Siracusa. Zappulla chiama Princiotta nel Movimento DP e lei: "prima il Partito Democratico decida sulla mia espulsione"

L’invito è partito da Pippo Zappulla. Il parlamentare nazionale, leader provinciale del Movimento DP, aspetta Simona Princiotta. Invitata ad aderire al nuovo soggetto politico, nato a seguito della scissione del Pd, la consigliera comunale prende tempo. Guarda chiaramente con interesse a Democratici e Progressisti ma, prima di ogni decisione, non manca di pungere il suo attuale partito, il Pd. “Attendo che la commissione di garanzia si pronunci sulla mia espulsione”, dice riferendosi ad una lunga diatriba interna al Partito Democratico siracusano, partita con un dossier preparato dai colleghi di “banco” della Princiotta e non ancora chiusa dopo una serie di rinvii.




Siracusa. Asili nido, Sorbello e Princiotta: "rendersi conto degli errori e rimediare"

I consiglieri comunali Salvo Sorbello e Simona Princiotta tornano a sollevare le loro perplessità sul servizio degli asili nido. “Abbiamo ripresentato stamattina all’assessore competente, nel corso della commissione chiamata ad esprimere un parere sul nuovo regolamento degli asili nido, le nostre osservazioni sullo svolgimento di un servizio d’importanza fondamentale per il futuro della nostra comunità cittadina”, spiegano i due. “Già più volte in passato abbiamo sottolineato alcuni aspetti negativi, che hanno causato pesanti disagi alle famiglie siracusane come lo sconsiderato aumento delle rette, soprattutto per i nuclei meno abbienti, nonostante il Comune possa ora disporre di milioni di euro di finanziamento statale; la riduzione della durata del servizio, passato da undici mesi a soli nove e mezzo, peraltro in aperta violazione delle norme regionali e del regolamento comunale vigente; le errate modalità di iscrizione; e la complicata storia di un bando di gara con strascichi giudiziari che durano fino ai nostri giorni sono soltanto alcuni dei problemi che non hanno avuto alcun riscontro” elencano Sorbello e Princiotta. “Speriamo ora che ci si renda finalmente conto degli errori compiuti e si rimedi per il futuro”.




Da Siracusa una proposta per far ripartire la Sicilia: il ministro De Vincenti pronto ad ascoltare il "pensatoio" siracusano

Una Tax free zone, una zona a bassa fiscalità per chi investe: ecco la proposta forte da avanzare all’Europa, attraverso una decina di punti specifici, sulla quale il Governo possa spendersi in Europa per far ripartire davvero la Sicilia. La proposta sarà elaborata lunedì 13 marzo alle 15 a Siracusa nella sede dell’Area Marina Protetta del Plemmirio (in via Gaetano Abela, comprensorio del Castello Maniace). Saranno presenti il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, e il Sottosegretario alla Salute, Davide Faraone.
Sarà quella la sede per parlare di economia, impresa, lavoro, industria, commercio, terzo settore, agricoltura, fisco e professioni attraverso il sistema dei ‘tavoli tematici di confronto’ nello stile di “Cambiamenti”, il pensatoio inaugurato a Palermo dal Sottosegretario Faraone che nelle prossime settimane toccherà diverse province siciliane con giornate tematiche, cominciando proprio da Siracusa.
Saranno 10 i tavoli tematici che riuniranno oltre un centinaio di esperti del settore, professionisti, imprenditori, dirigenti della Pubblica amministrazione, rappresentanti di sindacati e associazioni di categoria provenienti da tutta la Sicilia e che avranno il compito di approfondire e articolare le idee elaborate, nel campo dell’economia e del lavoro, durante la giornata a porte chiuse che si è tenuta a Palermo a febbraio. Al termine della giornata, verrà presentato un documento al ministro De Vincenti contenente le proposte e che hanno come finalità proprio la ricerca di un confronto per la ripartenza della Sicilia.




Floridia. Orazio Scalorino ci riprova, ancora in corsa per restare sindaco

Orazio Scalorino rompe gli indugi. Il sindaco di Floridia è pronto a riprovarci. Sarà quindi in corsa alle prossime amministrative, per restare alla guida dell’amministrazione comunale. Dopo una serie di interlocuzioni e una profonda riflessione, a livello politico ma anche in famiglia, il primo cittadino ha sciolto le riserve e il 12 marzo prossimo renderà ufficiale la decisione sua e di quanti lo sosterranno nel suo percorso e durante la campagna elettorale. Del programma elettorale, di quanto fatto negli anni segnati dalla sua amministrazione e delle prospettive per Floridia si discuterà al Centro Servizi della Zona Artigianali a partire dalle 10,30.




