Crocetta fa l'offeso con Vinciullo dopo Striscia: "smentisca o vado in Procura, non si fa così"

“Non voglio ricambiare le ingiurie fecali di un rappresentante delle istituzioni, però o Vinciullo smentisce affermando che si è sbagliato, oppure sarò costretto a rivolgermi alla Procura perché non si agisce in questo modo”. Dopo la telefonata rubata e trasmessa da Striscia la Notizia, nella quale il deputato siracusano apostrofa il governatore dandogli della “m…a”, Crocetta replica così su LiveSicilia.
A far sbottare Vinciullo, l’assenza del presidente della Regione in Commissione Bilancio, dove pure era previsto un suo intervento, per discutere dei disabili siciliani. “In ogni caso – prosegue Crocetta – chiedo al presidente Vinciullo di convocare urgentemente la commissione bilancio per discutere gli emendamenti elaborati dal governo sulla disabilità”.
Il governatore fornisce anche la sua versione dei fatti. Altro che assenza mascherata con una bugia (“sono a Roma”, avrebbe detto Crocetta ma era invece a Palermo, ndr). Crocetta fornisce anche gli screenshot dello scambio di sms con Vinciullo. In sostanza, avrebbe chiesto di spostare la sua audizione o comunque conferma della necessità della sua presenza, senza ricevere risposta. “Volevo semplicemente spiegare a Vinciullo – dice sempre Crocetta a LiveSicilia – che ero disponibile all’incontro subito dopo la delibera di giunta sul piano della disabilità e non prima, poiché in quel caso non avremmo avuto nulla da discutere”.




Siracusa. È sempre veleno tra Garozzo e Princiotta. "Io non amico di magistrati. Io"

L’addio al Pd di Simona Princiotta con tanto di porta sbattuta non si può dire che abbia sorpreso il sindaco, Giancarlo Garozzo. “Noto che la consigliera Simona Princiotta ha deciso di completare il proprio coerente percorso, un po’ comunista un po’ socialista, passando dal Centrodestra al Partito democratico per finire a Democratici e progressisti. Del resto penso che il movimento che fa riferimento a Zappulla sia perfetto per la consigliera visto che hanno la stessa antiquata visione della politica. Privo di valori e di coerenza. Sotto questo punto di vista direi che il Pd non ha perso nulla”. Parole pungenti dopo una vita (politica) da separati in casa. La definisce “elemento folcloristico” prima di replicare alle accuse lanciate in conferenza stampa dalla stessa Princiotta. “Proprio lei dice che la politica non si fa nei tribunali quando è stata lei, più e più volte, ad aver portato la politica dentro i tribunali, troppo spesso mentendo sapendo di mentire”. Garozzo precisa di non essere amico di magistrati: “io non ho frequentazioni di nessun tipo con nessun magistrato, io”. Il sindaco invita poi il procuratore capo “a verificare se sono amico di qualcuno, contestualmente però gli chiedo di prestare attenzione a 360 gradi, e di verificare se ci siano esponenti politici locali che hanno relazioni molto più che amicali con qualche magistrato”.




Siracusa. Simona Princiotta lascia il Pd e aderisce al Movimento Dp: "sarò candidata"

A due giorni dalla nuova direzione cittadina del Pd, Simona Princiotta ufficializza quello che era oramai nell’aria: lascia il Partito Democratico. Raccoglie così l’invito che le era stato lanciato dal deputato nazionale Pippo Zappulla, aderendo al Movimento Democratici e Progressisti. “Lascio un Pd distrutto dal renzismo e dalle sue ricadute provinciali”, dice la consigliera comunale protagonista di aspre battaglie, anche giudiziarie, con il sindaco Giancarlo Garozzo. “Lui ha tradito il programma elettorale. Da acqua pubblica a zero consulenze. L’amministrazione naviga a vista, senza un progetto per la città”, attacca ancora la Princiotta. Nessun riferimento a magistrati e Procura, tirati in ballo dai diversi schieramenti in più di una polemica. “Ho fiducia nel procuratore capo Francesco Paolo Giordano”, si limita a replicare. “I magistrati non sono personaggi politici da attaccare a mezzo stampa. Comunque sono sempre a disposizione per essere ascoltata da tutte le procure d’Italia. Ma la politica non si fa in tribunale”.
E in vista dei prossimi e sempre più vicini impegni elettorali (regionali ad ottobre, poi nel 2018 le amministrative nel capoluogo, ndr) Simona Princiotta rompe gli indugi e ufficializza la sua candidatura. Ma è una candidatura ancora larga. “Sono candidata a rappresentare la città e i suoi cittadini. Mi metterò in gioco per vincere”. A Siracusa? Guardando a Palermo? O puntando a Roma? Questo, ancora, è elemento poco chiaro.




