Siracusa. Bando impianti sportivi, tuonano le opposizioni: "ritirarlo in autotutela"

Perplessità sul bando di gara sulla Cittadella dello Sport. Ad avanzarle è l’ex assessore alle politiche sportive, giunta Visentin, Alessandro Spadaro (Fratelli d’Italia-An). “Così com’è stato impostato dall’amministrazione comunale è sbagliato ed è, a nostro modesto parere, illegittimo. L’avviso pubblicato per l’affidamento della redazione di un progetto di rigenerazione, riqualificazione e ammodernamento con relativa esecuzione e successiva gestione dell’impianto sportivo comunale Cittadella dello Sport e della palestra Akradina scadrà venerdì 20 ed è aperto alle sole società sportive. Noi riteniamo che bandi per impianti di queste dimensioni e importanza debbano anche prevedere l’inclusione di imprenditori con dimostrabile capacità di risorse economiche e un recinto definito di azione per mantenere reale il controllo dell’amministrazione ed un regolamento d’uso atto a garantire l’utilizzo pubblico degli impianti. La Cittadella dello Sport, il Pala Lo Bello, e la Palestra Akradina non devono diventare un circolo privato. Il perimetro d’azione dei privati deve essere regolato dal Comune. Troppe concessioni e deleghe in bianco porteranno lo sport siracusano ad essere appannaggio dei ceti più abbienti”, punge Spadaro. “Dal punto di vista formale riteniamo che la legge a cui fa riferimento l’avviso/bando non prevede assolutamente l’iter proposto dall’amministrazione e che l’utilizzo di questa legge, che consideriamo quantomeno borderline, sia una forzatura e rappresenti una scorciatoia per raggiungere un risultato che si dimostrerà effimero. Innanzitutto il titolo dell’art. 15 della legge n. 9 del 22/01/2016 recita: Misure urgenti per favorire la realizzazione di impianti sportivi nelle periferie urbane. Per capirci, questo articolo serve per costituire un piano pluriennale di interventi economici di 100 milioni di euro per riqualificare, rigenerare o ammodernare gli impianti in aree svantaggiate e zone periferiche urbane, costituito per i giochi Olimpici (saltati, ndr) da affidare al Coni. Tralasciando il fatto che si tratta di una legge predisposta ad hoc per la realizzazione di impianti sportivi nelle periferie urbane e che in realtà questa legge non dovrebbe avere nulla a che vedere con il bando – prosegue Spadaro – ci sono altri punti molto dubbi su cui non si può soprassedere”. Tra le principali criticità, Spadaro evidenzia l’assenza di una indicazione sull’importo della gara (“seppur un importo deve esserci perché si parla di progetto di stima dell’ufficio ma non è allegato all’avviso”) e informazioni sulla soglia minima per l’evidenza con pubblicazione su gazzetta europea. “Invitiamo l’amministrazione a ritirare in autotutela questo avviso prima che si renda pubblica l’eventuale adesione di società sportive e per una volta ad abdicare non alla politica, come già fatto, ma alla superbia con cui gestisce la città”.
Anche Progetto Comune attacca sull’affidamento degli impianti sportivi e condivide la necessità di ritirare il bando, ribadendo le perplessità di Spadaro sull’interpretazione della legge. “Come si evince da un parere pro veritate sulla legittimità dell’avviso pubblico adottato dal Comune di Siracusa, vengono rilevati punti pochi chiari. Tra questi – evidenzia Progetto Comune – il fatto che tale avviso risulta strutturalmente inidoneo a sorreggere una procedura a evidenzia pubblica qual è quella che il Comune intende avviare nei confronti dell’indifferenziata platea dei suoi destinatari per la fondamentale e tranciante ragione che non risultano indicati i criteri di valutazione che guideranno la discrezionalità dell’ente nella scelta del soggetto vincitore”.