Siracusa. Bando impianti sportivi, Progetto Comune: "Continua a non piacerci"

La gestione degli impianti sportivi ancora nell’occhio del ciclone. Le forze aderenti a “Progetto Comune” tornano a puntare l’indice contro l’amministrazione comunale e, in particolar modo, contro l’assessore allo Sport, Francesco Italia di cui chiedono le dimissioni. Dure le parole pronunciate da Edy Bandiera e Gaetano Penna, che parlano di “manifesta incapacità”. La polemica non è nuova, ma oggi “Progetto Comune” ribadisce la posizione espressa in passato, sottoponendo la vicenda all’Anticorruzione e alla Corte dei Conti. Il bando pubblicato dal Comune al movimento politico sembra illegittimo, anche perchè “non consente a nessuno di partecipare.Palazzo Vermexio, inoltre, non si protegge in alcun modo con la richiesta di garanzie specifiche”




Siracusa. Zappulla presenta "Democratici e Progressisti": sabato i nomi dei transfughi Pd

Sabato 4 marzo si presenta a Siracusa “Democratici e Progressisti”, il movimento nato dalla scissione interna al Pd. Il parlamentare nazionale Pippo Zappulla è il leader provinciale e sarà lui a presentare i “militanti, iscritti, dirigenti e simpatizzanti del Partito Democratico che hanno deciso di condividere le ragioni dei Democratici e Progressisti”.




Siracusa e quel sogno che non vuole diventare realtà: "per l'ospedale si torni alla scelta del 1986"

“La costruzione del nuovo ospedale si è arenata per una scelta scriteriata e priva di qualsiasi fondamento del Consiglio Comunale”. Lo aveva detto subito dopo l’individuazione dell’ex Onp da parte del civico consesso e il deputato regionale Enzo Vinciullo lo ripete a maggior ragione oggi, dopo il no motivato dell’Asp che riporta indietro di sei mesi le lancette. Tempo trascorso senza alcun passo concreto in un cammino già di per sè tortuoso come quello che deve portare alla realizzazione del nuovo ospedale.
“Una naturale predisposizione al suicidio politico ha spinto il Consiglio Comunale su una strada assolutamente impraticabile e che ha confermato la perdita del finanziamento”, attacca ancora il presidente della Commissione Bilancio dell’Ars. “L’amministrazione comunale ha cercato di scaricare le proprie responsabilità sull’Asp, con una nota che ha impiegato parecchi mesi per raggiungere dal Vermexio il corso Gelone. Ora, finalmente, a quanto pare, sarebbe arrivata la risposta”. Un no fermo anticipato da SiracusaOggi.it.
E adesso cosa fare? Bisognerebbe convocare il Consiglio comunale e riavviare l’iter per la scelta di un’altra area, magari una su cui sia realmente fattibile l’ospedale. “Oppure si potrebbe risolvere immediatamente il problema ritornando sulla scelta votata dal Consiglio Comunale di Siracusa nel 1986, che è andata bene per circa 30 anni, e che, improvvisamente, per motivi che ancora non riusciamo a capire, non è andata più bene, dopo che era stato presentato il progetto da parte dell’Asp e dopo che erano state stanziate le risorse per costruire il nuovo ospedale”.
Nei giorni scorsi anche il sottosegretario alla Sanità, Davide Faraone, in visita a Siracusa, ha parlato della necessità di dotare il capoluogo di un ospedale moderno e funzionale.




Siracusa. L'addio di Pippo Zappulla al Pd, "aderisco a Democratici e Progressisti con entusiasmo"

