Siracusa. Fondazione Inda, commissariamento e nuovo statuto: "consiglio comunale straordinario"

E’ stata il sottosegretario ai Beni Culturali, Dorina Bianchi, a rispondere oggi all’interrogazione parlamentare presentata dal deputato Pippo Zappulla (Pd). “Sostanzialmente confermate le preoccupazioni espresse sul futuro dell’Inda e sul ruolo della città di Siracusa”, il commento dello stesso Zappulla alle informazioni ricevute.
“Il commissariamento nelle volontà del Ministero non dovrebbe essere prorogato concludendosi, in tal modo, alla scadenza naturale del 4 febbraio 2017 riportando così positivamente alla normalità gestionale l’Inda. Ma apprendo che le proposte di modifica dello Statuto sono state formulate e regolarmente inviate ai rappresentanti istituzionali pubbliche membri della Fondazione il 17 novembre 2016. Entro lo stesso 4 febbraio 2017 la proposta di nuovo statuto dovrebbe essere addirittura approvata. Ho rappresentato, in tal caso con la necessaria forza e decisione, al Ministero il mio sconcerto e la mia profonda contrarietà per la mancata informazione e coinvolgimento della città di Siracusa”, spiega accalorato il deputato siracusano.
Quanto al quesito più importante, ovvero se la Fondazione Inda sarà inserita in una riforma generale dei teatri in Italia (“rischiando di far perdere a Siracusa e alla Sicilia la pluriennale centralità strategica”), il Ministero ha ritenuto di non rispondere “lasciando intendere che è aperta una discussione di merito e confermando in tal modo la fondatezza delle mie preoccupazioni. Il rischio evidente è quello di mortificare il ruolo della città di Siracusa e della Sicilia. Una gestione centralizzata svilirebbe inevitabilmente la strategicità della città”.
Il sindaco sarebbe in possesso delle proposte di nuovo statuto dallo scorso novembre “e non mi pare che lo stesso abbia dato informazione alla città nè coinvolto il consiglio comunale. Grave davvero questo comportamento. L’Inda, le rappresentazioni classiche, la scuola e tutte le attività sono un patrimonio culturale, artistico ed economico della città e non può essere gestito come un fatto meramente privato. Mi aspetto, quindi, anche se con colpevole ritardo, che si proceda a convocare un Consiglio Comunale Straordinario e aperto alla città per informare e discutere del nuovo statuto”, la conclusione di Zappulla.




Ex Province. La Regione fissa la data del voto: 26 febbraio. Ma in Ars si spinge per il rinvio

A meno di ulteriori novità, sempre di casa quando si parla delle ex Province siciliane, si voterà il 26 febbraio prossimo. Elezioni per i Liberi Consorzi Comunali fissate (di nuovo) dalla Regione. Come ha spiegato il governatore Crocetta, per ora avanti così poi si valuterà se tornare ad elezioni dirette come richiesto da una modifica legislativa in discussione all’Ars. “La legge Delrio parla chiaro, in fase di prima applicazione l’elezione è di secondo grado”, taglia corto Crocetta.
In Prima Commissione però si è discusso anche di rinvio delle elezioni di secondo livello nelle ex Province e proprio della modifica della legge elettorale con il ripristino del voto diretto nei Liberi consorzi e nelle città metropolitane. Insomma, non è detto che non si torni a votare per consiglieri e presidenti delle ex Province, non delegando la “cosa” solo alla politica con elezioni di secondo livello.




Siracusa. Museo Orsi, fondi dalla Regione per sala multimedia di Villa Landolina

L’Assessore Regionale ai Beni Culturali e della Identità Siciliana, nell’ambito delle somme stanziate per il Patto per il Sud (Sicilia), ha predisposto la modifica dell’Allegato B, impegnando le risorse liberate verso un nuovo elenco di progetti da finanziare.
Fra questi, è stato inserito quello relativo “all’efficientamento energetico, impiantistico e realizzazione sala multimediale e biblioteca di Villa Landolina, all’interno del Parco storico del Museo Paolo Orsi di Siracusa” per un importo pari a euro 972.264 euro. Lo comunica l’On. Enzo Vinciullo, presidente della Commissione Bilancio dell’Ars.
“Un ulteriore risultato positivo per la nostra città e per la difesa e tutela dei beni storico artistici, di cui la Sicilia è ricca come nessuna altra Regione al mondo. Sono soddisfatto – ha concluso l’On. Vinciullo – per la decisione assunta dall’Assessore Vermiglio che ringrazio per l’attenzione che dimostra nei confronti della mia Provincia”.




