosse intesa – auspicabile – sull’area su cui costruire (peraltro già individuata dal Consiglio comunale, ndr) mancano i soldi necessari. La Regione partecipa con il 5,5% dell’investimento. Il grosso deve arrivare da Roma. La Lorenzin, ministro della Salute, ha assicurato proprio nella sua ultima visita in città cje avrebbe fatto inserire i soldi necessari in Finanziaria.




Siracusa. Torna in aula il Consiglio Comunale, all'ordine del giorno: politiche scolastiche, Tari, antiracket e sostegno alle donne

(c.s.) Il Consiglio comunale di Siracusa torna in aula lunedì 18, alle 18.30, con 7 punti all’ordine del giorno.
Si comincia con il riconoscimento di 2 debiti fuori bilancio e la discussione su un atto di indirizzo, primo firmatario Alberto Palestro, sulle “Politiche scolastiche del Comune”. Completano l’ordine del giorno tre mozioni: la prima, a firma, Salvo Sorbello e Cetty Vinci, sulla “Tari”; la seconda, primo firmatario Salvo Castagnino, sulla “Tutela delle imprese vittime di atti intimidatori”; la terza, a firma Dario Tota, sulle “Iniziative di contrasto alla violenza sulle donne”.
Non sarà invece trattato il punto su una lottizzazione, inizialmente inserito all’ordine del giorno.




Siracusa. Nuovo ospedale, la proposta del M5S: "lo si costruisca a Punta Santa Panagia"

“L’attuale area di destinazione per la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa risulta inserita in un’area congestionata dal traffico e per un’opera del genere è fondamentale garantire l’accessibilità in caso di eventi di eccezionale gravità”. Il deputato pentastellato Gianluca Rizzo interviene da Roma sui passi iniziali del lungo iter che dovrebbe portare alla realizzazione di un nuovo nosocomio per Siracusa. “Con il collega alla Regione Stefano Zito, pensiamo che sia necessario allocare la nuova struttura in un’area meglio servita e quindi più facilmente raggiungibile”. E la soluzione studiata dai pentastellati punta sull’area destinata al demanio militare di Punta Santa Panagia, che ospita la Stazione Radiotelegrafica della Marina Militare.
Rizzo ha presentato una richiesta di impegno al governo e alla ministra della Difesa, Pinotti, con una risoluzione in Commissione Difesa, affinché si possa lavorare per trovare una soluzione che permetta di utilizzare – tutta o in parte – l’attuale area destinata ad accogliere il sito militare.
“La realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa nell’area di Punta Santa Panagia – conclude proprio Zito – permetterà di risparmiare 14 milioni di euro per minori oneri di espropri. Ora la decisione spetta al governo nazionale ed al presidente Musumeci, che dovrà decidere se appesantire ulteriormente le già critiche condizioni delle casse regionale o cogliere la nostra proposta”.




Siracusa. Inchiesta Stes e le richieste di rinvio a giudizio: Princiotta-Zappulla, "Il Comune si costituisca parte civile"

“Non eravamo vis­ionari e non utilizzava­mo la via giudiziaria per fini politici”. Dopo la richiesta di rinvio a giudizio di sei tra dirigenti e funzionari comunali, parlano Simona Princiotta e Pippo Zappulla. La consigliera comunale ed il parlamentare nazionale erano al fianco di Franco Abruzzo, il presidente della cooperativa Stes, per quella denuncia da cui è partita l’inchiesta giudiziaria. Udienza preliminare il 15 febbraio.
“Il Sindaco Garozzo non ha pr­oprio nulla da dichiarare e proprio nessun provvedimento da prendere?”, si chiedono togliendosi il classico sassolino dalla scarpa. “I fatti denunziati dal presidente ovvero pres­sioni indebite, tang­enti e favori sono stati ritenuti in qualche modo fonda­ti, fino ad ipotizzare per 6 dirigenti e funzionari del Comune di Siracusa le accuse di concussione e di abuso di ufficio. Rispetto massimo ne­l lavoro della Magistratura e nei principi dello stato di diritto, ma ognuno si assuma le proprie respons­abilità e ne rispond­a: delle responsabilità giudizi­arie nelle aule di tribunale, di quelle politiche di fronte all’opinione pubblica e alla città”, dicono ancora i due.
“Il sindaco dichi­arò di volere attend­ere l’esito delle in­dagini prima di assu­mere qualsiasi decis­ione e provvedimento. A lui, che nel frattempo ha addiri­ttura premiato alcuni dei dirigenti sotto inchiesta, e che non ha riten­uto di far costituire il Comune parte ci­vile nei vari proced­imenti nei confronti di dipendenti e fun­zionari chiediamo conto e ragione di queste sue scelte e posizioni. A nostro avviso il Comune di Siracusa deve costituirsi parte civile in tutti i procedimenti aperti, compresi quelli relativi alle politiche sociali per tutelare la città e in particolare le fasce più deboli ed esposte di Siracusa. Chiediamo di conosce­re le sue eventuali decisioni che vorrà nel merito assumere”.