Siracusa. Tasse locali, riduzione impossibile. Foti, Salvo e Pappalardo: "Nessun segnale positivo dall'assessore ai tributi"

Entro il 31 marzo il Comune di Siracusa avrebbe l’opportunità di deliberare nuove tariffe ed aliquote per i tributi di conseguenza (Tari, Imu, Tasi, Addizionale Irpef). “Ma ad oggi non esiste alcun provvedimento. O, almeno, nessuna notizia arriva dall’assessore al Bilancio ed ai Tributi”, lamentano i consiglieri comunali di maggioranza Alfredo Foti, Stefania Salvo e Francesco Pappalardo (Pd). “Niente di niente, in questo modo rischiano di essere riconfermate le tariffe già in essere nel 2015. Anche nel 2016 la Giunta non ha deliberato, per mancanza di proposte di modifica da parte dell’assessore al ramo. Aspettiamo speranzosi un’inversione di tendenza, un segnale al disagio di tante famiglie, nel settore della pressione fiscale tributaria, che ha raggiunto tristi ed insopportabili primati, vedasi tassa sulla spazzatura, con introiti ben lontani dalla copertura integrale del costo del servizio e con conseguenze dunque nefaste per i bilanci comunali degli anni futuri”.




Il sequestro della discarica Cisma, Movimento 5 Stelle e Verdi all'attacco: "quel polverino era sospetto"

Il governatore Rosario Crocetta sotto assedio dopo la nuova bufera che ha investito il sistema rifiuti e discariche. Il Movimento 5 Stelle incalza.”Dopo l’ennesima operazione che svergogna i suoi dirigenti – dice il pentastellato Giampiero Trizzino – anziché fingere di strapparsi le vesti e annunciare licenziamenti, dovrebbe licenziare sé stesso. Le avvisaglie che qualcosa non andava c’erano tutte. Nel 2013 infatti, l’assessorato regionale al territorio e dell’ambiente, nella persona dell’architetto Gianfranco Cannova, decretava un vergognoso giudizio positivo di compatibilità ambientale per una discarica di rifiuti speciali non pericolosi in contrada Armicci ad appena 750 metri dal lago di Lentini e a pochi metri da terreni agrumicoli. Cannova venne arrestato poco dopo a luglio 2014 con l’accusa di avere intascato tangenti a fronte di favori resi a diversi imprenditori del settore delle discariche in Sicilia. Dove era Crocetta quando gli inquirenti svelavano tale sistema?”.
Anche il deputato regionale siracusano, Stefano Zito, alza la voce e chiede una convocazione in antimafia regionale in tempi brevi per gli assessori Croce e Contraffatto. “Ho chiesto al presidente della commissione ambiente di verificare quali altri altre autorizzazioni firmate dai funzionari regionali sono state rilasciate per verificarle di nuovo e per capire quali altre discariche sarebbero state autorizzate da questi soggetti”.
A far scattare i controlli della Commissione Europea è stato invece l’eurodeputato Ignazio Corrao che con due interrogazioni all’esecutivo di Bruxelles, aveva messo nero su bianco le perplessità di cittadini ed ambientalisti sullo spostamento di rifiuti pericolosi dall’Ilva di Taranto alla Cisma di Melilli.
Su questo punto anche i Verdi concordano. “Sulla Cisma ci avevamo visto giusto già due anni fa quando emerse il problema del polverino Ilva, tanto che avevamo sostenuto che se non fosse stato rifiuto pericoloso per lo meno era torbido”, ricorda il responsabile nazionale Legalità ed Ecomafia, Giuseppe Patti. “Esigiamo chiarimenti sia dal presidente Crocetta che dal ministro Galletti e non ultimo dai commissari governativi dell’Ilva, per aver dato credito ad una società piu volte finita sotto la lente d’ingrandimento della Dia. Al procuratore Zuccaro esprimiamo tutta la nostra gratitudine per il lavoro svolto”, scrive nella sua nota Patti.
“Le politiche in tema di rifiuti del presidente Crocetta, sono a dir poco patetiche e dovrebbero esse stesse, divenire atto di interesse da parte delle Procure. Facciamo un po’ di ordine: Quando l’assessore Marino diede alle procure le relazioni sulle procedure autorizzative nelle discariche siciliane, l’unico feedback che ebbe dal presidente Crocetta fu quello di essere malamente defenestrato”. A dichiararlo sono i portavoce del Movimento 5 Stelle dal gruppo Ars e dal parlamento Europeo in merito all’operazione Piramide che svela l’intreccio tra mafia, rifiuti e funzionari regionali. “Nessuna delle persone che facevano parte dell’unità operativa di Gianfranco Cannova – sottolinea Angela Foti – e gli atti da essi approvati, sono stati messi sotto la lente di ingrandimento. Il governo non ha colto l’opportunità per avviare i giusti approfondimenti limitandosi a delle rotazion. Fumo negli occhi. Altri funzionari meritevoli invece, sono stati puniti: tra questi Ino Genchi, che avendo dato il diniego alle autorizzazioni per gli inceneritori, fu oggetto di mobbing sia da parte del governo Lombardo che da quello di Crocetta che, nonostante sia a conoscenza degli abusi perpetrati, ad oggi non ha mai riconosciuto il valore dell’eroico funzionario e predisposto il ritiro della delibera che sanciva una valutazione negativa delle sue competenze. A proposito dell’influenza della mafia nella gestione dei rifiuti, il presidente Crocetta anziché cadere dal pero, farebbe bene a leggere le relazioni delle commissioni sulle ecomafie che contengono informazioni illuminanti per comprendere meglio l’intreccio nato intorno all’affaire rifiuti in Sicilia.