Siracusa. Attentato dinamitardo, in Consiglio comunale proposte di donazione e sedute ad hoc

Anche in Consiglio Comunale di Siracusa reazioni dopo l’attentato dinamitardo in viale Luigi Cadorna. Tra i primi a portare il tema, non all’ordine del giorno, all’interno del’aula Vittorini è stato il consigliere Cosimo Burti che ha invitato i colleghi a partecipare alla raccolta fondi per l’imprenditore colpito e aperta dal consiglio di Circoscrizione, dal Cas e dal Centro Naturale La Borgata. Donare un importo pari o superiore al gettone di presenza per la seduta è quanto Burti ha chiesto agli altri consiglieri.
Una risposta forte della città e delle istituzioni è stata chiesta dal consigliere comunale Alessandro Acquaviva. “Ho chiesto una seduta di Consiglio straordinaria con la partecipazione di chi sul territorio si occupa di prevenzione e contrasto di racket e usura. L’atto intimidatorio commesso ai danni di un’attività commerciale impone la necessità di una forte ed urgente risposta della politica e delle istituzioni locali”.




Siracusa. Pd, frattura insanabile: "Renziani fuori dalla commissione per il tesseramento"

Ulteriore strappo all’interno del Partito Democratico in provincia. L’ennesimo episodio che allontana ulteriormente le già parecchio distanti posizioni della segreteria provinciale da una parte e dei “renziani” dall’altra. A fare presente l’ulteriore spaccatura, motivo di nuove tensioni all’interno della forza politica, è una nota di Michelangelo Giansiracusa, componente dell’assemblea regionale del Pd (e dell’area Renzi). Chiare le sue parole, con cui punta l’indice contro la segreteria del Partito Democratico. “Ancora una volta- spiega il sindaco di Ferla- anzichè tendere all’unità, senza alcuna remora di natura politica, la segreteria provinciale da prova di vecchie logiche prive di lungimiranza e innovazione. Dopo le  Dopo le epurazioni unilaterali, pare abbiano deciso di nominare la commissione per il tesseramento lasciando completamente fuori la componente renziana, quella che fa riferimento al sottosegretario Faraone”. Comportamento che Giansiracusa reputa “inaccettabile per chi, come noi, nonostante i soliti giochi e gli stessi identici nomi da venti anni a questa parte, continua a credere in una sinistra moderna, resiliente e capace di incidere nella vita dei cittadini. A questi cittadini e a tutti coloro che amano il Partito Democratico ci rivolgiamo per contribuire ad una dialettica costruttiva all’interno del partito”. Un tesseramento che i “renziani” ritengono “già viziato, nei metodi e nella sostanza”. “Non possiamo non stigmatizzare- conclude Giansiracusa- la decisione. Le commissioni per il tesseramento devono essere garanzia di tutte le aree e invece si preferisce inserire due componenti della stessa area (Biamonte e Sudano), lasciandone una fuori”.




Siracusa. Nuove adesioni a "Centristi per l'Italia", il gruppo consiliare si rafforza

Due nuovi ingressi nel gruppo consiliare di Centristi per l’Italia-Sd, guidato a palazzo Vermexio da Pippo Impallomeni. Aderiscono Loredana Spuria e Antonino Trimarchi. Soddisfatto il vice presidente del consiglio comunale. “L’azione politica di centro che fa da equilibrio come sempre in politica, con questa ulteriore presenza numerica di consiglieri e con la guida del segretario Gianluca Scrofani-commenta-  sarà ancora più pregnante all’interno del civico consesso. Ad oggi il gruppo è costituito dal sottoscritto, dai due nuovi colleghi Spuria e Trimarchi, che hanno formalizzato ieri il loro ingresso, e dai consiglieri Chiara Catera e Gaetano Malignaggi. Non si escludono altre adesioni a breve”. Spuria e Trimarchi hanno ufficializzato la loro scelta ieri sera, durante il consiglio comunale. “Il dibattito politico fa uso ricorrente di un linguaggio populista, qualunquista e privo di alternative-sostengono i due consiglieri comunali- che allontana dagli obbiettivi comuni. Noi invece intendiamo divenire parte ancora più attiva con indirizzi chiari e risolutivi rispetto alle emergenze sociali e strutturali della nostra città e tendere ad una politica costruttiva e di indirizzo. Vogliamo farlo al fianco dell’assessore Gianluca Scrofani e del gruppo consiliare SD-Centristi per l’Italia ai quali attribuiamo un ruolo centrale e strategico, alla luce dell’impegno amministrativo profuso a tutela del bene pubblico ed al servizio della collettività e svolto nel pieno rispetto del dibattito democratico e delle norme di buona politica”.




