Siracusa. Il deputato Gennuso chiede il porto d'armi: "ragioni di sicurezza"

Il parlamentare regionale siracusano Pippo Gennuso ha chiesto il rilascio del porto d’armi per la sua sicurezza ed ha scritto al ministro dell’Interno, Marco Minniti, ed al procuratore della Direzione nazionale Antimafia Franco Roberti.
Il deputato lamenta di non essere adeguatamente protetto dopo le minacce ricevute a seguito delle sue denunce nei confronti di estorsori palermitani che gli chiedevano il pizzo per una delle sue attivita’ imprenditoriali. “Ho denunciato i fratelli Cosimo e Giorgio
Vernengo, figli del boss Pietro, capomafia – dice all’Agi Gennuso – che sta scontando l’ergastolo per omicidio e sono stato lasciato solo. Non voglio fare la fine di
Libero Grassi”.
La Prefettura di Palermo gli ha assegnato una tutela dinamica ma il parlamentare chiede per se’ e per i suoi figli un livello di sicurezza piu’ elevato. In merito alla sua richiesta di
avere a disposizione un’arma il parlamentare regionale sostiene che il prefetto di Siracusa gli ha negato il rilascio del porto d’armi nonostante il “questore di Siracusa – dice Gennuso – abbia dato il via libera scrivendo che emerge in atto una concreta esposizione a
rischio che fa ritenere opportuno il rilascio del titolo richiesto”.




Siracusa. Deputati regionali, quanto guadagnano: Coltraro il "paperone"

Resta Giambattista Coltraro il deputato regionale siracusano più ricco. A dirlo sono i dati relativi ai redditi dei parlamentari dell’Ars. Il notaio di Augusta si piazza primo nell’ideale “classifica” con 109 mila 607 euro dichiarati. A seguire, la deputata regionale Marika Cirone Di Marco (99 mila euro).Qualche decina di migliaia di euro di differenza con il terzo, Vincenzo Vinciullo. Nella sua dichiarazione dei redditi, 77 mila euro. Poco meno per Bruno Marziano, assessore regionale alla Formazione professionale (73 mila 600 euro). Mille euro in meno per Pippo Gennuso con poco piu’ di 72 mila euro. Pippo Sorbello è penultimo, con 71.374 euro. Il più “povero” è Stefano Zito, del Movimento 5 Stelle. Il suo reddito annuale ammonta a 70 mila e 700 euro circa. Per la cronaca, all’Ars, il più ricco in assoluto è Enzo Fontana del Ncd, con i suoi 161 mila 167 euro. “Cenerentola”, ma si fa per dire, Giuseppe Arancio, del Pd, con i suoi 62.656 euro l’anno.




Pachino e Portopalo, rabbia Vinciullo sul Pd: "hanno tolto fondi e si vantano"

Sui soldi da destinare alle aziende agricole di Pachino e Portopalo colpite dalla gelata del 2015 è battaglia politica. Il Pd, con gli assessori regionali Marziano e Cracolici, ha assicurato l’esistenza di 2 milioni di euro bollando come “millantatorie” storie di fondi perduti o cancellati.
Il presidente della Commissione Bilancio Ars, Enzo Vinciullo – indirettamente chiamato in causa – non ci sta e passa al contrattacco. “Il Pd dovrebbe arrossire di vergogna. Dimostra a qualsiasi livello di essere inadatto al governo”, ruggisce Vinciullo.
“Confermo: sono stati sottratti 4 milioni di euro agli agricoltori di Pachino, Portopalo e Noto colpiti dalla gelata e dalla nevicata di Capodanno del 2015. Erano stati inizialmente stanziati 8,8 milioni di euro dalla L. 499/99, sommapoi ridotta a 2 milioni per soddisfare le esigenze dei forestali con l’impegno, attraverso un mio Ordine del Giorno, approvato
all’unanimità dall’Assemblea, di reintegrarla nella Finanziaria 2016 con fondi regionali.
A ciò, si aggiungono i gravissimi ritardi di cui responsabile, solo ed esclusivamente, è
l’Assessore dell’Agricoltura, sempre del PD, in quanto solo a novembre del 2016, cioè dopo
23 mesi, ripeto 23 mesi, e dopo numerosi miei interventi in Aula e interrogazioni parlamentari ha dato disposizione agli uffici per predisporre gli atti per avere diritto ai contribuiti previsti già nel 2015”, ricorda Vinciullo.
“Portare questo dato come un segno di buona amministrazione significa pensare che la gente
non è in grado di intendere e di volere e che le loro parole vane e spesso ipocrite possono
coprire le loro inefficienze e le loro incapacità. I 2 milioni, tratti dalla Legge 499/99, sono disponibili da quasi due anni. Questo Assessore – continua Vinciullo – non ha aggiunto altro a quello che era già previsto, ha anzi sottratto i 4 milioni che erano stati stanziati dal Parlamento siciliano con priorità per la zona sud della provincia di Siracusa”.