Il parlamentare nazionale siracusano Pippo Zappulla lascia il Pd. L’annuncio su Facebook. “Ho scelto, dopo una lunga riflessione e con qualche sofferenza, di aderire al nuovo movimento Democratici e Progressisti”. E per il Pd siracusano è tempo, allora, di ridefinizione con i renziani che – senza l’opposizione dell’area che fa riferimento a Zappulla – si ritrovano improvvisamente maggioranza. Il discorso rimpasto di giunta a Siracusa, allora, è tutto da rifare.
Ma questi sono discorsi di là dal venire. Intanto c’è l’addio di Zappulla al Partito Democratico. “Una scelta non dettata da opportunismo nè dalla convenienza. Semmai il contrario: il Pd offre più garanzie su quel terreno”, spiega. “Credo davvero necessario riaprire un grande laboratorio di idee, di valori, di programmi per ridare spazio, voce, speranza a quel popolo di centrosinistra che la scissione l’ha già cominciata a fare da anni: ha cominciato con il Jobs act, poi con la riforma della scuola e così via. Sono e rimango un uomo di sinistra cresciuto con i valori del lavoro, dei diritti, della legalità, dell’uguaglianza, della giustizia sociale e il Pd di Renzi purtroppo questi principi li ha smarriti fino a negarli in diversi momenti. Quindi decido di rimettermi in cammino in un sentiero pieno di ostacoli, di difficoltà, di insidie ma degno di essere vissuto, con rinnovato entusiasmo e passione politica”.




Solarino. Scorpo punta alla riconferma: ufficializzata la candidatura del sindaco

Sebastiano Scorpo ci riprova e mira alla riconferma alla guida di Solarino. Il sindaco uscente è pronto a ricandidarsi. L’ufficializzazione è arrivata nel corso del fine settimana, con un incontro nella sede di “Insieme con Scorpo Sindaco” di via Solferino, con i gruppi che sostengono il primo cittadino. Scorpo si prepara alla nuova campagna elettorale parlando di “entusiasmo e legittima consapevolezza delle tante cose fatte per migliorare Solarino, al primo posto in Sicilia, tra i comuni oltre i 5 mila abitanti, per la raccolta differenziata”. Tra i punti su cui Scorpo batte: il taglio alla Tari per chi adotta un cane del canile, il risparmio dell’energia elettrica, anche con gli impianti a led predisposti, il servizio civico, la riapertura della storica caserma dei Carabinieri, gli interventi nelle scuole. Nelle prossime settimane dovrebbero essere resi noti ulteriori esponenti politici che sosterranno la ricandidatura di Scorpo, con una lista che sarà in corsa per l’accesso al consiglio comunale.




Siracusa. Il Pd, la scissione e Garozzo: l'improvvisa volontà di dialogo dei fotiani

I venti di scissione interni al Pd hanno un primo riflesso su Siracusa: non si parla più di rimpasto. Il deputato nazionale Pippo Zappulla, principale oppositore dei garozziani, è dato tra i possibili seguaci di Bersani e quindi pronto a dare vita ad un nuovo partito. Con lui, cambierebbero “casa” anche altri esponenti siracusani del Pd in numero tale da far venire meno quella maggioranza che votò contro il sindaco e la sua amministrazione, mettendo Garozzo in un angolo, quasi costretto ad aprire al rimpasto. Con la scissione, i renziani di Siracusa tornano in auge all’interno del Pd. Prova ne è anche il messaggio lanciato da Giovanni Cafeo, ex amico politico del sindaco ed ora franco oppositore interno.
“Garozzo non abbia paura, non scappi, affrontiamo le questioni. Incontriamoci in direzione cittadina, senza prevedere alcun voto ma per affrontare una volta per tutte le questioni vere, quelle che hanno allontanato il partito e soprattutto l’amministrazione dalla città. E’ necessario. Io stesso chiederò al segretario Monterosso di convocare la riunione senza prevedere alcun voto che può essere rinviato certamente”, dice Cafeo. Che si affretta a puntualizzare come il “tema posto era ed è, ancora una volta, l’opportunità di riunificare il partito”. Così, in attesa di definire le vicende nazionali del Pd, Giovanni Cafeo inviata a “recuperare il rapporto con la città e dare dignità alla direzione cittadina”. Per questo chiederà la convocazione di una direzione in cui Garozzo “non dovrà avere la preoccupazione del voto perché non si voterà. Ma in quella sede dovremo provare a riconoscerci come comunità e confrontarci su come gestire questa fase”.
A questo punto Cafeo spiega che il problema non è chi ha o meno la maggioranza interna: “noi non ci riconosceremo comunque in questa amministrazione. Non perché vogliamo la testa di qualcuno ma perché riteniamo che si sia smarrito il progetto che si doveva portare avanti”. E’ il momento delle responsabilità per l’ex segretario. “Il tema vero è cosa pensa Garozzo del suo rapporto con la città. Cosa pensa Garozzo del suo rapporto con la politica. Per quanto ci riguarda non aspettiamo risposte da Garozzo ma poniamo un tema all’interno del partito, come si intende il ruolo del Pd per la città e qual è il progetto amministrativo del Pd per il futuro”.