Autorità Portuale, la richiesta di Carta (Mpa), Spada (Pd) e Abbate (Dc) “Adeguare tasse a carico dei nuovi operatori”

Una risoluzione per la discussione n.4/IV sul Comitato di gestione dell’Autorità del sistema portuale e sulle tasse a carico dei sistemi portuali. E’ quanto hanno richiesto e ottenuto il presidente della IV Commissione Territorio, Ambiente e Mobilità, Giuseppe Carta, insieme al deputato regionale Tiziano Spada (PD) e Ignazio Abbate (DC), oggi mercoledì 13 Marzo. “Abbiamo chiesto e ottenuto, tramite il voto in IV commissione che di seguito ha deliberato, una risoluzione che impegna il Governo Regionale a farsi promotore, con il Governo nazionale, per l’introduzione, in sede di conversione presso la Camera dei deputati, del decreto legge n. 4 del 2024, di due modifiche – spiega Giuseppe Carta – Una volta a includere i Comuni ove ricadono le aree portuali nel comitati di gestione del Sistema autorità portuale e la seconda a prevedere, a fronte degli aumenti delle tasse a carico dei sistemi portuali, l’adeguamento progressivo ai nuovi parametri, nell’ambito di un quinquennio, fino al raggiungimento delle nuove percentuali stabilite dallo Stato”, sottolinea il presidente della IV Commissione Territorio, Ambiente e Mobilità.
Sono stati invitati: Alessandro Aricò, assessore regionale per le infrastrutture e la mobilità, Marco Falcone, assessore regionale per l’economia), Elena Pagana, assessore regionale per il territorio e l’ambiente).




Autorità Portuale, Scerra (M5S) “Urgente riforma governance. Anche Porto Piccolo e Ognina in AdSP”

“Anche il Porto Piccolo di Siracusa ed il porticciolo di Ognina entreranno a far parte dell’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Orientale”. Sono le parole del parlamentare Filippo Scerra, del Movimento 5 Stelle, autore di un apposito Odg che ha ricevuto il parere favorevole dal Governo nella parte relativa all’inserimento dei due porti siracusani.
“Si ripara all’esclusione iniziale di quei due porti siracusani dalla AdSP Sicilia Orientale. Viene così riconosciuto come bene si inseriscano in un piano comune di rilancio e crescita della portualità della Sicilia orientale vista la loro posizione, la loro storia e le loro peculiarità a vantaggio di politiche di rilancio turistico anche per le esigenze di diportisti e crociere in Sicilia Orientale. – continua Scerra – Non posso però dirmi soddisfatto. Per rendere davvero efficace l’ingresso dei porti di Siracusa in AdSP, avevo proposto nello stesso ordine del giorno la modifica dell’attuale governance, perchè si deve assicurare alle città capoluogo di provincia la stessa rappresentanza negli organismi interni della AdSP che oggi hanno le città metropolitane e quelle già sede di autorità portuale. Purtroppo il Governo ha respinto questo impegno che reputo assolutamente ragionevole. Resto dell’idea che una simile disparità debba essere riparata al più presto, in modo che anche Siracusa possa contare a tutti gli effetti nei processi decisionali interni della importante Autorità di Sistema Portuale. In futuro questa disparità rischia di risultare penalizzante. E Siracusa non deve accontentarsi di vittorie a metà. Motivo per cui moltiplicheremo adesso l’impegno nei prossimi provvedimenti, come M5S, per una piena ed efficace riforma della governance”, conclude il parlamentare del Movimento 5 Stelle.




Col pallottoliere per contare gli sprechi della Regione. Gilistro (M5S) “Salvare cardiochirurgia pediatrica”

Concentrare sforzi e risorse nel mantenere attiva la Cardiochirurgia pediatrica di Taormina. E’ l’obiettivo del deputato regionale Carlo Gilistro (M5S), che si è presentato ieri in Aula con un pallottoliere, mettendo in fila alcuni “degli sprechi della Regione”. Gilistro, dopo aver preso parte alla manifestazione organizzata a difesa del presidio sanitario davanti Palazzo d’Orleans, ha sottolineato che “è una struttura d’eccellenza che rischia di chiudere a fine luglio, quando scadrà l’ultima proroga. Il decreto Balduzzi assegna alla Sicilia solo una struttura di questo tipo e la decisione della Regione di aprire un polo a Palermo ha messo in bilico la cardiochirurgia pediatrica di Taormina. Serve una deroga, non sarebbe la prima in Italia e ricorrono tutte le possibilità. Ma questo governo regionale deve essere forte e deciso nel chiederla, se non pretenderla, a Roma. I bambini della Sicilia Orientale non valgono meno, chiudere Taormina è immorale”.
“Immorale” è la parola che Carlo Gilistro ha ripetuto più volte anche durante il suo intervento in Ars. “Al di là di ogni colore politico, parlo da pediatra. Ho visto nascere la Cardiochirurgia di Taormina, fu un passo importante per la nostra regione. Finalmente non bisognava lasciare la Sicilia per curare e salvare bambini. Apriamolo pure un centro a Palermo, ma non si chiuda Taormina. E’ immorale, letteralmente immorale chiudere il presidio di eccellenza di Taormina”, conclude il deputato regionale del Movimento 5 Stelle.




