Siracusa. Sussulto improvviso: la seconda commissione convoca la dirigente della Archia

Il vicepresidente della Seconda Commissione, Giuseppe Rabbito, ha convocato in seduta a porte chiuse la dirigente scolastica del comprensivo Archia, Valeria Nicosia. Giovedì alle 10, in aula Vittorini, insieme alla dirigente anche il presidente del consiglio d’istituto e un rappresentante degli insegnanti. All’ordine del giorno le criticità che hanno coinvolto la scuola.
Di difficile lettura una simile mossa. Che arriva, però, con un certo ritardo. La protesta dei genitori è esplosa settimane addietro, del caso Archia si parla dall’inizio dell’anno, la vicenda è stata esaminata (senza soluzione, ndr) dal Consiglio Comunale ed oggi alcuni genitori sono stati ricevuti in Prefettura. Difficile che possano emergere elementi nuovi, o risolutivi, da una simile riunione di commissione.




Siracusa. Il Bilancio arriva in Consiglio comunale, da lunedì via alla trattazione

Il Consiglio comunale di Siracusa inizia l’analisi che condurrà all’approvazione del bilancio. Lunedì prossimo, alle 9.30, seduta con all’ordine del giorno la trattazione di due atti propedeutici: il Piano delle alienazioni e quello delle Opere pubbliche.
Terzo punto il Bilancio di previsione, che sarà incardinato nella sessione di lunedì per poi essere oggetto di una seduta dedicata, presumibilmente nella prima decade di novembre, dopo la presentazione degli emendamenti da parte dei consiglieri comunali.




Siracusa. La Regione rifà i conti, con l'ultimo riparto 11 milioni per la ex Provincia. Corsa contro il tempo

E’ stato predisposto e firmato oggi il Decreto che stanzia 11 milioni di euro per il Libero Consorzio Comunale di Siracusa. La cifra esatta è pari a 11.095.747,46 euro.
Il riparto, inoltre, prevede 4,3 milioni di euro per la Città Metropolitana di Messina, 2 per il Libero Consorzio Comunale di Enna, 1,2 euro per il Libero Consorzio Comunale di Ragusa e 1,6 per il Libero Consorzio Comunale di Trapani.
“Ancora una volta – ha commentato Enzo Vinciullo, presidente della Commissione Bilancio dell’Ars – mantengo gli impegni assunti, con tutte le difficoltà del caso, legate alle azioni ostili da parte delle altre ex Province. Adesso, dopo l’ultima firma, seguiranno i provvedimenti consequenziali che cercheremo di rendere il più celeri possibile, per consentire il pagamento degli stipendi a tutti lavoratori della ex Provincia e alle società partecipate dalla stessa”.




Siracusa. Il leader di Energie per l'Italia, Stefano Parisi, presenta il programma

Il leader di Energia per l’Italia, Stefano Parisi, giovedì 26 alle 10.30, sarà a Siracusa. L’esponente politico nazionale, all’Hotel Alfeo di via Nino Bixio, presenterà alla stampa il programma e il suo sostegno alla candidatura alle Regionali di Cetty Vinci. Presente all’incontro, oltre ad Ezechia Paolo Reale, portavoce di Progetto Siracusa, anche il coordinatore regionale di Energie Per l’Italia, Ugo Grimaldi.




Siracusa. Premi ai dirigenti, replica l'assessore Piccione: "sterile polemica elettorale"