Siracusa. Tornano le elezioni di primo livello per le ex Province? "Condivido"

Si discute oggi in prima Commissione Ars della possibilità di tornare ad elezioni di primo livello anche per i Liberi Consorzi Comunali. “Una idea che personalmente condivido e per la quale ho chiesto l’impegno del gruppo dei centristi”, anticipa il deputato regionale Pippo Sorbello.
“E’ l’unico modo per ripristinare un metodo democratico come quello della rappresentatività. E’ fuori di dubbio – prosegue Sorbello – che un rappresentante sul territorio avrebbe aiutato ad evitare lo sfascio a cui abbiamo assistito in questi due anni di riforma zoppa. Abbiamo visto Province in crisi, incapaci di erogare servizi, con le strade della viabilità provinciale dimenticate e riscaldamenti spenti nelle scuole”.
E cade anche l’alibi del risparmio per le casse pubbliche con l’avvenuto taglio dei consiglieri e del presidente delle ex Province. “I costi sono rimasti invariati negli ultimi due anni. Sono solo aumentati i disagi e i disservizi, in maniera esponenziale”, dice dati alla mano Pippo Sorbello.
“Si potrebbe andare a votare ad aprile/maggio eliminando così i pastrocchi come quelli di Palermo o che si ripeteranno presto anche a Catania. Per evitare pastrocchi si deve tornare ad una dimensione anche politica dell’ente ex Provincia. I conti non variano ma migliora la resa”.




Siracusa. Il freddo mette in ginocchio le aziende agricole, Coltraro: "stato di calamità"

Aziende agricole del siracusano messe in difficoltà dall’ondata di freddo artico. E il deputato regionale di Sicilia Democratica, Giambattista Coltraro, ha invitato la Regione Siciliana a chiedere lo stato di calamità la provincia di Siracusa, dove le gelate e le basse temperature dell’ultima settimana stanno rovinando le produzioni. “Il settore agricolo- afferma Coltraro- soffre già dei problemi infrastrutturali della nostra Isola; della concorrenza sleale dei mercati extracomunitari; oggi, purtroppo, anche delle sfavorevoli condizioni metereologiche”. Coltraro farà visita alle aziende agricole e zootecniche per “cucire interventi sulle reali esigenze dei comparti”.




Siracusa. Bando contributi sportivi, per Progetto Siracusa è da sospendere

Progetto Siracusa chiede l’immediata sospensione del bando sui “contributi sportivi” e la modifica del regolamento comunale. “I criteri scelti dall’amministrazione comunale – spiegano dal movimento guidato da Ezechia Paolo Reale – escludono di fatto molteplici associazioni e società sportive dall’opportunità di richiedere sostegni”.
Il bando, approvato dalla giunta a dicembre, stabilisce l’erogazione di 21 mila euro di contributi nella misura di 7 mila euro per ogni finalità e prevede che la concessione del contributo sia riservato solo a chi svolge discipline olimpiche e paraolimpiche.
“Addirittura – affermano Ivan Scimonelli, responsabile sport di Progetto Siracusa e i consiglieri comunali Salvo Sorbello, Cetty Vinci (Progetto Siracusa), Salvo Castagnino e Fabio Alota (Siracusa Protagonista) -, l’amministrazione siracusana, a soli quattro mesi dal grande evento del campionato mondiale di Canoa polo, rischia di dimenticarsi di quante società e associazioni portano avanti questo sport che di fatto, al momento, non è olimpico. Sport, che come abbiamo potuto osservare è stato frutto e sacrificio di molti privati e se da un lato si elogiano i nostri grandi campioni siracusani, dall’altra si escludono di fatto da un potenziale contributo per l’attività svolta“.
In pratica Progetto Siracusa lamenta come la Kst, società che ha fornito ben 4 elementi alla nazionale laureatasi campione del Mondo, non potrà accedere al finanziamento.
Bocciati dal movimento di opposizione anche i “progetti di innovazione sociale”, in cui l’ente include di fatto soltanto la pratica sportiva delle persone affette da disabilità, escludendo quindi tutte quelle attività rivolte alla inclusione sociale (detenuti, tossico-dipendenti, situazioni di recupero-sociale).
“Non solo – ancora Scimonelli, Sorbello, Alota, Vinci e Castagnino – , non vengono menzionate nel bando gli enti di promozione sportiva, quali Aics, Csi che svolgono un ruolo fondamentale nell’avvio di piccole leve in tantissimi sport e quartieri disagiati della città. Infine, come in ogni città che rispetti i propri sportivi, sarebbe corretto, indicare come soggetti beneficiari non coloro che perseguono solo ed esclusivamente discipline olimpiche, ma discipline riconosciute dal Coni, il che implica una sostanziale e numerosa differenza”.




