L’inferno in via Elorina, Cavallaro (FdI): “Chiarezza sul piano attuato dal Comune”

Una serie di interrogativi sulla gestione dell’emergenza di ieri, quando si è sviluppato il vasto incendio che ha messo in seria difficoltà la città.
A porli, con un’interrogazione urgente, è il consigliere Paolo Cavallaro di Fratelli d’Italia, alla luce di quanto accaduto ieri.
L’esponente di opposizione parte dalla premessa che le fiamme “si sono sviluppate intorno alle 13:30 e he solo dopo circa cinque ore, con l’intervento dei Vigili del Fuoco e con un mezzo aereo ed altre squadre provenienti da Ragusa, Catania e volontari, è stato arginato”.
Cavallaro pone l’accento sulle preoccupazioni derivanti dalla “densa nube di fumo che si è sprigionata, raggiungendo diverse parti del capoluogo, anche nella zona nord e rendendo l’area irrespirabile, tanto da costringere i cittadini a barricarsi in casa”.
Cavallaro contesta i tempi e le modalità di comunicazione alla cittadinanza da parte dell’amministrazione comunale. “Gli unici messaggi a mezzo e-mail pervenuti dall’Amministrazione comunale- fa notare il consigliere- a chi risulta iscritto al servizio di comunicazione istituzionale, sono stati quelli delle ore 16.58 e delle 19.18; col primo si informa “tutta la cittadinanza ed i commercianti nelle vicinanze di viale Ermocrate, per pura precauzione di tenere chiuse le finestre delle abitazioni e le porte degli esercizi commerciali a causa di un vasto incendio scoppiato che sta provocando un fumo intenso nell’aria, sino a quando non venga meno la cessata emergenza”, mentre col secondo si informa sempre in via precauzionale “la cittadinanza di tenere chiuse le finestre delle abitazioni e le porte degli esercizi commerciali fino al completamento delle operazioni di spegnimento”.In mattinata, infine, il messaggio relativo all’avvenuto spegnimento dell’incendio. Cavallaro chiede di conoscere le cause dell’incendio, la tipologia del materiale bruciato, Cavallaro chiede chiarimenti sulle cause dell’incendio, sul materiale bruciato dalle fiamme, sulle azioni messe in campo dalla protezione civile, sulla gestione del traffico veicolare e sulle intenzioni dell’amministrazione per le azioni preventive.




Inferno in via Elorina. PD “Assenza di preparazione a eventi di questo genere dell’Amministrazione”

Il giorno dopo l’inferno scoppiato a via Elorina, anche le forze politiche prendono posizione. Il Partito Democratico, in una nota, lamenta “l’ennesima occasione persa dell’Amministrazione comunale per dimostrare di avere un corpo di protezione civile pronto, una cabina di regia reattiva, un nucleo pronto ad intervenire e dare indicazioni corrette, precise, capillari e tempestive. Invece è stata solo l’ennesima occasione per osservare palesemente l’assenza di preparazione ad eventi di questo genere da parte dell’Amministrazione comunale e per vedere – ancora una volta – i cittadini senza informazioni e senza guida”, si legge in un comunicato dei consiglieri del Partito Democratico.
“Le emergenze capitano ma chi amministra non può farsi cogliere impreparato. L’incendio che dalle prime ore di oggi pomeriggio ha colpito la città di Siracusa ha mostrato chiaramente quello che noi avevamo già preannunciato: l’amministrazione è assolutamente impreparata a gestire emergenze impreviste.
Nella serata, inoltre, il cattivo odore ha avvolto la città e ammorba ogni strada, lasciando i cittadini nella preoccupazione di non sapere cosa stiano respirando.
La vastità e la durata dell’incendio, l’eterogeneità delle zone colpite, il vario materiale bruciato e non identificato sono una delle emergenze che chiamano all’appello il Sindaco, proprio da responsabile della salute dei cittadini.
Quanto verificato oggi avrebbe richiesto uno stretto e immediato raccordo tra Sindaco, Protezione civile e Arpa, in modo da poter informare con tempestività sulla nocività dei fumi in atmosfera e su quali comportamenti adottare in caso di rischi alla salute.
La prima comunicazione è arrivata via mail alle 16:57 e solo nella prima serata sono arrivati una successiva comunicazione e un post informale del Sindaco. La mail non è però uno strumento capillare, non raggiunge tutta la città e tutti i cittadini e non fornisce in nessun modo rassicurazioni per i residenti.”