Siracusa. Variante al Prg, diritto superficie e prg del Porto: le priorità dell'opposizione Pd

L’opposizione interna del Pd in Consiglio Comunale punta ancora l’amministrazione. Il capogruppo Francesco Pappalardo con Alfredo Foti, Stefania Salvo e Tanino Firenze chiede di puntare “in direzione della rigenerazione urbana della città”, primo obiettivo del 2017. “Serve il bando per l’assegnazione della variante generale del piano regolatore della città dopo l’approvazione già votata dal Consiglio comunale delle linee direttive, con il bando per l’assegnazione in diritto di superficie delle aree a servizi S1,S2,S3,S4,S5, con la redazione del piano regolatore del Porto che cammina di pari passo con il completamento del porto di Siracusa, con il Piano Particolareggiato di Ortigia”. Mosse da cui – spiegano i quattro – passa “lo sviluppo economico, sociale, occupazionale e turistico” progettando al contempo le linee future della crescira cittadina.




Siracusa. Regolamento artisti di strada, "dimenticato su qualche scrivania"

“A distanza di quasi due anni giace inapplicato inefficace e nel dimenticatoio o sulla scrivania di qualche burocrate, il regolamento per la disciplina delle arti e dei mestieri artistici di strada”. I quattro consiglieri Pd Alfredo Foti, Stefania Salvo, Francesco Pappalardo e Tanino Firenze rispolverano le sorti del “regolamento fortemente voluto dal Consiglio Comunale dopo quello spiacevole incidente che vide coinvolto un’artista di strada in piazza Duomo e che suscitò l’indignazione popolare”. Nel 2015 un artista di strada venne fatto allontanare dai vigili urbani. Dopo quell’episodio il Consiglio Comunale approvò apposito regolamento con l’elenco delle postazioni disponibili e delle fasce orarie. “Da allora siamo ancora in attesa e vorremmo, di grazia, sapere quali e quante saranno le postazioni disponibili e quando il regolamento sarà interamente efficace”.




Siracusa. Firmopoli, la stoccata di Beppe Grillo e nuovi sospetti. "Verificare tutte le liste civiche"

La Firmopoli siracusana si guadagna le attenzioni del leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo. Dal suo blog sferra un duro attacco al Pd, ricordando che “le liste riportano firme che sono state pubblicamente disconosciute dagli stessi cittadini, numeri di documenti di identità non corrispondenti al vero, date di nascita errate, elementi alterati. Sulle ipotesi di reato adesso indaga la magistratura. Ma il Pd, invece, cosa ha fatto o cosa intende fare adesso davanti a questa nuova indagine giudiziaria che lo riguarda?”.
Le indagini, fino ad ora, si sono concentrate solo su una lista (Rinnoviamo Siracusa Adesso) dopo l’esposto presentato a tre anni dalle elezioni da Peppe Patti. Un secondo è stato presentato pochi giorni dopo l’esplosione del nuovo caso, con sospetti allungati su Per Garozzo Sindaco – Amarla per Cambiarla. Acquisita la documentazione conservata presso l’ufficio elettorale.
In una intervista al Giornale di Sicilia, lo stesso Garozzo si mostra sereno. “Ho preso copia della lista (Amarla per Cambiarla, ndr) e delle firme, non ci sono né fotocopie né omogeneità nel tratto per quanto ho potuto appurare ad occhio”, le sue parole. Ma il primo cittadino chiede anche omogeneità di indagine. “Mi aspetto – dice sempre al Gds – che ci sia un controllo su tutte le 14 liste civiche presenti alla competizione elettorale e non solo su quelle legate alla mia candidatura 2 su 2. E le altre 12?”.




Siracusa. Mandati di pagamento per ex Provincia Regionale e Siracusa Risorse

“Questa mattina i mandati di pagamento sono stati inviati in Ragioneria dove ieri era già stato registrato il decreto di impegno. Per i dipendenti della ex Provincia Regionale e di Siracusa si avvicina il momento di percepire gli stipendi arretrati per chiudere così un anno per loro davvero terribile”.
Il deputato regionale centrista, Pippo Sorbello, ha incontrato il commissario dell’ente, Giovanni Arnone, ed insieme hanno verificato l’iter dopo l’approvazione in Ars della mini finanziaria regionale. “Possiamo dire che ormai è veramente fatta”.
Arnone ha voluto ringraziare quella parte di deputazione regionale che si è impegnata per arrivare sul filo di lana al sospirato traguardo: il presidente della Commissione Bilancio Ars, Enzo Vinciullo, primo firmatario dell’emendamento salva Libero Consorzio di Siracusa ed i deputati regionali Pippo Sorbello e Marika Cirone Di Marco per il sostegno e il prezioso impegno nel sostenere quello che è diventato un articolo dell’assestamento di bilancio, protetto da assalti alla diligenza.