Le mense scolastiche terreno di scontro tra il deputato Auteri e l’assessore Celesti

Quando si tratta di classifiche, Siracusa purtroppo raramente brilla. Il rapporto di Save the Children sullo stato del servizio mensa relega il capoluogo aretuseo in fondo alla graduatoria. Le opposizioni sono subito partite all’attacco, contestando le scelte dell’amministrazione comunale. Carlo Auteri, deputato regionale di FdI, è uno dei più critici: “è inaccettabile il risultato sulla qualità del servizio. La società che gestisce il servizio di refezione nei comprensivi, La Grande Ristorazione, perdipiù, invece di venire incontro agli utenti ascoltando le lamentele dei genitori, decide di chiudersi a riccio. Vanno istituite delle commissioni mensa con una forte rappresentanza dei genitori e va posta attenzione sui verbali di queste commissioni, dando l’opportunità sia di accedere al servizio, sia di accedere ai locali in cui vengono realizzati i pasti. E in questi controlli l’Asp deve essere in prima linea”.
​All’affondo del deputato, replica l’assessore Teresella Celesti. “Il rapporto di Save the Children non svela alcun segreto e non aggiunge nulla di nuovo. Il ritardo del Sud sull’istituzione di classi a tempo pieno ha radici antiche, culturali e in nessun caso ascrivibili alle amministrazioni locali. Nel merito, proprio questa amministrazione comunale di Siracusa, in risposta alle modificate esigenze sociali, al fine di favorire il lavoro dei genitori, ha autorizzato negli ultimi anni classi di scuola primaria a tempo pieno. Certo, oltre cinquanta anni di ritardo sulla legge istitutiva del tempo pieno, che è del 1971, andranno colmati. Intanto, però, rileviamo che, dall’1 settembre scorso, i numeri sono stati quasi raddoppiati. Attualmente i pasti vengono vengono fruiti da una media giornaliera di 1.600 alunni, a fronte dei 900 dell’anno precedente. Segno questo di un’inversione culturale. Inoltre va tenuto presente che, per legge, il tempo pieno può essere istituito solo dalle classi prime e che occorrono pure le determinazioni del Ministero dell’Istruzione, che autorizza gli organici, e la rivisitazione degli spazi nelle scuole”. Lo scorso 7 marzo l’assessorato ha chiamato a raccolta i dirigenti scolastici, i medici dell’Asp del servizio Dietologia, i referenti mensa delle scuole, rappresentanti dei genitori e della Grande Ristorazione ed è stata rilevata “la soddisfazione per il servizio” con la decisione di apportare “alcune modifiche al menù di primavera”.
C’è poi un altro fronte di confronto, ed è quello relativo alla “perdita del finanziamento di 250 mila euro per la mensa scolastica destinata all’istituto Archimede. L’accordo di concessione di finanziamento prevedeva l’aggiudicazione dei lavori entro il 31 agosto 2023 e l’avvio dei lavori entro il 30 novembre dello stesso anno ma a causa dei ritardi dell’amministrazione il ministero ha invitato palazzo Vermexio a partecipare a un bando successivo”, lamenta ancora Auteri. “Evidentemente – chiosa il deputato – qualcosa che non va, nella classe dirigente, deve esserci. Si parla tanto di mettere i bambini al primo posto, della qualità dei servizi e del cibo e poi dobbiamo ritrovarci a ignorare centinaia di bimbi e genitori”.