Aziz rompe gli indugi e approda in FdI, “Fiero di far parte di questo gruppo”

Aziz, candidato sindaco alle ultime amministrative del Comune di Siracusa, ha aderito a Fratelli d’Italia. Imprenditore, uomo di sport (è il presidente del Siracusa Calcio Femminile), è stato accolto dai vertici provinciali e cittadini del partito della Meloni. Presente anche il parlamentare Luca Cannata.
Sottolineato l’impegno sociale che Aziz dimostra verso Siracusa, dimostrando “appartenenza ed amore nei valori e principi fondamentale di FdI, in sintonia con gli interessi collettivi e le aspettative dei cittadini”, spiega una nota.
“Sono fiero di far parte di questo gruppo, che si è dimostrato coerente nell’azione politica ben salda all’opposizione a questa amministrazione”, ha detto Aziz. “Sono sicuro che insieme all’on. Luca Cannata, al presidente provinciale Peppe Napoli ed al commissario cittadino Ciccio Midolo potremo fare un ottimo lavoro per il bene della nostra Siracusa e dei cittadini”.




Bilancio preventivo, un mese alla scadenza. “Non si porti il Consiglio a votare a scatola chiusa”

Il bilancio preventivo non è ancora arrivato in Consiglio comunale. La scadenza del 15 marzo si avvicina, ma i consiglieri non hanno ancora ricevuto notizie in merito allo strumento finanziario di programmazione e del nuovo Dup. Dall’opposizione, fa sentire la sua voce Paolo Cavallaro (FdI). “Manca appena un mese, eppure alle commissioni è giunto soltanto il Documento Unico di Programmazione e tra l’altro nella versione precedente a quella poi approvata successivamente dalla Giunta. Eppure – sottolinea – il bilancio preventivo è stato già approvato dall’amministrazione alla fine dell’anno scorso”.
Il sospetto di Cavallaro è che si voglia “portare” il Consiglio comunale a votare sotto scadenza, limitando i margini per il dibattito e gli emendamenti. “Fosse così, si mortificherebbe l’attività di controllo e di indirizzo dei consiglieri, in particolare di quelli in opposizione all’amministrazione Italia. Eppure – continua Cavallaro –
Siracusa ha una miriade di problemi che richiedono il dibattito in Consiglio comunale, ma ciò nonostante non si comprende perché ancora il nuovo Dup e il bilancio preventivo non siano giunti in consiglio comunale, acquisiti tutti i pareri richiesti”.
Perchè il bilancio preventivo è così importante? “Perchè è uno degli atti più importanti di competenza del Consiglio comunale. Tutte le idee e iniziative per la città passano dalla disponibilità di fondi nei capitoli del bilancio comunale. E’ fondamentale – insiste l’esponente di FdI – per questo che la discussione in commissione cominci prima possibile per poi andare in Consiglio. Anche perchè bisogna dare risposte, nella ripartizione dei soldi pubblici, alle periferie, alle zone balneari, alle zone più disagiate, alle scuole, alle esigenze dei giovani, anziani e disabili, alla necessità di realizzare opere pubbliche fondamentali che i cittadini aspettano da anni, come, tra le tante, la bretella tra viale Santa Panagia e viale Scala Greca e i marciapiedi su viale Epipoli e Scala Greca”.




Emendamenti al Dl Milleproroghe , Cannata (Fdl) “Soddisfatto per il lavoro svolto”

“Ancora una volta dimostriamo di avere compreso la delicatezza della situazione e aver trovato una soluzione in tempi rapidi”. Così il vicepresidente della V commissione, Luca Cannata (FdI), commenta l’approvazione degli emendamenti al Dl Milleproroghe.
Sgravio sui mutui della prima casa per i più giovani, proroga allo scudo penale per i medici, esenzione dell’Irpef agricola per i redditi agrari e dominicali, nessun taglio dei contributi all’editoria e aggiornamento delle graduatorie del personale Ata di terza Fascia. Questi sono solo alcuni degli emendamenti al Dl Milleproroghe, riformulato e approvato dalle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera.
Lo sgravio sui mutui prima casa per i giovani under 36 (con Isee fino a 40mila euro) verrà riconosciuto anche a chi ha firmato entro il termine del 31 dicembre 2023 solo il contratto preliminare registrato, purché il rogito sia concluso entro fine 2024. L’emendamento, nella sua nuova formulazione, prevede anche che per chi ha rogitato dal 1° gennaio 2024 ad oggi verrà erogato un bonus pari alle imposte corrisposte in eccesso rispetto allo sgravio prima casa, da usare nel 2025. La misura costa in totale 9 milioni di euro nel 2024 e 9 milioni nel 2025. Via libera alla proroga per l’intero 2024 dello scudo penale per i medici, in attesa di affrontare il problema della medicina difensiva (costa 10 miliardi di euro al servizio sanitario nazionale) e di chiarire le responsabilità mediche in rapporto con le linee guida e l’introduzione della lite temeraria. Approvata anche la proroga biennale dell’esenzione dell’Irpef agricola per i redditi agrari e dominicali fino a 10.000 euro, e la riduzione del 50% dell’importo per i redditi tra i 10.000 e i 15.000 euro. Slitta di altri due anni, dal 2025 al 2027, il taglio dei contributi all’editoria, in previsione di una revisione organica della normativa a tutela del pluralismo dell’informazione. Ultimo emendamento, a firma Cannata, relativo all’aggiornamento del personale ATA terza Fascia. La riformulazione richiesta dal parlamentare siciliano e fatta da parte del Mim prevede che ai fini del primo aggiornamento delle graduatorie di circolo e d’istituto del personale amministrativo, tecnico e ausiliare successivo alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, il termine di un anno previsto dall’articolo 59 comma 10 del contratto collettivo nazionale di lavoro del personale del comparto istruzione e ricerca per il periodo 2019-2021, ai fini dell’acquisizione della certificazione internazionale di alfabetizzazione informatica, si applica anche ai casi di primo inserimento nelle graduatorie.