Siracusa. Futuro dell'Inda, Zappulla "interroga" il ministro Franceschini

Il 12 gennaio il ministro Franceschini riferirà in Settima Commissione sulla Fondazione Inda. Risposte all’interrogazione presentato il 19 ottobre scorso dal parlamentare Pd, Pippo Zappulla. “E’ trascorso più di un anno dalla nomina del commissario che doveva essere solo una parentesi per modifiche allo statuto e proposte per alzare il livello di trasparenza. La città di Siracusa non ha ancora notizia di queste novità”, spiega Zappulla. CHe a Franceschini chiede anzitutto se “ritiene di rinnovare il commissariamento originariamente previsto di 12 mesi. Poi di sapere se e nel caso quali sono le modifiche formulate dal commissario. inoltre, e non certo per importanza, comprendere quali reali volontà mantiene il Ministro sul futuro dell’Inda”.
Quanto alla programmazione del nuovo ciclo delle rappresentazioni classiche, la proposta di un megaschermo per consentire di seguire lo spettacolo nelle varie lingue estere non convince Zappulla. “Non bisogna essere degli esperti per considerare questa una idea certo immaginata a fin di bene ma bislacca e per quanto mi riguarda proprio da evitare. Forse il commissario farebbe meglio a pensare, per esempio, a lavorare per realizzare il Festival Mediterraneo del Teatro Antico potenziando, innovando ed estendendo il periodo di attività e facendo diventare Siracusa e la Sicilia polo di attrazione culturale e turistica ancora più forte”.




Siracusa. Fotovoltaico del Tribunale, verso l'entrata in funzione. "Ma abbiamo perso 240.000 euro"

Il consigliere della circoscrizione Tiche, Alessandro Cotzia, torna ad occuparsi dei pannelli fotovoltaici del parcheggio del tribunale di Siracusa. “Pare che l’amministrazione comunale di Siracusa abbia approvato il preventivo, predisposto dall’Enel, per ottenere l’allaccio dei pannelli fotovoltaici inaugurati più di un anno fa nel parcheggio del Tribunale, per una spesa di circa Euro 25.600. Questo fa sperare che, in tempi brevi, i pannelli possano finalmente iniziare a produrre energia, ma non può attenuare il rammarico per il mancato guadagno/risparmio che l’amministrazione comunale di Siracusa avrebbe conseguito, se avesse definito la questione già un anno addietro”, il pensiero di Cotzia.
Che avvalendosi della consulenza di un tecnico competente in materia di energia solare da pannelli fotovoltaici, ha calcolato quanto – in termini economici – il Comune di Siracusa avrebbe guadagnato se i pannelli fotovoltaici fossero stati attivati il giorno stesso della consegna dei lavori (avvenuta il 15.12.2015) o, comunque, il giorno stesso dell’inaugurazione dell’opera (avvenuta il 22.12.2015). “Abbiamo considerato una potenza media di 800 kwh e determinare la cosiddetta produttività per kw picco di potenza (kwp), che in Italia varia da regione a regione e che, per i pannelli fotovoltaici presenti in Sicilia, è notoriamente pari al suo valore massimo, ossia 1500 kwh. Ciò posto, occorre moltiplicare 800 kwh per 1500 kwh, così ottenendo il risultato di 1.200.000 kwh, ossia quelli che l’impianto presente nel parcheggio del tribunale di Siracusa, se attivato fin da subito, avrebbe potuto produrre nell’anno 2016. Tenuto conto del prezzo di mercato dell’energia elettrica, non resta che moltiplicare 1.200.000 kwh per Euro 0,20, così ottenendo il definitivo importo di Euro 240.000, corrispondente al valore economico dell’energia che i pannelli avrebbero potuto produrre in un anno”.




