Siracusa. Bufera nel Pd, il segretario Lo Giudice: "Basta alle accuse reciproche, danno incalcolabile"

“Toni alti, accuse reciproche, conferenze stampa, strumentalizzazione mediatica di vicende giudiziarie. I protagonisti politici di tutto questo rispettino un silenzio istituzionale sulle questioni che li riguardino, in ossequio alle autorità e ai nostri concittadini”. E’ il monito che parte dal segretario provinciale del Pd, Alessio Lo Giudice ed è chiaramente indirizzato da un lato al deputato nazionale Pippo Zappulla e alla consigliera Simona Princiotta e dall’altro al sindaco, Giancarlo Garozzo, che proprio questa mattina ha convocato una conferenza stampa nella sala stampa di piazza Minerva per tornare sulla vicenda, anche giudiziaria, legata ai rapporti tra la cooperativa “Stes” e l’amministrazione comunale. Vicenda per la quale 10 tra dirigenti e funzionari comunali risultano indagati, in alcuni casi anche per concussione. “La strumentalizzazione mediatica delle vicende giudiziarie produce paralisi amministrativa-osserva Lo Giudice- incapacità di concentrarsi sui veri problemi, disaffezione da parte dei cittadini e incalcolabili danni di immagine. Insomma un vero disastro. Per queste ragioni, a nome di tanti militanti e simpatizzanti del PD chiedo a tutti i soggetti politici, coinvolti nelle polemiche di queste settimane, di abbassare radicalmente i toni. Chiedo loro di concentrarsi esclusivamente sull’attività politica concreta a servizio delle nostre comunità e soprattutto di coloro che stanno peggio”. Lo Giudice aggiunge che “naturalmente, qualora anche una sola delle gravi accuse reciprocamente lanciate dovesse risultare fondata, la nostra reazione politica dovrà essere ferma, rigorosa e senza sconti. Ma per quanto mi riguarda, i metodi, il tono, lo stile che caratterizzano lo scontro in atto, con i comunicati, i paracomunicati, le conferenze stampa, i detti e non detti, le allusioni, gli stralci di audizioni secretate o semisecretate, gli annunci di querele e denunce, sono insopportabili e inaccettabili, da qualunque parte provengano. Tanto l’autorità giudiziaria, quanto autorevoli organismi istituzionali, regionali e nazionali, stanno accertando le vicende giunte alla pubblica attenzione, e soltanto a loro, in uno Stato di diritto, spetta tale prerogativa.
A nessun Partito può essere chiesto di emettere sentenze, decidendo chi ha torto e chi ha ragione su questioni complesse, a volte oscure, tra l’altro senza avere a disposizione elementi certi. Un partito non è un tribunale. Il Pd non è un oggetto da utilizzare ed invocare quando conviene, disconoscendolo quando le valutazioni politiche diventano sfavorevoli. Gli organismi sovrani del Pd, rispetto all’Amministrazione di Siracusa, hanno espresso un orientamento negativo che ha natura esclusivamente politica e che ha per oggetto la valutazione di scelte amministrative di tipo strategico. Un orientamento che-conclude il segretario provinciale del partito- proprio perché politico, può sempre essere ridiscusso sulla base di scelte e comportamenti politici discontinui, senza che questioni di altra natura intervengano a confondere i piani”.




Siracusa. Commissione Bilancio senza "testa", si dimette la vicepresidente Salvo

La Commissione Bilancio perde anche il vicepresidente. Si è dimessa dalla carica, infatti, la consigliera comunale Stefania Salvo. Da un mese e mezzo, da quando aveva rassegnato l’incarico di presidente Alessandro Acquaviva, aveva presieduto ad interim la commissione.
“Ma l’attività del vicepresidente dovrebbe essere temporanea e legata a circostanze eccezionali”, spiega la Salvo. “Oggi la commissione bilancio, sebbene investita dalla richiesta di numerosi pareri su varie proposte, si trova in una fase di stallo; da un lato si chiedono ripetuti rinvii dell’elezione del presidente perché mancano i presupposti ed numeri per garantire l’elezione del presidente e dall’altro si gioca sulla figura del vice per prendere tempo e rimandare ad oltranza un problema che investe l’intero Consiglio comunale. Mi auguro – conclude Stefania Salvo – che le mie dimissioni possano rappresentare lo stimolo per l’avvio di un percorso, oggi interrotto, di dialogo e di attenzione alla corretta funzionalità delle commissioni consiliari”.