Sui premi ai dirigenti del Comune di Siracusa, arriva la precisazione dell’assessore al Personale, Salvatore Piccione, dopo l’affondo dei 5 Stelle.
“La retribuzione di risultato corrisposta al personale dirigente a seguito della valutazione sul grado di raggiungimento degli obiettivi individuali e di perfomance ammonta complessivamente per l’anno 2015 a 71.073,38 euro e non a 128.000 come artatamente comunicato dal Movimento 5 Stelle. Tali emolumenti sono stati disposti a seguito della valutazione delle due componenti (obiettivi individuali e di perfomance) da un organo terzo indipendente che per tale motivo prende il nome di Organismo Indipendente di Valutazione. Le valutazioni – prosegue Piccione – sono state operate nel pieno rispetto delle regole contrattuali e regolamentari e normative vigenti mediante l’esame degli atti prodotti e dei risultati ottenuti e documentalmente verificati. Il Comune di Siracusa, si evidenzia, è rimasto uno dei pochi enti locali a garantire anche servizi non obbligatori mantenendo elevati standard qualitativi. In merito al richiamo alla nota della Corte dei Conti Controllo per la Regione Siciliana del 30.12.2016 in materia di verifica sulla regolarità della gestione e sull’efficacia e l’adeguatezza dei controlli interni, si osserva che la stessa Corte dei Conti testualmente afferma: sulla base delle risultanze emerse, a seguito dell’invio del referto di cui in oggetto, allo stato degli atti, si ritiene di non dover procedere ad ulteriori approfondimenti”.
Piccione non dimentica che “nell’ambito del rapporto di collaborazione che lega la Corte di Conti con gli enti locali, la Sezione regionale ha ritenuto opportuno segnalare alcune criticità afferenti al sistema dei controlli al fine di migliorarne l’efficienza.
Ne consegue che l’attività svolta dal Direttore Generale, figura non più presente all’interno dell’ente, è del tutto estranea alle criticità sopra indicate. E’ evidente lo scopo puramente elettorale di una sterile polemica che si ripete ogni anno con argomentazioni assolutamente prive di fondamento”.




Siracusa. "Servizi scadenti ma funzionari premiati", il M5S all'attacco dei dirigenti comunali

Il Movimento 5 Stelle torna alla carica sui premi ai dirigenti comunali. Nel 2015, i 12 funzionari apicali si sono visti elargire quasi 128 mila euro per i risultati raggiunti. Gli obiettivi erano stati fissati dalla giunta con il Piano degli Obiettivi e che l’Organismo Indipendente di Valutazione “dovrebbe validare e certificare”, dicono i pentastellati.
Già lo scorso anno si erano occupati del sistema di funzionamento della pubblica amministrazione relativamente alle performance, analizzando nel dettaglio i meccanismi, gli obiettivi e le premialità anno per anno. Il 30 dicembre del 2016, la sezione controllo gestione enti locali della Corte dei Conti ha comunicato al Comune di Siracusa la conclusione dell’istruttoria “sulla regolarità della gestione e sull’efficacia e sull’adeguatezza del sistema dei controlli interni” relativa all’anno 20150. “In quella nota – sottolinea il M5S di Siracusa – vennero messe in evidenza cinque criticità, di cui ben tre sono competenza ed obiettivo gestionale del Direttore Generale del Comune di Siracusa. Ovvero il controllo di gestione, il controllo strategico e il controllo sulla qualità dei servizi”.
Singolare è per il M5S che il Direttore Generale, in carica nel 2015, “sia stato premiato con il massimo, cioè con 15 mila euro per il pieno raggiungimento dei suoi obiettivi”. Questo quando, aggiungono i 5 Stelle, “attualmente l’Organismo Indipendente di Valutazione è privo del suo presidente, dimessosi nel dicembre 2016. L’amministrazione ha avviato le procedure per la selezione del componente mancante nel gennaio 2017, ma a tutt’oggi non è stata operata alcuna scelta”.
Attualmente ne fanno parte i professionisti Attilio Amoroso (componente dal 2015) e Sebastiano Ebreo, quest’ultimo già in passato nel mirino del MeetUp di Siracusa. “Molti sono i dubbi in merito alla congruità e alla opportunità dell’elargizione di queste somme, previste per legge ma non obbligatorie, tenuto conto della disastrosa situazione economica delle casse comunali e di tutto il territorio siracusano. Se i servizi offerti fossero all’altezza delle tasse che i cittadini pagano, allora premiare i dirigenti pubblici sarebbe corretto oltreché doveroso. Ma così non è, la realtà è tutt’altra. E la politica da un lato, i burocrati dall’altro, sembrano non farci caso”, l’amara chiosa dei 5 Stelle.