Siracusa. Nuovo ospedale, Sorbello: "Tavolo tecnico per sbloccare l'iter e non perdere i fondi"

“E’ tempo di passare dalle parole ai fatti e di superare gli ostacoli che hanno rallentato l’inter”. Così il deputato regionale Pippo Sorbello interviene sulla vicenda nuovo ospedale di Siracusa. “In fondo la promozione dell’ospedale di Siracusa che arriva con il nuovo piano regionale della rete delle emergenze conferma come serva adesso solo una sede nuova e strutturalmente adeguata per una offerta sanitaria che deve farsi completa”, dice il deputato regionale Pippo Sorbello.L’esponente centrista non vede con eccessivo favore la scelta di utilizzare l’area dell’ex Onp per la costruzione del nuovo nosocomio (“a mio avviso vi sono troppi vincoli da rispettare su quell’area, cosa che renderebbe difficile creare una struttura sanitaria funzionale come i tempi richiedono”) e opterebbe per una maggiore vicinanza alla grande viabilità (“sull’esempio di ospedali nuovi come quello di Lentini o il Garibaldi di Catania, strategicamente posti vicino si ai centri abitati ma facilmente raggiungibili da ogni dove”).Ma alle discussioni di carattere generale, Pippo Sorbello preferisce passaggi concreti. “Credo ci siano pochi dubbi sulla necessità di un incontro tra Comune, Asp di Siracusa e assessorato regionale alla Sanità. L’iter va smosso se non addirittura sbloccato, anche sotto l’aspetto progettuale, perchè il rischio di perdere i 140 milioni di finanziamento è ogni giorno più concreto. Da domani inizierò a contattare il direttore generale dell’Azienda Sanitaria, Brugaletta, ed il sindaco Garozzo insieme ai quali dobbiamo concordare un incontro in assessorato a Palermo. Una sorta di tavolo tecnico con il compito di smuovere lo stallo in cui pare essere il nuovo ospedale di Siracusa”.




Siracusa. Gestione dei parcheggi ai privati? Pd spaccato in Consiglio Comunale

Maggioranza spaccata in Consiglio comunale sull’affidamento a privati della gestione dei parcheggi. “Ho già avuto modo di esprimere chiaramente la mia contrarietà”, dice l’ex assessore ai lavori pubblici, Alfredo Foti che trova il supporto dei consiglieri Stefania Salvo, Francesco Pappalardo e Tanino Firenze.
I quattro hanno firmato un ordine del giorno chiedendo una discussione in assise sul tema prima di ogni decisione. “Ricordo che nella passata consiliatura, quando eravamo opposizione, votammo una proposta per gestire in house il servizio”, dice Foti. “Sono convinto che si possa ancora gestire con maggiore oculatezza ed efficienza, erogando al contempo un servizio migliore, e che si possano e si debbano investire risorse umane dell’ente da riqualificare e/o programmare possibili pubbliche assunzioni future tramite concorsi pubblici e trasparenti, rivedendo la pianta organica, da assegnare in futuro a tali servizi. Senza trascurare che i proventi dei parcheggi garantiscono liquidità finanziarie immediate alle disastrate casse degli enti locali”.




Siracusa. Il consigliere Tota critica i patrocini onerosi: "razionalizzare spese"

“Non sottovalutando affatto l’importanza di organizzare eventi di interesse collettivo, né tanto meno il valore dell’azione di diverse associazioni del territorio, ritengo che sia davvero inaccettabile la pioggia di contributi a titolo di patrocini onerosi concessi dall’amministrazione comunale di Siracusa a enti e organizzazioni varie”. Ad affermarlo è il consigliere comunale Dario Tota, che contesta le scelte che la giunta ha fatto, non tenendo conto e in considerazione le reali priorità della città. “Si parla- spiega Tota- di 115 mila euro tra il mese di dicembre e gennaio dispensati a parrocchie, quotidiani, associazioni e di 71 mila euro per eventi tenuti durante l’anno, i cui organizzatori ora esigono di riscuotere i fondi loro promessi dall’amministrazione”.
Per Tota è il momento di razionalizzare le spese iniziando “a tagliare i patrocini onerosi e concentrare ogni risorsa economica sulle priorità”.