Consiglio comunale: manca numero legale, rinviato voto alla mozione per Ilaria Salis

Il Consiglio comunale di Siracusa tornerà a riunirsi domani, alle 10, per votare la mozione del gruppo consiliare del PD, illustrata in aula da Massimo Milazzo, che impegna il Sindaco e la Giunta a condannare il trattamento “inumano e degradante” cui è sottoposta in Ungheria Ilaria Satis; e a chiedere al Governo italiano di intervenire con fermezza presso quello ungherese a tutela “della dignità umana e dell’incolumità della nostra concittadina”. La votazione odierna di quello che era l’ultimo punto all’ordine del giorno ha fatto registrare infatti la mancanza del numero legale.
Precedentemente il Consiglio comunale ha approvato l’istituzione della “Consulta comunale della scuola e dell’educazione”, organismo previsto dall’articolo 57 dello Statuto. Nel suo intervento introduttivo, il presidente della II Commissione Giovanni Boscarino ha ricordato l’importante valenza che la Consulta andrà a rivestire nel panorama scolastico cittadino.
La Consulta, infatti, si occupa delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, e opera a supporto dell’attività della Giunta e del Consiglio attraverso la competente Commissione. I suoi compiti riguardano tutti gli aspetti legati alla vita scuola: dalla distribuzione dei plessi nel territorio agli aspetti logistici, dall’organizzazione ai servizi, dal supporto alla didattica agli aspetti educativi.
Rispetto al testo predisposto dalla Il Commissione, il nuovo Regolamento è stato modificato con un emendamento migliorativo del secondo articolo, presentato dal consigliere Damiano De Simone. L’emendamento riguarda la composizione dell’Organismo, per il quale non è prevista la corresponsione di alcun compenso o rimborso. La Consulta, nata anche per mantenere un contatto diretto con la società e con chi della scuola è protagonista, è composta da un’Assemblea che elegge il Direttivo; e da un Direttivo appunto che tra i suoi membri avrà, tra gli altri, esperti, Dirigenti scolastici, rappresentanti di genitori e studenti di tutti i gradi di istruzione, Sindaco, Assessore al ramo, presidente del Consiglio comunale, Consiglieri della competente Commissione. La durata della Consulta è legata a quella del Consiglio comunale.
Il Consiglio ha successivamente approvato alcuni emendamenti di modifica al Regolamento della Consulta comunale giovanile. Predisposti dalla II Commissione consiliare sono stati illustrati all’Aula dal Presidente Alessandro Di Mauro. Sono migliorativi di parte dei 18 articoli del Regolamento vigente rispetto alle finalità, alla durata, al Comitato esecutivo, ai requisiti di partecipazione e alle risorse.
Il terzo punto, una mozione del PD sull’emergenza incendi, illustrata in aula da Angelo Greco, che impegna l’Amministrazione comunale ad una serie di attività preventive, di controllo e di coordinamento, è stato ritirato dal proponente: insieme ad un’analoga mozione presentata nei mesi scorsi dal consigliere Giovanni Boscarino, sarà inserita al primo punto dell’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale, in programma mercoledì 21 febbraio alle 17.30.




Consiglio comunale, si è dimessa Cinzia Santuccio (Mpa): spazio a Luigi Cavarra, manovre pre-rimpasto?