foto: polverino Ilva a Taranto




Siracusa. Ex Province, dopo l'incontro in commissione Bilancio i numeri preoccupano

Numeri che preoccupano e che non lasciano bene sperare rispetto al futuro delle ex Province. Sono emersi dall’incontro in commissione Bilancio dell’Ars con i rappresentanti degli enti e con i sindacati. Sono 260 i milioni di euro che le ex Province devono dare allo Stato come prelievo forzoso. “E anche se venissero utilizzati i 70 milioni di euro destinati alle ex Province siciliane-spiega il deputato regionale Enzo Vinciullo- il contributo di quest’ultime al risanamento della finanza pubblica statale rimarrebbe di 190 milioni di euro.Di contro, sono 211 i milioni di cui le ex Province hanno bisogno per poter portare a conclusione l’attività durante l’anno 2017.Una somma esorbitante, di cui da sola, oggettivamente, la Regione non è nelle condizioni di farsi carico”. Vinciullo torna a chiedere al Governo di individuare delle risorse. In caso contrario ritiene che non si possa essere nelle condizioni di approvare il Bilancio.




Floridia. Presentata ufficialmente la candidatura di Scalorino: "Piedi per terra e cuore in mano"

Sala gremita al Centro Congressi della zona artigianale per l’ufficializzazione della candidatura a sindaco di Orazio Scalorino. Il primo cittadino punta alla riconferma e ha presentato, insieme ai gruppi che lo sostengono, il programma per la prossima legislatura. Uno slogan breve e diretto quello scelto da Scalorino per la nuova campagna elettorale, appena partita: “AncOra”, con un gioco di parole che trasferisce il senso della continuità. “Andremo avanti a testa alta- ha detto Scalorino – con i piedi per terra e il cuore in mano”. Scalorino si dice soddisfatto per la partecipazione riscontrata. “E mi scuso con quanti sono rimasti fuori perchè dentro era tutto pieno. Non avevamo calcolato il rischio- ammette- Eravamo in troppi. E’ stato molto emozionante, nonostante non fosse la prima volta. Grazie a quanti mi sono vicini in questa nuova affascinante avventura”.