Siracusa. Libero Consorzio verso l'elezione del presidente, intesa Pd-Ncd-Udc e Sicilia Futura

Il Partito Democratico apre a Ncd, Udc e Sicilia Futura. L’idea di una possibile intesa in vista delle prossime elezioni del presidente e del consiglio del Libero Consozio piace al segretario provinciale del Pd, Alessio Lo Giudice. “Il mio invito a costruire un quadro politico ampio- spiega Lo Giudice- in grado di coinvolgere le forze più importanti del nostro territorio, è stato accolto positivamente. D’altra parte, le interlocuzioni che ho avuto in questi giorni con i rappresentanti delle forze politiche in questione mi inducono a ritenere che da subito sia possibile condividere anche nella nostra provincia, un percorso politico importante, a servizio delle nostre comunità”. Lo Giudice è certo che ci siano le condizioni per individuare una candidatura a presidente unitaria e una o più liste a sostegno, raccogliendo “un ampio consenso e incarnare con credibilità l’idea del rilancio dell’ente e dei territori”. Lo Giudice ricorda la situazione economica drammatica in cui l’ex Provincia versa. “Questa crisi -prosegue il segretario provinciale del Pd- si riflette sulla difficoltà di soddisfare esigenze di base come quelle relative all’edilizia scolastica in tutta la provincia, alle infrastrutture essenziali per la vita sociale
ed economica dei nostri cittadini, alle politiche sociali a sostegno delle persone più
svantaggiate. Per non parlare dei riflessi sulle condizioni di vita di centinaia di
dipendenti. Di fronte a tale crisi, la classe politica della nostra provincia -conclude- non può non assumersi la responsabilità del governo, anche superando steccati politici o partitici, per giungere ad un’ampia condivisione che garantisca forza e stabilità. È giunto il momento di pensarsi come comunità unica, la comunità del SUD-EST”.




Siracusa. Libero Consorzio ed elezioni: Udc, Ncd e Sicilia Futura guardano al Pd

Partono le grandi manovre attorno la Libero Consorzio di Siracusa. A meno di un mese dalle elezioni di secondo livello (i cittadini non saranno chiamati alle urne), la politica tesse e conclude alleanze.
A Siracusa il Pd incassa a distanza il sostegno di Udc, Ncd e Sicilia Futura. Incontro tra i deputati regionale Sorbello, Vinciullo e l’ex parlamentare Pippo Gianni. I tre lanciano un messaggio al Partito Democratico: pronti all’intesa per guidare il Libero Consorzio di Siracusa fuori dalle secche in cui si trova.




Siracusa. Verso le elezioni del Libero Consorzio, Reale chiama a raccolta i movimenti

Meno di un mese alle elezioni degli organi di governo del Libero Consorzio. Sindaci e consiglieri comunali dovranno nominare i nuovi vertici della ex Provincia. “Si tratterà di scegliere chi prenderà nei prossimi anni decisioni vitali per l’intero territorio; basti pensare a temi quali la tutela dell’ambiente, l’assistenza ai disabili, l’istruzione secondaria e la viabilità provinciale”, dice il portavoce di Progetto Siracusa, Ezechia Paolo Reale.
“Sarà una scelta che la politica ha discutibilmente sottratto ai cittadini e demandato ai loro rappresentanti, ma non per questo deve necessariamente esaurirsi in squallide manovre di palazzo”, premette Reale. “Eppure, a pochi giorni dalla scadenza della presentazione delle liste elettorali uno strano silenzio avvolge l’importante scadenza. In provincia c’è un solo partito organizzato ed autosufficiente per presentare una sua lista e fare eleggere, in assenza di alternative, solo i suoi rappresentanti”, osserva amareggiato.
“Se i movimenti indipendenti e non allineati non avranno la capacità di organizzarsi, i loro rappresentanti, e quindi anche i cittadini che rappresentano, avranno la sola scelta di quale corrente del Pd votare. Io non sono né sindaco né consigliere comunale e, quindi, non posso ambire ad essere eletto nel direttorio del Libero Consorzio – precisa subito Reale – per questo, però, credo che il mio appello, libero da ambizioni personali, possa giungere più forte e più chiaro.
Chiedo ai sindaci ed ai consiglieri comunali, eletti in liste indipendenti e non allineate al Pd, di dare una possibilità alla democrazia ed ai tanti cittadini che rappresentano: incontratevi, superate le differenze e portate la voce di quei cittadini, e non quella dei palazzi e dei partiti, all’interno del Libero Consorzio”.
Stop ad egoismi ed interessi personali, per “cercare una strada condivisa su una politica comune in materia di ambiente, assistenza, viabilità, istruzione che sia fatta nell’interesse dei cittadini che rappresentate. Non consegnate, con l’indifferenza e l’inazione, ai partiti questa parte importante della vita dei cittadini che rappresentate”.