Cambiamenti in seno al gruppo consiliare del Mpa a Palazzo Vermexio.
Si è dimessa la consigliera Cinzia Santuccio, ufficialmente per motivi personali e per la scelta di tornare a dedicarsi esclusivamente ai suoi obiettivi professionali. Le dimissioni di Cinzia Santuccio hanno, tuttavia, degli effetti che sembrano calzare bene con le manovre propedeutiche all’atteso rimpasto della giunta comunale retta da Francesco Italia e nell’ambito del quale il deputato regionale Peppe Carta chiederebbe maggiore rappresentatività nell’esecutivo. Secondo indiscrezioni, lasciare il consiglio comunale potrebbe essere una strategia per poter accedere ad altri ruoli.
Con le dimissioni di Cinzia Santuccio dovrebbe fare ingresso in consiglio comunale il primo dei non eletti della stessa lista, Luigi Cavarra. La surroga dovrebbe essere inserita all’ordine del giorno della prossima seduta consiliare. Lo stesso Cavarra è, tuttavia, da tempo indicato come papabile assessore.




Fratelli d’Italia a Siracusa: “Lavorare per il bene collettivo della città”

Una riunione dei circoli di Siracusa, convocata dal Presidente provinciale Peppe Napoli, per tracciare l’indirizzo politico di Fratelli d’Italia in opposizione all’amministrazione comunale, insieme ai consiglieri comunali.
Al convegno, oltre ai dirigenti cittadini, sono intervenuti l’Assessore regionale al Territorio  ed Ambiente Elena Pagana e l’on. Luca Cannata, i quali hanno ascoltato le esigenze e le proposte del territorio dei cittadini. L’Assessore Pagana ha apprezzato i contenuti sottoposti anticipando importanti misure che adotterà nell’interesse della nostra Provincia in tema di salvaguardia del territorio e sviluppo sostenibile, con particolare attenzione all’ambiente. Ha illustrato le risorse che saranno utilizzate per lo sviluppo territoriale della nostra provincia, anche con la sinergia del parlamentare nazionale  Luca Cannata che sta mettendo in campo le sue competenze per l’adozione di provvedimenti legislativi utili a tutta la comunità provinciale.

 

FDI a Siracusa continua a lavorare per il bene collettivo in piena sintonia con le figure
istituzionali del partito con coerenza, lealtà, competenza e condivisione




Bus a metano e il finanziamento perso, “Nessuno assicurava fornitura nei tempi”

Dopo l’articolo di SiracusaOggi.it (clicca qui) il definanziamento dell’acquisto di dieci bus a metano per Siracusa è diventato tema politico. Pd e FdI hanno sollevato critiche in Consiglio comunale, all’esterno anche le critiche di Lealtà&Condivisione. In occasione del recente question time, sul punto ha risposto l’assessore Enzo Pantano.
“In occasione del question time della scorsa settimana ho avuto modo di comunicare all’Aula l’iter che ha causato, non per colpa degli Uffici, la perdita del finanziamento di Agenda Urbana finalizzato all’acquisto di bus metano. Dei due lotti finanziati per l’acquisto di 6 e 4 mezzi di diversa tipologia, dopo l’aggiudicazione della fornitura del primo lotto a seguito di procedura Consip, l’aggiudicataria ha comunicato l’impossibilità della fornitura nei termini per la carenza delle materie prime di costruzione legata alle vicende internazionali che hanno bloccato i mercati dal 2020 in poi. Di conseguenza non si è proceduto nemmeno per il secondo lotto, atteso che nessuna ditta poteva assicurare la fornitura nei termini richiesti da Agenda Urbana ai fini della rendicontazione.”

 




Depuratore consortile di Priolo, Schifani detta le priorità. “Attenti a richieste imprese”

A margine della visita all’impianto della 3Sun, la fabbrica di pannelli fotovoltaici di ultima generazione alla zona industriale di Catania, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha fatto il punto sulla situazione del depuratore consortile che serve l’are industriale di Priolo e al centro di una delicata vicenda giudiziaria, sfociata in un sequestro con l’accusa di disastro ambientale e severe prescrizioni.
Dopo aver ricordato di aver ricevuto da poco il decreto di nomina a commissario, ha spiegato di aver indicato un subcommissario “che seguirà la vicenda da vicino”. A breve, ha annunciato, “mi recherò personalmente a Siracusa per insediare il tavolo tecnico e chiederò a chi ne farà parte la massima professionalità e il massimo impegno”.
Chiare le priorità: “Faremo innanzitutto dei tiraggi per verificare l’entità dei lavori di riparazione a cui seguiranno le necessarie valutazioni. Sappiamo che alcune aziende hanno deciso di procedere in proprio, ma saremo sensibili a tutte le richieste delle imprese che volessero continuare ad allacciarsi all’impianto”.