Rimpasto leggero, passa la linea Mpa con qualche malumore in maggioranza

Il rimpasto si starebbe rivelando operazione più complessa del previsto. C’è un alleato forte e, per certi versi ingombrante, da tenere in debito conto. Ma ci sono anche i sodali storici di avventura (politica) che certo non digeriranno senza colpo ferire il sentirsi improvvisamente un passo indietro. E c’è anche lo stallo dovuto alle quote rosa da mantenere. Insomma, un rebus politico che potrebbe regalare anche qualche sobbalzo alla maggioranza (ampia) che sostiene il sindaco Francesco Italia.
Gli incontri sono febbrili ed all’ordine del giorno. Oggi ne è previsto uno ulteriore, probabilmente l’ultimo, per confermare un quadro che sarebbe ormai delineato. Certi dell’ingresso in giunta sono due assessori in quota Mpa: Salvo Cavarra e Marco Zappulla. “Abbiamo mantenuto le nostre posizioni, gli impegni vanno rispettati”, sussurrano gli Autonomisti. A fargli posto saranno verosimilmente Barbara Ruvioli e Giancarlo Pavano, stando ad insistenti rumours. Congelata invece la posizione di Sergio Imbrò (Noi per la Città) e Alessandro Spadaro (Bandiera – Sud Chiama Nord). Se ne riparlerà più avanti. Ma l’avere “bloccato” gli alleati della prima ora suona – in quel ramo di maggioranza – come l’avere ceduto al forte Mpa, subentrato in una seconda fase. Fuori dalle metafore, il gruppo di Noi per la Città e persino i fedelissimi di Francesco Italia Sindaco rumoreggiano, alla finestra il gruppo di Edy Bandiera. C’è un bilancio da approvare e i numeri del Mpa mettono al riparo da sorprese. Obtorto collo, non c’era alternativa politica.
Ma quanto peserà questo sacrificio richiesto agli alleati storici? Dall’entourage del sindaco non filtra preoccupazione, segno che la porta del dialogo è ancora aperta. Ma le proposte (vicepresidenza del Consiglio o un assessore in quota rosa) sono state educatamente respinte.
Questo “blinda” la posizione in giunta di Teresella Celesti. I venti di rimpasto paiono allontanarsi anche da Fabio Granata che dovrebbe essere confermato alla cultura. Sembrava più che probabile la sua uscita, nel nome di un equilibrio di numeri in Consiglio comunale. Verosimilmente, nell’incontro di domani, i rappresentanti delle liste Francesco Italia Sindaco e Noi per la Città potrebbero tornare alla carica e reclamare proprio quella casella in giunta, in virtù degli accordi pre-elettorali e del numero di consiglieri. Con poco convincimento, invero. L’invito loro rivolto sarebbe quello di pazientare. Ma la pazienza non è certo eterna. Di sicuro, non oltre il bilancio.




Scerra (M5S) incontra il Prefetto di Siracusa “La legalità è la sola strada giusta”

“Al Prefetto Moscarella ho voluto presentare le mie congratulazioni per l’ottimo lavoro di indirizzo in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Le recenti operazioni condotte dalle forze dell’ordine valgono come messaggio a quelle organizzazioni criminali che pensano di poter condizionare il tessuto sociale ed economico del nostro territorio con violenza e minacce. La legalità è la sola strada giusta e su questo punto saremo sempre in prima linea come Movimento 5 Stelle”. Sono le parole del parlamentare del Movimento 5 Stelle, Filippo Scerra, che ha incontrato nei giorni scorsi il Prefetto di Siracusa, Rafaella Moscarella. Un primo e cordiale confronto sul tema della sicurezza e dell’ordine pubblico provinciale.
“Le nostre Forze dell’Ordine svolgono un lavoro egregio e dobbiamo ringraziarle per lo sforzo continuo nonostante innegabili carenze di organico. Servirebbe un impegno maggiore da parte del Governo per aumentare le dotazioni e gli organici. Un impegno che continuerò a chiedere, anche con proposte emendative”.




Parco nazionale degli Iblei, Carta convoca la Commissione: “Sospendere l’iter”

Sospendere l’istituzione del grande parco nazionale degli Iblei. Il presidente della commissione Ambiente e Territorio dell’Ars, Giuseppe Carta, prende posizione e convoca tutti i soggetti interessati alla vicenda. Martedì 19 marzo, alle 11, l’audizione dedicata all’iter istitutivo. “Seguo da anni la vicenda e da subito ho avanzato molti dubbi sulle effettive potenzialità dell’istituzione del parco degli Iblei”, dice Giuseppe Carta. “Centocinquantamila ettari e 32 comuni coinvolti (di cui 18 siracusani) si troverebbero a convivere con nuovi vincoli e mortificazioni in termini di fruizione e vivibilità. Sono d’accordo alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente ma con soluzioni che possano convivere con le esigenze del territorio”.
L’assessore regionale Elena Pagana parteciperà alla riunione di commissione, insieme alla dirigente generale del dipartimento regionale dell’ambiente, Patrizia Valenti ed alle associazioni e comitati che negli anni hanno preso posizione – a favore o contro – nell’intricata storia.
I sindaci dei Comuni interessati dal parco nazionale degli Iblei verranno invitati ad una seconda riunione della Commissione Territorio e Ambiente.