Siracusa. Il Pd e il "caso" Princiotta: espulsione o no? Decisione il 16 gennaio

L’ennesima resa dei conti in casa Pd si consumerà il 16 gennaio. Giusto il tempo di gustarsi in serenità (si spera) le festività natalizie ed il nuovo anno si aprirà con la convocazione della commissione provinciale di garanzia, chiamata a pronunciarsi sulla espulsione di Simona Princiotta. A chiederla, un ricorso presentato da consiglieri comunali dello stesso Partito Democratico.
Accusata (di incompatibilità) e accusatori si ritroveranno alle 18.30 nella sede provinciale del partito, in viale Teracati. Certo, da quando il ricorso è stato presentato sono passati parecchi mesi e molto, nel frattempo, è cambiato anche nello stesso fronte che chiese la cacciata della Princiotta, oggi non più compatto come prima. Ci sono poi le indagini avviate dalla magistratura, alcune basate su denunce pubbliche della consigliera sotto esame da parte del suo partito.
La nuova convocazione è arrivata al termine di una veloce riunione nella serata di ieri. Sul portone d’ingresso, alcuni attivisti del gruppo social “Nessuno Tocchi Simona Princiotta” hanno affisso con nastro adesivo uno stampato dal tono provocatorio: “L’omertà è mafia, denunciare è legalità. Siracusa vuole legalità”.




Siracusa. "Operazione trasparenza sugli ultimi 15 anni di amministrazioni", l'annuncio di Tota

Il consigliere comunale Dario Tota pronto ad una “grande operazione trasparenza sugli ultimi 15 anni di amministrazioni siracusane”. Lo annuncia a diverse settimane dal suo insediamento. “Avverto con un certo disagio l’invasione degli ultra-corpi moralizzatori – esordisce Tota – che stanno letteralmente infestando sia i canali tradizionali della comunicazione sia, soprattutto, le pagine dei Social Media. Un tamtam mediatico mai visto, che come scopo ultimo di individuare nella pur inadeguata esperienza della Giunta Garozzo l’inizio e la fine di tutti i mali di Siracusa”.“Sono indubbie infatti le colpe e gli errori compiuti dall’attuale governo cittadino, non ultimo quello di aver confuso le vicende interne di un partito con la guida della città – prosegue Tota – ma reputo davvero inaccettabile che alcuni tra i più grandi protagonisti della storia recente di Siracusa che hanno rivestito anche il ruolo di assessori e/o consiglieri comunali, come novelle vergini vestali, puntino il dito contro altri politici esprimendo giudizi sull’operato degli stessi senza aver mostrato prima le azioni ed i risultati del loro operato”.Per questi motivi, secondo Tota, è necessario una volta per tutte fare chiarezza: “nei prossimi giorni avvierò un difficile lavoro di accesso agli atti riguardanti gli ultimi 15 anni dei governi comunali che hanno amministrato la città di Siracusa.Si tratterà – prosegue l’avvocato siracusano – di un’imponente opera di trasparenza e chiarezza a favore esclusivamente dei cittadini ma anche di una corsa contro il tempo tenuto conto dell’enorme mole di documenti ed atti da analizzare. I Siracusani a questo punto hanno il diritto di sapere come in tutti questi anni sono stati utilizzati i fondi di riserva del sindaco e a cosa sono serviti; la metodologia con cui sono state convocate le commissioni consiliari, la durata ed i costi delle stesse al fine di poterle confrontare con quelle dell’Amministrazione Garozzo; che genere di debiti siano maturati – nello specifico il come ed il perché; l’analisi dei vari bilanci.Ed ancora, che genere di associazioni sono state finanziate e le somme dei contributi dati – partendo dallo spettacolo per finire alla cultura passando per le politiche sociali, ambientali. I costi degli appalti dati ed a quali società, i costi degli immobili locati dalla città”.




Siracusa. Il M5S promette: "Politica e burocrazia, vi sveliamo le responsabilità"

Le ultime classifiche sulla qualità della vita hanno punito Siracusa, relegata nelle posizioni di fondo. Il Movimento 5 Stelle promette di rivelare il perché “e di chi sono le responsabilità tra politica e burocrazia”.
I pentastellati siracusani hanno ricostruito il sistema di gestione del Comune degli ultimi anni, individuando “responsabilità che si combinano tra coloro che dovrebbero dare un certo indirizzo politico e quelli che dovrebbero mettere in atto quegli indirizzi. Il risultato è un sistema perverso destinato a scatenare l’ennesimo scandalo, al pari di ciò che è stato Gettonopoli, dal momento che a rimetterci sono sempre le tasche dei cittadini”, scrivono in una nota gli esponenti del Meet Up.
Venerdì 16 dicembre alle 19, in Via Etna 2, nel salone del “Vanity Club” il deputato regionale Stefano Zito e la parlamentare nazionale Maria Marzana illustreranno l’indagine e le conclusioni a cui sono giunti i 5 Stelle.