Siracusa. Bilancio, 98 emendamenti: brivido per votazioni a sorpresa

Sono in tutto 98 gli emendamenti presentati al bilancio di previsione 2016. Ben 44 sono firmati dal consigliere di opposizione Salvo Castagnino. Circa una ventina provengono, a sorpresa, dal partito di maggioranza (Pd) non tenero con l’amministrazione Garozzo.
Tra gli emendamenti anche quello necessario per rimediare alla svista che rischia di far perdere fondi per le politiche sociali.
La strada verso l’approvazione dello strumento finanziario è tutt’altro che spianata. Anche dagli emendamenti trapela una qualche forma di intesa trasversale che potrebbe riservare anche clamorose sorprese. Si gioca sui numeri e sui fedelissimi, ma anche su questo fronte si palesa la “stanchezza” di alcuni consiglieri.
Tra pochi giorni inizia l’esame degli emendamenti, poi la votazione. Una bocciatura stravolgerebbe l’assetto amministrativo, con un Consiglio che si ritroverebbe decaduto per sua volontà e una giunta messa in forte difficoltà. Una approvazione risicata non potrebbe essere spacciata, d’altro canto, per un successo. Come previsto, anche il bilancio diventa terreno di scontro per un rissoso ed autolesionista Pd.




Priolo. Nuovo rinvio a giudizio per il sindaco Rizza. L'opposizione: "dimissioni"

Dopo il secondo rinvio a giudizio piovuto sul sindaco di Priolo, Antonello Rizza, i consiglieri comunali di opposizioni chiedono al primo cittadino di riflettere sull’opportunità di dimissioni.
Rizza sarà processato insieme all’assessore alla solidarietà sociale, Giuseppe Pinnisi, alla dirigente del settore Flora La Iacona e alla legale rappresentante di una agenzia di viaggi, Giuseppa Bellino: dovranno rispondere a vario titolo di abuso d’ufficio, corruzione e truffa. Nei giorni scorsi il sindaco priolese era stato rinviato a giudizio anche per i fatti emersi nel corso dell’inchiesta “Qualunquemente”.
“Vicende che espongono Priolo sotto una cattiva luce”, spiegano i rappresentanti dell’opposizione in Consiglio comunale. “Si adombrano reati consistenti e preoccupanti” sul primo cittadino ma “pur comprendendo che si è innocenti fino a prova contraria” – scrivono ancora i consiglieri – “la invitiamo a riflettere sull’opportunità di dimettersi dalla carica che ricopre”.




Siracusa. Col treno in aeroporto, l'on. Zappulla: "cercare di avere la stazione direttamente dentro lo scalo"

“Considero l’accordo tra Trenitalia, Rete Ferroviaria italiana e Sac per la costruzione di una fermata dei treni da e per Siracusa, un fatto di estremo rilievo positivo in sé e perché consente di lavorare e programmare un ulteriore progetto di collegamento diretto con la stessa aereostazione”, così il deputato nazionale Pippo Zappulla commenta gli ultimi positivi sviluppi della vicenda.
“L’obiettivo finale deve restare quello di consentire al viaggiatore, al cittadino e al siracusano di salire sul treno a Siracusa e di scendere direttamente dentro il perimetro dell’aerostazione: esattamente come avviene già e da tempo nei piu’ moderni e efficienti aeroporti d’Italia e del mondo”, insiste Zappulla. Ma su questo punto bisogna considerare che a breve partiranno lavori a Fontanarossa per allungare la pista d’atterraggio e pensare ad una stazione dentro l’aeroporto ad oggi non sarebbe, quindi, possibile.
In ogni caso, “entro marzo del 2017 si prevede siano realizzati i lavori: io credo che agli stessi soggetti, con il coordinamento dell’Assessore Regionale ai Trasporti, sin d’ora bisogna chiedere di programmare l’ultimo sforzo per l’ultimo tratto di collegamento individuando le soluzioni tecniche possibili”.




Siracusa. Zappulla e Raiti: "Garozzo ha leso l'onore e la credibilità dell'intero Pd"