Siracusa. Nasce nel Pd l'area Orfini con la benedizione del segretario Lo Giudice

All’interno del Pd siracusano nasce una nuova area interna. E’ quella che si riconosce nel presidente del partito, Matteo Orfini, e nel segretario regionale Fausto Raciti. Posizioni cui è molto vicino il segretario provinciale, Alessio Lo Giudice. In 27 hanno già aderito, in rappresentanza di quasi tutto il territorio provinciale. Tra loro anche Pippo Basso, Andrea Corso, Davide Fronterrè, Dario Genovese, Salvo La Rosa e Salvo Mangiameli.
“Miriamo ad essere elemento non di divisione bensì di unità e di equilibrio all’interno del Pd. Sin dalla campagna elettorale in corso, intendiamo dunque sostenere attivamente il nostro partito”, spiega proprio Lo Giudice.
Questo l’elenco completo delle adesioni ad oggi: Giusy Aprile, Gabriele Astuto, Pippo Basso, Angela Campisi, Lilia Cannarella, Pino Casella, Enza Catania, Andrea Corso, Salvatore Chilardi, Nuccio Cuva, Vitaliano Di Lorenzo, Davide Fronterrè, Pier Paolo Gallo, Dario Genovese, Salvo Genovese, Renata Giunta, Salvo La Rosa, Salvatore Mangiameli, Grazia Nicita, Salvatore Palermo, Stefano Privitelli, Paolo Rametta, Nunziatina Regolo, Marco Saccà, Carmelo Spataro, José Sudano e Mirko Toro.




Priolo. Il Pd lascia il Consiglio comunale e chiede responsabilità: "così non si può andare avanti"

Un commissario prima possibile e poi nuove elezioni. Il Pd traccia la strada per la “svolta radicale” nel Comune di Priolo. Dopo le vicende giudiziarie che si sono abbattute sull’ormai ex sindaco, Antonello Rizza, e le dimissioni di tre consiglieri comunali del Partito Democratico (Biamonte, Fiducia e Carucci), il segretario provinciale Alessio Lo Giudice indica il nuovo sentiero da battere. “La nostra è una valutazione politica, nessuno si arroga il diritto di entrare nel merito delle contestazioni della magistratura. E’ evidente che non ci sono più le condizioni per amministrare in maniera serena a Priolo. Per la stessa collettività priolese si deve voltare pagina e andare prima possibile a nuove elezioni”.
Lo Giudice lo sostiene con accanto i tre consiglieri dimessisi. “Gesto concordato con il partito. E pensate che essendo loro all’opposizione, e quindi senza collegamento con l’attuale amministrazione, potevano anche restare al loro posto. Il loro è un gesto di responsabilità che spero valga come stimolo per altri esponenti di opposizione”.
Lunedì prossimo, intanto, il Consiglio comunale di Priolo si riunirà per ratificare le dimissioni di Rizza.
Non si discosta il pensiero di Alessandro Biamonte, uno dei tre consiglieri che ha deciso di passare la mano. “Non ci sono le condizioni per continuare a restare tra quei banchi. A me sembra che non è ancora chiaro ai più l’impatto di quanto è successo e di vicende di questo tipo sull’opinione pubblica. Il Comune ne esce a pezzi, il cittadino è disorientato. Ai cittadini, invece, dobbiamo ridare fiducia. Dobbiamo rilanciare l’immagine di Priolo e quindi ritornare a parlare di problematiche ma soprattutto di risposte, a partire dalle tematiche ambientale. Ci sono persone che possono dare tanto alla nostra cittadina. Riparliamo dei veri problemi”.
Alla pattuglia dei dimissionari si unirà proprio nella seduta di lunedì anche la Catanzaro, esponente di maggioranza che anche in passato non ha esitato a prendere le distanze. Prima di formalizzare il suo passo indietro, chiederà ai colleghi d’aula di fare lo stesso per far decadere il Consiglio: servono almeno 14 consiglieri. In ogni caso, la sua decisione è già chiara e ferma: si dimetterà.