Siracusa. Vinciullo candidato sindaco 2018? "Decideranno i siracusani"

Fresco del titolo di deputato regionale più attivo del 2016, il siracusano Enzo Vinciullo non nasconde di guardare anche ad una eventuale corsa per la sindacatura. Appuntamento con le amministrative nel 2018, poco dopo il test delle regionali in programma ad ottobre di quest’anno.
Ma procediamo con ordine. Vinciullo (Ncd), che è anche presidente della Commissione Bilancio Ars, negli ultimi 12 mesi ha presentato 19 disegni di legge. Depositati inoltre cinque diversi ddl ed emendamenti vari diventati poi articoli di diverse leggi regionali.
Alla domanda su di una sua possibile candidatura a sindaco di Siracusa nel 2018 non si nasconde. “Dipenderà dall’indicazione che daranno i siracusani. Se alle regionali di ottobre dovessi, ad esempio, prendere solo 500 voti nel capoluogo sarebbe quello un segnale chiaro. Ma se dovessero, invece, chiedermi un impegno più costante riconoscendomi un numero di preferenze importanti a quel punto non mi sottrarrei. Lo dico con grande modestia e senza infingimenti. So di avere limiti e che bisognerebbe combattere contro mille difficoltà ma io credo di avere dimostrato di metterci sempre impegno e passione. Cerco di seguire le vicende ed essere sempre presente. Ma decideranno i siracusani”, il commento schietto di Vinciullo.




Siracusa. Borgata, via Napoli e le sue condizioni: "degrado", denuncia Candelari (FI)

Via Napoli, quartiere Santa Lucia. La strada della Borgata continua a lasciare a desiderare per le condizioni igienico-sanitarie. Il vicepresidente della circoscrizione, Francesco Candelari (FI), parla di degrado. “Le condizioni della strada sono peggiorate, cartacce e deiezioni animali dappertutto. La pavimentazione stradale, nel primo tratto, non esiste quasi più e ogni passaggio di autovetture produce un fastidioso polverone. Alcuni cassonetti dei rifiuti andrebbero sostituiti, poiché in pessime condizioni. Il marciapiede è stato rifatto parzialmente e male. Inoltre occorrerebbe con una certa urgenza il diserbo della zona antistante le abitazioni con relativa disinfestazione e derattizzazione”, la lunga lista di carenze stilata da Candelari. “Spero vivamente che l’amministrazione comunale accolga questa richiesta in modo da ridare serenità e fiducia a tutti i residenti della zona”.




Siracusa. Paolo Ezechia Reale rilancia l'allarme di Zappulla: "difendere l'Inda"

“La Fondazione Inda non può essere trattata, ancora una volta e come accade già per altri settori culturali di Siracusa, come un fatterello burocratico qualsiasi. E’ un prezioso bene comune e non del Comune, come forse qualcuno equivoca”. A raccogliere l’allarme sul futuro lontano da Siracusa delle decisioni che riguardano la prestigiosa fondazione culturale è Paolo Ezechia Reale, portavoce di Progetto Siracusa.
“L’interrogazione parlamentare dell’onorevole Zappulla e la risposta fornita dal Ministro dei Beni Culturali confermano i motivi di preoccupazione che il lungo silenzio già legittimava. Se è vero che la bozza del nuovo Statuto della Fondazione è già stata predisposta e trasmessa al Comune di Siracusa il 17 novembre, tanto che il testo potrebbe già essere approvato il prossimo 4 febbraio, mettendo fine alla fase di commissariamento che attualmente impegna Pierfrancesco Pinelli, è anche vero che la città che ospita ed ama l’Inda non è stata in alcun modo coinvolta nelle scelte sulla governance di quello che è e deve restare uno dei principali fattori di identità e sviluppo culturale ed economico di Siracusa”, argomenta Reale.
“Ci saremmo aspettati, come minimo, che venisse resa pubblica la notizia e fatti partecipi l’intero Consiglio Comunale e la collettività tutta, in modo da aprire un dibattito ampio e ricco ed offrirne i risultati alle istituzioni che dovranno adottare la decisione.
A quali giochi ulteriori bisogna assistere prima di capire cosa riserverà il nuovo Statuto e, quindi, il futuro dell’Inda?”, si domanda il portavoce di Progetto Siracusa.