Siracusa. Masterplan per le aree degradate, Foti: "è stato finanziato o no?"

È stata inviata nei giorni scorsi dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ai Comuni la comunicazione del finanziamento dei progetti candidati al Bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane, dei comuni capoluogo di provincia e della città di Aosta. A fine agosto del 2016, l’assessore Troia e il sindaco Garozzo annunciavano che anche il Comune di Siracusa aveva presentato il proprio masterplan con ben nove progetti, per circa 18 milioni di euro, per la riqualificazione di aree degradate della città. “Un piano elaborato grazie al prezioso contributo dello SmartLab, con il coordinamento dell’architetto Di Guardo e ricordo che l’Ufficio Europa poi diventato ufficio per le politiche innovative è stato fortemente voluto, strutturato e sostenuto dall’attuale amministrazione”, ricorda il consigliere comunale Alfredo Foti. “Ebbene d grazia vorremmo in punta di piedi sapere se la città di Siracusa è stata ammessa tra gli Enti i cui progetti saranno finanziabili come ad esempio Lecce o Grosseto”.




Siracusa. Teatro, costi degli spettacoli: Spadaro (FdI) fa i conti, "spesi oltre 96.000 euro"

Dai lavori per arrivare all’apertura del teatro comunale alla sua prima gestione. A spostare l’oggetto delle polemiche è Alessandro Spadaro, di Fratelli d’Italia. Bolla la gestione degli eventi come “ridicola” e parla di “miracolo di Natale”, relativamente alla “fortunata apertura del teatro”, che però – secondo l’esponente di destra – “non può comunque sotterrare l’incapacità di una amministrazione e in particolare dell’assessore Italia nel non aver comunque programmato nulla per le festività natalizie”.
Spadaro mira dritto alla programmazione degli spettacoli. “E’ stata affidata con delibera di giunta del 14 dicembre scorso al dirigente del settore per valorizzare il Teatro Comunale, finalmente fruibile anche se a tempo determinato. Atteso che il teatro è stata una piacevole novità natalizia, o una speranza che fortunatamente si è verificata, mi chiedo perché la programmazione degli eventi in altri contenitori culturali non sia stata organizzata per tempo? Se il teatro non avesse ottenuto il via libera, ottenuto solo il 23 dicembre, solo l’Antico mercato e l’ex convento del Ritiro avrebbero rappresentato, quantomeno, un’alternativa valida per allietare le vacanze natalizie dei siracusani e turisti. E invece all’antico mercato il 27 dicembre, con soli 4 giorni di preparazione, sono stati ospitati Peppe e Ciccio per uno spettacolo di cabaret gratuito per le pochissime persone presenti ma costato 4.000 euro. Anche una compagnia siracusana ha ottenuto un buon cachet per 2 spettacoli di cui uno all’ex convento del ritiro e l’altro nella prossima programmazione del teatro”, ricorda il rappresentante di Fratelli d’Italia.
“L’assessore Italia è bravissimo nelle inaugurazioni e nei tagli di nastro, ma di programmazione in tre anni il nulla. Gli altri spettacoli, tutti al teatro, non sono stati adeguatamente pubblicizzati, eppure sono costati. E non poco. Dalle determine che siamo riusciti a trovare in albo pretorio abbiamo contato una spesa complessiva di più di 96 mila euro per 14 spettacoli, con biglietti a pagamento per una cifra tra i 20 e i 40 euro a persona. Chiediamo di conoscere, essendo il Teatro un immobile comunale e non privato, quanto ha incassato o incasserà il Comune dallo sbigliettamento, chi ha sostenuto i costi accessori per l’apertura del teatro. E quindi chi si è occupato di apertura e chiusura, sorveglianza e custodia, biglietteria online, assistenza al pubblico, guardaroba, distribuzione e stampa del materiale promozionale, pulizia dei locali e manutenzione straordinaria. Non è possibile pensare di gestire in maniera così amatoriale un evento tanto importante”, insiste Alessandro Spadaro. “Una stagione teatrale buttata nella mischia in fretta e furia che tanto sembra campagna elettorale del vicesindaco, a cui certo non va dato alcun merito tranne quello di aver un atteggiamento così approssimativo da rischiare il fallimento di quello che doveva essere una gioia per tutti”, la dura chiosa di Spadaro.