Clima rovente dentro, fuori e tutto intorno al Pd siracusano e le sue ramificazioni. Il partito “ufficiale” ha di fatto disconosciuto il sindaco Giancarlo Garozzo. E adesso la “maggioranza” Riformista lo accompagna quasi alla porta. Il deputato nazionale Pippo Zappulla e Turi Raiti lo accusano di avere trasformato “una pur dura contesa e scontro politico in un pesantissimo attacco alla credibilità e all’onore dell’intero partito, dei suoi dirigenti, degli iscritti e dei militanti”. Gli ultimi sviluppi con le convocazioni in antimafia dopo l’aspra, ultima direzione provinciale Pd sarebbero lì a testimoniarlo. “Qualcuno si dovrà assumere la responsabilità di aver portato la malavita organizzata nel Partito Democratico”, tuonò in quella occasione Garozzo impegnato in un duello a distanza, senza esclusione di colpi, con la grande accusatrice Simona Princiotta.
“E le ultime dichiarazioni della consigliera (clicca qui) – dicono Zappulla e Raiti – allungano sul sindaco Garozzo un’ombra inquietante che aggrava ed alimenta ulteriormente un clima pesante di sospetti e di veleni sul Comune di Siracusa. Nel caso in cui lo stesso sindaco non sia in grado di smentire probamente la consigliera Princiotta, dovrebbe prendere atto che con accuse così pesanti non potrebbe più rappresentare la città. Per quanto ci riguarda – aggiungono – ci permettiamo di sollecitare la Procura di Siracusa, la Commissione Regionale Antimafia e la Commissione Nazionale Antimafia di seguire lo sviluppo della intera vicenda, di fare presto per il bene della verità, della città e anche per togliere dall’imbarazzo il Partito Democratico. Consapevoli come siamo che è necessario e doveroso tenere sempre distinte le responsabilità personali da quelle del partito il quale è chiamato, però, a fare una profonda analisi, valutazione e conseguenti decisioni tenendo presente delle esperienze maturate sia Lentini 1992 che ad Augusta nel 2013″, concludo citando problemi giudiziari del recente passato.




Siracusa. Consiglieri contro, Carmen Castelluccio querela Princiotta: "è la solita sua teoria diffamatoria"

E’ una battaglia (politica) che si combatte ormai a colpi di accuse, querele e controquerele. L’ultima in ordine di tempo è annunciata dalla consigliera comunale Carmen Castelluccio. “Le ennesime dichiarazioni diffamatorie della signora Princiotta nei miei confronti e di mio marito, Pino Pennisi, in conferenza stampa” valgono una nuova querela “per le gravi e false affermazioni”.
Castelluccio e Pennisi vengono tirati in ballo con l’accusa di aver condizionato, nel dicembre 2014, funzionari comunali per concedere un contributo all’associazione Zuimama, affiliata ad Arciragazzi nazionale, per lo svolgimento di un campo estivo, nell’estate del 2015, per bambini meno abbienti. “Io e mio marito avremmo agito – secondo la Princiotta – in concorso con gli stessi funzionari per definire la determina di affidamento e accelerarne l’approvazione, ricevendone un vantaggio economico perché Zuimama, pur essendo una autonoma associazione nata nel 2013 con un suo gruppo dirigente e una sua sede, era di fatto, secondo la falsa ricostruzione della Princiotta, governata da mio marito presidente dal 1988 di Arciragazzi Siracusa. La sottoscritta – dice ancora Castelluccio – per ricevere questo contributo avrebbe patteggiato la disponibilità a votare favorevolmente il bilancio del 2014”.
Una ricostruzione falsa per l’ex segretario provinciale del Pd. Che bolla come assolutamente falso che “tra i file trovati nel pc di Arciragazzi Siracusa, fornito da mio marito come presidente e ascoltato a novembre 2015 come semplice persona a conoscenza di fatti, ci sia la bozza della determina poi usata dai funzionari comunali per affidare il progetto a Zuimama, come ha affermato la Princiotta”. Il materiale trovato e riferibile a Zuimama sarebbe stato acquisito sul pc di Arciragazzi Siracusa solo tramite una mail list “a cui Zuimama, a fine ottobre 2015, trasmette documentazione per testimoniare la bontà dei suoi comportamenti”, spiega Carmen Castelluccio.
L’esponente Pd bolla come diffamatoria l’affermazione della Princiotta secondo cui “in una qualche registrazione, un consigliere comunale attesti che ho ricevuto un contributo di 12.000 euro per votare per l’approvazione del bilancio 2015 in cambio dell’approvazione del progetto di Zuimama”. Non solo, sarebbe “una falsità dimostrata dagli stessi atti di indagine”, rivela la Castelluccio. “Comprese la trascrizione delle registrazioni: non mi risulta viene mai citata questa cifra da alcuno e vi è un generico e incomprensibile riferimento al mio ruolo di segretaria provinciale dunque la ricostruzione riproposta dalla Princiotta è frutto solo delle sue teorie diffamatorie”.
Subito dopo aver ricevuto l’avviso, Carmen Castelluccio ha deposito in Procura, insieme al marito Pennisi, una voluminosa memoria difensiva. Documenti, foto, video, rassegne stampa, materiale da cui – si dice certa – “emerge con chiarezza che io e mio marito siamo totalmente estranei alla ideazione, preparazione e gestione dell’atto amministrativo e del progetto ad esso collegato. Attendiamo fiduciosi l’esito delle indagini”.