Siracusa. Il presidente Commissione Bilancio: "la Regione ha i soldi per la ex Provincia aretusea"

Smentita seccamente la notizia secondo cui la Regione non avrebbe fondi sufficienti per rispettare l’impegno di pagamento verso le ex Province Regionali. Nel dettaglio, quei 25 milioni di euro recentemente ripartiti tra gli enti territoriali.
“Nelle casse della Regione, fra somme pronte per essere impegnate e somme assolutamente libere, vi sono circa 500 milioni di euro per cui le preoccupazioni emerse questa mattina, relativamente al rischio di non pagare i lavoratori, appaiono del tutto errate”, dice dalla commissione bilancio Ars il presidente, Enzo Vinciullo.
I decreti di impegno sono stati firmati. Il titolo è stato trasmesso oggi alla Ragioneria, arriverà in settimana al Tesoro “e verrà immediatamente pagato, proprio perché le risorse sono di molto superiori alle necessità. Per cui, mi sento di tranquillizzare il personale tutto della ex Provincia di Siracusa in particolare, dicendo loro che non ci sono problemi che riguardano la liquidità di cassa”.
Gli unici problemi esistenti sarebbero da ricollegare alla difficoltà nel dividere i 21 milioni e mezzo pregressi, nonostante il Parlamento e la Commissione Bilancio li abbiano stanziati nei mesi di luglio e agosto.




Siracusa. La lettera della discordia, Princiotta all'attacco del Comune: "violati diritti dei bimbi"

La consigliera comunale Simona Princiotta torna all’attacco e, insieme all’avvocato Roberto Trigilio, punta decisa l’amministrazione e gli uffici delle politiche scolastiche.
Il caso parte da una lettera recapitata ad alcune famiglie siracusane, circa cento. “Viene richiesto il pagamento di debiti pregressi, per il mancato pagamento di qualche mensilità dell’asilo nido”, denuncia la Princiotta. “La lettera invita al saldo della morosità degli anni precedenti, avvertendo le famiglie della perdita immediata delle agevolazioni inerenti il diritto allo studio (refezione, borse di studio, trasporto scolastico) in caso di mancato pagamento, con previsione di retta massima prevista indipendentemente dall’Isee di riferimento”.
Alcune famiglie avrebbero anche ricevuto una telefonata dagli uffici “per avvertirle che i lori figli sarebbero rimasti senza pasto fino al pagamento del debito pregresso accumulato”.
La Princiotta parla di abuso, con una amministrazione “forte con i deboli” e con “il coraggio di lasciare bambini di tre anni senza il pasto, costringendo i genitori ad andare a riprendere i propri figli alle 12 invece delle 16”, dice ancora la consigliera.
I mancati pagamenti non sarebbero dettati da volontà di evadere il costo dei servizi ma da difficoltà oggettive di famiglie disagiate. “Riteniamo dunque doveroso che prevalga il senso di responsabilità e non l’intransigenza del rispetto delle leggi”, la posizione di Simona Princiotta. Che piazza una nuova stilettata ricordando come il servizio degli asili nido “è sempre stato gratuito per le famiglie senza reddito e che l’inserimento della quota mensile di 50 euro è stato deliberato dall’aministrazione Garozzo”.
“Ci troviamo davanti ad un vero e proprio abuso in danno delle famiglie di quartieri a rischio che si trovano costrette a sopravvivere in case fatiscenti colpite dal dramma della disoccupazione. Il Comune di Siracusa in questi ultimi anni – dice la consigliera – ha dimenticato di recuperare crediti ben più ingenti verso imprenditori facoltosi accanendosi, invece, contro le fasce più deboli”.
La consigliera chiede la revoca immediata del provvedimento assunto dall’amministrazione comunale. “Altrimenti i genitori saranno costretti a rivolgersi alla magistratura per tutelare il diritto allo studio dei minori coinvolti”.