Siracusa. Amministrative 2018, Ciccio Midolo sprona il centrodestra: "primarie per un candidato unico"

Candidato sindaco in pectore per Noi con Salvini, Ciccio Midolo lancia un appello al centrodestra. “Scegliamo un candidato unico per il centrodestra”, l’invito dell’ex assessore che individua nelle primarie uno strumento ideale per presentarsi compatti alle urne. “L’idea è proprio quella delle primarie del centrodestra, con votazioni nelle sedi delle circoscrizioni come è già avvenuto per il centrosinistra”, spiega Midolo.
L’invito pare cucito su misura per Forza Italia come destinatario unico. La destra siracusana si era infatti già “federata” in vista delle amminsitrative 2018 con esclusione del partito forzista, tornato protagonista nella scena politica siciliana, dopo anni in chiaroscuro. I rappresentanti della Lista Noi con Salvini, del Movimento Nazionale per la Sovranità, di Italiani in Movimento, del Nuovo Cdu e di Riva Destra ad ottobre hanno deciso di portare avanti un progetto comune. Anche Leandro Impelluso, Aldo Ganci, Giuseppe Giganti, Francesco Finocchiaro ed Emanuele Pezzino – responsabili dei diversi movimenti di centrodestra – avevano indicato la via delle primarie per la scelta del nome da presentare come candidato alla carica di sindaco.




Siracusa. Rimborso tributi sisma del 90, la battaglia di Zappulla: emendamento per un rifondo al 100%

Presentato un emendamento alle legge di Stabilità per inserire nella manovra lo stanziamento di altri 270 milioni di euro per il rimborso di quanto spettante ai cittadini delle province di Siracusa, Catania e Ragusa dopo il sisma del 1990. A firmare la richiesta è il deputato Pippo Zappulla. Che spiega come “con quella somma l’Agenzia delle Entrate avrà a disposizione, in aggiunta ai 90 milioni già previsti nel 2014, altri 270 nel triennio 2018-2020”.
Lo scorso agosto, nella legge sul Mezzogiorno, era stato inserito un articolo con cui il Governo autorizza a pagare gli aventi diritto in ragione solo del 50% e fino a concorrenza dei 90 milioni disponibili. “Un provvedimento insensato, illogico, ingiusto e a mio avviso pure anticostituzionale”, ribadisce oggi Zappulla. “Per ovviare a quello che definisco un pasticcio vessatorio nei confronti dei lavoratori siracusani, catanesi e ragusani ho presentato uno specifico emendamento che, se approvato, risolverebbe alla radice il problema mettendo a disposizione dell’Agenzia delle Entrate altri 270 milioni di euro (90 per ogni anno finanziario 2018-1920, ndr) consentendo di programmare il rimborso agli aventi diritto e dell’intero ammontare”.
Dal 13 al 19 dicembre, prima di arrivare in aula alla Camera, la Commissione Bilancio valuterà gli emendamenti presentati. “Mi aspetto il sostegno vero dei parlamentari, almeno delle tre province interessate e senza logiche di appartenenza politica”.




Siracusa. Costituito Articolo 9 Siciliani per Cultura, Granata: "Buone pratiche e partecipazione attiva"