Siracusa. "Mercati nel dimenticatoio e un piano del commercio ancora incompleto", la protesta di Progetto Comune

I mercati di via Giarre, di Ortigia, di Cassibile e di Belvedere nel dimenticatoio”. La denuncia è di Progetto Comune, il manifesto politico programmatico composto dal Movimento Popolare Artigiani e Commercianti con Danilo Russo, da Forza Italia con Edy Bandiera, da Evoluzione Civica con Gaetano Penna e dal Movimento nazionale per la sovranità con Aldo Ganci, che tuonano: “Dopo 4 anni di amministrazione Garozzo nulla è stato fatto per i principali mercati della città”. Chiare le strategie di rilancio secondo Progetto Comune: “Bisognerebbe mettere a bando i posti fissi ormai vacanti da anni; inserire nuove tipologie di merce e dare spazio a chi fino ad oggi è stato abusivo e vuole mettersi in regola. E ciò in modo da pagare tutti per pagare meno”. Progetto Comune chiede poi di “regolamentare l’area mercatale con orari e regole ben precise; una maggiore pulizia e servizi, prevedendo per esempio servizi igienici; e più controlli tramite la presenza di almeno due vigili urbani fissi per ogni mercato”.
Particolarmente critica, a detta di Progetto Comune, la situazione del mercato di Ortigia “dove mancano i parcheggi liberi: i commercianti da tempo chiedono di sciogliere il nodo, ma a quanto pare l’amministrazione Garozzo è sorda”. Progetto Comune propone allora “di aumentare i parcheggi con strisce bianche; di rendere gratuiti, dalle 8 alle 13, nei giorni del mercato, gli stalli con strisce blu a pagamento di Riva Nazario Sauro e, ancora, di destinare i posti con strisce gialle a chiunque dalle 8.30 alle 12.30, quando non vengono utilizzati dai residenti”.“Necessario – aggiungono Russo, Bandiera, Penna e Ganci – anche un controllo più accurato di tutta la zona limitrofa al mercato, dove il parcheggio selvaggio e i parcheggiatori abusivi la fanno da padrone”. Rammarico e motivo di protesta la mancata definizione del Puc, il piano urbanistico commerciale, di cui il manifesto politico chiede spiegazioni al sindaco, Giancarlo Garozzo e all’assessore alle Attività produttive, Gianluca Scrofani.




Siracusa. Fioccano nuovi movimenti politici: nasce Orizzonte Siracusa

Si chiama Orizzonte Siracusa il nuovo movimento politico presentato ieri in un albergo della zona centrale della città. Nel fanno parte il consigliere comunale Dario Tota, l’avvocato Salvatore Piccione, il generale dell’Esercito, Giuseppe Petralito e il commercialista, Giuseppe Garro. Il movimento si prepara alle prossime elezioni amministrative nel capoluogo, con la stesura di una lista da schierare. L’obiettivo del progetto è “ritagliarci un nostro spazio nel dibattito politico cittadino, per fare qualcosa per la nostra città. Ci unisce la comune voglia di cambiare le cose- hanno spiegato i rappresentanti del nuovo movimento. e scendiamo in campo per diventare punto di riferimento per i cittadini che, disillusi, hanno rinunciato a partecipare alla vita pubblica e non vanno più nemmeno a votare”. Orizzonte Siracusa non esprimerà una propria candidatura a sindaco, ma deciderà chi appoggiare tra quanti saranno in corsa. Dario Tota è entrato in consiglio comunale dopo le dimissioni di Massimo Milazzo e Fabio Rodante, in surroga. Ha militato in Progetto Siracusa.




Melilli. Amministrative 2017, ufficializzate le candidature a sindaco di Giuseppe Carta e Antonio Annino

A Melilli si scaldano i motori in vista del prossimo appuntamento elettorale per il rinnovo dell’amministrazione comunale. Il neo-costituito movimento civico “La Svolta” ha presentato il suo candidato sindaco. Si tratta di Antonio Annino, per sette anni consigliere comunale.
Nei giorni scorsi è partita ufficialmente anche la corsa verso palazzo di città di Giuseppe Carta, candidato a sindaco di Melilli per la coalizione “Uniti per cambiare”.