Gestione rifiuti di Lentini, Gilistro (M5S) “Non si utilizzi Lentini come pattumiera regionale”

(cs) “Nessuno pensi di utilizzare il territorio di Lentini (Sr) come pattumiera regionale”. Il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S) ha inviato una nota di formale protesta verso le recenti decisioni assunte dalla Regione, in materia di gestione rifiuti. In via emergenziale, è stato autorizzato il conferimento in discarica a Lentini dei rifiuti indifferenziati prodotti da oltre 50 comuni siciliani della provincia di Trapani, Messina e Palermo (impianto di TMB gestito dalla società Sicula Trasporti) e poi quello di 27 Comuni dei Nebrodi. E questo a causa della chiusura della discarica di Trapani Servizi.
Gilistro si è rivolto agli assessorati Territorio e Ambiente, Energia e Servizi, Salute lamentando come l’impianto di Lentini debba così “provvedere allo smaltimento dei sovvalli prodotti a seguito del trattamento meccanico e biologico dei rifiuti ma nulla viene detto rispetto allo smaltimento finale degli stessi. Abbancati e quindi smaltiti in discarica o trasferiti altrove? Questa situazione – insiste Gilistro – mortifica e danneggia un territorio già vessato da serie problematiche ambientali, industriali e dovuti alla permanenza di copiosi rifiuti, i cui infausti effetti sanitari, come l’aumento delle patologie tumorali, pesano sulle popolazioni esposte a questi fattori inquinanti”. Ed è per questo che l’esponente cinquestelle ha chiesto alla Regione di chiarire “la reale intenzione” sulla gestione dei rifiuti in Sicilia e soprattutto una precisa indicazione temporale sulla durata del provvedimento emergenziale, il cui prolungarsi “potrebbe ulteriormente pregiudicare la salute pubblica dei cittadini”.
La consigliera comunale Maria Cunsolo (M5S) non nasconde la preoccupazione “che altri impianti possano chiudere, facendo ancora aumentare il numero di Comuni che conferiscono a Lentini. E questo aggraverebbe una situazione ambientale già compromessa”.




Autorità Portuale, idea Pd per la riforma e fare posto a Siracusa nella governance

Il Pd annuncia una sua proposta per modificare la governance dell’AdSP ed assicurare a Siracusa un suo rappresentante con pieni poteri all’interno degli organismi dell’ente che regola lo sviluppo della portualità. Lo ha detto il senatore Antonio Nicita (Pd) rivelando come alla proposta stiano lavorando anche i deputati regionali (Spada e Di Pasquale) insieme al segretario regionale (e parlamentare Pd) Barbagallo. “Fossi il sindaco di Siracusa, anche io direi quello che ha detto sulla necessità di modificare la governance. Stiamo lavorando a quella proposta”, ha spiegato il senatore, primo firmatario dell’emendamento inserito nel Decreto Ex Ilva che ha intanto permesso l’inserimento dei porto rifugio Santa Panagia e del porto Grande nel perimetro dell’AdSP della Sicilia Orientale.
L’obiettivo dei Dem è quello di ottenere la parificazione delle città capoluogo alle città che sono state sedi di Autorità Portuale, così da permette a Siracusa di avere uguale dignità di Catania ed Augusta. “Crediamo di avere buone possibilità di riuscirci, magari puntando sull’insularità. Perchè una modifica nazionale della legge non appare un percorso semplice”, ha spiegato con franchezza Nicita.
Ha sorpreso – anche parte del mondo politico – la presenza dell’emendamento del senatore Pd nel decreto Ex Ilva. “Ho sfruttato la possibilità di collegare la misura al rilancio del polo industriale siracusano, strategico per il Paese. E considerando come la rada di Santa Panagia sia fondamentale per le raffinerie, l’ho in qualche modo agganciata al porto Grande e la Commissione ha compreso l’importanza della misura”.




Scerra e Gilistro (M5S) incontrano il sindaco di Siracusa. “Comune interesse per crescita del capoluogo”

“Un confronto cordiale, incentrato sul tema dello sviluppo di Siracusa in termini di infrastrutture e tessuto economico. Vicende per le quali è importante ampia condivisione con tutte le principali forze politiche, rappresentative a Palermo e Roma”. Sono le parole del parlamentare Filippo Scerra e del deputato regionale Carlo Gilistro del Movimento 5 Stelle al termine dell’incontro con il sindaco di Siracusa, Francesco Italia.
I due esponenti Cinquestelle hanno trattato agormenti come il nuovo ospedale, l’ingresso di Siracusa a pieno titolo nella AdSP della Sicilia Orientale, la ricerca di maggiori fonti di finanziamento per la realizzazione di opere infrastrutturali nel capoluogo: “sullo sfondo del comune interesse per una crescita ragionata del capoluogo e per dare maggiore centralità ad una Città dalle caratteristiche uniche”, sottolineano Scerra e Gilistro. All’incontro presente anche il capo di gabinetto, Michelangelo Giansiracusa.