Assemblea costitutiva ieri all’auditorium del Plemmirio per i promotori del Manifesto sulla rigenerazione della Sicilia come “soggetto associativo autorevole e partecipato, garante di un programma culturale,sociale ed economico di radicale discontinuità. Si chiama Articolo 9 Siciliani per Cultura.Sono stati raccontati esempi e buone pratiche alla base di una idea di partecipazione attiva alla quale vengono chiamati i siciliani. Franky Terranova Val di Noto 2020,Mario Pagliaro solare e discariche,Andrea Cerra politiche culturali ,Checco Rovella Galleristi e Arte contemporanea , Pierangelo Grimaudo Sistema universitario,Mariella Muscara’ scuola università,Antonio Liga Rigenerazione urbana ,Gianfranco Damico Rigenerazione individuale e delle mentalità,Michele Benfari Manutenzione e Restauri,Aurelio PES Piano colore, Marco Iacona Sistema universitario,prof.Dugo e prof.Sottile ordinari della università di Messina,Michele Benfari restauri e manutenzioni,Manuel Giliberti Università. E poi relatori Fabio Granata,Sebastiano Tusa,Fulvia Toscano,Ignazio Buttitta e Daniele Tranchida. Presenti Francesco Italia,Vera Greco Direttrice del Parco Taormina Naxos,Roberto Visentin e il Sindaco di Pantelleria Salvatore Gabriele. “Articolo 9 sara’luogo di elaborazione culturale e di proposta aperto e partecipato -spiega Granata-Alla Sicilia serve una nuova visione fondata sulla consapevolezza e su un Modello che metta al centro la rinascita culturale,il turismo,l’agricoltura,la difesa dei beni comuni,l’ambiente e l’innovazione. Che sia capace di “riguardo”verso la nostra Isola,nel duplice senso di averne cura e guardarla con nuovi occhi.Che parli ai nuovi settori produttivi e creativi e che contribuisca a costruire un percorso di rigenerazione urbana e sociale,di bonifica ambientale e di ripristino della Bellezza. Per guidare tale dinamica si avverte il bisogno di mettere insieme una Comunità di uomini e donne garante di idee nuove e sovrane.E che sopratutto renda chiaro a tutti che non sono più proponibili linguaggi,metodi e mentalità del passato”.




Matteo Renzi ad Augusta, nel pomeriggio visita alla Sasol per il segretario del Pd

Pomeriggio siracusano Matteo Renzi, in tour in Sicilia. L’ex premier è atteso attorno alle 15 ad Augusta, per visitare il nuovo stabilimento “Sol” della Sasol che si occupa di produzione e distribuzione di gas tecnici (industriali e medicinali) e di assistenza domiciliare (home care).
L’impianto nel territorio di Augusta inaugurato nel 2016, del valore globale di oltre 50 milioni di euro, rappresenta, con 40 milioni di euro circa dei quali 27 milioni e 500 mila di contributi statali tramite Invitalia, il più grande investimento in Europa mai realizzato dal gruppo Sasol. L’impianto di cogenerazione da 44 megawatt fornisce energia elettrica e vapore a tutto il sito Sasol di Augusta e all’impianto di distribuzione di gas tecnici.
Il segretario del Partito Democratico sta facendo tappa in questi giorni in tutte le 9 province siciliane.
Settimane dopo le elezioni siciliani – nel corso delle quali è stato poco presente sul territorio – il probabile, futuro candidato premier Pd prova il rally in Sicilia e si rilancia con una prima, veloce tourneè.




Siracusa. La Corte dei Conti chiama in causa due siracusani ex assessori regionali nel caso Monterosso

Ci sono anche due ex assessori regionali siracusani nella lista di 20 ex amministratori siciliani a cui la Corte dei Conti ha notificato il cosiddetto invito a dedurre, che vale come atto di costituzione in mora “per le somme dovute all’Erario per i fatti loro contestati”. La vicenda è quella relativa alla (contestata) nomina a segretario generale della Regione di Patrizia Monterosso. Il procuratore regionale della Corte dei Conti ha presenta il conto: 893.942 euro di presunto danno erariale per gli stipendi incassati dalla dirigente negli anni delle ultime due legislature. Quella somma viene suddivisa fra gli ultimi due presidente (Raffaele Lombardo e Rosario Crocetta) e 18 loro assessori che votarono le delibere “incriminate”. Tra loro anche due siracusani, Amleto Trigilia e Bruno Marziano. Al primo, l’invito a dedurre riporta una somma di 8.689,14 euro; al secondo 17.750,15 euro. Sono tra le somme “richieste” più basse a fronte dei quasi 400.000 euro richiesta a Crocetta, i 52 mila a Lombardo e la media di 40.000 euro di molti altri assessori.




Danni all'agricoltura siracusana, l'assessore Bandiera prepara i primi decreti: 2 mln di euro

Uno dei primi atti del neo assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera, è il giusto ristoro per le aziende agricole di Pachino pesantemente colpite dalla nevicata del primo gennaio 2015. “Sono in arrivo le risorse, per circa 2 milioni di euro. Domani avverrà la notifica dei primi decreti, con l’indicazione delle somme in aiuto economico alle imprese interessate. Una importante boccata d’ossigeno – dice Bandiera – per un territorio che deve riprendere appieno l’attività produttiva e poter innalzare il proprio livello di competitività”.
Sempre domani, l’assessore Bandiera si recherà a Vittoria per incontrare agricoltori ed imprenditori che hanno subito ingenti danni alle strutture e alle coltivazioni, a seguito dell’alluvione e della tromba d’aria che hanno colpito l’area lo scorso 10 novembre, al fine di dare accelerazione e impulso alla macchina dei risarcimenti.